A nulla sono serviti i tentativi per scongiurare lo sciopero del Trasporto pubblico locale proclamato per il prossimo 26 marzo. Nonostante il grande senso di responsabilità delle Organizzazioni sindacali nel rimanere al tavolo, l’ottusità delle associazioni datoriali ha prevalso sulle ragioni e sulle sacrosante richieste sindacali, mettono tutti nelle condizioni di dover continuare la vertenza con una ulteriore azione di lotta.
I lavoratori del trasporto pubblico locale di tutt’Italia incroceranno infatti le braccia il giorno 26 marzo prossimo.
Da oltre tre anni i lavoratori del trasporto pubblico su gomma aspettano il rinnovo del contratto: un rinnovo oggi più che mai necessario se non altro per recuperare la perdita di potere di acquisto dei salari degli autoferrotramvieri, ma non solo.
La categoria negli anni ha visto erodere costantemente i propri diritti e i propri salari nonostante le associazioni datoriali continuino a prendere ingenti contributi dallo Stato.
È opportuno sottolineare infatti che tale atteggiamento risulta incoerente rispetto allo stanziamento, nell’ambito del Decreto Sostegni, di ulteriori importanti risorse, pari a 800 milioni di euro, che si aggiungono a quelle già ricevute, destinate al settore per compensare la riduzione dei ricavi da traffico, causati dagli effetti della pandemia.
Il risultato è che le aziende fanno cassa mentre alle lavoratrici e ai lavoratori del settore vogliono riconoscere soltanto pochi spiccioli. Così non va!
Le belle parole di ringraziamento per la dedizione dimostrata, per chi ha continuato senza fermarsi a svolgere il proprio lavoro con grande professionalità, spesso in condizioni di grave disagio e mettendo a rischio la propria incolumità, soprattutto in un momento difficile come quello attuale, così come le intenzioni di riformare il settore anche attraverso la valorizzazione del lavoro, si sono svuotate di contenuto e rilevate solo come uno strumento per ottenere risorse.
Per questi motivi, come rappresentanti dei lavoratori del trasporto pubblico locale, chiediamo scusa agli utenti per i disagi causati: non va dimenticato però che non c’è solo il contratto in gioco, ma anche la qualità del servizio che, anche attraverso un rinnovo contrattuale, può avere i suoi forti benefici.
Come organizzazioni sindacali regionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna, per il giorno 26 marzo abbiamo chiesto un incontro al Prefetto di Ancona, la città capoluogo di regione, affinché possa portare le istanze del sindacato del settore sui tavoli del Governo, dando maggiore forza e risonanza alle richieste dei lavoratori.