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13/12/2010 Cosa riserva l'anno 2011 per gli ammortizzatori in deroga
Ormai risolto il problema dei tempi di pagamento della Cassa in Deroga, grazie alla caparbia azione messa in campo dal sindacato nei diversi tavoli tecnici e politici  e nei numerosi incontri fatti  a riguardo con INPS e Regione Marche, è ripreso in questi giorni il confronto tra  le parti per discutere come affrontare il 2011;  nell’ultimo incontro effettuato a livello Regionale, si sono  verificate le economie realizzate nella gestione degli ammortizzatori negli  anni 2009/2010  che, dato ufficiale INPS, ammontano a 37 milioni di €; si è deciso di impegnare tali risorse  per far fronte ai primi mesi del 2011, dando  continuità alla prestazione e garantendo così certezza ad imprese e lavoratori; nelle imprese e nei territori delle Marche si può quindi continuare a fare accordi che utilizzano lo strumento della cassa integrazione in deroga anche per i primi mesi del 2011 e con le stesse modalità del 2010. Questo consentirà al sistema della nostra  regione di non rimanere appeso in attesa di quanto verrà definito a Roma soprattutto in termini di risorse.I  NUMERI DELLA CASSA IN DEROGA NELLE MARCHE• ANNO 2009 ORE EFFETTIVAMENTE   UTILIZZATE  5.121.000• ANNO 2010 ORE EFFETTIVAMENTE   UTILIZZATE  3.919.191   (dato al 30 settembre)                                                                                            Tonino Bori                                                                 (Responsabile Mercato del Lavoro CISL Marche) Ancona 13.12.1010
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13/12/2010 "Passi affrettati"
Grande evento culturale e di spettacolo martedì 14 dicembre 2010 al Teatro Sperimentale di Ancona. Alle ore 21 verrà rappresentato dalla compagnia della Fenice di Senigallia “Passi affrettati” , della celebre scrittrice Dacia Maraini che ne cura anche la regia. L’evento, realizzato in collaborazione tra gli assessorati alle Pari Opportunità del Comune e della Provincia di Ancona, il Forum cittadino delle Donne di Ancona e la Commissione speciale delle donne elette nel consiglio e per le pari opportunità tra uomo e donne, costituisce un’occasione unica per assistere –gratuitamente- ad un lavoro che racconta storie diverse tutte appartenenti ad un universo complesso nel quale ancora oggi le donne di tutti i Paesi sono purtroppo vittime di violenze, soprusi e maltrattamenti fisici e morali. Donne oltraggiate in Cina , Giordania, Nigeria come negli Stati Uniti e nella “civilissima” Europa, quelle descritte nell’omonimo libro della Maraini, che è confluito in uno spettacolo teatrale itinerante che sta viaggiando attraverso l’Italia e l’Europa. Testimonianze di donne ancora prigioniere della discriminazione storica e famigliare. “Ancora una volta… questa straordinaria scrittrice… vuole insegnare a guardare il dolore, a riconoscere il ruolo dello strazio. “Passi affrettati” termina in una dimensione di ombre dove niente è più riconoscibile…..un lavoro breve e acuminato…piccoli passaggi di teatro percorsi dal freddo di sensazioni irripetibili” (Rino Mele). Seguirà un dibattito con l’autrice. La cittadinanza è invitata
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13/12/2010 CELEBRAZIONE DEL 60° ANNIVERSARIO CISL
La Cisl di Ascoli Piceno celebra il 60° anniversario dalla nascita, con un'iniziativa volta a creare un momento di riflessione su come la storia della nostra organizzazione interroga e si lascia interrogare dal presente per affrontare il futuro. I lavori si svilupperanno rendendo protagonisti i giovani della CISL, che concluderanno, in tale occasione, un percorso di animazione sul territorio, ed i meno giovani testimoni della nostra storia e del nostro vissuto quotidiano. Sarà presente all'evento il Segretario Confederale Liliana Ocmin. L'appuntamento è per il giorno 17 Dicembre alle ore 15.00 c/o il PalaRiviera Centro Congressi di S. Benedetto del Tronto, P.zzale Aldo Moro.
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09/12/2010 Legge n. 122 del 20 luglio 2010
Leggi il testo della legge n. 122 del 30 luglio 2010 che ha convertito il Decreto legge n. 78 del 31 maggio, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica CLICCA QUI PER VEDERE LA LEGGE
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09/12/2010 Indesit: raggiunto accordo sul piano industriale
Dichiarazione di Stefano Mastrovincenzo Segretario Cisl Marche “Si tratta di un accordo che conferma, con investimenti consistenti, la presenza di Indesit in Italia e nelle Marche, e individua misure socialmente responsabili per la tutela dei lavoratori degli stabilimenti del nord Italia che cesseranno l’attività.L’accordo conferma che il confronto è la via maestra da seguire, anche nelle situazioni più complesse; di fronte ai problemi, mai come in questo periodo servono responsabilità, dialogo e creatività nell’individuare soluzioni” 8 dicembre 2010 
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07/12/2010 Protocollo d' intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo
Difesa del lavoro, coesione sociale e sostegno allo sviluppo:  sono gli obiettivi dell’accordo sul bilancio regionale 2011 che le organizzazioni sindacali hanno siglato il 6 dicembre 2010 con la Regione Marche. Un ‘intesa che, in continuità con l’accordo anticrisi siglato lo scorso anno,   prevede una serie di misure per sostenere l’occupazione, agevolare la ripresa, promuovere  lo sviluppo e che impegna,  per il 2011, complessivamente  circa 15,5 milioni di euro, per continuare a  «proteggere» dagli effetti della crisi,  migliaia di lavoratori. “Mantenere le persone al lavoro, stabilizzare e avvicinare i giovani al mondo del lavoro, prevedere sostegni alle famiglie e alle persone più in difficoltà, in presenza di risorse pubbliche sempre più ridotte, è sicuramente un  buon risultato”- afferma  il segretario generale della Cisl Marche, Stefano Mastrovincenzo,- “  il lavoro e la coesione sociale sono le nostra priorità  per la comunità marchigiana.  Definite le misure ed impegnate le risorse, ora inizia quel lavoro di vicinanza e di informazione, nei luoghi di lavoro, attraverso i nostri servizi, affinchè gli interventi siano noti ed efficaci; l'accordo non esaurisce il confronto sindacale con la Regione che deve proseguire, a partire da sanità e trasporti”.7 dicembre 2010  Clicca qui per visualizzare il testo del Protocollo
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07/12/2010 Difesa del lavoro, coesione sociale, sostegno allo sviluppo
Difesa del lavoro, coesione sociale e sostegno allo sviluppo:  sono gli obiettivi dell’accordo sul bilancio regionale 2011 che le organizzazioni sindacali hanno siglato il 6 dicembre 2010 con la Regione Marche. Un ‘intesa che, in continuità con l’accordo anticrisi siglato lo scorso anno,   prevede una serie di misure per sostenere l’occupazione, agevolare la ripresa, promuovere  lo sviluppo e che impegna,  per il 2011, complessivamente  circa 15,5 milioni di euro, per continuare a  «proteggere» dagli effetti della crisi,  migliaia di lavoratori.“Mantenere le persone al lavoro, stabilizzare e avvicinare i giovani al mondo del lavoro, prevedere sostegni alle famiglie e alle persone più in difficoltà, in presenza di risorse pubbliche sempre più ridotte, è sicuramente un  buon risultato”- afferma  il segretario generale della Cisl Marche, Stefano Mastrovincenzo,- “  il lavoro e la coesione sociale sono le nostra priorità  per la comunità marchigiana.  Definite le misure ed impegnate le risorse, ora inizia quel lavoro di vicinanza e di informazione, nei luoghi di lavoro, attraverso i nostri servizi, affinchè gli interventi siano noti ed efficaci; l'accordo non esaurisce il confronto sindacale con la Regione che deve proseguire, a partire da sanità e trasporti”.7 dicembre 2010Ufficio Comunicazione CISL Marche Clicca sul seguente link per visualizzare l'Accordo http://www.scribd.com/full/44819218?access_key=key-29bc4r46h8jc17bqwvqhLa Rassegna Stampa  Corriere Adriatico  Il Messaggero Il Resto del Carlino
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07/12/2010 Protocollo regionale anticrisi
Difesa del lavoro, coesione sociale e sostegno allo sviluppo:  sono gli obiettivi dell’accordo sul bilancio regionale 2011 che le organizzazioni sindacali hanno siglato il 6 dicembre 2010 con la Regione Marche. Un ‘intesa che, in continuità con l’accordo anticrisi siglato lo scorso anno,   prevede una serie di misure per sostenere l’occupazione, agevolare la ripresa, promuovere  lo sviluppo e che impegna,  per il 2011, complessivamente  circa 15,5 milioni di euro, per continuare a  «proteggere» dagli effetti della crisi migliaia di lavoratori. CLICCA QUI per leggere il testo dell'accordo “Mantenere le persone al lavoro, stabilizzare e avvicinare i giovani al mondo del lavoro, prevedere sostegni alle famiglie e alle persone più in difficoltà, in presenza di risorse pubbliche sempre più ridotte, è sicuramente un  buon risultato”- afferma  il segretario generale della Cisl Marche, Stefano Mastrovincenzo,- “  il lavoro e la coesione sociale sono le nostrae priorità  per la comunità marchigiana.  Definite le misure ed impegnate le risorse, ora inizia quel lavoro di vicinanza e di informazione, nei luoghi di lavoro, attraverso i nostri servizi, affinchè gli interventi siano noti ed efficaci; l’accordo non esaurisce il confronto sindacale con la Regione che deve proseguire, a partire da sanità e trasporti”.
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06/12/2010 Dossier povertà della Caritas diocesana di Macerata
Conosciamo la nostra realtà, è il titolo del rapporto sulle povertà 2008-2009 redatto dall'Osservatorio sulle povertà e sulle risorse della Caritas diocesana di Macerata CLICCA QUI per leggere il rapporto
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03/12/2010 Scuola, prorogata l'adesione al Fondo complementare
In data 1 dicembre 2010 è stato firmato con l’ARAN l’Accordo per prorogare al 31 dicembre 2015 l’adesione al Fondo di Pensione Complementare Espero per coloro che erano in servizio prima del 2001. Per eventuali informazioni contattare la Cisl Scuola di Macerata
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03/12/2010 Crisi economica: il caso Biesse
Lavori in corso del 3/12/2010 - www.cislmarche.it
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03/12/2010 Santa Colomba eccellenza socio sanitaria la tutela della struttura
Lavori in corso del 3/12/2010 - www.cislmarche.it
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03/12/2010 Scatti d'anzianità, funzionano le intese volute dalla Cisl
Il Ministro dell’istruzione Gelmini ha presentato ai sindacati la bozza di decreto interministeriale che consente il pagamento degli scatti di anzianità maturati dal personale della scuola. Un fatto positivo, che la CISL Scuola apprezza e che è il risultato di un’azione sindacale determinata e vincente, perché mirata ad obiettivi concreti e non ad una sterile contrapposizione. La CISL Scuola aveva da subito fermamente denunciato come inaccettabile il blocco degli scatti di anzianità, che caricava sui lavoratori della scuola un onere aggiuntivo oltre al blocco triennale del rinnovo contrattuale; con la manifestazione del 15 giugno scorso al teatro Quirino aveva chiesto, insieme a Uil Scuola, Snals e Gilda, che il testo della manovra economica fosse per questo opportunamente emendato. La soluzioni individuate in un serrato confronto col ministro dell’Economia, e tradotte nel decreto interministeriale, raggiungono l’obiettivo e smentiscono quanti da allora hanno fatto di tutto per screditarle, definendole inconsistenti o addirittura parlando di “accordo truffa”. La natura “contrattuale” della progressione per anzianità ci consentirà tra l’altro di affrontare e risolvere in via negoziale, dopo la moratoria triennale dei rinnovi, anche le questioni che, non da oggi, investono il tema delle carriere. Definire carriere in cui l’anzianità, comunque da riconoscere, non sia più l’unico fattore di avanzamento, è un obiettivo a cui la CISL Scuola darà il suo contributo per coniugare forme nuove e più dinamiche di valorizzazione della professionalità con una crescita di efficacia e qualità del sistema scolastico. Sui progetti annunciati dal ministro Gelmini per una sperimentazione di modelli valutativi del lavoro nella scuola, la CISL Scuola si dichiara attenta e disponibile al confronto, apprezzando il fatto che su temi così delicati e complessi, troppo spesso affrontati in modo schematico e ideologico, si dia voce alle scuole, dalle quali crediamo possa venire un contributo serio, competente, credibile.
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03/12/2010 Scuola, sugli scatti d'anzianità, premiato l'impegno della Cisl
E’ giusto ridare al personale della scuola gli scatti di anzianità: eliminarli avrebbe significato penalizzare doppiamente, quindi ingiustamente, lavoratori che già subiscono, come gli altri, il blocco triennale dei rinnovi contrattuali”. Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della CISL, Raffaele Bonanni.  “La CISL ha condiviso le ragioni della categoria ed ha voluto con forza l’intesa con il Ministro dell’Economia, a cui il decreto presentato dal Ministro dell’Istruzione dà oggi concreta attuazione. Ancora una volta l’impegno a cercare e trovare soluzioni ai problemi, non fermandosi alla sola denuncia, si rivela vincente.  Pur nella difficoltà di un confronto che, nella situazione di pesante crisi economica, non lasciava molti margini di manovra,abbiamo voluto e perseguito con tenacia un obiettivo che nessuno può banalizzare e che costituisce premessa ad un più significativo riconoscimento delle professionalità operanti nella scuola.  Sostenere la qualità del sistema di istruzione richiede anzitutto scelte di investimento, su cui costruire progetti ampiamente condivisi. E’ una necessità vitale per il Paese, chiamato ad uno sforzo straordinario di ripresa dello sviluppo. Per questo la via del confronto e del negoziato può risultare più costruttiva e proficua, ed è obbligata su materie come le modalità di retribuzione del personale - per loro natura affidate ai contratti”.
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03/12/2010 Corso Fiscale e Tributario gratuito
Per aderire al corso di formazione inviare entro il 15 dicembre il proprio curriculum vitae al Caf Cisl di Macerata
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03/12/2010 perCorso Fiscale e Tributario gratuito
Le adesioni,  attraverso invio curriculum, dovranno pervenire entro e non oltre il 16 DICEMBRE 2010 a mano, mezzo posta o via Fax 0736/251767 presso sede CAF CISL di Ascoli Piceno, C.so Vittorio Emanuele, 37 o via e-mail al seguente indirizzo: cafcisl@csu.cisl.it
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03/12/2010 Si dei sindacati al Piano Industriale del Gruppo Indesit
Il Piano Italia di Indesit Company può andare avanti con il consenso dei sindacati. Un risultato venuto dopo sei mesi di confronto serrato. Il piano industriale varato dal Consiglio di Amministrazione ridisegna l'assetto in Italia del Gruppo Indesit e ribadisce la centralità del territorio marchigiano nelle strategie di un gruppo sempre più multinazionale. Il Piano coinvolge complessivamente 500 lavoratori, che l'azienda si è impegnata a tutelare con "un ampio ed innovativo piano sociale".
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03/12/2010 Si dei sindacati al Piano Industriale del Gruppo Indesit
Il Piano Italia di Indesit Company può andare avanti con il consenso dei sindacati. Un risultato venuto dopo sei mesi di confronto serrato. Il piano industriale varato dal Consiglio di Amministrazione ridisegna l'assetto in Italia del Gruppo Indesit e ribadisce la centralità del territorio marchigiano nelle strategie di un gruppo sempre più multinazionale. Il Piano coinvolge complessivamente 500 lavoratori, che l'azienda si è impegnata a tutelare con "un ampio ed innovativo piano sociale".
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03/12/2010 La Cisl di Macerata al Consiglio generale
«Abbiamo fatto molto, ma molto ancora c’è da fare». Parole pronunciate dal  Segretario generale Marco Ferracuti a margine del Consiglio generale della Cisl di Macerata che si è svolto mercoledì 1 dicembre nella Sala Sisto V di San Severino Marche.  Il “parlamentino” della Cisl provinciale, riunitosi anche per approvare il bilancio di previsione 2011, ne ha approfittato per fare il punto della situazione e per tracciare possibili linee di azione per il 2011.  Si riparte ovviamente dalla crisi, che nonostante alcuni timidi segnali incoraggianti, è tutt’altro che finita. A fine ottobre erano 1.890 i lavoratori licenziati dall’inizio dell’anno. La maggior parte (62%) hanno tra 40 e i 59 anni. Alla stessa data risultavano iscritti nelle liste di mobilità 4.344 persone. Più di 1.000 infine i lavoratori cancellati dalle liste per decorrenza dei termini. Sono persone che nonostante gli incentivi non sono riuscite a trovare un nuovo lavoro, scivolando silenziosamente nell’oblio.  Il dibattito è stato condizionato anche dalla manovra di correzione dei conti pubblici approvata con legge 122 del 30 luglio. Per la Cisl la più pesante manovra finanziaria di sempre, che in attesa del federalismo fiscale ridisegna il rapporto tra Stato e autonomie locali tagliando i trasferimenti in modo diretto e drastico. Colpiti anche i lavoratori del pubblico impiego, che per i prossimi tre anni subiranno il blocco del rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro.  Riflessioni importanti anche sull’unità sindacale, che per la Cisl «non può essere solo evocata ma deve venire praticata a partire dal riconoscimento, dal rispetto reciproco e dall’onestà intellettuale. Onestà che purtroppo è mancata in occasione della valutazione dell’accordo in deroga di Pomigliano e del decreto sul collegato lavoro»  Un sindacato moderno, coraggioso, riformista. Soprattutto un sindacato concreto. Lo dimostrano i risultati dell’accordo sulla riforma delle regole di contrattazione firmato nel 2009 (ovviamente senza la Cgil). 55 CCNL rinnovati unitariamente a fronte di altrettante piattaforme separate. Accordi firmati subito dopo la scadenza dei precedenti, senza un’ora di sciopero, con retribuzioni minime aumentate grazie all’applicazione del nuovo indicatore IPCA.    A livello locale attenzione concentrata sulla riforma dei servizi pubblici locali. Il 31 dicembre 2011 cesseranno tutte le gestioni di servizi a società totalmente pubbliche controllate dai Comuni. I servizi dovranno essere affidati a soggetti individuati attraverso procedure ad evidenza pubblica, o in alternativa a società a partecipazione mista pubblica e privata con capitale privato non inferiore al 40%.  Attività importanti sia per valori economici che per l’occupazione che da esse deriva, sulle quali è necessario aprire subito una discussione pubblica e trasparente sulla nuova normativa, le sue implicazioni, le opportunità che da essa derivano e i suoi punti di caduta.  Pieno sostegno della Cisl alla vertenza della categoria pubblico impiego per il rinnovo dei contratto collettivo dei lavoratori delle cooperative sociali. Sono lavoratori che gli appalti al massimo ribasso, fatti solo per far risparmiare gli enti pubblici, schiacciano in una condizione di retribuzioni basse, scarse tutele normative ed elevata dequalificazione professionale. Lavoratori peraltro impiegati in settori delicati come quelli dei servizi alle persone fragili (anziani disabili ecc.).  Un consiglio generale vivace e partecipato. I lavori che avrebbero dovuto concludersi con il pranzo, sono stati ripresi nel pomeriggio per consentire di terminare tutti gli interventi programmati (16). Fuori programma invece l’intervento di Cesare Martini, il Sindaco di San Severino Marche Cesare che ha voluto portare i saluti dell’amministrazione. Conclusioni riservate invece a Pietro Cerrito, Segretario nazionale della Cisl che ha affrontato le più delicate e complesse questioni di interesse nazionale.
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02/12/2010 Matelica, salvate tre grandi aziende
Tre grandi aziende sono state salvate dal fallimento e tanti posti di lavoro sono stati mantenuti, con un buon ritorno per l'indotto. Le strategie con cui si è arrivati a trovare nuovi imprenditori per rimettere in piedi le aziende in difficoltà sono state illustrate ieri a Matelica dai rappresentanti delle federazioni provinciali confederali e dei metalmeccanici Cgil, Cisl Fiom Cgil e Fim Cisl. La crisi a Matelica. Le cifre della crisi abbattutasi sul territorio di Matelica parlano di 153 lavoratori in mobilità e 228 licenziati, per un totale di 381 persone rimaste senza lavoro, rispetto alle 4.800 di tutta la provincia di Macerata. «Una crisi devastante — sostiene il Segretario generale della Cisl di Macerata, Marco Ferracuti — che ha colpito pesantemente un territorio con una forte vocazione metalmeccanica» Le azioni di salvataggio. Le imprese in questione sono la Villeroy&Boch - Vitaviva di Castelraimondo, la Cesari Giovanni spa di Matelica e la A. Merloni Cylinders & Tanks di Matelica, Sassoerrato (An) e Costacciaro (Pg). Tre situazioni diverse tra loro: per la Cesari, che aveva una estrema mancanza di liquidità, la soluzione e stata la nascita della Cesari Hydro: dopo una trattativa delicatissima sono stati salvati tutti  i 28 lavoratori rimasti, che avranno la possibilità di essere riassunti entro  24 mesi. La vendita della A. Merloni all’azienda di Luciano Ghergo, ha permesso di conservare tutti i 150 posti di lavoro. La Villeroy&Boch, scesa a 34 dipendenti, è stata infine acquisita dalla tedesca Certina.  Aziende "cotte", salvate in silenzio . «Se siamo rimasti in silenzio in questi mesi –sostiene Stefania Montagner, Segretaria della FIM CISL - è stato perché non sempre l'informazione aiuta a tutelare i lavoratori quando sono in atto trattative con le imprese. II nostro impegno ci ha permesso di salvare tre imprese che sotto il profilo aziendale potevano essere ritenute 'cotte' grazie a nuovi proprietari acquirenti, che hanno dato nuove prospettive. Resta comunque ferma la necessità di vigilare e monitorare la situazione. I piani di recupero e l'importanza del credito. I salvataggi sono stati possibili grazie ad imprenditori che hanno elaborato piani industriali di recupero dell’occupazione e dei posti di lavoro. Gli accordi, sebbene importanti, non risolvono tutti i problemi e vanno successivamente gestiti. «Certo è - sostengono i rappresentanti sindacali - che senza un sistema creditizio che ha il coraggio di finanziare i progetti non si va da nessuna parte».
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