Dopo una lunga attesa durata 14 anni per i lavoratori della sanità privata, settore ospedaliero, arriva lo sblocco del contratto in seguito all'assenso alla firma da parte dell'assemblea nazionale dell'Aiop, Associazione italiana sanitari religiosi e di Aris, Associazione istituti sanitari religiosi.
«Ora , sia pur fuori tempo massimo, le Segreterie nazionali unitarie di categoria attendono la convocazione per la firma definitiva del contratto che darà il via agli aumenti contrattuali. - ha sottolineato Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche - I circa 2000 lavoratori operanti nelle Marche in strutture quali Villa Igea, Villa Pini, Villa San Marco, Villa Jolanda, Casa Marchetti , Villa Silvia , Villa Verde, Villa Anna, San Benedetto s.p.a ,vedranno cosi riconosciuti diritti più vicini a quelli dei lavoratori della sanità pubblica.»
«Come Cisl Fp Marche siamo soddisfatti di come una lunga e complicata vertenza sindacale, ricordiamo solo l'ultimo sciopero del 16 settembre scorso, abbia finalmente portato al riconoscimento anche di importanti diritti normativi fondamentali per professionisti della sanità privata che hanno efficacemente affrontato la drammatica emergenza Covid garantendo l'efficacia e l'efficienza dei servizi ai cittadini. - continua Talevi - Ora è altrettanto fondamentale definire il nuovo contratto nazionale Aris per il personale della sanità privata dipendente in residenze sanitarie assistenziali e centri di riabilitazione.»
Nelle Marche sono circa 2400 i lavoratori coinvolti ed in attesa del contratto operanti in importanti strutture quali: il Gruppo Santo Stefano, Lega del Filo D'Oro, Fondazione Don Gnocchi.
« Vigileremo sulla corretta applicazione del contratto nazionale sanità privata rinnovato, struttura per struttura - conclude il Segretario Generale della Cisl Fp Marche, Talevi - attivando contestualmente tutte le azioni sindacali tese ad accelerare la firma del CCNL Aris sanità privata, settore riabilitazione. »