I dati Inail, relativi al primo semestre 2020, relativi agli infortuni sul lavoro legati all'emergenza coronavirus, confermano quanto nelle settimane scorse era stato anticipato dalla Cisl Fp in particolare per la pubblica amministrazione e la sanità : il Covid ha colpito percentualmente in maniera importante nelle Marche per quanto concerne gli infortuni sul lavoro.
Le Marche infatti complessivamente ( pubblico e privato ) si colloca all'ottavo posto ( le prime quattro sono Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna ) per incidenti sul lavoro legati al Covid ( il 2.8% degli infortuni in Italia ) sostanzialmente alla pari con regioni di dimensioni maggiori come Toscana e Lazio .
«Se Il lockdown e la chiusura di gran parte delle attività produttive, ha comportato, rispetto al 2019, un calo degli infortuni nel privato intorno al 25%,nella pubblica amministrazione ed in particolar modo nella sanità questo fenomeno non vi è stato » - ha sottolineato Luca Talevi, Segretario Generale della Cisl FP Marche.
Nelle Marche si sono registrate, nel primo semestre 2020, 1405 denunce complessive di infortuni sul lavoro legati al Covid: di queste 557 nel pesarese ( il 39,6%) , Ancona 293, Macerata 192, Fermo 76, Ascoli 24. Di queste denunce ben il 45% provengono dal comparto sanità ed assistenza. Le professionalità più colpite, come denunciato più volte dalla Cisl Fp Marche, sono gli infermieri , operatori socio sanitari e socio -assistenziali, in prevalenza donne, che sono il 72% del totale .
« Nei prossimi giorni, chiederemo alla Regione la mappatura per quanto concerne la sanità pubblica, azienda per azienda, delle denunce inviate all'Inail al fine di poter da subito condividere, insieme ai rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza, iniziative atte a creare situazioni di massima sicurezza per i lavoratori, in una ottica anche tesa ad eventuali "ritorni" dell'emergenza Covid ad autunno. - incalza il Segretario Generale della Cisl FP Marche- Massima attenzione dovrà essere posta anche nella sanità privata e nelle strutture di assistenza per anziani, pesantemente colpite dall'emergenza Covid, che hanno registrato molti lavoratori colpiti dal virus. Ma è l'intera pubblica amministrazione che deve organizzare il proprio lavoro, anche con l'utilizzo continuativo dello strumento dello smart-working, per trovare nuovi assetti organizzativi, condivisi con i sindacati, tesi a coniugare l'efficienza dei servizi con la massima sicurezza dei lavoratori. - conclude Luca Talevi - La Cisl Fp Marche vigilerà affinché i recenti protocolli nazionali sottoscritti con il Ministero della Salute trovino piena attuazione in tutti i luoghi di lavoro.»