Sullo sviluppo e la coesione sociale del territorio pesarese serve un cambiamento. Questo è quello che affermano Cisl, Cigl e Uil nel protocollo d’intesa firmato il 6 marzo con Confindustria a Pesaro.
L’inedita intesa siglata è nata dalla consapevolezza delle difficoltà che registra il sistema delle imprese locali colpito da cali nella produzione e nei fatturati che ha avuto notevoli conseguenze sull’occupazione.
L’obiettivo comune è rilanciare l’economia locale, anche attraverso processi di modernizzazione della Pubblica Amministrazione. Per superare la crisi servono sforzi congiunti capaci di potenziare gli investimenti, incrementare la produttività e rispondere a un mercato sempre più frammentato e al problema della disoccupazione, in particolare giovanile.
Di rilevante importanza è la gestione dell’intesa interconfederale del 28 giugno 2011 che rappresenta una opportunità per migliorare la produttività e le condizioni economiche dei lavoratori. “Istituiremo un Coordinamento territoriale paritetico per la gestione dell’intesa confederale – spiega Sauro Rossi – il focus andrà su un’armonizzazione fra innovazione, formazione e lotta alla disoccupazione”.
Sul lato della innovazione: il superamento del grave deficit infrastrutturale del territorio con il completamento della terza corsia autostradale del secondo casello a Pesaro e il sostegno al progetto di completamento della Fano – Grosseto.
Tra i temi all’ordine del giorno anche il progetto dell’Ospedale Unico Marche Nord e il rilancio della Fiera delle Marche volto a recuperare la spinta imprenditoriale.
“Noi oggi ci impegniamo a fare lo sforzo di sollecitare le istituzioni ad avviare processi in sinergia, per vincere la sfida della competitività e del confronto” conclude Rossi.