Lunedì 8 febbraio si svolgerà l’assemblea di Vivaservizi. All’ordine del giorno è prevista la cessione delle quote del gas detenute dalla medesima società. L’atto societario, se deliberato, sarebbe prodromico alla costituzione ad una azienda pubblica provinciale unica per la gestione del trasporto, raccolta, selezione dei rifiuti, nonché allo spazzamento.
Un passaggio fondamentale che potrebbe dare il via alla manifestazione di interesse, da parte di Vivaservizi in partnership con Ecofon, per la gestione del settore dei rifiuti nella nostra provincia: ciò permetterebbe la nascita di un soggetto che dovrebbe sviluppare investimenti e creare lavoro all’interno della provincia/Regione, creando le condizioni per l’autosufficienza territoriale nella gestione dei rifiuti. Si tratterebbe di una scelta coraggiosa che andrebbe a beneficio dei cittadini e dei lavoratori della nostra Regione.
La Fit Cisl Marche chiede ai sindaci della provincia di Ancona un atto di responsabilità: si superino schieramenti e campanilismi per il bene dei cittadini marchigiani. La pandemia ha messo già a dura prova cittadini e lavoratori: oggi servono scelte che vadano nella direzione di gestioni efficienti dei servizi, cogliendo le migliori competenze e professionalità del territorio. L’azienda unica pubblica del territorio rappresenta una opportunità e la realizzazione dell’impiantistica necessaria rappresenterebbe il giusto corollario allo sviluppo di una economia circolare.
«I rifiuti saranno un business anche nel prossimo futuro – dichiara Roberto Ascani, Segretario Generale Fit Cisl Marche -. Si può e si deve pensare che anche una azienda pubblica possa produrre ricchezza per i cittadini tramite un servizio economico ed efficiente, tutelando sicurezza e salute del lavoro nel rispetto dei contratti di settore».