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18/03/2011 Maltempo: Bonanni, tassa ingiusta, Governo la corregga
 ''La novità  introdotta dal decreto "Milleproroghe" e dalla successiva circolare della Presidenza del Consiglio sull'obbligo per la singola regione colpita da una calamità naturale di provvedere alle risorse per gli interventi necessari al ripristino ed alla ripresa, attraverso manovre di bilancio, aumento delle addizionali Irpef ed Irap, incrementi dell'imposta regionale sulla benzina, appare come una norma incomprensibile ed ingiusta''. Lo dichiara il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. ''Incomprensibile - continua Bonanni in una nota - perché non inserita in alcun quadro di federalismo solidale, condiviso tra stato e regioni, ingiusta perché proprio i cittadini e le imprese delle aree danneggiate verrebbero così ulteriormente penalizzati dall'aumento della pressione fiscale, come accadrebbe per le Marche, colpite duramente pochi giorni fa da un'eccezionale ondata di maltempo, a causa del quale é stato riconosciuto dal Governo lo stato di emergenza''. Dunque, ''chiediamo al Governo - conclude Bonanni - di rivedere la norma prevedendo la possibilità, da parte delle Regioni colpite da calamità naturali, di attingere direttamente alle risorse del fondo nazionale della Protezione civile, evitando una pesante manovra fiscale che rischierebbe di aggravare una crisi produttiva, occupazionale che, nelle Marche, é stata particolarmente intensa proprio nelle aree devastate dalle alluvioni''.Roma 17 marzo 2011
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18/03/2011 Contro le mafie e la corruzione
Per le vittime di mafia erano tanti oggi a sfilare a Potenza. Oltre ottantamila persone si sono date appuntamento a Potenza per partecipare al corteo della sedicesima Giornata della memoria delle vittime delle mafie. Associazioni, istituzioni e gente comune insieme per ricordare chi non c'è più, per ricordare chi è morto per aver voluto parlare e non tacere, a chi ha avuto il coraggio di dire NO a un sistema fondato sull'illegalità. Per non dimenticare chi ha dato la propria vita per un mondo più giusto. L'Associazione LIBERA ci racconta l'evento (link)
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17/03/2011 Inaccettabile la "Tassa sulle calamità"
COMUNICATO STAMPA Il riconoscimento dello stato di emergenza per le Marche  da parte del Consiglio dei Ministri, dopo  l’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio gran parte della regione, aveva fatto tirare un sospiro di sollievo. Ora, si scopre che tra i meandri del decreto “Milleproroghe” (link) è stato introdotto l’obbligo per le Regioni di provvedere autonomamente alle risorse necessarie  alla ripresa, attraverso manovre di bilancio, aumento delle addizionali Irpef ed Irap, fino a prevedere incrementi dell’imposta regionale sulla benzina.  E solo nel caso le risorse   fossero insufficienti si potrà accedere al Fondo della Protezione Civile.Per la Cisl Marche questo  è  inaccettabile e  profondamente ingiusto. I cittadini  e le imprese marchigiane  oltre ad essere stati colpiti dagli eventi calamitosi, verrebbero, così, ulteriormente penalizzati dall’aumento della pressione fiscale.Esprimiamo forte  preoccupazione perché con questo  si sta mettendo a rischio il principio della solidarietà e il senso di responsabilità, valori che  hanno caratterizzato il  nostro Paese e sono stati riaffermati e rilanciati, in questi giorni,  nelle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.Per queste ragioni la Cisl Marche ha sollecitato anche  la Segreteria Nazionale affinché sostenga con il Governo la necessità di rivedere le impostazioni  della circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri prevedendo la possibilità, da parte delle Regioni in stato di emergenza da calamità naturali, di attingere direttamente alle risorse del Fondo Nazionale della Protezione civile, così da recuperare una tale vessazione che rischia di aggravare una crisi produttiva, occupazionale e sociale che nelle Marche, in particolare, ha colpito più gravemente proprio le aree devastate dalle alluvioni.La dichiarazione di Bonanni sull'ingiusta tassazione introdotta con il Decreto MilleprorogheRassegna Stampa: Il Messaggero - Il Corriere Adriatico - Il Resto del Carlino Nazionale
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17/03/2011 150°: unità per il lavoro e l'immigrazione
150° UNITA' D'ITALIABonanni: "Un anniversario che metta al centro il tema del lavoro e dell'immigrazione""Il mondo del lavoro ha dato un contributo fondamentale alla democrazia e alla crescita economica del Paese". Così il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni commenta la ricorrenza dei 150 anni dall'Unita' d'Italia augurandosi che in occasione di questo anniversario il Parlamento italiano riconosca ai figli dell'immigrazione nati e cresciuti nel nostro Paese, il diritto pieno di essere considerati cittadini italiani visto che nel nostro Paese vivono, lavorano e pagano le tasse."I giovani di seconda generazione hanno dimostrato e dimostrano quotidianamente il loro orgoglio di essere italiani condividendo con i loro coetanei l'espressione piena dell'italianità, acquisita attraverso la scuola, la cultura e le tradizioni del nostro Paese".Facciamo appello al Paese dicendo che non sono immigrati, non hanno attraversato frontiere ma sono qui fin dall'inizio della loro vita nonostante ancora lo Stato li consideri stranieri. "Riconoscere ai giovani figli d'immigrati nati o cresciuti nel nostro Paese il diritto ad essere italiani non solo di fatto, come già avviene, ma anche attraverso l'acquisizione del diritto di cittadinanza, affermano - il segretario confederale Cisl, Liliana Ocmin e il presidente nazionale Anolf Giovani, Maruan Oussaifi - significa rafforzare l'unificazione nazionale che non aggrega più, nuovi territori, bensì nuovi cittadini. Questa nuove generazioni non sono stranieri, ma lo diventeranno se non saremo abbastanza lungimiranti e generosi da abbattere la barriera invisibile che li separa dai loro coetanei italiani, mortificandoli con una legislazione che li vede rilegati ad un permesso di soggiorno".
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17/03/2011 Meno tasse su straordinari, buste paga più pesanti
E' stato firmato ieri presso la Direzione provinciale del lavoro di Macerata, l'accordo tra Sindacati, Confindustria e Cooperative sulla detassazione degli straordinari e dei premi di produttività.L'accordo interessa i dipendenti delle imprese industriali e i soci lavoratori delle Cooperative che hanno un reddito annuale non superiore a € 40.000. Per loro verrà ridotto al 10% in busta paga il peso delle trattenute fiscali rispetto a quella parte di retribuzione relativa agli straordinari, al lavoro notturno e ad eventuali premi di produttività fino ad un massimo di € 6.000 l'anno.Per ora l'accordo,  stipulato solo con Confindustria e con le Cooperative, riguarderà circa 24.ooo lavoratori, ma a breve sarà esteso anche alle imprese del commercio e all'artigianato. Da segnalare che la provincia di Macerata è stata tra le primissime a rendere concretamente fruibile questa misura, introdotta nel 2008 ma concretamente applicabile solo dopo la firma di specifici accordi sindacali aziendali o territoriali.Soddisfatto il Segretario generale della Cisl di Macerata Marco Ferracuti, secondo il quale «di fronte ad una crisi sempre più profonda  l'accordo rappresenta una risposta concreta e significativa ai problemi dei lavoratori. Allo stesso tempo è il risultato di un sistema virtuoso di relazioni industriali e sindacali, partecipativo e non solo conflittuale.  Legando strettamente le retribuzioni ad obiettivi di efficienza e produttività si uniscono le sorti dei lavoratori a quelle dell'azienda, aprendo la strada ad un percorso di maggiore partecipazione dei dipendenti all'interno delle imprese».
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16/03/2011 Buongiorno Marche: Lavoro al femminile in tempo di crisi
Venerdì 18 Marzo  a BUONGIORNO MARCHE : PARLIAMONE SPAZIO CISL MARCHE dalle ore 9,00 alle ore 9,30 in diretta su èTV MARCHE ed in  contemporanea streaming su http://www.etvmarche.it/news.php e su RADIO CENTER MUSIC 99,100FM, focus su:Lavoro al femminile, nella provincia di Ancona, in tempo di crisi interverrà  CRISTIANA ILARI Segretaria CISL ANCONA. Sarà l'occcasione anche per lanciare il CONCERTO  di DORINA LEKA,  giovane cantante eclettica, che sarà presente durante la trasmissione,  conosciuta dal grande pubblico per la recente partecipazione a XFACTOR4, nell'ambito dell'iniziativa CONCERTO  DONNA, che ogni anno la Cisl anconetana organizza nel mese di marzo. Il concerto, ad ingresso libero, si terrà il 24 Marzo  2011, alle ore 21.00, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche ad Ancona. Siete invitati a partecipare  via sms al 3493918169 inviando, durante la diretta, richieste di chiarimento ed  opinioni .
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16/03/2011 Accordo-quadro su salario di produttività sottoscritto da CGIL-CISL -UIL e Confindustria Pesaro Urbino
Addì 15 marzo 2011, in Pesaro Tra Confindustria Pesaro Urbino, nelle persone del Direttore Generale avv. Salvatore Giordano, dell’avv. Stefano Clini, della Dott.ssa Cristina Petroccione e dell’avv. Daniele Tanoni e C.G.I.L. provinciale, nella persona della Dott.ssa Loredana Longhin C.I.S.L. provinciale, nella persona del Dott. Sauro Rossi U.l.L. provinciale, nella persona del Sig. Paolo Rossini premesso che con la circolare n.3/E del 14 febbraio 2011 l’Agenzia delle Entrate ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono intervenuti su quanto disposto dall’art. 1, comma 47, della legge n. 220 del 2010, che ha dato attuazione all’art. 53, comma 1, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, in tema di “imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte in relazione ad incrementi di produttività” per il periodo di imposta 2011; si conviene quanto segue Per l’anno 2011 con il presente accordo le disposizioni di tutti i contratti collettivi nazionali di lavoro applicati presso le imprese aderenti al Sistema di rappresentanza di Confindustria nella provincia di Pesaro Urbino sono recepiti dalla presente intesa, ai sensi della citata circ. 3/E dell’agenzia delle Entrate/Ministero del Lavoro del 14 febbraio 2011, per gli istituti che - considerando quanto avvenuto in materia nel biennio 2009 e 2010 - sono riconducibili a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, in relazione a risultati riferibili all’andamento economico o agli utili dell’impresa o ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale. Le imprese, pertanto, applicheranno dette agevolazioni fiscali a tali istituti, così come disciplinati nel contratto collettivo nazionale di lavoro applicato in azienda (quali a titolo esemplificativo e non esaustivo il trattamento economico per lavoro supplementare, straordinario, in turni, notturno, festivo e domenicale) erogati nell’anno 2011, nei limiti ed alle condizioni previste dalla normativa applicabile, dalle indicazioni ministeriali e da quelle  dell’Agenzia delle Entrate, considerando quanto avvenuto nel biennio 2009 —2010. Le imprese applicheranno le agevolazioni fiscali a tutti i loro dipendenti anche se occupati presso sedi o stabilimenti situati al di fuori della provincia di Pesaro Urbino. Le imprese informeranno la rispettiva RSU e daranno comunicazione ai loro dipendenti dell’attuazione della presente intesa. Nelle imprese in cui non fosse costituita la RSU le parti valuteranno le modalità di un’azione informativa congiunta nei confronti dei lavoratori mirata ad illustrare i contenuti del presente accordo. Quanto convenuto ha carattere sussidiario e cedevole rispetto ad eventuali intese aziendali o pluriaziendali, che le parti si impegnano a promuovere per favorire l’estensione dei benefici del presente accordo e per  qualificare  la contrattazione nel territorio. Le parti si incontreranno periodicamente per verificare l’applicazione del presente accordo e la sua congruità con eventuali ulteriori indicazioni di carattere normativo e/o amministrativo. Letto, confermato e sottoscritto. p. Confindustria Pesaro Urbino                                                                                                                                       p. la CGIL                                                                                                    p. la CISL                                                                                                    p. la UIL
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14/03/2011 "La legge del più forte non vince sulla legge dello Stato"
Il Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno venerdì 10 marzo all'ordine del giorno presenta la mancata riammissione in fabbrica di 8 dipendenti della Pfizer di Ascoli Piceno, nonostante la sentenza del Giudice competente ne abbia stabilito il reintegro sul posto di lavoro dopo un licenziamento ritenuto perciò arbitrario. Al consiglio provinciale viene chiesto di esprimere in modo formale solidarietà ai lavoratori, “condannare" l’atteggiamento elusivo dalla Pfizer nei confronti dei propri dipendenti reintegrati al lavoro dal Giudice competente” e “impegnare" la Giunta Provinciale ad intraprendere tutte le opportune iniziative che possano contribuire ad una positiva risoluzione di questa vicenda. "C'è una sentenza del Tribunale e le regole vanno rispettate. Non può vincere la legge del più forte sulla legge dello Stato - ha detto Massimo Rossi, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, presentando l'Ordine del giorno - e il Consiglio deve esprimere solidarietà agli otto reintegrati, almeno per dare un segnale forte". Affermano i firmatari dell’ordine del giorno: “Questo atteggiamento dell’azienda, che dal 3 Gennaio scorso retribuisce gli otto lavoratori tenendoli fuori dalla produzione, oltre a disattendere una precisa disposizione di un Tribunale della Repubblica Italiana lede profondamente la dignità degli stessi lavoratori. Va ricordato che la Pfizer, multinazionale americana operante in campo farmaceutico, occupando circa 630 dipendenti, è la più grande azienda del territorio della provincia di Ascoli Piceno ed è oggi leader nel mercato farmaceutico mondiale raggiungendo nel 2007 un fatturato di 48,4 miliardi di dollari e che lo stabilimento di Ascoli Piceno, nato nel 1972 è l’unico, a livello mondiale, a produrre un nuovo farmaco per la cura dei tumori del tratto gastrointestinale”.
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14/03/2011 Il 17 marzo non è festa per tutti
COMUNICATO STAMPA In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il 17 marzo 2011, solo per quest’anno, è stato proclamato festa nazionale.Il Capo dello Stato e il Presidente del Consiglio hanno stabilito, di comune accordo, che le scuole e gli uffici resteranno chiusi per onorare quest’importante evento. Quindi tutti gli uffici della Regione, dei Comuni, degli Enti Pubblici e delle aziende private resteranno chiusi. Gli esercizi commerciali no!!!!! Le norme che regolamentano le deroghe alle aperture domenicali e festive non permettono la possibilità di tenere aperti gli esercizi commerciali. Inoltre, le norme contrattuali prevedono, in caso di festività, che i lavoratori possano astenersi dal prestare la propria attività. La Regione Marche ha però intenzione di concedere una deroga per consentire l’apertura di negozi e strutture della grande distribuzione. Concedere la deroga è un atto grave che, oltre a mortificare quanto stabilito dal Capo dello Stato e dal Governo, viola la legge regionale sul commercio. Per questi motivi chiediamo che il 17 marzo 2011 sia giornata di Festa a tutti gli effetti con la conseguente chiusura di tutte le attività commerciali. FILCAMS CGIL FISASCAT CISL UILTUCS UIL CGIL CISL UIL MARCHE
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14/03/2011 Halach Winick - progetto di orientamento per gli studenti delle scuole superiori.
CGIL, CISL e UIL, Confindustria Ancona e l’Amministrazione Provinciale di Ancona – Assessorato alla Sistema formativo hanno messo a  punto il progetto “Halach Winik – The Autentic People”, iniziativa formativa d’orientamento rivolta agli studenti delle classi V degli Istituti d’istruzione superiore del territorio provinciale di Ancona. Il progetto nasce dall’incontro delle volontà dell’Istituzione provinciale e delle parti sociali di implementare modalità d’intervento innovative nel campo dell’orientamento rivolto ai giovani. Vi è, infatti, la consapevolezza della necessità di nuovi percorsi ed esperienze che permettano di incontrare ragazzi/ragazze e con loro confrontarsi su temi fondamentali per la loro crescita umana, sociale e professionale. Tale comune intento ha portato tutti i soggetti a promuovere presso le scuole della provincia di Ancona un originale format a cavallo tra la conferenza, la performance teatrale e il dibattito giornalistico, ideato dal giornalista Luca Pagliari, che ha una lunga esperienza nel campo della comunicazione radiotelevisiva."Da diversi anni  la Cisl di Ancona collabora con il mondo della scuola  - dichiara Paolo Santini, Segretario generale CISL di Ancona - mediante un proprio progetto 'Lavoro e Cittadinanza', che, partendo dalle aspettative e dai timori dei giovani ha come contenuto essenziale il 'lavoro come valore'. Ora, con il progetto comune con la Provincia di Ancona e Confindustria si vuole continuare in questo percorso di ascolto dei giovani per permettere loro di esprimere il proprio punto di vista al fine di stabilire un contatto tra loro ed il mondo che i proponenti il progetto rappresentano".Il progetto ripercorre con immagini, musiche e testi, la vita dell’antropologa Agnese Sartori, e narra il viaggio da lei compiuto alla scoperta di uno degli ultimi villaggi Maya presenti nel cuore della foresta Lacandona nella regione messicana del Chiapas. Questo viaggio virtuale in Centro America intende condurre il pubblico in un luogo dove cultura, spiritualità e antichi stili di vita si erano preservati nei secoli, ma che, purtroppo, oggi è irrimediabilmente scomparso assieme alla sua giungla. Infatti, il progresso e lo sfruttamento economico di quella parte del Messico hanno in pochi anni distrutto la foresta dove negli anni Ottanta la professoressa Sartori aveva incontrato e studiato queste popolazioni Maya.Al termine di questo viaggio indietro nel tempo, gli studenti verranno coinvolti in un dibattito aperto insieme ad Agnese Sartori ed ai rappresentanti del mondo imprenditoriale e delle parti sociali, che si renderanno disponibili nel rispondere alle domande del pubblico. Questa seconda parte dell’incontro è il cuore dell’iniziativa, dovendo favorire l’emergere di un confronto tra le due realtà: la giungla dei Maya e la “giungla” dei nostri tempi, fatta di ostacoli materiali e immateriali.Il format innovativo del progetto è stato studiato per favorire lo stimolo dei ragazzi ad approfondire la conoscenza di sé e, soprattutto, realizzare una riflessione sulle proprie risorse e potenzialità rispetto alla nostra realtà socioeconomica. Questo è tanto più importante per gli studenti prossimi a terminare il ciclo scolastico d’istruzione media superiore e affacciarsi al mondo del lavoro e dello studio universitario, con tutte le incognite che ciò comporta.
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14/03/2011 CONCERTO DONNA
Quest’anno per celebrare la Festa della Donna, seguendo una tradizione consolidata ed apprezzata dalla città, la CISL di Ancona organizza un concerto gratuito che si terrà il 24 Marzo  2011, alle ore 21.00, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Anche in quest’edizione, protagonista sarà un giovane talento femminile. Infatti, la musica di qualità è un veicolo importante per favorire l’impegno, la riflessione e il dialogo a livello intergenerazionale. Protagonista dell’evento sarà Dorina LeKa,  artista conosciuta al grande pubblico per la sua partecipazione al Talent Show televisivo X FACTOR 4. Dorina, con il suo gruppo, si esibirà interpretando la donna nella canzone italiana ed internazionale; la sua versatilità le permette di spaziare tra vari generi musicali: pop,  blues,  rock. Il concerto si aprirà con Le Paraboliche, gruppo musicale anconetano al femminile. Durante l’evento verrà promossa un’iniziativa benefica a favore delle donne vittime di violenza. La CISL di Ancona è impegnata da sempre su questo tema, partecipando ad iniziative e progetti, in collaborazione con le Istituzioni del territorio, con l’Associazione Donne e Giustizia e con la Casa Rifugio per donne maltrattate. Per informazioni : Cisl Ancona  Via Ragnini, 4  Ancona  Tel. 071-28221    ust.ancona@cisl.it Scheda Artista - clicca qui  
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13/03/2011 Carlo Colli se ne è andato: la Cisl Marche in lutto
La Cisl, in particolare quella marchigiana, è in lutto. Dopo una lunga malattia, affrontata con coraggio e dignità, sabato 12 marzo ad Ancona  e’ scomparso Carlo Colli. Nato a Firenze, laureato in filosofia, persona di grande cultura e sensibilità. Una lunga militanza nella Cisl, da quando professore di storia e filosofia, si impegnò nel sindacato scuola; in seguito formatore nella categoria dei chimici, presso il Centro Studi Nazionale della Confederazione a Firenze, in Brasile nella cooperazione sindacale con la Cut di Lula; dal 1995 si trasferì nelle Marche all’ufficio studi della CISL regionale. Negli ultimi anni Carlo Colli si è dedicato, in particolare in Albania, a significativi progetti di solidarietà e sviluppo condotti dall’Iscos Marche, l’istituto di cooperazione della CISL. Per capire chi era veramente Carlo Colli basta leggere nel suo profilo di facebook quello che aveva scritto, riprendendo le parole di Lèvi Strauss: “Non ho suggerimenti da dare a nessuno. Mi limito a ricordare che esistono due grandi virtù: la tolleranza e il rispetto per la diversità. È una lezione che abbiamo appreso a un prezzo molto alto e che non dovremmo mai dimenticare.” I familiari, i colleghi della CISL e tutti gli amici si stringeranno insieme per  salutare Carlo lunedì 14 marzo alle ore 15 presso la parrocchia di San Giuseppe di Falconara Marittima. Rassegna Stampa: Corriere Adriatico, Il Manifesto
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12/03/2011 Chiusi due Corsi all’Università di Urbino
Dal 2011 l’Università di Urbino avrà due corsi di Laurea in meno. Verranno chiusi Moda ed Editoria, mentre altri sette corsi a rischio verranno trasformati in insegnamenti interni ad altri corsi di laurea. La decisione è stata resa necessaria dal Decreto Gelmini, che per dimezzare il numero dei corsi di laurea attualmente attivati nel paese – circa 5.000, molti dei quali senza un adeguato numero di studenti - stabilisce nuovi e più rigidi criteri per l’attivazione dei corsi, che devono avere un numero minimo di “docenti strutturati”. A farne le spese sono stati i corsi a bassa numerosità di studenti. «Non si tratta di una chiusura ma di una riorganizzazione – sostiene Tiziano Mancini, responsabile delle relazioni pubbliche dell’Ateneo – resa necessaria da una normativa stringente alla quale abbiamo cercato di dare attuazione conservando la qualità complessiva dell’offerta didattica, spostando le discipline ma salvaguardando gli insegnamenti. Certamente rimane centrale il problema dei finanziamenti, senza i quali sarà difficile mantenere l’offerta formativa e attirare nuovi studenti ad Urbino». Circa 14.400 ragazzi studiano oggi all’Università “Carlo Bo”, una dei più antichi e prestigiosi atenei europei. L’offerta didattica per l’anno 2010-2011 prevede 10 Facoltà e 36 Corsi di laurea di 21 diverse tipologie. Salvata dal fallimento nel 2006 attraverso un decreto che l’ha statalizzata, ancora oggi l’Università rimane sotto finanziata rispetto ad Atenei vicini come quello di Ancona, dove si investono oggi circa 15 milioni in ricerca contro i 650 mila di Urbino. La decisione di rivedere l’offerta formativa è una via obbligata anche per rispondere alle difficoltà dovute ai pensionamenti non sostituiti e alle conseguenti difficoltà dei corsi in termini di docenti dedicati. «Questo perché – spiega Luigi Cucchiarini, responsabile della Cisl Università - la spesa per il personale, che non dovrebbe superare il 90% dei finanziamenti statali, sfonda invece il 100%. Di conseguenza, per quest’anno, non possiamo assumere nessuno e possiamo contare su circa 2,5 milioni di € in meno». «La situazione è delicata – prosegue Cucchiarini – anche perché il corso di Moda era qualificante e se non riusciremo a far capire al Ministero che siamo sotto finanziati, per gli anni successivi ci saranno nuovi tagli sui corsi». Intanto protestano i ragazzi dell’Assemblea permanente degli studenti, che radunati nell’Aula Magna del rettorato hanno contestato al Rettore, Prof. Pivato, di non aver fatto abbastanza per contrastare la riforma Gelmini, le cui ripercussioni sull’Ateneo sarebbero ben più gravi di quelle illustrate dal rettore. Proprio quest’ultimo, nella conferenza stampa del 10 marzo, ha invitato tutti a non farsi prendere dal panico sostenendo che «pur cambiando i contenitori, rimane inalterata la qualità e la tradizione della ricerca e della formazione dell’Università di Urbino dove “è andata meglio” rispetto ad altri Atenei» Nessun allarme comunque per gli studenti che stanno frequentando Moda ed Editoria. I corsi verranno portati a termine anche se per il futuro si prevede la trasformazione in master con il sostegno di alcune imprese locali.
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11/03/2011 Otto marzo il contributo della Cisl
Lavori in corso del 11/03/2011
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11/03/2011 150° Anniversario dell' Unità d' Italia
Comune di Ancona: le manifestazioni per il 150° Anniversario dell' Unità d' Italia Gli appuntamenti in Provincia di Ancona Iniziative nella Regione Marche
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11/03/2011 Recessione: strumenti per superarla
Lavori in corso del 11/03/2011
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11/03/2011 Sanità, intervista a Luca Talevi
Lavori in corso del 11/03/2011
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11/03/2011 Aperture domenicali, no alla deregulation
Lavori in corso del 11/03/2011
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11/03/2011 Riconosciuto lo stato di emergenza per le Marche
Il Consiglio dei Ministri ha accolto la richiesta dello stato di emergenza fino a marzo 2012. I danni dell’alluvione superano i 450 milioni di euro e la Regione, come indicato dal Presidente Spacca, stanzierà 74,5 milioni di euro per i primi interventi. Nel conto non sono ancora compresi i costi del settore agricolo e della pesca, in corso di valutazione. Solo quando verrà individuata l'entità del danno il Governo potrà formulare la dichiarazione di riconoscimento dello stato di calamità naturale.Il Segretario Regionale della Cisl Marche, Stefano Mastrovincenzo, esprime soddisfazione per il risultato ottenuto dalla Giunta Regionale e sottolinea come “sia necessario che da parte del Governo venga aperto un tavolo istituzionale con Regione Marche, istituzioni locali, forze sociali, per definire interventi straordinari”. Il riconoscimento dello stato di emergenza permetterà di dare una prima risposta a una regione già alle prese con la grave crisi economica degli ultimi due anni. “L’economia della nostra regione, con le sue molteplici attività manifatturiere, agricole e di servizi, stava rialzando la testa dopo la grande crisi, nonostante molte ristrutturazioni aziendali ancora in corso e una situazione occupazionale ancora difficile” ha spiegato ancora Mastrovicenzo ribadendo “la necessità di predisporre interventi immediati per sostenere i territori colpiti”.Le richieste delle imprese Anche dal mondo delle imprese arrivano forti richieste per provvedimenti che mettano l’economia regionale nelle condizioni di poter ripartire quanto prima. Altro settore pesantemente colpito quello dell’agricoltura che da tempo vive un momento di grave difficoltà, dal quale si levano richieste per un sostegno economico.Il dissesto idrogeologico: tutte le Marche a rischio Sul banco degli imputati è la politica del territorio, troppo poco attenta alla prevenzione. Le Marche, infatti, sono in testa alla classifica nazionale del dissesto idrogeologico. Il 100% dei comuni sono a rischio e sembra incredibile che piccoli torrenti come l’Aspio, in provincia di Ancona, e l'Ete, nel Fermano, possano travolgere tutto - esondando dall'alveo naturale - nemmeno fossero il Nilo.Leggi anche: "Vicinanza al dolore delle vittime" (4 Marzo 2011)Galleria fotografica su Marchenotizie: tutte le zone più colpite dall'alluvione
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11/03/2011 Accordo detassazione salario di produttività - Cgil, Cisl, Uil e Confindustria
Ancona, 11 marzo 2011 – Sottoscritto questa mattina nella sede di Confindustria Ancona un accordo tra Confindustria Ancona nella persona del Presidente Giuseppe Casali e le tre Organizzazioni Sindacali provinciali nelle persone di Marco Manzotti, Segretario generale CGIL, Paolo Santini, Segretario Generale CISL e Renzo Perticaroli, Segretario Generale UIL. La firma di questa mattina - che dà seguito al Protocollo già sottoscritto tra le parti nel luglio 2008 in tema di contrattazione di secondo livello e ad un accordo nazionale sullo stesso argomento – dà la possibilità di dare completa attuazione a quanto previsto dall’Agenzia delle Entrate e dal Ministero del Lavoro in relazione alla possibilità di detassare, dando un concreto beneficio ai lavoratori, le voci retributive derivanti da contratti nazionali che siano riconducibili ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, in relazione a risultati riferibili all’andamento economico o agli utili dell’impresa o ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale.
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10/03/2011 Donne: conciliare vita e lavoro
Lunedì 7 marzo 2011 presso il Ministero del Lavoro è stato firmato da tutte le  organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro l'avviso comune in materia di  “Nuove relazioni industriali e di lavoro  a sostegno delle politiche di  conciliazione tra famiglia e lavoro” . Si tratta del positivo esito del tavolo  previsto da “Italia 2020” , il programma di azioni del governo per l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro.Dal punto di vista della CISL la firma è stata frutto della  collaborazione tra i diversi dipartimenti confederali interessati: Politiche del Lavoro, Politiche Sociali, Donne e Giovani, Contrattazione; un lavoro di squadra che ha portato a un testo che accoglie molte delle nostre richieste, nonostante le difficoltà che tali politiche incontrano in termini di costi organizzativi e finanziari.L’Avviso Comune, che per la prima volta vede convergere tutte le parti sociali su un tema centrale, ma spesso lasciato ai margini, come quello della conciliazione, contiene alcuni impegni concreti e individua linee-guida e "buone pratiche" per diffondere maggiormente, tramite la contrattazione stessa, le politiche aziendali di conciliazione.In sintesi, il testo riconosce che un miglior bilanciamento tra tempo lavorativo e tempo di cura è importante per il benessere, per la crescita economica sostenibile, per la coesione sociale, e individua come centrale, a tale scopo,  l’intreccio tra  incentivazioni e servizi sociali, da una parte, e contrattazione collettiva, in particolare di secondo livello, dall’altra.Favorire l'occupazione femminile In tale ambito il testo ricorda che  il Governo intende  favorire l’occupazione, in particolare quella femminile, attraverso una maggiore incentivazione del contratto di apprendistato, la riattivazione dell’incentivo territoriale per l’assunzione di donne con contratto di inserimento, l’attuazione delle deleghe contenute nella legge n.183/2010 volte a favorire l’occupazione femminile,  a partire dall’incentivazione dei “part-time lunghi”.  L’avviso comune rileva inoltre che le politiche aziendali di conciliazione possono beneficiare dei vigenti regimi di  detassazione e decontribuzione del salario di produttività, come il Governo si è impegnato a chiarire con  appositi atti amministrativi, oltre che dei finanziamenti previsti dall’art.9 della legge della legge 53/2000, e che il loro successo è condizionato ad interventi del Governo, delle Regioni e degli Enti locali sui servizi pubblici, come il rifinanziamento del Piano nidi per il 2011.A partire da tali importanti premesse, le parti: • riconoscono l’importanza della modulazione flessibile degli orari di lavoro e di un maggiore e migliore utilizzo del telelavoro e delle tipologie contrattuali a orario ridotto, modulato e flessibile; • concordano  che è la contrattazione di secondo livello a poter assicurare una distribuzione flessibile degli orari di lavoro che tenga conto, al contempo, delle esigenze produttive e del rispetto dei diritti e delle esigenze delle persone; • si impegnano a valorizzare e incentivare le buone pratiche di conciliazione già esistenti, individuate  dall’osservatorio sulla contrattazione a favore dell’occupazione femminile  affidato alla consigliera nazionale di parità, ed elencate  in un allegato dell’avviso comune. Si tratta di buone pratiche contrattuali che  spaziano dagli orari al lavoro a tempo parziale, dal telelavoro ai permessi e al rientro dalla maternità, dal welfare aziendale alla bilateralità, alla valutazione della produttività, ai congedi parentali. Su quest’ultimo punto segnaliamo che nel testo si chiede  di verificare la possibilità di usufruire del congedo parentale in modalità di part time,  allungandone proporzionalmente la durata, secondo una richiesta della Cisl volta a facilitare l’utilizzo di questo istituto, di cui oggi si avvalgono  solo parzialmente  le donne e pochissimo gli uomini,  attraverso una sua maggiore duttilità, nonchè minori oneri organizzativi anche per le aziende. Al fine di verificare la possibilità di adottare le buone pratiche così individuate, viene avviato un tavolo tecnico che dovrà concludere i lavori entro 90 giorni. Entro un anno è prevista una verifica congiunta dei risultati raggiunti.
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10/03/2011 «Troppe tasse sui lavoratori»
 Intervista a Raffaele Bonanni, Segretario Generale Cisl, sulla situazione dell'economia italiana http://www.cisl.it/sito.nsf/Documenti/6D70630C542655A0C125784E00318346/$File/nazione.pdf
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10/03/2011 Contrasto al lavoro nero
La nota di Giorgio Santini, Segretario Generale aggiunto della Cisl "I dati diffusi dal Ministero del Lavoro sull'aumento delle irregolarità sostanziali nel mercato del lavoro, riscontrate dagli organi di vigilanza dimostrano, da un lato, che il fenomeno del lavoro nero in Italia è tuttora molto significativo e non in regressione, dall'altro che l'azione di contrasto stia dando buoni risultati". Lo sostiene in una nota il Segretario generale aggiunto della Cisl Giorgio Santini. "Gli organismi ispettivi dimostrano come le violazioni più gravi non siano confinate nel solo Mezzogiorno e nei settori tradizionalmente più a rischio come agricoltura, edilizia, terziario. Se nell'intero 2010 sono stati riscontrati oltre 150.000 lavoratori totalmente in nero è chiaro che il sommerso continua ad essere una realtà pervasiva e distorta del sistema produttivo che mette in difficoltà le aziende in regola che già devono fare i conti con la cris"i. "Dal punto di vista sindacale - sottolinea Santini - sosteniamo una sempre più attenta attività di vigilanza che si deve rivolgere sempre di più verso gli ambiti frammentati del nostro mercato del lavoro come gli appalti e i subappalti, la somministrazione illecita, le cooperative spurie, il perdurante problema dei falsi lavoratori agricoli e dei falsi lavoratori autonomi in edilizia". "Riteniamo infine - conclude - necessario sperimentare nuovi strumenti di emersione e controllo che, grazie anche al supporto degli enti bilaterali, possano costituire un sistema di contrasto diffuso all'economia illegale e allo sfruttamento dei lavoratori italiani e immigrati".
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10/03/2011 Detassazione salari: le linee guida
E’ stato sottoscritto nella giornata di mercoledì 9 marzo 2011 tra CGIL CISL UIL e Confindustria uno schema di accordo quadro territoriale per dare un riferimento omogeneo e condiviso all’applicazione della detassazione del salario collegato a fattori di produttività e competitività.L'accordo traccia le modalità  per poter usufruire della detassazione al 10% sui premi di produttività (straordinario, turni, notturno e festivo) e fa chiarezza su quanto indicato nella "circolare congiunta n. 3/E" (link) sottoscritta dal  Ministero del Lavoro e dell' Agenzia delle Entrate il 14 febbraio 2011.Accordi territoriali anziché aziendali Le parti hanno scelto la strada degli accordi territoriali (e non aziendali) concordando un testo base che potrà essere sottoscritto in tutte le province e le aree territoriali. «Da quest'anno per effetto della circolare n.3 sono necessari gli accordi sindacali per beneficiare dell'aliquota agevolata» sottolinea Giorgio Santini, Segretario Generale aggiunto della Cisl Nazionale, e «con l'intesa abbiamo voluto fornire indicazioni comuni per consentire di stipulare accordi uniformi sul territorio.» L'Accordo-quadro costituisce infatti un riferimento dal quale partire per sviluppare elementi di caratterizzazione  e di adattabilità mirati agli specifici contesti  territoriali. Importante il fatto che l'accordo sia stato sottoscritto unitariamente da Cgil, Cisl e Uil e che altre intese con le altre controparti verranno siglate al fine di garantire una gestione della detassazione omogenea e coerente con l’obiettivo di rafforzare la contrattazione di secondo livello (link). L’accordo prevede, inoltre, l’informazione da parte delle imprese alle RSU ed ai lavoratori.LINKL'accordo sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e ConfindustriaL'accordo quadro territorialeLeggi la Rassegna stampa: il Sole 24 Ore
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