Il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha incontrato ieri i Segretari regionali confederali, dei pensionati e del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil. Al centro del vertice l'approvazione del Piano socio sanitario regionale, il contenuto del quale era stato criticato nei giorni scorsi dai sindacati.
Il Presidente della Giunta ha confermato che il governo regionale, dopo aver accorpato le 13 Zone territoriali in 5 Aree vaste con la legge 17 del 1 agosto scorso, non vuole proporre un’altra modifica dell’assetto organizzativo della sanità marchigiana. In altre parole non sono in vista né la costituzione di nuove aree vaste (neanche la montana) né l’attribuzione alle Aree Vaste stesse della personalità giuridica.
L'Assessore alla salute Mezzolani e il Presidente della quinta Commissione Consiliare Comi hanno poi presentato una lunga serie di emendamenti al Piano, molti dei quali recepiscono alcuni dei punti critici evidenziati da Cgil Cisl e Uil nel loro documento. In particolare sono stati rimossi i riferimenti alla divisione tra Area vasta ospedaliera e Area vasta territoriale, vivacemente contestati nei giorni scorsi dai sindacati.
La Regione ha anche assicurato che la copertura del turn over, ossia la sostituzione degli operatori che andranno in pensione, sarà prevista al 70% e non al 50%, come precedentemente scritto nel Piano. Questo a garanzia dei livelli di qualità dei servizi e e delle condizioni di lavoro degli operatori, alle prese con un disagio sempre più forte.
In una nota il Segretario generale Cisl Mastrovincenzo esprime apprezzamento per «l'intenzione della Regione Marche di ripristinare un assiduo e corretto metodo di relazioni, e per alcune delle modifiche apportate nel senso delle osservazioni da noi proposte. Abbiamo anche ribadito in modo chiaro di considerare il Piano un documento descrittivo, che si limita all'indicazione di obiettivi di riorganizzazione, senza prefigurare azioni concrete né tempi precisi per la loro realizzazione e per il superamento delle principali criticità del sistema».
Il pallino torna ora nelle mani della quinta Commissione. Il Presidente Comi si è impegnato a rinviare l’approvazione del Piano in Commissione, originarimente prevista per la giornata di oggi, per ulteriori verifiche ed approfondimenti. Regione e Sindacati si incontreranno di nuovo la settimana prossima.