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18/09/2020 Ripartire dal Lavoro 18 settembre ad Ancona mobilitazione di Cgil Cisl Uil Marche
“Ripartire dal lavoro” è il titolo dell’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil Marche, che si è svolta oggi all’Auditorium della Figc di Ancona.  “Al Governo e a tutte le associazioni datoriali, a partire da Confindustria, chiediamo di ripartire dal lavoro di qualità, e lo chiediamo in questo delicato momento in cui tutti dobbiamo lavorare per dare una prospettiva di crescita e di coesione al nostro Paese per definire un nuovo modello di sviluppo che sappia coniugare lavoro e diritti delle persone con la sostenibilità sociale e ambientale prima ancora di quella economica e che sappia accompagnare i processi di riconversione e transizione verso un’economia verde e digitale”.  È quanto dichiarano Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Claudia Mazzucchelli, Segretari Generali di CGIL CISL UIL Marche.  Rinnovo dei contratti nazionali di lavoro pubblici e privati, ammortizzatori sociali e vertenze aperte, riforma fiscale e lotta all’evasione,diritto all’istruzione e ad una scuola sicura, sanità pubblica, sicurezza sul lavoro, conoscenza, cultura; investimenti, politiche industriali, digitalizzazione, lavoro stabile e sostenibile, legge per la non autosufficienza, previdenza, inclusione sociale: questi   i temi al centro della discussione.  Proseguono Barbaresi, Rossi e Mazzucchelli: “Oggi abbiamo a disposizione risorse senza precedenti che arrivano dall’Europa che devono essere impiegate presto e al meglio: ciò richiede visione, lungimiranza, progettualità per realizzare un progetto complessivo e un’idea di Paese che deve essere condivisa con le forze sociali e soprattutto con il mondo del lavoro”. Al centro del dibattito, anche le questioni inerenti i rinnovi contrattuali che in Italia interessano 14 milioni di lavoratori e lavoratrici, pubblici e privati e nelle Marche 280 mila lavoratori dipendenti privati e 70 mila pubblici.  “Chiediamo al Governo un tavolo di confronto per cambiare in meglio il Paese – rilancia  Ignazio Ganga, per le segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil -  ripartendo dal lavoro,  lavoro stabile e sostenibile. Ripartire dal lavoro significa ragionare di politiche attive, formazione, risoluzione delle troppe vertenze aperte, misure per creare lavoro, in particolare politiche industriali e della sicurezza non accantonando gli aspetti legati agli ammortizzatori sociali”.
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16/09/2020 Nube incendio al Porto di Ancona: Cgil Cisl Uil chiedono chiarimenti a Prefetto, Sindaco e Presidente Autorità Portuale
   Pubblichiamo integralmente la lettera di Cgil Cisl Uil  Ancona inviata  al Prefetto di Ancona, al  Sindaco di Ancona e la Presidente dell’ Autorità Portuale:      "Scriviamo come CGIL CISL UIL del territorio di Ancona al termine di una giornata molto complicata per la città, i suoi abitanti, i lavoratori e per le istituzioni. Chiediamo, nell’interesse dei lavoratori e cittadini che rappresentiamo, di avere la massima contezza delle implicazioni sanitarie dell’incendio dello stabilimento ex Tubimar nel Porto di Ancona e di conoscere nel dettaglio l’esito dei rilievi dell’ Asur e dell’ Arpam. Chiediamo che vi siano scelte chiare e che la salute dei lavoratori, come quella di tutti i cittadini, venga posta al centro di queste scelte. La decisione di prolungare la chiusura delle scuole ci pone la questione di capirne la motivazione e di valutare se tali elementi non debbano far presumere un rischio anche per chi lavora, in particolare nell’area del porto. Ci rendiamo conto delle implicazioni concrete di una fermata degli impianti produttivi, ma vorremmo capire bene gli elementi che determinerebbero la chiusura delle scuole e il contemporaneo mantenimento attivo di attività produttive molto vicine al luogo dell’incendio. Restiamo in attesa di un riscontro urgente e garantiamo come sempre massima collaborazione."
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16/09/2020 Trasporto pubblico locale, Cisl Fano: "Penalizzati lavoratori e studenti pendolari.No a scelte univoche, serve un confronto"
«Non ha senso lo spostamento della fermata della linea 25 Fano Urbino dalla stazione ferroviaria al Pincio. Sarebbe stato invece opportuno spostare tutti i capolinea dal Pincio alla stazione ferroviaria. - commenta così in una nota stampa il Responsabile della Cisl di Fano, Giovanni Giovanelli -  Il Pincio è stato  recentemente oggetto di un significativo intervento di ristrutturazione e riqualificazione che lo ha reso il biglietto da visita della città,  oggi  invece è utilizzato come parcheggio di pullman e capolinea di molte fermate. Sarebbe stato più opportuno rendere tutta la zona del Pincio libera anche dai mezzi del trasporto pubblico locale.«   Secondo Giovanelli la scelta di annullare il capolinea del 25 presso la stazione di Fano «contrasta con la logica di creare nodi di interscambio bus - treno per favorire la mobilità che utilizza mezzi pubblici. La linea Fano Urbino che viene utilizzata da studenti lavoratori e turisti deve avere il suo capolinea presso la stazione ferroviaria di Fano. E' impensabile che un turista per  raggiungere Urbino con i mezzi pubblici, dopo essere sceso alla stazione ferroviaria, debba arrivare al Pincio. Oltre al fatto che gli studenti che da Urbino arrivano a Fano per dirigersi verso altre sedi universitarie devono tutti giorni utilizzare un altro mezzo pubblico per aggiungere la stazione. Stessa cosa per i lavoratori ch si recano a Fano per raggiungere con il treno i luoghi di lavoro. Ci chiediamo, quale logica? Quali sono i motivi? Forse per risparmiare sul tempo della corsa a discapito dei viaggiatori?»   «Riteniamo questa scelta sia  penalizzante per Fano e i cittadini della Val Metauro e Val Cesano e non favorirà, di certo, l’utilizzo della mobilità urbana eliminando  il nodo di scambio bus treno  presso la stazione ferroviaria di Fano che già soffre  della notevole diminuzione di collegamenti diretti con Bologna e Ancona. - sottolinea il Responsabile della Cisl di Fano - Si rischia ancora una volta l’isolamento della terza città delle Marche e il depotenziamento di Fano come snodo di interconnessione ferroviario per i cittadini dell’entroterra. Questa decisione di modificare l’assetto del TPL non può essere il risultato di scelte univoche senza il minimo confronto con la cittadinanza e l’amministrazione comunale. Le scelte che modificano il trasporto pubblico locale devono essere in raccordo con il piano del trasporto pubblico locale del Comune di Fano ( PIMUS).»   «Chiediamo all’Assessore della mobilità del comune di Fano di avviare un immediato confronto con i vertici di Adriabus sulla situazione della linea Fano Urbino e la delicata situazione del Trasporto pubblico locale inadeguato per le esigenze dei cittadini, (lavoratori, studenti e pensionati), oltre che per la promozione turistica del territorio. - conclude Giovanni Giovanelli della Cisl di Fano -  Una efficiente, moderna ed integrata rete infrastrutturale del trasporto pubblico locale favorisce il flusso turistico. A questa criticità aggiungiamo l’insufficiente copertura del TPL assente nei giorni festivi, collegamenti debolissimi per i paesi che non si trovano lungo le direttrici principali di collegamento ( via Flaminia e Cesanense ). Occorre una profonda rivisitazione del modello di TPL che permetta una maggiore copertura del territorio della val Metauro e val Cesano e delle aree interne.»
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16/09/2020 Incendio Porto di Ancona. Sindacati chiedono la sospensione delle attività produttive area portuale
  Dopo il grave incendio di questa notte, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Marche esprimono forte preoccupazione per la salute e la sicurezza dei lavoratori poiché, nonostante la coltre di fumo sopra la città, le autorità non hanno ancora sospeso le attività produttive nell’area portuale. «Riteniamo che, in via cautelare, per motivi di salute e sicurezza dei lavoratori, si debba valutare la sospensione delle attività in attesa del pronunciamento dell’Arpam.- sottolineano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Marche - C'è preoccupazione per i capannoni andati a fuoco, che occupano diversi lavoratori e mettono a rischio la già fragile economia portuale dopo la pandemia.»  «Chiediamo d’ incrementare i livelli di monitoraggio della sicurezza all’interno delle aree portuali. - rilanciano i sindacati di categoria -  Va riconvocato con urgenza il tavolo dell’Osservatorio affinchè si possano riprendere le tematiche relative alla modalità di ripresa del lavoro e quelle relative alla sicurezza.» Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Marche plaudono al tempestivo intervento del corpo dei Vigili del Fuoco e di tutti gli enti preposti alla risoluzione immediata dell’emergenza che avrebbe potuto diversamente causare danni molto più ingenti a persone e cose.  
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15/09/2020 16 Settembre Sciopero nazionale Sanità Privata, nelle Marche manifestazioni ad Ascoli Piceno e Civitanova Marche
  16 Settembre 2020, in occasione della Giornata di Sciopero Nazionale dei dipendenti della Sanità Privata indetta dai sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, nelle Marche  manifestazioni  dei lavoratori a sostegno del rinnovo contrattuale ad  Ascoli Piceno davanti alla sede regionale dell’Associazione italiana ospedalità privata (AIOP) presso la Casa di Cura Villa San Marco in  via 3 Ottobre,  e a Civitanova Marche (MC)  presso la Clinica Villa Pini in Viale dei Pini, 31,  dalle ore 11,00 alle ore 13,00 . Al centro della mobilitazione, e in particolare dello sciopero del 16 settembre «la mancata sottoscrizione definitiva, da parte delle controparti, ovvero Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari), della preintesa raggiunta il 10 giugno scorso sul rinnovo del contratto.  – precisano i sindacati di categoria- Dopo 3 anni di trattative e 14 anni di assenza di rinnovo contrattuale, si era giunti alla sottoscrizione di un testo di contratto collettivo nazionale condiviso dalle delegazioni trattanti, datoriali e sindacali. Smentendo loro stesse, Aris e Aiop hanno successivamente sostenuto non esserci le condizioni sufficienti per sottoscrivere in via definitiva il contratto, venendo meno agli impegni sottoscritti e ponendo i lavoratori in una condizione di incertezza e privazione di riconoscimenti economici». Per i sindacati si tratta di  «un passo indietro, vile e vergognoso, nonostante ci fossero alla base del rinnovo garanzie istituzionale, confermate sia dal livello nazionale, il Ministero della Salute, che dai livelli regionali, dalla Conferenza delle Regioni alle singole Regioni stesse. Non essendoci, quindi, fattori ostativi alla sottoscrizione e alla sostenibilità del rinnovo contrattuale, la sola ragione della mancata sottoscrizione definitiva del contratto è riconducibile alla non volontà da parte di Aris e Aiop di mantenere gli impegni sottoscritti con la preintesa.» Un comportamento delle controparti, proseguono, «che appare ancora più vergognoso se si pensa che, ancora una volta, le professioniste e i professionisti della sanità privata hanno operato, unitamente ai colleghi della sanità pubblica, per far fronte alla grave emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 con la stessa professionalità e impegno ma senza gli stessi diritti ad un riconoscimento economico uguale. Per queste ragioni la mobilitazione prosegue, dopo l’appuntamento del  31 agosto scorso, con lo sciopero nazionale di  domani mercoledì 16 settembre proclamato per l’intera giornata o turno di lavoro, con la garanzia di servizi minimi previsti», concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
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14/09/2020 Mancato rinnovo CCNL settore legno-industria fermo da 17 mesi a Fano l’attivo Filca Cisl Marche dei lavoratori
Continua lo stato di agitazione indetto dai sindacati di categoria i primi di agosto, dopo la rottura delle trattative con Federlegno per il rinnovo del CCNL scaduto il 31 marzo del 2019 che nelle Marche interessa  oltre 25.000 lavoratori del settore legno-industria, dei  150 mila lavoratori in tutta Italia. «Nei 15 incontri svolti con Federlegno in questa lunga trattativa – dichiara il segretario nazionale della Filca Cisl, Salvatore Federico – abbiamo sempre dimostrato la nostra disponibilità nel trovare soluzioni condivise nell’interesse delle comunità aziendali. Prendiamo atto della inaccettabile e immotivata chiusura della parte datoriale. Nessun riscontro da parte di Federlegno anche su temi a noi molto cari come ambiente e sicurezza, formazione, diritti, bilateralità, welfare. Quella decisa i primi di agosto è la seconda mobilitazione del settore, dopo lo sciopero generale del 21 febbraio scorso. È davvero arrivato il momento di dare una vigorosa accelerata alla trattativa e di raggiungere in tempi rapidi l’accordo sul testo da noi rinviato alla controparte». «È il momento però di passare ai fatti – prosegue il Segretario Nazionale della Filca – garantendo un contratto dignitoso e moderno e assicurando ai lavoratori la sicurezza, un salario adeguato, condizioni di lavoro caratterizzate dal benessere organizzativo e dalla partecipazione degli stessi lavoratori alle decisioni dell’azienda. Di questo ha bisogno la comunità aziendale, non certo della rivoluzione bonomiana. Anche perché una vera rivoluzione vorrebbe dire rafforzare ancora di più la partecipazione e la bilateralità, due temi a noi molto cari. Tutto ciò vale in modo particolare per il contratto del legno, un settore che in passato si è rivelato moderno e lungimirante. Oggi può davvero diventare un esempio per tutti gli altri comparti, un modello da imitare». A sostegno della mobilitazione nazionale indetta ad agosto, la Filca Cisl Marche ha riunito nella mattinata di oggi 14  settembre  a Fano,i  delegati/e e le RSU delle maggiori aziende marchigiani del settore Legno e Arredo Industria in un attivo regionale per fare il punto sulla trattativa interrotta e  valutare le prospettive future per una rapida ripresa della negoziazione dopo 17 mesi di mancato rinnovo contrattuale. Ai  lavori  introdotti dal Segretario Regionale Filca Cisl Paolo Ferri e conclusi da Salvatore Federico della Filca Cisl Nazionale, sono intervenuti il Segretario Generale della Filca Cisl Marche, Luca Tassi e il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. Hanno portato la loro testimonianza i lavoratori marchigiani del settore. Durante l’attivo sono state garantite tutte le misure previste dal protocollo anti-covid 19.
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11/09/2020 Cisl Scuola Marche: «Troppe cattedre ancora precarie»
Scuola al via all'insegna del precariato: esaurite le graduatorie per gran parte della classi di concorso e solo 530 assunzioni di ruolo su 1800 possibili. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola Marche.   
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08/09/2020 Indelfab: apertura sul ritiro dei licenziamenti. Nuovo incontro il 17 settembre
Si è svolta nel pomeriggio di oggi, 8 settembre, una videoconferenza tra azienda Indelfab (ex JP Industries), le segreterie territoriali Fim Fiom Uilm Umbria e Marche, i sottosegretari del Ministero dello Sviliuppo Economico e del Ministero del Lavoro, Invitalia, Istituzioni regionali Umbria e Marche e sindaci del territorio.  L’azienda, incalzata dalle organizzazioni sindacali e dal Governo, ha confermato la disponibilità a ritirare la procedura di licenziamento collettivo comunicata a fine agosto.  Il Governo, a fronte di questa apertura, ha ribadito che al prossimo incontro con le parti - fissato per il prossimo 17 settembre - darà garanzie e risposte circa lo strumento più idoneo che porti al ritiro formale della procedura di mobilità.  Al contempo, sindacati e governo hanno incalzato l’azienda rispetto alle prospettive che intende porsi e alla auspicabile strategia industriale che vuole mettere in atto, «sempre - concludono Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil - che ce ne sia una».
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08/09/2020 SISMA, CISL AL COMMISSARIO LEGNINI: “SOLO CON LA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI SI PUÒ DARE GARANZIE E SPERANZA AD UNA RICOSTRUZIONE POST SISMA PIÙ SPEDITA ”
La Cisl Fp Marche insieme alla Cisl Marche hanno incontrato, in video conferenza, nel pomeriggio di ieri  il Commissario Straordinario alla ricostruzione post sisma 2016,  Giovanni Legnini  in collegamento da Roma . «Tante le criticità  ancora presenti, non da ultima le oltre 500 unità di personale assunto a tempo determinato presso gli Enti Locali e l’ USR della Regione Marche. E’ chiaro che, e lo  abbiamo ribadito con forza al Commissario, solo con la stabilizzazione di questi lavoratori si può dare garanzie  e speranza ad una ricostruzione più spedita » hanno sottolineato il Segretario generale Cisl Fp Marche Luca Talevi e  Marco Ferracuti, Segretario Regionale Cisl Marche presenti all’incontro con Legnini insieme ai Responsabili territoriali delle Province di Macerata e Fermo, Alessandro Moretti e Pierluigi Persichini.  «C’è la necessità di derogare la durata dei contratti individuali prevista dalla contrattazione collettiva nazionale di lavoro (48 mesi al massimo) oltre a  prevedere una deroga al limite della soglia del fabbisogno di personale - hanno rilanciato i responsabili di categoria e confederali della Cisl Marche durante l’incontro -  al fine di non disperdere le professionalità straordinarie acquisite nella gestione tecnica ed amministrativa dei procedimenti riguardanti la ricostruzione, sia edilizia che economico-sociale dei territori devastati.»   «Il Commissario Legnini nel condividere i contenuti e le problematiche  ci  ha assicurato, anche a seguito delle recenti ordinanze, una ripartenza della ricostruzione entro 3 mesi e una  piena disponibilità a risolvere le varie questioni aperte, contemporaneamente ad una riforma globale del sistema istituzionale che preveda, con l’utilizzo del personale già operativo,  una struttura emergenziale pronta a risolvere le criticità che oggi riguardano le regioni Marche Umbria Abruzzo e Lazio e che nel futuro potrà intervenire in altre parti del territorio nazionale. – riportano i rappresentati della Cisl -  Il Commissario ha assicurato, inoltre, di esercitare verso il Governo tutte le leve possibili per accelerare una ripresa socio- economica  dei nostri territori ed evitare lo spopolamento.»  La FP e la CISL MARCHE nei prossimi giorni si attiveranno per coinvolgere i candidati alla Presidenza della Regione Marche affinché il tema della stabilizzazione dei precari diventi una delle priorità, previsto anche il coinvolgimento dei parlamentari marchigiani affinché nella conversione del DL Agosto vengano inserite risposte ai precari del sisma.   Rassegna : https://www.ansa.it/sisma_ricostruzione/notizie/2020/09/08/terremoto-cisl-marche-stabilizzazione-per-ricostruzione_dcc58be6-01e5-4673-af81-c4442df62d90.html https://www.cronachemaceratesi.it/2020/09/08/sisma-la-cisl-a-legnini-per-accelerare-la-ricostruzione-serve-stabilizzare-i-precari/1443520/ https://www.viverecamerino.it/2020/09/09/sisma-i-sindacati-a-legnini-solo-stabilizzando-il-personale-si-pu-garantire-una-ricostruzione-pi-veloce/829735  
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07/09/2020 Sanità Marche. Talevi, Cisl Fp:”Bene concorso per 52 operatori socio sanitari ed avvio percorso stabilizzazioni, ma servono risorse per premiare infermieri e personale sanitario impegnati sul fronte Covid"
«Come  Cisl Fp Marche prendiamo  atto positivamente dell'emanazione del bando di concorso a tempo indeterminato per 52 operatori socio - sanitari per  le strutture del Servizio Sanitario Regionale, ma denunciamo come ancora sia impossibile chiudere accordi sulla premialità del personale impegnato nei mesi scorsi nell'emergenza Covid, una emergenza purtroppo mai terminata e che potrebbe riaccendersi con la stagione autunnale . - afferma il Segretario Generale della Cisl Fp Marche,  Luca Talevi, in una nota stampa -  Vogliamo ricordare che infermieri, operatori socio sanitari, personale tecnico impegnati nell'emergenza Covid ed operanti in realtà importanti quali Asur, Azienda Ospedaliera Regionale Ospedali Riuniti, Inrca non hanno ancora preso la dovuta premialità, ma solo le indennità previste dal CCNL, per mancanza di adeguate risorse per la copertura delle indennità  comprese,   ai 1000 euro lordi annunciati dallo stesso Presidente della Regione Marche, Ceriscioli. Lavoratori che hanno lavorato senza sosta, saltando riposi, compiendo straordinari e dando disponibilità a compiere prestazioni aggiuntive pur di coprire  le mille emergenze,  rischiando quotidianamente di ammalarsi. Per qusto chiediamo, insieme alle altre sigle sindacali,  che prima delle elezioni si definisca con la Regione una questione che si trascina da troppe settimane.» Per il piano assunzioni la Cisl Fp Marche  prende atto dell'indizione del concorso, dopo tanti anni, per operatori socio sanitari, che segue quello per infermieri ed amministrativi. « Un percorso, unito a quello delle stabilizzazioni, atto a creare una sanità pubblica avente il doveroso numero di lavoratori per affrontare non solo l'emergenza Covid ma anche le tante altre patologie ,che spesso i cittadini non riescono adeguatamente ad affrontare stante le infinite liste di attesa.  - prosegue Talevi - Sul fronte stabilizzazioni confermiamo la richiesta di inserire anche la stabilizzazione dei dirigenti amministrativi aventi i requisiti di legge.» Per coloro che entro il prossimo 14 settembre presenteranno la domanda di partecipazione al concorso per operatori socio sanitari la Cisl Fp Marche organizza un servizio di supporto alla predisposizione della domanda ed un qualificato corso di preparazione  gratuito per gli iscritti Cisl Fp. «Una importante occasione di formazione per approfondire conoscenze e competenze.  - conclude il Segretario Generale della Cisl Fp Marche - Gli interessati potranno rivolgersi ai referenti Cisl Fp  presenti all'interno di tutte le strutture del Servizio Sanitario Regionale. E' ipotizzabile che le domande al concorso ( con scadenza 14 settembre ) saranno oltre 6.000, dato che da tanti anni lo si attendeva. »
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04/09/2020 Sauro Rossi a ESG89 su previsioni SVIMEZ contrazione Pil Marche :’ Occorre un poderoso sforzo corale di Istituzioni e parti sociali, per selezionare gli interventi volti a favorire una reale rigenerazione del valore in ogni settore’
«La contrazione del PIL prevista dallo SVIMEZ per le Marche (-10.6%) è un elemento di grande rilievo non solo perché si avvicina ai valori registrati nella fase più acuta della crisi economica iniziata nel 2008, ma perché testimonia quant’è profonda la ferita inferta dall’emergenza COVID-19 ad un tessuto sociale ed economico già duramente provato dal sisma 2016. -  ha dichiarato il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi a ESG89 - CUOREECONOMICO  in merito al Rapporto SVIMEZ Previsioni Regionali 2020/2021  -  Come sosteniamo da tempo e stiamo proponendo all’attenzione, in questi giorni, ai Candidati alla Presidenza della Regione serve un poderoso sforzo corale di Istituzioni e parti sociali, per individuare le priorità e selezionare gli interventi volti a favorire una reale rigenerazione del valore in ogni settoreL’ingente quantità di risorse, a cominciare da quelle di origine europea, deve essere orientata a sostenere uno sviluppo centrato sul lavoro di qualità in ogni ambito produttivo dall’agricoltura, ai servizi pubblici, passando per manifatturiero e terziario.Uno  sviluppo che incorpori dosi massicce di  innovazione, coniughi la sostenibilità sociale ed ambientale con quella economica e persegua obiettivi  di innalzamento della produttività valorizzando contrattazione e partecipazione dei lavoratori.Sfida certo impegnativa ma affrontabile se si puntasse da subito a lavorare tutti, sinergicamente, nella messa a punto di progetti capaci di combinare ripresa economica e coesione sociale, recuperando uno spirito d’intrapresa e un senso di comunità che hanno  fatto la fortuna  delle Marche negli scorsi decenni.»   fonte : https://www.cuoreeconomico.com/rossi-cisl-occorre-un-poderoso-sforzo-corale-di-istituzioni-e-parti-sociali-per-selezionare-gli-interventi-volti-a-favorire-una-realerigenerazione-del-valore-in-ogni-settore/
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03/09/2020 Scuola, è allarme supplenze: tanti errori nelle graduatorie
Tanti errori nelle graduatorie per le supplenze negli istituti scolastici delle province di Ancona e Macerata: è quanto denuncia la Cisl Scuola Marche, che sottolinea il rischio concreto di futuri ricorsi. Leggi l'intervista ad Anna Bartolini, Segretaria Generale della Cisl Scuola Marche, sul Resto del Carlino di oggi.
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02/09/2020 Summer School 2020 : Maneggiare con cura! Rappresentare i giovani tra fragilità e speranza
   "Maneggiare con cura! Rappresentare i giovani tra fragilità e speranza” al centro della II^ edizione Summer School 2020,  lo Stage Giovani ideato, promosso e organizzato dalla Cisl Marche in collaborazione con Progetto Policoro Marche,  che si terrà dal 9 al 12 settembre a Villa Bassa Prelato di Fano ( Pu). Un’occasione per 15 giovani marchigiani, dai 20 ai 30 anni,  che si ritroveranno, nel rispetto di tutte le misure anti-covid, per ragionare e riflettere insieme su tematiche come quelle della rappresentanza, del  lavoro e  del futuro, in una logica di responsabilità generativa .   «Come Cisl Marche ci siamo interrogati  su cosa possa significare per un sindacato prendersi  cura  della rappresentanza dei giovani intorno ai temi del lavoro        e dei diritti di cittadinanza. –  riporta Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche che aprirà i lavori della Summer School il 9 settembre –  Nel progettare  questa seconda edizione ci siamo anche chiesti se assistiamo veramente ad una fragilità generazionale o  ad  essere fragili e incerti sono  gli sguardi e le storie che  noi adulti attribuiamo ai giovani.  – conclude il Segretario Generale della Cisl Marche - Pensiamo sia  giunto il momento, anche attraverso  il  sindacato,  di  liberare  nei  giovani  le  capacità e le energie di cui sono in possesso. Una sfida che alimenta un futuro pieno di  speranza. »   Interverranno  alla II^ edizione della  Cisl Marche Summer School 2020: Giorgia Berardinelli, curatrice d’arte, Verticale d’Arte, Macerata;  Mauro Ceruti, filosofo IULM, Milano; Marco Marcatili, economista, Nonisma, Bologna; Nicoletta Merlo, politiche giovanili Cisl e EUTUC Youth committee, Roma;  Ugo Morelli, psicologo UniNapoli Federico II, Napoli; Luigi Mossuto, insegnante I.I.S.Savoia Benincasa, Ancona; Guido Silvestri, medico virologo, Emory Università Atlanta, GA,Usa; Valerio Valeriani, coordinatore ATS 16,17,18 Marche.      
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02/09/2020 Trasporto scolastico: i sindacati chiedono garanzie alla Regione
Cgil Cisl e Uil Marche hanno incontrato oggi l’assessore regionale Angelo Sciapichetti in relazione alle problematicità del trasporto pubblico locale in vista della ripresa dell’attività scolastica. I sindacati hanno riportato all’assessore la preoccupazione sullo stato del servizio, espressa anche da molte famiglie che in queste settimane si sono rivolte alle confederazioni: il timore, alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico, è che il servizio di trasporto non possa essere garantito a tutti, a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza Covid-19. Cgil Cisl e Uil hanno chiesto alla Regione rassicurazioni in merito all’effettivo svolgimento del servizio e sul rispetto delle regole a bordo dei mezzi. L’assessore Sciapichetti, alla luce dell’accordo raggiunto ieri nell’ambito della Conferenza Unificata, che prevede una capienza massima dei mezzi di trasporto pari all’80%, e in virtù di risorse nazionali che si aggiungono a quelle già stanziate dalla Regione, ha espresso rassicurazioni circa la volontà di garantire il corretto svolgimento dell’anno  scolastico. I sindacati hanno inoltre chiesto e ottenuto un nuovo incontro, non ancora calendarizzato ma previsto per la prossima settimana, al quale parteciperanno anche l’assessore regionale all’Istruzione, Loretta Bravi, e le categorie sindacali della scuola e del trasporto: lo scopo è di verificare il piano dei trasporti, con attenzione specifica agli orari e alle tratte che saranno attivate a partire dal 14 settembre. Cgil Cisl e Uil chiedono infine di poter monitorare la situazione anche dopo l’inizio dell’anno scolastico, per poter intervenire su eventuali problematiche o incongruenze che dovessero verificarsi. L’attenzione dei sindacati è rivolta anche all’impiego dei fondi in arrivo: le risorse supplementari, chiosano Cgil Cisl e Uil, dovranno essere destinate soprattutto al soddisfacimento delle esigenze delle famiglie e degli istituti scolastici, e a garanzia della sicurezza dei ragazzi e degli autisti.   Il Resto del Carlino - Macerata del 03/09/2020 Il Corriere Adriatico del 03/09/2020
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01/09/2020 Indelfab: alternative possibili solo al tavolo ministeriale
Concluso l'incontro tra organizzazioni sindacali e Indelfab. Le parti sociali hanno ribadito all'azienda la necessità di ritirare la procedura di mobilità, in quanto altri percorsi sono possibili e vanno esplorati. L'azienda ha manifestato una disponibilità a fronte del fatto dell'individuazione di strumenti di sostegno. Si rende quindi necessaria, sottolineano le segreterie di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil di Ancona e Perugia, la convocazione in tempi rapidissimi del tavolo al MISE per dare applicazione agli impegni presi sia dalle istituzioni che dall'azienda, ricordando la scadenza imminente della CIGO covid il 6 di settembre che rischia di lasciare le lavoratrici ed i lavoratori senza coperture.  
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01/09/2020 Mercatone Uno: chiesto un incontro per sbloccare la vertenza
I sindacati hanno chiesto un incontro con i commissari e con il MISE per capire il futuro di una vertenza che coinvolge oltre 100 lavoratori in tutta la Regione e prolungare gli ammortizzatori sociali, in scadenza a novembre. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Domenico Montillo, Fisascat Cisl Marche
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31/08/2020 Sanità privata: presidio ad Ascoli Piceno per il rinnovo del contratto
Continua la mobilitazione per il rinnovo del contratto della sanità privata. Cisl Fp, Fp Cgil e UilFpl hanno dato vita, insieme ai lavoratori, a un presidio davanti alla sede regionale Aiop Marche di Ascoli Piceno. La protesta riguarda la mancata ratifica da parte di Aris e Aiop della preintesa per il rinnovo del contratto, atteso da 14 anni, raggiunta lo scorso 10 giugno. L'intero settore sciopererà mercoledì 16 settembre 2020.
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31/08/2020 Utenze del cratere sismico: pagamenti prorogati al 31 dicembre 2020
Il DL del 14 agosto 2020, n. 104 art. 57 comma 18 lett. a) e b) - (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia) ha introdotto variazioni alle agevolazioni previste a favore degli utenti coinvolti dagli eventi sismici, il cui modello di attuazione è demandato all'autorità competente (ARERA). Il Decreto prevede una ulteriore proroga fino al 31 dicembre 2020 dei pagamenti delle fatture, a favore delle utenze relative ad immobili situati nei comuni del cratere del sisma (di cui agli allegati 1,2 e 2-bis del decreto legge 189 del 2016). In attesa del regolamento di attuazione è possibile non procedere ai pagamenti delle fatture pervenute.  
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31/08/2020 Vertenza ex JP e crisi occupazionale i sindacati incontrano l’Arcivescovo di Fabriano.Cocco, Cisl Fabriano: ”Serve una responsabilità sociale. Non abbiamo altro tempo per rilanciare la crescita, facciamolo ora con spirito di comunità
 Mercoledì 2 settembre ore 12.30 a Fabriano,  presso la Curia Vescovile in  Piazza Giovanni Paolo II, Cgil Cisl e Uil della zona di Fabriano con le rispettive federazioni dei metalmeccanici incontreranno l’Arcivescovo di Fabriano e Matelica  S.E.  Mons. Francesco Massara. « Abbiamo  molto apprezzato l’accorato appello di  S.E. Mons. Francesco Massara  a tutte le istituzioni e a ciascuna responsabilità pubblica e privata affinché si intervenga sulla grave situazione che stanno vivendo i lavoratori della ex JP e sulla crisi occupazionale del fabrianese. – sottolinea Andrea Cocco, Responsabile Cisl Fabriano - Mettere al centro la dignità dei lavoratori ed il contenuto etico dell’occupazione e stimolare una sana politica di investimenti ritengo siano capisaldi di una vera progettualità economica. Al centro i lavoratori ed il lavoro, non come ora dove il costo minore del lavoro la fa da padrona, ma ricercando investimenti e progettualità di valore . Siamo pronti alla sfida della new economy – rilancia Cocco -  ma alla condizione di accrescere le competenze dei lavoratori (più vera formazione e riqualificazione) riconoscendo il giusto valore economico del lavoro svolto.» «Il territorio Fabrianese soffre da anni una crisi economica lancinante, i giovani abbandonano l’entroterra, uomini e donne tra i 40 e 50 anni si trovano disoccupati e senza speranze di occupazione – prosegue il Responsabile della Cisl Fabriano-  Serve un cambio di marcia, serve una responsabilità sociale, da parte della politica, siamo stanchi del populismo di opportunità elettorali,  da parte degli imprenditori, vera progettualità d’impresa dove la crescita economica vada di pari passo con una vera crescita di occupazione professionale e salariale, da parte del mondo finanziario, chi investe nel nostro territorio va sostenuto e accompagnato fino al consolidamento del lavoro, e anche da parte sindacato, non dobbiamo barricarci nei vecchi stereotipi sindacali ed accettare e concordare le vere e serie sfide industriali.» «E’ auspicabile altresì che Il lavoro non sia assistenza e sussidiarietà, ma sia una vera crescita sociale; le parole dell’arcivescovo Massara  riprendono una frase profonda e significativa di Don Oreste Bensi “Non si dia per carità ciò che spetta per giustizia” – conclude Andrea Cocco - Non abbiamo altro tempo per rilanciare la crescita, facciamolo ora con un vero spirito di comunità» Corriere Adriatico - Ancona del 03/09/2020 Il Resto del Carlino del 03/09/2020 Il Resto del Carlino - Ancona del 03/09/2020
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25/08/2020 Elezioni regionali 20-21 settembre 2020 Le Marche di domani.Le proposte di CGIL CISL UIL Marche: lavoro, sostenibilità sociale e ambientale, coesione e sviluppo
CGIL CISL UIL delle Marche intendono sottoporre all’attenzione dei candidati Presidenti e alle rispettive forze politiche per le prossime elezioni, le priorità del Sindacato confederale per il rilancio del sistema economico e sociale marchigiano. Nei prossimi giorni tale documento sarà oggetto di confronto con i candidati alla Presidenza. Di fronte alla profonda trasformazione nella struttura economica e sociale in termini di quantità e qualità dell’occupazione, reddito e sicurezza sociale, occorrono risposte nuove e inedite puntando su lavoro, sostenibilità sociale e ambientale, coesione e sviluppo con investimenti pubblici e privati, innovazione, accompagnamento nei processi di riconversione e transizione verso un’economia verde, digitale e interconnessa riconoscendo il valore del lavoro. Un nuovo modello di sviluppo che coniughi lavoro e diritti delle persone, innovazione e territorio, coesione e sostenibilità e che sia alla base per un Patto tra la Regione e le Parti sociali ed economiche delle Marche.  Queste le priorità per il Sindacato:  1. Sviluppo sostenibile, riconversione produttiva e rilancio del Made in Italy. La Regione deve promuovere, sostenere e accompagnare i processi di transizione tecnologica e digitale e quella ecologica attraverso politiche e interventi integrati: politiche industriali, politiche di sviluppo, creazione, sostegno e tutela del lavoro, formazione. Vanno sostenute le filiere produttive, qualificando i servizi a supporto a internazionalizzazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, con attenzione alle PMI. Con la nuova programmazione dei fondi strutturali 2021-2027 vanno garantiti tempestività, selettività negli interventi, priorità ai progetti di maggiori dimensioni e di sistema, partecipazione.  2. Politiche per il lavoro di qualità. La priorità per la nuova legislatura deve essere il lavoro e la sua qualità, contrastando precarietà e lavoro discontinuo, con particolare attenzione ai giovani e alle donne. Sono fondamentali politiche attive per il lavoro adeguate e un ruolo centrale dei Servizi  per l’Impiego pubblici, in sinergia e con il supporto dei servizi privati accreditati, con adeguate risorse professionali ed economiche. È necessario che la Regione Marche si doti di una nuova Legge Regionale sul lavoro per rendere il mercato del lavoro più inclusivo, più equo e rispondente ai nuovi e mutati bisogni, valorizzando la partecipazione e la concertazione con le Parti sociali.  3. Legalità, appalti e sicurezza sul lavoro. Legalità, trasparenza nel sistema degli appalti, lotta al lavoro nero e sommerso, tutela della salute e sicurezza sul lavoro sono temi prioritari su cui la Regione deve avere un ruolo decisivo. La Regione deve dotarsi di una specifica Legge regionale su legalità, appalti e contrasto al lavoro nero e irregolare che preveda anche l’adozione del DURC degli indici di congruità, anche in considerazione della ricostruzione post sisma. Serve un forte impegno della regione sulla prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro, incrementando risorse e organici dedicati alla prevenzione e alla vigilanza.  4. Istruzione, formazione, ricerca. Occorre investire e valorizzare il sistema della conoscenza: istruzione, università, ricerca, formazione e diritto allo studio, fondamentali per coniugare qualità del lavoro e innovazione.  5. Politiche di genere e parità. Vanno sviluppate azioni a garanzia della parità di genere e di contrasto a ogni forma di discriminazione. Necessaria una Legge regionale sulla parità e le pari opportunità. 6. Sviluppo sostenibile e infrastrutture. Lo sviluppo sostenibile richiede un’adeguata ed efficiente rete infrastrutturale, materiali e immateriali, a partire dalle infrastrutture digitali soprattutto nelle aree interne per connettere le persone, i territori e i sistemi produttivi. Fondamentali il completamento e realizzazione di opere quali Fano-Grosseto, “Quadrilatero”, variante Falconara-Baraccola, linea ferroviaria Orte-Falconara, Salaria, Terza corsia dell’A14 a sud, riqualificazione del Porto di Ancona e raccordo con la grande viabilità, facilitando integrazione e cooperazione con le aree territoriali vicine. Vanno completate rapidamente le opere di edilizia ospedaliera e realizzati i nuovi ospedali ricorrendo all’appalto e superando la scelta del project financing.  7. Ricostruzione post sisma e messa in sicurezza del territorio. A quattro anni dal terremoto, gli enormi ritardi vanno colmati, rigenerando territori e comunità, e contrastando i rischi di spopolamento. La Regione deve recuperare un forte ruolo di coordinamento e controllo nella ricostruzione, garantendo massima attenzione alle condizioni dei cittadini e allo stesso tempo vigilando sul rispetto della legalità e delle norme sul lavoro, per dare prospettive certe alle comunità e rendere attrattivi i territori.  8. Rigenerare i territori. La sfida della rigenerazione del territori che necessita della partecipazione delle comunità locali e della centralità dei bisogni delle persone. Vanno integrati i sistemi sanitario, sociale e del lavoro, portando a sintesi un percorso di omogeneizzazione dei rispettivi sistemi locali: Distretti sanitari, Ambiti territoriali sociali e Centri per l’Impiego. Questa è una condizione necessaria per integrare le rispettive attività e rispondere in modo multidisciplinare a bisogni lavorativi, sociali, sanitari, abitativi, ecc.  9. Sanità e politiche sociali. l sistema sanitario regionale deve garantire la salute dei cittadini, non solo con la riqualificazione della rete ospedaliera, ma soprattutto investendo nella prevenzione e nei servizi territoriali. Va completata la realizzazione di una rete diffusa e qualificata di Ospedali di comunità e Case della salute, le cui attività vanno integrate in modo efficace con il sistema di Emergenza - Urgenza e delle Cure primarie. Vanno ridotti i tempi di attesa e la mobilità extraregionale governando e contenendo l’offerta di servizi privati. Il personale va valorizzato, vanno portate a termine le stabilizzazioni e garantire nuove assunzioni. Prioritaria è riqualificare l’assistenza alle persone non autosufficienti a partire dagli anziani: occorre una Legge regionale per la non autosufficienza e l’invecchiamento attivo con adeguati finanziamenti. Le politiche sociali devono essere una priorità e contando su adeguati finanziamenti, per garantire coesione e superamento di diseguaglianze e condizioni di disagio. Va ripristinato il Fondo regionale indistinto per le politiche sociali e garantita un’adeguata rete di servizi per l’infanzia e l’adolescenza a partire dall’ampliamento della rete dagli asili nido.  10. Politiche tributarie e tariffarie. Nelle politiche tributarie e tariffarie va rafforzato il carattere progressivo dell’addizionale IRPEF regionale, e va rivista la struttura dell’IRAP superando forme agevolative non giustificabili. L’indicatore dell’ISEE va assunto in modo generalizzato dalle attività regolamentare dalla Regione.  11. La sfida del riordino istituzionale. La Regione deve promuovere e sostenere forme di gestione associata e di fusione dei Comuni per garantire efficienza e adeguatezza nell’esercizio delle funzioni locali. Per quanto concerne il regionalismo differenziato occorre ribadire che una maggiore autonomia è possibile solo in un quadro solidaristico e unitario del Paese e garantendo i livelli essenziali delle prestazioni a livello nazionale.  12. Relazioni sindacali. E’ indispensabile restituire pieno significato al concetto di partecipazione democratica attraverso un fattivo e costante confronto tra Istituzioni e parti sociali. «Le nostre richieste mirano a rendere concreto un progetto di sviluppo della Regione vocato alla sostenibilità sociale ed ambientale - dichiara Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche -. Bisogna innovare le reti di welfare dando spessore alle politiche di presidio sanitario nei territori e sostenendo le persone e le famiglie in difficoltà».  Il rilancio delle Marche in senso sociale ed ambientale, a partire dalle aree del sisma, «è una sfida molto impegnativa - prosegue Rossi -. Ci aspettiamo dal nuovo governo regionale il massimo coinvolgimento dei territori e dei soggetti sociali ed economici: solo così si potranno individuare le priorità e selezionare gli interventi per rendere efficaci le scelte».   In allegato il documento integrale con le proposte di CGIL CISL UIL Marche   RASSEGNA STAMPA https://www.ansa.it/marche/notizie/2020/08/25/regionali-da-cgil-cisl-uil-elenco-priorita-a-candidati_b4be7253-90ae-4f5c-bf6c-293f0dfeaf5e.html https://www.cronacheancona.it/2020/08/25/pari-opportunita-lavoro-e-appalti-i-sindacati-chiedono-nuove-leggi-regionali-i-12-punti-sottoposti-ai-candidati/257423/ https://www.centropagina.it/ancona/ancona-cgil-cisl-uil-marche-economia-sviluppo/ https://www.anconatoday.it/politica/elezioni-regionali-2020/sindacati-proposte-cgil-cisl-uil.html https://www.tmnotizie.com/le-marche-di-domani-le-proposte-di-cgil-cisl-e-uil-ai-candidati-governatori/ https://tg24.sky.it/ancona/2020/08/25/regionali-da-cgil-cisl-uil-elenco-priorita-a-candidati https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/cari-candidati-ora-la-priorit%C3%A0-%C3%A8-il-lavoro-1.5446059 https://www.virgilio.it/italia/ancona/notizielocali/regionali_da_cgil_cisl_uil_elenco_priorit_a_candidati-63201750.html https://www.cronachemaceratesi.it/2020/08/25/pari-opportunita-lavoro-e-appalti-i-sindacati-chiedono-nuove-leggi-regionali-i-12-punti-sottoposti-ai-candidati/1438415/     Il Resto del Carlino - Ancona del 26/08/2020    Il Corriere Adriatico - Ancona del 28/08/2020  
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23/08/2020 Mancato rinnovo CCNL lavoratori sanità privata: presidio davanti alla Prefettura di Fermo
Continua sul tutto il territorio di Fermo, la protesta delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità Privata e di FP CGIL-CISL FP -UI FPL  contro le Associazioni datoriali AIOP ed ARIS che stanno negando il dovuto e legittimo rinnovo del Contratto Nazioanle di Lavoro. Domani, 24 agosto  a partire dalle ore 10,00 anche davanti alla Prefettura di Fermo, come in tutta Italia, presidio dei lavoratori della sanità privata, promosso dai sindacati di categoria di Fp Cgil  Cisl Fp e Uil Fpl territoriali . «Una  decisione irresponsabile quella delle parti datoriali della sanità privata di AIOP ed ARIS che dopo aver sottoscritto Llo scorso 10 giugno  la preintesa per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro dei loro operatori sanitari e dipendenti con FP CGIL-CISL FP -UIL FPL, hanno smentito loro stessi, rifiutando di firmare l'accordo definitivo. -  afferma Giuseppe Donati, Cisl Fp Marche -  Nella provincia di Fermo esiste uan struttura AIOP che è la Casa di Cura Villa Verde -  struttura privata convenzionata con il SSR - che nel suo organico ha operatori sanitari e dipendenti amministrativi in attesa, da 14 anni, del  rinnovo contrattuale. Nel caso di Villa Verde addirittura il suo amministratore delegato ricopre anche il ruolo di Presidente AIOP Marche - sottolinea Donati -  Invece di tutelare e ricompensare il personale,  che nell' emergenza Covid ha dato un contributo importante, dimostrando professionalità e abnegazione , AIOP Marche insieme ad ARIS hanno condiviso il vergognoso voltafaccia delle loro Associazioni nazionali.» Oltre al personale di Villa Verde, ad essere interessati al rinnovo mancato del CCNL sono parte dei lavoratori della Casa di Riposo Sassatelli e della Comunità di Capodarco in quanto utilizzatori del contratto sanità privata. «I cittadini fermani che utilizzano i servizi di Villa Verde o vorrebbero farlo, devono essere a conoscenza che i professionisti sanitari ed amministrativi che li assistono, sono gravemente sottopagati rispetto ai colleghi della sanità pubblica. Questo a parità di professionalità, responsabilità e lavoro svolti. - denuncia Giuseppe Donati Cisl Fp Marche - I cittadini fermani devono sapere che il gap stipendiale di questi lavoratori si aggira, in base alle diverse figure professionali, da 200 a 400 euro mensili.  AIOP ed ARIS sono imprenditori "con il paracadute" perchè all'inizio di ogni anno introitano milioni di euro dalle Regioni che attraverso le convenzioni, permettono arricchimenti a doppia cifra ai proprietari mentre i propri dipendenti da 14 anni si vedono negato il rinnovo contrattuale. Villa Verde grazie alla convenzione con Regione Marche, riceve all'inizio di ogni anno circa 4,5 milioni di euro di denaro pubblico derivante dalle tasse dei cittadini. Ecco quindi il paracadute statale. I cittadini devono conoscere le ragioni della vertenza che vede, dopo un lungo percorso, ancora una volta, i datori di lavoro della sanità privata assumere un atteggiamento di ricatto non solo nei confronti dei lavoratori ma anche delle Istituzioni. Infatti, hanno preteso che il 50% del costo del rinnovo contrattuale, che adesso vogliono far saltare, ricada sulle Regioni. Nonostante su questo impegno ci sia la garanzia del Ministero della Sanità e del Presidente della Conferenza Stato Regioni, AIOP ed ARIS stanno tirando ulteriormente la corda ma non vogliono rinnovare il contratto ai dipendenti.«   «Come CISL FP vogliamo  incontrare il Presidente della Regione Marche perchè sospenda gli aumenti tariffari  e revochi gli accreditamenti a chi gioca sul salario dei lavoratori. - conclude Donati - Senza lo sblocco di una situazione paradossale a danno delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità  privata,insieme a  Fp Cgil e Uil Fpl, abbiamo già preannunciato  uno sciopero nazionale che bloccherà le attività sanitarie in tutte le cliniche e strutture di AIOP ed ARIS .»        
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20/08/2020 Ex Jp Industries: i sindacati si oppongono ai licenziamenti collettivi
Fim Fiom e Uilm Ancona hanno ricevuto comunicazione dalla direzione aziendale della Indelfab, ex JP Industries di Fabriano, dell’invio della procedura di mobilità per la totalità dei dipendenti occupati tra Umbria e Marche. Solo nei siti di Fabriano ad oggi sono occupati oltre 300 lavoratori che da tempo si trovano in cassa integrazione a causa della sospensione dell’attività per Covid. Alla luce del nuovo decreto di agosto, la direzione aziendale ha deciso di procedere in maniera unilaterale ai licenziamenti collettivi. Inoltre, ad oggi, non risulta nessun piano concordatario presentato al tribunale di Ancona e pertanto è il liquidatore, Giovanni Porcarelli, che decide in maniera unilaterale la sorte delle quasi 600 famiglie, senza dare spiegazioni su come si intenderà sanare la situazione debitoria accumulata in questi anni, di cui una parte importante proprio nei confronti dei dipendenti stessi. Fim Fiom e Uilm Ancona ribadiscono la totale contrarietà ad ogni tipo d licenziamento, alla luce del fatto che ancora si possono utilizzare ulteriori strumenti di ammortizzatori sociali, e chiederanno immediatamente un tavolo di confronto presso la Regione Marche e al Ministero dello Sviluppo Economico. Lunedi 24 agosto sarà convocata l’assemblea dei lavoratori alle ore 10,00 presso lo stabilimento di Santa Maria. Fim Fiom e Uilm Marche e Umbria comunicano che nella giornata di lunedì 24 agosto alle ore 16,00 nei locali messi a disposizione dal Comune di Fabriano, si terrà un primo tavolo di confronto con l’istituzione inerente alla vertenza Indelfab ex JP Industries. Al tavolo di confronto saranno presenti i Sindaci di Fabriano, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, l’assessore della regione Marche Loretta Bravi, l’assessore della regione Umbria Michele Fioroni, e il Sottosegretario al Mise Alessia Morani.
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19/08/2020 PUBBLICATI RISULTATI FASE I INFANZIA E PRIMARIA
  PUBBLICATI RISULTATI FASE I INFANZIA E PRIMARIA  
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19/08/2020 FASE II CONCORSO INFANZIA E PRIMARIA
ATTENZIONE !!!!!   TERMINATA LA FASE I ASSOCIATIVA CONCORSO INFANZIA E PRIMARIA A BREVE VERRÀ PUBBLICATO DECRETO   CONTRALLARE SE È ARRIVATA MAIL   CHI È STATO INDIVIDUATO COME AVENTE DIRITTO ALLA NOMINA DEVE PASSARE ALLA FASE II SU ISTANZE ON LINE DEVE EFFETTUARE SCELTA DELLE SEDI
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18/08/2020 DECRETI CONVOCAZIONE ASSUNZIONE TEMPO INDETERMINATO
ATTENZIONE!!! SUI SITI DEGLI UFFICI SCOLASTICI PROVINCIALI SONO STATI PUBBLICATI DIVERSI DECRETI PER ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO. VI INVITIAMO A CONSULTERE I DECRETI E A RISPETTARE LA TEMPISTICA E LE PROCEDURE DELLE FASI DI ASSUNZIONE
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18/08/2020 DECRETI ASSUNZIONI INDIRIZZO MONTESSORIANO
  IN ALLEGATO I DECRETI DI ASSUNZIONE PER LE SCUOLE DELL'INFANZIA E PRIMARIE SUI POSTI MONTESSORIANI
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18/08/2020 Emergenza casa a Fano
 Nuovamente con l’uscita del bando per il sostegno agli affitti emergono le difficoltà delle famiglie fanesi nella ricerca di una casa  e soprattutto nel pagamento dell’affitto. « La crisi del Covid ma anche gli effetti della lunga crisi dl settore manifatturiero nella nostra zona con un crollo impressionate del settore nautico  ha determinato l’acuirsi dell’emergenza casa.   Ci chiediamo cosa succederà dopo che terminerà la moratoria degli sfratti per Covid 19. - scrive in una nota stampa  Giovanni Giovanelli, Responsabile Cisl di Fano  - Nonostante l’aumento degli immobili sfitti rimangono forti difficoltà nel reperire alloggi da affittare ed anche l’ultimo intervento del comune che metteva a disposizione risorse come garanzia dell’affitto non è riuscito ad intercettare molti proprietari di case sfitte. Una misura reale di sostegno all’inclusione abitativa che purtroppo non ha prodotto i suoi effetti.  Secondo Giovanelli  «rimane alta la difficoltà di fornire le garanzie necessarie per la stipula dell’affitto (fideiussione bancaria, mancanza di un contratto a tempo indeterminato, canoni di locazione sproporzionati al tipo di abitazione ) per cui molte famiglie non riescono ad accedere all’abitazione. Questo dato è confermato dal numero di domande per l’accesso alle abitazioni di edilizia popolare: stabile a  400 le richieste annuali di famiglie » « Resta grave, anche se per ora bloccata per le misure Covid 19, la situazione degli sfratti, a Fano sono sempre troppo elevati. Di fronte a questo contesto occorre riconvocare il tavolo di confronto ( già avviato con la precedente giunta e poi mai più convocato)  per una efficace   programmazione di politiche abitative che  vanno dal sostegno economico al pagamento degli affitti alla  programmazione di  più ampi interventi che superando la logica del contributo  (seppur necessario) pianifichino politiche e processi di inclusione abitativa  - continua il Responsabile della Cisl di Fano -  Innanzitutto è opportuno come prevede la normativa nazionale attuare  il censimento di tutto il patrimonio pubblico dei vari enti ( Asur Inail , Comune , Inps, edifici militari)  presenti nel territorio del comune di Fano per destinarli  a fini abitativi. Non si può rimanere fermi nel censimento del patrimonio pubblico che deve essere messo a disposizione della comunità stessa . »  «Pertanto è necessario che – rilancia Giovanelli  -  per questo tipo di politiche di inclusione abitativa, questa Giunta scelga di destinare risorse finanziare sin dal prossimo bilancio per la qualificazione del patrimoni pubblico ( più case meno asfalto) intercettando anche risorse  locali ( Fondazione  Cassa di risparmio  di Fano e non solo ) e nazionali .  Accompagnata dalla riqualificazione del patrimonio pubblico per politiche abitative incisive sarebbe opportuno  acquistare il patrimonio privato che oggi a causa della crisi edilizia è inutilizzato e spesso finisce per aumentare il numero immobili posti all’asta. Servono risorse pubbliche per acquisire riqualificare il patrimonio pubblico e acquisto di patrimonio privato   da destinare ad edilizia pubblica.  – conclude - Occorre potenziare ed incentivare i vari progetti di inclusione sociale presenti nel territorio riconnettendo e sostenendo la rete di privato sociale che già opera nell‘emergenza abitativa e coniugare misure di accompagnamento all’abitazione con l’inserimento socio lavorativo.  »
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17/08/2020 Whirlpool Fabriano: cresce la forza lavoro interinale. Il punto della Rsu
Importante commessa per lo stabilimento di Melano: immessi 50 lavoratori interinali per far fronte alle richieste di produzione. Il futuro è però ancora incerto. Il punto della rappresentanza sindacale nel servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Stefano Balestra, Fim Cisl Marche.
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14/08/2020 Calzaturificio Toolk: lettere di licenziamento per 80 lavoratori
Presidio di sindacati e lavoratori davanti alla sede di Monte Urano dopo l'arrivo di 80 lettere di licenziamento. Il servizio del Tgr Rai Marche
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