La Cisl Fp Marche esprime sdegno e preoccupazione per la mancata discussione subita in Commissione Bilancio alla Camera del pacchetto di norme tese a rilanciare effettivamente la ricostruzione delle regioni colpite dal Sisma 2016 il cui stato di emergenza scade il 31 dicembre 2020.
«Risulta oramai certa, da parte dei Governi che si sono alternati, la mancanza di una visione, di un progetto reale e lungimirante che consenta ai nostri territori di riprendersi realmente rischiando la ricostruzione.»- dichiarano Alessandro Moretti, Responsabile Cisl Fp Territorio di Macerata e Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche
La Cisl Fp Marche in particolare aveva chiesto al Commissario Legnini, che aveva rassicurato, l' adozione di norme speciali che consentissero di stabilizzare i rapporti d'impiego con tecnici ed amministrativi stipulati dagli enti locali a seguito del sisma.
«Se la situazione non verrà immediatamente recuperata, sarà impossibile per gli enti locali ed USR far proseguire oltre i 48 mesi di durata del rapporto di lavoro, già in scadenza alla fine di agosto per molti, come previsto dalle norme sui tempi determinati nella P.A. - sottolineano i responsabili dell Cisl Fp - Sono tante le pratiche sisma ricevute, studiate e istruite da chi in questi anni, seguendo le farraginose ordinanze commissariali che nel tempo si sono affastellate, sta aspettando una stabilizzazione.»
«Ecco perchè stamane abbiamo inviato una richiesta di incontro urgente - concludono Alessandro Moretti, Responsabile Cisl Fp Territorio di Macerata e Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche - al Commissario Legnini, al Presidente della Regione Marche, ed ovviamente al Presidente Conte, che ricordiamo, durante la passerella a Castelsantangelo sul Nera disse di venire ad ascoltare i territori prendendo appunti per poi decidere a Roma al fine di recuperare, urgentissimamente, le "sviste" della Commissione bilancio alla Camera.»