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04/03/2011 Vicinanza al dolore delle famiglie delle vittime
DICHIARAZIONE STAMPA CISL MARCHEEsprimiamo profondo cordoglio alle famiglie colpite dalla scomparsa dei loro congiunti nel gorgo di questa maledetta alluvione. Va dichiarato urgentemente lo stato di calamità e vanno predisposti interventi immediati per sostenere i territori colpiti. Faticosamente l’economia della nostra regione, con le sue molteplici attività manifatturiere, agricole e di servizi, stava rialzando la testa dopo la grande crisi, nonostante molte ristrutturazioni aziendali ancora in corso e situazioni occupazionali ancora difficili. Questo grave colpo alle attività produttive, alle infrastrutture, all’agricoltura, oltre che a moltissime abitazioni, rischia di respingerci indietro ad una fase di difficoltà e di precarietà. Crediamo sia necessario che da parte del Governo venga aperto un tavolo istituzionale con Regione Marche, istituzioni locali, forze sociali per definire interventi straordinari e individuare le risorse necessarie a sostenerli.Stefano Mastrovincenzo - Segretario Generale Cisl Marche3 marzo 2011La lettera del Presidente della Regione Marche, Giammario Spacca, a Berlusconi con la quale chiede lo stato di emergenza, lo stanziamento di risorse adeguate, un tavolo di coordinamento istituzionale e un incontro urgente
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04/03/2011 Contratti di Solidarietà: 500.000 euro per il 2011
A seguito dell'accordo sulle misure anticrisi tra Cgil,  Cisl,  Uil  e la Regione Marche viene confermato anche per il 2011 il sostegno ai Contratti di Solidarietà con un impegno finanziario di 500.000 euro. La misura, finalizzata ad evitare i licenziamenti, è a favore dei lavoratori delle imprese artigiane e delle imprese con meno di 15 dipendenti, nonchè delle imprese con più di 15 dipendenti, che sono escluse dalla Cassa Integrazione Straordinaria secondo la normativa vigente. Per scaricare il bando clicca qui
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04/03/2011 Concerto Donna: Dorina Leka
Quest’anno per celebrare la Festa della Donna, seguendo una tradizione consolidata ed apprezzata dalla città, la CISL di Ancona organizza un concerto gratuito che si terrà il 24 Marzo  2011, alle ore 21.00, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Anche in quest’edizione, protagonista sarà un giovane talento femminile. Infatti, la musica di qualità è un veicolo importante per favorire l’impegno, la riflessione e il dialogo a livello intergenerazionale. Protagonista dell’evento sarà Dorina LeKa,  artista conosciuta al grande pubblico per la sua partecipazione al Talent Show televisivo X FACTOR 4.Dorina, con il suo gruppo, si esibirà interpretando la donna nella canzone italiana ed internazionale; la sua versatilità le permette di spaziare tra vari generi musicali: pop,  blues,  rock. Il concerto si aprirà con Le Paraboliche, gruppo musicale anconetano al femminile. Durante l’evento verrà promossa un’iniziativa benefica a favore delle donne vittime di violenza. La CISL di Ancona è impegnata da sempre su questo tema, partecipando ad iniziative e progetti, in collaborazione con le Istituzioni del territorio, con l’Associazione Donne e Giustizia e con la Casa Rifugio per donne maltrattate.Per informazioni : Cisl Ancona  Via Ragnini, 4  Ancona  Tel. 071-28221 ust.ancona@cisl.itScheda Artista – clicca qui
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04/03/2011 L'assassinio di Bhatti e la libertà religiosa
L’ISCOS Marche, Istituto Sindacale di cooperazione Internazionale della CISL Marche, esprime la più ferma condanna per il barbaro assassinio di Shahabaz Bhatti, ministro cristiano per gli Affari delle minoranze religiose del governo del Pakistan.In un paese sempre più esposto alla deriva del fondamentalismo islamico, Bhatti si batteva da tempo con ferma determinazione per la libertà e l’armonia interreligiosa, in difesa delle minoranze e contro gli abusi della legge sulla blasfemia. Proprio in base a questa legge, Asia Bibi, una donna cristiana del Punjab era stata condannata a morte, in primo grado, nel giugno 2009 con l’accusa di aver insultato Maometto durante una discussione con le colleghe.In una recente intervista, il Ministro Bhatti aveva dichiarato di aver ricevuto esplicite minacce di morte da parte dei talebani per la sua battaglia contro gli abusi della legge, ribadendo il suo fermo impegno per la causa della libertà religiosa, in difesa dei diritti delle minoranze e per ottener giustizia per Asia Bibi. Aveva inoltre denunciato la mancanza di sicurezza, esprimendo queste preoccupazioni al Primo Ministro ed al Presidente, senza però suscitare seri provvedimenti a riguardo.Il 2 marzo, un commando di 4 talebani pakistani, intercettava l’auto del ministro e, crivellandola di colpi, assassinava Shahabaz Bhatti.ISCOS Marche aderisce idealmente ai tre giorni di lutto proclamati dal governo, ed a tutte le iniziative di protesta ferma ma pacifica proclamate dai cristiani del Pakistan e dalle comunità pakistane presenti anche nella nostra regione, auspicando l’immediata individuazione e condanna dei responsabili e l’adozione di adeguati provvedimenti, da parte delle autorità pakistane, finalizzati a garantire la libera espressione di ogni credo, parola e pensiero, nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo.
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02/03/2011 Carovana antimafie 2011: ecco le tappe
Per questo  il coinvolgimento e l’adesione della Cisl  vuole rappresentare l’esigenza di una stretta collaborazione tra mondo sindacale e il mondo del volontariato e delle associazioni impegnate sui vari fronti della lotta alle illegalità. L’adesione della CISL vuole anche ribadire l’impegno per una strategia articolata, tesa a  contrastare e sconfiggere il potere delle mafie, a partire dalla crescita della cultura della legalità e dello sviluppo che l’incidenza del potere criminale ha fortemente penalizzato, in molte aree del paese. Ma anche per riconfermare la battaglia contro il lavoro nero, l’infiltrazione della criminalità nel mercato degli appalti delle opere pubbliche; il contrasto al fenomeno del caporalato e contro la pratica dell’estorsione e l’usura. I temi della Carovana antimafie internazionale 2011 sono la memoria, i beni confiscati, lo sviluppo economico  e le iniziative comuni per combattere l’illegalità diffusa nel nostro paese.   La Carovana partirà il marzo da Roma e si chiuderà  il prossimo 4 giugno 2011 a Corleone. Le tappe della Carovana 2011  riguardano quasi tutte le regioni italiane e quest’anno sono previste tappe in alcuni paesi esteri  come la Francia , l'Albania, la Bosnia, la Serbia e la Bulgaria. Informiamo, inoltre, che la “XVI giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” quest’anno si svolgerà sabato 19 marzo 2011 a Potenza. Le tappe: clicca qui http://www.scribd.com/full/49846812?access_key=key-2i334icwiti99zyz7eueVai al sito di Libera
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02/03/2011 Dalla crisi si può uscire contrattando
Si è svolto martedì 1 marzo, all’Ente Fiera di Civitanova Marche, il convegno “Contrattare è il nostro mestiere, dal territorio a Mirafiori” organizzato dalla Cisl e dalla Fim (Federazione Italiana Metalmeccanici) delle Marche. Tante e importanti le tematiche affrontate dal convegno moderato dal Segretario generale della Cisl di Macerata Marco Ferracuti e anticipate in una conferenza stampa svolta nella mattinata di martedì (leggi gli articoli pubblicati da Il Resto del Carlino, il Corriere Adriatico e il Messaggero) La crisi del settore metalmeccanico. Del settore metalmeccanico, uno dei più colpiti dalla crisi che dal 2008 ha sconvolto il mondo della produzione e del lavoro, ha parlato il Segretario della Fm Marche Leonardo Bartolacci, secondo il quale «i numeri dimostrano una crisi strutturale, rispetto alla quale i timidi segnali di ripresa che si registrano sono poco credibili». Le priorità, secondo Bartolacci sono la salvaguardia dei posti di lavoro e lo sviluppo della contrattazione integrativa per creare un sistema di welfare aziendale».I limiti del modello marchigiano. Il prof. Marco Cucculelli, docente di Economia applicata all’Università politecnica delle Marche, ha parlato del modello marchigiano, delle sue potenzialità e dei suoi limiti. «L’organizzazione per distretti – secondo Cucculelli – ha disaggregato il processo produttivo consentendo la presenza di piccolissime imprese competitive sul versante del costo del lavoro e del prezzo dei prodotti». Un modello che non regge più il confronto con la concorrenza internazionale imposta dalla globalizzazione. Per il prof. Cucculelli «servono nuovi prodotti, che di solito sono proposti da imprese nuove, meglio ancora se di medie dimensioni. E’ un rischio poi abbandonare i settori tradizionali, per quanto maturi, per puntare tutto su settori nuovi senza valutare prima se esistono o meno le condizioni necessarie a svilupparli».L'importanza della partecipazione. Di partecipazione ha parlato il Direttore provinciale del Lavoro di Macerata Pierluigi Rausei, per il quale «esistono vari livelli di relazioni sindacali: quello partecipativo è il livello più alto, e va realizzato stringendo relazioni più forti tra istituzioni e forze sociali».  Partecipare, secondo Rausei significa migliorare il trattamento dei lavoratori, attraverso accordi quadro territoriali sulla produttività e sulla formazione, condizione necessaria per innovare aumentando il valore aggiunto delle nostre imprese».La concertazione istituzionale. Il Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo ha offerto una panoramica degli accordi territoriali che, ad ogni livello, il sindacato ha firmato con le istituzioni locali. Secondo Mastrovincenzo «così come la contrattazione, anche la concertazione territoriale è uno strumento anticrisi con il quale abbiamo cercato di far respirare l’azione sindacale attraverso misure di sostegno delle famiglie più colpite dalla crisi». In presenza di minori risorse il sindacato ha cercato di ridefinire i bisogni sulla base delle priorità fatte emergere dalla crisi. Il risultato è una voluminosa mole di accordi, regionali, provinciali e comunali, che spaziano dalla salvaguardia del potere d’acquisto di redditi e pensioni all’accesso ai servizi, dalle misure anticrisi al contenimento del costo dei servizi educativi e sociali, dai contributi alle famiglie ai voucher per la formazione e la riqualificazione professionale.Contrattare per uscire dalla crisi. Nelle conclusioni il Segretario della Fim Nazionale Bruno Vitali ha affrontato la questione dell’accordo  di Mirafiori, vicenda dalla quale emergono l’impreparazione della politica, i limiti dell’informazione nazionale e la mancanza di una strategia industriale di lungo periodo. Riprendendo il tema della partecipazione Vitali sostiene che «dalla crisi si può uscire solo contrattando, cioè entrando nel merito dell’organizzazione del lavoro e della gestione delle azienda, anche partecipando un domani ai Consigli di Amministrazione delle multinazionali, dalle quali di fatto dipendono i processi di globalizzazione».http://www.youtube.com/watch?v=1lJHg-lCaN4
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02/03/2011 «Bloccate le tasse sui carburanti»
In una intervista al Messaggero Raffaele Bonanni, Segretario Generale della Cisl, chiede al Governo di sterilizzare le accise sui carburanti e chiede al Governo due interventi immediati per arginare una probabile ripresa dell'inflazione ed evitare rischi alla crescita del paese. Leggi l'intervista http://www.scribd.com/full/49835470?access_key=key-2nk7wldm5js431b0c04b
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01/03/2011 Le forme della violenza. Il vuoto del silenzio, la vita delle parole.
La Regione Marche, in occasione della giornata della donna, vuol lanciare un messaggio forte e dirompente contro la violenza e si mobilita per sostenere le donne e tutti coloro che subiscono abusi, attraverso una campagna di sensibilizzazione a questo tema purtroppo ancora di grande attualità. In occasione della giornata dell’8 marzo, si vuole affermare una cultura del rispetto delle differenze e delle identità per una trasformazione culturale che deve vedere impegnati tutti, dalle isituzioni alla società civile. “Le forme della violenza” è una campagna di sensibilizzazione che inizia l’8 marzo 2011 ad Ancona per proseguire nei comuni marchigiani che hanno aderito al progetto fino al 25 novembre 2011, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il modulo della manifestazione è costruito attorno a due elementi portanti: l’invasione pacifica di cento sagome di donna a grandezza naturale che ridisegneranno il volto delle piazze ospitanti e una straordinaraia maratona di lettura di storie di donne colpite dalla violenza e tratte dalla letteratura di tutti i tempi, a cui potranno liberamente aderire tutti  i cittadini. La lettura collettiva sarà un modo diverso di far festa nel tentativo di generare una comunità umana consapevole. Sono invitati a partecipare istituzioni, scuole, associazioni e tutti i cittadini.  INFO: www.pariopportunita.regione.marche.it
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28/02/2011 Sanità, puntare sul personale per migliorare i servizi
Si è svolto sabato 19 febbraio, presso l’Aula Magna del Comune di Recanati, l’ incontro pubblico dal titolo “La sanità che cambia, il futuro dei servizi nella Zona 8” (leggi la rassegna stampa sull'incontro). Organizzato dalla Cisl di Macerata, insieme alla Funzione pubblica e ai Pensionati, l’incontro ha rappresentato un’occasione per riflettere sui processi di riorganizzazione del servizio sanitario regionale avviati dalla riforma della legge regionale n. 13 che nel 2003 ha istituito l’Azienda sanitaria unica e dalla Delibera di giunta regionale n. 17 del 2011 Quest’ultimo atto normativo, in particolare, prefigura uno scenario di profondi cambiamenti del sistema sanitario all’insegna della razionalizzazione e del risparmio (leggi il documento di Cgil Cisl Uil "la sanità che vogliamo")  Insostenibili i tagli al personale. Cambiamenti che sono stati commentati in prima battuta da Dino Ottaviani, Segretario generale dei pensionati Cisl di Macerata e da Marcello Evangelista, Responsabile della Funzione pubblica Cisl per la Zona 8, che comprende i Comuni di Civitanova Marche, Recanati, Potenza Picena, Monte San Giusto, Montecosaro, Morrovalle, Montelupone e Montefano. «Si prevedono risparmi sul personale per circa € 20 milioni – ha affermato Evangelista - attraverso dei tagli che allo stato attuale, con un organico già ridotto all’osso, per la Zona 8 appaiono insostenibili».  A rischio i servizi sul territorio. Di conseguenza, sono a rischio in primo luogo i servizi erogati dalle strutture territoriali di base come i Distretti sanitari. Servizi come l’assistenza domiciliare, le residenze protette per anziani e disabili, i consultori familiari e i servizi per persone affette da patologie mentali. «Con meno risorse e con meno personale – sostiene Ottaviani – queste tipologie di servizi saranno i primi a saltare, con conseguenze gravi anche in termini di prevenzione e quindi di salute per tutta la collettività».  Un matrimonio forzato. Il Sindaco di Recanati Francesco Fiordomo ha sottolineato la necessità di rimettere la persona al centro del dibattito sulla salute e sul benessere. Fiordomo ha fatto anche presente come il “matrimonio” tra Recanati e Civitanova, accorpate nella Zona 8, sia stato imposto dall’alto, con la conseguenza di una convivenza difficile tra due realtà diverse e spesso, poco comunicanti tra loro.  Troppa politica in sanità. Un modello sanitario su base provinciale, come quello prefigurato dalla legge regionale 17 del 2010, può funzionare a condizione che non diventi centralistico. Sono queste le parole del Sindaco di Civitanova Marche Massimo Mobili, secondo il quale nella sanità c’è “troppa politica”, laddove invece dovrebbero essere i tecnici che, sulla base di linee di indirizzo politiche, dovrebbero prendere decisioni operative.  Programmare in base ai bisogni. Secondo il Direttore della Zona 8 Alessandro Marini «le scelte di programmazione sanitaria vanno adottate sulla base di quello che serve ai cittadini, nel senso che è inutile mantenere attive strutture che non hanno i numeri necessari a garantire la sicurezza dei pazienti». Per questo, secondo Marini, è necessario accorpare alcune strutture in modo da attirare i professionisti migliori mantenendo così un elevato standard dei servizi.  Rischio commissariamento. L’Assessore regionale alle politiche sociali Luca Marconi ha fatto il punto sul confronto tra Regione e sindacati rispetto al nuovo Piano socio sanitario regionale. «In una Regione come le Marche – ha affermato Marconi -  con una vocazione storicamente “ospedaliera”,  la pluralità delle sensibilità si traduce a volte in una difficoltà di sintesi e quindi di governo. Resta ferma la necessità di stare, pena il commissariamento, nei parametri indicati dalla legge di stabilità. Questo impone una riorganizzazione del sistema le cui linee portanti sono lo sviluppo delle Aree Vaste (cioè le provincie), la riduzione dei posti letto negli ospedali e il potenziamento dell’assistenza extra ospedaliera (lungodegenza, riabilitazione e residenze per anziani). Dopo un dibattito articolato e vivace, condotto dalla giornalista di E’TV Macerata Tiziana Tiberi, ha concluso l’incontro il Segretario generale della Cisl di Macerata Marco Ferracuti, che ha ribadito l’importanza del confronto con le forze sociali e rappresentative dei lavoratori e dei cittadini rispetto a scelte così importanti come quelle che riguardano il futuro della sanità.   Migliorare i servizi. Sanità che significa assistenza, welfare ma anche occupazione e sviluppo di tutta una comunità. «L’ampio ricorso dei nostri cittadini a strutture di altre Regioni certifica – secondo Ferracuti – che è in corso uno scadimento della qualità dei nostri servizi». Per contrastare tale processo bisogna recuperare risorse da investire sui servizi. In questo senso, la nostra proposta di un ospedale unico provinciale è un invito a riflettere sul futuro dei servizi sanitari da qui a 20 anni. Di certo non si può solo tagliare il personale, specie quello in prima linea, ma bisogna eliminare gli sprechi e combattere contro la proliferazione dei tanti livelli amministrativi e quindi dei costi della politica locale. GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA http://www.youtube.com/watch?v=vJhjG-u7xHw&feature=related
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28/02/2011 Viaggiare in treno pagando meno se sei iscritto Cisl
Per maggiori informazioni puoi contattare la sede CISL più vicina oppure clicca qui per scaricare il modulo
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28/02/2011 CAF: garanzia di tutela e assistenza
Che cosa sono i modelli inviati dall'Inps: ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS La sede CAF CISL più vicina a te clicca qui 
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26/02/2011 Crisi, le Marche ai ripari con i sussidi
Lavori in corso del 25/02/2011
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26/02/2011 Adiconsum e Adoc contro le truffe
Lavori in corso del 25/02/2011
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24/02/2011 Sanità: confronto a tutto campo.
                                                                                                                                       Dopo la manifestazione regionale di Cgil Cisl Uil del 4 febbraio la Regione ha convocato i sindacati per il 15 febbraio scorso, assumendo l’impegno, durante l’incontro, di aprire un confronto a tutto campo su vari aspetti quali la riorganizzazione della funzione ospedaliera, il personale, prevenzione e sicurezza, la rete territoriale, l’integrazione socio-sanitaria e le liste di attesa secondo un calendario di appuntamenti che permetterà di  individuare interventi realizzabili ed efficaci. «Chiediamo la sospensione della delibera regionale che comporta un taglio di 20 milioni di euro nel triennio 2011-2013 e che significa la perdita di centinaia di posti di lavoro e il rischio di riduzione dei servizi ai cittadini. C’è bisogno di un protocollo d’intesa per la programmazione condivisa delle risorse umane e professionali, in particolar modo nei riguardi della stabilizzazione dei precari, per guidare i processi di mobilità, per ridurre i turn over, per regolare le funzioni e le attività non sanitarie e di supporto oggetto di esternazionalizzazione» dichiara Mario Canale, della Segreteria regionale  Cisl.Anche Luca Talevi Segretario Generale della Funzione Pubblica Cisl denuncia l’allarme occupazione: «Molti precari sono stati mandati a casa, noi chiedevamo la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato» ed esprime «estrema preoccupazione per l’aumento dei pazienti che decidono di andare a farsi curare fuori regione. La situazione del personale è diventata ingestibile; la Cisl è consapevole che per ridurre la spesa sanitaria bisogna andare verso una riorganizzazione di tutto il sistema sanitario regionale, ma si devono trovare soluzioni condivise che non ricadano solo sui lavoratori»L’incontro si è concluso con l’impegno da parte della Regione di predisporre una nuova delibera  che consenta di superare, per il periodo di transizione, gli effetti di quella approvata un mese fa dalla Giunta regionale. La nuova  delibera dovrà contenere le economie da realizzare per il 2011 senza prevedere percentuali per il blocco di turn-over, modificando i vincoli autorizzativi posti finora da parte dell’Asur per le assunzioni. 24 febbraio 2011
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23/02/2011 Libia: la Cisl condanna le violenze
La nota della Cisl nazionale
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23/02/2011 17 marzo: una festa gestita male
Intervista a Raffaele Bonanni
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22/02/2011 I quattro giorni della sanità marchigiana
La ricaduta per le Marche consiste in una riduzione del Fondo Sanitario Regionale di circa 80 miliardi di euro per il 2011 con  il rischio di dover tornare a pagare costi inopportuni e tornare indietro nei livelli di welfare. Venerdì 4 febbraio i sindacati con la grande manifestazione di Ancona alla Fiera della Pesca hanno individuato le priorità in cinque punti sintetizzati nel documento unitario “ La sanità che vogliamo”• accesso, liste di attesa e libera professione intramuraria • riorganizzazione della funzione ospedaliera • la rete territoriale • prevenzione e sicurezza • la programmazione condivisa delle risorse umane e professionaliTutto ciò è possibile solo attraverso la sospensione degli effetti della DGR 17/2011 e la ridefinizione del processo di approvazione del Piano Socio Sanitario Regionale, la modifica della L.R. 43/88 e una transizione ordinata ed accelerata ad un modello organizzativo centrato sulle aree vaste che la LR 17/2010 prefigura ma non dispone. Il Documento di sintesi "La sanità che vogliamo"
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21/02/2011 Le donne in...formazione
Martedì 1 marzo 2011 dalle ore 9.30 alle ore 16.30 presso la sede regionale della Cisl Marche, avrà inizio il percorso formativo "Universale ma differente. La donna: un via per ricomporre le contraddizioni della nostra epoca". Nella prima giornata titolata "Speriamo che sia femmina", con l'aiuto di Graziella Isella, psicologa e formatrice si punterà l'attenzione sulla dimensione femminile, la conoscenza di sé, la specificità di genere dell'essere donna nella vita, nel lavoro, nel sindacato.
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