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30/06/2011 Ammortizzatori in Deroga: 40 milioni la richiesta delle Marche
Mercoledì 29 giugno, presso la sede dalla Regione Marche, CGIL CISL UIL Marche assieme ai rappresentanti delle imprese artigiane hanno sottoscritto l'intesa con l'Assessore Regionale al Lavoro Marco Luchetti, per richiedere al Governo 40 milioni di euro come ulteriore finanziamento per gli  ammortizzatori in deroga. " Queste risorse, - spiega Tonino Bori, Responsabile Mercato del Lavoro CISL Marche, che  ha partecipato all'incontro - considerato l'andamento della spesa sostenuta fino ad ora, i residui degli anni precedenti e l' effettivo utilizzo degli ammortizzatori  in deroga,  ci consentiranno di arrivare con una certa tranquillità alla fine del 2011 e di coprire i primi mesi del 2012".  Ora  la firma tra l'Assessore e il Ministro e subito dopo l'intesa Regionale sulle modalità di utilizzo di tali risorse.
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29/06/2011 Regole della contrattazione, trovato l'accordo.
Il 28 giugno Confindustria e Sindacati hanno siglato l'accordo sulla rappresentanza sindacale e sulla efficacia della contrattazione. L’accordo è stato trovato su di un testo al quale le parti hanno lavorato punto per punto durante una trattativa serrata. Ha un valore economico importante perché da certezza alle imprese sugli accordi finora raggiunti. Soprattutto però rafforza il legame tra le Confederazioni sindacali, rappresentando un punto di svolta per superare la stagione degli accordi separati, che tante incertezze e divisioni hanno creato tra i lavoratori e all’interno del movimento sindacale. Il Comunicato della Cisl Nazionale Il testo dell' Accordo Interconfederale Confindustria Cgil Cisl Uil del 28/06/2011 Intesa Cgil Cisl Uil su accordi sindacali con valenza generale La Rassegna Stampa
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29/06/2011 Rappresentanza e contrattazione - l'accordo unitario sancisce un nuovo assetto del sindacalismo italiano
Il testo dell' Accordo Interconfederale Confindustria Cgil Cisl Uil del 28/06/2011 Intesa Cgil Cisl Uil su accordi sindacali con valenza generale
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29/06/2011 Esenzione dai ticket per lavoratori colpiti dalla crisi
In attuazione al Protocollo d’intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo siglato il 6 dicembre scorso tra la Regione Marche e CGIL, CISL, UIL Marche, la Giunta Regionale ha approvato la Delibera n. 929 del 27.6.2011 contenente i criteri e le modalità per riconoscere per il 2011 interventi a tutela della salute per i lavoratori, e i loro familiari a carico, che abbiano perso il lavoro, siano in cassa integrazione, in mobilità o in contratto di solidarietà.
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29/06/2011 Poltrona Frau, dipendenti preoccupati per il piano industriale
I lavoratori dello stabilimento di Tolentino della Poltrona Frau criticano il piano di ristrutturazione recentemente presentato dall’amministrazione della società relativamente allo stabilimento di Meda (Cassino).Il piano - che prevede il trasferimento in prova della funzione di cucitura in Romania - desta preoccupazione per più di un motivo. In primo luogo è a rischio la qualità della produzione di Poltrona Frau, azienda industriale con alto valore aggiunto fornito dalla qualità delle lavorazioni. Soprattutto però il piano preoccupa in quanto parte di una strategia industriale del gruppo fondata su scelte discutibili, adottate solo per aumentare la redditività dell’azienda.Se il trasferimento andasse in porto ci sarebbero conseguenze per circa 50 dipendenti – in parte addetti interni alla cucitura, in parte lavoratori a domicilio – dello stabilimento di Meda, ai quali va tutta la solidarietà dei dipendenti dello stabilimento di Tolentino.
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29/06/2011 La Cisl al Festival del lavoro di Treia
Si è chiuso domenica 26 giugno il Festival del lavoro di Treia. Tre giorni intensi in cui si è parlato di lavoro con alcuni dei più autorevoli esponenti dell’economia, della politica, della cultura e dell’informazione locali e nazionali – tra gli ospiti Ferruccio De Bortoli, Maurizio Sacconi, Cesare Damiano, Tiziano Treu, Andrea Vianello ecc.La Cisl è stata presente al Festival con il Segretario generale aggiunto Giorgio Santini e con il Segretario generale provinciale Marco Ferracuti.Quest’ultimo è intervenuto nel pomeriggio del 24 giugno ad una tavola rotonda sul tema dell’immigrazione e dei cosiddetti “lavori rifiutati”, ossia quei lavori che sempre più spesso i giovani italiani rifiutano di svolgere e che stanno diventando appannaggio quasi esclusivo dei cittadini extracomunitari.Una realtà che rende oggi gli immigrati una risorsa imprescindibile non solo per l’economia ma anche per la società e la cultura dei paesi occidentali. Lavori rifiutati perché sporchi, difficili, a volte pericolosi. Ma lavori importanti e delicatissimi, basti pensare al settore dell’assistenza alle persone anziane e fragili, quasi esclusivamente “coperto” da assistenti familiari extracomunitarie.Ma la vera sfida, ha sottolineato Ferracuti, sarà quella che riguarda gli immigrati di seconda generazione. Nati in Italia, di fatto sono e si sentono cittadini italiani pur non essendolo in termini giuridici. Una generazione di nuovi stranieri che probabilmente avrà aspettative diverse da quelle dei loro genitori, volendo misurarsi con lavori diversi e più qualificati.Tutto questo mentre in Italia e nelle Marche sta diminuendo la richiesta di lavoro intellettuale qualificato aumentando, di pari percentuale, quella di lavoro manuale non qualificato. Un effetto perverso della crisi che farà sopravvivere soprattutto imprese meno qualificate, rendendo più debole l’intero sistema.Giorgio Santini è invece intervenuto ad una tavola rotonda sulla somministrazione di lavoro a tempo determinato e sugli appalti. Soprattutto su quest’ultimo tema Santini ha sottolineato la necessità di accordi territoriali per disciplinare le modalità di affidamento di servizi e forniture pubbliche. Una spinta autorevole per la sottoscrizione del tanto sospirato accordo provinciale sugli appalti di Macerata, tuttora fermo in Prefettura ma ormai in dirittura d’arrivo per la firma.
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28/06/2011 Lavori usuranti: anticipo per l'accesso alla pensione
Il 26 maggio è entrato in vigore il Decreto Legislativo 67/2011  per l’accesso anticipato al pensionamento per i lavoratori addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, usuranti  appunto, in attuazione alla delega prevista nella legge 183 del 2010 “c.d. Collegato lavoro”. Si  è, a tutt’oggi, in attesa della pubblicazione del Decreto attuativo da parte del Ministero del Lavoro. Comunque va specificato che la norma  si applicherà esclusivamente ai lavoratori dipendenti individuati in categorie particolarmente impegnate  in lavori usuranti e già elencati nel Decreto del Ministero del Lavoro del 1999 cd. Decreto Salvi e cioè: ° lavori in galleria, cava o miniera: mansioni svolte in sotterraneo con continuità e prevalenza; ° lavori nelle cave, ovvero mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale; ° lavori in cassoni ad aria compressa; ° lavori svolti dai palombari; ° lavori ad alte temperature ( lavoratori addetti alle fonderie di 2^ fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale; ° lavorazione del vetro cavo; ° lavori espletati direttamente dal lavoratore in spazi ristretti, con carattere di continuità e prevalenza, ed in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte continuativamente all’interno di spazi ristretti quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi  strutture; ° lavori di asportazione dell’amianto. Inoltre lavoratori dipendenti notturni che possano far valere, con le modalità indicate dalla legge, una permanenza minima nel periodo notturno: A) per almeno tre ore – dalle 24 alle 5 del mattino – per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo; B) nel quadro di una organizzazione a turni, per almeno sei ore nel predetto periodo notturno e per un numero minimo di giorni lavorativi all’anno: - Per coloro che maturano i requisiti nel periodo fra il 1° luglio 2008 e il 30 giugno 2009: non inferiore a 78 giorni - Per coloro che maturano i requisiti per l’accesso anticipato dal 1° luglio 2009: 64 giorni Sono compresi anche  conducenti di mezzi pubblici pesanti, con capienza superiore a 9 posti. In cosa consiste il beneficio introdotto dal Decreto ? In favore dei soggetti  di cui sopra ( elenco non dettagliato per ragioni di sintesi), la norma stabilisce che l’accesso a pensione di anzianità – in presenza di almeno 35 anni di contributi  e 57 anni di età – è concesso: A) A regime ( dall’1.1.2013) con una riduzione dell’età anagrafica prevista massimo di tre anni ( comunque non inferiore a 57 anni); B) Nel periodo transitorio ( 2008-2012) la riduzione dell’età  e della quota risulta inferiore: - 1/1/2008-30/6/2009  riduzione di un anno; - 1/7/2009-31/12/2009 meno 2 anni e quota meno 2 unità (quota 93 ed età 57 anni) - Anno 2010 meno 2 anni di età e meno 1 unità per la quota (quota 94 e 57 anni) - Anni 2011 e 2012 meno 3 anni e meno 2 unità (quota 94 e 57 anni) - Dal 2013 meno 3 anni e meno 3 unità (quota 94 e 58 anni) In assenza di decreto attuativo è comunque consigliabile, per chi ritiene di poter avere le condizioni, cominciare a verificare, presso l’INAS,  se ci sono possibilità di beneficiare delle disposizioni previste dalla norma. La prima scadenza utile per inoltrare le domande è il 30 settembre.        Delio Mattiacci Direttore Regionale Patronato INAS-CISL MarcheAncona, 28 maggio 2011
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28/06/2011 Vertenza Bunge: spiragli di speranza dall'Autorità Portuale
La grande gru di Fincantieri e la schiera dei silos di cemento, simboli che da sempre hanno caratterizzato la produttività del porto e della città di Ancona, oggi sono diventati l’emblema di una crisi  che continua a  mietere vittime. Dopo la gravissima vertenza  Fincantieri, che sta  minando  anche lo stabilimento di Ancona, è calato il sipario sulla Bunge Italia SpA, stabilimento  storico, attivo nello scalo dorico, fin dagli anni Cinquanta, nella lavorazione di semi oleosi e produzione di farine alimentare. Ad un anno dalla dismissione della produzione  che ha messo in cassa integrazione il totale dei 61 dipendenti  e colpito più di 200 lavoratori dell’indotto, la  Regione, nella persona dell’Assessore regionale al lavoro, ha finalmente convocato un tavolo (il primo per Bunge)  con  le istituzioni locali, presenti il Sindaco, l’Autorità portuale e l’Assessore provinciale al lavoro, i sindacati di categoria e le RSU, mancava solo l’ azienda, che invitata, non si è presentata, per affrontare  la drammatica situazione dello stabilimento dopo  la chiusura, in negativo, delle trattative di acquisto da parte di alcune  aziende che avevano manifestato interesse. Una fattiva disponibilità, durante l’incontro, è arrivata dall’Autorità portuale ad avviare le procedure per l’eventuale acquisizione dell’area di proprietà Bunge, una superficie di circa  48 mila metri quadri, silos compresi. Anche se  l’Autorità portuale non può svolgere attività imprenditoriale diretta, e quindi assumere, una volta acquisita l’area, dopo la valutazione dell’Agenzia del Territorio, può dare concessioni finalizzate all’attività legate all’economia e alla logistica del porto.”Accogliamo, con soddisfazione, la disponibilità dell’Autorità portuale  a veicolare eventuali ulteriori manifestazioni di interesse oltre che  ad acquisire l’area. –  afferma Giuseppe Giorgetti, Segretario Generale della Fai Cisl Ancona- Ma il nostro obiettivo rimane quello di  trovare soluzioni concrete  per ricollocare il prima possibile i lavoratori. - prosegue Giorgetti della Fai Cisl Ancona- Si dovrà rispettare l’accordo che abbiamo firmato con l’azienda (19 maggio u.s.) per salvaguardare i dipendenti della Bunge,  che ad oggi sono tutti in cassa integrazione straordinaria per 12 mesi e che   si raddoppieranno, fino ad arrivare ad aprile 2013, solo se 18 unità  usciranno, dalla vertenza. C’è già l’accordo con  alcuni operai disposti ad uscire dalla vertenza. Siamo fiduciosi”. L'accordo con Bunge Italia SpA prevede, infatti, che la cassa straordinaria possa essere prorogata fino all’aprile 2013, ma solo qualora il 30% dei lavoratori esca dalla vertenza, riscuotendo una liquidazione, regolata dall'accordo stesso, e trovando altra occupazione. Se questo risultato non sarà ottenuto la cassa si bloccherà, per tutti, nell'aprile 2012. Al tavolo regionale si è discusso anche di eventuali ipotesi di percorsi di ricollocamento dei lavoratori, accompagnati da azioni formative e di riqualificazione .Dopo Fincantieri, anche la Bunge, che ha già venduto il sito di Porto Marghera, lasciando operativo solo quello di Ravenna, entra nelle attenzioni dei vertici delle istituzioni locali. Ora i lavoratori, in presidio, durante l’incontro, fuori del palazzo della Regione Marche, attendono il prossimo incontro dove, auspicando la presenza dei vertici  aziendali, si approfondiranno le ipotesi  messe  in campo.
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28/06/2011 Trasporto regionale ferroviario nel caos
L'intervista a Roberto Ascani, Segretario Generale della Fit Cisl Marche.Rassegna Stampa
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27/06/2011 Terza corsia A14: servono più controlli
Mentre avanzano i lavori per l’ampliamento della terza corsia della A14 tratto Fano – Cattolica avanzano anche i problemi. Lavoratori irregolari, ditte non iscritte regolarmente alla Cassa edile, applicazione di contratti non idonei allo svolgimento del lavoro, noleggi di mezzi abbastanza sospetti; insomma tutti quei problemi presenti nei cantieri di grandi dimensioni dove l’appalto è totalmente sub appaltato. Dopo vari solleciti, incontri con gli organi ispettivi, e grazie anche alla costante presenza della Filca Cisl di Pesaro – Urbino si è ottenuta una vasta operazione di controllo che si affianca alle normali e quotidiane azioni di sorveglianza degli organi ispettivi. L’auspicio è di continuare non solo in questa opera di sorveglianza e vigilanza ma di impegnare la società Autostrade in un maggior controllo per il rispetto delle norme e dei contratti.  A questo proposito i sindacati territoriali Cgil – Cisl – Uil del settore edile hanno chiesto un incontro a tutti i soggetti interessati alla vigilanza del cantiere “ampliamento terza corsi A14″ per esaminare queste problematiche.
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27/06/2011 Terza corsia A14: servono più controlli
Mentre avanzano i lavori per l'ampliamento della terza corsia della A14 tratto Fano - Cattolica avanzano anche i problemi. Lavoratori irregolari, ditte non iscritte regolarmente alla Cassa edile, applicazione di contratti non idonei allo svolgimento del lavoro, noleggi di mezzi abbastanza sospetti; insomma tutti quei problemi presenti nei cantieri di grandi dimensioni dove l'appalto è totalmente sub appaltato. Dopo vari solleciti, incontri con gli organi ispettivi, e grazie anche alla costante presenza della Filca Cisl di Pesaro - Urbino si è ottenuta una vasta operazione di controllo che si affianca alle normali e quotidiane azioni di sorveglianza degli organi ispettivi. L'auspicio è di continuare non solo in questa opera di sorveglianza e vigilanza ma di impegnare la società Autostrade in un maggior controllo per il rispetto delle norme e dei contratti.  A questo proposito i sindacati territoriali Cgil - Cisl - Uil del settore edile hanno chiesto un incontro a tutti i soggetti interessati alla vigilanza del cantiere "ampliamento terza corsi A14" per esaminare queste problematiche.
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24/06/2011 Welfare domani
La Cisl di Pesaro Urbino organizza un seminario sull'evoluzione dei sistemi di protezione sociale tra istituzioni, cittadinanza e territorio.L'evento si svolgerà mercoledì 6 luglio dalle 9 alle 16:30 nella Sala Serpieri, ex collegio Raffaello, in Piazza della Repubblica a Urbino.
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23/06/2011 Montefano, scioperano i lavoratori della Best
I 140 dipendenti della Best di Montefano hanno proclamato uno sciopero per giovedi 23 giugno. Le ragioni della protesta sono dovute al fatto che la Best, multinazionale specializzata nella produzione di motori per cappe aspiranti, ha deciso di chiudere lo stabilimento al termine delle ferie estive per trasferire la produzione in Polonia. Un primo incontro tra i sindacati e l'amministratore delegato dell'azienda ha avuto luogo nel pomeriggio di giovedi, senza però portare risultati concreti. Al momento, secondo i rappresentanti sindacali, non ci sono margini di sicurezza per i lavoratori, che pertanto hanno deciso di prolungare la protesta anche nella giornata di venerdi, in attesa di conoscere i dettagli del piano industriale elaborato dall'azienda. http://www.youtube.com/watch?v=Zj6xHu1V6M4
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21/06/2011 Filca campo scuola 2011 Cisl Nazionale
  Da domenica 26 giugno a sabato 2 luglio si svolgerà a Castel Volturno (Caserta) il camposcuola 2011 "Fiori dal cemento - Alla conquista del futuro" - un luogo per progettare, condividere e costruire, si concluderà con la consueta Tavola Rotonda a cui parteciperà l'Esecutivo Nazionale della Filca, e che sarà concluso da Raffaele Bonanni, Segretario Generale Cisl. Come ogni anno la Scuola Nazionale di Formazione Sindacale "Pino Virgilio" ha organizzato il campo scuola estivo rivolto a giovani, studenti, delegati e dirigenti interessati a vivere una significativa esperienza di formazione con l'obiettivo di favorire momenti di  incontro, scambio e confronto su temi che intrecciano l'esperienza sindacale con la realtà sociale. Quest' anno si continuerà a ragionare attorno alla promozione della cultura della legalità con riferimento ai problemi che oggi i giovani vivono nell'accesso al lavoro e alle relative ricadute sulla possibilità che hanno di costruire concreti progetti di vita.
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21/06/2011 I diritti alzano la voce - manifestazione terzo settore
Basta tagli, ora diritti!Sussidiarietà, non scaricabarile!Il nostro Paese sta attraversando una grave crisi, che ha portato via posti di lavoro e risparmi, in molti casi spingendo persone e famiglie verso la povertà e l’insicurezza.Nonostante le difficoltà molti hanno continuato a lavorare per mantenere la coesione sociale e per garantire che i problemi comuni non producessero lacerazioni sociali né condannassero molte persone ad essere marginalizzate. A fronte di questo il Governo ha continuato ad operare tagli massicci alla spesa, riducendo e talvolta azzerando le risorse per il sociale.Nel 2008 i fondi nazionali per le politiche sociali erano oltre i 2,5 miliardi, nell’anno 2011 ammontano a soli 538 milioni di euro: un taglio dell’80%. Ciò significa riduzioni e chiusure di servizi, diritti negati ai cittadini, rischio di disoccupazione per molti lavoratori e per tante persone svantaggiate, e problemi che tornano a scaricarsi per intero sulle famiglie.Ora è venuto il momento di dire basta. Sosteniamo la centralità della persona e crediamo nella possibilità di dare voce a ciascuno dando opportunità e garantendo diritti.Affrontare la crisi solo “tenendo a posto i conti”, senza affrontare riforme e investire in ciò che garantisce un autentico sviluppo è suicida e condanna l’Italia al declino.Il Terzo Settore non chiede per sé, ma per tutti i cittadini, a partire da quelli più in difficoltà esclusi dalla comunità oppure a rischio di esclusione. E, prima di chiedere, offre il suo contributo di azione volontaria, di professionalità sociale, di innovazione a fianco delle persone.Le politiche sociali sono un investimento nel futuro del Paese, tanto più preziose quanto più esso è in difficoltà. Eppure l’Italia investe in esse meno di quanto si investa nel resto d’Europa. Anzi le considera un costo e le taglia senza criterio.La nostra capacità di tirare la cinghia e di trovare soluzioni dignitose per assicurare diritti alle persone si sta esaurendo: senza un cambiamento si avvia la liquidazione del welfare italiano e si cancellano i tanti sforzi fatti per costruire sussidiarietà.Governo, Regioni ed Enti Locali debbono fare ciascuno la propria parte e decidere quale futuro vogliono per il nostro Paese. Noi abbiamo fatto e faremo la nostra parte, ma non vogliamo essere presi in giro.RINNOVARE E RILANCIARE LE POLITICHE SOCIALI PER UN NUOVO PATTO SOCIALEPER IL FUTURO DEL PAESECHIEDIAMO La definizione dei” livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali”, come previsto dalla nostra Costituzione (art. 117). Un forte investimento nelle politiche sociali, attraverso un congruo aumento delle risorse destinate al sociale, all’educazione e alla scuola, da connettere alla reale esigibilità dei livelli essenziali. Una reale e concreta applicazione del principio di sussidiarietà previsto dalla Costituzione (art. 118) e dalla legge 328/00 sul sistema dei servizi sociali, che dia un effettivo riconoscimento di pari dignità alle organizzazioni della società civile; Una misura universalistica di sostegno al reddito contro la povertà e un concreto aiuto a ridurre i rischi di vulnerabilità sociale; Il ripristino del fondo per le non autosufficienze e il suo potenziamento; Adeguato finanziamento del Piano Nazionale Infanzia e Adolescenza e un adeguato ripensamento delle Politiche Giovanili La definizione del Piano Nazionale per la Famiglia e il suo adeguato finanziamento; Il rilancio del Servizio Civile Nazionale, quale esemplare esperienza di cittadinanza attiva dei giovani, con investimenti coerenti.E OCCORRE Scegliere le priorità nel gestire le risorse piuttosto che i tagli lineari, intervenendo sia sul fronte delle entrate (in particolare con la leva fiscale e la lotta all’evasione) sia sul fronte delle uscite (riduzione degli sprechi, riduzione delle spese militari…). Declinare al meglio il percorso federalista, responsabilizzando tutti per ridurre le disparità nel Paese e per riqualificare la spesa pubblica. Potenziare e innovare le politiche sociali orientandole al benessere e alla ricerca della felicità, dando protagonismo alle persone, alle famiglie, ai corpi sociali. Ridefinire ruoli e compiti degli Enti Pubblici e il loro rapporto con i cittadini attivi e gli attori sociali secondo il principio di sussidiarietà.IL TERZO SETTORE È PRONTO A FARE LA SUA PARTE,CON I TAGLI AL SOCIALE NON C’È VITA BUONA NÉ SOCIETÀ ATTIVAI DIRITTI SOCIALI NON SONO PRIVILEGISVILUPPO E COESIONE NON SI FANNO CON L’ELEMOSINAMOBILITAZIONE NAZIONALEROMA, PIAZZA MONTECITORIO23 GIUGNO 2011 ORE 11.00Il Forum regionale del Terzo Settore, in contemporanea con la mobilitazione nazionale che si terrà a Roma organizza un presidio per giovedì 23 giugno a partire dalle 10,30 in piazza del Papa ad Ancona. Saranno presenti, tra gli altri, i tre portavoce del Forum regionale del Terzo Settore: Diego Mancinelli (Legacoop Marche), Enrico Marcolini (Avm Marche) e Maurizio Tomassini (Acli Marche).Aderiscono all’appello:- Le organizzazioni aderenti al Forum nazionale del Terzo SettoreA.GE. - Ass. It. Genitori; ACLI - Associazioni Cristiana Lavoratori Italiani; ACSI Associazione Centri Sportivi Italiani; ACTIONAID INTERNATIONAL; ADA Associazione per i Diritti degli Anziani; ADICONSUM; AGCI Solidarietà; AGESCI - Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani; Ai.Bi. - Associazione Amici dei Bambini; AICS - Associazione Italiana Cultura e Sport; AISM - Ass. Italiana Sclerosi Multipla; ANBIMA - Ass. Naz. Bande Italiane Musicali Autonome; ANCC COOP Associazione Nazionale Cooperative Consumatori; ANCeSCAO Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti; ANCOS Associazione Nazionale Cooperative Sociali; ANFFAS; ANOLF - Associazione Nazionale Oltre le Frontiere (da fascia A a C dal 9/12/08); ANPAS - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze; ANSI Associazione Nazionale Scuola Italiana; ANTEAS - Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà; APICI; ARCI ; ARCI Ragazzi; ARCI Servizio Civile; ASI CIAO; Associazione AMBIENTE E LAVORO; Associazione Santa Lucia; AUPTEL Associazione delle Università Popolari della Terza età e dell’Età Libera; AUSER – RisorsAnziani - Associazione per l’AUtogestione dei SERvizi; AVIS - Associazione Volontari Italiani del Sangue; CdO Opere Sociali; CIPSI - Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale; CISP - Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli; CNCA - Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza; CNESC Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile; COCIS - Coordinamento Ong per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo; COMUNITA’ di CAPODARCO; COMUNITA’ EMMANUEL; Confederazione Nazionale MISERICORDIE D’ITALIA; CSI Centro Sportivo Italiano; CTG Centro Turistico Giovanile; CTS Centro Turistico Studentesco e giovanile ; EMMAUS Italia; ENPA - Enta Nazionale Protezione Animali; ETSI Cisl Ente Turistico Sociale Italiano; EVAN Ente Volontariato Anspi Nazionale; FAIRTRADE ITALIA; Federazione SCS – CNOS (Servizi Civili Sociali – Centro Nazionale Opere Salesiane); FederConsumatori; FEDERSOLIDARIETA’ – CONFCOOPERATIVE; FENALC federazione Nazionale Liberi Circoli; FIDAS - Federazione Nazionale Associazioni Donatori Sangue; FIMIV; FISH Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicapp; FITeL Federazione Italiana Tempo Libero; FITUS - Federazione Italiana di Turismo Sociale; FOCSIV - Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario; Fondazione ANT Italia onlus; Fondazione EXODUS; INAS ; INTERSOS Organizzazione umanitaria per l’emergenza; LA GABBIANELLA; LEGACOOPSOCIALI ; LEGAMBIENTE; MCL Movimento Cristiano Lavoratori; Mo.VI Movimento di Volontariato Italiano; MODAVI Movimento delle associazioni di Volontariato Italiano; MOIGE Movimento italiano Genitori; Movimento Consumatori; PGS - Polisportive Giovanili Salesiane; PROCIV ARCI - Protezione Civile Arci; TOURING CLUB ITALIANO; U.S.ACLI - Unione Sportiva ACLI; UICI - Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti; UISP - Unione Italiana Sport Per tutti; UNPLI Unione Nazionale Pro loco d’Italia- Le organizzazioni aderenti alla Campagna I diritti alzano la voceAntigone, Arci, Arciragazzi, Associazione Città visibile, Associazione Familiari Alzheimer Pordenone Onlus, Associazione Welcome, Auser, Centro Iniziative e Ricerche Euromediterraneo (Cirem) - Napoli, Cittadinanzattiva, Comitato Diritti Civili delle Prostitute, Comunità Saman, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca), Emmaus Italia, Erit Italia, Eurocare Italia, Federazione Internazionale “Città sociale” - Campania, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (Fish), Federazione Italiana Organismi per le Persone senza Dimora (fio.PSD), Federazione Scs/Cnos - Salesiani per il sociale, Forum Droghe, Ires Campania, Jesuit Social Network (Jsn) Italia, Lunaria, Movi, Movimento Rinnovamento democratico, Solidarietà e Cooperazione - Cipsi.Per comunicare la propria adesione:- Invia una mail a segreteria@idirittialzanolavoce.org specificando il nome, cognome e/o l’organizzazione se l’adesione è titolo collettivo.
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