Roma 8 febbraio - Un migliaio di lavoratori dell'Antonio Merloni, sta protestando questa mattina a Roma, per chiedere una soluzione immediata alla crisi dell'azienda, in occasione dell'incontro in programma al Ministero dello Sviluppo economico di oggi. In testa al corteo, il leader della Cisl, Raffale Bonanni, ha dichiarato che quella della A. Merloni "è una crisi industriale tra le più forti del paese, occultata inspiegabilmente, forse perchè è una battaglia responsabile e composta. Ma ora speriamo che si possa uscire da questo sconcertante silenzio su questa vicenda che riguarda 10mila lavoratori che merita la necessaria attenzione delle istituzioni". Bonanni chiede a Scajola "la firma dell'accordo di programma, senza altre perdite di tempo, firma che può aiutare la reindustrializzazione nei territori umbri e marchigiani. Serve uno sforzo responsabile di tutti. Governo, Regioni, enti locali per salvare le attività industriali e dare un futuro di certezze ai lavoratori". Ecco perchè "l'incontro di oggi deve produrre una forte accelerazione nella direzione della sottoscrizione dell'accordo di programma, strumento necessario per favorire opportunità ed interessi concreti ad investitori locali ed esterni con l'obiettivo di salvare tutti i posti di lavoro". Si ricorda che l' Antonio Merloni è in amministrazione straordinaria da oltre un anno e 3.200 lavoratori (5-6.000 quelli dell'indotto) temono che con la scadenza della legge 'Marzano', a maggio, venga meno anche la cassa integrazione.