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  • Università e servizio idrico, la Cisl sfida la politica

Centrale idroelettrica da flickr.comLa Provincia di Macerata sta attraversando un momento di forte difficoltà. I principali indicatori segnalano una crisi gravissima che investe l’economia e il mondo del lavoro. Nel 2009 sono fallite 73 imprese industriali - più 61,5% rispetto al 2007 - e sono aumentati del 178% i trattamenti di cassa integrazione ordinaria. Complessivamente abbiamo perso tremila posti di lavoro e le nuove assunzioni sono diminuite del 17,5%. Nessuno può sapere con certezza quando usciremo dal tunnel. Di sicuro il nostro sistema produttivo e sociale non sarà più lo stesso, perché la crisi è uno spartiacque che segna la necessità di cambiamenti sui quali lavorare insieme. Tre sono i temi d’attualità con i quali ci stiamo confrontando in questi giorni, tutti importanti per impostare un cambio di rotta. Il primo di essi è la fusione tra le Università di Macerata e Camerino, sulla quale finora il sindacato non è stato coinvolto in modo adeguato. Abbiamo in agenda un incontro con i due Rettori; l’obiettivo è vigilare perché siano conservate la storia, la vocazione e la presenza sul territorio delle due Facoltà. Per questo chiediamo un piano di riorganizzazione condiviso con le forze rappresentative dei lavoratori e dei cittadini. Un’altra importante fusione, al momento prorogata, è quella tra l’Assem di San Severino e l’Assm di Tolentino. E’ questa un’operazione importante, che può fungere da modello e da stimolo per tutto il territorio provinciale, alla quale dobbiamo arrivare superando i campanilismi locali e creando massa critica. L’obiettivo è mantenere sul territorio la gestione del servizio idrico, che fa gola alle grandi aziende municipalizzate del centro nord. L’operazione può produrre consistenti risparmi di gestione, purché si eviti di creare sovrastrutture inutili e costose come altri consigli di amministrazione.. Giudizio positivo infine sulla metropolitana di superficie, esempio virtuoso di sinergia e collaborazione per un’opera di forte impatto sulla qualità della vita di tanti cittadini maceratesi. Sullo specifico di queste tematiche rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche, che invitiamo ad uscire dall’ambiguità per manifestare chiaramente le rispettive posizioni. Il futuro del nostro territorio si gioca a partire da scelte di medio lungo periodo come queste. Scelte strategiche, che ci vincoleranno per anni, da condividere e da adottare con lungimiranza e responsabilità, evitando una litigiosità ottusa tra partiti e coinvolgendo con più convinzione le forze sociali. Le limitate dimensioni rendono la nostra Provincia un territorio ideale per fungere da laboratorio sul quale sperimentare modelli virtuosi di partecipazione sociale e democrazia economica. All’Ente Provincia il compito di regia e coordinamento delle tante risorse del territorio, da esercitare attivando quanto prima un tavolo di concertazione. La parola crisi fa ormai parte ormai del nostro vocabolario quotidiano. Dobbiamo accostarci ad essa con coraggio, accettando le sfide e cogliendo le opportunità che ci presenta per rafforzarci e crescere insieme. Il Segretario Generale Marco Ferracuti