Interlocutorio ma positivo l'incontro svoltosi questa mattina presso la sede della Regione Marche tra la direzione di BAGHERRA ITALIA e la FINECO LEASING, società finanziaria proprietaria dell'immobile di Monte San Vito presso il quale ha sede l'azienda.
All'incontro erano presenti anche l'Assessore al Lavoro della Regione Marche Marco Luchetti, il Sindaco di Monte San Vito, il liquidatore della Andelini e le Organizzazioni Sindacali FEMCA-CISL e FILCTEM-CGIL, unitamente alla RSU di stabilimento. Nel corso dello stesso, è emersa l'estrema disponibilità da parte di tutti i soggetti protagonisti della vicenda a trovare una soluzione in grado di far ripartire l'attività in tempi brevi, scongiurando in questo modo la perdita di 70 posti di lavoro. L'azienda ha aperto l'incontro sottolineando le difficoltà legate alla carenza di investimenti sull'attuale capannone, che la stessa addebita alla società proprietaria del medesimo. La FINECO ha evidenziato dal canto suo la possibilità di finanziare importanti opere di ristrutturazione e di messa a norma dell'impianto, a fronte però della presenza di un piano industriale serio e credibile, che garantisca la continuità in loco dell'attività produttiva. Su questo versante, l'Assessore Luchetti ha invitato la direzione a stringere i tempi, ed a predisporre tale piano entro e non oltre il 12 luglio, data nella quale tutte le parti sono nuovamente convocate in Regione per dare seguito al percorso e trovare una soluzione definitiva della vertenza.
Per quanto ci riguarda, prendiamo positivamente atto: 1) della volontà comunicata da FINECO di creare tutte le condizioni ideali per agevolare la ripresa delle lavorazioni (volontà che denota uno spirito ed una sensibilità che vanno ben oltre l'aspetto più propriamente finanziario); 2) dell'impegno delle istituzioni pubbliche locali (Regione Marche e Comune di Monte San Vito), che da mesi dimostrano attenzione ed interesse nei confronti della vicenda, e che ringraziamo pubblicamente. A questo punto, la direzione di BAGHERRA è messa di fronte alle proprie responsabilità, dalle quali non può più sfuggire; inutile trovare altre scuse o ricorrere ad altri escamotage pur di sottrarsi al proprio dovere, che è quello di far ripartire al più presto il sito di Monte San Vito, con tutti i dipendenti attualmente in organico. Ci auguriamo che l'incontro del 12 luglio possa sancire concretamente tale intendimento.
Angelo Paolucci (FEMCA-CISL) Giuseppe Galli (FILCTEM-CGIL)