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11/06/2010 Proseguono gli appuntamenti per la Manuli
Si è svolto oggi, 09 giugno 2010 , presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un incontro tra il Sottosegretario al Lavoro Sen. Pasquale Viespoli, assistito dai dirigenti dello stesso ministero, la Manuli Rubber Industries spa, rappresentata dal dott. Roberto Grandi, la Segreteria Nazionale della Femca Cisl rappresentata da Angelo Colombini, le segreterie provinciali Femca Cisl, Filctem Cgil e Uilcem Uil nelle persone di Marsilio Antonucci, Ubaldo Falciani e Floriano Canali, presenti le Rsu delle sopraccitate organizzazioni Sindacali di Ascoli Piceno e Bologna.L’incontro, che segue quello già tenutosi il 4 giugno scorso, è avvenuto nell’ambito degli appuntamenti previsti dall’accordo del 24 novembre 2009 per la verifica sui contenuti dello stesso, ed in particolare per affrontare i problemi relativi alle ricadute occupazionali relative alla difficile situazione in cui versa la società Manuli.Tali ricadute sono: • circa 140 dipendenti attualmente occupati nei reparti “banbury”, “large bore”, “refri” e “tal”, con un ricorso medio alla Cigs per circa 25 lavoratori; • circa 10 unità dell’area dimessa sono state ricollocate a par time verticale presso il reparto, non interessato dalla crisi, “oil & marine”; • n. 6 lavoratori in forza ai reparti in cessazione sono stati inseriti nei percorsi di riqualificazione in base ad un accordo sottoscritto il 24 febbraio 2010 presso lo stesso Ministero; • è stato attivato un servizio di outplacement, con una società specializzata, per la ricollocazione di n. 5 dipendenti delle sedi di Milano e Bologna; • circa 50 lavoratori sono stati collocati in mobilità secondo i criteri e le modalità definiti con l’accordo del 24 novembre 2009.L’azienda ha comunicato che sta impegnando risorse finanziarie nei reparti attivi dello stabilimento, nella prospettiva di resistere all’attuale congiuntura economica e di mantenere un adeguato apparato produttivo e di competitività.Le organizzazioni Sindacali hanno comunque manifestato preoccupazione in considerazione dell’avvicinarsi del termine di erogazione della Cassa Integrazione e le Parti hanno esaminato la possibilità di sostenere il piano di riassetto aziendale ed il programma di gestione degli esuberi con un ulteriore periodo di integrazione salariale, anche con il coinvolgimento delle regioni interessate.Si è pertanto concordato che la Manuli Rubber Industries spa richiederà l’intervento della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga della durata di 12 mesi, a decorrere dal 01 settembre 2010, a favore di un massimo di 350 lavoratori in forza sia ai reparti cessati che di quelli in crisi.CGIL, CISL e UIL giudicano positivamente i risultati dell’accordo, sono consapevoli delle gravi conseguenze in termini occupazionali ed economici per il territorio ascolano, che la vicenda Manuli ha comportato, ma sin dall’inizio hanno scelto la strada della responsabilità e delle cose concrete, cercando di salvaguardare il più possibile gli interessi soprattutto dei lavoratori coinvolti. Ciò ha determinato il mantenimento di una parte della produzione, la possibilità di aspirare ad un possibile suo incremento e l’attivazione di tutti gli ammortizzatori possibili; questa intesa, che permette di ampliare di un ulteriore anno la Cassa Integrazione è frutto di un impegno che non si è esaurito con l’accordo del novembre scorso, ma che è continuato giorno per giorno e che non verrà meno nel futuro.L’intesa del 24 novembre 2009 prevede una serie di altri affidamenti e le OO.SS. sono costantemente attive nei confronti dell’Azienda e delle Istituzioni affinché tutto quanto previsto si possa realizzare, ritenendo prioritari gli interventi funzionali alla ricollocazione dei lavoratori che hanno perso l’occupazione.Ascoli Piceno, 09.06.2010FEMCA CISL  FILCTEM CGIL  UILCEM UIL
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11/06/2010 Accenture: dipendenti in sciopero
A venti giorni dallo spirare dei termini previsti per la fase amministrativa, l’assemblea dei lavoratori di Accenture Ancona, unitamente alle delegazioni sindacali di Filcams cgil e Fisascat cisl, stigmatizzano la totale indisponibilità aziendale a ricercare soluzioni che pur realizzando risparmio nei costi mantengano inalterati i livelli occupazionali.La scelta scellerata di delocalizzare il lavoro alle isole Mauritius e di chiudere i due poli periferici di ANCONA e CATANIA peraltro si accompagna al mancato rispetto degli impegni assunti dalla Accenture congiuntamente con le Società AUCHAN, SMA e COIN di salvaguardare l’occupazione del ramo di azienda trasferito anche nei casi di modifica dei rapporti commerciali tra i contraenti o di terziarizzazione.Il riserbo invocato da Accenture alla richiesta di visionare gli accordi stipulati con i clienti e la creazione di un fondo rischi per il personale specificatamente previsto per la ricollocazione di personale in esubero rispetto agli obiettivi stabiliti con i clienti sin dal 2007, evidenzia la premeditazione e la condivisione di tutti i contraenti della scelta di chiudere Ancona e Catania e di ridimensionare Milano.La rivisitazione degli accordi nel 2007 peraltro ha segnato un calo dei corrispettivi a cui sono corrisposti ben più alti indennizzi da tutti i clienti ed in particolare da Auchan che ha continuato ad erogare contributi anche nel 2009.Nel richiamare tutte le società che hanno stipulato l’accordo ad assumersi le responsabilità che l’accordo stesso denota inequivocabilmente, l’assemblea e la delegazione sindacale decidono di manifestare il proprio dissenso proclamando mezza giornata di sciopero per domani venerdì 11 giugno 2010 (turno del mattino).L’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI                  LE ORGANIZZAZIONI SINDACALIAncona, 10 giugno 2010
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11/06/2010 Regione Marche - parti sociali: verifica accordo anticrisi
Clicca qui per visualizzare il video http://www.youtube.com/watch?v=G3ojq-kEud0
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10/06/2010 Bando del Fondo di Solidarietà del Comune di Senigallia per l'anno 2010
Ancona, 10 Giugno 2010 Fino al 2 luglio è possibile presentare domanda di partecipazione ai tirocini formativi rivolti a chi ha perduto il lavoro Esce il terzo bando relativo al Fondo di Solidarietà, istituito con delibera di Consiglio Comunale n. 13 del 16/02/2009 di approvazione del bilancio di previsione esercizio finanziario anno 2009, per l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento regolamentati dall’art. 18 della Legge n. 196 del 24 giugno 1997 e dal Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 142 del 25 marzo 1998. Il fondo non prevede l'erogazione di contributi assistenzialistici, ma l’attuazione di percorsi lavorativi che consentano di facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro dei cittadini in situazione di disagio e contrastare così le dinamiche di emarginazione sociale. Il Comune di Senigallia intende infatti promuovere, attraverso la partecipazione ad attività formative, lo sviluppo di competenze finalizzate a sostenere il re-impiego e l’integrazione lavorativa di persone iscritte negli elenchi anagrafici del Centro per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione, che abbiano perso il lavoro dall’1/09/2008 per motivazioni diverse dalle dimissioni volontarie. I percorsi di re-inserimento saranno definiti e costruiti in sinergia con Regioni, Enti locali, servizi pubblici e privati per il lavoro, sindacati, imprese, lavoratori stessi, al fine di creare un sistema integrato in cui le politiche di sostegno al reddito agiscono di pari passo con le politiche attive di reinserimento lavorativo e di sviluppo locale. Quando i soggetti in possesso dei requisiti possono presentare domanda per l’ammissione ai tirocini formativi e di orientamento al lavoro istituiti per i soggetti in situazione di difficoltà dovuta alla perdita di occupazione. Tipologia e ambiti di intervento Il Comune di Senigallia utilizzerà il Fondo di Solidarietà per l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento, che si svolgeranno nell’ambito delle attività proprie dei Servizi Sociali e Politiche Giovanili, Lavori Pubblici e Verde Ambiente. In particolare i soggetti ammessi saranno impiegati nei seguenti settori, affiancandosi ai servizi svolti da soggetti terzi per conto del Comune: trasporto e/o assistenza a bordo anziani e disabili; attività di compagnia agli anziani, accompagnamento per esigenze diverse ed aiuto nel disbrigo di semplici attività domestiche; potenziamento delle iniziative rivolte ai giovani; cura del verde urbano; manifestazioni e varie. Destinatari Possono partecipare al bando per l’ammissione ai tirocini formativi, i cittadini: residenti nel territorio del Comune di Senigallia da data non successiva al 01/09/2008; che abbiano compiuto 30 anni alla data di pubblicazione del bando; che abbiano perduto il lavoro in data non precedente al 01/09/2008; disoccupati a causa di licenziamento, dimissioni per giusta causa o per mancato rinnovo di un contratto di lavoro a termine (rientrano anche i lavoratori che hanno maturato a partire dell’1/1/2008 un periodo lavorativo di almeno sei mesi, con uno o più contratti anche non continuativi). Vengono ricompresi in questa fattispecie, e con le stesse modalità, i lavoratori subordinati, i lavoratori con contratto di somministrazione e d’apprendistato e i contratti di collaborazione; in possesso dei requisiti per l’iscrizione negli elenchi dei disoccupati ai sensi del D.Lgs. 297/02; che non percepiscano indennità di mobilità, né abbiano titolo a percepirla. I requisiti sopra descritti dovranno essere posseduti, dal richiedente, alla data di pubblicazione del bando e durante lo svolgimento del tirocinio. Il 50% dei tirocini disponibili è riservato alle donne. Tra tutti gli aventi diritto saranno definite due graduatorie distinte tra uomini e donne. Saranno ammessi ai tirocini formativi massimo 20 richiedenti. Modalità di presentazione delle domande Per partecipare al bando per l’ammissione ai tirocini formativi e di orientamento i cittadini devono presentare specifica domanda utilizzando i modelli predisposti dal Comune, unitamente a: -certificazione ISEE rilasciata da un centro autorizzato di assistenza fiscale; - documentazione attestante l'avvenuta perdita dell'occupazione. Per la compilazione delle domande sarà aperto un apposito sportello presso l'Ufficio Servizi Sociali - Sala ex Ostello - Via Marchetti 73 - piano terra, in collaborazione con il Centro per l’Impiego, l'Orientamento e la Formazione, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00, dove gli interessati riceveranno consulenza ed assistenza tecnica. Le domande dovranno essere presentate entro il 2 luglio 2010. In allegato è disponibile il bando completo Informazioni Ufficio: Politiche Sociali ed integrazione Socio-Sanitaria Sede: Via Marchetti 73 Telefono: +39 071.6629276-277 Allegati Bando Fondo Solidarietà
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07/06/2010 Funzione Pubblica, no al blocco dei contratti
Una folta rappresentanza della funzione pubblica Cisl Macerata giunta a Roma ha partecipato alla manifestazione nazionale Cisl svoltasi sabato 5 giugno alla presenza del Segretario Generale Raffaele Bonanni. Nel corso dell’Assemblea una delegazione della Funzione Pubblica Cisl di Macerata, guidati dal Segretario generale regionale Luca Talevi e dal Segretario Generale della Cisl Marco Ferracuti, hanno esplicitato con chiarezza come la manovra penalizzi il pubblico impiego, colpendo chi con 1200/1300 € al mese non riesce spesso ad arrivare a fine mese ed ora si vede senza possibilità di rinnovo per i prossimi tre anni. La Funzione Pubblica Cisl di Macerata coinvolgerà nei prossimi giorni l’intero gruppo dirigente per mobilitare i lavoratori contro la parte della manovra che, bloccando la contrattazione nazionale ed aziendale penalizza iniquamente chi quotidianamente garantisce servizi fondamentali alla persona in settori chiave quali sanità, autonomie locali, enti centralizzati. La funzione pubblica Cisl di Macerata pur consapevole delle difficoltà economiche del momento chiede che a pagare non siano sempre e solo i “soliti noti” dipendenti pubblici a reddito fisso.
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05/06/2010 FILCA ANCONA - Legno/Arredo Industria : raggiunta l'intesa
Per informazioni contattare la FILCA CISL di Ancona  via Ragnini, 4 60127 Ancona Tel. 071-2822216
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04/06/2010 FILCA CISL ANCONA- RINNOVATO CCNL LAPIDEI ED ESCAVAZIONE INDUSTRIA
Per informazioni contattare la FILCA CISL  via Ragnini, 4 Ancona - Tel. 071-2822216
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03/06/2010 SEMINARIO FORMATIVO:Disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno alla maternità e paternità
La CISL UST e il Coordinamento Donne di Ancona l’8 giugno prossimo organizza presso la Sala Armatura di Ancona un seminario formativo sul T. U. 151 e sulle politiche di conciliazione per delegati e operatori; il momento politico-sindacale è delicato ma ora più che mai non bisogna distogliere l’attenzione dalla contrattazione e dai temi che riguardano la quotidianità del nostro agire sindacale, nè abbassare la soglia dei diritti; anche i dati Istat evidenziano più che mai la drammatica questione “donne e giovani” in relazione al mondo del lavoro; il tema della conciliazione è il cuore del rapporto problematico tra donne e lavoro, ma (per fortuna) non è più un tema esclusivamente di genere: incomincia a farsi faticosamente strada nel nostro territorio e tra i nostri lavoratori un’idea più inclusiva e la legislazione vigente offre alcune possibilità di azione che è bene conoscere e diffondere. Ecco perchè, raccogliendo l’istanza dei nostri delegati, ci è sembrato utile proporre un seminario specifico sul tema, avvalendoci della consulenza tecnica dell’esperta INAS Paola Franzin, perchè oggi più che mai è importante “fare rete”, comunicare le esperienze e i vissuti, formare e attivare competenze tecniche e capacità di ascolto dei bisogni. Cristiana Ilari (Segretario Provinciale CISL Ancona) Ancona, 03 giugno 2010 ZD Scribd iPaper var zdscribdvar_707_1 = scribd.Document.getDoc(32458614, 'key-1oe2jp25yg3s08m4jtx1') zdscribdvar_707_1.addParam('jsapi_version', 1); zdscribdvar_707_1.addParam('height', 600); zdscribdvar_707_1.addParam('width', 590); zdscribdvar_707_1.addParam('disable_related_docs', true); zdscribdvar_707_1.addParam('mode', 'list'); zdscribdvar_707_1.addParam('auto_size', true); zdscribdvar_707_1.addParam('page', 1); zdscribdvar_707_1.write('zdscribdid_707_1');
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03/06/2010 SEMINARIO FORMATIVO:Disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno alla maternità e paternità
La CISL UST e il Coordinamento Donne di Ancona l'8 giugno prossimo organizza presso la Sala Armatura di Ancona un seminario formativo sul T. U. 151 e sulle politiche di conciliazione per delegati e operatori; il momento politico-sindacale è delicato ma ora più che mai non bisogna distogliere l'attenzione dalla contrattazione e dai temi che riguardano la quotidianità del nostro agire sindacale, nè abbassare la soglia dei diritti; anche i dati Istat evidenziano più che mai la drammatica questione "donne e giovani" in relazione al mondo del lavoro; il tema della conciliazione è il cuore del rapporto problematico tra donne e lavoro, ma (per fortuna) non è più un tema esclusivamente di genere: incomincia a farsi faticosamente strada nel nostro territorio e tra i nostri lavoratori un'idea più inclusiva e la legislazione vigente offre alcune possibilità di azione che è bene conoscere e diffondere. Ecco perchè, raccogliendo l'istanza dei nostri delegati, ci è sembrato utile proporre un seminario specifico sul tema, avvalendoci della consulenza tecnica dell'esperta INAS Paola Franzin, perchè oggi più che mai è importante "fare rete", comunicare le esperienze e i vissuti, formare e attivare competenze tecniche e capacità di ascolto dei bisogni. Cristiana Ilari (Segretario Provinciale CISL Ancona) Ancona, 03 giugno 2010
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01/06/2010 2° Bando per figli universitari dei lavoratori colpiti dalla crisi
La Regione Marche, in linea con il protocollo d’intesa siglato dal Presidente della Regione con CGIL Marche, CISL Marche e UIL Marche in data 16/11/2009, per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo, intende sostenere i figli di lavoratori che si trovano da almeno tre mesi in disoccupazione, in mobilità, in cassa integrazione straordinaria, in cassa integrazione in deroga iscritti all’università. È stato adottato il 2° bando con decreto del dirigente Istruzione Diritto allo Studio e Rendicontazioni n. 136 del 31/5/2010. La domanda di contributo deve essere presentata utilizzando sia la procedura di invio telematico che la trasmissione cartacea per raccomandata AR. Possono presentare domanda gli studenti universitari figli di lavoratori residenti nelle Marche, fiscalmente a carico dei genitori ed iscritti nell’A.A. 2009/2010 a: corsi di laurea di primo livello, corsi di laurea di secondo livello, corsi di laurea a ciclo unico/magistrale (sono inclusi i corsi di laurea del vecchio ordinamento attivati prima del DM 509/99) presso Università e AFAM delle Marche o presso Università e AFAM di altre Regioni (vedi art. 4 del Piano sul diritto agli studi universitari - Delibera Amministrativa del Consiglio Regionale n. 121 del 19/5/2009). Sono esclusi i corsi di terzo livello. Le domande saranno finanziate sulla base della graduatoria (ISEE decurtata). Scadenza domande 30/06/2010 – fa fede il timbro postale Vedi: [ http://www.istruzioneformazionelavoro.marche.it/Notizie/singolaBando.asp?IdNotizia=786&idArea=0 ]Ancona, 31 maggio 2010
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01/06/2010 Iniziamo a ridurre gli sprechi!
Manovra: la Cisl Fp contraria al blocco dei contratti del pubblico impiego “Non siamo affatto d’accordo con il blocco dei contratti per i dipendenti pubblici, ma purtroppo la cosa non ci sorprende” Giovanni Faverin, segretario generale della Cisl Fp commenta così la misura inserita nella manovra correttiva. “Non è una novità che non ci siano i soldi per i contratti dei pubblico impiego, i governi cambiano ma la musica resta sempre la stessa”. “Era una misura annunciata vista l’aria che tira in Europa dove i tagli agli stipendi li hanno fatti davvero, come in Grecia e in Spagna. Ciò non toglie che sia l’ennesima spia di una situazione paradossale”, attacca Faverin, “Non è giusto che per incapacità dei politici, tocchi ai lavoratori andarci di mezzo: governi e amministrazioni locali si sono sempre dimostrati incapaci di accantonare, con una buona programmazione, le risorse per rinnovare i contratti, come avrebbe fatto ogni buon imprenditore. E invece continuano a comportarsi come pessimi datori di lavoro”. Le stesse riforme di cui si parla spesso a sproposito – continua  il segretario della Cisl Fp – “non hanno mai riguardato  norme che imponessero ai politici di inserire la dinamica salariale nei bilanci pubblici”. “I lavoratori sono stanchi di farsi prendere in giro dai governi e dalle giunte che si susseguono". Non accetteremo nessun taglio neanche nei meccanismi di rideterminazione del salario accessorio” rimarca Faverin “Diciamo no a qualunque misura che tolga soldi a qualcuno per darli a qualcun altro. I lavoratori pubblici faranno sentire la loro voce”. Ma per il segretario della Cisl Fp non è lo sciopero lo strumento per fronte alla situazione. E rilancia: “Non ci limiteremo alla protesta e non chiederemo ai lavoratori di scendere in piazza per vedersi tagliata ulteriormente la busta paga, non sarebbe serio e non servirebbe a niente. Piuttosto abbiamo già messo in campo una campagna di mobilitazione vigorosa dei dipendenti pubblici per denunciare, insieme ai cittadini e in ogni ente, azienda o agenzia pubblica, gli sprechi, le forme di disorganizzazione, le consulenze date agli amici di partito, l'aumento dei dirigenti ad ogni nuovo governo o consiliatura. Per segnalare alla Corte dei Conti la spesa improduttiva mettendo fine all'utilizzo dei bilanci pubblici come bancomat delle campagne elettorali. E far sì che dalla buona programmazione economica escano le risorse per i contratti e gli investimenti in risorse umane”.Roma, 31 maggio 2010
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31/05/2010 L'Anconetani si può salvare
La Cisl di Macerata ha chiesto un nuovo incontro al Prefetto di Macerata per affrontare la questione dell’Anconetani Sas, il cantiere navale civitanovese la cui sopravvivenza e appesa ad un filo. In questo caso il problema non è la carenza di lavoro, visto che è in corso la realizzazione di due scafi da pesca, ma il precedente fallimento dell’ Anconetani srl, tuttora soggetta alla procedura della curatela. Settimana decisiva La prossima settimana sarà decisiva per le sorti del cantiere navale. Domani è attesa la sentenza del giudice delegato al fallimento in merito al ricorso dell'azienda: il 9 giugno, invece, dovrebbe tenersi l'asta per la vendita dell’attività e dei suoi beni immobiliari, compresa la concessione demaniale dell'area esterna al capannone, che spetta al Comune di Civitanova Marche. Non dimenticare i lavoratori Intanto, i 6 dipendenti continuano a lavorare senza percepire stipendio. Marco Ferracuti, Segretario provinciale della Cisl di Macerata, Stefania Montagner, Segretaria dei metalmeccanici Cisl e Andrea Luzi Responsabile della zona di Civitanova marche, lanciano un nuovo appello «affinché i lavoratori della Anconetani Sas non siano dimenticati». Necessaria la collaborazione di tutti «La Cisl – affermano i tre sindacalisti in una nota unitaria - ha attivato anche l'avvocato Stefano Ghio, del proprio Ufficio Legale, che farà quanto è in suo potere per sbloccare la vertenza. Ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti e per questo abbiamo cercato di coinvolgere le istituzioni e la collettività, sensibilizzandole attraverso l’Assemblea pubblica del 18 maggio. Salvaguardare le imprese efficienti «E' in gioco il futuro di un'impresa – prosegue la Cisl - dei suoi lavoratori e delle loro famiglie. L'azienda sta cercando di portare avanti due importanti commesse ed è costretta, suo malgrado a interrompere l’attività. A queste condizioni la proprietà non se la sente di continuare la produzione. Dovrebbe infatti investire migliaia di euro col rischio di dover presto "tirare i remi in barca". Stiamo parlando di un'azienda sana, in grado di continuare l'attività produttiva, che sta pagando errori precedenti e il cui indotto da lavoro ad almeno 40 persone. E' necessario fare tutto il possibile per salvaguardare le imprese ancora efficienti e conservare i livelli occupazionali ".
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28/05/2010 Ingiusto il blocco dei contratti del Pubblico Impiego
Il pacchetto di interventi  sul pubblico impiego contenuti nella manovra finanziaria che   possono essere sintetizzati nel blocco dei contratti e nella mancata sostituzione del turn-over segnalano ancora una volta che il Governo ha scelto di intervenire sulla P.A. attraverso delle scorciatoie che daranno  risultati in termini di cassa ma che non consentono una riforma razionale per il rilancio e l’ammodernamento della Pubblica Amministrazione.Il blocco per tre anni dei rinnovi contrattuale del Pubblico impiego è una misura ingiusta che contrasta con ogni ipotesi di riforma della Pubblica Amministrazione che punti sulla valorizzazione del merito, il blocco del turn-over contribuisce ad un ulteriore invecchiamento della forza lavoro del pubblico impiego che già oggi  ha una età media di 44  anni.La CISL FP di Ancona non condivide queste misure, sarebbe invece stato necessario proporre: un serio intervento sulle consulenze e incarichi professionali delle PP.AA. che ammontano nella sola provincia di Ancona tra sanità ed enti locali a diversi milioni di euro; una operazione di reinternalizzazione di servizi quali, mense, servizi socio sanitari, servizi tecnici la cui cessione in appalto da parte di comuni, ASL, ministeri ha condotto ad una esplosione della spesa ben oltre le previsioni, il taglio di organismi  quali consigli di amministrazioni e collegi sindacali di società costituite da enti pubblici. Questi sprechi costituiscono le vere pieghe della spesa pubblica che andavano aggredite e che hanno determinato in dieci anni la crescita del 20% della spesa pubblica nonostante la diminuzione costante del potere d’acquisto dei salari dei dipendenti.Come dipendenti pubblici abbiamo sempre saputo che la crisi avrebbe colpito pesantemente, dopo il mondo del lavoro privato, anche il settore pubblico, contestiamo però che il Governo abbia scelto la strada più breve colpendo i salari dei dipendenti   anziché affrontare veramente gli sprechi  che si annidano in questo settore e che spesso sono indotti dalle  lobby politiche che vogliono gestire la pubblica amministrazione per ottenere consenso.La CISL FP di Ancona per sostenere le proprie ragioni parteciperà con il proprio Consiglio Generale alla manifestazione sulla manovra finanziaria indetta dalla  CISL  a Roma il 5 giugno p.v.Ancona, 27 maggio 2010  Il Segretario Generale FP CISL Ancona Alessandro Mancinelli
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28/05/2010 Seminario su istruzione formazione e lavoro
Giovedi 3 giugno alle 15.30, presso la Camera di Commercio di Macerata, si svolgerà il Seminario di studio su istruzione, formazione e lavoro organizzato dal Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro . CLICCA QUI per visualizzare l'invito Il seminario propone una riflessione sui nuovi ordinamenti della scuola secondaria di II grado, la cui sicura influenza sul mondo del lavoro rende necessario, per le le Associazioni di Rappresentanza conoscerne principi, applicazioni e conseguenze. Interverranno il Segretario Generale della Cisl di Macerata, Marco Ferracuti, i Prof. Franco de Anna, Giancarlo Marcelli e Antonio Calafati. Coordinerà il dibattito la Prof.ssa Anna Maria Foresi. Le conclusioni saranno riservate a Giuliano Bianchi, Segretario della Confartigianato
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28/05/2010 TG Web
I. Le Marche sono tra le regioni che più eseguono più sfratti. Un nodo che sta diventando emergenza regionale. L’allarme lanciato da Cisl e SicetII. Le storie difficili e dolorose di chi rimane senza casa. Specie se arriva da paesi stranieriIII. Le Marche e l’edilizia un rapporto difficile. Il punto di vista della Filca Cisl MarcheIV. Lo statuto dei Lavoratori, compie 40 anni. Il suo valore oggi. Con un commento di Stefano Mastrovincenzo, Segretario generale Cisl MarcheV. Lo statuto dei lavoratori, ricordiamone la storia e la sua valenza negli anni con il docente di Diritto del lavoro Antonio Di Stasi
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28/05/2010 FP Cisl Ancona:"ingiusto il blocco dei contratti del pubblico impiego"
28 Maggio 2010 - Il pacchetto di interventi  sul pubblico impiego contenuti nella manovra finanziaria che   possono essere sintetizzati nel blocco dei contratti e nella mancata sostituzione del turn-over segnalano ancora una volta che il Governo ha scelto di intervenire sulla P.A. attraverso delle scorciatoie che daranno  risultati in termini di cassa ma che non consentono una riforma razionale per il rilancio e l’ammodernamento della Pubblica Amministrazione. Il blocco per tre anni dei rinnovi contrattuale del Pubblico impiego è una misura ingiusta che contrasta con ogni ipotesi di riforma della Pubblica Amministrazione che punti sulla valorizzazione del merito, il blocco del turn-over contribuisce ad un ulteriore invecchiamento della forza lavoro del pubblico impiego che già oggi  ha una età media di 44  anni. La CISL FP di Ancona non condivide queste misure, sarebbe invece stato necessario proporre: un serio intervento sulle consulenze e incarichi professionali delle PP.AA. che ammontano nella sola provincia di Ancona tra sanità ed enti locali a diversi milioni di euro; una operazione di reinternalizzazione di servizi quali, mense, servizi socio sanitari, servizi tecnici la cui cessione in appalto da parte di comuni, ASL, ministeri ha condotto ad una esplosione della spesa ben oltre le previsioni, il taglio di organismi  quali consigli di amministrazioni e collegi sindacali di società costituite da enti pubblici. Questi sprechi costituiscono le vere pieghe della spesa pubblica che andavano aggredite e che hanno determinato in dieci anni la crescita del 20% della spesa pubblica nonostante la diminuzione costante del potere d’acquisto dei salari dei dipendenti.  Come dipendenti pubblici abbiamo sempre saputo che la crisi avrebbe colpito pesantemente, dopo il mondo del lavoro privato, anche il settore pubblico, contestiamo però che il Governo abbia scelto la strada più breve colpendo i salari dei dipendenti   anziché affrontare veramente gli sprechi  che si annidano in questo settore e che spesso sono indotti dalle  lobby politiche che vogliono gestire la pubblica amministrazione per ottenere consenso.  La CISL FP di Ancona per sostenere le proprie ragioni parteciperà con il proprio Consiglio Generale alla manifestazione sulla manovra finanziaria indetta dalla  CISL  a Roma il 5 giugno p.v.  Il Segretario Generale CISL FP Ancona (Alessandro Mancinelli)
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27/05/2010 Rapporto Istat 2009
  OCCUPAZIONE Rapporto Istat. Santini: "Urgente un piano per il lavoro" 26/05/2010 "I dati più indicativi del Rapporto Istat 2009 confermano le criticità del momento: il calo complessivo di occupati del -1,6%, con una riduzione maggiore per gli uomini perchè concentrati nell'industria, ma con le donne che lavorano nell'industria in senso stretto che calano in proporzione piu' del doppio degli uomini; il calo dell'occupazione nel Mezzogiorno (-3%); il lavoro atipico che assorbe il 63% della flessione complessiva e, di conseguenza, il tasso di disoccupazione giovanile che raggiunge un valore piu' che triplo di quello totale e piu' elevato di quello europeo". Lo dichiara in una nota Giorgio Santini, segretario confederale della Cisl. "Tali dati, uniti ai livelli ancora elevati di ci- sottolinea Santini- rendono urgente un Piano per il lavoro che guardi oltre l'emergenza e che, oltre a dare piena attuazione all'accordo formazione 2010 tra Governo, Regioni, parti Sociali, orientando tutte la azioni al reimpiego dei lavoratori, anche estendendo ed incentivando i contratti di solidarietà ed il part-time, preveda un accordo quadro per rilanciare ed incentivare l'apprendistato come "contratto di primo lavoro" per i giovani; credito di imposta per l'occupazione nel mezzogiorno, rimodulando la spesa sia per i fondi nazionali che per quelli europei; piano straordinario di contrasto al lavoro sommerso, che potenzi le ispezioni e definisca l'utilizzo, anche attraverso la bilateralità delle parti sociali, dei contratti di emersione ed in agricoltura e nei servizi di cura, dei voucher per il lavoro accessorio, da ridefinire con maggiori garanzie per i lavoratori e da incentivare per le famiglie innalzando della attuale detrazione fiscale" RAPPORTO ISTAT Occupazione. Ocmin: "Investire su giovani, donne, immigrati" 26/05/2010 "Per invertire la rotta rispetto allo scenario delineato dall'Istat nel rapporto annuale, occorre investire sul futuro ovvero su giovani, donne ed immigrati". Lo dichiara Liliana Ocmin, Segretario confederale della Cisl. "Purtroppo-sottolinea Ocmin- la crisi non poteva e di fatto non agevola queste fasce di lavoratori e di lavoratrici. La flessione occupazionale, i cui effetti sono maggiormente evidenti nel sud dove si sommano a problemi strutturali cronici, conferma la lungimiranza della Cisl che da tempo sostiene la necessità di adottare misure concrete per il Mezzogiorno e di defiscalizzazione per rilanciare l'occupazione. Bisogna energicamente rispondere alla sfide di oggi legate anche alle aspettative di una intera generazione di giovani. Dobbiamo evitare che siano loro a pagare il prezzo più alto. Occorre pensare ai giovani ed al sud a partire dalla manovra odierna che auspichiamo metta a punto risorse ed interventi specifici proprio per il Mezzogiorno". Per approfondire: http://www.istat.it/dati/catalogo/20100526_00/
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27/05/2010 AVVIO DEL CONFRONTO TRA SINDACATI E GIUNTA REGIONALE PER PROSEGUIRE IL SOSTEGNO AL LAVORO E ALLE FAMIGLIE MARCHIGIANE
Centralità delle politiche per il lavoro e il welfare, le aree più sensibili nell'azione complessiva  condivisa ieri nel vertice  tra le segreterie regionali di Cgil,Cisl e Uil, con il Presidente della Regione Marche e la nuova Giunta. Un incontro  per proseguire nel programma anticrisi, avviato nella precedente legislatura, e far fronte alla   consistenza dei tagli, introdotti dalla manovra del Governo, per le Marche ammonterebbero a circa 150 milioni di euro, che rischiano di  minare e frenare la ripresa  e  la tenuta del  lavoro e delle politiche socio-sanitarie con ricadute dirompenti sulle famiglie marchigiane. Il potenziamento dell'azione di concertazione progettuale con l'avvio di un percorso di approfondimento tematico settoriale che coinvolgerà ogni singolo assessorato di riferimento  è stata la strategia di intervento condivisa ieri nell’incontro. ''Vogliamo consolidare il dialogo e una dialettica serena e proficua -ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca- con una collaborazione progettuale che entri nel merito dei problemi dei cittadini, per difendere il lavoro, la sicurezza sociale e la capacità di sviluppo della nostra comunità. La Regione offrirà un contributo anche con ulteriori semplificazioni delle strutture e risparmi di spese inutili incrementando la produttività senza abbassare il livello di servizi ai cittadini, ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese'' “Alla Cisl Marche”- ha dichiarato il segretario generale della Cisl Stefano Mastrovincenzo ''interessa soprattutto sostenere le persone e le famiglie più colpite da questa fase difficile e complessa. Apprezziamo, pertanto, la disponibilità del presidente Spacca al confronto aperto e costruttivo a cui parteciperemo con tenacia e responsabilità''.
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26/05/2010 Rapporto Istat 2009
OCCUPAZIONE Rapporto Istat. Santini: "Urgente un piano per il lavoro"26/05/2010"I dati più indicativi del Rapporto Istat 2009 confermano le criticità del momento: il calo complessivo di occupati del -1,6%, con una riduzione maggiore per gli uomini perchè concentrati nell'industria, ma con le donne che lavorano nell'industria in senso stretto che calano in proporzione piu' del doppio degli uomini; il calo dell'occupazione nel Mezzogiorno (-3%); il lavoro atipico che assorbe il 63% della flessione complessiva e, di conseguenza, il tasso di disoccupazione giovanile che raggiunge un valore piu' che triplo di quello totale e piu' elevato di quello europeo". Lo dichiara in una nota Giorgio Santini, segretario confederale della Cisl. "Tali dati, uniti ai livelli ancora elevati di ci- sottolinea Santini- rendono urgente un Piano per il lavoro che guardi oltre l'emergenza e che, oltre a dare piena attuazione all'accordo formazione 2010 tra Governo, Regioni, parti Sociali, orientando tutte la azioni al reimpiego dei lavoratori, anche estendendo ed incentivando i contratti di solidarietà ed il part-time, preveda un accordo quadro per rilanciare ed incentivare l'apprendistato come "contratto di primo lavoro" per i giovani; credito di imposta per l'occupazione nel mezzogiorno, rimodulando la spesa sia per i fondi nazionali che per quelli europei; piano straordinario di contrasto al lavoro sommerso, che potenzi le ispezioni e definisca l'utilizzo, anche attraverso la bilateralità delle parti sociali, dei contratti di emersione ed in agricoltura e nei servizi di cura, dei voucher per il lavoro accessorio, da ridefinire con maggiori garanzie per i lavoratori e da incentivare per le famiglie innalzando della attuale detrazione fiscale"RAPPORTO ISTAT Occupazione. Ocmin: "Investire su giovani, donne, immigrati"26/05/2010"Per invertire la rotta rispetto allo scenario delineato dall'Istat nel rapporto annuale, occorre investire sul futuro ovvero su giovani, donne ed immigrati". Lo dichiara Liliana Ocmin, Segretario confederale della Cisl. "Purtroppo-sottolinea Ocmin- la crisi non poteva e di fatto non agevola queste fasce di lavoratori e di lavoratrici. La flessione occupazionale, i cui effetti sono maggiormente evidenti nel sud dove si sommano a problemi strutturali cronici, conferma la lungimiranza della Cisl che da tempo sostiene la necessità di adottare misure concrete per il Mezzogiorno e di defiscalizzazione per rilanciare l'occupazione. Bisogna energicamente rispondere alla sfide di oggi legate anche alle aspettative di una intera generazione di giovani. Dobbiamo evitare che siano loro a pagare il prezzo più alto. Occorre pensare ai giovani ed al sud a partire dalla manovra odierna che auspichiamo metta a punto risorse ed interventi specifici proprio per il Mezzogiorno".Per approfondire:    http://www.istat.it/dati/catalogo/20100526_00/
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26/05/2010 Femca Cisl Ancona - Realizzazione del nido d'infanzia promosso dalla RSU e dall’ACRAF
La politica di conciliazione sostenuta dalla CISL e dal Coordinamento Donne di Ancona fin dalla promulgazione della legge n.53 del 2000, in questi anni ha dato impulso alle categorie, affinché potessero essere realizzati progetti che mirassero a conciliare i tempi da dedicare alla famiglia con quelli del lavoro. Difatti la categoria FEMCA e i lavoratori dell’Angelini di Ancona con un accordo integrativo con l’azienda Acraf spa, nel 2003 hanno sviluppato un progetto di attivazione di un asilo nido aziendale, che si è concretizzato poi nel 2006 attraverso un intesa tra la società e il Comune di Ancona.     In questi giorni la Giunta comunale di Ancona ha approvato l’affidamento in appalto della gestione del nuovo nido d’infanzia a Monte D’ago in via Togliatti che opererà in autunno e avrà una recettività di 60 bambini, di cui 20 posti sono assegnati ai dipendenti dell’ACRAF. Il nido, per bambini dai 3 ai 36 mesi, sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle opre 17.30 fino al mese di luglio. Daniele Paolinelli, Segretario della FEMCA, ha dichiarato:”la categoria e la R.S.U. esprimono soddisfazione per la concretizzazione di tale servizio che è stato realizzato anche con il contributo dei dipendenti e della società ACRAF, rispondendo alle esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie, migliorando la qualità della vita.” 
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26/05/2010 Pronto soccorso, situazione vergognosa
Macerata - Negli ultimi anni l’assistenza ospedaliera fornita dall’Asur Zona 9 di Macerata è stata oggetto di sviluppo notevole, sia dal punto di vista clinico che sotto il profilo operativo. Più prestazioni di qualità Il Presidio Ospedaliero di Macerata, comprensivo delle strutture di Tolentino e Treia, ha registrato un incremento importante di prestazioni erogate non solo a livello quantitativo, ma anche nella qualità delle stesse. Pensiamo al completamento del Dipartimento Oncologico, divenuto un’eccellenza regionale, ma anche alla Casa della salute di Treia, modello sperimentale di integrazione tra medicina ospedaliera e territoriale. Le criticità Ciononostante rimangono aperte alcune gravi criticità, specialmente relative al Dipartimento dell’Emergenza Urgenza e al reparto di Pronto soccorso di Macerata. La carenza di personale medico, infermieristico e di assistenza, assolutamente insufficiente a far fronte ai tanti accessi in reparto, la clamorosa inadeguatezza della struttura e la conseguente, grave disorganizzazione del lavoro. Gravi disagi per gli utenti Abbiamo constatato personalmente in più di un’occasione che il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Macerata, al verificarsi della più banale emergenza perde la capacità di dare risposta alle più elementari esigenze degli utenti, costretti di continuo a sopportare gravi disagi. Condizioni di lavoro difficili Sarebbe un grave errore scaricare la responsabilità sul personale, che non è assolutamente in condizione di lavorare con quella serenità che sarebbe invece necessaria in un reparto così delicato. Non è un caso il frenetico turnover, che peggiora ulteriormente la qualità del servizio. Urgente un incontro con la Zona 9 Da anni la Cisl e la Fnp fanno presenti queste ed altre problematiche nei tavoli aperti con la Zona 9. Abbiamo recentemente chiesto un incontro con il Dott. Ciccarelli per tentare di individuare possibili soluzioni, senza però ricevere risposta. Chiediamo pubblicamente che venga aperto con urgenza un confronto per risolvere una situazione ormai diventata vergognosa ed inaccettabile. Nazzareno Tartufoli - Cisl Macerata Giuseppe Donati - Funzione pubblica Dino Ottaviani - Federazione pensionati
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25/05/2010 Manifattura - scatta lo sciopero
Dal Corriere Adriatico del 25 maggio 2010 Chiaravalle- Il nodo resta sempre lo stesso, ossia la mancanza di commesse e ordinativi. La crisi non risparmia la Manifattura tabacchi, la storica realtà di Chiaravalle che per decenni ha garantito un posto di lavoro a centinaia di famiglie. Ultimata la cassa integrazione ordinaria ecco scattata la procedura per ricorrere a quella straordinaria. Una soluzione bocciata dai sindacati che hanno proclamato lo stato di agitazione e annunciato un pacchetto di 16 ore di sciopero nell’impianto di Chiaravalle. A far scattare la protesta da parte di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil anche l’atteggiamento manifestato dalla proprietà. “L’azienda - si legge in una nota delle segreterie provinciali delle tre organizzazioni - ripropone una cassa integrazione straordinaria per ulteriori 24 mesi, dopo aver usufruito di quella ordinaria per un anno, senza spiegarci cosa vuol fare per il futuro”. I dipendenti attualmente sono 70 - 52 gli operai - e 34 di loro erano collocati in cassa integrazione con la formula della rotazione. I sindacati dicono di aver chiesto più volte “un piano industriale credibile a supporto della richiesta della cassa integrazione straordinaria”. Dicono di aver manifestato ai dirigenti dell’azienda i propri dubbi sul ricorso alla Cigs prospettando semmai altre soluzioni. “Sussistono - dicono - ammortizzatori sociali meno invasivi, come il contratto di solidarietà, che può traghettare questa fase difficile senza escludere nessuno dalla ripresa futura. L’azienda si è rifiutata di verificare la fattibilità del contratto di solidarietà e continua a negarci un piano industriale più volte sollecitato”. C’è incertezza alla Mit, la Manifattura italiana tabacchi che fa capo ad un istituto di credito e a una finanziaria. L’azienda è subentrata alcuni anni fa al gruppo inglese Bat scrivendo la storia recente della Manifattura che in città è considerata molto più di una semplice azienda per aver garantito un posto di lavoro a numerose generazioni. “Le segreterie provinciali - incalzano Flai, Fai e Uila - e i dipendenti oltre alle iniziative di mobilitazione hanno chiesto di incontrare l’amministrazione comunale per discutere l’atteggiamento non comprensibile dell’azienda e cercare di ristabilire un clima di relazioni sindacali confacenti allo stato di difficoltà che situazioni del genere richiedono”. L’unica certezza resta la decisione dell’azienda di andare per altri due anni con la cassa integrazione straordinaria. luca animobono
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25/05/2010 I sindacati albanesi: i risultati della ricerca
Pubblichiamo i risultati della ricerca sui sindacati albanesi svolta all'interno del progetto di ISCOS Marche in Albania.Da un’analisi complessiva emerge come in Albania non ci sia una diffusa percezione dell’utilità’ sociale del sindacato. La negazione del ruolo e della missione del sindacato (fino ad un atteggiamento violentemente antisindacale di alcuni settori padronali) è inserita in un contesto caratterizzato da una forte illegalità e informalità dell’economia e dove prevale un sistema di PMI, con una forte presenza del settore dei servizi (in particolare commercio). In altre parole è una economia dov’è fortemente presente il lavoro nero e dove regnano robustamente tutte le componenti di quella che viene chiamata economia informale (dall’autoproduzione in agricoltura all’economia criminale).Per saperne di più: - le conclusioni (italiano); - il rapporto completo (inglese)Alcune immagini di attività sindacale in Albania: la campagna per la sicurezza sui cantieri edili.
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25/05/2010 EDIZIONI LAVORO-60° ANNIVERSARIO CISL
I titoli sono compresi nel depliant allegato e possono essere ordinati utilizzando la relativa cedola o contattando direttamente la Responsabile delle CISL di Ancona  la Dott.ssa Carmen Carotenuto allo 071-2822237 o alla sua mail carmen.carotenuto@cisl.it
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