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17/11/2017 Lavoratori precoci: Istruzioni per l'uso
Chi rientra in questa categoria? Scopritelo grazie alla nostra Infografica Per maggiori informazioni recatevi nella sede Inas Cisl della vostra città
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17/11/2017 Continua l’impegno di Adiconsum a tutela dei risparmiatori di Banca Marche
«La giustizia italiana impone l’approccio del maratoneta e non del velocista e il maratoneta non spreca il fiato e le forze all’inizio della gara; con questa consapevolezza come Adiconsum Marche abbiamo approcciato le conseguenze del disastro che ha colpito Banca Marche» dichiara Francesco Varagona, Presidente di Adiconsum Marche. Da quattro anni Adiconsum Marche assiste obbligazionisti e azionisti che si sono visti prosciugare il proprio conto proponendo un percorso finalizzato a recuperare, concretamente, le perdite subite. «Concretezza innanzitutto - prosegue Varagona - ed è per questo che fin dai primi momenti il nostro ufficio giuridico si è attivato approcciando il percorso civile prima che penale». Ricorso all’Arbitro per le Controversie Finanziarie, Cause civili davanti al tribunale per le imprese, ricorso all’arbitro istituito avanti all’autorità anti corruzione e ricorso per l’indennizzo forfettario sono l’armamentario offerto ai risparmiatori che davanti al rifiuto dell’istituto di concludere mediazioni economiche hanno la sola scelta di affrontare il percorso con metodo e con la consapevolezza che non ci sono scorciatoie di alcun genere. «Come Adiconsum Marche, oltre a rivendicare il fatto che grazie al proprio intervento centinaia di obbligazionisti subordinati hanno già ottenuto il rimborso forfettario, vogliamo richiamare l’attenzione sullo scorrere del tempo e sull’importanza di affidarsi a percorsi che siano concretamente in grado di soddisfare le giuste richieste dei risparmiatori. - conclude il Presidente di Adiconsum Marche - Per tali motivi, per quanti non abbiano fatto esaminare ancora la completezza e la correttezza del proprio dossier titoli, ricordiamo che l’Adiconsum Marche mette i propri sportelli territoriali a disposizione dei risparmiatori per valutare assieme al centro giuridico la fondatezza dei singoli casi e intentare tutte le azioni a tutela dei loro diritti».
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17/11/2017 Dal Campanile al Territorio: una diversa visione di welfare. A Mondolfo si inaugura la nuova sede della Cisl
“Dal campanile al territorio. Una diversa visione di welfare” al centro della Tavola rotonda organizzata dalla Cisl di Fano e dalla Fnp, il sindacato dei pensionati della Cisl, per Mercoledì 22 Novembre 2017 ore 15,30 Sala Aurora, Via Cavour, 21 – Mondolfo (PU) , in occasione dell'apertura della nuova sede sindacale di Mondolfo, in via San Sebastiano, 45. Alla tavola rotonda, introdotta da Giovanni Giovanelli, responsabile della Cisl di Fano e conclusa dal Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, interverranno il Sindaco di Terre Roveresche, Antonio Sebastianelli, il Sindaco di Mondolfo, Nicola Barbieri, il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale n. 6, Riccardo Borini e Patrizia Pedaletti della Fp Cisl Marche. Coordina i lavori Desi Goffi, del Dipartimento Welfare Cisl Marche. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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17/11/2017 Tecnici, amministrativi e collaboratori della scuola, c'è l'accordo tra sindacati e Ufficio Scolastico: rientra lo stato di agitazione
Rientra lo stato di agitazione proclamato dai sindacati dopo la decisione dell'Ufficio Scolastico Regionale di autorizzare altri 83 posti per personale ata in deroga per le scuole della nostra regione. L'accordo è arrivato ieri pomeriggio (lunedì 13 novembre) al termine dell'incontro tra il direttore generale dell'Usr Marche, Marco Ugo Filisetti, e le segretarie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal. Entro la fine della settimana sarà pubblicato il decreto che permetterà alle scuole di assumere 55 collaboratori scolastici, 18 assistenti amministrativi e 10 assistenti tecnici in più rispetto ai 59 posti autorizzati in precedenza e già coperti dalle scuole. Questa importante integrazione di personale per l'anno scolastico 2017/2018, che si aggiunge ai 95 posti destinati alle zone del cratere sismico legati alle risorse per fronteggiare l'emergenza terremoto, si è resa necessaria per tamponare la grave carenza di personale ATA che da anni pesa sulle scuole. «Fin dal mese di agosto abbiamo denunciato al tavolo di trattativa regionale la grave carenza di organico ata che avrebbe messo a rischio la sicurezza e il regolare funzionamento delle scuole. Una carenza così diffusa e grave che non poteva essere sanata con la sola prima assegnazione di posti in deroga. Continueremo a monitorare la situazione per verificare l'attuazione di questo provvedimento» commentano Leonilde Gargamelli (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola) e Paola Martano (Snals Confsal).
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17/11/2017 Vertenza sanità nel pesarese: domani presidio davanti all'ospedale di Fano
Domani mattina, sabato 18 novembre, la mobilitazione di CGIL CISL e UIL farà tappa a Fano; l’altro cardine appunto dell’azienda ospedaliera Marche Nord. Dalle ore 9 sarà organizzato davanti all’Ospedale Santa Croce un presidio con volantinaggio, anche in città, per informare e coinvolgere i cittadini sul futuro di questa struttura che vive già all’ombra del nuovo ospedale. In attesa della definizione della costruzione del nuovo ospedale Marche nord, i cui tempi e risorse sono tutt’altro che certi, è necessario, così come già affermato per il San Salvatore, che le strutture esistenti (Pesaro Fano e Muraglia) siano in grado di rispondere adeguatamente alla domanda di sanità evitando inutili e pesanti pellegrinaggi fra le tre strutture esistenti (come purtroppo si verifica troppo spesso), anche attraverso una capillare campagna di informazione. In particolare, i servizi e le prestazioni sono erogate solo grazie alla professionalità e al sacrificio del personale dipendente, che spesso non può godere di riposi e ferie per coprire i turni di lavoro. Rivendichiamo un’organizzazione ed una differenziazione dei servizi tra i presidi di Pesaro e Fano vera e complessiva.Ribadiamo che la scelta annunciata di autorizzare e convenzionare una clinica privata a Fano va in direzione opposta alla valorizzazione dell'Ospedale di Fano. Dal punto di vista degli operatori registriamo da un lato un incremento di assunzioni di personale medico senza prevedere però un aumento del personale infermieristico. Chiediamo che al presidio di Fano venga data la possibilità di essere veramente il presidio ospedaliero di tutta la vallata, una vallata tra l’altro che vede già criticità nei due Ospedali di comunità di Fossombrone e Cagli e l’Ospedale di Pergola che, come già denunciato, nella messa in rete con Urbino è penalizzata. Rivendichiamo inoltre da tempo un confronto con l’Area Vasta 1 su questi temi magari già dal prossimo 22 novembre, data nella quale abbiamo già calendarizzato il presidio presso la sede dell’Area Vasta 1. Invitiamo dunque tutti i cittadini a partecipare al iniziativa di sabato 18 novembre organizzata da CGIL CISL e UIL ed a sostenere le rivendicazioni affinché si possano veramente avere le risposte necessarie alla nostra sanità e ai nostri cittadini.
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16/11/2017 Sit in ad Ancona contro i tagli al fondo per politiche attive e Ispettorato del lavoro
Domani, venerdì 17 novembre, si terrà un presidio davanti alla sede della Prefettura di Ancona, dalle 10 alle 12, organizzato da Fp Cgil e Cisl Fp Ancona, per protestare contro le criticità che si sono create a nell’organizzazione del Ministero del Lavoro e delle sue due agenzie e cioè l’Ispettorato nazionale del lavoro e l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. La protesta è anche per il taglio del 50 per cento sul fondo di produttività del Ministero e delle due agenzie, decurtato di circa 7 milioni di euro, a fronte di impegni assunti dallo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali verso Cgil, Cisl e Uil. «I lavoratori e le lavoratrici - sostengono Alessandro Mancinelli (CISL FP) e Stefania Ragnetti (FP CGIL) - chiedono che il Governo preveda nella legge d bilancio le risorse necessarie per far funzionare questi tre nuovi enti che svolgono un’azione importante per il mondo del lavoro (es emersione del lavoro nero,lotta contro le morti sul lavoro), azione che rischia di subire un arresto se non vi sono i giusti investimenti».
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16/11/2017 La scuola è aperta a tutte e a tutti: appuntamento sabato 18 novembre a Pesaro
Cento appuntamenti per la Scuola, sabato 18 novembre, giornata di mobilitazione nazionale promossa da  Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Snals Confsal.   Per le Marche, appuntamento a Pesaro,  all'Istituto "A. Cecchi" di Villa Caprile  a partire dalle ore 10,30  dove sarà presentato il manifesto “ La scuola è aperta a tutti e tutte” elaborato da Cisl Scuola , Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals  con il  contributo di personalità riconosciute nel mondo scolastico ed accademico . L’iniziativa nasce per sottolineare il ruolo e il valore della scuola pubblica italiana, a settant'anni dal varo della Costituzione e a cinquant'anni dalla morte di don Lorenzo Milani, protagonista della straordinaria esperienza educativa di Barbiana . Scopo del manifesto è sollecitare il più ampio consenso dell'opinione pubblica sulla necessità di un forte rilancio di attenzione e investimento sulla scuola pubblica, a partire dalla legge di bilancio.  Sono stati invitati personaggi marchigiani del mondo della  cultura, dello sport e dello spettacolo, oltre che gli amministratori locali e i parlamentari che hanno già confermato la partecipazione. E’ possibile aderire al “Manifesto della scuola”  firmando la petizione al link: http://www.petizioni.net/manifesto-scuola-bene-comune
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15/11/2017 Aerdorica, ancora stallo dopo la riunione in Prefettura. Ascani: «Sul bando la Regione non ci ha coinvolti»
Riunione in Prefettura sulla crisi Aerdorica. Il prefetto di Ancona Antonio D'Acunto ha incontrato le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti e l'amministratrice unica della società Federica Massei, richiamando le parti al senso di responsabilità in virtù dell'importanza strategica di un'infrastruttura come l'aeroporto per il territorio regionale. Dal confronto non sono però emerse novità di rilievo, a parte una generica disponibilità, da parte di Aerdorica, di procedere a un taglio più equilibrato del costo del lavoro. Lunedì 20 novembre i sindacati incontreranno l'assessore regionale alle Infrastrutture, Anna Casini, per discutere le prospettive dello scalo. Un'assemblea con i lavoratori è prevista nello stesso giorno, mentre il 21 novembre le sigle sindacali torneranno a confrontarsi con il vertice di Aerdorica. «Insieme ai lavoratori tenteremo di valutare proposte da portare al tavolo - dichiara Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche -. Purtroppo, dopo il referendum non si è più trovata una proposta agibile dal punto di vista economico e finanziario, perché non si raggiungono pienamente gli obiettivi di risparmio, né di facile applicazione nell'immediato e non vincolata da fattori esterni». Ascani ricorda il rischio di arrivare quanto prima ai 30 licenziamenti: «Il countdown è imminente: tra bandi che scadono, due diligence e altro i tempi cominciano a stringere». E proprio sul bando per la vendita di Aerdorica, il segretario generale della Fit Cisl Marche precisa: «La Regione non ci ha coinvolti e non ci ha nemmeno detto quando sarebbe stato pubblicato. La nostra richiesta di inserire la clausola sociale è stata accolta solo in maniera parziale perché, testo alla mano, non è vincolante: nell'ipotesi dell'arrivo di un acquirente, dovremo appellarci al suo buon cuore per il rispetto della clausola». 
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15/11/2017 Violenza Contro le Donne: Approvata la ripartizione dei fondi per Centri antiviolenza e Case rifugio
Alla presenza della Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità, Maria Elena Boschi, le Regioni hanno assicurato l'aumento delle risorse per sostenere economicamente le "Case rifugio" e i "Centri antiviolenza". In previsone, nella legge di bilancio sono ipotizzati 33,9 milioni per il 2018 e 34 milioni per il 2019. Determinante quindi l'aumento dei finanziamenti alle strutture; la recentissima rilevazione ha confermato l'esistenza di 296 Centri antiviolenza e di 258 Case rifugio in Italia. Queste strutture con i loro servizi e interventi supportano, orientano e accolgono le donne nella fuoriuscita dalla violenza psicologica, fisica, economica, sessuale, persecutoria. Necessario far conoscere alla società quanto la Regione Marche di recente ha messo in campo per il contrasto alla violenza di genere. La Giunta regionale, con l’assessora alle Pari opportunità Manuela Bora, ha istituito la "Rete regionale antiviolenza delle Marche". Questo strumento è stato istituito per maggiormente garantire il diritto alla tutela e per proteggere le donne ferite dalla violenza. La rete regionale antiviolenza coordina gli Enti locali, gli ambiti territoriali sociali, i centri antiviolenza, le case di accoglienza o case rifugio, le istituzioni e i soggetti coinvolti nella prevenzione, nella formazione e nel contrasto alla violenza di genere. Quanto costa la violenza? I costi economici della violenza sono diretti e indiretti, pensiamo alle spese per le cure mediche da affrontare, al riguardo segnaliamo che la Regione Marche intende quanto prima ripristinare il fondo per sostenere i costi delle prestazioni sanitarie. Le statistiche recenti segnalano che una percentuale di circa il 15% delle vittime ha dovuto sostenere spese per cure mediche e psicologiche presso strutture private, il 18,6% spese per farmaci, il 12,3% spese legali  e il 5% spese per danni a proprietà. Altre situazioni rilevate che incidono pesantemente nella vita quotidiana sono la necessità di assentarsi dal lavoro, l'impossibilità di gestire autonomamente la vita familiare almeno per un periodo di 10 giorni, spesso insufficiente alla ripresa della quotidianità ai quali si sommano, come spese dirette, tutte le prestazioni e servizi erogati dai centri antiviolenza, i costi indiretti per la tutela dei figli delle donne abusate o violentate e i derivanti costi sociali . Significativo l'operato della Commissione di inchiesta sul femminicidio che a settembre 2017 in sede di audizione parlamentare ha pubblicato le rilevazioni e le valutazioni Istat sul femminicidio nonché ogni forma di violenza di genere in italia. Una delle rilevazioni finali della ricerca ha evidenziato la maggiore ricorrenza del reato di violenza sessuale e delle lesioni personali, i maltrattamenti, la violenza privata, gli atti di libidine violenta o atti osceni, il sequestro di persona, ma anche violenza sui minori. Questo evidenzia anche la validità dell’investimento nella rilevazione statistica che accompagna le scelte nel campo sociale e regionale, l’importanza della prevenzione, della formazione e sensibilizzazione per interrompere il ciclo della violenza.
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15/11/2017 "Una su Tre": appuntamento a teatro per le donne vittime di violenza
Il 25 novembre in occasione della “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne” la Cisl delle Marche intende confermare e rilanciare il proprio impegno contro ogni forma di violenza di genere nella consapevolezza che il fenomeno continua ad essere un'emergenza nazionale, come dimostrano i tanti casi che ancora vedono le donne vittime di una violenza dalle mille facce, senza distinzioni di età, condizione sociale ed economica, di etnia: violenze tra le mura domestiche, sfruttamento e molestie sul lavoro, tratta, stalking. Oltre a promuovere la campagna del Coordinamento Nazionale Donne rappresentata dal Manifesto recante lo slogan "Diamo un taglio al silenzio", i Coordinamenti Donne CISL ed FNP delle Marche hanno realizzato l'evento "Una su Tre", performance teatrale ad opera del Laboratorio Minimo Teatro che si terrà sabato 25 novembre 2017 alle ore 9.30 presso l'Auditorium Carisap "E. Neroni" (via del Cassero) ad Ascoli Piceno. L'evento ha l'obiettivo di sensibilizzare e promuovere l'impegno anche delle nuove generazioni nella consapevolezza che una cultura fondata su egoismi, aggressività, svalutazione o esaltazione puramente materiale del corpo rischia di spezzare la coesione sociale che, al contrario, deve essere fondata sulla parità, sul rispetto, sul valore della persona nella sua integrità. Al termine dello spettacolo si aprirà una tavola rotonda che vedrà la partecipazione delle autorità locali, del mondo associativo impegnato direttamente nel territorio nel sostegno alle donne vittime di violenza e della Segretaria Nazionale FNP, Patrizia Volponi. Studenti delle scuole di Ascoli saranno presenti a testimoniare il patto intergenerazionale a fondamento dell'impegno comune contro la violenza,  nella consapevolezza che insieme potremo vincere una battaglia che è ancora e più che mai culturale: solo così potremo "tagliare il silenzio" e rimuovere il macigno della paura che ancora opprime la libertà di tante donne anche nella nostra regione.
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15/11/2017 La pensione è un diritto di tutti? L’impatto sociale della proposta Cgil Cisl Uil sul sistema previdenziale italiano
“La pensione è un diritto di tutti?” seminario di approfondimento organizzato dai sindacati dei pensionati di Cgil Cisl Uil ad Ancona Venerdì 17 novembre 2017, ore 9,30 Conero Break, via Albertini,6 . Un’analisi dell’impatto sociale della proposta Cgil Cisl Uil sul sistema previdenziale italiano ad un anno dalla firma dell’accordo con il Governo della “fase 1”  e quanto si sta determinando dal confronto  in corso sulla riforma delle pensioni. Ai lavori, introdotti  da  Giulio Grazioli, segretario regionale Fnp Cisl Marche e conclusi da Vera Lamonica, segretaria nazionale Spi Cgil,  interverranno l’economista prof. Michele Raitano della Sapienza di Roma  e Pietro Lauriola del Patronato Ital Uil.
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15/11/2017 Elezioni Rsu Poltrona Frau: grande passo in avanti della Filca Cisl
Il 13 e il 14 novembre si sono tenute le elezioni per il rinnovo della RSU nello stabilimento di Tolentino della Poltrona Frau, un grande momento di partecipazione ed esercizio di democrazia diretta con un percentuale di votanti che raggiunge l’80%. Sono 427 i voti validi espressi. Grande soddisfazione per la Filca Cisl che rispetto all’ultima tornata elettorale vede l’elezione di un candidato in più arrivando così a 3 componenti della RSU: Simone Vitturini, Marco Lambertucci e Michele Mancinelli. Il dato è ancora più importante considerando che le preferenze sono aumentate del 45% rispetto all’ultima elezione. «Questo risultato non è casuale bensì il frutto di un grande lavoro di squadra fatto di attenzione, ascolto e cura delle esigenze dei dipendenti della Frau da parte dei candidati alle elezioni - dichiara Jacopo Lasca della Filca Cisl Marche -. Anche la forte collaborazione tra Filca e Caf, che ha permesso di sperimentare la campagna fiscale internamente allo stabilimento, è stato un elemento che ci ha distinto per vicinanza agli iscritti. Una grande responsabilità che ci è stata consegnata e sulla quale lavoreremo già da domani». «È doveroso un ringraziamento a tutti i candidati nella lista della Filca Cisl che ci hanno permesso di raggiungere un risultato storico - prosegue Lasca -. Speriamo che i tanti voti ottenuti dai lavoratori non iscritti possano rappresentare un opportunità di crescita organizzativa e di aumento della partecipazione diretta alla vita della Federazione».
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14/11/2017 A Porto San Giorgio l'inaugurazione della nuova sede della Fnp
Giovedì, 16 novembre, alle ore 15,30, inaugurazione della nuova sede del sindacato dei pensionati della Cisl a Porto San Giorgio,  sempre in Viale dei Pini,  al numero 168. La sede si sposta  in locali più ampi e funzionali per rispondere meglio alle esigenze  dell’attività sindacale, degli iscritti e delle persone che quotidianamente si rivolgono alla Cisl. All’inaugurazione  interverranno il Segretario Generale della FNP Nazionale, Gigi Bonfanti, il Segretario Regionale della FNP CISL, Mario Canale, ed il Segretario Generale della CISL Marche, Sauro Rossi. «E’ una scelta strategica che rende  meglio fruibili gli ambienti e permette di soddisfare le esigenze delle tante persone che  ogni giorno  si rivolgono ai  nostri servizi. -  spiega Giovanni Casturà, responsabile del sindacato dei pensionati Cisl di P.to San Giorgio -  Nuovi spazi per garantire sempre più ascolto e  riservatezza ai nostri utenti.  Puntare alla valorizzazione e all'attenzione delle persone- conclude –  è per noi della Cisl da sempre   prioritario, ancor di più oggi, in questo periodo di crisi che vede aumentati i bisogni e diminuite le risposte.»
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14/11/2017 REI: cos'è e come funziona il nuovo reddito di inclusione
Il Reddito di inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. Il REI Costituisce livello essenziale delle prestazioni (LIVEAS). È erogato dal 1° gennaio 2018 e sostituirà il SIA (Sostegno per l'inclusione attiva) e l'ASDI (Assegno di disoccupazione). Il REI si compone di due parti: 1. un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI); 2. un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune. BENEFICIARI Il REI nel 2018 sarà erogato alle famiglie in possesso dei seguenti requisiti. REQUISITI DI RESIDENZA E SOGGIORNO Il richiedente deve essere congiuntamente:  cittadino dell'Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;  residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda. REQUISITI FAMILIARI Il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:  presenza di un minore di 18 anni;  presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore;  presenza di una donna in stato di gravidanza accertata. La domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto.  presenza di un componente di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione  presenza di lavoratori i cui redditi da lavoro dipendente o autonomo corrispondono ad un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti secondo legge (con l’approvazione della Legge di stabilità potrebbe essere ampliata la platea dei beneficiari). REQUISITI ECONOMICI Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:  un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro;  un valore ISRE (l'indicatore reddituale dell'ISEE, ossia l'ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro;  un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;  un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 6 mila euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000 euro. ALTRI REQUISITI Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:  non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego (NASPI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;  non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);  non possieda navi e imbarcazioni da diporto. BENEFICIO ECONOMICO Il beneficio economico varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare (vedi tabella 1) e dipende dalle risorse economiche già possedute dal nucleo medesimo. Tabella 1: valore mensile massimo del beneficio economico Il valore del beneficio massimo mensile è ridotto dell'importo mensile degli eventuali trattamenti assistenziali percepiti dalla famiglia nel periodo di fruizione del REI, esclusi quelli non sottoposti alla prova dei mezzi, come ad esempio l'indennità di accompagnamento. Il beneficio viene concesso per un periodo massimo di 18 mesi e, se necessario, potrà essere rinnovato per ulteriori 12 mesi. In tal caso, la richiesta di rinnovo potrà essere inoltrata non prima di 6 mesi dall'erogazione dell'ultima mensilità. Per fruire del REI occorre avere una attestazione ISEE in corso di validità. Poiché l'ISEE ordinario scade a gennaio di ogni anno, al fine di evitare la sospensione del beneficio, chi presenta la domanda per il REI nel mese di dicembre 2017 dovrà rinnovare l'ISEE entro marzo 2018. Invece, coloro che presentano la domanda per il REI dal 1° gennaio 2018, devono essere già in possesso dell'attestazione ISEE 2018. Il versamento del beneficio decorre dal mese successivo alla richiesta. Condizione necessaria per accedere al beneficio è aver sottoscritto il Progetto personalizzato, con il quale la famiglia è tenuta a svolgere determinate attività. ITER DELLA DOMANDA La domanda può essere presentata dall'interessato o da un componente del nucleo familiare a partire dal 1° dicembre 2017 presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso. Il Comune raccoglie la domanda; contestualmente gli ATS e i Comuni verificano i requisiti di cittadinanza e residenza. Gli ATS l’inviano all'INPS entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione, rispettando l’ordine cronologico. L'INPS entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. Poste emette la Carta REI e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l'indirizzo indicato nella domanda. CARTA REI Il beneficio economico viene versato mensilmente su una carta di pagamento elettronica (Carta REI gratuita che assorbe la carta acquisti per nuclei con minorenni). È un supporto per effettuare i propri acquisti nei negozi alimentari, nelle farmacie e nelle parafarmacie abilitate al circuito Mastercard e per il pagamento delle bollette elettriche e di gas. Per maggiori informazioni rivolgersi alle sedi CISL
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14/11/2017 Prevenzione efficace partecipata e diffusa al centro dei lavori dell'assemblea regionale dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
Mercoledì 22 novembre alle 8,45 l'assemblea regionale dei RLS/RLST delle Marche si riunirà al Conero Break di Ancona per il convegno "La prevenzione efficace partecipata e diffusa". Durante i lavori interverranno Gabriella Fanesi (CGIL Marche) e Cinzia Frascheri (Responsabile Nazionale CISL Salute Sicurezza Lavoro). A seguire si aprirà la tavola rotonda “Le possibili sinergie per il sostegno all’azione dei RLS/RLST” con la partecipazione di Patrizia Perticaroli (ASUR AV n.2), Anna Maria Pollichieni (INAIL Marche) e Gabriele Paolucci (INCA CGIL Marche). Modera il dibattito Riccardo Morbidelli (UIL Marche). Concluderà i lavori Angelo Colombini, Segretario nazionale CISL. L’assemblea regionale dei RLS/RLST delle Marche si inserisce in un percorso partecipato promosso da CGIL CISL UIL in preparazione dell’assemblea nazionale programmata a Mestre (VE) il 19 gennaio 2018. Sul tema della prevenzione e della tutela della salute e sicurezza sul lavoro il percorso seguito nel tempo da CGIL CISL UIL ha visto obiettivi raggiunti e azione realizzate, ma anche tanti traguardi non ancora superati. È indispensabile riprendere un cammino comune per rafforzare la prevenzione in ogni luogo di lavoro, per tutte le lavoratrici e per tutti lavoratori, tanto più oggi che emergono nuovi rischi correlati alle condizioni di lavoro e alle flessibilità occupazionali. L’assemblea regionale dei RLS/RLST delle Marche si pone l’obiettivo di delineare un fondamentale quadro di interventi, definendone le modalità operative, gli attori - ai vari livelli - e gli ambiti di lavoro comune.
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13/11/2017 Tari gonfiata: Adiconsum e Adoc al fianco dei cittadini per ottenere i rimborsi
In questi giorni si sono rincorse sui media notizie relative all’errata applicazione della TARI da parte di molti Comuni italiani, con conseguente illegittimo esborso da parte dei cittadini. Il problema, sollevato dalla risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-10764 del 18 ottobre 2017, riguarda la corretta applicazione della Tari. Infatti la normativa prevede una quota fissa, correlata alla superficie e al numero degli abitanti, e una quota variabile, collegata soltanto al numero degli occupanti. La quota variabile, come precisato dal sottosegretario Baretta, va applicata una sola volta per ogni utenza tenendo conto della superficie totale dell’abitazione e a prescindere dal numero di pertinenze. In realtà molti Comuni hanno applicato la quota variabile sia all’abitazione che alle pertinenze, determinando così un pagamento gonfiato da parte dei contribuenti. Tuttavia non tutti i Comuni sono coinvolti; è dunque necessario in primo luogo capire quali sono i comuni marchigiani interessati dal calcolo errato della Tari, ed in tal senso Adiconsum Marche e Adoc Marche si stanno muovendo per reperire le necessarie e preliminari informazioni. Fermo restando che si auspica una soluzione unitaria a livello nazionale, si ricorda che in assenza occorrerà presentare richiesta di rimborso al proprio Comune o all’ente deputato alla riscossione per gli importi versati negli ultimi 5 anni. Se non si riceve risposta o in caso di risposta negativa è possibile presentare ricorso nei 60 giorni successivi alla Commissione Tributaria Provinciale. Adiconsum e Adoc intendono comunque rassicurare l’utenza, in quanto stante il termine dei 5 anni al momento non sussiste una condizione di “urgenza”.  Si invitano comunque tutti i cittadini coinvolti a reperire la documentazione relativa alla propria utenza TARI (avvisi di pagamento dal 2014 in avanti), e a rivolgersi presso le proprie sedi per ulteriori informazioni.
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13/11/2017 Elezioni Rsu: la Fim Cisl Marche cresce in consenso e delegati
Si sono svolte la scorsa settimane in quattro aziende marchigiane metalmeccaniche i rinnovi per le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie in cui la Lista Fim Cisl ha ottenuto importanti risultati poiché ha visto aumentare il numero dei voti assegnati e di conseguenza anche le proprie Rsu. TEAMSYSTEM SPA sede di Pesaro: la Fim Cisl è da poco presente in questa azienda di informatica con 292 dipendenti e partecipa per la prima volta alle elezioni con un solo candidato rispetto ai cinque della Fiom. Lunedi 6 novembre si è svolto il rinnovo e Francesco Cecconi risulta eletto come Rsu Fim Cisl ottenendo il maggior numero di preferenze con 56 voti. GI&E HOLDING SPA stabilimento di Porto Recanati (Mc) dove sempre lunedì 6 novembre la Fim Cisl diventa la seconda organizzazione incrementando i suoi voti e conferma una Rsu con il nuovo entrato Domenella Luca. ALLUFLON SPA stabilimento di Mondavio (PU): mercoledì 8 novembre si sono svolte le elezioni che per la prima volta vedono un equilibrio tra le 2 Rsu Fim e le 2 Rsu Fiom. Alle precedenti elezioni la situazione era ben diversa con 1 Rsu Fim e 5 Rsu Fiom. Questo risultato è stato ottenuto raddoppiando i voti della lista Fim Cisl con Raffaele Marinelli il candidato più votato con 62 preferenze. Complimenti anche alla nuova Rsu Fim Cisl Fabio De Santi. FABER SPA di Fabriano (An): alle elezioni di venerdì 10 novembre la Fim Cisl ottiene l’ottimo risultato di triplicare i propri voti avendo così la possibilità di conquistare una nuova Rsu che alle precedenti elezioni non aveva. Con un gran lavoro di squadra è stato eletto come Rsu Fim Cisl Michele Scorta. «Questa crescita organizzativa è frutto di un gran lavoro che tutto il gruppo dirigente della Fim Cisl Marche sta portando avanti e che consolida i già positivi rinnovi avvenuti nelle settimane scorse con la vittoria alla Sit Spa di Montecassiano (Mc) e la conquista di un nuovo delegato alla Maip Pieralisi di Jesi (An). – afferma Leonardo Bartolucci, segretario generale Fim Cisl Marche - Un ringraziamento particolare a tutti i lavoratori che si sono impegnati in prima persona e ci hanno aiutato con gran spirito di collaborazione. Auguriamo un buon lavoro a tutte le nostre Rsu appena elette».
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13/11/2017 Sanità e territorio: presidio all'Ospedale San Salvatore di Pesaro
Dopo il presidio di sabato 11 novembre a Pergola, martedì 14 la mobilitazione di CGIL CISL e UIL farà tappa a Pesaro. Dalle ore 9, meteo permettendo, sarà organizzato davanti all’Ospedale San Salvatore un presidio con volantinaggio per informare e coinvolgere i cittadini sul futuro di questa struttura che vive già all’ombra del nuovo ospedale unico. Infatti, in attesa della definizione della costruzione del nuovo ospedale Marche nord i cui tempi e risorse sono tutt’altro che certi, è necessario che le strutture esistenti (Pesaro, Fano e Muraglia) siano in grado di rispondere adeguatamente alla domanda di sanità evitando inutili e pesanti pellegrinaggi fra le tre strutture esistenti,come purtroppo si verifica troppo spesso, anche attraverso una capillare campagna di informazione. Oggi stiamo rilevando che i servizi e le prestazioni sono erogati solo grazie alla professionalità e al sacrificio del personale dipendente, che spesso non può godere di riposi e ferie per coprire i turni di lavoro. L’organizzazione e la differenziazione dei servizi tra i presidi di Pesaro e Fano è stata realizzata solo parzialmente: emblematica è la situazione in cui versa il reparto di Medicina di Pesaro dove i posti letto sono prevalentemente utilizzati per ricoveri di pazienti non autosufficienti e non nei confronti di degenti che manifestano forme acute di malattia. Stanno inoltre aumentando le assunzioni di personale medico senza prevedere però un aumento del personale infermieristico. Come se non bastasse, la programmazione regionale non ha chiarito quale sia il ruolo dell'azienda ospedaliera all'interno di questa provincia, mentre appare chiaro il depauperamento giornaliero al quale assistiamo nell'Area Vasta e soprattutto nell'entroterra dei servizi sanitari e ospedalieri. Infine, la scelta annunciata di autorizzare e convenzionare una clinica privata a Fano va in direzione opposta alla valorizzazione dell'Azienda Ospedaliera Marche Nord. Invitiamo dunque tutti i cittadini a partecipare alle iniziative organizzate da CGIL CISL e UIL e a sostenere le rivendicazioni affinché si possano veramente avere le risposte necessarie per la nostra sanità e per i nostri cittadini.
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13/11/2017 Area Vasta 3: Fare chiarezza su assistenza domiciliare e mobilità. Problemi da affrontare attraverso un corretto confronto con il sindacato
La Segreteria Regionale della CISL FP Marche, in attesa di verificare l'attuazione degli impegni assunti dalla delegazione di parte pubblica dell'Area Vasta 3 nel corso delle due riunioni svoltesi a Piediripa gli scorsi 24 e 27 ottobre, evidenzia la necessità di fare chiarezza circa i temi della mobilità interna del personale e dell’attivazione festiva del Servizio di Assistenza domiciliare, le cui risposte sinora giunte non sono del tutto soddisfacenti . È infatti necessario conoscere quali saranno i compiti e i carichi di lavoro degli infermieri incaricati di questo servizio, rispetto anche ai compiti e alle responsabilità dei medici di continuità assistenziale. La CISL FP Marche non può che apprezzare l’ampliamento di un servizio tanto importante reso all’utenza qual è l’ADI, ma non vuole che i professionisti si ritrovino a fronteggiare problemi organizzativi e logistici dovuti alla sottovalutazione dei rischi che ne comprometterebbero efficienza e qualità. Primi tra tutti, i rischi dovuti alle percorrenze ampie da dover coprire da un singolo infermiere, anche in periodi dell’anno in cui potrebbero esserci condizioni atmosferiche avverse. Bisogna poi verificare l'impatto che tale ampliamento avrà sulle prestazioni garantite durante i giorni feriali. È necessario pertanto un posticipo dell'inizio della sperimentazione del nuovo orario e la convocazione di una riunione monotematica per affrontare le questioni ancora aperte. Per quanto riguarda la mobilità, da tempo l’Area Vasta 3 ha un numero troppo elevato di personale con assegnazione temporanea, compreso quello amministrativo che negli anni ha subito molti spostamenti temporanei senza avere mai la possibilità di accedere ad un vero e proprio percorso di mobilità. Certo è che, per riprendere un percorso virtuoso, si dovrà obtorto collo tirare una linea sul passato e ripartire con regole possibilmente condivise. Purtroppo, però, sul percorso mobilità si registrano più dubbi che certezze: non sono stati forniti dati precisi sulle conferme degli operatori nelle sedi operative di prima assegnazione, così come non è chiaro il modo di riconoscere ai dipendenti terremotati il sacrosanto diritto alla ricollocazione in sedi di lavoro più vicine all’attuale domicilio temporaneo. La CISL FP non transigerà sulla necessità di dare risposte vere a chi ha dovuto subire il peso della perdita della casa: alla Direzione l’onere di essere conseguente agli impegni assunti ed assegnare subito questi lavoratori, senza attendere la prossima mobilità, nelle sedi di servizio più opportune per favorire gli sfollati. Vi è poi la situazione dei perdenti posto per riconversioni di servizi che dovranno anch’essi essere considerati con priorità, ma anche quella dei circa 80 operatori tra Infermieri ed OSS dell’Ospedale di Civitanova Marche che da anni risultano senza un’assegnazione definitiva di sede perché a disposizione dell’Ufficio Infermieristico. La CISL FP Marche ricorda inoltre il ritardo nell'attivazione delle procedure concorsuali finalizzate alla copertura dei posti di coordinamento vacanti, sollecitando l'espletamento dei concorsi medesimi al fine di superare la prassi dei facenti funzioni, mentre, per quanto riguarda le posizioni organizzative non ancora assegnate, la Cisl FP ha chiesto che venga effettuata dalla Direzione una corretta e puntuale ricognizione sul reale fabbisogno per verificare la possibilità di generare risparmi da destinare alle progressioni economiche orizzontali per tutti i lavoratori. Siamo pronti ad un confronto anche duro pur di trovare un punto di ripartenza, a condizione, però, che la parte datoriale dimostri di voler effettivamente cambiare pagina. Chiediamo che la Direzione di Area Vasta dia seguito concreto agli impegni assunti sui tavoli di confronto. Altro passo necessario è la verifica attenta e puntuale dell'operato dei Dirigenti che dovranno attuare quanto concordato evitando cortocircuiti operativi.
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13/11/2017 Focus Lavoro: Il quadro marchigiano - Ape sociale istruzioni per l'uso
Un nuovo appuntamento da non perdere su ÈTv Marche: Focus Lavoro, il format di informazione sindacale a cura di Cisl Marche. Nella prima puntata: Il lavoro nelle Marche: l’analisi di Sauro Rossi, Segretario generale della Cisl Marche. Pensioni, prosegue il confronto tecnico tra Governo – Sindacati, in vista dell’incontro del 13 novembre prossimo. L’intervista a Giovanna Ventura, Segretaria Cisl Nazionale e le voci dal presidio dei lavoratori del settore agroalimentare, davanti alla Prefettura di Ancona, che si è tenuto nei giorni scorsi in occasione della mobilitazione nazionale Fai Cisl Rubrica Patronato Inas Cisl Informa: APE SOCIALE, Istruzioni per l’uso.  
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10/11/2017 A Proposito Di Donne: storie di donne che hanno insegnato al mondo
Appuntamento a sabato 18 novembre, alle ore 21, e a domenica 19 novembre, alle ore 17:30, al Teatro Panettone di Ancona, per "A proposito di donne... Storie di donne che hanno insegnato al mondo", il nuovo spettacolo del Gruppo Teatrale Recremisi con la regia di Mauro Monni. In un contesto sociale dove purtroppo la figura della donna spesso riempie le pagine dei giornali quale vittima dell’insulsa piaga del femminicidio, un po’ in controtendenza e per effettuare un’operazione di sensibilizzazione positiva lo spettacolo vuole restituire la giusta dignità al mondo femminile attraverso racconti di vite inimitabili. Già rappresentato con successo in varie città italiane (Firenze, Cremona, Vasto, La Spezia, Roma, Milano, Torino) e realizzato di volta in volta con attrici locali, "A proposito di donne..." è uno spettacolo che raccoglie le storie di figure femminili che, col loro esempio, in qualche modo hanno segnato la storia del mondo lasciando un segno indelebile per le generazioni future. Le attrici si alterneranno sul palco in una serie di monologhi dove racconteranno eventi o stati d’animo che hanno caratterizzato la vita delle protagoniste. Una produzione dove si alternano storie drammatiche e grottesche, delicate e comiche, abbinate a video, foto e balli. Ogni episodio è il frutto di un grosso e lungo lavoro di ricerca per raccontare in maniera quanto più significativa possibile l'essenza di ciascuna donna attraverso episodi anche meno noti della loro vita. Sono 20 storie raccontate con 18 monologhi e 2 uscite a sorpresa. Saranno raccontate episodi della vita di Anna Magnani, Alda Merini, Anna Marchesini, Camille Claudel, Clara Schumann, Contessa di Castiglione, Dalida, Franca Viola, Frida Kahlo, Greta Garbo, Jeanne Hebuterne, Lady Diana, Madri e nonne di Plaza de Mayo, Margherita Hack, Marina Cvetaeva, Marylin Monroe, Mia Martini, Gabriella Ferri, Francesca Morvillo e Rosa Parks. Reciteranno Alessandra Ortenzio, Alessia Maurizi, Annalisa Scarponi, Annarita Costantini, Caterina Grisanti, Cristina Andreoli, Fausta Ascoli, Federica Filipponi, Fiorella Pietroni, Francesca Menghini, Gabriella Lepore, Gemma Giacomini, Grazia Branca, Laura Mancini, Lorena Cesaretti, Moira Marcucci, Nadia Mogini e Paola Borgognoni, con la partecipazione della ballerina Chiara Petrini. A Proposito Di Donne … … storie di donne che hanno insegnato al mondoTEATRO PANETTONE Sabato 18 Novembre 2017 – ore 21:00 Domenica 19 Novembre 2017 – ore 17:30BIGLIETTI posto unico 10 € ridotto (studenti, soci e over65) 6 €INFO e PRENOTAZIONI www.teatrorecremisi.ithttp://www.teatrorecremisi.it/attivita/in-lingua/a-proposito-di-donne/https://www.facebook.com/events/148778482405546/
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10/11/2017 Stalking: non avere paura!
Finalmente, grazie a un emendamento del Governo, non sarà più possibile estinguere il reato di stalking per effetto della riparazione anche pecuniaria. Le prime a denunciare il caso gravissimo sono state Loredana Taddei (CGIL) , Liliana Ocmin (CISL) e Alessandra Menelao (UIL). La senatrice Francesca Puglisi (PD) presidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio, in accoglimento delle richieste dei sindacati, aveva proposto opportuno emendamento al fine di escludere il reato dalle pene “riparatorie”. Le donne umiliate, minacciate, pedinate, vittime di “atti persecutori”, sono in Italia più di tre milioni, secondo i dati Istat aggiornati al 2016. Gli ambiti posso essere differenti, da quello familiare a quello scolastico e lavorativo, il persecutore può essere l’ex partner, un vicino di casa, un collega di lavoro, un estraneo. Molto spesso lo stalker è una persona conosciuta: la maggioranza sono uomini 70%. L’intera comunità sociale deve intervenire in supporto alla donna che riceve telefonate e/o sms insistenti, e-mail ingiuriose, aggressioni verbali e/o fisiche, appostamenti davanti l’abitazione. Le donne vittime di stalking subiscono il disagio psichico, il timore per la sicurezza personale, la paura, l’ansia, lo stress: spesso il loro consueto modo di vivere viene modificato. La prevenzione primaria è acquisire la consapevolezza del problema e non manifestare allo stalker la paura, ma non sottovalutare mai le minacce: occorre rivolgersi alla Pubblica Sicurezza. Presso il Dipartimento per le Pari Opportunità è stato istituito il numero verde 1522 di pubblica utilità, pensato per fornire ascolto e sostegno alle donne vittime di stalking e violenza. Non dimentichiamo che le sanzioni penali non sono sufficienti a risolvere il problema della sicurezza della vittima, quindi teniamo in dovuta considerazione quanto concretizzato nella legge n. 208/2015 che ha istituito, nelle aziende sanitarie e ospedaliere, un percorso di protezione e di tutela delle vittime di violenza (in ottemperanza ai principi della direttiva 29/2012/UE in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato). Solamente la solidarietà concreta di ogni associazione e comunità potrà supportare adeguatamente la vittima del reato di stalking che, oltre la corretta applicazione dei principi di legge, ha la necessità di ricostituire la propria vita serena e sostenibile.
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10/11/2017 Riforma della cittadinanza: il tempo è adesso Di nuovo nelle scuole e nelle piazze per l’approvazione della riforma
Riprende la mobilitazione per arrivare finalmente, entro novembre, all’approvazione definitiva della legge di riforma della cittadinanza. Dal 13 al 18 novembre in decine di scuole, con lo slogan “A scuola nessuno è straniero” , si terranno incontri e letture per sensibilizzare studenti e insegnanti sulla necessità di arrivare quanto prima all’introduzione nella legislazione italiana dello ius soli e dello ius culturae. Il 20 novembre, Giornata Internazionale delle Nazioni unite per i diritti dell’infanzia, a Roma e in molte altre città italiane saremo in piazza per ribadire ancora una volta l’urgenza della riforma. Nella stessa giornata verrà nuovamente lanciato lo sciopero della fame promosso dagli insegnanti nei giorni scorsi e a cui hanno aderito associazioni, politici e intellettuali. Saranno anche promosse azioni di pressione sui social. Dopo tante rassicurazioni di esponenti del governo, compreso il presidente del consiglio, sulla volontà di far approvare la legge prima dello scioglimento delle Camere, non ci sono più scuse: il tempo è adesso! Le iniziative sono organizzate da L’Italia sono anch’io, Italiani senza cittadinanza, Insegnanti per la cittadinanza Movimento di Cooperazione Educativa, Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, CEMEA, A Buon Diritto, Amnesty International Italia. La Campagna L’Italia sono anch’io è promossa da Acli, Arci, Asgi, Anolf, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cisl, Cnca, Comitato 1° Marzo, Comune di Reggio Emilia, Comunità di Sant'Egidio, Coordinamento Enti Locali Per La Pace, Emmaus Italia, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Legambiente, Libera, Lunaria, Migrantes, Il Razzismo è Una Brutta Storia, Rete G2 - Seconde Generazioni, Sindacato Emigranti Immigrati, Tavola Della Pace, Terra del Fuoco, Uil, Uisp. Il movimento #Italianisenzacittadinanza è stato fondato nell'ottobre 2016 da giovani cresciuti in Italia. In occasione dell'anniversario del voto della Riforma della legge sulla cittadinanza alla Camera il movimento ha organizzato i flash mob "fantasmi per legge" a Roma, Palermo, Reggio Emilia, Padova, Napoli e Bologna
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10/11/2017 Aerdorica: accordo lontano. Mercoledì vertice in Prefettura
Nessun accordo tra i vertici di Aerdorica e i sindacati: l'incontro di ieri, giovedì 9 novembre, si è concluso senza registrare progressi nel difficile percorso intrapreso dalle parti per dare un futuro all'aeroporto delle Marche e ai suoi lavoratori. L'amministratore unico Federica Massei ha confermato l'esigenza di risparmiare 1,5 milioni di euro all'anno, procedendo ad esuberi se non saranno trovate alternative. Mercoledì prossimo, 15 novembre, sarà convocato in Prefettura ad Ancona un nuovo incontro per scongiurare i 30 licenziamenti. Il nodo principale rimane la difficoltà nel reperire le risorse per attuare i risparmi necessari: la Fit Cisl ha chiesto di ripartire dalle proposte ante referendum, che consentirebbero di risparmiare circa 210 mila euro all'anno, e valutando anche altre soluzioni. «Non sarà facile trovare una soluzione. - ha dichiarato Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche, al termine dell'incontro - Serve una presa di coscienza da parte dei lavoratori, con i quali ci confronteremo a breve: senza interventi concreti non sarà possibile garantire l'operatività dell'aeroporto e far rimanere agganciati al lavoro tutti i lavoratori. Reperire le risorse necessarie sarà un'impresa complessa ma la situazione emergenziale impone scelte dolorose seppur non definitive».
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10/11/2017 Ape Sociale: Istruzioni per l'uso
Tutto quel che c'è da sapere per accedere all'anticipo pensionistico. Per maggiori informazioni recatevi nella sede del Patronato Inas Cisl della vostra città!
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10/11/2017 Licenziamenti alla Mag Mecaer Aviation Group di Monteprandone (Ap) : è sciopero
La  Mag Mecaer Aviation Group di Monteprandone (Ap)  invia la lettera di licenziamento "per motivazioni oggettive di ordine organizzativo " a tre lavoratori:  i sindacati metalmeccanici proclamano lo sciopero di 8 ore. E' quanto successo questa mattina davanti ai cancelli dell'azienda metalmeccanica, eccellenza del territorio  che opera nel settore dell' aeronautica. " Inaccettabile il  licenziamento dei tre  lavoratori senza nessun confronto con il Sindacato e le istituzioni locali  per  ricercare soluzioni alternative che possano salvare il lavoro. - afferma Romina Rossi,  della Fim Cisl Marche  con i lavoratori fuori dai cancelli della Mag  Mecaer Aviation - E' bene ricordare che l'azienda  sta utilizzando la cassa  integrazione ordinaria per gestire una crisi,  ma  sopratutto per evitare i licenziamenti. Un comportamento che non possiamo accettare e condanniamo prima di tutto dal punto di vista umano."  Lunedì è previsto un incontro tra sindacati e vertici aziendali presso la sede di Ascoli Piceno di Confindustria 10/11/17  
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10/11/2017 Dario Dominici ospite a Buonasera Marche
Dario Dominici, segretario generale Slp Cisl Marche, ospite  a Buonasera Marche ÈTv Marche per parlare di recapito a giorni alterni, allarme chiusura uffici postali nella nostra regione (fake news o verità?) e di come è cambiato il lavoro dei postini al tempo di internet.
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10/11/2017 Trasporto sanitario: scelte intollerabili sulla pelle dei cittadini
La situazione del trasporto sanitario per pazienti dializzati esprime in tutta la sua drammaticità la sottovalutazione degli effetti che avrebbe avuto la nuova modalità di affidamento dell’appalto. La Cisl di Fano ritene inammissibile che un servizio venga appaltato secondo modalità del tutto discutibili in quanto affidato ad una associazione di volontariato. «Da domani potrebbe accadere che un servizio erogato da un ente, invece di esser appaltato, venga affidato ad una qualsiasi associazione di volontariato, con possibili ripercussioni per i cittadini e per i lavoratori, che rischierebbero di perdere il posto a causa di una scelta dell'ente pubblico. - spiega Giovanni Giovanelli, responsabile della Cisl di Fano - Un danno soprattutto per i pazienti dializzati, il cui trasporto è diventato un servizio a pagamento. Un fatto gravissimo: ad una signora anziana dializzata di 84 anni che vive con una pensione di invalidità e indennità di accompagnamento è stata recapitata la fattura per il trasporto sanitario del mese di ottobre per un importo di 92 euro». La Cisl di Fano chiede che l’Area Vasta 1 e l’Asur si attivino per regolamentare il trasporto sanitario, convocando le organizzazioni sindacali per affrontare i problemi della sanità nel territorio.
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09/11/2017 Fabriano: un osservatorio sulle povertà per dare sostegno ai più deboli
Martedì 7 novembre presso l’Ambito Sociale Territoriale n.10 è stato firmato il protocollo di intesa per la realizzazione di un sistema integrato di azioni e risorse a sostegno dei singoli e delle famiglie in difficoltà attraverso l’istituzione di un osservatorio sulle povertà. Firmatari i cinque sindaci di Fabriano, Genga, Cerreto D’Esi, Sassoferrato e Serra San Quirico, Cgil Cisl e Uil e le rispettive categorie dei Pensionati e le associazioni di volontariato sociale Caritas, San Vincenzo De Paoli, Associazione Quadrifoglio e Cso Marche. La Cisl e la Fnp di Fabriano ritengono importante questa intesa che impegna tutti ad una responsabilità sociale organizzata nella difesa e tutela per costruire nuove opportunità a favore delle persone meno abbienti. Andrea Cocco, responsabile Ast Cisl di Fabriano e Gianni Pellacchia Segretario Fnp zona di Fabriano dichiarano «Questo territorio ha bisogno di uno scatto per tentare di costruire e progettare il futuro per il rispetto ed il dovere di lasciare alle nuove generazioni un mondo migliore - ed aggiungono - siamo convinti che partire dalle difficoltà dei più deboli sia il piede giusto perché tutti abbiamo il diritto di vivere in maniera dignitosa. Auspichiamo il concreto contributo delle istituzioni nel proseguo dello sviluppo dell’protocollo. La Cisl e la Fnp sono come sempre in prima linea nel costruire risposte concrete alle esigenze delle cittadine e dei cittadini di questo territorio».
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09/11/2017 Continua la mobilitazione per la sanità: sabato 11 novembre presidio a Pergola
Dopo il presidio organizzato sabato scorso ad Urbino che ha visto il coinvolgimento di centinaia di cittadini, sabato prossimo la mobilitazione di CGIL CISL e UIL farà tappa a Pergola. Infatti dalle ore 9 sarà organizzato davanti all’Ospedale un presidio con volantinaggio per informare e coinvolgere i cittadini sul futuro di questa struttura che, insieme a Urbino, formerà un unico presidio sanitario che non darà risposte sufficienti alle esigenze della comunità. In particolare rivendichiamo il mancato rispetto della delibera della Giunta regionale n. 1345/13 relativa al riordino delle Reti Cliniche, nella quale per l’Ospedale di Pergola si stabiliva: 1. una chirurgia a ciclo lungo e breve con approccio multi specialistico; 2. una medicina generale 3. una riabilitazione intensiva Inoltre denunciamo queste gravi inadempienze: • Mancata programmazione per la chirurgia, per la quale si richiede inoltre la presenza continuata nelle ore diurne del servizio di anestesia; • La mancata attuazione della delibera 1345/13 relativamente all’applicazione delle reti cliniche, tenuto conto che su Pergola gravitano pazienti di un bacino di utenza piuttosto vasto. Occorre,inoltre, attuare il day surgery ortopedico e va garantito il servizio di Farmacia, nonché tutte le sostituzioni del personale medico, infermieristico e tecnico, a seguito di pensionamento . I servizi ambulatoriali debbono essere garantiti nel rispetto delle ore previste per ogni singola specialità anche per recuperare la forte mobilità passiva che causa pesanti disagi ai cittadini. Infine si segnala che a causa della conformazione geografica e della viabilità esistente, il presidio unico Pergola Urbino non è funzionale e crea pesanti disagi all’utenza nell’accesso alle cure. Invitiamo dunque tutti i cittadini a partecipare alle iniziative organizzate da CGIL CISL e UIL ed a sostenere le rivendicazioni affinché si possano veramente avere le risposte necessarie alla nostra sanità e ai nostri cittadini. «Oggi giungono ancora gravissimi segnali e notizie di destrutturazione - dichiara Giovanni Giovanelli, responsabile della Cisl di Fano - Intervenga immediatamente l'assessore alla sanità della Regione Marche convocando  la dirigenza dell'Area Vasta per porre fine a questo silenzioso ma inesorabile stillicidio dell'organizzazione del presidio ospedaliero di Pergola, Tutte le promesse formali e gli annunci pubblici sono stati completamente disattesi».
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