Sciopero nazionale dei bancari ABI per l’intera giornata di venerdì 30 gennaio e quattro grandi manifestazioni di lavoratrici e lavoratori a Milano, Ravenna, Roma e Palermo.

Rinnovo del CCNL e rifiuto della decisione unilaterale di ABI di dare disdetta e successiva disapplicazione dei contratti collettivi di lavoro dal 1 aprile 2015, tra le  principali ragioni al centro della protesta.

La  FIBA CISL MARCHE scrive agli iscritti:

Caro collega Bancario, ecco cosa perdi se il 30 gennaio 2015 non Scioperi.

Dal 1 aprile 2015 se non ci sarà  più il CCNL potrebbero essere cancellate le seguenti previsioni NORMATIVE ed ECONOMICHE:

1. Orario di lavoro più favorevole, 37,5 ore settimanali, rispetto alle 40 settimanali previste dalla Legge, nonché la riduzione prevista da banca ad ore
2. Cancellazione salvaguardie previste contro i trasferimenti selvaggi
3. Cancellazione tutela legale in caso di provvedimenti giudiziari legati all'attività  lavorativa
4. Cancellazione computo migliorativo ferie ex festività  (applicazione prevista dalla legge 20 giorni anziché 22/25/26 giorni annui)
5. Nessun obbligo di formazione retribuita in orario di lavoro
6. Minor periodo di comporto (ovvero la conservazione del posto di lavoro in caso di malattia e infortuni)
7. Perdita delle indennità  varie (mansioni cassa, turni ecc.)
8. Integrazione salariale nei periodi di maternità  obbligatoria (indennità  prevista dall’ INPS 80%)
9. Rimborsi e diarie per missioni e trasferte
10. La corresponsione del buono pasto
11. Futuri scatti di anzianità  e avanzamenti di carriera
12. Provvidenze per studio ai lavoratori e ai figli studenti

• Salario di produttività  VAP
• Tutele e contribuzioni aziendali in tema di assistenza e previdenza
• Coperture assicurative varie
• Normativa a tutela dei Part Time (concessione, mobilità  ecc.)
• Permessi personali a favore di una migliore qualità  della vita personale e familiare (visite mediche, studio, premi di fedeltà )