• Home/
  • Chiude la Liomatic di Jesi: trasferimenti anche fuori regione per i 50 dipendenti

Si apre un'altra vertenza nel territorio di Jesi: la Liomatic, azienda che vende snack e bevande con distributori automatici, ha comunicato ufficialmente, alla Filcams Cgil e alla Fisascat Marche la volontà di chiudere lo stabilimento jesino sostenendo di aver avuto un calo d’incassi nel corso degli ultimi anni.

Ai 50 lavoratori è stato detto, con appena un mese di preavviso, che l’azienda chiuderà i battenti dal 1 marzo. Il tutto prospettando due alternative e cioè o accettare trasferimenti molto lontani dalle proprie residenze o rinunciare al posto di lavoro.
 
Mercoledì 2 febbraio sarà convocato in Regione un tavolo per cercare una soluzione. I sindacati Fisascat Cisl e Filcams Cgil, insieme alla RSU di stabilimento, hanno proclamato lo stato di agitazione.
 
«Reputiamo che la scelta aziendale di chiudere la filiale di Jesi sia grave e non rispettosa delle quasi 50 persone quotidianamente impegnate nella struttura - dichiarano i sindacati -. L’azienda, ad oggi, non è stata in grado di spiegare nel dettaglio le ragioni che hanno portato a questa decisione e, in aggiunta, ha unilateralmente deciso di comunicare le proprie scelte con poco più di un mese di preavviso. In ragione di ciò, si è reso necessario l’avvio dello stato di agitazione sindacale che ha prodotto, come prima iniziativa, la richiesta di convocazione delle parti da parte della Regione Marche per l’attivazione di un tavolo di crisi aziendale. Reputiamo che sia doveroso lavorare congiuntamente alla Direzione Aziendale e all’istituzione regionale al fine di individuare tutte le soluzioni possibili per risolvere una crisi aziendale che pesa su un territorio già ampiamente ferito».

 

Da Youtube