Il 10 dicembre si è svolto l’incontro tra l’Assessore alla Cultura Latini, l’assessore al Lavoro Aguzzi e le organizzazioni sindacali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UILCOM e CAM (Consorzio Ars scena Marchigiana).
Le Organizzazioni sindacali hanno rappresentato la grave situazione determinata dalla pandemia Covid 19 che ha bloccato tutta l’attività di spettacolo e reso problematica la possibilità di riapertura, nel breve e medio periodo, dei luoghi ad essa deputata. È stata espressa forte preoccupazione per la condizione di incertezza, destinata a permanere per almeno per una parte del 2021.
È stato altresì sottolineato come questa difficile situazione possa diventare un’opportunità per rilanciare questo settore strategico in sofferenza da molti anni. È stato fatto un forte richiamo affinché vengano incentivate buone pratiche di lavoro per tutti gli operatori del comparto ars e tecnici. Perché, attraverso l’equo compenso e la piena aderenza contrattuale, vengano tutelate professionalità, qualità e dignità dei lavoratori, scoraggiando forme di lavoro sommerso, presenti nel lavoro atipico.
Per tali ragioni le organizzazioni sindacali hanno individuato tre tematiche sulle quali aprire un confronto proficuo con la maggiore istituzione regionale:
1 Individuare un immediato ristoro economico (integravo ai bonus nazionali) per lavoratrici e lavoratori del settore, ormai senza compensi da febbraio, per non disperdere queste professionalità; rivedere i limiti della piattaforma210 e ampliare le potenzialità del bando “Marche Palcoscenico Aperto”
2 Effettuare una manutenzione della legge regionale n. 11 del 2009 sullo spettacolo, per migliorarne gli effetti sul lavoro, sulla partecipazione e sulle potenzialità di sviluppo dell’occupazione regionale.
3 Realizzare idee forti per le Marche, come quella di creare opportunità di lavoro per l’intero settore mediante una operazione di cura del patrimonio culturale, dei teatri e dei borghi, favorendo la ripresa delle attività artistiche, a partire dai luoghi del cratere del recente sisma.
Gli assessori regionali hanno dimostrato attenzione e partecipazione attiva al confronto, sono state date alcune prime risposte importanti (realizzazione dell’Osservatorio dello spettacolo, database delle professioni, valorizzazione delle professionalità locali). Le parti si sono date appuntamento entro l’anno, per affrontare i temi di cui sopra a partire dall’esigenza di trovare soluzioni al ristoro.