La Cisl Marche è al lavoro per costruire una proposta di qualità per favorire lo sviluppo economico nella nostra regione, attraverso una strategia che renda il territorio capace di affrontare le sfide future. Una prospettiva che non può prescindere da alcuni capisaldi, come la gestione sinergica dei fondi comunitari e l'analisi attenta delle esigenze delle singole aree di crisi e delle filiere, per individuare bisogni formativi e possibili interventi a favore dei lavoratori e delle imprese.
Di tutto ciò si è parlato stamattina, venerdì 22 luglio, al JCube di Jesi, l'incubatore di startup che si sta proponendo come punto di riferimento per la ricerca e l'innovazione nelle Marche. Nel corso della riunione, incentrata sullo stato e sui risultati dei bandi regionali e dei fondi europei e sulla lettura del territorio, è stato presentato il questionario sullo sviluppo che, nei prossimi mesi, sarà sottoposto a dirigenti,operatori e delegati delle federazioni dell'industria e del terziario per identificare le aree di intervento e le competenze prioritarie. Al termine della riunione, i partecipanti hanno visitato gli spazi e i laboratori dell'incubatore.
«Abbiamo scelto simbolicamente il JCube per lanciare la nostra "startup" - ha spiegato Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche - Nei prossimi mesi lanceremo un percorso di circolarità delle informazioni, focus tematici con esperti e analisi degli indicatori strategici. Questi sono i passi per costruire una nostra proposta per lo sviluppo da portare innanzitutto nei tavoli di partenariato con la Regione».