Più di 500 tra delegati, dirigenti e operatori sindacali della Cisl delle Marche hanno incontrato oggi il Segretario generale della Cisl nazionale Annamaria Furlan all’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona.
Un incontro aperto dalle parole del Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo che ha ricordato come "qui è rappresentato un patrimonio sociale importante, un elemento sostanziale della democrazia del nostro paese, che merita rispetto per la sua vicinanza alle fragilità della condizione lavorativa, anziana e giovanile”.
"Il sindacato chiede una politica che sappia ascoltare davvero – ha proseguito Mastrovincenzo - che valorizzi il confronto non in termini solo tattici, ma per andare a fondo, per cogliere e analizzare istanze, proposte, riflessioni, e che poi però sappia scegliere. Non siamo interessati a a rappresentare il disagio sociale per farlo diventare dissenso politicizzato, come fanno altri. Al Governo la Cisl ha sempre rivolto apprezzamenti e critiche, valutando ogni provvedimento, ogni legge, ogni atto nel merito, per ciò che può e poteva significare per il mondo del lavoro e per la nostra gente.
"Lo stesso abbiamo fatto con la Regione Marche – conclude Mastrovincenzo – quando a fronte di un taglio al bilancio regionale di 230 milioni di € abbiamo chiesto più coraggio, ad esempio nell’ accelerare la riorganizzazione della sanità e nel sollecitare l’associazionismo dei comuni e l’accorpamento delle partecipate".
Dopo gli interventi dei delegati ha concluso l’assemblea il Segretario generale della Cisl nazionale Annamaria Furlan. “Il nostro paese è pieno di finanzieri e di costruttori che speculano sui bisogni della gente, e il Governo, invece di decretare contro la corruzione e per la trasparenza degli appalti interviene sulle banche popolari.
“La Cisl ha proposte serie, sia sulla riforma del fisco, per la quale abbiamo iniziato la raccolta delle firme a sostegno di una proposta di legge ad iniziativa popolare, sia sulla modifica della Legge Fornero, sulla quale chiediamo al Governo di riceverci subito, insieme a Cgil e Uil”.
Sulla contrattazione la Furlan invita il Governo a tornare indietro rispetto al tentativo di regolare questa materia con legge e a lasciar fare alle parti sociali e lancia una stoccata ai colleghi di altri sindacati. “Un sindacato al 100% mette la contrattazione, e non l’azione politica, al centro della sua attività. Nel nostro paese invece ci sono sindacati che si vantano di non aver concluso contratti e accordi ormai da anni”.
Non poteva mancare un affondo sul delicato tema del Jobs Act, rispetto al quale la leader della Cisl rivendica l’atteggiamento equilibrato della Confederazione di Via Po’. “Abbiamo denunciato l’inaccettabile intervento a gamba tesa del Governo sui licenziamenti collettivi, e cercheremo di rimediare con la contrattazione. Allo stesso tempo ammettiamo con serenità che la decontribuzione ha aiutato tante imprese ad assumere”.
Due battute finali sulla necessità di politiche per l’integrazione, senza le quali si alimenta il rischio di terrorismo e sulla mancanza di una visione strategica su crescita e sviluppo, sulle quali, promette “la Cisl sarà una spina nel fianco del Governo”.
http://youtu.be/54E717tB8H0