MAFIA
Anche quest anno la Cisl aderisce alla "XVII giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie"
Anche quest'anno la Cisl nazionale aderisce alla XVII giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie ed alla Carovana Antimafie 2012; iniziative promosse da Libera, Arci, Avviso Pubblico, Banca Etica con l'adesione di Cgil, Cisl e Uil nazionali.
La manifestazione conclusiva della XVII giornata della memoria si svolgerà a Genova sabato 17 marzo 2012 e prevede le seguenti iniziative:
- Corteo nazionale con partenza da P.zza Vittoria e arrivo al Porto Antico; - Lettura dei nomi delle vittime delle mafie; - Interventi conclusivi
Nel pomeriggio si svolgeranno, in vari punti della città, numerosi seminari (uno sulla legalità nel mondo del lavoro sarà organizzato da Cgil, Cisl e Uil) e spettacoli teatrali.
Mentre la Carovana Antimafie 2012 vedrà il coinvolgimento anche di paesi europei e della Tunisia e si snoderà, a partire dal mese di aprile prossimo, con diverse tappe ed iniziative territoriali per concludersi in Sicilia nel mese di giugno 2012.
" In questi anni - spiega il segretario confederale Cisl, Paolo Mezzio - la Carovana ha rappresentato momenti di riflessione, ma anche di denuncia e proposta, a partire proprio, da un'analisi complessiva del fenomeno mafioso che si intreccia inevitabilmente con tematiche relative al lavoro, alla pace, allo sviluppo sostenibile e alla giustizia sociale. Per questo il coinvolgimento e l'adesione della Cisl vuole rappresentare l'esigenza di una stretta collaborazione tra mondo sindacale e il mondo del volontariato e delle associazioni impegnate sui vari fronti della lotta alle illegalità. L'adesione della CISL v - prosegue Mezzio . vuole anche ribadire l'impegno per una strategia articolata, tesa a contrastare e sconfiggere il potere delle mafie, a partire dalla crescita della cultura della legalità e dello sviluppo che l'incidenza del potere criminale ha fortemente penalizzato, in molte aree del paese. Ma anche per riconfermare - conclude - la battaglia contro il lavoro nero, l'infiltrazione della criminalità nel mercato degli appalti delle opere pubbliche; il contrasto al fenomeno del caporalato e contro la pratica dell'estorsione e l'usura".