Sulle pensioni in pagamento dal 1 agosto 2015 verranno corrisposti gli arretrati dovuti secondo il Decreto legge n. 65, che ha dato attuazione alla Sentenza con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco della rivalutazione delle pensioni nel biennio 2012-2013.
Gli arretrati spettano nelle percentuali stabilite dal Decreto stesso, per le sole pensioni di importo lordo compreso tra €. 1.450 e € 2.900. Per le pensioni di importo inferiore gli arretrati non spetteranno, in quanto queste non furono soggette al blocco della rivalutazione. Per le pensioni di importo superiore a € 2.900 non è prevista alcuna rivalutazione, e quindi nessun arretrato sarà corrisposto ai loro titolari.
La Circolare Inps n. 125 stabilisce che le somme arretrate sono dovute, ovviamente pro quota, anche agli eredi dei pensionati deceduti dal 2012 ad oggi. La relativa domanda va presentata entro il termine di decadenza di cinque anni. Presso le sedi dei sindacati dei pensionati di Cgil Cisl UIl e dei rispettivi Patronati Inca, Inas e Ital gli eredi possono ricevere assistenza per la redazione e la presentazione delle relative domande.