Grande partecipazione al presidio sotto la Prefettura di Ancona dei lavoratori del trasporto pubblico locale che oggi hanno scioperato perr4 ore, dalle 11,30 alle 15,30. Lo sciopero, che ha registrato nelle Marche un’alta adesione, è stato promosso da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Faisa Cisal e Ugl per chiedere il rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da tre anni. Oggi i sindacati hanno anche incontrato il Vice Prefetto per illustrare le ragioni dello sciopero e le difficoltà del settore in questo periodo di pandemia; è stato chiesto anche di sollecitare l’apertura del tavolo di trattativa con le aziende e con le associazioni Astra, Anav e Agens.
Interessati circa 1600 addetti nella regione.
Lo sciopero è stato proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl , Faisa Cisl, Uilt e Ugl per garantire al settore risorse di Governo e Regioni mentre le aziende rifiutano un confronto vero sul rinnovo del contratto nazionale. Gli obiettivi del sindacato sono l’adeguamento salariale, una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la regolamentazione dello smart working nonché le norme per la sicurezza e per contenere il rischio di aggressioni al personale.
Tutti impegni che il sindacato intende portare avanti considerando che, anche durante la pandemia, proprio i lavoratori del trasporto pubblico, come quelli della sanità, sono stati tra coloro sempre in prima linea per consentire a tutti i cittadini di usufruire dei servizi.
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