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  • Cementificio Sacci: solo una settimana per scongiurare 71 licenziamenti

FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL e la R.S.U. aziendale della Cementir Sacci di Castelraimondo, comunicano che oggi, venerdì 23 settembre 2016, dalle ore 11:30 si svolgerà una manifestazione con presidio dei lavoratori presso la Regione Marche in Via Tiziano. Presidio e manifestazione, decisi dall'assemblea dei lavoratori del cementificio di Castelraimondo, durante l'incontro, programmato per stamattina, tra la Cementir Holding (che ha acquisito la Sacci) ed il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. «Sono mesi che chiediamo alla Regione di incontrare la nuova proprietà per capire quali sono gli obiettivi della Cementir sul sito di Casteleraimondo soprattutto affrontare la questione occupazionale - ribadiscono i sindacati - L'incontro di venerdì è l'ultima occasione per difendere i posti di lavoro e per evitare, dal 1° ottobre, il licenziamento di tutti i 71 lavoratori.»

I 71 dipendenti del cementificio Sacci di Castelraimondo avevano manifestato lunedì 19 settembre per richiamare l'attenzione sul rischio di chiusura dello stabilimento, acquisito il 1 agosto scorso da Cementir, società del gruppo Caltagirone. I lavoratori chiedono da tempo una soluzione concreta per scongiurare l'avvio della procedura di mobilità, che scatterebbe il 30 settembre allo scadere della cassa integrazione.

Nel frattempo, l'incontro tra il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, e i vertici aziendali previsto per venerdì 16 è stato rinviato a oggi, ovvero a una sola settimana dal termine degli ammortizzatori sociali e mentre permane l'incognita sulle reali intenzioni dell'azienda circa il futuro dello stabilimento.

«Il nostro obiettivo - spiega Massimo Giacchetti, segretario generale Filca Cisl Marche - è quello di scongiurare i licenziamenti e avere un altro periodo di cassa integrazione per riorganizzazione aziendale in attesa di conoscere i piani della Cementir».

23/09/2016