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  • Rinnovato CCNL sanità 2019/2021 soddisfazione della Cisl Fp Marche :” Risultato che darà le prime risposte economiche e normative agli oltre 14.000 lavoratori marchigiani del comparto sanità. Ora stabilizzazioni, fine del precariato

L'importante rinnovo del CCNL sanità 2019/2021, sottoscritto nei giorni scorsi, avrà importanti ricadute economiche e normative anche sugli oltre 14.000  lavoratori del comparto della sanità marchigiana: dagli infermieri, agli operatori socio sanitari, tecnici  personale amministrativo. Il nuovo articolato  del contratto nazionale, oltre al doveroso riconoscimento economico, rafforza il processo di innovazione e modernizzazione della pubblica amministrazione. Considerando anche le nuove indennità, l'accordo raggiunto consentirà di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro lordi al mese. Un passo decisivo nella direzione di una reale valorizzazione delle professionalità che operano in un settore delicatissimo, ancora oggi fortemente esposto, come quello della salute dei cittadini.

«Quanto sottoscritto prevede importanti risorse anche per aumenti  legati a specifiche professionalità:  infermieristiche, sanitarie, socio -sanitarie e lavoratori del pronto soccorso, avviando un percorso che ci avvicina a quanto avviene a livello europeo in materia di retribuzioni.sottolinea Luca Talevi, Responsabile Cisl Fp Marche -   Importante anche la parte normativa con la riforma dell'ordinamento professionale, un  nuovo sistema di classificazione e la definizione del lavoro agile non più strumento "emergenziale" ma bensì importante strumento di organizzazione del lavoro.»

 

«Ora necessita un piano di rafforzamento degli organici da parte della Regione Marche  con nuove assunzioni, anche per compensare i pensionamenti, superando definitivamente la lunga pagina del precariato attraverso stabilizzazioni, fine del precariato e scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti. – rilancia e conclude Talevi - Un obiettivo fondamentale da conseguire alla luce anche dell'annunciato ridisegno organizzativo del SSR che avrà necessità di un potenziamento degli organici in tutte le strutture presenti ».