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12/06/2017 Gestione Start spa Trasporti Ascoli Piceno. I sindacati scrivono a Provincia e Comuni
 Si riporta  la Lettera Aperta  scritta   da Filt Cgil, Fit Cisl e Uglt Ugl  - RSU START spa  e inviata al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Ai Sindaci del Comune di Ascoli Piceno e di S. Benedetto del Tronto in merito al trasporto pubblico locale gestito dalla Start, spa società per azioni a partecipazione pubblica .  LETTERA APERTANegli ultimi anni l’azienda START è divenuta terreno in cui nelle nomine degli amministratori prevalgono gli interessi politico-partitici a scapito delle competenze. Non possiamo certamente essere partecipi silenziosi di tutto ciò e questo ci impone di lanciare un grido di allarme affinché la collettività sia consapevole del declino dell’azienda pubblica con ripercussioni negative sia in termini economici che di servizi offerti per i suoi cittadini. Le numerose problematiche furono esposte dalle RSU e dalle OOSS all’atto dell’insediamento del nuovo CDA: la sbandierata disponibilità ad affrontare le criticità congiuntamente, ad oggi nonostante le promesse e le ripetute sollecitazioni, è rimasta lettera morta. Esiste una inarrestabile e sempre più dilagante evasione, si erano sviluppati progetti, come la bigliettazione a bordo, ma tutti i progetti sono rimasti sulla carta. Totale è l’assenza di programmazione e ad oggi, nonostante una crisi economica e gestionale, non è mai stato elaborato un piano di risanamento. Dinanzi alle plurime carenze organizzative, i lavoratori registrano un pilatesco rimbalzo di responsabilità tra i vari livelli politici, amministrativi e dirigenziali. Anche l’ipotizzato raddoppio del numero di agenzie per la vendita degli abbonamenti da avviarsi entro un anno, non è stato attuato.La riorganizzazione dell’officina è rimasta una promessa, e l’attuale disorganizzazione comporta ripercussioni negative sul normale svolgimento del servizio, con quotidiani guasti dovuti all’assenza di manutenzione programmata. Nessun intervento manutentivo per i danni lievi di carrozzeria, e quindi mezzi che viaggiano con ammaccature e pezzi mancanti, dando un’immagine di incuria e degrado assoluto.A ciò si aggiunge che da circa un anno non viene più effettuato il lavaggio esterno delle vetture del deposito di Ascoli. Si ribadisce una inadeguatezza della pulizia interna dei mezzi con totale mancanza delle sanificazioni di tutto il parco autobus esistente alla START SpA. La mancanza di collaborazione tra i diversi uffici nei vari depositi della società, compromette l’organizzazione del lavoro ed amplifica i disservizi per i cittadini. Di fronte allo stallo, alla totale indifferenza degli Amministratori nell’affrontare i problemi, risulta a noi evidente richiamare i soci pubblici della Start ad intervenire affinché si attui una radicale inversione di tendenza in vista dei prossimi affidamenti del servizio pubblico, riqualificando la Società pubblica con tutti quei requisiti economici ed organizzativi, attualmente carenti, ma che sono indispensabili per contendere agli altri competitor l’aggiudicazione del servizio. Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl Trasporti      12/06/2017           Le    OO.SS.      Le RSU -FILT CGIL                                             -FIT CISL                                                        -UGL Tr.Angelo Lancianese                                       Claudio Sosi                                                    Simona Ciotti 
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12/06/2017 Vertenza Ragaini. Seconda giornata di sciopero e presidio davanti sede Consiglio regionale Marche
Continua la protesta dei sindacati di categoria e delle Rsu contro i 166 esuberi annunciati dalla  Ragaini Radiatori  di Loreto.   Mercoledì 14 giugno, seconda giornata di sciopero  e presidio, a partire dalle ore  9,00.  sotto la sede del Consiglio Regionale Marche, in Piazza Cavour 23,  ad Ancona. Nella mattinata i lavoratori  saranno ricevuti dal Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo. L’incontro con il Presidente del Consiglio Regionale era stato  annunciato  la scorsa settimana a Loreto, in occasione della prima giornata di sciopero, dove Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil  avevano anche ribadito la volontà di portare la vertenza in tutte le sedi istituzionali e comunali del territorio. «Lo sciopero di mercoledì 14 giugno prossimo sarà così articolato - spiegano i sindacati di categoria -  dalle ore 8,00 alle ore 13,00 per un totale di  5 ore, per i lavoratori del turno del mattino, mentre saranno 4 ore  per il turno pomeridiano .  » 12/6/17
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12/06/2017 Camera di commercio unica, Cisl Marche: ” Garantire l’occupazione dei dipendenti e i servizi sul territorio”
Con la   decisione di Unioncamere nazionale  di proporre una Camera di Commercio unica per le Marche,   sembra ormai  scontato che  il Ministero confermerà  questo orientamento. Si va verso un cambiamento radicale che può nascondere delle insidie, ma anche rappresentare un’ opportunità per le Marche. La vera sfida sarà la definizione  del modello della nuova Camera unica.   Secondo la  Cisl e la Fp Cisl Marche,  in questo scenario di cambiamento, «va prioritariamente tutelata l' occupazionale dei lavoratori delle cinque Camere di Commercio, dell'Unioncamere, ora in fase liquidatoria, e delle Aziende Speciali, in una ottica fondamentale di tenuta e miglioramento dei servizi al territorio quotidianamente erogati.» Un obiettivo che dovrà  vedere sinergicamente impegnati   parte sindacale e parte pubblica. «Accanto alla valorizzazione delle competenze del personale, riteniamo fondamentale che rimanga  la capacità di cogliere e sviluppare le potenzialità dei  territori ed esaltare le loro specificità. - sottolineano Cisl e Fp Cisl Marche - Una Camera unica Marchigiana per essere efficace deve dotarsi di un sistema in grado di garantire eque risorse e al contempo dare la possibilità ai  territori di individuare le peculiari priorità di investimento. Dopo un lungo e sfibrante dibattito sul numero di Camere di Commercio,  ora il sistema camerale marchigiano deve chiudere questa fase  e aprire un confronto con tutti gli attori coinvolti  per costruire insieme il nuovo modello.  - concludono -Come CISL non ci sottraiamo a questa sfida e confermiamo la nostra disponibilità ad offrire un contributo  per la costruzione di una Camera di Commercio che sia attenta ai lavoratori e vicina alle esigenze di sviluppo dei territori». 12/06/17
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09/06/2017 Emergenza sisma, Fns: «Non abbandoniamo le aree terremotate»
Nei giorno scorsi abbiamo sollecitato sugli organi di stampa, oltre alla richiesta della pari dignità retributiva e pensionistica per i Vigili del Fuoco, anche il tema dell'emergenza sisma, dato che una circolare emanata a fine maggio prevede la sospensione dell'azione di aiuto, assistenza e soccorso dei Vigili del Fuoco nei luoghi del sisma entro il 12 giugno. Come Fns Cisl Marche, abbiamo incontrato alcuni rappresentanti della politica e del governo, ai quali abbiamo evidenziato le problematiche dei Vigili del Fuoco. In particolare al presidente del Gruppo parlamentare del Pd, onorevole Ettore Rosato, che ringraziamo per la disponibilità e l'attenzione che ci ha riservato, abbiamo chiesto di chiarire presso il nostro Dipartimento, quale “lavoro” dovranno svolgere i Vigili del Fuoco nei territori del sisma, fino al termine dell'emergenza di protezione civile, decretata per fine agosto. Abbiamo espresso perplessità sopratutto in riferimento al fatto che, per la popolazione delle zone terremotate, i Vigli del Fuoco sono considerati necessari ed indispensabili e che, se si deciderà di togliere i Vigili del Fuoco dalle zone del terremoto, si rischia che la popolazione si senta abbandonata. Abbiamo evidenziato che, per la particolarità del sisma e per l'ampiezza dei territori colpiti, sono ancora molte le questioni aperte, i nodi da sciogliere, ed oltretutto abbiamo ancora tante persone che giornalmente sono accompagnate da noi VF nelle case diroccate per il recupero dei loro beni primari, che interamente non possono essere trasferiti negli alloggi temporanei messi a disposizione dallo Stato, per ovvi problemi logistici, e così sarà fino a quando le abitazioni non saranno assegnate in via definitiva. Le questioni dell'emergenza sisma sono state il traino di altre problematiche espresse anche all'onorevole Irene Manzi ed all'onorevole Alessia Morani, che ringraziamo per la loro disponibilità e grande capacità di ascolto, sopratutto in merito alle questioni relative alla gestione operativa dei distaccamenti di Visso e Macerata Feltria, che per funzionare in maniera compiuta dovrebbero avere una turnazione ad orario H24, così da massimizzare il lavoro dei VF nell'ottica di un servizio migliore per i cittadini. Le altre questioni discusse sono state quelle relative agli organici carenti, alle risorse ad oggi ancora non disponili per il pagamento degli emolumenti del personale VF, personale che non riceve il pagamento dello straordinario relativo al sisma dal mese di novembre 2016, così come la questione logistica delle sedi operative da completare. «Speriamo che questa nostra richiesta possa sortire l'effetto desiderato - ha dichiarato William Berrè, segretario generale della Fns Cisl Marche -, così da poter continuare ad offrire il nostro lavoro e la nostra professionalità ai cittadini marchigiani colpiti terribilmente dall'ultima emergenza sismica».
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09/06/2017 A Senigallia Convegno sui servizi residenziali per anziani
Si svolgerà oggi, venerdì 9 giugno 2017 a Senigallia, un convegno sul tema dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti e sulle prospettive di un loro sviluppo. L'appuntamento è per le ore 16.00 all'Auditorium San Rocco di Senigallia. L'iniziativa è organizzata dalla Rappresentanza Locale Sindacale dei Pensionati Cisl Marche di Senigallia, in collaborazione con l'Anteas locale (Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà), con l'Opera Pia Mastai Ferretti e con il Patrocinio del Comune di Senigallia.  
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09/06/2017 Un primo passo in avanti nella lotta contro il cyberbullismo
La legge 71/17, concernente “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”,  rappresenta un primo passo significativo per il riconoscimento e la regolamentazione di un fenomeno sempre più in crescita tra gli adolescenti. Tra le novità introdotte dalla legge, in particolare, sono previsti: - l’istituzione di un tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo e l’adozione da parte del MIUR di apposite linee di intervento nelle scuole che dovranno prevedere la formazione del personale scolastico, attività educative per gli studenti e rieducative per i minori coinvolti; - la designazione, in ogni istituto scolastico, di un docente referente in materia che dovrà interagire con le Forze di polizia, con i centri di aggregazione giovanile e le associazioni presenti sul territorio; - la responsabilizzazione del dirigente della scuola che, a conoscenza di fatti di cyberbullismo scolastico, dovrà attivarsi tempestivamente, tranne che i fatti costituiscano reato, per informare i genitori dei minori coinvolti e intraprendere adeguate azioni di carattere educativo; - l’applicazione, in assenza di denuncia, della disciplina sull’ammonimento da parte del questore, prevista già per lo stalking.
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08/06/2017 Gli allievi del corso Acconciatori Ial Marche vincono il concorso Progetti Digitali
Gli allievi del percorso formativo If e P, corso per Acconciatori Ial Marche della sede di Falconara Marittima, hanno vinto il premio del concorso regionale "Progetti Digitali - IeFP Marche" indetto nel 2015 da AICAA. Gli studenti hanno realizzato un video sul tema "Ho mille ragioni per essere contenta". A ciascuna scuola vincitrice sono stati assegnati 500 euro e un buono equivalente a 5 skill card per la nuova Ecdl (la patente europea per l'uso del computer).  
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07/06/2017 Conerobus: netta affermazione della Fit Cisl nelle elezioni Rsu
La lista dei candidati della Fit Cisl alle elezioni Rsu di Conerobus ha ottenuto 3 seggi su 13, conquistando la maggioranza relativa della rappresentanza all’interno dell’azienda di trasporti pubblici della Provincia di Ancona. Sono 91 i voti totali raccolti dalla Fit Cisl che elegge Delys Fermani, Rossano Bagnarelli e Gabriele Babbini: Fermani risulta il più votato tra tutti i candidati in corsa, con 71 preferenze. Alta la partecipazione dei lavoratori alla consultazione: 406 votanti su 454 aventi diritto. «Siamo soddisfatti da questa netta affermazione. – è il commento di Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche – Un risultato che rafforza il ruolo dei nostri rappresentanti in seno a un’azienda strategica per il territorio come Conerobus. Il voto conferma la bontà dell’opera della Fit Cisl, riconoscendo la nostra serietà a tutela dei lavoratori e della qualità del servizio». Per Ascani «l’esito del voto è un segnale positivo in vista del prossimo bando di gara per l’assegnazione del servizio Tpl. Fin da subito ci siamo battuti, nella massima trasparenza, affinché ci si lasci alle spalle la frammentazione tra gestori in nome di una maggiore efficienza del servizio, di una salda tutela dei diritti dei lavoratori e di un miglioramento complessivo della qualità per i cittadini».
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07/06/2017 Sogno di una notte di mezza estate: Ial Marche e il Liceo Perticari di Senigallia in scena alla Fenice
Giovedì 8 giugno 2017, alle ore 21,30, al teatro la Fenice di Senigallia, andrà in scena "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare nella realizzazione del Laboratorio teatrale del Liceo Classico Perticari in collaborazione con Ial Marche che curerà il trucco teatrale e il parrucco con uno staff di circa 30 persone tra docenti e allievi dei corsi di acconciatore ed estetista della sede di Falconara Marittima, guidati con passione e creatività dalle docenti Rosanna Marchionni per il parrucco e Ricci Lucchi Ester per il trucco teatrale, Una collaborazione già sperimentata con successo lo scorso anno per "Gli Uccelli" di Aristofane . Ad affiancare gli attori sul palco, per l’esecuzione delle musiche, ci saranno gli studenti e i docenti del Laboratorio di Musica d’insieme del Liceo, coordinati dal prof. Giovanni Frulla, mentre gli studenti del corso di Laurea in Design Industriale dell’Università degli Studi di San Marino, all’interno del Laboratorio di Design del Prodotto condotto dal prof. Massimo Brignoni, ha studiato e realizzato la scenografia mobile. Le docenti Cristina Mazzaferri e Stefania Rocchetti, del Liceo Perticari hanno realizzato i costumi di scena. I 15 ragazzi del corso di acconciatori provengono da un percorso finanziato dalla Regione Marche nel 2015 che si concluderà nei prossimi giorni con gli esami di qualifica professionale. Gli allievi si metteranno in gioco per realizzare al meglio ciò che l’opera, rivista in chiave innovativa dal regista Giorgio Sebastianelli e dalla coreografa Paola Piccioni, rappresenta anche grazie al particolare approfondimento storico e culturale maturato nel corso dell’anno formativo.
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07/06/2017 Più attenzione alle politiche del personale dipendente del Comune di Offagna
La Fp Cisl Marche chiede ai tre candidati sindaci, in questa fase finale di campagna elettorale, sia data più attenzione alle politiche del personale dipendente del Comune di Offagna. Purtroppo la gestione commissariale si è caratterizzata per una non adeguata gestione del personale, a partire dal taglio delle indennità, alla mancata erogazione del salario accessorio ed utilizzo del sistema disciplinare verso chi quotidianamente opera per lo sviluppo dei servizi ai cittadini. Vi è necessità proprio alla luce delle molteplici problematiche dell'ente, di porre il personale quale asse portante della futura amministrazione in una ottica di collaborazione e sinergia. Per questo si chiede ai candidati una attenzione particolare verso coloro che concretamente dovranno portare vanti e sviluppare le linee politiche della futura Giunta
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06/06/2017 Tari in aumento al Comune di Fossombrone, critiche dai sindacati
Prosegue,  a   bilancio  2017 approvato, il confronto tra l'amministrazione comunale di Fossombrone e i sindacati territoriali di Cgil e   Cisl, dopo il primo incontro del marzo scorso sull'impostazione del bilancio preventivo  e su diversi temi riguardanti il lavoro, lo sviluppo, la gestione associata dei servizi, le politiche sociali e sanitarie e quelle tariffarie. Nell'occasione Cgil e Cisl hanno rinnovato le proprie critiche,  riguardo l'aumento della Tari  a discapito di tutte le utenze domestiche in un  territorio comunale servite da Aset. «Aumento - spiegano i sindacati - che va  dal 5,75% ( per una famiglia di due  componenti e una casa da 101 a 150 mq  la tariffa passa da 172,32  a 182,22 euro),   fino ad aumenti del 9,8% (per una famiglia di due componenti e una casa da  51 a 100 mq la tariffa passa da 136,82 a 150,22 euro).  Aumenti che non hanno riscontro in altri comuni della provincia di Pesaro - Urbino.  Il tutto, a detta dell'amministrazione, per favorire le imprese (utenze non domestiche) che beneficeranno di sostanziose diminuzioni. -  sottolineano  i sindacati - E' di circa 110 mila euro, infatti, la somma complessivamente caricata sugli aumenti alle famiglie, a favore degli “sconti” alle imprese. In un momento come questo, di grave e perdurante crisi, anche solo 20 o 30 euro in più a famiglia  pesano sul bilancio delle famiglie. - continuano - Se è pur vero che complessivamente la Tari applicata dal Comune resta inferiore a quella di comuni limitrofi, riteniamo comunque del tutto inopportuna una scelta simile e con aumenti importanti concentrati in un solo anno.» Per il resto, Cgil e Cisl hanno rinnovato la richiesta di istituire un fondo a sostegno del pagamento degli affitti e delle utenze per le famiglie colpite dalla crisi economica e con almeno un familiare in condizione di disoccupazione. L'Amministrazione si è impegnata in tal senso in sede di manovra di assestamento del bilancio. Entro giugno, inoltre, le parti si incontreranno per valutare congiuntamente l'ipotesi di bando di concessione della Residenza Protetta per Anziani, affinché possano essere salvaguardate le condizioni di lavoro del personale e garantite le migliori condizioni possibili per gli ospiti della struttura, «il nostro auspicio - secondo Cgil e Cisl  -  è che si diano finalmente certezze per il futuro alla struttura per anziani, dopo anni di incertezze e annunci andati a vuoto.» Il confronto è inoltre proseguito sui temi della gestione associata dei servizi, sulla questione sanità e sull'Ospedale,  a tal proposito le parti hanno condiviso le preoccupazioni sul futuro della struttura, e concordato  un apposito e specifico confronto sul tema. 5 giugno 2017
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05/06/2017 Piergiorgio Gualtieri e Silvia Spinaci ospiti a Buonasera Marche
Piergiorgio Gualtieri, responsabile progetto "Antenne sociali" e la responsabile della Cisl di Macerata Silvia Spinaci ospiti in studio a Buonasera Marche per lanciare il progetto "Antenne sociali" di Anteas Nazionale che vedrà protagonisti Anteas Macerata, Fnp Cisl Macerata e Cisl Macerata per sperimentare nuove forme di vicinanza contro i rischi sociali connessi alle solitudini di anziani, di famiglie fragili e di giovani
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05/06/2017 Ragaini Radiatori: domani primo giorno di sciopero. Annullato il corteo
Prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Ragaini Radiatori di Loreto, contro i 166 licenziamenti su un totale di 320 maestranze, annunciati dall’azienda. Domani 6 giugno 2017, prima giornata di sciopero del pacchetto di 20 ore proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, in assemblea con i lavoratori la scorsa settimana. A partire dalle ore 9.30 i lavoratori della Ragaini si ritroveranno direttamente in presidio davanti al Comune di Loreto. Le RSU aziendali hanno scelto di annullare il corteo previsto, dall’azienda al municipio, per profondo rispetto nei confronti della proprietà che sta vivendo ore drammatiche a seguito di un gravissimo incidente stradale che ha coinvolto il figlio di uno dei titolari.
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05/06/2017 5 Minuti Cisl : Sciopero alla Ragaini Radiatori di Loreto - Donne&Lavoro
Vertenza alla Ragaini Radiatori di Loreto, aperta la procedura di licenziamento collettivo per 166 licenziamenti su un totale di 320. Fim Cisl insieme a Fiom Cgil e Uilm Uil proclamano 20 ore di sciopero. Le interviste a Filippo Franchini, Rsu Fim Cisl Ragaini Radiatori e Danilo Capogrossi, Fim Cisl Marche. "Donne & Lavoro. Nella Regione Marche e nella provincia di Ancona". Incontro promosso dalla Consulta delle Donne del Comune di Osimo con Cgil Cisl Uil Marche, Commissioni di pari opportunità della Regione e della Provincia di Ancona. Le interviste a Cristiana Ilari, Segretaria regionale Cisl Marche e Meri Marziali, Presidente Commissione per le Pari opportunità Regione Marche.
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01/06/2017 Il lavoro anima della società, tra innovazione e ricostruzione
Il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, parteciperà al convegno regionale sul tema “Il lavoro anima della società tra innovazione e ricostruzione“, collegato con  la 48.ma Settimana Sociale dei cattolici in Italia e organizzato dalla Commissione Regionale per i problemi sociali ed il lavoro, che si terrà venerdì 9 giugno 2017 alle ore 15.30 nell’aula A dell’Università Politecnica delle Marche, Ancona, piazza Martelli.
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31/05/2017 Tirocini e incentivi alle assunzioni nelle aree colpite dal sisma
La Regione Marche ha pubblicato un avviso pubblico per la realizzazioni di tirocini ed incentivi alle assunzioni nelle aree colpite dal sisma. In allegato sono inseriti una scheda di sintesi del Bando e l'elenco dei comuni ricadenti nell'area del cratere.
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31/05/2017 Da soli a solidali: nuove sfide per la comunità di oggi
“Da Soli a solidali: nuove sfide per la comunità di oggi” martedì 6 giugno 2017  ore 16,00 presso l’Auditorium Chiesa Buon Pastore - via Cesare Pavese 2, Macerata -    presentazione pubblica del progetto sperimentale “Antenne sociali”, coordinato  da Anteas Nazionale che ha scelto  Macerata, come unica città marchigiana,  insieme alle altre 18 città italiane. Il progetto, promosso dal Ministero del lavoro, ha l’obiettivo, attraverso la costituzione di reti diffuse tra i soggetti istituzionali e sociali delle comunità locali,  di sperimentare nuove forme di vicinanza contro i rischi sociali connessi alle solitudini di anziani, di famiglie fragili e di giovani. Alla presentazione,  organizzata da Anteas Macerata in collaborazione con Cisl Macerata e FNP Macerata e  patrocinata dal Comune di Macerata, interverranno tra gli altri il prof. Ivo Lizzola, pedagogista dell’Università di Bergamo, il  vice presidente  nazionale Anteas Raffaele Caprio e  il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. «Il Progetto “Antenne Sociali”e l’iniziativa del 6 giugno costituiscono per la Cisl di Macerata occasioni importanti per rafforzare la sperimentazione già avviata con il progetto “Quartiere Solidale”.  – spiega Silvia Spinaci, responsabile della Cisl di Macerata -  Già da alcuni anni, in collaborazione con Anteas, il Comune ed altre associazioni di volontariato, abbiamo avviato nella zona Collevario – San Francesco di Macerata la sperimentazione di attività di animazione sociale volte a favorire il rafforzamento dei legami sociali, la riscoperta di luoghi, spazi e occasioni di vita comunitaria a livello di quartiere e la cura dei rapporti di vicinato in chiave solidaristica.»  La cittadinanza è invitata a partecipare.
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30/05/2017 Vertenza Ragaini di Loreto, i lavoratori in assemblea fuori dai cancelli
Oggi 30 maggio 2017 dalle 9,30  alle 11,30 – presso la Ragaini Radiatori – Via Buffolareccia, 48, 60025 Loreto (AN) assemblea  dei  lavoratori della Ragani Radiatori di Loreto,  indetta da Fim Cisl,  Fiom Cgil e  Uilm Uil e le Rsu   per  concordare le azioni di lotta  per contrastare   il licenziamento di 166 dipendenti su un totale di 320, annunciati la scorsa settimana dall'azienda metalmeccanica.   Nulla di fatto dall'incontro, di giovedì 25 maggio scorso, tra  sindacati e l’azienda,  che produce radiatori in alluminio per il mercato europeo. Fim Cisl,  Fiom Cgil e  Uilm Uil e delle Rsu  ribadiscono la forte preoccupazione per una vertenza che nasce da una  lunga crisi aziendale, per la quale sono  già stati utilizzati quasi interamente gli ammortizzatori sociali a disposizione;  sono stati accumulati  ritardi nei pagamenti degli stipendi  e addirittura , recentemente, era stato richiesto  un ultimo periodo di cassa integrazione straordinaria firmando, con i sindacati di categoria e la Rsu,  un accordo che prevedeva il recupero di arretrati e il pagamento per conto dei lavoratori di retribuzioni trattenute impropriamente . Al termine dell'assemblea, i sindacati hanno annunciato un pacchetto di sciopero di 20 ore. 29/5/17
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29/05/2017 Vigili del Fuoco, Berrè a Picchio News: «Ancora nessun pagamento dello straordinario da novembre 2016 ad oggi»
«Siamo veramente al colmo» così William Berrè, segretario regionale generale Fns Cisl Marche dei Vigili del Fuoco, in un'intervista a Picchio News che riportiamo qua sotto. «In questi giorni - ha dichiarato Berrè - si sta decidendo il futuro dell'organizzazione dei Vigili del Fuoco con la modifica del dl. 217 e del dl. 139 e come al solito le risorse non ci sono». Quindi il governo non vuole valorizzare il lavoro dei VF? «No, non è quello, è che sembrerebbe voglia valorizzarci più come manovalanza che non come professionisti del soccorso» In che senso scusi? «Nel senso che le risorse non sono sufficienti per ottenere quello che tutti i Vigili del Fuoco hanno diritto di ottenere, cioè la pari dignità retributiva e pensionistica alle altre forze dell'ordine, il governo ne ha individuate meno di un terzo di quelle necessarie» Mi scusi ma tutti i rappresentanti politici, anche in seguito al vostro lavoro durante l'ultimo sisma, non hanno fatto altro che lodarvi e raccontare a tutti del vostro ruolo fondamentale per la sicurezza dei cittadini. «Se i Vigili del Fuoco avessero percepito un euro per ogni ringraziamento, avremmo le risorse necessarie per valorizzare veramente il corpo. Invece in mano abbiamo tante chiacchiere, ed un terzo delle risorse necessarie; ed il problema non sono solo le risorse, bensì anche azioni contrarie sia nazionali che regionali al lavoro ed alla sicurezza dei VF e dei cittadini» Mi faccia alcuni esempi «Certamente, a livello nazionale, dalle indiscrezioni che sono arrivate e dalla lettura dei documenti preparatori alla modifica del decreto che regolamenta il nostro lavoro, sembrava si fosse riusciti a fare chiarezza per il bene dei cittadini su chi e come deve coordinare i soccorsi, ad esempio, nell'ambito dei soccorsi in montagna o della ricerca a persona, ma sembra che lo Stato preferisca i volontari al nostro lavoro» Si riferisce al Soccorso Alpino? «Certamente non esiste giovamento per il cittadino la contrapposizione giuridica tra i Vigili del Fuoco ed il personale del Soccorso Alpino, dove una legge dello Stato mette confusione e crea pericolo per i cittadini stessi, perché assegna a volontari civili ed ai Vigili del Fuoco compiti simili» In che senso, scusi? «Nel senso che quello che i Vigili del Fuoco devono fare per norma, essendo oltretutto pagati per farlo (poco ...ma sempre pagati), a prescindere se necessario oppure no, nel momento che c'è un intervento di soccorso a persona per esempio in zona montana, i vigili vanno sempre, ed al tempo stesso, i cittadini pagano anche i volontari che partecipano» Quindi il problema è il Soccorso Alpino? «No il problema non è il Soccorso Alpino, bensì un governo che non ha voglia di mettere le cose in ordine, senza escludere nessuno dal soccorso, perché tutti gli attori del soccorso possono essere utili alla cittadinanza, ma è bene che sia lo Stato a coordinare i soccorsi attraverso i propri uomini, così da massimizzare il risultato rendendo uniforme il soccorso dal lunedì alla domenica 360 giorni l'anno, e non solo il sabato o la domenica, o d'estate quando abbiamo più volontari a disposizione« Ma allora il problema è il Soccorso Alpino! «No, è la scarsa volontà di mettersi al servizio del cittadino e di pensare ai propri tornaconto, qualunque essi siano, anziché comprendere che non si può e non si deve provare a scardinare il lavoro dei VF, perché si farebbe del male prima di tutto ai cittadini. Guardi, per farle comprendere che per me il problema non è il Soccorso Alpino, le dico che tempo fa chiesi alla nostra segreteria nazionale, in uno dei nostri ricorrenti esecutivi nazionali, di promuovere verso la politica, un concorso straordinario per l'assunzione nei Vigili del Fuoco di alpinisti professionisti scegliendoli proprio e con precedenza tra i membri del Soccorso Alpino: per noi VF chi è capace di aiutare a raggiungere l'obiettivo del soccorso è il benvenuto» Capisco, invece per la Regione? Cosa c'è che non va? «Guardi, le dico solo che l'anno scorso è scaduto l'accordo quadro tra il Dipartimento e la Regione stessa, che deve essere ancora rinnovato, accordo che permetterebbe alla regione di convenzionarsi con noi VF, ad esempio per il servizio della prevenzione e lotta attiva degli incendi boschivi; tenga conto poi che da quest'anno noi VF siamo gli unici per legge che hanno competenza sugli incendi boschivi, e la nostra regione ancora nulla: ma attenzione che i Vigili del Fuoco non sono obbligati ad accettare una convenzione fatta all'ultimo minuto, non siamo carne da macello» Però la convenzione sarebbe onerosa per la Regione, quindi in straordinario per voi, giusto? «Si, per noi sarebbe in servizio straordinario, ma da una parte la competenza è della Regione e questo lo dice la legge, ma dall'altra sa che le dico, che il lavoro svolto dai VF l'anno scorso per gli incendi boschivi, ad oggi deve ancora essere liquidato: stanno in ritardo di un anno nei pagamenti» Addirittura? «Certamente, e le dirò di più, lo sa lei che noi VF dobbiamo essere pagati del nostro lavoro svolto al sisma da ottobre dell'anno scorso ? Ancora non abbiamo ricevuto nessun pagamento dello straordinario da novembre 2016 ad oggi. E si che la nostra segreteria nazionale ha chiesto di anticiparci quanto dovutoci con il fondo scorta che il nostro dipartimento ha in dotazione, invece nulla...al contrario i nostri colleghi della Polizia, hanno percepito (con un limite mensile) gran parte del loro straordinario effettuato fino ad oggi...per non parlare del sisma» Sisma? Cosa centra la Regione tra i VF e la gestione del sisma? «Guardi, tra poco più di una settimana, i Vigili del Fuoco, abbandoneranno i luoghi del terremoto, su ordine del nostro Dipartimento, che vuole eventualmente lasciare sul territorio Ascolano e Maceratese piccoli presidi di Vigili del Fuoco: secondo lei cosa diranno Sindaci e popolazione colpita dal dramma del sisma?» Ma la scelta è del Dipartimento, cosa centra la regione? «La Regione potrebbe convenzionarsi con i VF, una volta sottoscritto l'accordo quadro, per garantire alla popolazione un servizio di assistenza e tutela, maggiore e quindi più degno, di quello che dalla prossima settimana avranno i cittadini colpiti dal sisma» Capisco, ma allora perché non riuscite a convincere la politica a trovare le giuste soluzioni per voi? «Perché prima di tutto siamo troppo divisi al nostro interno, lotte fratricide interne sindacali indeboliscono tutti, e creano, più che altro per gli autonomi, battaglie di visibilità personali che vanno a discapito di tutti i VF» Come unirsi? «Guardi, non credo sia facile, ma qualche tempo fa è arrivata a tutte le organizzazioni sindacali VF delle Marche, un proposta di mettere da parte le differenze e di unirsi per l'obiettivo comune a tutti noi, cioè ottenere la pari dignità retributiva dei VF alle altre forze dell'ordine, e maggior sicurezza per le Marche (mezzi, attrezzature, uomini). Noi come Fns Cisl abbiamo aderito ed abbiamo fatto una proposta a tutte le altre sigle sindacali, che qui oggi, rilancio, anche alla luce della dimostrazione di disinteresse sia del mondo politico che quello del nostro dipartimento che sembra sordo ed impotente a risolvere i nostri problemi operativi. La nostra federazione ha proposto a tutte le organizzazioni sindacali di NON FESTEGGIARE IL DUE GIUGNO. I Vigili del Fuoco non dovrebbero festeggiare uno Stato che da un parte li riconosce e dall'altra fa di tutto per screditarli ed evitare di farli crescere verso la massimizzazione della qualità del soccorso e della valorizzazione umana e professionale rispetto ai colleghi delle forze di polizia» Quindi a chi affidarsi? «Oggi, le nostre lotte sindacali devono ripartire da zero, e possiamo affidarci e fidarci solo di Santa Barbara».
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29/05/2017 Province: mancano le risorse per scuole, strade, ambiente e personale
La crisi economica in cui versano anche le 5 province marchigiane a causa dei tagli previsti dalle ultime leggi di stabilità, necessita per essere risolta, sia di una risposta a livello nazionale tramite lo stanziamento, all'interno del decreto enti locali, dei 650 milioni di euro necessari, sia di un tavolo regionale in grado di superare le attuali difficoltà e il rimpallo di responsabilità. Per questo Cisl Marche e Fp Cisl Marche chiedono all’Assessore Cesetti e al Presidente Ceriscioli la convocazione di un tavolo intorno a cui siedano la Regione, le Province ed i Sindacati. Fondamentale fare il punto della situazione e soprattutto condividere un percorso da portare avanti insieme a livello centrale. «Le Province - dichiarano Sauro Rossi, segretario generale Cisl Marche, e Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl Marche - devono avere le risorse non solo per coprire i costi del personale, ma soprattutto per assolvere alle funzioni datele dalla legge in materia di scuole, strade, ambiente. Inoltre deve essere definita la Convenzione 2017 per i Centri per l'Impiego che devono essere messi in condizioni di operare concretamente dando una risposta ai lavoratori precari che vi operano da anni». Le Province devono avere altresì certezze sull'arrivo delle risorse dovute anche dalla Regione. «È necessario e urgente un confronto e un dialogo - concludono Rossi e Talevi - che solo la Regione può attivare per provare a porre fine alla attuale fase di confusione ed incertezza e superare le tensioni che si stanno sviluppando nei territori».
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29/05/2017 Presidio dei lavoratori dell'autotrasporto contro le modifiche delle normative comunitarie
Stamattina alcune decine di lavoratori dell'autotrasporto (autisti di mezzi pesanti e autobus) coordinati dalle organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil, hanno manifestato davanti alla Prefettura di Ancona contro l'ipotesi di modifiche della normativa europea che regola i riposi settimanali e il distacco transnazionale dei lavoratori. Una delegazione di Filt Cgil Fit Cisl e Ultrasporti è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto dott. Michele Truppi, il quale ha assicurato, attraverso il ruolo istituzionale ricoperto, di portare le istanze dei lavoratori presso il Governo e i Ministeri interessati di Lavoro, Interno e Trasporti. Il sindacato contesta l'ipotesi di riduzione dei tempi di riposo settimanale da 45 a 24 ore poiché metterebbe a rischio la sicurezza stradale e quella personale dei lavoratori del settore. Il sindacato ritiene fondamentale il recupero psico-fisico degli autisti per la loro salute, per quella degli altri utenti della strada e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei conducenti. Allo stesso tempo, il sindacato ha fatto presente il rischio che il settore corre nel caso fosse approvata la modifica della normativa del distacco transnazionale che avrebbe come effetto una sorta di istituzionalizzazione del dumping contrattuale come elemento costitutivo del settore. Analoghe manifestazioni si sono tenute in tutta Italia presso le Prefetture.
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26/05/2017 5 Minuti Cisl: Speciale XII Congresso regionale Cisl Marche 15-16 maggio
Speciale XII Congresso Cisl Marche "PER LA PERSONA, PER IL LAVORO, NELLE MARCHE DA RIGENERARE" 15-16 maggio 2017 Fermo Forum. Le interviste a Sauro Rossi, riconfermato al vertice della Cisl Marche, a Gigi Petteni, segretario confederale Cisl Nazionale,agli economisti Alberto Berrini e Innocenzo Cipolletta e al prof. Paolo Morozzo Della Rocca.
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24/05/2017 Sisma: approvate le graduatorie delle indennità per lavoratori dipendenti e autonomi
Si comunica che con Decreto n.161 del 23 maggio 2017 sono state approvate le graduatorie relative alle istanze di cui all’art.45 c.1.e.4. del DL n.189/2016: indennità a favore dei lavoratori dipendenti e di quelli autonomi operanti nell’area del sisma. Come indicato nel documento istruttorio del Decreto, per le attività economiche ricadenti nei comuni di Ascoli Piceno, Macerata e Fabriano (AN) ,e di quelle ubicate in Comuni all’esterno del “ cratere” , si procederà con successivi atti, a conclusione della fase di verifica documentale prevista dai commi 1 e 2 dell’art.1 del DL 189/2016 come integrato dalla legge di conversione del n.244/2016. Gli interessati potranno verificare direttamente l’esito dell’istanza presentata accedendo alla piattaforma COMarche utilizzata in precedenza.
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23/05/2017 Ragaini annuncia 166 licenziamenti: sindacati sul piede di guerra
La Ragaini Radiatori di Loreto, che produce radiatori in alluminio per il mercato europeo, ha comunicato alle organizzazioni sindacali ed alla Rsu, ieri 22 maggio, l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo per 166 dipendenti su 320 attualmente in forza. L’azienda, che è da tempo in crisi, ha già utilizzato quasi interamente gli ammortizzatori sociali a disposizione accumulando ritardi nei pagamenti degli stipendi oltre ai mancati pagamenti di altre spettanze contrattuali. Recentemente, inoltre, aveva richiesto un ultimo periodo di cassa integrazione straordinaria firmando, con i sindacati di categoria e la Rsu, un accordo che prevedeva il recupero di arretrati e il pagamento per conto dei lavoratori di retribuzioni trattenute impropriamente dall’azienda. Va sottolineato che negli ultimi 10 anni, la Ragaini non ha mai investito seriamente nel processo produttivo collocandola così fuori mercato. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil e le Rsu Ragaini Radiatori, esprimono forte preoccupazioni per quanto sta accadendo e sollecitano le istituzioni politiche del territorio e della Regione Marche affinché questa nuova crisi non si sommi alle altre già esistenti su un territorio già martoriato dalla perdita di posti di lavoro. Nel pomeriggio di giovedì 25 maggio presso la sede di Confindustria Ancona, è convocato l’incontro tra sindacati e azienda per trovare tutte le soluzioni possibili per scongiurare i 166 licenziamenti annunciati.
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23/05/2017 Infortuni e morti sul lavoro in aumento nel primo trimestre 2017
CGIL CISL UIL di Ascoli Piceno hanno analizzato i dati dell’INAIL, al 31 marzo 2017, in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali. Nel trimestre, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia gli infortuni, sia i morti sul lavoro sono aumentati, rispettivamente del 5,9% e dell’8,0%. INFORTUNI Nel periodo analizzato sono stati denunciati circa 161.576 infortuni, in crescita di 9.003 unità rispetto ai 152.573 dello stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento pari a +5,9%. La crescita è più consistente tra i cosiddetti “in occasione di lavoro”, passati da 132.500 a 138.900 (+6.400 casi), rispetto a quelli “in itinere” saliti da 20.000 a 22.600 (+2.600). L’aumento si è avuto maggiormente per le donne (+7,0%) rispetto agli uomini (+5,2%); più accentuato nelle regioni del Nord Est (+8,8%) e del Nord Ovest (+8,7%), mentre nelle altre aree si registrano incrementi irrilevanti. MORTI SUL LAVORO Preoccupante è l’andamento delle denunce degli infortuni mortali con un aumento dell’8,0% (dai 176 casi del 2016 ai 190 del 2017). Ovvero 14 vittime del lavoro in più. L’incremento è avvenuto esclusivamente “in occasione di lavoro” dove si è passati dai 130 morti del 2016 ai 147 del 2017; mentre per quelli “in itinere” c’è un calo di 3 casi (da 46 a 43). Raddoppiato il numero dei decessi delle donne (da 15 a 30), mentre per gli uomini il numero è diminuito di 1 caso (da 161 a 160). La crescita ha riguardato tutte le aree geografiche del Paese, tranne il Centro dove c’è un calo di 10 unità (da 42 a 32). Circa le attività economiche c’è calo degli incidenti mortali in Agricoltura (da 23 casi del 1°trimestre 2016 ai 13 del 2017); per gli altri principali settori di attività si registrano, invece, incrementi percentuali: Trasporti +44,4%, Commercio +37,5% e Costruzioni +18,8. Questi sono anche i settori dove si registrano i primi segnali, ancor modesti, della ripresa economica. MALATTIE PROFESSIONALI Dopo un decennio di crescita, iniziato nel 2008 con la nuova “Tabella delle malattie professionali”, il fenomeno è fermo sui circa 60.000 casi annui protocollati dall’INAIL nel 2016 (erano meno di 30.000 nel 2007); il 1° trimestre 2017 segna una diminuzione del 3,9% che interessa anche le patologie dell’apparato muscolo scheletrico (-2,1) fenomeno particolarmente nutrito nelle patologie da lavoro. Sono dati che destano forte preoccupazione poiché negli ultimi anni il fenomeno infortunistico ha mostrato una costante tendenza alla diminuzione particolarmente accentuata dal 2008 al 2014. È vero che il Paese in questi anni ha vissuto una profonda crisi economica con un forte calo di produzione, ore lavorate, utilizzo degli impianti e occupazione, con la conseguente riduzione all’esposizione al rischio e quindi degli infortuni stessi. Oggi registriamo, però, per l’ultimo biennio, una variazione dei dati infortunistici specie quelli mortali. Situazione ancor più preoccupante per gli effetti della legge Fornero sul rinvio dei pensionamenti che vede tanti lavoratori ultrasessantacinquenni ancora al lavoro e lo saranno fino a 67 anni. Gli stessi organismi sociali europei preoccupati per questo nuovo fenomeno hanno lanciato campagne ed iniziative di tutela. Com’è ipotizzabile che un muratore di 70 anni possa ancora lavorare su una impalcatura? Così un’insegnante e/o una commessa, un autista, etc. È necessario rivedere le date di collocazione dei lavoratori in pensione e le decisioni attuali del Governo con APE Social, APE Volontaria e lavoratori precoci, purtroppo, non vanno in tal senso. Il corrente anno mostra elementi inequivocabilmente preoccupanti. Come agire? Non ci sono ricette o toccasana. Occorre maggior prevenzione, coinvolgimento dei lavoratori con informazione e formazione, nonché addestramento, corretta applicazione delle norme, vigilanza adeguata da parte degli enti preposti, maggior responsabilizzazione delle parti sociali. INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI IN ITALIA - V.A.(*) dato provvisorio FONTE INAIL - OPEN DATA  INFORTUNI SUL LAVORO 2014 2015 2016 (*) Var. % 2016/2014 658.514 632.665 636.812 -3.3  INFORTUNI MORTALI 2014 2015 2016 (*) Var. % 2016/2014 1.009 1.172 1.018 +0.9  MALATTIE PROFESSIONALI 2014 2015 2016 (*) Var. % 2016/2014 57.391 58.998 60.347 +5.2  DATI, PROVVISORI, TRIMESTRE GENNAIO-MARZO 2016/2017  INFORTUNI SUL LAVORO REGIONI 2016 2017 (*) Var. % 2017/2016 MARCHE 4.487 4.551 1.4 ITALIA 152.573 161.576 5.9  INFORTUNI MORTALI REGIONI 2016 2017 (*) MARCHE 12 3 ITALIA 176 190  MALATTIE PROFESSIONALI REGIONI 2016 2017 (*) Var. % 2017/2016 MARCHE 1.515 1.377 -9.1 ITALIA 15.871 15.247 -3.9  
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23/05/2017 Falcone. Furlan: "La mafia si nutre della povertà, il lavoro ci libera dai ricatti della criminalità"
«Giovanni Falcone e Paolo Borsellino avevano cercato di combattere la mafia con grandi capacità investigative, individuando responsabilità, connivenze e connessioni, anche dentro lo Stato». È quanto sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, in un editoriale pubblicato ieri sul Giornale di Sicilia a 25 anni dalla strage di Capaci. «La mafia è composta da uomini che si possono sconfiggere, purché lo si voglia', diceva Giovanni Falcone. Ed oggi quelle sue parole profetiche rimangono attuali, in una Italia dove la presenza e le infiltrazioni di mafia, 'ndrangheta e camorra sono forse ancora più forti del passato ed anzi si sono estese in tutte le aree del paese, nelle attività economiche, negli appalti pubblici, nel gioco d'azzardo, nella gestione dei rifiuti, nello sfruttamento dell'immigrazione clandestina e persino nell'utilizzo delle risorse pubbliche per l'accoglienza dei profughi». La leader della Cisl ricorda che un mese dopo la strage di Capaci fu il mondo del lavoro a scendere in campo per sollecitare una risposta unitaria ed attiva di tutto il paese, senza distinzioni, di fronte all'attacco portato al cuore delle istituzioni democratiche dalla mafia. «Il 27 giugno 1992, centomila lavoratori giunsero a Palermo da ogni parte d'Italia, marciarono dietro le bandiere del sindacato per chiedere giustizia, legalità, sviluppo. Ci fu una grande manifestazione unitaria, la più imponente nella storia del Mezzogiorno, che costituì una svolta alla nascita di un sentimento collettivo di rivolta delle coscienze nei confronti del ricatto mafioso. Lo Stato seppe reagire, i boss mafiosi in fuga per decenni furono arrestati, anche se la magistratura non ha mai cessato di proseguire nella ricerca della verità». Per la Segretaria della Cisl la causa umana fondamentale di ogni forma di mafia rimane la miseria senza vie d'uscita. «Basterebbe pensare ai quartieri periferici di tante città del Sud, ma anche di altre regioni italiane, in mano ai clan malavitosi, dove regna il degrado, la disoccupazione, l'ignoranza, la violenza, l'abbandono scolastico, dove mancano servizi sociali, ospedali decenti, infrastrutture adeguate» aggiunge Furlan. «La criminalità si annida nella povertà, si nutre oggi delle diseguaglianze crescenti nel paese come ha certificato l'Istat, nel senso di solitudine e di frustrazione delle persone. È un errore pensare che l sia cosa diversa e separata da quella per la crescita sociale, per gli investimenti e per lo sviluppo economico. Il tempo di questa lotta è unico. Il lavoro è ciò che rende liberi dai ricatti della malavita, che rende davvero la persona completa, le permette di esprimersi, di contribuire al bene comune. Ecco perché ci vorrebbe più Stato e più Europa, insieme ad un patto sociale nazionale e nelle regioni del Sud sulla base di obiettivi concreti, scelte chiare e responsabilità condivise. Ma invece leggiamo tante ricette dal sapore populista, proposte confuse di sussidi economici e non di redditi da lavoro, slogan e programmi velleitari da parte dei partiti politici, vecchi e nuovi. In realtà non si intravede ancora un progetto di alto profilo e che sia all'altezza della sfida cui verrà chiamato il nostro paese nei prossimi anni. Parliamo di nuove politiche industriali, di fiscalità di vantaggio, di interventi differenziati per la disoccupazione giovanile, di servizi per l'inclusione sociale capaci di contrastare l'aumento delle povertà, di come favorire investimenti pubblici in innovazione e ricerca, di politiche attive, di una diffusa ed effettiva alternanza tra scuola e lavoro. Bisogna ripartire in Sicilia ed in tutto il paese dalla centralità del lavoro, dalla sua dignità, dalla lotta ad ogni forma di sfruttamento, spezzando quella rete di omertà, di ricatto che c'è in molti territori. Ciascuno deve fare la propria parte. Questo è il modo vero per onorare la memoria ed il sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino», conclude la leader della Cisl.
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22/05/2017 Massimo Bellucci e Rocco Gravina ospiti a Buonasera Marche
Massimo Bellucci e Rocco Gravina, operatori Fim Cisl Marche, ospiti a Buonasera Marche ÈTV Marche per parlare delle vertenze Tecnowind, Whirpool, Ghergo e della situazione lavorativa delle aziende metalmeccaniche colpite dal sisma.
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22/05/2017 Sostegno all'Inclusione Attiva: ridefiniti i criteri per il contrasto alla povertà
Con il Decreto interministeriale del 16 aprile scorso (in “Gazzetta ufficiale” il 29 aprile) sono stati ridefiniti i criteri per beneficiare del Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA), operativo su tutto il territorio nazionale già da settembre 2016, ed i relativi finanziamenti. Questa misura sperimentale di contrasto alla povertà ‐ che il prossimo anno verrà sostituita dal Reddito d’Inclusione ‐ ha raggiunto un numero di famiglie largamente inferiore a quello potenziale, in buona parte a causa dell’eccessiva ristrettezza dei criteri economici previsti. Essi, infatti, erano stati disegnati in un momento di transizione nel quale le sentenze del Consiglio di Stato, che hanno accolto in parte i ricorsi di alcune associazioni dei disabili, avevano modificato sensibilmente l’Isee (circolare del 1° marzo 2016), l’indicatore della condizione economica il cui valore per la famiglia richiedente è determinante per l’ottenimento del SIA. Per non rischiare richieste che andassero oltre i finanziamenti già stanziati, erano stati fissati criteri di accesso assai prudenziali che, una volta aggiustato l’Isee (circolare del 6 maggio 2016), sono risultati troppo stringenti. Le principali modifiche contenute nel provvedimento, che sono entrate in vigore il 1° maggio, riguardano: l’abbassamento del punteggio relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno; il potenziamento del beneficio per le famiglie monoparentali; alcune facilitazioni per i nuclei con disabili; la possibilità di richiedere il sostegno anche dopo il primo anno. Positivo il giudizio della Cisl che aveva richiesto più volte modifiche in tal senso negli incontri tecnici al Ministero. I dati provenienti dai territori, infatti, indicavano già da tempo un sottoutilizzo delle risorse e dispiace che, di fronte ai pur consistenti bisogni, il provvedimento, una volta delineato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, abbia dovuto compiere un lungo iter con sensibili rallentamenti prima della sua effettiva promulgazione.
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22/05/2017 Donne e lavoro: ad Osimo si parla di occupazione femminile
Un incontro dedicato all’occupazione femminile nelle Marche, una delle regioni a più alto indice di disoccupazione del Centro-Nord Italia. Il tasso di disoccupazione femminile nelle Marche raggiunge infatti il 12,7%, quello delle giovani sotto i 25 anni è addirittura sopra al 40%. I dati statistici e i fatti contribuiscono a confermare che, generalmente, le donne sono le prime ad essere espulse dal lavoro. L’uscita delle donne dal mercato del lavoro ha le sue motivazioni principali nella nascita di un figlio, nelle situazioni lavorative incompatibili con la vita privata e nel pensionamento. Il lavoro entra spesso in conflitto con il mènage familiare. La conciliazione vita privata-lavoro è una sfida, anche se sta incominciando a profilarsi una cultura della condivisione all’interno della famiglia. Diversamente dagli uomini che vedono crescere il loro tasso di occupazione con l’ingresso nella coppia e la formazione della nuova famiglia, per le donne si registra invece un’ immediata contrazione dell’occupazione. Le donne single rivelano la migliore integrazione nel mercato del lavoro. Le donne nel lavoro sono ulteriormente penalizzate in termini contrattuali e retributivi, il “gender pay gap”, continuando ad essere ritenute una risorsa secondaria. L’Italia rimane ancora al di sotto della media europea; l’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere ha dato al nostro paese il 69° posto nella classifica mondiale per la parità di genere. Parleremo di questo e altre problematiche legate al lavoro femminile con Tiziana Mosca del Sindacato CGIL, Cristiana Ilari CISL e Claudia Mazzucchelli UIL, che illustreranno la situazione locale e presenteranno il “protocollo” recentemente firmato dai sindacati per prevenire ogni forma di violenza e disagio nell’ambito lavorativo. La Consigliera di Parità di Ancona Pina Ferraro Fazio illustrerà poi normativa e realtà in casi di discriminazione di genere nei luoghi di lavoro e come tutelarsi.
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19/05/2017 Sauro Rossi interviene alla presentazione di "Le politiche perdute"
Il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, interverrà alla presentazione del libro "Le politiche perdute" che si terrà martedì 23 maggio alle 17.30 alle Biblioteca La Fornace di Moie di Maiolati. Il libro, a cura del Gruppo Solidarietà, raccoglie testi, analisi e riflessioni, prodotti dall’Osservatorio sulle politiche sociali nelle Marche. Insieme a Rossi, prenderanno parte all'incontro Fabio Ragaini, curatore del libro, e Fabrizio Volpini, Presidente Commissione Consiliare “Sanità e Politiche sociali” della Regione Marche.
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