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01/12/2010 "perCorso Fiscale e Tributario" gratuito
Le adesioni, attraverso invio curriculum, dovranno pervenire entro e non oltre il 15 DICEMBRE 2010 a mano, mezzo posta o via Fax 071/2141002 presso sede CAF CISL di Ancona, Via Saracini,42 Tel.071/43934 o via e-mail al seguente indirizzo caaf@ancona.cisl.it
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30/11/2010 "Diritto al futuro"
In questi giorni il Governo ha presentato "Diritto al Futuro",  un pacchetto di misure rivolte ai giovani sui  temi del lavoro, della casa, della formazione e dell’autoimpiego. Tra queste segnaliamo: - la concessione di un bonus di 5 mila euro in favore delle aziende che assumono a tempo indeterminato giovani disoccupati o precari under 35 con figli; - un mix di risorse pubbliche e private, con un cofinanziamento pubblico al 40%, a sostegno del talento e dell’impresa giovanile, in particolare nei settori emergenti dell’eco-innovazione e dell’innovazione tecnologica come anche della responsabilità sociale d’impresa; - prestito garantito e agevolato fino a 25 mila euro per gli studenti meritevoli che vogliano proseguire gli studi; attività di job placement per i laureati meritevoli nell’ottica di agevolare l’incontro domanda-offerta di lavoro; - un fondo di garanzia per accesso mutuo destinato all’acquisto prima casa rivolto alle giovani coppie under 35 con contratti atipici; accordi specifici con le regioni, i comuni e le province per realizzare diversi interventi, ad esempio, di tipo formativo/informativo, servizi per studenti, progetti di sicurezza.      Le risorse stanziate in merito prevedono complessivi 300 milioni di euro di cui 216 milioni  messi a disposizione dal Ministro della Gioventù. "Il pacchetto del Governo rappresenta un segnale positivo, non certo risolutivo rispetto agli annosi problemi della disoccupazione giovanile, della mancanza di  valorizzazione del merito e della fuga dei giovani talenti. Come Cisl ribadiamo che dare un futuro ai giovani è una priorità per il bene presente e futuro del Paese e riteniamo necessario, pertanto, costruire attorno a tali misure una strategia partecipativa attraverso un confronto con tutte le parti coinvolte per favorire un processo moltiplicatore dei benefici stanziati." Il Segretario Confederale Liliana Ocmin Per approfondire scarica il pdf di "Diritto al Futuro"
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30/11/2010 Chiarimenti sul tentativo volontario di conciliazione e regime transitorio
Il Ministero del Lavoro, anche a seguito della richiesta di chiarimento portata avanti dalla Cisl, ha diramato nella giornata di giovedì 25 novembre u.s. una circolare che scioglie i dubbi relativi al passaggio tra il sistema obbligatorio e quello facoltativo del tentativo di conciliazione presso le Direzioni Provinciali del Lavoro ed in merito alle ulteriori novità nella composizione delle commissioni di conciliazione contenute nella Legge 183/2010.Ecco i principali contenuti della circolare ministeriale (il cui testo integrale è in allegato alla presente circolare):- Le commissioni di conciliazione già insediate presso le direzioni provinciali del lavoro continueranno ad operare fino all’8 gennaio 2011, in attesa della loro ricostituzione. - In riferimento alla nuova composizione delle commissioni stesse, che individua il livello territoriale e non più quello nazionale per valutare la rappresentatività delle organizzazioni sindacali e datoriali, sui criteri di rappresentatività il Ministero richiama le indicazioni fornite con circolare 14/95 per la costituzione dei comitati provinciali dell’Inps. - Fino al 7 gennaio 2011 la commissione procederà a trattare i contenziosi per i quali sono state avanzate le istanze di conciliazione fino al 23 novembre 2010, informando le parti sulla non obbligatorietà del tentativo e sulla facoltà di portare a termine la conciliazione. - A partire dal 10 gennaio 2011 le nuove commissioni di conciliazione, costituite con decreto dal direttore della relativa Direzione Provinciale del Lavoro avvieranno la trattazione delle nuove istanze volontarie di conciliazione, presentate dal 24 novembre 2010, la cui convocazione sarà, nel periodo transitorio, inviata dalla Dpl e non dalle commissioni di conciliazione “in proroga”. - Per quel che riguarda la procedura per attivare il tentativo volontario di conciliazione il Ministero sottolinea che la richiesta va consegnata a mano alla Dpl o inviata con raccomandata a/r o posta elettronica certificata, escludendo l’utilizzo del fax. Con gli stessi mezzi essa va inviata alla controparte. - Se vi è il consenso del ricorrente il tentativo di conciliazione si svolge anche se il convenuto interviene dopo i 20 giorni previsti dalla legge, ma, in assenza dell’adesione della controparte, è possibile presentare immediatamente ricorso al giudice.Una situazione del tutto particolare è invece quella delle Commissioni di conciliazione per il pubblico impiego, il cui ricorso è stato, nel corso degli anni, quantitativamente limitato.Per quanto riguarda i tentativi di conciliazione relativi al lavoro pubblico incardinati nei collegi costituiti ai sensi dell’art. 65, d.lgs. n. 165/2001 ecco quali sono le situazioni possibili:a) per quanto riguarda i collegi già costituiti operanti alla data del 24 novembre, il presidente dovrà comunicare alle parti che abbiano proposto il tentativo di conciliazione in base alla previgente normativa che, per effetto dell’abrogazione dell’art. 66 del d.lgs. n. 165/2001, il collegio cessa la propria attività ope legis; b) in riferimento alle controversie del pubblico impiego non ancora portate all’esame del collegio, pur se il tentativo è stato richiesto con il vecchio rito e gli arbitri sono stati nominati (o in corso di nomina), alla data del 24 novembre va comunicato che non è possibile attuare la vecchia procedura; c) limitatamente alle controversie in materia di pubblico impiego per le quali sia stato richiesto il tentativo di conciliazione, ma per le quali non sia stata terminata la fase preparatoria di costituzione del collegio (perché, ad esempio, manca la nomina dell’arbitro di parte pubblica) alla data del 24 novembre occorrerà informare gli interessati che la procedura è cambiata e che, qualora lo si ritenga opportuno, il tentativo sarà svolto avanti alla commissione provinciale di conciliazione; d) le richieste di costituzione del collegio arbitrale ex artt. 65 e 66 del d.lgs. n. 165/2001, relative alle controversie del pubblico impiego pervenute dopo il 24 novembre, dovranno invece essere necessariamente archiviate, avvertendo i ricorrenti della possibilità di avvalersi della procedura facoltativa di conciliazione, previa presentazione della domanda seguendo il nuovo rito.25 novembre 2010Il Segretario Confederale Giorgio SantiniIn allegato la circolare esplicativa http://www.scribd.com/full/44380179?access_key=key-nj404c90c3jopalbf17
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29/11/2010 Avviso per iniziative finalizzate alla promozione delle politiche di pari opportunità
Avviso per la concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione delle politiche a favore della pari opportunità di genere e dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti  Nella Gazzetta Ufficiale n. 121 del 18 ottobre u.s.  è stato pubblicato l’Avviso della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità,  per la “concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione delle politiche a favore delle pari opportunità di genere e dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti”.  L’avviso, che ha una validità di due anni (2010-2012) e il cui ammontare massimo delle risorse è di un milione duecentomila euro, è destinato al finanziamento di iniziative promosse da soggetti pubblici o da persone giuridiche private, ad esclusione delle persone fisiche.  Il contributo massimo concesso al richiedente (anche in forma di partenariato) è pari a diecimila euro, erogabile in un'unica soluzione a conclusione dell’iniziativa. Inoltre, è prevista la concessione di un solo contributo per anno solare.  I soggetti interessati ed in possesso dei requisiti richiesti, possono presentare la domanda di contributo secondo le indicazioni espresse al punto 7 e 8 dell’avviso, corredata dagli allegati previsti dal formulario standard (scheda progetto, piano finanziario) e reperibili sul sito della Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le pari Opportunità, entro le date seguenti: per l’anno 2010: 30 novembre; per l’anno 2011: 15 febbraio, 15 maggio, 15 agosto, 15 novembre; per l’anno 2012: 15 febbraio, 15 maggio, 15 agosto.  I progetti presentati saranno valutati da un apposito comitato che provvederà anche a renderne note le risultanze e a stilare una graduatoria sulla base della quale verranno concessi i contributi dei progetti afferenti al trimestre di riferimento.  Per facilitare la predisposizione di un progetto, si suggerisce di coinvolgere più soggetti del territorio (imprese, sindacati, enti +associazioni+sindacati..);  inoltre la programmazione degli interventi dovrebbero prevedere azioni volte al superamento delle discriminazioni per favorire pari opportunità. Tali progetti potrebbero prevedere:  - promozione delle donne in ambito dirigenziale e gestionale, mediante la realizzazione di specifici percorsi formativi - modificazione dell'organizzazione del lavoro, del sistema di valutazione delle prestazioni del sistema premiante aziendale, sperimentando nuove prassi per favorire la conciliazione e attuando azioni integrate per il superamento delle discriminazioni di genere e del differenziale contributivo tra uomini e donne, per la progressione delle carriere femminili e per un’equa distribuzione degli incarichi - sostegno a lavoratrici con contratti non a tempo indeterminato, in particolare giovani neolaureate e neodiplomate - agevolazioni per disoccupate, in cassa integrazione e/o mobilità..., per favorire l'inserimento o il reinserimento lavorativo con formazione, orientamento, accompagnamento - promozione della vita personale e professionale partendo dalla rimozione degli stereotipi con azioni di sistema integrate, concordate e attuate da diversi soggetti.
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26/11/2010 «I lavoratori non vivono di promesse»
http://www.youtube.com/watch?v=nvpKk_MWOms
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25/11/2010 La Cisl e la prevenzione della Violenza sulle Donne
http://www.youtube.com/watch?v=EtG3uG0cdFg
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24/11/2010 Scatti di anzianità: funzionano le intese volute dalla Cisl
"E' giusto ridare al personale della scuola gli scatti di anzianità: eliminarli avrebbe significato penalizzare doppiamente, quindi ingiustamente, lavoratori che già subiscono, come gli altri, il blocco triennale dei rinnovi contrattuali". Lo dichiara, oggi, in una nota il Segretario Generale della CISL, Raffaele Bonanni."La CISL ha condiviso le ragioni della categoria ed ha voluto con forza l'intesa con il Ministro dell'Economia, a cui il decreto presentato dal Ministro dell'Istruzione dà oggi concreta attuazione. Ancora una volta l'impegno a cercare e trovare soluzioni ai problemi, non fermandosi alla sola denuncia, si rivela vincente.Pur nella difficoltà di un confronto che, nella situazione di pesante crisi economica, non lasciava molti margini di manovra, abbiamo voluto e perseguito con tenacia un obiettivo che nessuno può banalizzare e che costituisce premessa ad un più significativo riconoscimento delle professionalità operanti nella scuola.Sostenere la qualità del sistema di istruzione richiede anzitutto scelte di investimento, su cui costruire progetti ampiamente condivisi. E' una necessità vitale per il Paese, chiamato ad uno sforzo straordinario di ripresa dello sviluppo.Per questo la via del confronto e del negoziato può risultare più costruttiva e proficua, ed è obbligata su materie - come le modalità di retribuzione del personale - per loro natura affidate ai contratti".Clicca sul seguente link per visualizzare la dichiarazione di Francesco Scrima - Segretario Generale Cisl Scuola http://www.scribd.com/full/43899072?access_key=key-xu03y89kk3d0tk92bd3
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23/11/2010 CONCILIAZIONE E ARBITRATO: OPPORTUNITA' IN PIU' PER I LAVORATORI
Il 24 novembre entra in vigore la Legge 183/2010 (Collegato Lavoro). Le principali novità riguardano, nelle controversie individuali di lavoro, conciliazione e arbitrato e rappresentano opportunità in più per i lavoratori da utilizzare, contrattare e governare. conciliazione e arbitrato
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22/11/2010 Rete Italiana per il Disarmo e Tavola della Pace si mobilitano per la trasparenza sul commercio di armi
In un periodo i cui le esportazioni di armi italiane vanno a gonfie vele (+60% di autorizzazioni nel 2009 con il record di 4,9 miliardi di euro autorizzati) e così anche le consegne effettive di sistemi d’arma (si arriva a 2,2 miliardi di euro) il Governo ha deciso di mettere mano alla legge sull’export di armi. Dal 1990 la legge 185 regolamenta con principi chiari ed alti i meccanismi di vendita delle armi tricolori, e fornisce soprattutto una grande trasparenza su tutto ciò che riguarda il trasferimento di armamenti.  Una legge di buon livello (ed additata come esempio a livello internazionale) che però non è perfetta e presenta comunque una serie di buchi in cui si inseriscono i traffici (come dimostrato recentemente in un’inchiesta di Altreconomia le armi escono dal nostro paese con un semplice corriere e accompagnate da lettere di vettura fasulle). Una situazione, quindi, che richiederebbe maggiori controlli e non un allentamento delle procedure di autorizzazione e di verifica.  Invece, con la scusa di un recepimento di una direttiva europea in materia (per razionalizzare gli scambi all’interno dell’UE) il Governo ha deciso di modificare la materia scegliendo la strada della Legge Delega. Di fatto quindi togliendo al Parlamento il controllo di una materia così delicata (come invece avvenuto negli ultimi venti anni) e inserendo addirittura tale provvedimento.  In questi giorni il Senato e poi la Camera dei Deputati saranno chiamati a votare la consegna al Governo della possibilità di rilanciare la vendita di armi italiane nel mondo: per “snellire le procedure” si riducono fortemente anche i limiti e i controlli sulle esportazioni di armamenti. Per ottenere questa delega il Governo ha nascosto il disegno di legge dentro un’altra legge (la cosiddetta “Comunitaria 2010” di ratifica di disposizioni europee, sulla quale sembra intenzionato a porsi potrebbe anche porre il voto di fiducia).  Per questo Rete Italiana per il Disarmo e dalla Tavola della Pace hanno promosso un appello a tutti i Parlamentari a votare per lo stralcio di tale emendamento e per il non utilizzo dello strumento di legge delega per la modifica della normativa sull’export di armi. Le due organizzazioni racconteranno i dettagli di questa situazione in una conferenza stampa/presidio che si terrà davanti al Senato della Repubblica martedì 23 novembre alle ore 14.30 (Corso Rinascimento angolo Corsia Agonale).  Incontreremo Parlamentari e giornalisti per favorire una conoscenza maggiore da parte dell’opinione pubblica dei pericoli connessi a questo cambio legislativo per quanto riguarda la trasparenza su un mercato così problematico, per i diritti umani nel mondo che possono essere violati anche con le nostre armi e per la nostra stessa sicurezza.  [ http://www.disarmo.org ]www.disarmo.org  [ http://www.perlapace.it ]www.perlapace.it  Contatti:  Tavola della Pace - Ufficio Stampa: Floriana Lenti 338/4770151 [ mailto:stampa@perlapace.it ]stampa@perlapace.it  075/5734830 - Fax 075/5739337  Rete Disarmo - Segreteria: Francesco Vignarca - 328/3399267 - [ mailto:segreteria@disarmo.org ]segreteria@disarmo.org
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22/11/2010 Bilancio 2011 degli enti locali: "in primo piano i servizi alla persona e il sostegno al lavoro"
Mercoledì 10 novembre, nella sede Cisl di Pesaro (via Porta Rimini, 11), si è svolta una conferenza stampa di Cgil, Cil e Uil per presentare il documento unitario sul bilancio degli Enti locali relativo al 2011. Sauro Rossi, segretario provinciale Cisl e i segretari di Cgil e Uil hanno illustrato gli aspetti più importanti del documento.   "La predisposizione dei bilanci preventivi degli Enti Locali per il 2011 è fortemente condizionata dalla particolare situazione economica del Paese e dalla recente introduzione di provvedimenti normativi e finanziari che influenzeranno pesantemente le scelte delle Amministrazioni. Anche i nostri territori sono ancora coinvolti dalla profonda crisi economica che ha determinato una caduta della produzione, la chiusura di diverse imprese, un aumento della disoccupazione e della cassa integrazione; i recenti timidi segnali di ripresa nella produzione non consentono di recuperare le posizioni perdute e tanto meno di generare tangibili effetti positivi sull’occupazione. La crisi ha generato nuove situazioni di disagio sociale, in particolare per chi ha perso il lavoro, e ne ha acuite altre, come la disoccupazione giovanile e femminile, la condizione delle famiglie immigrate, e la riduzione del potere d’acquisto dei redditi dei lavoratori e dei pensionati. Il tessuto economico locale, oltre la crisi, risente anche dei processi d’internazionalizzazione dell’economia, con le nuove opportunità che si creano ma soprattutto con le nuove sfide competitive a cui far fronte. La recente manovra finanziaria del Governo, attuata con il Decreto Legge 78/10 (convertito con la Legge 122/10), ha introdotto tagli e vincoli particolarmente pesanti nei confronti del sistema delle Autonomie Locali, che incideranno profondamente sulle scelte delle Amministrazioni, a partire dai bilanci preventivi 2011. Crisi economica, globalizzazione e manovra finanziaria stanno mettendo a dura prova il sistema economico e sociale, che ha trovato negli ultimi decenni nel lavoro diffuso e nella coesione sociale i suoi punti di forza, che hanno permesso a questa provincia di essere fra le prime in Italia in termini di benessere. Il nostro territorio è chiamato a rispondere a queste nuove sfide, consapevoli che è impossibile governare territorialmente le dinamiche più generali, ma che molto dipende da come le forze locali (istituzionali, civili e sociali) sono in grado di reagire, valorizzando le proprie potenzialità e i propri punti di forza. Sul piano delle scelte strategiche, come organizzazioni sindacali abbiamo colto la sollecitazione dell’Amministrazione Provinciale di misurarci su un progetto a medio-lungo termine (“Provincia 2020”) e stiamo contribuendo alla discussione che si è avviata, avendo predisposto al riguardo un documento specifico contenente alcune elaborazioni tematiche. Questo livello di confronto e gli obiettivi che assieme, anche come parti sociali, ci si augura di condividere (incentrato sui temi della coesione sociale, del nuovo modello di sviluppo, della sostenibilità sociale ed ambientale delle politiche locali, dell’assetto delle infrastrutture materiali e immateriali), può rappresentare la cornice entro cui collocare le scelte, Amministrative e non solo, più immediate, ad iniziare dalla programmazione di bilancio per i prossimi anni. Priorità delle scelte Il contesto di riferimento costringerà le Amministrazioni ad assumere scelte difficili in rapporto alle necessità di rispondere alle esigenze di governo di una comunità, ma queste scelte dovranno essere ispirate da un preciso ordine di priorità. Le priorità da assumere, considerando le specifiche funzioni e titolarità delle Amministrazioni locali, a nostro avviso dovranno essere i servizi alla persona ed il sostegno al lavoro, come elementi decisivi per garantire, anche in futuro, la coesione del territorio. La stessa Regione Marche individua queste due priorità nei suoi deliberati. Altrettanta attenzione va posta nell’assumere il vincolo dell’equità, per garantire che le ricadute delle scelte siano socialmente sostenibili e ripartite in ragione delle diverse possibilità economiche dei cittadini.    Misure anticrisi Rimanendo alto il numero di lavoratori colpiti dalla crisi ed essendosi ulteriormente aggravate le condizioni economiche di molte famiglie, è importante dare continuità ed estendere le misure anticrisi attivate nell’anno in corso (orientate a sostenere le famiglie in difficoltà nel pagamento delle utenze, degli affitti, delle rette) previa verifica della loro efficacia e congruità. Politiche sociali Il livello di coesione sociale e di benessere che caratterizza la nostra provincia è determinata prima di tutto dalla diffusione di una rete di servizi sociali che ha sostenuto le famiglie, ma anche il sistema economico locale. L’obiettivo è di salvaguardare l’attuale livello dei servizi erogati, garantendo le necessarie risorse umane e finanziarie, non rinunciando ad adeguare l’offerta a quelle che sono le diverse dinamiche della domanda e del bisogno e non trascurando gli interventi volti a promuovere e riconoscere gli sforzi sostenuti dalle famiglie. A questo obiettivo vanno orientate anche le politiche del personale, all’interno dei draconiani vincoli posti dalla manovra finanziaria. Il confronto con le Amministrazioni deve rappresentare anche l’occasione per una verifica sugli interventi avviati a favore delle persone non autosufficienti e sul modo in cui le recenti deliberazioni regionali (assegni di cura, sad, residenzialità) abbiano trovato riscontro nelle singole realtà comunali e di Ambito sociale. Riorganizzazione dei servizi ed esternalizzazioni La gestione dei servizi può comportare anche un confronto sui modelli organizzativi e sulle forme di gestione, in particolare nelle situazioni in cui esistono o possono introdursi forme d’esternalizzazione: la posizione del sindacato è che questi processi devono vedere affidati al pubblico il ruolo di programmazione, determinazione delle condizioni qualitative del servizio e delle modalità d’accesso, nonché nel quadro di un rapporto con il privato (in particolare il privato sociale) teso essenzialmente ad integrare l’offerta attuale, un ruolo diretto nella gestione.  Il raccordo tra pubblico e privato deve prendere forma sulla base di condizioni precise, che prevedano fra l’altro il vincolo del rispetto delle norme di legge e contrattuali sul lavoro e sulla sicurezza. Il protocollo sugli appalti dei servizi, sottoscritto tra le oo.ss., le associazioni cooperative e delle imprese, con i Comuni dell’Ambito sociale n.1, e successivamente portato all’attenzione della Conferenza provinciale delle Autonomie, rappresenta un riferimento da estendere nella sua applicazione. Politiche tariffarie Si accentua ulteriormente l’esigenza di adottare politiche tariffarie adeguate a sostenere i redditi delle famiglie, in particolare quelle meno abbienti e quelle colpite dalla crisi.  In particolare si richiede che la dinamica tariffaria non sia superiore a quella inflattiva e che vada estesa ulteriormente l’applicazione dell’Isee alle tariffe dei servizi a domanda individuale. Una oculata gestione dell’Isee può anche garantire un gettito aggiuntivo necessario a permettere su basi di equità una gestione economicamente più equilibrata dei servizi. Politiche del personale Considerando i vincoli posti dalla manovra finanziaria sul personale, per quanto concerne i tetti di spesa, il tour over e i contratti flessibili (diversi per le Amministrazioni rientranti nel patto di stabilità e le altre), vincoli che mettono seriamente in discussione la possibilità di garantire una adeguata erogazione dei servizi e la funzionalità dell’Amministrazione, è necessario che la negoziazione con le Rsu e con le categorie sindacali sulle politiche del personale non sia penalizzante per i lavoratori e che tutte le opportunità consentite vengano utilizzate per consentire il funzionamento dei servizi, la stabilizzazione dei lavoratori precari, salvaguardia dei percorsi professionali e la gestione della produttività. Politiche tributarie Le attuali norme nazionali, tutt’altro che “federaliste”, pongono seri vincoli all’autonomia amministrativa in materia tributaria, a iniziare da quelli posti alle addizionali ed alle aliquote Irpef e Ici. La principale azione in grado di produrre immediatamente introiti aggiuntivi è il recupero dell’evasione e dell’elusione fiscale relativi ai tributi comunali, ad iniziare dall’Ici (anche attraverso la riclassificazione degli immobili in base all’art……), la Tarsu, …. Nell’attività sino ad ora condotta esiste uno scarto notevole, in termini di recupero dell’evasione, tra le amministrazioni che hanno attivato adeguate misure e le altre. E altrettanto necessario che le Amministrazioni si organizzino, singolarmente o in forma associata, per adempiere gli atti previsti dall’art.16 del d.l.78/10, ad iniziare dalla costituzione del Consiglio tributario, in attesa che i prevista atti dell’Agenzia delle entrate possano permettere l’avvio dell’attività di contrasto all’evasione. Le incongruenze della norma sono evidenti, a iniziare dal non considerare la mancanza di personale e di strumenti a disposizione dei Comuni per farsi carico dei nuovi adempimenti; per questa ragione a nostro avviso è necessario organizzare questa nuova attività a livello sovra comunale. Esercizio associato delle funzioni e gestione associata dei servizi. Da tempo le oo.ss. sollecitano un processo associativo fra le Amministrazioni finalizzato alla gestione associata dei servizi e delle funzioni. In questi anni abbiamo assistito nella provincia ad esperienze condotte con esiti diversi, con situazioni positive che si sono consolidate e sviluppati e casi di segno opposto. Le nuove condizioni finanziarie delle Amministrazioni, che impongono scelte anche radicali, e le disposizioni previste nell’art. 14 del d.l. 78/10, richiedono a tutte le Amministrazioni, anche quelle con popolazione superiore ai 5000 abitanti, una rinnovata capacità di lavorare su progetti aggregativi, nelle forme e con gli strumenti previste dalla normativa (Unioni dei Comuni, Uffici comuni e convenzioni, Comunità Montane, Ambiti sociali). Le oo.ss. propongono l’avvio immediato di una fase progettuale, coordinata dalla Conferenza provinciale delle Autonomie, in raccordo con la Regione Marche (anche in relazione alle prerogative che la norma gli riconosce, in particolare in materia di determinazione della dimensione territoriale ottimale) finalizzata ad individuare gli ambiti territoriali, le forme associative, le funzioni, i servizi, le risorse per avviare concretamente questo percorso. Sulla base di questa impostazione, Cgil-Cisl-Uil territoriali, di concerto con le rispettive federazioni dei pensionati, richiedono a tutte le Amministrazioni comunali della provincia, alle Comunità Montane, alle Unioni dei Comuni, ed alla stessa Amministrazione provinciale, l’avvio di una fase di confronto preventivo, finalizzato a conoscere gli orientamenti delle Amministrazioni su questi argomenti e ad individuare auspicabili punti di condivisione sulle scelte che si dovranno assumere".
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22/11/2010 Il sindacato “nuovo” nella Provincia “bella”
Storia, volti e voci di un sindacato, ma anche testimonianze e vicende di un territorio e di una Provincia “bella” che da sempre valorizza il lavoro e il lavoratore, nella sua qualità di persona. La Cisl di Pesaro ha colto l’appuntamento con il proprio 60° anniversario per ripercorrere le vicende più importanti del proprio passato, raccontare fatti e testimonianze e rendere omaggio a quei volti che l’hanno contraddistinta: un’occasione per ricostruire e interpretare il passato in un presente sempre più convulso e prepararsi ad un futuro sempre più impegnativo. L’anniversario verrà celebrato al teatro Sperimentale di Pesaro, venerdì 26 novembre alle ore 15, con la presentazione del volume Il sindacato “nuovo” nella Provincia “bella”, che ripercorre i sessant’anni del sindacato fondato, nel 1950, con la scissione della componente cattolica dalla Cgil unitaria. Dopo l’apertura dei lavori affidata al segretario generale di Pesaro Sauro Rossi, sono previsti gli interventi dei curatori del volume: Desi Goffi, che ha raccolto le voci curando le interviste ai segretari generali che hanno guidato la Cisl, Giuseppe Gelmo, che ha utilizzato la documentazione d’archivio creando il contesto in cui inserire le testimonianze e il prof. Antonio Quagliani, dell’Università “Carlo Bo”, che ha seguito la stesura del testo e ha scritto la prefazione. I tre relatori presenteranno il volume ricco di testimonianze e ricordi delle guide storiche della Cisl di Pesaro, che hanno accompagnato il sindacato nelle sue sfide più importanti. Il sindacato “nuovo” nella Provincia “bella” racconta una grande e appassionante storia “corale”, dove i protagonisti sono uomini e donne che hanno saputo interpretare e guidare i cambiamenti più significativi che hanno caratterizzato l’ultima metà del secolo scorso: un impegno continuo e costante che ha consentito al movimento dei lavoratori pesaresi di conquistare solidità e forza contrattuale. L’iniziativa sarà anche l’occasione per assistere alla suggestiva pièce teatrale di Andrea Marzi e Giovanni Gotti dal titolo “Lavoro: ieri una fatica,  oggi un lusso” (testi a cura di Claudio Bruscoli e Gianluigi Storti con Cristina Monti – voce, Riccardo Bertozzini – chitarra, Massimiliano Tonelli – contrabbasso e Andrea Marzi – voce). Al termine del pomeriggio le conclusioni saranno infine affidate al segretario confederale Giorgio Santini.  Storia, volti e voci di un sindacato, ma anche testimonianze e vicende di un territorio e di una Provincia “bella” che da sempre valorizza il lavoro e il lavoratore, nella sua qualità di persona. La Cisl di Pesaro ha colto l’appuntamento con il proprio 60° anniversario per ripercorrere le vicende più importanti del proprio passato, raccontare fatti e testimonianze e rendere omaggio a quei volti che l’hanno contraddistinta: un’occasione per ricostruire e interpretare il passato in un presente sempre più convulso e prepararsi ad un futuro sempre più impegnativo. L’anniversario verrà celebrato al teatro Sperimentale di Pesaro, venerdì 26 novembre alle ore 15, con la presentazione del volume Il sindacato “nuovo” nella Provincia “bella”, che ripercorre i sessant’anni del sindacato fondato, nel 1950, con la scissione della componente cattolica dalla Cgil unitaria. Dopo l’apertura dei lavori affidata al segretario generale di Pesaro Sauro Rossi, sono previsti gli interventi dei curatori del volume: Desi Goffi, che ha raccolto le voci curando le interviste ai segretari generali che hanno guidato la Cisl, Giuseppe Gelmo, che ha utilizzato la documentazione d’archivio creando il contesto in cui inserire le testimonianze e il prof. Antonio Quagliani, dell’Università “Carlo Bo”, che ha seguito la stesura del testo e ha scritto la prefazione. I tre relatori presenteranno il volume ricco di testimonianze e ricordi delle guide storiche della Cisl di Pesaro, che hanno accompagnato il sindacato nelle sue sfide più importanti. Il sindacato “nuovo” nella Provincia “bella” racconta una grande e appassionante storia “corale”, dove i protagonisti sono uomini e donne che hanno saputo interpretare e guidare i cambiamenti più significativi che hanno caratterizzato l’ultima metà del secolo scorso: un impegno continuo e costante che ha consentito al movimento dei lavoratori pesaresi di conquistare solidità e forza contrattuale. L’iniziativa sarà anche l’occasione per assistere alla suggestiva pièce teatrale di Andrea Marzi e Giovanni Gotti dal titolo “Lavoro: ieri una fatica,  oggi un lusso” (testi a cura di Claudio Bruscoli e Gianluigi Storti con Cristina Monti – voce, Riccardo Bertozzini – chitarra, Massimiliano Tonelli – contrabbasso e Andrea Marzi – voce). Al termine del pomeriggio le conclusioni saranno infine affidate al segretario confederale Giorgio Santini.
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19/11/2010 “Democrazia economica” a cura di Emanuela Di Filippo
Lavori in corso del 19/11/2010 - www.cislmarche.it
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19/11/2010 Hotel House, tutti i popoli del mondo a Porto Recanati
Leggi l'articolo pubblicato sul Corriere della Sera on line a firma di Ruben H. Oliva H.http://www.corriere.it/cronache/10_novembre_18/OLIVA_civitanova_motelhouse_5c47f188-f303-11df-8691-00144f02aabc.shtml
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19/11/2010 Settimana dell' Orientamento 2010
Anche quest' anno la Cisl di Ancona partecipa alla Settimana dell' Orientamento. Venite a trovarci ...siamo allo stand n. 33 dal: 23-11-2010 al: 26-11-2010 sede: Ancona - Quartiere Fieristico La Settimana dell'Orientamento, promossa dalla Provincia di Ancona - Assessorato all'Istruzione Formazione e Lavoro, finanziata con i fondi POR FSE 2007/2013, torna ad animare i padiglioni del quartiere fieristico di Ancona. Il salone rappresenta un'occasione imperdibile per riflettere ed informarsi in previsione di scelte importanti sia in ambito scolastico che lavorativo. Oltre al ricco programma di incontri, la manifestazione vede la partecipazione di numerosi espositori in rappresentanza del mondo della formazione post-diploma e del lavoro.Tra le attività in programma: Guida e realizzazione del proprio videocurriculum Tutti i giorni un apposito spazio sarà dedicato alla registrazione del videocurriculum: qui si effettueranno le riprese video per realizzare un'efficace e moderna presentazione di competenze e capacità personali. Si consiglia, a chi vorrà realizzare il proprio curriculum in versione video, di portare con sé anche il proprio curriculum vitae tradizionale (salvato su un qualsiasi supporto digitale: chiavetta usb, cd-rom, ecc). In questo modo provvederemo ad applicare su di esso il Codice- QR del video registrato, così da rendere subito visibile il proprio videocurriculum anche attraverso il telefono cellulare.  Incontro con Alessandro Rosina Martedì 23 alle ore 9,30 Alessandro Rosina intervistato da Federica Gentile conduttrice della trasmissione "RAI OKKUPATI" presenterà il libro "Non è un paese per giovani. L'anomalia italiana: una generazione senza voce". Incontro con ALMALAUREA Sempre martedì 23 alle ore 11,15 esperti di Almalaurea presenteranno i risultati dell'indagine su quali corsi di laurea offrano maggiori possibilità di occupazione e illustreranno "Almaorientati", il percorso di auto orientamento messo a punto da Almalaurea per scegliere il corso di laurea giusto. Test di orientamento (mercoledì 24, giovedì 25 e venerdì 26 novembre) Possibilità di svolgere test di orientamento alla scelta universitaria in collaborazione con Alpha Test. Svolgendo il questionario i ragazzi riceveranno un profilo personale che li informerà su quali siano i percorsi di studio più vicini ai loro reali interessi. Il Gioco dell'Oca di Fabrica Ethica (mercoledì 24 e giovedì 25 novembre) Il gioco di Fabrica Ethica è una modalità ludico-educativa che permette, divertendosi, di ragionare e discutere su temi quali la responsabilità sociale d'impresa, il lavoro minorile, le energie rinnovabili, la salvaguardia dell'ambiente. Il Gioco dell'Oca è animato dagli operatori dell'Associazione "Dentro l'Orizzonte Giovanile" di Arezzo. Seminario di studio sugli Istituti Tecnici (sala B al primo piano) Nel pomeriggio del 23 novembre alle ore 15.30 si svolgerà un seminario sugli Istituti Tecnici Superiori delle Marche rivolto a tutti gli operatori del settore.  Scarica il programma completoScarica l' elenco degli espositori
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19/11/2010 Settimana dell' Orientamento 2010
Anche quest' anno la Cisl di Ancona partecipa alla Settimana dell' Orientamento. Venite a trovarci ...siamo allo stand n. 33 dal: 23-11-2010 al: 26-11-2010 sede: Ancona - Quartiere Fieristico La Settimana dell'Orientamento, promossa dalla Provincia di Ancona - Assessorato all'Istruzione Formazione e Lavoro, finanziata con i fondi POR FSE 2007/2013, torna ad animare i padiglioni del quartiere fieristico di Ancona. Il salone rappresenta un'occasione imperdibile per riflettere ed informarsi in previsione di scelte importanti sia in ambito scolastico che lavorativo. Oltre al ricco programma di incontri, la manifestazione vede la partecipazione di numerosi espositori in rappresentanza del mondo della formazione post-diploma e del lavoro.Tra le attività in programma: Guida e realizzazione del proprio videocurriculum Tutti i giorni un apposito spazio sarà dedicato alla registrazione del videocurriculum: qui si effettueranno le riprese video per realizzare un'efficace e moderna presentazione di competenze e capacità personali. Si consiglia, a chi vorrà realizzare il proprio curriculum in versione video, di portare con sé anche il proprio curriculum vitae tradizionale (salvato su un qualsiasi supporto digitale: chiavetta usb, cd-rom, ecc). In questo modo provvederemo ad applicare su di esso il Codice- QR del video registrato, così da rendere subito visibile il proprio videocurriculum anche attraverso il telefono cellulare.  Incontro con Alessandro Rosina Martedì 23 alle ore 9,30 Alessandro Rosina intervistato da Federica Gentile conduttrice della trasmissione "RAI OKKUPATI" presenterà il libro "Non è un paese per giovani. L'anomalia italiana: una generazione senza voce". Incontro con ALMALAUREA Sempre martedì 23 alle ore 11,15 esperti di Almalaurea presenteranno i risultati dell'indagine su quali corsi di laurea offrano maggiori possibilità di occupazione e illustreranno "Almaorientati", il percorso di auto orientamento messo a punto da Almalaurea per scegliere il corso di laurea giusto. Test di orientamento (mercoledì 24, giovedì 25 e venerdì 26 novembre) Possibilità di svolgere test di orientamento alla scelta universitaria in collaborazione con Alpha Test. Svolgendo il questionario i ragazzi riceveranno un profilo personale che li informerà su quali siano i percorsi di studio più vicini ai loro reali interessi. Il Gioco dell'Oca di Fabrica Ethica (mercoledì 24 e giovedì 25 novembre) Il gioco di Fabrica Ethica è una modalità ludico-educativa che permette, divertendosi, di ragionare e discutere su temi quali la responsabilità sociale d'impresa, il lavoro minorile, le energie rinnovabili, la salvaguardia dell'ambiente. Il Gioco dell'Oca è animato dagli operatori dell'Associazione "Dentro l'Orizzonte Giovanile" di Arezzo. Seminario di studio sugli Istituti Tecnici (sala B al primo piano) Nel pomeriggio del 23 novembre alle ore 15.30 si svolgerà un seminario sugli Istituti Tecnici Superiori delle Marche rivolto a tutti gli operatori del settore.  Scarica il programma completoScarica l' elenco degli espositori
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