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03/08/2023 Edilizia popolare L. R. 36/05: incostituzionale il requisito dei cinque anni di residenza nelle Marche SUNIA-SICET-UNIAT:" Serve una riforma sulle politiche abitative, la Regione esca dall'immobilismo "
«La Corte Costituzionale ha confermato quanto già sostenuto dalle Organizzazione Sindacali in occasione delle modifiche alla Legge Regionale 36/05 sull’illegittimità del requisito quinquennale della residenza nella Regione per la partecipazione ai Bandi di Edilizia Residenziale Popolare, che ha comportato l’esclusione di una parte della popolazione» - sottolineano in una nota le Segreterie del sindacato degli inquilini SUNIA-SICET-UNIAT Marche.  «Necessita ora pertanto modificare la norma adottando gli opportuni provvedimenti in merito e sarebbe opportuno - continuano i sindacati degli inquilini -  cogliere l’occasione per una nuova e completa riforma della Legge Regionale 36/05 sulle politiche abitative, adeguata alle reali mutate esigenze della popolazione, in sostituzione della precedente riforma 16/21, in quanto solo parziale e volta principalmente all’inclusione nei benefici di alcune categorie rispetto ad altre,  non condivisa anche per alcuni aspetti di dubbia costituzionalità e sulla quale ci siamo resi disponibili sin d’ora al confronto.» Le Organizzazioni Sindacali degli inquilini SUNIA-SICET-UNIAT Marche, esprimono «una forte preoccupazione per la situazione abitativa nella Regione. Attendiamo da tempo l’adozione di importanti provvedimenti a sostegno soprattutto delle famiglie più deboli, la cui situazione economica si è aggravata dall’inflazione, dal caro bollette e in alcune zone dalle conseguenze dei disastrosi eventi metereologici, che determinano la necessità e l’urgenza d’intervenire.» «Alla inconcludente attività della passata Amministrazione, segue l’immobilismo di quella attuale, il cui intervento principale previsto per finanziare la costruzione di nuovi alloggi da destinare famiglie meno abbienti presenti nelle graduatorie comunali, sempre più numerose a fronte di continue minori disponibilità, è stato l’emanazione di un mega piano vendita (o svendita), di una parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica presente nella Regione e gestito dall’ERAP che peraltro sta dando risultati modesti ed inferiori rispetto alle aspettative. - denunciano SUNIA-SICET-UNIAT Marche - Siamo decisamente contrarie ai piani vendita, il cui risultato è comunque quello di riduzione del patrimonio residenziale pubblico, tenendo anche presente che, in generale, con la vendita di tre alloggi in media se ne ricostruisce uno dopo 10 anni. Riteniamo necessario invece che tale patrimonio debba essere ben mantenuto e utilizzato unicamente per l’assegnazione agli aventi diritto.»   «Per finanziare le politiche abitative e vista la competenza regionale in materia, riteniamo indispensabile predisporre e attivare il Piano triennale regionale di edilizia residenziale, così come previsto dalla Legge Regionale 36/2005 che disciplina la materia e purtroppo fermo a quello del 2014/2016, prevedendo inoltre l’inserimento nel Bilancio regionale fondi annuali costanti di almeno 20 milioni. - rilanciano i sindacati degli inquilini -  Si ritiene prioritario e urgente reperire risorse per finanziare le opere manutentive necessarie per rendere disponibili i circa 850 alloggi di e.r.p. presenti nel territorio regionale e gestiti dall’ ERAP, attualmente liberi e non assegnabili, che richiederebbero tempi brevi per il loro riutilizzo con benefici importanti per soddisfare le liste d’attesa.»    «In considerazione della situazione di crescente disagio economico delle famiglie più deboli per il pagamento dei canoni e del mancato rifinanziamento per l’anno 2023 del fondo di sostegno all’affitto e la morosità incolpevole da parte del Governo,riteniamo necessario intervenire con risorse regionali in aggiunta ai fondi statali residui e non spesi attualmente in corso, insieme a misure fiscali per favorire una maggiore diffusione delle locazioni abitative a canone concordato e calmierato, per prevenire sfratti per morosità purtroppo molto numerosi. - proseguono - Nell’ultimo incontro con la Regione tutte le problematiche sollevate sono rimaste irrisolte e nel ribadire la  nostra disponibilità  alla partecipazione ad un tavolo tecnico di lavoro e confronto sulle politiche abitative, chiediamo con forza di porre termine all’immobilismo,  si attivi il Piano Triennale e si finanzino gli interventi più urgenti.» «Sarebbe opportuno  - concludono SUNIA-SICET-UNIAT Marche - che la Regione si unisca ai sindacati degli inquilini nel richiedere e sollecitare il Governo al rifinanziamento dei fondi a sostegno dell’affitto ed a prevedere un piano casa nazionale di edilizia residenziale pubblica di durata pluriennale, volta ad aumentare l’offerta di alloggi pubblici a canoni sostenibili, in considerazione anche della scarsa attenzione  dimostrata in materia dalla nostra e anche altre Regioni.»  
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28/07/2023 A Urbisaglia il convegno su Cultura, Benessere e Sviluppo del territorio
«Dobbiamo essere artisti del sociale, non però alla ricerca soltanto dell’opera prima, del pezzo unico ma, come sindacato, dobbiamo puntare come artigiani-artisti alla seriailità del prodotto,  capaci di recuperare le tante sollecitazioni che riceviamo e fare tesoro di driver nuovi che sono anche l’invecchiamento e il welfare culturale che ci permettono di recuperare un nuovo approccio ai temi della cultura legata alle vocazioni produttive del territorio»: sono le parole con cui il segretario regionale di Cisl Marche ha chiuso il partecipato evento svoltosi ieri pomeriggio  nel gremito teatro comunale di Urbisaglia. “Cultura, benessere e sviluppo del territorio” era il tema proposto da Cisl pensionati Marche che ha avuto una pluralità di voci in campo e un centinaio di persone in ascolto per ore. «Siamo sicuri - ha detto il  responsabile Cisl di Macerata-Civitanova Rocco Gravina nell’illustrare le motivazioni dell’incontro - che per cambiare le Marche nel segno dello sviluppo sostenibile abbia sempre più un’importanza rilevante la questione culturale». In apertura spazio agli interventi degli amministratori  - i sindaci di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo e di San Severino Rosa Piermattei, l’assessora di Recanati Rita Soccio -, del responsabile di Cisl Pensionati Marche Dino Ottaviani, della direttrice del parco archeologico di Urbisaglia Sofia Cingolani e dell’archeologo  e docente di Unimc Roberto Perna. Territori dai diversi volti, ma unica la voce: cultura in rete per essere inclusivi ed attrattivi. «Siamo insieme - dice il sindaco Giubileo - per discutere un tema importante, come portare persone nei territori ed essere attrattivi. Urbisaglia è un modello di rapporto con le istituzioni». La prima cittadina settempedana Rosa Piermattei: «Cosa pensiamo per il futuro? Mettere i musei in rete, è fondamentale dare la possibilità a tutti di vedere le bellezze che abbiamo nel nostro territorio, il sisma ci ha insegnato ad essere uniti, da soli non si va da nessuna parte». Rita Soccio, assessora alle Culture del Comune di Recanati, osserva: « La cultura allunga la vita,  l’obiettivo è valorizzare le attività di welfare culturale, azioni che interferiscono con il benessere della persona, è importante coltivare la socialità. A Recanati abbiamo sviluppato una rete che si  è allargata a 67 soggetti regionali cogliendo risultati eccezionali». Dino Ottaviani: «Onorare l’impegno ad essere esploratori di futuro e battere piste poco conosciute come rapporto tra benessere, cultura e sviluppo del territorio: la bellezza è appagante, la povertà educativa pregiudica l’accesso alla bellezza creando il presupposto della diseguaglianza sociale».Sofia Cingolani: «In questi ultimi anni i parchi hanno subito una profonda rivoluzione, hanno un ruolo attivo di mediatori culturali, lavorare per garantire la tutela del patrimonio e trasformarlo in un volano economico. Vedremo nei prossimi anni i risultati dell’investimento in cultura». Roberto Perna: « Declinare sul territorio quello che facciamo in termini di ricerca, il progetto di Unimc sull’invecchiamento attivo è un momento fondamentale di prevenzione. Lancio un appello alle amministrazioni a dotarsi di strumenti di coinvolgimento delle persone che hanno avuto meno occasioni di incontro con la cultura».  Poi è stato il segretario di Symbola Fabio Renzi a toccare uno dei punti nodali: «Il mercato è cambiato, i consumatori hanno creato uno spostamento pesante verso prodotti con determinate qualità. Made in Italy è  capacità di proporre soluzioni.  Vale anche per il benessere, la pandemia è stata un eccezionale stress test per valutare il rapporto tra cultura e benessere,  le persone si sono rivolte alla cultura come mezzo di contrasto ai traumi, cultura prima del cibo e dello sport: questo perchè ora si è alla ricerca delle emozioni, siamo passati dal welfare riparativo al welfare generativo». Parole, ma anche dati scientifici arrivano dal prof Enzo Grosso, medico della Fondazione Bracco di Milano: «C’è un nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute, di supporto ai farmaci per le persone malate attraverso pratiche fondate sulle attività culturali. Nel 2019 un rapporto Oms dice che le arti hanno un ruolo decisivo, studi scientifici dimostrano che le attività culturali riducono per esempio del 50% il rischi di Alzheimer, riduzione rischio mortalità: non si tratta solo di vivere di più ma farlo stando bene». Concetti che il segretario regionale Cisl Marche Sauro Rossi riprende e rilancia come base dell’azione sindacale: «Nel nostro piccolo, ma con convinzione, vogliamo metterci in gioco per alimentare le reti territoriali, dare un contributo a chi diventa cardine di una rete che ha bisogno di confronti. Non c’è processo di rilancio delle comunità, di neopopolamento, se non portiamo nelle Marche la concezione di una nuova forma di sviluppo che contempli il sociale e l’economia, ci sono identità multiple ma occorre trovare il codice di proposta capace di aggregare i vari gruppi, unità nella diversità che diventa coesione sociale, non possiamo standardizzare quanto piuttosto far veicolare l’idea che esiste la capacità delle istituzione di favorire i protagonisti e guardare oltre i confini geografici. Dobbiamo prenderci cura di persone e territorio: la cura è un soggetto composito, va ben pensata per i soggetti deboli ma anche per oggetti particolari come l’ambiente e la democrazia. La Cisl presterà attenzione».
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28/07/2023 Firma protocollo benessere dei lavoratori
Benessere in azienda , Marche modello di sviluppo grazie al protocollo d’intesa sottoscritto ieri a Palazzo Raffaello tra la Regione, CGIL, CISL e UIL e gli rappresentanti delle parti sociali ed economiche. La Regione Marche riconoscerà premialità di punteggio o contributi economici alle imprese aderenti che partecipano ai bandi del Fesr, il fondo europeo di sviluppo regionale finanziato con 500 milioni di euro. Dalla Regione arriveranno supporto nella progettazione degli interventi di welfare aziendale e di  iniziative di tutela della salute. Le parti, a loro volta, si impegnano a diffondere le finalità del protocollo e ad aiutare le imprese nella progettazione e nella gestione dei piani aziendali personalizzati. Gli interventi potranno riguardare gli orari e le modalità di lavoro, il sostegno al reddito del dipendente e della famiglia, la formazione, il supporto della genitorialità,  i servizi del tempo libero, la salute e il benessere psico-sociale, l’introduzione della figura del welfare manager in azienda. Il protocollo d’intesa - che ha visto per la Regione l’azione del governatore Francesco Acquaroli e dell’assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini - nasce da un obiettivo condiviso, quello di «sostenere la crescita del benessere dei lavoratori attraverso un percorso condiviso che possa diventare un modello di intervento in tutti gli ambiti e settori produttivi regionali, rafforzando le connessioni fra le iniziative pubblico-private al fine di contribuire alla costruzione e diffusione di una cultura fondata sui valori della responsabilità sociale tra le imprese e della partecipazione quale fattore strategico di sviluppo aziendale e alla crescita sostenibile del territorio». L' analisi del segretario regionale Cisl Marco Ferracuti: «Un messaggio potente quello partito dalla Regione e dalle parti sociali: si danno contributi economici o premialità nei punteggi alle aziende che realizzano azioni di benessere per i lavoratori. Si sta affermando che il benessere dei lavoratori e la qualità della vita sono prioritari e  aumentano la competitività e la produttività delle aziende. Un primo importante passo verso un nuovo modello di sviluppo a trazione sociale. Siamo riusciti a sottoscrivere un ottimo accordo con la Regione perchè c’è stata una reale concertazione con le parti sociali,un accordo frutto di molti incontri: se si dialoga i risultati arrivano. Altro risultato positivo è quello di aver costituito una cabina di regia permanente che servirà a monitorare costantemente gli esiti.del protocollo di intesa.I decisori pubblici orientano i percorsi virtuosi delle aziende sulla strada del benessere dei lavoratori e per questo auspichiamo che ci siano sempre più risorse a disposizione per raggiungere questo obiettivo».
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24/07/2023 Calura e irregolarità: gli edili dicono basta!
      Comunicato stampa, 21 luglio 2023   Calura e irregolarità: gli edili dicono basta!     FenealUil FilcaCisl e FilleaCgil esprimono forte preoccupazione per la grande ondata di caldo che sta colpendo il Paese e la nostra regione, con temperature che, se guardiamo quelle percepite, superano anche i 40 gradi. E le previsioni dei prossimi giorni non fanno presagire a miglioramenti in tal senso.  E' fondamentale che ci sia massima attenzione e sensibilizzazione sul tema affinché vengano garantite incolumità fisica e dignità del lavoro. In stagione calde come questa, in cui si registranoelevati picchi di temperatura che rendono le condizioni di lavoro pericolose, specie per chi opera all’esterno, dobbiamo con forza e determinazione sancire il principio per il quale il profitto e i tempi stretti di consegna delle opere non debbano venire prima della vita delle persone! Chiediamo pertanto che le aziende del settore delle costruzioni prendano tutti gli accorgimenti necessari. Abbiamo alcune idee in tal senso: innanzitutto garantire ai lavoratori una congrua quantità di acqua e di integratori di sali minerali; prevedere delle pause dove potersi refrigerare in zone d’ombra o meglio ancora refrigerata; un orario di lavoro differente, prediligendo le ore in cui le temperature sono meno elevate e, laddove non possibile, richiedere la cassa integrazione che può essere già concessa oltre i    35 gradi di temperatura percepita. Nel territorio anconetano ci sono realtà che hanno preso iniziative di contrasto alle alte temperature cercando in ogni maniera di far prevalere la sicurezza; questo significa che se c’è la volontà di tutti gli attori, a cominciare dalle stazioni appaltanti, la soluzione è possibile trovarla e noi chiediamo che venga trovata! Solo nell’ultime due settimane abbiamo registrato due gravissimi incidenti sul lavoro, di cui purtroppo uno mortale nel cantiere di Amazon. Quando le alte temperature si uniscono a stretti tempi di consegna e magari situazioni di rapporto di lavoro poco chiare, l’incidente è facilmente prevedibile. E’ inutile ribadire poi che lavorare in età avanzata, a cui i lavoratori del settore sono costretti per lacune legislative che gridano vendetta, sono la punta dell’iceberg di una sconfitta del nostro Paese. Chiediamo quindi che anche le istituzioni facciano la loro parte Ricostruzione, PNRR e grandi opere sono delle opportunità per la comunità marchigiana, sfide che possiamo e dobbiamo cogliere, ma non vogliamo assolutamente che a farne le spese siano i lavoratori del settore delle costruzioni.    
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18/07/2023 Quale welfare per i giovani di Senigallia?
«Ancora una volta la cronaca locale segnala gravi fatti di alcolismo utilizzo di sostanze alcoliche tra i giovani e giovanissimi. È un problema sociale al quale occorre dare una riposta immediata che coniughi azioni di contrasto con una programmazione che incentri la sua zione su prevenzione formazione e informazione.  - scrive Giovanni Giovanelli Responsabile della CISL di Senigallia a seguito della notizia comparsa sul Corriere Adriatico- Come Cisl avevamo già chiesto all’amministrazione comunale di attivare un tavolo per le politiche giovanili perché non solo l’emergenza data dalla dipendenza da alcol e sostanze stupefacenti ma ci sono problemi che occorre affrontare con una programmazione sociale che coinvolga tutti gli attori sociale» «A nostro avviso son tre le priorità da affrontare urgentemente: le cosiddette politiche giovanili sembrano scomparse dal radar della politica.  Le politiche giovanili sono a nostro avviso sotto finanziate. In questi anni il bilancio comunale di Senigallia ha registrato una diminuzione delle risorse per i giovani passando dai 634.000 del 2019 ai 550.000 euro del 2021. Il welfare di una città si qualifica se riesce ad investire sui giovani le loro aspirazioni e affrontare le dinamiche poste dalla società soprattutto in questo periodo segnato dagli effetti post Covid.  Il territorio di Senigallia che esprime esperienze significative e performanti necessità di una nuova programmazione sociale che qualifichi e potenzi le politiche giovanili. Quante sono per esempio le risorse che il comune di Senigallia stanzia per i Giovani? Quali spazi quali possibilità di confronto e ascolto?  Seve un cambio id paso un metodo di confronto costruttivo programmatorio, con obiettivi definiti, raggiungibili e verificabili.  - incalza Giovanelli -  È necessario contrastare la diffusione dell’uso di alcol e sostanze stupefacenti anche tra giovani e giovanissimi al di sotto dei 14 anni con una forte azione di formazione\ informazione degli adolescenti e delle loro famiglie.  Sicuramente occorre pensare azioni spazi e luoghi innovativi per il tempo libero e creare occasioni di incontro nei quali i giovani possano liberamente esprimersi e realizzare le loro aspirazioni.  - prosegue - Il problema della qualità del lavoro e dell’abbandono scolastico.  Il territorio della città di Senigallia registra una significativa percentuale di Neet cioè giovani che dopo aver abbandonato il percorso formativo non studiano ne cercano lavoro.  Denunciamo con vigore e forte preoccupazione la situazione di un lavoro sottopagato, con sfruttamento e mancato rispetto degli orari di lavoro: Se i giovani si approcciano al lavoro conoscendo solo lo sfruttamento, l’utilizzo improprio di tirocini e stage, l’abuso del contratto a chiamata, la mancata corresponsione di tutti gli istituti contrattuali, quale potrà essere la loro idea del futuro? Non sono i giovani che non vogliono lavorare: i giovani non vogliono più farsi sfruttare. È in fase di implementazione la misura Gol, gestita dal Centro pe l’impiego. Sono risorse ingenti per le politiche attive del lavoro.  Occorre in questo senso attivarsi per definire una patto territoriale per il lavoro e la formazione che prevenga l’abbandono scolastico, contrasti lo sfruttamento lavorativo, accompagni i giovani innovando le loro competenze per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro. - rilancia e conclude il Responsabile della CISL di Senigallia Giovanelli -  Il Sindaco attivi immediatamente un tavolo di confronto con tutti i portatori di interesse pubblici, privati, terzo settore, mondo della formazione e dell’istruzione per un welfare a misura di giovani.  Il tempo è scaduto.»
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15/07/2023 CGIL CISL UIL SU SANITA’ MARCHE: GRANDE PARTECIPAZIONE A MOBILITAZIONE REGIONALE DI OGGI AD ANCONA. I SINDACATI: “LA REGIONE RISPONDA ALLE NOSTRE RICHIESTE”
Grande mobilitazione, questa mattina, ad Ancona, promossa da Cgil, Cisl e Uil, in difesa della sanità pubblica. Tanta partecipazione al corteo, partito da piazza Cavour in direzione Passetto. Le richieste dei sindacati alla Regione sono precise. Si parte dalla necessità di ridurre la mobilità passiva  a quella di contenere i tempi di attesa anche riorganizzando il Cup regionale. Ma non solo: occorre, per Cgil, Cisl e Uil, riordinare la rete ospedaliera e le reti cliniche  e approvare Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali più efficienti. Inoltre, bisogna aumentare le risorse per la prevenzione e per l’assistenza territoriale, rafforzare i Distretti sanitari  e  implementare  la rete di  Case e Ospedali di comunità. E ancora: occorre investire nelle strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie, finanziare il Fondo di solidarietà, dare impulso alla Medicina di genere, stabilizzare i precari della sanità. Tutte questioni rispetto alle quali, secondo i sindacati, la Regione mostra ritardi nella programmazione degli interventi che si renderebbero necessari per il rilancio della sanità pubblica delle Marche. E’ mancata, fino ad oggi , la volontà di un dialogo concreto con le forze sociali che affronti i nodi urgenti, già a partire dai contenuti del piano socio sanitario approvato dalla Giunta e che sarà in fase di discussione in consiglio nelle prossime settimane. Per questo, se non ci saranno risposte, la mobilitazione proseguirà.
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13/07/2023 Infortunio a Belforte, i sindacati: “Servono controlli, aumentare il personale dei servizi di prevenzione”
«L’ennesimo incidente sul lavoro, che ha coinvolto un ultra 60enne in provincia di Macerata, impone un’azione corale da parte di tutto il territoirio e di tutte le sue istituzioni». Sono Feneal Uil Marche, Filca Cisl Marche e Fillea Cgil Macerata, che da anni tengono la prevenzione e i controlli per la sicurezza nei cantieri al centro della propria azione sindacale, a rilanciare l’argomento alla luce dell’ultimo episodio di cronaca che si è verificato in un cantiere della ricostruzione post sisma                   a Belforte del Chienti. «Le dinamiche verranno accertate dagli organi competenti e il comunicato post infortunio è sempre una sconfitta – sottolineano le organizzazioni sindacali di categoria - d'altra parte non possiamo non segnalare che ancora una volta due fattori si combinano. L'età del lavoratore infortunato gravemente e la modalità dell'infortunio stesso: la caduta dall'alto. Questa dinamica sottolinea quanto sia fondamentale il riconoscimento del lavoro gravoso edile e una flessibilità di accesso anticipato in pensione.  - ribadiscono e concludono Feneal Uil Marche, Filca Cisl Marche e Fillea Cgil Macerata - D'altra parte è necessario un investimento collettivo aumentando il numero del personale dei servizi di prevenzione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro costantemente sotto organico.»  
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13/07/2023 Gabriele Monaldi eletto Presidente Comitato Consultivo INAIL provincia di Fermo
Eletto nella mattinata di oggi  Gabriele Monaldi come Presidente del Comitato Consultivo INAIL della provincia di Fermo Gabriele Monaldi, dirigente sindacale della CISL , con la sua vasta esperienza e competenza nel settore, sarà un punto di riferimento fondamentale per promuovere la tutela e la sicurezza dei lavoratori nell'ambito dell'INAIL di Fermo. La sua elezione rappresenta un importante passo avanti nella rappresentanza e nella voce dei lavoratori, garantendo un dialogo costruttivo tra l'ente e le realtà provinciali. La sua guida sarà essenziale per affrontare le sfide che il settore della sicurezza sul lavoro presenta  portando avanti l'importante compito di promuovere la cultura della prevenzione e di adottare politiche di tutela sempre più efficaci. A Gabriele Monaldi vanno le congratulazioni da tutta la CISL  per questa prestigiosa nomina e un  augurio  a lui e a tutto il team del Comitato Consultivo Provinciale INAIL  per un proficuo lavoro nel perseguimento degli obiettivi di sicurezza e tutela dei lavoratori.  Le Congratulazioni a Monaldi, Segretario Generale Aggiunto ed organizzativo della Fai CISL Marche arrivano anche dal Segreterio Generale della Fai CISL Marche,  Danilo Santini « una scelta che corona una lunga esperienza sindacale che sicuramente porterà un valore aggiunto alla guida di questo Co. Co. Pro. che si appresta a ben operare sul territorio .»
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11/07/2023 Sistema moda: diamo forma al lavoro Seminario a Fermo il 13 luglio 2023
13 LUGLIO ORE 17 - Centro Congressi Fermo Forum (FM). La Regione Marche con il Programma Regionale Marche FSE Plus 2021-2027 promuove un importante intervento di formazione ad occupazione garantita del valore complessivo di circa € 2.500.000,00 con l’obiettivo di creare profili professionali rispondenti ai reali fabbisogni produttivi delle imprese regionali, con un’attenzione particolare al “sistema moda” (€ 920.250,00 solo per tessile abbigliamento, calzaturiero). Entro sei mesi dalla fine del percorso formativo e per un periodo minimo di 24 mesi, almeno il 50% dei formati verrà assunto stabilmente, con l’auspicio che questa percentuale possa crescere ulteriormente.I progetti formativi saranno dedicati a tutte le persone in cerca di lavoro in particolare i giovani e i disoccupati di lungo periodo, con la finalità di favorirne l’inserimento o il reinserimento lavorativo, formando personale specializzato con competenze utili ad attivare processi di innovazione produttiva, tecnologica, gestionale e digitale.  L’intervento si concretizza in un bando aperto “a sportello” che prevede l’attivazione di undici corsi; il progetto di risposta al bando deve essere presentato congiuntamente da un ente di formazione e da un’impresa. Per semplificare le procedure e ridurre i tempi di attivazione, l’avviso sarà realizzato secondo la modalità “just in time” che prevede la valutazione dei progetti pervenuti entro 30 giorni dalla presentazione e l’immediata concessione del finanziamento. Fonte e maggiori informazioni al link:https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Fondi-Europei/News-ed-eventi/Post/97438/Sistema-moda-diamo-forma-al-lavoro-Seminario-a-Fermo-il-13-luglio-2023 Iscriviti al link: https://bit.ly/3XM0H2A
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11/07/2023 CISL Senigallia: "Bene il contrasto ai venditori abusivi ma si intervenga anche sugli affitti estivi in nero"
«Bene l’operazione congiunta di Guardia di Finanza e Polizia municipale per contrastare e prevenire il fenomeno dei venditori abusivi che creano concorrenza sleale. - scrive in una nota Giovanni Giovanelli, Responsabile della CISL di Senigallia  - Gli interventi delle forze dell’ordine per contrastare tutti i fenomeni di evasione fiscale e irregolarità devono essere indirizzati anche nella verifica e controllo degli obblighi derivanti dal lavoro dipendente e nei confronti delle locazioni abusive estive. » Secondo Giovanelli «il territorio del comune di Senigallia necessita di una forte azione di prevenzione e di contrasto anche per il fenomeno delle locazioni estive delle case e appartamenti per i turisti. Quante sono le locazioni turistiche denunciate? Sono case invisibili oppure incrociando le banche dati del catasto utenze pubbliche sono individuabili e pertanto è possibile verificare la regolarità dell’affitto? Hanno tutti i requisiti igienico sanitari e certificazione degli impianti? Si affittano anche locali non idonei? Sono state espletate tutte le comunicazioni necessarie? Sono state denunciate come seconde case?  Se è vero che nella stagione estiva la citta di Senigallia per la forte presenza di turisti aumenta di circa 20.000 unità sorge spontanea una domanda: dove sono ospitati tutti questi turisti?» La locazione in nero « è una piaga diffusa in questo territorio che necessità pertanto di una costante e forte azione di contrasto. - denuncia il Responsabile della CISL di Senigallia - Il Comune avvii immediatamente in accordo con gli organi di controllo una forte azione di monitoraggio e repressione nei confronti di chi affitta in nero. » «Le risorse recuperate dalle locazioni non regolari, possono essere indirizzate per sostenere le politiche abitative e la creazione di un fondo di sostegno per le locazioni di giovani e famiglie che fanno sempre più difficoltà ad accedere ad una casa in locazione.  - rilancia e conclude Giovanni Giovanelli, Responsabile CISL Senigallia - Auspichiamo pertanto che non solo vengano controllati i venditori ambulanti e tutte le forme irregolari di lavoro ma che in questa città si abbia il coraggio di contrastare l’evasione fiscale degli alloggi locati senza il rispetto degli adempimenti fiscali e legislativi».
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11/07/2023 Premio di risultato per i lavoratori della PAIMA di Osimo Femca CISL – Filctem CGIL: “ Grande soddisfazione per un risultato importante”
Raggiunto il primo accordo di premio di risultato tra Azienda ed Organizzazioni sindacali. L’intesa riguarda la Paima, azienda di Casenuove di Osimo, leader nel comparto della moda, che occupa circa 300 dipendenti, la cui maggioranza è stata acquisita nel 2021 dal Gruppo Chanel. «L’accordo ha una durata triennale con raggiungimento di obiettivi e sarà inoltre possibile trasformare l’intera somma in welfare. – spiegano Angelo Paolucci, Segretario Femca CISL Marche e David Visani  Segretario Generale Filctem CGIL Ancona  - E’ inoltre previsto nel testo l’impegno delle parti firmatarie alla  valorizzazione  della contrattazione aziendale.» «Grande è la soddisfazione per questo risultato importantissimo– concludono  Paolucci e Visani  -  che sottolinea la bontà di un negoziato che ha saputo coniugare le esigenze dell’Azienda e le necessità dei lavoratori all’interno di un testo che riassume il valore delle relazioni industriali nelle sue massime espressioni»
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11/07/2023 Cultura, benessere e sviluppo del territorio convegno ad Urbisaglia
Al Teatro comunale San Giorgio di Urbisaglia (MC)  giovedì 20 luglio ore 16.30 si terrà il  convegno “Cultura, benessere e sviluppo del territorio” promosso da CISL e  FNP CISL di Macerata - Civitanova, Tolentino – Camerino, CISL  Marche e Fnp CISL Marche, con il patrocinio del Comune di Urbisaglia. Quattro aree di intervento su cultura, sviluppo del territorio e salute e benessere delle persone al centro dei lavori introdotti e coordinati dal Responsabile della CISL di Macerata- Civitanova, Rocco Gravina. La valorizzazione della cultura e il benessere delle comunità locali sono temi di grande importanza per lo sviluppo di un territorio. Nella provincia di Macerata, sono stati identificati cinque casi esemplari in cui la cultura ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere il benessere delle persone e contribuire allo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali,  interverranno:  il Sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, Rita Soccio, Assessore alla Cultura del Comune di Recanati e Coordinatrice della Rete per il Welfare culturale nelle Marche,  Sofia Cingolani, Direttrice del Parco archeologico di Urbisaglia, Francesco Pizzimenti, Funzionario della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e Roberto Perna, Professore ordinario di Archeologia Classica presso Università di Macerata. Gli  interventi che mettono in luce l'importanza della cultura e della salute sono stati affidati a Fabio Renzi, Segretario generale di Symbola,  e al dr.Enzo Grossi, medico chirurgo e Advisor Scientifico di Fondazione Bracco. Previsto in apertura l’intervento del Segretario Generale della Fnp CISL Marche Dino Ottaviani. Conclude i lavori il Segretario Generale di Cisl Marche, Sauro Rossi con un intervento su  “Cultura, salute, sviluppo : le prospettive di CISL Marche per la vita delle persone e dei territori “ .      
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08/07/2023 Salari dei dipendenti pubblici alla prova del caro inflazione: incontro Cisl Fp Marche con esperti e il Segretario Generale Cisl Fp Nazionale Maurizio Petriccioli
Oltre cento delegati della Cisl Fp Marche in rappresentanza dei Comparti Sanità pubblica e privata, Funzioni Locali, Funzioni Centrali, Terzo Settore si sono ritrovati venerdì 7 luglio 2023 al  Centro Conero Break di Ancona per affrontare  il tema del potere di acquisto dei salari dei pubblici dipendenti alla luce del caro inflazione e degli effetti su coloro che sono maggiormente prossimi alla pensione. «Inflazione elevata e, per quanto concerne il "carrello della spesa", ancora a due cifre, unita a tassi di interesse in costante aumento pongono quesiti , a chi vive di reddito fisso, ai quali si proverà  a dare  risposta nel corso dell'iniziativa » - afferma Luca Talevi, Reggente Cisl Fp Marche che ha coordinato i lavori della mattinata. Il Segretario Generale Cisl Marche, Sauro Rossi, ha introdotto la tematica  che impone al sindacato, in questo delicato momento,  di impostare articolate  azioni contrattuali e previdenziali, e il   prof. Guido Canavesi, Ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università di Macerata ha inquadrato la situazione all'interno dell'evoluzione normativa che vi è stata nel corso degli anni per realizzare i contenuti  degli articoli 36 e 38 della Costituzione laddove si prevede che i   lavoratori "hanno diritto ad una retribuzione sufficiente ad assicurare a se ed alla famiglia una esistenza libera e dignitosa" e "mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di vecchiaia ". «Una riflessione che analogamente concerne anche coloro che andranno in quiescenza, tenendo conto del passaggio del calcolo delle pensioni dal sistema retributivo a quello contributivo» – precisa Luca Talevi.   Il Direttore Regionale del Patronato Inas Cisl Marche, Paolo Appolloni ha illustrato le modalità previste per i pubblici dipendenti per raggiungere la pensioni con una attenzione particolare ai trattamenti economici previsti in caso di quiescenza . Ha concluso  i lavori il  Segretario Generale Cisl Fp Nazionale Maurizio Petriccioli illustrando le azioni della Funzione Pubblica per i rinnovi dei CCNL 2022/2024 che dovranno tener conto della situazione effettiva di inflazione che vivono coloro a reddito fisso come i dipendenti pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo e valorizzazione delle tante professionalità presenti nei comparti pubblici grazie anche allo sviluppo della contrattazione decentrata in ogni luogo di lavoro. Nel corso dell'incontro sono state inoltre illustrati i contenuti alla base della raccolta firme della proposta di legge di iniziativa popolare  della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alla vita dell'impresa.
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07/07/2023 La salute non è in vendita tre giorni di volantinaggio a Jesi
"La salute non è in vendita", con questo slogan CGIL, CISL e UIL territoriali di Jesi insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati  organizzano tre giorni di  volantinaggio nella città di Jesi (AN) : martedì 11 luglio in  via Guerri, mercoledì 12 luglio davanti all’ Ospedale Carlo Urbani,via A.Moro,52 e giovedì  13 luglio presso il  Distretto San Francesco, in via San Francesco,75. Il volantinaggio, in preparazione della manifestazione regionale del 15 luglio in programma ad Ancona, si svolgerà dalle  ore 8.00 alle ore 10.00.   Le organizzazioni sindacali territoriali denunciano il grave stato di salute della sanità locale: chiedono a gran voce di garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute, a partire dalle fasce più deboli e dai territori dei comuni più interni. «Chiediamo all’assessore alla sanità, alla dirigenza sanitaria dell’Ast di Ancona di affrontare con maggiore determinazione e programmazione il dramma degli infiniti tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, per evitare la mobilità passiva e il ricorso alla sanita privata. - sottolineano CGIL CISL UIL insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati -  Con il  volantinaggio nei punti strategici della sanità jesina vogliamo richiamare l’attenzione sulla progressiva privatizzazione della sanità, sulle risorse insufficienti per la prevenzione e la cura. Occorre intervenire per il potenziamento del servizio di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro, il rafforzamento della medicina di genere, dei consultori, per l'aumento degli organici e la stabilizzazione di medici ed infermieri e personale sanitario.» CGIL CISL e UIL lanciano l’allarme sui troppi ritardi, sulle molteplici criticità a partire dall’enorme quantità di visite e prestazioni sospese, l’impossibilità di prenotare visite e prestazioni sanitarie. Richiamano le istituzioni agli impegni sulle residenze per anziani, sui servizi territoriali per il disagio psichico e prevenzione dalle dipendenze, su una reale integrazione socio sanitaria, sull’assistenza domiciliare, insieme ad una rete più capillare ed efficace di urgenza ed emergenza.  
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06/07/2023 "La salute non è in vendita" oggi presidio a Senigallia
"La salute non è in vendita" oggi presidio Cgil Cisl Uil e sindacati dei Pensionati davanti all'ospedale di Senigallia in preparazione della manifestazione regionale del 15 luglio ad Ancona. Ancora una volta, le organizzazioni sindacali tornano a denunciare il sottofinanziamento della sanità territoriale, la carenza di personale a tutti i livelli e l'impossibilità di accedere a prestazioni ambulatoriali e diagnostiche a causa delle liste di prenotazione chiuse. Ma un elemento ancora più grave è la mancanza di un confronto per programmare e rafforzare la sanità territoriale, potenziando i servizi ospedalieri e quelli a livello locale. Durante il presidio, è stata evidenziata la difficile situazione del consultorio di Senigallia e la mancanza di risorse specialistiche per la presa in carico delle persone che soffrono di disturbi psichici. Inoltre, si è sottolineata la cronica mancanza di medici di base e di guardie mediche, che rappresenta un grave problema per l'assistenza primaria. Questa manifestazione rappresenta un grido di allarme, poiché fino ad oggi non si è verificato alcun dialogo istituzionale per affrontare i nodi irrisolti del sistema sanitario territoriale che copre un'ampia area, dalle zone costiere fino alle aree interne. «È fondamentale che le istituzioni prendano atto di questa situazione critica e si impegnino a garantire risorse adeguate, pianificazione efficace e una maggiore attenzione alla sanità territoriale. La salute dei cittadini è un diritto fondamentale e deve essere tutelata in modo adeguato su tutto il territorio. -  ha sottolineato Giovanni Giovanelli, Responsabile CISL Senigallia - Continueremo a vigilare e a lottare affinché la sanità territoriale riceva l'attenzione e le risorse che merita, al fine di offrire un servizio di qualità a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro posizione geografica.»
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06/07/2023 "Aggiungi un posto al tavolo" entra nel vivo Marche la campagna di raccolta firme l'intervista al Segretario generale Sauro Rossi
Entra nel vivo anche nelle Marche la raccolta firme   sulla proposta di legge di iniziativa popolare “La Partecipazione al Lavoro”, che ha l’obiettivo di potenziare i meccanismi di partecipazione dei lavoratori all’interno delle imprese. "Aggiungi un posto al tavolo" il nome della campagna, che vede la CISL impegnata in tutta Italia e nella nostra regione.  «Nella logica del lavoro sostenibile, va favorita la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori nelle scelte delle imprese, per aumentare la produttività e di conseguenza i salari» ha affermato  Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche. Tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali possono sostenere la proposta di legge recandosi, con un documento di riconoscimento valido, in tutte le sedi CISL e nei punti allestiti per la raccolta firme.   
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05/07/2023 Prestiti AGOS fino a 1000 euro a tasso 0 per gli iscritti alla Cisl Marche
La CISL ha recentemente attivato una convenzione speciale con AGOS, volta ad offrire un piccolo prestito a tasso zero per gli iscritti delle Marche, regione duramente colpita dagli eventi alluvionali nei mesi scorsi. Grazie a questa iniziativa, gli associati, residenti delle province marchigiane, potranno acquisire liquidità fino a 1000 euro senza dover sostenere interessi o spese aggiuntive. L'accordo, firmato tra CISL e AGOS, mira a sostenere i residenti delle province marchigiane che hanno subito danni a causa dell'alluvione. L'obiettivo è fornire un aiuto concreto e immediato, consentendo alle persone colpite di affrontare le spese necessarie per la riparazione e la ricostruzione delle proprie abitazioni. L'offerta del prestito a tasso 0 rappresenta un'opportunità unica per gli iscritti della CISL delle Marche, poiché consente loro di accedere a liquidità immediata senza dover sostenere ulteriori costi. Questa iniziativa si rivela particolarmente significativa, considerando le difficoltà finanziarie che spesso accompagnano situazioni di emergenza come l'alluvione. L'attivazione della convenzione dimostra l'impegno della CISL  nel sostenere i propri iscritti in momenti di crisi e difficoltà. Gli iscritti interessati possono richiedere il prestito contattando il referente AGOS Marco Ubertini, per la provincia di Pesaro e Ancona, al numero 3201408931  mentre per la provincia di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo la referente AGOS Federica Di Giovanni al numero 3276516535 saranno fornite tutte le informazioni necessarie per avviare la pratica e ottenere il prestito a tasso 0. INFO:https://cislmarche.it/convenzioni/credito-finanziario/agos-ducato
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04/07/2023 Formazione IAL Marche a San Benedetto per i lavoratori della pesca FAI CISL Marche: " Va promossa una pesca consapevole e attenta alla sicurezza"
Formazione Gratuita per i Lavoratori della Pesca: IAL Marche Presenta i Corsi a San Benedetto Nei giorni scorsi, presso il Comune di San Benedetto, è stato presentato il programma dei corsi IAL Marche,con due corsi gratuiti, per la formazione dei lavoratori del settore della pesca. Presenti Valentino Parlato, Amministratore unico di IAL Marche, Fabrizio Donato di IAL Marche e Francesca Monaldi di Fai Cisl Marche.  A breve inizierà  corso per mastro retiere e a settembre seguiranno,fino a 3 edizioni, del corso sull'e-Logbook, il giornale di bordo dei pescherecci.  «Il settore della pesca sta attraversando da anni un periodo particolare, con costi in aumento e una scarsa ricambio generazionale. -  ha affermato Francesca Monaldi della  Fai-Cisl - Il 23 giugno scorso abbiamo protestato in tutta Italia, e nelle Marche con una manifestazione ad Ancona,  perché l'Unione Europea sembra voler eliminare la pesca a strascico, tralasciando tutti gli aspetti socio-economici che ne conseguono.L'obiettivo del progetto è avviare percorsi di formazione per i pescatori, al fine di diversificare le attività, promuovere una pesca consapevole e attenta alla sicurezza.  -  ha concluso -Tuttavia, da anni manca una scuola di formazione permanente a San Benedetto, e questo potrebbe rappresentare un primo passo in questa direzione.» «La pesca è cambiata, in maniera non uniforme. Ci sono marinerie in cui i giovani vogliono riavvicinarsi al mare.  - ha aggiunto Valentino Parlato Amministratore unico di IAL Marche - Nei percorsi che stiamo organizzando, abbiamo registrato un abbassamento dell'età media di almeno 20 anni»  
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04/07/2023 Ricostruzione post sisma Sindacati preoccupati :” Discrepanze su ore lavorate - salari e ritardi nella tutela dei lavoratori edili “
Gli ultimi dati della Cassa Edile di Macerata indicano un trend di crescita sulle ore lavorate, sul numero dei lavoratori edili occupati in provincia e sulla massa salari,  «ma i dati non sono in linea con quanto riportato nel rapporto sulla ricostruzione post sisma 2016.» sottolieano  Matteo Ferretti, FILLEA-CGIL, Jacopo Lasca, FILCA CISL, Filomena Palumbo, FENEAL-UIL.                                                                                                    Le Federazioni sindacali di categoria FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL della Provincia di Macerata sono fortemente preoccupate per un’ asimmetria evidente tra il totale della massa salari dichiarata presso la Cassa Edile e quanto riportato nel rapporto. «Quasi 3 miliardi di risorse erogate dal 2020 e se, come è vero, le Marche rappresentano il 67% della stima del danno ad oggi nella Cassa Edile di Macerata dovrebbero essere dichiarati importi per circa 970 milioni. In realtà dal 2018 è stata movimentata una massa salari di poco superiore ai 78 milioni. - precisano  - La preoccupazione aumenta in vista di quello che ci auguriamo possa essere l’anno dell’inizio della ricostruzione pubblica. Ad oggi la grande assente. Nelle Marche sono stati conclusi solamente 171 cantieri pubblici su un totale di 4.602 di cui ben 1.644 interventi sono ancora da validare da parte degli USR.» «La nostra presenza quotidiana nei cantieri ci obbliga ad una riflessione considerato che, a distanza di 4 anni dai primi accordi, incontriamo lavoratori non correttamente inquadrati nel contratto nazionale edile e lavoratori che non versano regolarmente nella Cassa edile del territorio disattendendo quanto previsto dal D.lgs 189/2016. - continuano Ferretti, Lasca e Palumbo - Quotidianamente intercettiamo lavoratori che per recarsi in cantiere affrontano anche 200 chilometri di viaggio per andare e tornare poiché mancano le strutture in grado di ospitare i lavoratori impegnati nelle lavorazioni e per i pochi fortunati che trovano alloggio in Provincia  la norma che prevede la comunicazione del domicilio delle maestranze presso il CPT di Macerata è completamente disattesa.» «Non possiamo non stimolare tutti i soggetti  che hanno il compito di garantire una ricostruzione di qualità conciliandola con la sicurezza sui luoghi di lavoro e il rispetto dei diritti. -rilanciano i sindacati di categoria -  Comprendiamo che la nomina di un nuovo Commissario possa rappresentare un momento di passaggio ma non può essere atteso ulteriore tempo per riattivare in maniera decisa tutti quegli spazi istituzionali che permettono il confronto e l’analisi dei dati necessari per lavorare in maniera sinergica a tutela del territorio e dei lavoratori.  L’ultimo incontro in Prefettura del Tavolo di monitoraggio risale a dicembre del 2022.» FENEAL UIL FILCA CISL e FILLEA CGIL hanno più volto chiesto di venire a conoscenza dei risultati sperimentali dell’utilizzo del badge di cantiere ma ad oggi non è stato fornito nessun report. «Il badge è uno strumento fondamentale per individuare le presenze delle maestranze e capire a monte le incongruenze tra l’importo dei lavori e il numero di lavoratori in regola nei cantieri. Così come abbiamo più volte sollecitato la Struttura Commissariale e la Prefettura di Macerata di risolvere in maniera celere il problema della privacy legato all’utilizzo dei dati riportati nel badge per far finalmente decollare lo strumento. Ad oggi abbiamo badge pronti in Cassa edile che non possono essere consegnati alle ditte e cantieri individuati per la sperimentazione che non possono utilizzare lo strumento.  Senza parlare dei cantieri che si sono dichiarati disponibili all’utilizzo ma che si sono conclusi senza poter effettuare la sperimentazione; situazione che mette in evidenza l’estrema lungaggine nell’affrontare le problematiche. Ad oggi il settimanale di cantiere, altro strumento fondamentale per garantire la legalità nei cantieri della ricostruzione, non ha visto la luce. - concludono Matteo Ferretti, FILLEA-CGIL, Jacopo Lasca, FILCA CISL, Filomena Palumbo, FENEAL-UIL- Speriamo che il tempo degli annunci sia finito e che si possa dare gambe a quanto concordato in questi anni.»
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03/07/2023 "La salute non è in vendita" presidi e volantinaggio nel fabrianese
"La salute non è in vendita", con questo slogan CGIL, CISL e UIL territoriali di Fabriano insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati  organizzano presidi e volantinaggi nei mercati del  territorio fabrianese a partire da Cerreto D'Esi martedì  mattina 4 luglio, a Sassoferrato  il 7 luglio e a Fabriano l’8 luglio. A Fabriano  il 12 luglio dalle ore 8.00 alle ore 15.00  presidio davanti all’Ospedale in viale Stelluti Scala, 26 in preparazione della manifestazione regionale del15 Luglio in programma ad Ancona.  Le organizzazioni sindacali territoriali denunciano il grave stato di salute della sanità locale: chiedono a gran voce di garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute, a partire dalle fasce più deboli e dai territori dei comuni più interni. «Chiediamo all’assessore alla sanità, alla dirigenza sanitaria dell’Ast di Ancona di affrontare con maggiore determinazione e programmazione il dramma degli infiniti tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, per evitare la mobilità passiva e il ricorso alla sanita privata. - sottolineano CGIL CISL UIL insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati -  Con il  volantinaggio nei mercati e il presidio presso l’ospedale di Fabriano vogliamo richiamare l’attenzione sulla progressiva privatizzazione della sanità, sulle risorse insufficienti per la prevenzione e la cura. Occorre intervenire per il potenziamento del servizio di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro, il rafforzamento della medicina di genere, dei consultori, per l'aumento degli organici e la stabilizzazione di medici ed infermieri e personale sanitario.» CGIL CISL e UIL lanciano l’allarme sui troppi ritardi, sulle molteplici criticità a partire dall’enorme quantità di visite e prestazioni sospese, l’impossibilità di prenotare visite e prestazioni sanitarie.  Richiamano le istituzioni agli impegni sulle residenze per anziani, sui servizi territoriali per il disagio psichico e prevenzione dalle dipendenze, su una reale integrazione socio sanitaria, sull’assistenza domiciliare, insieme ad una rete più capillare ed efficace di urgenza ed emergenza.
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03/07/2023 La salute non è in vendita presidio a Senigallia
  "La salute non è in vendita", con questo slogan CGIL, CISL e UIL territoriali di Senigallia insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati  organizzano un presidio giovedì  6 luglio dalle ore 10.30 in via Cellini, 1, davanti all'ospedale di Senigallia in preparazione della manifestazione regionale del 15 Luglio.    Le organizzazioni sindacali territoriali denunciano il grave stato di salute della sanità locale: chiedono a gran voce di garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute, a partire dalle fasce più deboli e dai territori dei comuni più interni. «Chiediamo all’assessore alla sanità, alla dirigenza sanitaria dell’Ast di Ancona di affrontare con maggiore determinazione e programmazione il dramma degli infiniti tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, per evitare la mobilità passiva e il ricorso alla sanita privata. - sottolineano i CGIL CISL UIL insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati -  Il presidio vuole richiamare l’attenzione sulla progressiva privatizzazione della sanità, sulle risorse insufficienti per la prevenzione e la cura. Occorre intervenire per il potenziamento del servizio di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro, il rafforzamento della medicina di genere, dei consultori, per l'aumento degli organici e la stabilizzazione di medici ed infermieri e personale sanitario.   CGIL CISL e UIL lanciano l’allarme sui troppi ritardi, sulle molteplici criticità a partire dall’enorme quantità di visite e prestazioni sospese, l’impossibilità di prenotare visite e prestazioni sanitarie rivendicano l'inserimento nel Piano Sanitario Regionale dell'Ospedale di Comunità a Senigallia, il potenziamento della struttura sanitaria di Arcevia.   Richiamano le istituzioni agli impegni sulle residenze per anziani, sui servizi territoriali per il disagio psichico e prevenzione dalle dipendenze, su una reale integrazione socio sanitaria, sull’assistenza domiciliare, insieme ad una rete più capillare ed efficace di urgenza ed emergenza.          
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29/06/2023 Fondo indennizzo risparmiatori Adiconsum Marche: " Il parlamento approva l’incremento dell’indennizzo dal 30 al 40%"
Un’importante novità per i risparmiatori colpiti dai crack bancari degli ultimi anni « per la nostra regione in particolare il riferimento è a Banca delle Marche e Veneto Banca: il parlamento ha approvato l’incremento dell’indennizzo già percepito dagli azionisti, portandolo dal 30 al 40%.» afferma Loredana Baldi  di Adiconsum Marche Aps.   Il Fondo Indennizzo Risparmiatori era stato costituito per indennizzare gli azionisti ed obbligazionisti subordinati delle banche coinvolte in crisi bancarie, e presentando la prevista domanda aveva erogato un indennizzo forfettario agli aventi diritto, nella misura del 30% per gli azionisti e del 95% per gli obbligazionisti subordinati. «Ora, ma soltanto per gli azionisti che hanno già percepito l’indennizzo del 30%, è stata deliberata l’erogazione di un ulteriore 10%, portando il risarcimento al 40%. - precisa Baldi di Adiconsum Marche - Decine di migliaia i risparmiatori della nostra regione coinvolti dal provvedimento.» L’integrazione verrà corrisposta in modo automatico, “sulla base delle risultanze istruttorie e dei dati già acquisiti dalla commissione tecnica”,« ma attenzione: per tutti coloro per i quali il conto corrente è diverso rispetto a quello originariamente comunicato, sarà necessario trasmettere il nuovo Iban, facendosi rilasciare l’apposita certificazione dal proprio istituto bancario. - ricorda Loredana Baldi -  La trasmissione del nuovo IBAN dovrà essere effettuata attraverso il portale FIR, lo stesso utilizzato per la presentazione della domanda, entro il termine perentorio del 31 luglio 2023. Un termine  troppo stringente, che rende urgenti le necessarie attività per assicurarsi l’integrazione del 10%.Nel caso in cui l’azionista che ha percepito l’indennizzo del 30% sia deceduto, sarà necessario produrre anche la dichiarazione di successione presentata o l’apposita dichiarazione sostitutiva.» Adiconsum Marche ha assistito oltre 2.000 risparmiatori nella presentazione delle originarie istanze di indennizzo, «siamo  a disposizione di tutti coloro che hanno diritto all’ulteriore 10%  - conclude - per informazioni e assistenza nei casi in cui sia necessario trasmettere ulteriore documentazione (Nuova certificazione Iban o successione).»  
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29/06/2023 Cgil Cisl Uil Pesaro -Urbino incontrano Marche Multiservizi
Nei giorni scorsi Cgil Cisl Uil della provincia di Pesaro Urbino insieme  ai  rispettivi sindacati di categoria hanno richiesto un incontro alla direzione aziendale di Marche Multiservizi al fine di conoscere il piano industriale per i prossimi anni. «Nell’incontro, che si è tenuto alla presenza dei dipendenti, abbiamo ribadito che gli investimenti sono cruciali per garantire servizi di qualità ai cittadini senza dimenticare che da lì passa anche il livello e la qualità dell’occupazione - sottolineano Roberto Rossini della Cgil, Maurizio Andreolini della Cisl e Paolo Rossini della Uil -  Occupazione che oggi conta oltre 600 dipendenti, per la quasi interezza con contratto a tempo indeterminato, impegnati in diversi settori, (gas, acqua, igiene ambientale), distribuiti sul territorio. » «Nel quinquennio 2021 -2026  il volume degli investimenti raggiungerà quasi 172 milioni di euro di cui 63 milioni circa sull’idrico e 62 milioni sull’igiene ambientale. Un volume di investimenti che ci potrà garantire un ulteriore incremento di alcune decine di lavoratori.» - precisano i sindacalisti   Nel dibattito alcune preoccupazioni sono emerse in merito alle ultime vicende lette sulla stampa e le organizzazioni sindacali hanno ribadito con forza l’importanza degli investimenti necessari per qualificare «questo territorio che stenta ad esprimere una sua visione di prospettiva. Vi è la necessità che la politica riesca a cogliere le opportunità che via via si evidenziano, come ad esempio il PNRR. - continuano Rossini, Andreolini e Rossini - Abbiamo ribadito che il ciclo dei rifiuti va chiuso, a livello territoriale, con una impiantistica adeguata, così come il ciclo dell’acqua che, anche alla luce dei cambiamenti climatici, dovrà provvedere ulteriori investimenti sia in termini di manutenzione delle infrastrutture esistenti che in nuovi invasi. Pensiamo che tutte le amministrazioni del territorio dovrebbero valorizzare adeguatamente le aziende che svolgono i servizi pubblici, dando merito per quanto fatto in questi anni, ed approfittando delle professionalità presenti proprio per accrescere il livello qualitativo e quantitativo dei servizi svolti. A tal fine avremmo anche bisogno di nuovi equilibri nella suddivisione degli utili a vantaggio degli investimenti e delle tariffe a cittadini.» «Altro passaggio emerso nel confronto e che dovrà necessariamente essere adeguatamente attenzionato con un giusto livello di preoccupazione, è relativo alle prossime gare del gas, dell’idrico e dell’igiene ambientale a cui dovranno partecipare le società multiutility della provincia. - concludono i responsabili di Cgil Cisl e Uil della provincia di Pesaro Urbino - Valutiamo positivamente l’incontro e confermiamo la volontà di continuare a monitorare lo sviluppo degli impegni enunciati nella speranza che possano essere realizzati quanto prima.»  
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29/06/2023 #SALVIAMO LA SANITÀ MARCHIGIANA 15 luglio manifestazione regionale ad Ancona
Sabato 15 luglio 2023,ore 9:00, ad Ancona, si terrà una manifestazione regionale organizzata CGIL CISL UIL delle Marche, con l'obiettivo di denunciare la grave situazione in cui versa il Servizio Sanitario Regionale marchigiano. I problemi sono ormai sotto gli occhi di tutti: liste di attesa infinite, caos nei Pronto soccorso, turni massacranti e ripetuti per il personale, servizi di prevenzione sottodimensionati, servizi territoriali ai minimi termini, cure domiciliari inadeguate, rette eccessivamente onerose per le strutture residenziali destinate agli anziani, una rete ospedaliera frammentata e poco efficiente, mobilità passiva, servizi di emergenza-urgenza sottodimensionati e case e ospedali di comunità senza un chiaro progetto di sviluppo. La popolazione marchigiana continua a subire le conseguenze di una gestione inefficiente e di una mancanza di interventi concreti. È quindi arrivato il momento di alzare la voce e chiedere un cambio di rotta. Le priorità per CGIL CISL UIL Marche sono chiare e mirano a risolvere i principali nodi del sistema sanitario regionale: Ridurre la mobilità passiva: bisogna favorire la fruizione dei servizi sanitari più vicini al luogo di residenza dei cittadini, evitando viaggi eccessivamente lunghi e stressanti. Riorganizzare i CUP (Centri Unici di Prenotazione) per contenere i tempi di attesa e rendere più trasparente l'attività di libera professione. È fondamentale garantire un accesso tempestivo alle prestazioni sanitarie e migliorare la comunicazione tra pazienti e operatori. Riordinare la rete ospedaliera e le reti cliniche: è necessario definire una struttura organizzativa più efficiente, che consenta una migliore gestione delle risorse e una maggiore collaborazione tra gli ospedali e le diverse specializzazioni. Aumentare le risorse per la prevenzione e l'assistenza territoriale: investire nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie è un passo fondamentale per ridurre i costi a lungo termine e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Rafforzare i distretti sanitari, le case e gli ospedali di comunità: garantire una presenza capillare sul territorio, con strutture sanitarie vicine alle persone, è un aspetto cruciale per una sanità efficiente e inclusiva. Investire in strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie: occorre migliorare l'assistenza agli anziani, ai disabili e alle persone con disturbi mentali, offrendo loro una rete di supporto adeguata e un'attenzione mirata alle loro esigenze specifiche. Creare un fondo di solidarietà per aiutare gli anziani, i disabili e le persone con disturbi mentali: è fondamentale garantire una tutela sociale adeguata a coloro che si trovano in situazioni di fragilità, offrendo loro un sostegno economico e sociale. Dare impulso alla medicina di genere, alla medicina d'iniziativa, alla teleassistenza e alla telemedicina: l'innovazione tecnologica può contribuire a migliorare l'accesso alle cure e a favorire una medicina personalizzata e orientata alle esigenze individuali. Allineare distretti sanitari e ambiti territoriali sociali: una maggiore collaborazione tra i servizi sanitari e i servizi sociali può portare a una migliore integrazione e a una presa in carico globale dei bisogni dei cittadini. Stabilizzare il personale sanitario precario delle Aziende sanitarie regionali: è necessario garantire la stabilità lavorativa e il riconoscimento dei diritti dei professionisti della sanità, al fine di attrarre e trattenere le migliori risorse umane nel settore. L'appuntamento è fissato alle ore 9:00 in piazza Cavour, da cui partirà il corteo che si dirigerà verso piazza IV Novembre. È fondamentale che tutti coloro che credono nella necessità di salvaguardare e migliorare il Servizio Sanitario Regionale delle Marche partecipino attivamente a questa manifestazione. È un momento per unirsi e far sentire la propria voce, affinché le istituzioni regionali prendano finalmente sul serio la situazione e adottino le misure necessarie per risolvere i gravi problemi che affliggono il sistema sanitario. La salute è un diritto fondamentale di ogni persona, e la qualità della sanità di una regione è un indicatore del benessere e della civiltà di una comunità. È doveroso esigere un servizio sanitario efficiente, accessibile e di qualità per tutti i cittadini delle Marche. La mobilitazione CGIL CISL UIL Marche del 15 luglio rappresenta un'occasione importante per salvare la sanità marchigiana.   
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28/06/2023 Martedì 4 luglio a Fano la Festa del socio FNP CISL
La Fnp Cisl, il sindacato dei pensionati Cisl della zona di  Fano, Fossombrone, Pergola e Cagli  organizzano per  martedì  4 luglio  la Festa del Socio presso la Cooperativa  Tre Ponti di Fano. Sarà un' occasione per gli iscritti e i loro familiari  per discutere temi che toccano i pensionati, quali la rivalutazioni delle pensioni e il tema dell’inflazione. Come ogni anno i pensionati, insieme alla Cisl, hanno richiesto incontri agli Ambiti territoriali di Cagli, Fano e Fossombrone per affrontare e  definire le priorità  riguardanti  le politiche sociali, abitative, fiscali, tariffarie  con l’obiettivo di tutelare al meglio le famiglie.  «Le problematiche emerse  nei vari incontri risultano  differenti da realtà  costiere a realtà montane. Nelle realtà montane sono emerse la diminuzione e l’invecchiamento della popolazione.  - riporta la Fnp Cisl di Fano - Gli anziani hanno necessità di interventi  domiciliari  sociali e sanitari e  un potenziamento  dei  trasporti per evitare l’isolamento. Dal punto di vista lavorativo riteniamo importante che i comuni debbano  salvaguardare le attività artigianali e commerciali  e preservare  l’occupazione, fare in modo che questi non lascino il territorio aiutandoli con agevolazioni dal punto di vista fiscale.» «Per quanto riguarda l’ambito territoriale e il Comune di Fano abbiamo avuto incontri sulle politiche di bilancio e siamo riusciti a non far aumentare le tariffe dei servizi ai cittadini, siamo in attesa di conoscere le agevolazioni per lo smaltimento dei rifiuti TARI a favore delle utenze domestiche. - proseguono -  E' necessario pensare ad una riorganizzazione  dei comuni del territorio, attraverso lo strumento della fusione, per  ottenere maggiori servizi ai cittadini ad esempio San Costanzo,  Mondolfo e Monteporzio e l’alta vallata del Cesano quale Pergola, San Lorenzo e Fratterosa.»  La  non autosufficienza: si registra un aumento notevole dei costi delle assistenti familiari (badanti) e delle tariffe delle residenze protette.« Riteniamo importante, per affrontare il tema delle persone fragili,  anche  potenziare le cure domiciliari” per effettuare una presa in carico dei bisogni della persona e della famiglia. Sempre più in questi anni si sta registrando un aumento dei casi di Alzheimer, basti pensare che nelle Marche le persone affette sono circa 7.000, per affrontare  le le loro problematiche riteniamo necessario un numero maggiore di servizi come i centri diurni. - specificano  -  Purtroppo  per quanto riguarda l’ambito di Fano quest’anno  sono stati concessi  gli assegni di cura, cioè contributi economici,  a 92 anziani, mentre  nel 2022  ne avevano fruito  più di 200. Siamo in attesa di sapere se sono arrivate ulteriori  risorse per fare in modo che più anziani ne usufruiscano.» La Federazione dei pensionati  fa un appello affinché ai Comuni della vallata de Cesano e del Metauro  innalzino   la soglia dell’esenzione  dell’Irpef comunale a 14.000  euro l’anno, tenendo  conto  che quest’anno molti pensionati hanno pagato  l’ iperf per effetto dell’aumento delle pensioni.   La Fnp  Cisl di  Fano  che in questo territorio rappresenta più di 9000 iscritti, consapevole delle sfide di questo momento,« rafforzerà la sua azione sociale e di tutela e di rappresentanza, continuerà il suo impegno per ottenere un sistema socio- sanitario  sempre più attento ai bisogni della popolazione. -  concludono - Altro nostro obiettivo è essere sempre più vicini agli iscritti, rafforzando la nostra azione di informazione e di mobilitazione.»
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27/06/2023 Metalmeccanici Marche: assemblea delegati regionali ad Ancona. Sciopero il 7 luglio con sit-in ad Ancona, davanti sede Prefettura
Troppe crisi aziendali, il settore metalmeccanico soffre nelle Marche. Di questo si è parlato oggi, all’assemblea regionale dei delegati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Marche, ad Ancona, presenti anche i segretari nazionali Massimiliano Nobis, Fim Cisl,  Samuele Lodi  Fiom Cgil e  Rocco Palombella Uilm Uil. Al centro del dibattito, dunque, la necessità di porre un freno alle difficoltà del comparto: solo in provincia di Ancona, le imprese metalmeccaniche, 1327, sono in netta diminuzione rispetto al 2021 (-2,1%) e al 2022 (-2,6% rispetto al 2020) e in calo sono anche il numero dei lavoratori dipendenti che, nel 2021, ultimo dato disponibile, sono 25.137 a fronte dei 26.482 del 2011. Per questi motivi, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm hanno dichiarato,a livello nazionale, quattro ore di sciopero per venerdì 7 luglio; nelle Marche sono state proclamate 4 ore di sciopero a fine turno con una manifestazione, il 7, davanti alla sede della Prefettura di Ancona, a partire dalle ore 10,30. Nel corso dell’assemblea, sono intervenuti delegati e delegate delle varie aziende in crisi e si è parlato di rilancio industriale, occupazione, investimenti, transizione sostenibile e risoluzione delle crisi aperte.  
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27/06/2023 Azienda unica provinciale pubblica per i rifiuti: appello a Comuni, Provincia e ATA
Il 30 giugno si avvicina rapidamente ed ancora non si intravede una percorso consolidato che dia finalmente alla provincia di Ancona la possibilità di contare sulla costituzione di una Azienda Unica  pubblica (“in house”) per a raccolta e gestione dei rifiuti e lo spazzamento stradale.   Alla fine del mese scadrà l’attuale proroga agli attuali gestori e l’Assemblea dell’ATA – che riunisce tutti i Comuni e la Provincia, che la presiede – dovrà verificare la fattibilità di un nuovo progetto e, su quella base, procedere ad avanzare una nuova richiesta di proroga dei termini: così da poterne definire meglio i termini ed porre in essere le necessarie azioni d’avvio. Diversamente, non rimarrà altro che il percorso di affidamento a gara, da espletarsi già in corso d’anno. CGIL CISL UIL considerano estremamente negativo e grave un possibile esito di privatizzazione, che trasformi un servizio fondamentale e universale in una semplice occasione di lucro; una simile soluzione non porterà beneficio a cittadini, aziende, enti locali: stretti fra il desiderio/miraggio di un ipotetico abbassamento delle tariffe, che si risolverà quasi certamente in un peggioramento della qualità del servizio e in una maggiore onerosità per i Comuni, e  il costante tentativo d’impresa di ridurre i costi di gestione a spese dei salari e delle condizioni di lavoro dei dipendenti. Dal 2014 le organizzazioni sindacali  propongono e rivendicano la costituzione di una unica  società pubblica – esattamente come esiste, da tempo,  in tantissime altre realtà italiane ed anche nella vicina provincia di Macerata – scontrandosi  con numerosi  interessi (privati) e notevoli resistenze, spesso dettate da localismi e microinteressi, con un contesto  legislativo nazionale  che evidenzia una chiara volontà di favorire la privatizzazione del servizio. Ne è stata ultima prova il recente parere ( solo formalmente “non vincolante”, introdotto in legge a fine 2022!) della Corte dei Conti, sulla precedente proposta di nuova società unica, con tanta fatica avanzata e votata in sede ATA. A pochi giorni da un passaggio che può essere decisivo, deve essere chiaro che sindacati e lavoratori non accetteranno ulteriori furbizie e piccinerie: ognuno dovrà ritenersi responsabile delle posizione che si prenderanno in sede ufficiale, perché ad ognuno di queste si chiederà di renderne conto: Comuni, Provincia, ATA. Resta dunque pochissimo tempo per mettere da parte ragioni singole e interessi fuori luogo e avanzare una nuova proposta d’azione per garantire ad un servizio pubblico la necessaria gestione pubblica e, come tale, di adeguata garanzia per tutti: istituzioni, cittadini, lavoratori. Ci auguriamo che quel tempo residuo possa essere speso al meglio: noi ci saremo ancora, per vigilare e, se necessario, per sostenere la risposta migliore, anche in fase di realizzativa.
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26/06/2023 Assemblea regionale delle delegate e dei delegati Fim-Fiom-Uilm Marche
Occorre rimettere al centro del Paese il lavoro industriale per realizzare una transizione sostenibile sia dal punto di vista sociale che ambientale  con queste ragioni FIM FIOM UILM indicono l’ Assemblea Regionale delle delegate e dei delegati metalmeccaniche/i  martedì 27 giugno ore 9.30.  Verrà presentato l'avvio di un percorso unitario di mobilitazione per rivendicare investimenti e scelte di politiche industriali in tutti i settori, la soluzione delle crisi aziendali, la difesa dell’occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. All’Assemblea generale saranno presenti i Segretari nazionali e regionali della FIM-FIOM-UILM e interverranno anche delegate e delegati delle aziende in crisi della nostra regione.  
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26/06/2023 Aumento TARI in provincia di Macerata Sindacati: "Si continua a colpire i redditi di lavoratori, pensionati, disoccupati "
«L’ assenza di visione strategica e l’incapacità decisionale presentano il conto: cittadini, lavoratori, pensionati e disoccupati della nostra Provincia i cui redditi, già profondamente colpiti negli ultimi anni da sisma e pandemia, sono oggi falcidiati da un’inflazione fuori controllo, si troveranno anche a subire nel 2024-2025 un aumento della TARI del 15%. - scrivono in una nota Daniele Principi CGIL, Rocco Gravina CISL Macerata, Andrea Coppari FP CGIL, Claudio Giuliani FIT CISL-  Questo il quadro che apprendiamo con sconcerto dall’ultima Assemblea dei Soci del Cosmari la quale, aggiornando il Piano Economico Finanziario, ha chiesto all’ATA di deliberare in tal senso a seguito di “circostanze straordinarie intercorse”.» «Se alcune delle problematiche rilevate (aumento costi materie prime e tassi di interesse, incendio impianto TMB) non erano effettivamente preventivabili questo di certo non può essere affermato riguardo all’annosa questione discarica. - proseguono -  La mancata risoluzione della problematica inerente la necessità di individuazione un nuovo sito a seguito del previsto esaurimento della capacità di Cingoli (Settembre 2023), è frutto di oltre dieci anni di assenza di programmazione politica che parte dalla vecchia Amministrazione Provinciale e prosegue in tal senso anche con la nuova Amministrazione Provinciale; tutto ciò risulta inaccettabile. La (non) soluzione trovata nel conferire lo smaltimento dei rifiuti a Fermo e Pesaro per almeno un anno in attesa dell’ulteriore ampliamento del sito di Cingoli farà inevitabilmente impennare i costi comportando un aumento complessivo - apprendiamo sempre dall’Assemblea del Cosmari - di disavanzo per il triennio 2023-2025 di 13,5 mln di euro ed il dato potrebbe inoltre addirittura peggiorare qualora per la fine del prossimo anno non si sia addivenuti all’ampliamento del sito di Cingoli.» «Oltretutto il trasporto dei rifiuti fuori provincia produrrà anche un problema enorme di inquinamento, forse anche peggiore di quello causato dalla discarica in previsione, senza contare che il trasporto su mezzi pesanti può impattare negativamente sulla sicurezza stradale e sui lavoratori; di questi temi nessuno ha fatto una seria valutazione. - precisano Principi, Gravina, Coppari e Giuliani -  Campanilismi ed inefficienza della classe politica (aggravata dalla circostanza per cui la gran parte dei Comuni oltre che Provincia e Regione sono ormai governati dalla stessa maggioranza politica), che hanno impedito qualsiasi decisione negli ultimi 10 anni almeno - si tradurranno nell’ennesima stangata per i cittadini, peraltro in una Provincia da sempre virtuosa per le percentuali di raccolta differenziata raggiunte.» «Questa situazione inaccettabile le cui responsabilità sono chiarissime si inserisce in un quadro generale inerente la questione rifiuti sconcertante, con la Regione Marche che non riesce a licenziare un piano di ambito regionale da anni con conseguenti problematiche di accesso alle risorse già previste del PNRR. Preoccupa in prospettiva anche la situazione del Cosmari, la cui Presidenza è ancora vacante in attesa della pronuncia del TAR in merito alla vicenda Pezzanesi, con la scadenza della gestione in- house providing prevista per il 2029 che, seppur non dietro l’angolo, si avvicina sempre di più. - concludono i rappresentanti di CGIL CISL FP CGIL FIT CISL  Macerata -  Urgono prospettive chiare e sostenibili dal punto di vista economico ed ambientale, che facciano del ciclo dei rifiuti un volano per lo sviluppo di tutto il territorio, ponendo sin da ora le basi per preservarne la gestione pubblica, nell’interesse della cittadinanza e delle generazioni future.»  
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26/06/2023 Sanità Macerata, CISL FP:"Bene proroga tempi determinati ma serve uno scatto su stabilizzazioni e nuovi concorsi"
La CISL FP Marche ed i delegati territoriali sindacali del territorio di Macerata, hanno preso atto con estrema soddisfazione, delle proroghe, fino al 31/12/23, di tutti i contratti a tempo determinato in scadenza in AST Macerata. «È stata una decisione della Direzione di AST di buon senso che come CISL FP avevamo fortemente auspicato  - sottolineano Paola Ticani e Giuseppe Donati  Componenti Comitato di Reggenza  CISL FP Marche - e  che piú volte, anche presso il Servizio Salute, avevamo posto con forza il tema delle proroghe di piú di 150 professionisti, operatori e dipendenti di vari ruoli, che avendo acquisito esperienza e professionalità in tanti mesi di lavoro nell'Azienda maceratese, sono da considerare definitivamente strutturati nelle diverse Unità Operative e Servizi tanto che quest'ultime non potrebbero privarsene. Perderli avrebbe significato non poter mantenere gli standard assistenziali e qualitativi dell'assistenza e dei servizi resi all'utenza.» «Come  CISL FP, però, dopo aver dato atto della positivitá della decisione assunta, non possiamo accontentaci solo di questo.  - rilanciano Ticani e Donati - Il fenomeno del precariato infatti è distorsivo per un'organizzazione complessa come quella sanitaria. Ecco perché spingiamo a tutti i livelli sia locali che regionali, affinché nella sanità maceratese si parta immediatamente con due percorsi paralleli per dare stabilità al sistema sanitario. Il primo, senza dubbio, è quello di arrivare quanto prima alla stabilizzazione dei precari Covid. La AST Macerata da quando risulta, ha già completato la stabilizzazione Madia ma deve procedere spedita su quella Covid anche sfruttando l'importante accordo regionale raggiunto nei giorni scorsi dai Sindacati confederali con il Servizio Salute, di un nuovo protocollo per la stabilizzazione Covid.Un obiettivo raggiunto anche con il contribuito in  fondamentale  la CISL FP.»  - precisano i  sindacalisti della CISL FP Marche . « Stabilizzare i precari Covid sarebbe fondamentale per non perdere professionalità formate in loco a favore di altre Regioni, che attraendo i nostri operatori con contratti stabili, ce li sottraggono facendoli uscire dal sistema Marche.- proseguono Ticani e Donati -  Il secondo percorso da mettere subito in campo, è senza dubbio quello di arrivare immediatamente a bandire nuovi concorsi a tempo indeterminato per tutte le figure di cui le Marche non ha graduatorie valide. Urge bandire i concorsi per infermiere ed OSS la cui unica graduatoria scadrá il prossimo 6 agosto. C'è poi da sanare la vergognosa situazione del concorsone per Assistenti Amministrativi per cui nel 2019 presentarono domanda circa 10.000 candidati pagando tra l'altro, 10 euro ognuno. Che fine deve fare questo concorso? Qui la politica regionale dovrebbe dare una risposta immediata anche per rispetto dei candidati.»  «Ci risulta come CISL FP, che proprio da ambienti politici regionali, in assenza di risorse sufficienti a garantire la copertura dei posti in organico, arrivano i veti alla conclusione del concorsone. - affermano -  Bene quindi la decisione sensata ed opportuna della Direttrice Corsi, che ci vede come CISL FP assolutamente concordi, sulle proroghe dei tempi determinati ed ancora più per aver utilizzato in modo appropriato, l'art 70 del CCNL Sanità per prorogare oltre i 36 mesi di rito, i contratti in scadenza. » «Serve ora uno scatto di reni su stabilizzazioni e nuovi concorsi.  In questo l'Assessore regionale  Saltamartini ed il Direttore del Servizio Salute dott. Draisci, devono fortemente impegnarsi se non vogliono depauperare un importante tesoretto professionale che la AST Macerata ma tutte le Marche in verità, hanno accumulato, formando tanti professionisti essenziali per la sopravvivenza del Sistema Sanitario pubblico del maceratese ma di tutta la Regione.- concludono Paola Ticani e Giuseppe Donati della CISL FP Marche -  Insieme ai delegati CISL FP sorveglieremo i percorsi prossimi della Direzione di AST ed in modo responsabile, e se vedremo buone intenzioni, forniremo apporto e collaborazione al raggiungimento degli obiettivi comuni. Diversamente mobiliteremo i lavoratori per tutelare i loro diritti.»
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