«Abbiamo appreso con soddisfazione l’intenzione da parte della società di ripartire nel brevissimo tempo con le lavorazioni nel cantiere della Quadrilatero ad oggi ferme da diversi mesi per le note problematiche finanziarie che hanno colpito il secondo gruppo di costruzioni italiano fino a giungere alla presentazione di un concordato in continuità.» Hanno così commentato i rappresentati Feneal UIL la Filca CISL e la Fillea CGIL dopo l'incontro, del 19 febbraio, con l'azienda Astaldi SPA.
«La ripresa tempestiva dei lavori, scongiurerebbe l’ennesima incompiuta nel paese e il rilancio economico di tutto il territorio attraversato dalla SS76 e dalla Pedemontana delle Marche, messo in ginocchio prima dalla più grande crisi industriale del paese e successivamente da un evento sismico senza precedenti. - proseguono i sindacati - Dopo l’ennesima crisi aziendale susseguita nella realizzazione di questa importante opera, prima BTP poi Impresa SPA, crediamo sia necessario uno sforzo comune affinché ogni ostacolo alla ripartenza possa essere superato nel più breve tempo possibile, a beneficio di ogni parte coinvolta nella crisi di Astaldi, sopratutto lavoratori ed imprese dell’indotto, anche nell’interesse del territorio che ha bisogno di un sostegno alla ripresa economica con il completamento della SS76 e la Pedemontana delle Marche.»
Per i sindacati di categoria: «Quest’ultima opera della Quadrilatero sarebbe tra l’altro, un efficace volano alla ripresa economico-sociale dei territori colpiti dal sisma del 2016. Anche per questo abbiamo espresso parere favorevole per la celere ripartenza dei cantieri comunicata, durante l'incontro dai vertici, di Astaldi. Ora auspichiamo - concludono Feneal UIL la Filca CISL e la Fillea CGIL - che tutte le parti in causa lavorino congiuntamente all’obbiettivo comune della veloce ripresa dei lavori.»