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  • Steat: i risultati del 2020 sono merito di tutti, anche dei dipendenti

Nel corso della conferenza stampa del 5 gennaio scorso, il Presidente e il Direttore di Steat, Fabiano Alessandrini e Pino Rutolini, hanno elencato i grandi successi ottenuti dall’azienda di trasporti nell’anno appena trascorso,

Un anno condizionato da una pandemia di dimensioni planetarie che ha reso oltremodo difficoltoso il lavoro di tutto il personale dipendente: i lavoratori di Steat, come tanti altri, hanno dovuto sottostare a regole nuove, a rischi fino ad ora inimmaginabili, con un impegno ed una serietà fuori dal comune. Pensiamo per un attimo agli operatori al pubblico che, minuto dopo minuto, hanno dovuto interfacciarsi con le persone e con i casi più disparati. Al personale amministrativo e tecnico, che da quasi un anno si trova a riorganizzare e riprogrammare turni, servizi e percorrenze ad ogni emanazione di DPCM e Ordinanze Regionali.

Senza dimenticare chi, per queste cause, si è trovato in cassa integrazione o, ancora peggio, con contratti a termine non rinnovati. «Potremmo continuare per molto – dichiara Claudio Sosi della Fit Cisl Marche in una lettera rivolta ai dipendenti e alla dirigenza di Steat - elencando sacrifici, difficoltà ed immensa diligenza profusi dai colleghi lavoratori che si sono adeguati e fatti carico di mille problematiche».

«Nessuno – prosegue Sosi - mette in dubbio il merito della Direzione con la quale, magari, sarebbe bene interfacciarsi sulla opportunità di alcune scelte, vedi quella di inserire in azienda due nuovi dirigenti e dei relativi costi che inevitabilmente aumenteranno. Ci rincresce però che non sia stato riconosciuto, nel corso della conferenza stampa, il ruolo decisivo ed assoluto dei lavoratori».

In ogni impresa, ricorda Sosi, «è la base che sorregge tutto il resto. Una base formata dai lavoratori e dalla loro tenacia. Riconoscere il loro operato con il giusto merito è una questione di logica, di fatti e di stile».