Lunedì 2 dicembre prosegue la mobilitazione dei Vigili del Fuoco, dopo la manifestazione a Piazza Montecitorio e ai sit-in davanti alle Prefetture d’Italia del 15 novembre, e allo sciopero nazionale dello scorso 21 novembre.
Grazie alle prime azioni di protesta promosse dai sindacati confederali dei Vigili del Fuoco sono arrivati, da tutti gli schieramenti politici , una lunga serie di emendamenti alla Legge di Bilancio e al Decreto Fiscale sia a favore della valorizzazione stipendiale e previdenziale dei VVF che delle tutele assicurative degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali .
Ora è necessario che l’Esecutivo mantenga gli impegni formalizzati negli emendamenti, è tempo di tradurre in fatti concreti le promesse formulate dal Governo e dalla politica circa le legittime rivendicazioni che questa categoria di lavoratori reclama ormai da troppo tempo.
I Vigili del Fuoco meritano di più e hanno pari dignità degli altri Corpi dello Stato e vogliono poter continuare ad assicurare un servizio unico e indispensabile per la popolazione.
Per questi motivi i Vigili del Fuoco chiedono solidarietà e sostegno alla cittadinanza affinché siano messi in condizioni di garantire un soccorso tecnico urgente efficiente ed efficace, in termini di organici, automezzi, attrezzature e sedi di lavoro.
La prima delle quattro giornate di mobilitazione indette dai sindacati di categoria FP Cgil VVF, FNS Cisl e UILPA Vigili del fuoco è stata effettuata giovedì 21 novembre. Le prossime giornate di sciopero saranno il 12 dicembre 2019 dalle ore 16,00 alle 20,00 e il 21 dicembre 2019 dalle 10,00 alle 14,00. Sarà comunque garantita l’attività di soccorso tecnico urgente alla popolazione .
Tra le ragioni della mobilitazione, le esigue risorse finanziarie previste dal Governo nella Legge di Bilancio 2020 in favore del Contratto Nazionale dei VVF e per garantire una maggiore sicurezza del personale oltre a sostenere il servizio da assicurare alla cittadinanza.