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06/12/2017 Rete regionale contro la violenza di genere, la Cisl tra i 65 firmatari
Prevenire e contrastare la violenza di genere puntando sulla collaborazione di 65 enti istituzionali marchigiani. È quanto prevede il protocollo d’intesa che è stato sottoscritto, in Regione, dall’assessora alle Pari opportunità, Manuela Bora, presidente del Forum permanente contro le molestie e le violenza di genere, insieme a rappresentanti Anci, Uncem, Comuni capofila degli Ambiti territoriali sociali, Preture,Procura Generale della Repubblica, Corte di appello delle Marche e Magistrature, Carabinieri, Polizia di Stato, Asur Marche, Ufficio scolastico regionale, organizzazioni sindacali e datoriali, Commissione regionale pari opportunità, Ombudsman Marche, Corecom Marche, Collegio degli infermieri e gli Ordine dei medici, degli psicologi, degli assistenti sociali, degli avvocati, dei giornalisti. Un progetto che, per la prima volta, individua una governance regionale nelle azioni di contrasto al fenomeno, allo scopo di creare un sistema articolato di interventi, equilibrato e omogeneo sul territorio, e che attribuisce agli Ambiti sociali la responsabilità della gestione  territoriale. Con la firma del protocollo i soggetti istituzionali si impegnano a cooperare per contrastare la violenza di genere, aiutare le vittime, promuovere la prevenzione, monitorare il fenomeno, realizzare campagne di informazione e sensibilizzazione attraverso i media e i social media. L’intesa rafforza le attività della Rete antiviolenza delle Marche che opera attraverso articolazioni regionali e territoriali. Vede, al momento, la partecipazione dell’86 per cento (65 enti su 75 indicati) delle istituzioni invitate a sottoscriverla che, comunque, potranno farlo successivamente, se vorranno aderire. È stata firmata in concomitanza con la seduta dell’Assemblea legislativa dedicata all’esame del “Rapporto annuale sul fenomeno della violenza di genere nella regione Marche”, curato dalla Giunta regionale. Una realtà che ha visto, nel 2016, 417 donne rivolgersi ai cinque Centri antiviolenza marchigiani. Si stima che siano solo il 10% delle vittime: quelle che hanno avuto il coraggio di segnalare la propria situazione per chieder un aiutoIl profilo della vittima di violenza è quello di una donna di età compresa tra i 36 e i 45 anni (31,5%), coniugata (46,5%), italiana (78%), con figli (67%), con diploma di scuola media superiore (54%) e, a seguire, laureata (27%), con un’occupazione stabile (38,4% - in cerca di prima occupazione il 18,5%). Un profilo che conferma quello del biennio precedente, con un’età media lievemente innalzata rispetto al 2015 (incremento della classe 1951-1960, decremento della 1971-1990). Lo stato civile, quando dichiarato dalla donna maltrattata, è coniugata per il 46,5% e nubile per il 23,7%. Quelle separate sono 62 (59 nel 2015), mentre divorziate risultano 28 (15 nel 2015). Dati importanti che ribadiscono la rilevanza della violenza in famiglia. La maggior parte sono donne che vivono in un contesto familiare (coniugate o conviventi), vittime spesso del marito o del partner: su 173 donne coniugate, 136 segnalano il marito come maltrattante. Gli autori della violenza sono uomini di età compresa tra i 46 e i 55 anni (31,9%), di nazionalità italiana (83,5%), con diploma di scuola media superiore (54%) e occupazione stabile (49,5%). Il profilo tratteggiato è quello di uomini “assolutamente normali”, avulsi da “caratteristiche devianti” che corrisponde a quello delle vittime, contraddicendo lo stereotipo della differenza socioculturale come causa di dissidi. Il 37,8% sono coniugi, autori principalmente di violenza psicologica (73% dei casi) e fisica (54% a testimonianza della copresenza di diversi tipi di maltrattamenti). Il 55,7% dei figli minorenni e il 20,3% di quelli maggiorenni hanno assistito o subito la violenza familiare, introiettando modelli relazionali basati sulla sopraffazione e la mancanza di rispetto. Il 39,6% delle donne che hanno indicato “azioni successive alla violenza” ha segnalato il ricorso al Pronto soccorso.  
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06/12/2017 Al Caffè Alzheimer un incontro sui gruppi di mutuo aiuto
Giovedì 7 dicembre presso il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima si terrà un incontro con la psicologa Romina Pulita per parlare dei gruppi di mutuo aiuto. I gruppi di auto/mutuo aiuto sono formati da persone che condividono un problema o una condizione e si uniscono per un supporto reciproco e per trovare nuovi modi di affrontare le difficoltà di vita. Come indica l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’auto/mutuo aiuto costituisce uno strumento di provata efficacia per promuovere e proteggere la salute e il benessere dell’intera comunità. Appuntamento alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario, via Mameli 17, Falconara Marittima.
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04/12/2017 Focus Lavoro: Una su Tre - Vittoria elezioni Rsu Cosmari
Quarta puntata di #FocusLavoro, il settimanale di informazione della Cisl Marche In primo piano: 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza alle donne, "UNA su TRE" spettacolo teatrale e tavola rotonda ad Ascoli Piceno. L'iniziativa è promossa dai coordinamenti donne della Cisl e della Fnp Cisl Marche. Interviste a Cristiana Ilari Segretaria regionale Cisl Marche, Patrizia Volponi, Segretaria nazionale Fnp Cisl, Patrizia Peroni, Vice Questore Squadra Mobile di Ascoli Piceno e Laura Gaspari, Associazione on the Road La Cisl vince le elezioni Rsu alla Cosmari di Macerata. Un viaggio nella gestione dei rifiuti con Giuseppe Gianpaoli, Direttore Cosmari. Interviste a Claudio Giuliani, Rsu Cisl Cosmari di Macerata e Fabrizio Costantini Segretario Fit Cisl Marche
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01/12/2017 VET-BUS Project: meeting ad Ancona sull'istruzione e formazione professionale
Si terrà il 4 e il 5 dicembre presso l'NH Hotel di Ancona il meeting su VET-BUS, progetto europeo di istruzione e formazione professionale che vede Ial Marche protagonista per mettere a sistema le esperienze nel settore manifatturiero nelle Marche.
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01/12/2017 Poste: disservizi ad Ascoli Piceno. Dipendente ferita ad Arcevia durante una rapina
Una giornata calda negli uffici postali delle Marche. Una dipendente di Poste Italiane è rimasta ferita nel corso di una rapina avvenuta stamattina ai danni dell'ufficio di Piticchio di Arcevia. La donna è stata soccorsa ed è ricoverata in ospedale a Senigallia. La rapina è avvenuta subito dopo il ritiro del contante dal vettore ed ha fruttato circa 40 mila euro. L'episodio richiama l'attenzione sulla recrudescenza degli atti criminali negli uffici postali: è di pochi giorni fa la notizia del quinto tentativo di rapina ai danni della succursale 8 di Ancona, vanificato dal sistema di apertura temporizzata della cassaforte. «Da anni - dichiara Dario Dominici, segretario generale della Slp Cisl Marche - evidenziamo la nostra preoccupazione rispetto alla salute delle persone (il bene più prezioso) che uscite la mattina per raggiungere i luoghi di lavoro, hanno il sacrosanto diritto ha rientrarvi incolumi. Sollecitiamo un urgente incontro per verificare le misure di sicurezza in essere, migliorarle affinché la incolumità fisica di tutti noi sia veramente al centro delle attività di prevenzione degli atti criminosi. La protezione delle persone deve essere alta, almeno quanto quella che viene riservata ai valori che transitano negli uffici postali: i fatti dimostrano che la strada da fare è ancora lunga e non più rimandabile». Caos e lamentele si sono invece verificate, sempre questa mattina, nella sala al pubblico dell'ufficio di Poste Italiane di Ascoli Piceno Centro con la clientela ostacolata nella prenotazione delle operazioni allo sportello. La Slp Cisl Marche segnala, oltre alle comprensibili difficoltà dovute al pagamento delle pensioni, «l'inopportuna iniziativa della responsabile dell'ufficio, intervenuta in sala per ritardare l'iter di prenotazione». Il segretario generale della Slp Cisl Marche ha chiesto spiegazioni alla dirigenza di Poste Italiane in merito alla gestione delle code. «Tale situazione – afferma Dominici – falsa i dati sui tempi di attesa: sono comportamenti che svuotano il contenuto delle affermazioni dell'Amministratore Delegato di Poste Italiane che ieri, alla firma del rinnovo del contratto di categoria, ha rinnovato gli impegni assunti con i cittadini e con le istituzioni per garantire il ruolo sociale dell'azienda». La Slp Cisl Marche chiede l'immediata cessazione di tali comportamenti e una verifica puntuale sugli altri uffici del territorio per evitare il perpetrarsi di pratiche che penalizzano i cittadini e i lavoratori.
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30/11/2017 Aerdorica: sciopero inevitabile
«Non ci sono le condizioni per poter proseguire e chiudere positivamente la procedura di raffreddamento tra noi e Aerdorica» è quanto dichiarato da Fit Cisl, Filt Cgil,  e Uiltrasporti Marche al termine dell’incontro in Prefettura di martedì 28 novembre per evitare lo sciopero dei lavoratori Aerdorica e che ha prodotto un mancato accordo tra le parti. «Ringraziamo per il contributo prezioso della Prefettura e del Prefetto che con grande sensibilità si è speso in prima persona per ricomporre un quadro molto difficile - proseguono i sindacati in una nota -. Nonostante lo sforzo fatto, allo scopo di trovare una soluzione alla crisi Aerdorica, che potesse scongiurare i trenta esuberi e che potesse allontanare lo spettro del fallimento, così come chiesto dalla Procura della Repubblica di Ancona, purtroppo le distanze tra le posizioni sindacali e aziendali permangono tutte». Fit Cisl, Filt Cgil,  e Uiltrasporti Marche ritengono infatti che il costo della crisi Aerdorica non si possa scaricare esclusivamente sui lavoratori, soluzione questa troppo facile ma al tempo stesso non condivisibile proprio perché individua il lavoro come l’elemento su cui intervenire.Il sindacato ritiene pertanto che vadano fatti tutti gli sforzi necessari nella ricerca di ulteriori soluzioni alternative che evitino scenari drammatici per la società Aerdorica e al tempo stesso per i dipendenti: le soluzioni ancora si possono trovare, ma occorre che tutti i soggetti in gioco facciano la loro parte, azienda, sindacato, istituzioni. Ed è proprio per spronare tutti i soggetti coinvolti, e alla luce della chiusura negativa delle procedure di raffredamento, le organizzazioni sindacali stanno individuando la data per effettuare le prime 4 ore di sciopero.
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30/11/2017 Le Marche dal SIA al REI: un primo bilancio dell'Alleanza contro la povertà
Lunedì 4 dicembre alle ore 15.00 presso la Sala conferenze del CSV Marche - Centro Servizi per il Volontariato Via Della Montagnola 69/a Ancona si terrà il seminario "Le Marche dal SIA al REI" a cura dell'Alleanza contro la povertà nelle Marche. Il seminario sarà una nuova occasione di incontro tra tutti gli operatori impegnati nell’Alleanza contro la povertà nelle Marche ai vari livelli, per avviare un confronto comune sul Reddito di Inclusione (REI), la nuova misura nazionale di contrasto alla povertà che assorbirà l’attuale misura SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva), a un mese dalla sua entrata effettiva in vigore prevista per il mese di gennaio 2018. Dopo l’introduzione dei Coordinatori regionali dell’Alleanza contro la povertà nelle Marche Simone Breccia, Responsabile Welfare Caritas Marche e Fabio Corradini, Responsabile Ufficio Welfare e politiche sociali delle ACLI Marche, interverrà all’incontro il Dott. Francesco Marsico (Vicedirettore di Caritas Italiana) che, a partire dai risultati relativi alle Marche del monitoraggio sull’andamento del SIA che ha visto coinvolti, tra gennaio e ottobre 2017, a livello nazionale tutti gli Ambiti Sociali Territoriali, illustrerà il contesto di partenza nel quale il REI diverrà operativo nella nostra regione. All’incontro saranno invitati anche i dirigenti responsabili dell’Assessorato ai Servizi Sociali ed i Coordinatori degli AA.TT.SS. della Regione Marche
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30/11/2017 Ancona città in Comune: i risultati del progetto di inclusione socio-lavorativa
Domani, venerdì 1 dicembre,  si terrà alle 17 al Ridotto del Teatro delle Muse la tavola rotonda "Ancona la città in... Comune", il progetto di welfare partecipato in risposta alle nuove povertà che coinvolge istituzioni e associazioni del territorio. Alessandro Mancinelli, responsabile della Cisl di Ancona, interverrà nel corso della tavola rotonda, durante la quale saranno illustrati e restituiti alla cittadinanza i risultati delle azioni di inclusione socio-lavorativa.
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29/11/2017 Da Osimo uno stop alle pubblicità sessiste. Ilari: «Importante battaglia culturale»
Il Consiglio Comunale di Osimo ha approvato una mozione presentata dalla consigliera del Pd Eliana Flamini per contrastare la diffusione "di pubblicità lesive della dignità della donna". L'obiettivo è vigilare affinché nessun materiale comunicativo prodotto o patrocinato dal Comune di Osimo contenga stereotipi di genere o immagini discriminatorie. L’ordine del giorno impegna l’Amministrazione Comunale a monitorare il territorio avvalendosi anche delle segnalazioni di cittadini e associazioni, e a promuovere iniziative informative e campagne di sensibilizzazione sul fenomeno della discriminazione di genere e della violenza contro le donne. «Come Sindacato, impegnato nella lotta alle discriminazioni e alla violenza di genere in tutte le sue forme, sosteniamo l'importanza di una battaglia culturale per la parità e la valorizzazione contro linguaggi e immagini sessiste spesso veicolate dai media e dai social - è l'intervento, riportato poi in aula durante il voto, della Segretaria regionale della Cisl Marche, Cristiana Ilari -. Prezioso in tale senso è il lavoro sinergico di rete che insieme possono fare sui territori istituzioni, associazioni, partiti e movimenti, agenzie educative per la promozione di una cultura del rispetto, della condivisione e del valore. Confermiamo in tal senso la nostra collaborazione ad attività di promozione e tutela della parità di genere». 
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29/11/2017 Dichiarato il fallimento della Manifattura Tabacchi, Giorgetti: «Subito esercizio provvisorio per salvaguardare i posti di lavoro»
Dichiarato il fallimento della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle: il Tribunale di Ancona ha deciso di revocare la procedura di concordato preventivo ritenendo inadeguato il piano industriale. La sentenza arriva dopo i rilievi dei commissari giudiziari sulla gestione economica dell’azienda, che conta in tutto 65 addetti alla produzione e 28 commerciali. Una doccia fredda per i lavoratori, riuniti in assemblea permanente. I sindacati hanno incontrato i liquidatori, i quali hanno manifestato l’intenzione di richiedere l’avvio dell’esercizio provvisorio per scongiurare la svalutazione del patrimonio e favorire eventuali proposte di acquisto. La proprietà, da parte sua, tenterà di ricorrere contro la decisione del Tribunale. Dopo l'avvio del concordato preventivo, l'attività era ripresa con il pieno coinvolgimento della forza lavorativa, al punto da far prospettare 10 nuove assunzioni. «Sollecitiamo la concessione dell’esercizio provvisorio – rimarca Giuseppe Giorgetti, segretario generale della Fai Cisl Marche – nell’interesse prevalente di salvaguardare i posti di lavoro».
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29/11/2017 Slp Cisl: rinnovato il contratto dei lavoratori di Poste Italiane
Dopo una trattativa durata oltre un anno, è stato rinnovato oggi, mercoledì 29 novembre, il contratto per oltre 140 mila lavoratori postali. L'accordo prevede un aumento pari a 103 euro, un aumento dei minimi tabellari in due tranche di 81,50 euro, l'istituzione del fondo sanitario (pari a 12,50), l'aumento del contributo aziendale a Fondoposte, il fondo di previdenza complementare, di 8 euro, pari a 0,4% e una tantum da 1000 euro. «Siamo di fronte ad un contratto di qualità, sia dal punto di vista economico che normativo - dichiara Dario Dominici, segretario generale della Slp Cisl delle Marche -. Il risultato giustifica il tempo necessario al raggiungimento della intesa. È un contratto pieno di tutele, diritti sindacali, caratterizzato da un responsabile equilibrio tra diritti e doveri». Ottenute quasi tutte le richieste avanzate nella piattaforma presentata alla azienda e scongiurata l'introduzione delle nuove norme (Jobs Act) che disciplinano in senso peggiorativo alcune regole nel mondo del lavoro. Nelle prossime ore sarà disponibile il comunicato delle segreterie nazionali che hanno siglato unitariamente il rinnovo contrattuale.
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29/11/2017 Donne e inclusione sociale: le nuove frontiere della Cisl di Senigallia
La Cisl partecipa in qualità di sportello legale alla rete antiviolenza costituita dal Comune di Senigallia e che coinvolge l'Area Vasta 2 Asur, il Comando Provinciale dei Carabinieri, la Questura di Ancona, l'Associazione Donne e Giustizia, il Centro Antiviolenza di Ancona, l'Associazione Dalla parte delle Donne e la Cooperativa La Gemma (Casa rifugio Zefiro). La rete è stata presentata nel corso di un incontro pubblico venerdì 24 novembre, nell'ambito della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le Donne. Per la Cisl era presente il responsabile dell'Ast di Senigallia, Sergio Piermattei, che è intervenuto ricordando la portata del fenomeno: «Secondo un'indagine dell'ISTAT del 2016, presentata alla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, almeno 1.403.000 donne hanno subito nella loro vita lavorativa molestie o ricatti sessuali sul posto di lavoro - ha detto Piermattei -. Solo una donna su 5 tra coloro che hanno subito queste esperienze ne parla con il datore di lavoro, i colleghi o i sindacati. Solo lo 0,7% fa denuncia alle forze dell'ordine. Si parte da questo dato per spiegare il motivo, non unico, per cui un sindacato intende scendere direttamente in campo per dare tutela alle donne che subiscono violenza, nel lavoro o fuori». La Cisl di Senigallia è attiva anche nella lotta alla povertà ed è intervenuta anche al convegno di lunedì 27 novembre del Comune di Senigallia e dell'Ambito Sociale 8 che ha illustrato il passaggio dal Sia al Rei. Ai lavori hanno preso parte, oltre a Sergio Piermattei, il sindaco Maurizio Mangialardi, Carlo Girolametti (Assessore al Welfare Comune di Senigallia), la senatrice Silvana Amati, Fabrizio Volpini (Presidente IV Commissione Consiliare Regione Marche), Giovanni Santarelli (Dirigente Servizio Politiche Sociali Regione Marche), Maurizio Mandolini (Dirigente Ufficio Comune - ATS n. 8), Carolina Mercolini (Responsabile CIOF di Senigallia) e l'esperto di progettazione sociale Alessandro Ciglieri. «Interventi adeguati migliorano le condizioni non solo di chi è direttamente coinvolto, - ha dichiarato Piermattei nel corso dei lavori - ma anche della società nel suo complesso: le famiglie che cadono in povertà diminuiscono i consumi, riducono gli investimenti in capitale umano e in salute, si inaspriscono le conflittualità nel lavoro e nella società. Pertanto con il REI sarà ancora più importante rafforzare i processi di governance territoriale e si avrà modo di creare una diversa infrastrutturazione sociale».
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27/11/2017 Sciopero regionale del settore Gomma e Plastica: sindacati uniti per difendere il contratto
Filctem CGIL Femca CISL e Uiltec Uil delle Marche hanno indetto lo sciopero regionale del settore Gomma e Plastica per il prossimo 1 dicembre. Le sigle sindacali, dopo aver preso atto che Confindustria e la Federazione Gomma Plastica hanno scelto il terreno del conflitto e non quello del dialogo tra le parti, hanno chiamato i lavoratori alla mobilitazione di 8 ore per dire: - NO all'indebolimento del CCNL; - NO alla destrutturazione delle retribuzioni; - NO aumento delle diseguaglianze tra i lavoratori; - SI al confronto; - SI a relazioni industriali costruttive e propositive; «Una vertenza importante - dicono Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil - che riguarda, oltre al valore economico della retribuzione dei lavoratori, anche il ruolo e il valore del contratto collettivo nazionale di lavoro e la qualità del sistema di relazioni industriali del settore».
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27/11/2017 Talevi (Cisl Fp): «Regione velocizzi la stabilizzazione dei precari Asur»
La firma da parte del Ministro Madia della circolare ministeriale il 24 novembre scorso, permette finalmente alla Regione di velocizzare, dal 2018, il percorso di stabilizzazione dei tantissimi precari Asur che da anni permettono il mantenimento dei servizi ai cittadini. Si tratta di 1235 tempi determinati ( 178 Area Vasta 1, 635 Area Vasta 2, 113 Area Vasta 3, 136 Area Vasta 4, 173 Area vasta 5 ), a cui vanno aggiunti 115 collaboratori coordinati e continuativi, che ora potranno essere assunti a tempo indeterminato, o direttamente qualora abbiano espletato un concorso pubblico per titoli e/o esami, o tramite procedure concorsuali con riserva del 50% dei posti disponibili. «Da questo momento - dichiara Luca Talevi, segretario generale della Cisl Fp Marche - Regione ed Asur non hanno più alibi. Si deve velocizzare il piano di stabilizzazioni, previsto dalla delibera di Giunta 247/2016, ed implementarlo con le unità operative ora rientranti nella Madia. La Cisl vigilerà affinché tale circolare venga recepita nel più breve tempo possibile».
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27/11/2017 Focus Lavoro: Edili in lotta per il contratto - Pensione lavoratori scuola AS 2017/2018
Edili in lotta per il rinnovo del contratto, scaduto da oltre un anno, conferenza stampa e assemblea dei lavoratori dal campo base della Quadrilatero a Borgo Tufico di Fabriano. Il 18 dicembre proclamato lo sciopero nazionale del settore delle costruzioni, se non ci saranno risposte. L'intervista a Luca Tassi, Segretario Generale Filca Cisl Marche A seguire, la rubrica Patronato Inas Cisl Informa: #Pensioni personale scolastico AS 2017/2018 Istruzioni per l'uso
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24/11/2017 Nelle Marche da rigenerare: persone e territori al centro della rinascita
Cisl Marche a confronto con i Rettori delle università marchigiane per portare un contributo significativo al processo di rigenerazione della nostra regione attraverso un nuovo modello di sviluppo che non sia esclusivamente legato alla crescita economica. Venerdì 1 dicembre il J Cube di Jesi ospiterà il secondo seminario di formazione del nuovo percorso formativo per il gruppo dirigente della Cisl Marche. Parteciperanno Francesco Adornato, Rettore dell'Università di Macerata, Giorgio Calcagnini, Prorettore vicario dell'Università di Urbino, Sauro Longhi, Rettore dell'Università Politecnica della Marche, e Claudio Pettinari, nuovo Rettore dell'Università di Camerino.
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24/11/2017 Credito Valtellinese ex Carifano, sindacati in assemblea con i lavoratori: va fatta chiarezza
Nei giorni scorsi si è tenuta a Fano un’assemblea sindacale, indetta da First Cisl Marche e Cgil Fisac, del personale dipendente del Credito Valtellinese ex Carifano, Direzione Territoriale Marche-Umbria, dove sono stati presentati i contenuti del nuovo piano industriale 2018/2020, in particolare: l’aumento di capitale di 700 milioni di euro, la dismissione dei crediti deteriorati e i risparmi sui costi. First Cisl e Cgil Fisac, precisano: «Sull’aumento di capitale l’assemblea ha preso atto delle notizie che hanno, attraverso la stampa, restituito una immagine negativa dell’operazione che aveva scatenato, complice la coincidenza con la crisi di Banca Carige, una bufera sul titolo, peraltro per il secondo giorno di questa settimana, in forte ripresa e più volte sospeso per eccesso di rialzo. L’operazione, in realtà, pure se ambiziosa per le somme che chiama in campo, era stata pre-sottoscritta e garantita da Mediobanca e sta già trovando diversi soggetti istituzionali interessati. Ciò che più stupisce e sconcerta il personale è la sconsiderata e ingiustificata campagna allarmistica messa in campo dai media locali, fondata su un’insieme di notizie in parte estrapolate dalla stampa specialistica e in parte dedotte attraverso congetture che hanno voluto dare agli eventi di questi giorni una lettura distorta e, almeno in parte, strumentale». Sulla riduzione dei crediti deteriorati, tema comune a tutte le banche italiane ed europee, «l’assemblea ha preso atto del progetto relativo alla loro dismissione, frutto dei nuovi e più stringenti vincoli posti dalla BCE che imporrà, a breve, all’intero sistema bancario dell’Eurozona una loro diversa valutazione e la ricerca di un più solido assetto patrimoniale. Infine, sulla riduzione dei costi, l’assemblea ha ribadito la necessità di poter conoscere nel dettaglio come l’azienda intende realizzare questi risparmi. Il personale riunito in assemblea si è comunque pronunciato, in modo netto, fermamente contrario a eventuali interventi che dovessero porsi al di fuori di un quadro di equità e solidarietà fra tutto il personale».
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24/11/2017 Pensione lavoratori scuola AS 2017/2018: Istruzioni per l'uso
Requisiti, scadenze: istruzioni per l'uso nella nostra infografica Per maggiori informazioni recatevi nella sede InasCisl della vostra città!
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23/11/2017 #PassoDopoPasso: Assemblea interregionale sulle pensioni
Giovedì 30 novembre si terrà a Roma un'assemblea interregionale sul tema delle pensioni. Nel corso dei lavori, ospitati dall'Auditorium Antonianum di Viale Manzoni 1, interverrà Annamaria Furlan, Segretaria generale della Cisl. ORARI PARTENZA PULLMAN:MARCHE NORD:PESARO: CASELLO AUTOSTRADA ore 4.00 FANO: PARCHEGGIO SANT'ORSO ore 4.15 SENIGALLIA: CASELLO AUTOSTRADA ore 4.30 ANCONA Nord: Parcheggio GIGOLE' ore 4.45 JESI: B.GO MINONNA (Rotatoria Chiesa) ore 5.00 FABRIANO: V.LE GIARDINI PUBBLICI ore 5.30 ROMA - Piazza San Giovanni - ore 9.30MARCHE SUD:MACERATA: OASI ore 5.15 CIVITANOVA: GLOBO ore 5.30 P.TO S. GIORGIO : BAR USCITA AUTOSTRADA (di fronte Chiesa S. Maria a Mare Marina Palmense) ore 5.45 PORTO D'ASCOLI: DECATHLON (centro Commerciale Porto Grande) ore 6.00 ROMA - Piazza San Giovanni - ore 9.30
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23/11/2017 Sauro Rossi e Cristiana Ilari ospiti a Buonasera Marche
Il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e la Segretaria regionale Cisl, Cristiana Ilari, ospiti in studio a Buonasera Marche ÈTv Marche per parlare di Legge di Stabilità,  accordo con il Governo sulle pensioni, e sul tema della molestia di genere in occasione della  giornata internazionale contro la violenza alle donne  del 25 novembre prossimo.
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22/11/2017 In aumento gli infortuni nelle Marche: CGIL CISL UIL chiedono più personale nei controlli
Si è svolta oggi, ad Ancona presso il Conero Break, l’assemblea regionale dei Rappresentanti della sicurezza (RLS) convocata da CGIL CISL UIL a cui hanno partecipato più di 150 rappresentanti dei lavoratori della sicurezza di tutti i settori produttivi, provenienti da tutta la regione. L’assemblea ha denunciato il continuo aumento, in Italia e nelle Marche, degli infortuni gravi e mortali, nonché delle malattie professionali, ritenendo indispensabile riprendere un cammino comune per rafforzare la prevenzione in ogni luogo di lavoro. Nei primi nove mesi del 2017 gli infortuni nelle Marche sono stati 13.774. Quello che preoccupa i sindacati è quanto emerge da una lettura più approfondita dei dati INAIL, se rapportati alle stesso periodo del 2016. “Da gennaio-settembre 2017 aumentano le denunce di infortunio in occasione di lavoro nel settore industria (+ 5,89%) nel terziario (+ 4,34%) e nell’artigianato (+ 3,33%). I settori che hanno il maggiore incremento sono le attività manifatturiere (+ 7,63%), il commercio all’ingrosso (+ 6,68%) e l’edilizia (+ 4,81%).” Tra la popolazione interessata, rispetto allo stesso periodo del 2016, nei primi nove mesi del 2017 “aumentano gli infortuni tra i lavoratori stranieri comunitari (+ 5,30%) e tra gli extracomunitari (+ 3,11%), mentre una lieve flessione si registra tra gli italiani ( - 0,47%). Gli infortuni degli uomini sono in aumento (+ 1,22%) e quelli delle donne in diminuzione (- 1,8%). Altro fattore critico è l’età dei lavoratori e delle lavoratrici dal momento che tra gli ultra cinquantacinquenni nel periodo gennaio - settembre 2017 gli infortuni sono aumentati del 41,30% rispetto allo stesso periodo del 2016.” Allarmanti i dati degli infortuni mortali soprattutto nel settore industria dove da gennaio a settembre 2017 si sono avuti 13 casi contro i 3 del 2016. Per contrastare l’aumento degli infortuni CGIL CISL UIL chiedono alla Regione Marche di convocare gli “Stati Generali della Prevenzione”, perché occorre dare nuovo impulso al tema della salute e sicurezza sul lavoro con un programma di interventi condiviso con tutti gli attori della prevenzione. E’ indispensabile inoltre un incremento del personale dei servizi di vigilanza degli SPSAL ulteriormente ridotto a seguito della riorganizzazione ASUR.
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22/11/2017 Banca Marche , azionisti azzerati: risarcisce UBI Banca acquirente di NBM
Il Tribunale di Milano con decisione dell’8 novembre 2017 ha accertato che deve essere UBi Banca quale acquirente di Nuova Banca Marche a risarcire gli azionisti che si sono visti azzerare il valore delle loro azioni. Questa decisione, che segue quella identica di pochi giorni fa pronunciata dal Tribunale di Ferrara, è di fondamentale importanza perché proviene dal Tribunale di Milano la cui autorità in materia è riconosciuta. Secondo il Tribunale di Milano Nuova Banca Marche (poi Banca Adriatica e ora UBi Banca) è legittimata passiva nel ricevere le richieste di risarcimento del danno da parte degli azionisti. Alla luce di questa sentenza è quindi possibile fare causa direttamente alla Banca evitando di procedere contro gli ex amministratori che, purtroppo, non sono solvibili viste l’importanza delle cifre in gioco.  L'Adiconsum Marche già da due anni ha attivato il percorso del risarcimento civile nei confronti di Nuova Banca Marche e ora di UBI Banca. Sino ad oggi l’Adiconsum Marche è l’unica associazione che ha portato avanti il contenzioso dinnanzi ai Tribunali civili, credendo fermamente che questa sia la via migliore per tutelare gli interessi dei risparmiatori. Ora la decisione del Tribunale di Milano ha ulteriormente avvalorato questa strategia. Si invitano gli azionisti Banca Marche a recarsi con la documentazione attestante gli acquisti delle azioni nella sede Adiconsum ove potranno essere loro spiegate le modalità per intraprendere la causa civile di risarcimento del danno nei confronti di UBI Banca.
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22/11/2017 Pensioni: la Cisl continua il suo percorso per costruire equità, giustizia, diritti
A conclusione dell’incontro con il Governo del 21 novembre, ultima fase di un lungo e articolato percorso, la Cisl ha ulteriormente ribadito la propria posizione sui vari punti del Testo presentato dal Governo e frutto del confronto. La Cisl giudica positivamente i risultati del confronto sui temi previdenziali, che si aggiungono ad altre importanti misure già contenute nella manovra di bilancio per il 2018, già fortemente volute e sostenute dalla nostra Organizzazione, quali: quelle in materia di povertà, lavoro, giovani, ammortizzatori sociali e rinnovo dei contratti del Pubblico impiego. La Cisl impegna il Governo ad attuare immediatamente, nell’ambito della Legge di Bilancio, gli interventi legislativi concordati e ad attivare, da subito, le previste Commissioni tecniche di studio ed elaborazione. La Cisl si impegna, inoltre, a sostenere, presso i Gruppi parlamentari, i contenuti dell’Intesa e a promuoverne la diffusione e il confronto anche sul territorio.
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21/11/2017 Vertenza sanità pesarese: presidio davanti all'Area Vasta 1
Domani, mercoledì 22 novembre, la mobilitazione di CGIL CISL e UIL farà tappa a di nuovo a Fano, stavolta davanti alla sede dall’Area Vasta 1. Dalle ore 9 sarà organizzato un presidio con volantinaggio, anche in città durante il mercato, per informare e coinvolgere i cittadini sulla mancata trasparenza che la direzione dell’Area Vasta 1 ha nella programmazione della sanità sia a breve che a lungo termine. Ad oggi, nonostante gli appelli e le reiterate richieste anche a livello locale, nonostante la mobilitazione sul territorio, cosi come previsto dalla DGR 149/14, non è in atto alcun confronto sulla politiche per la salute a livello territoriale. Una conferma del fatto che, a ricaduta sul livello territoriale, la Regione pratica una totale indisponibilità al confronto con le parti sociali, in una Provincia, la nostra, che sin dal 2013 sta pagando un prezzo altissimo in termini di tagli ai servizi, alla rete ospedaliera, mobilità passiva, cessione di spazi e agibilità alla sanità privata. «Un prezzo altissimo per le nostre comunità locali e per gli operatori sanitari che da anni sono costretti a lavorare in perenne condizione di incertezza e di difficoltà organizzativa - dichiarano Maurizio Andreolini, responsabile Cisl Pesaro, Giovanni Giovanelli, responsabile Cisl Fano, Leonardo Piccinno, responsabile Cisl Urbino -. Chiediamo di aprire immediatamente tavoli specifici di confronto». Se non ci saranno apertura al confronto, le Organizzazioni sindacali valuteranno come continuare la mobilitazione, non escludendo né nuovi presidi né assemblee pubbliche. Invitiamo dunque tutti i cittadini a partecipare all'iniziativa e a sostenere le rivendicazioni affinché si possano veramente avere le risposte necessarie alla nostra sanità e ai nostri cittadini.
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21/11/2017 Edili in lotta per il contratto: senza risposte, sciopero generale il 18 dicembre
Il rinnovo del contratto nazionale, ormai scaduto da più di una anno, ci offre l’occasione per ragionare sulle condizioni di un settore che, al netto di alcuni rimbalzi nel 2016, nell’ultimo anno ha perso il 5,5% degli occupati, confermando la crisi pesantissima che lo colpisce da 9 anni e che ha comportato la perdita di 800.000 posti di lavoro nel paese (Fonte Istat). I dati di contesto della Regione Marche, al netto di sottili riprese legate alla fase uno della ricostruzione nel cratere, evidenziano una perdita secca di quasi il 50% dei posti di lavoro. Dal 2009 al 2016 si sono persi circa 14.000 posti di lavoro e chiuse circa 3.200 aziende e se poi guardiamo le ore lavorate registrate dalle casse edili le stesse sono passate da 22,7 mln nel 2009 a 11,5 mln nel 2016, mentre la massa salari denunciata è passata da 225mln nel 2009 a 125 mln nel 2016: un settore ridimensionato e trasformato radicalmente (Fonte casse edili). Sebbene è calato il ricorso agli ammortizzatori sociali si registra un continuo calo delle ore denunciate nelle casse edili. La media si attesta intorno a 110 ore mensili lavorate nelle Marche, numero che da solo dice dove sta andando il settore e quali trasformazioni in termini di riemersione di lavoro nero e grigio sta subendo. Su questo ricordiamo che il tasso di irregolarità nelle Marche, calcolato come incidenza delle unità di lavoro non regolari sul totale, è pari nelle costruzioni al 16,9% contro quello nazionale che è pari al 15,9 % (Fonte Istat). Anche nel 2016 il settore è al palo con un mercato immobiliare sostanzialmente fermo (permessi per costruire ancora in negativo) con qualche modesto segnale positivo sulle ristrutturazioni edilizie (nonostante la crisi aumentate del 19%). Il tema vero è che nelle Marche ci sono circa 70 Mln dei euro di opere incompiute (FONTE: Regione Marche rif. anno 2016) e investimenti pubblici in opere infrastrutturali per circa 5 Mld di euro stanziati negli ultimi anni che non si sono mai tramutati in cantieri per problemi amministrativi o burocratici o peggio ancora per problemi delle aziende vincitrici degli appalti (ferrovia, ospedale, uscita del porto per rimanere nell’anconetano). Spendendoli si potrebbero generare moltissimi posti lavoro, con una ricaduta complessiva sul sistema economico regionale. E intanto, da anni, i lavoratori rimasti nel settore non hanno rinnovato il contratto nazionale, il lavoro è diventato più insicuro, si è deteriorato e si è abbassata la qualità del costruire (con conseguenze tangibili durante eventi calamitosi). Nella piattaforma del rinnovo del ccnl edilizia di Fillea Filca Feneal c’è un’idea nuova per le costruzioni fatta di: rilancio del settore, del salario e dei diritti ai lavoratori, tutela e maggiore funzionalità del sistema bilaterale, regole che incentivino le aziende rispettose dei contratti e delle norme (a scapito di lavoro nero, o di quelle aziende che pur facendo lavori edili applicano altri CCNL). Si richiede infatti un aumento contrattuale di 106 euro al livello minimo, ma sopratutto maggiore legalità, regolarità, per appalti e subappalti anche tramite il Durc per congruità. Le scosse sismiche del 2016-2017 hanno devastato le Marche, ma le hanno trasformate nel più grande cantiere d’Europa. Sulla qualità e celerità della ricostruzione e su quello che succederà nella nostra regione misureremo il paese e il futuro del settore (ricorso a nuove tecnologie, sostenibilità nel costruire, risparmio energetico). Recentemente la Commissaria per il terremoto ha emanato l’ordinanza 41 e ha dato di fatto l’input a tutte le parti sociali di fare un accordo per disciplinare il settore e per riscrivere le regole in termini di legalità, trasparenza e qualità, noi ci siamo, che faranno i nostri imprenditori? Crediamo con questa campagna informativa di dover mettere il rinnovo del CCNL dell’edilizia al servizio del consolidamento di una ripresa economica che deve premiare i lavoratori e le imprese edili più serie e sane, al servizio del nostro Paese e della nostra Regione che hanno bisogno di grandi investimenti infrastrutturali, di lotta al dissesto idrogeologico, di interventi significati sul fronte dell’anti sismico e della riqualificazione delle aree urbane. Alla luce di queste sfide e per rivendicare la centralità del settore e dei suoi lavoratori nella giornata del 18 dicembre scenderemo in diverse piazze d’Italia per dare un segnale visivo e forte di discontinuità e cambiamento vero.
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21/11/2017 Presa in carico e interventi socio-assistenziali per gli anziani: nuovo incontro al Caffè Alzheimer
Giovedì 23 novembre presso il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima si terrà un incontro sul tema della presa in carico e degli interventi socio-assistenziali per le persone anziane. Parteciperanno l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Falconara Giorgia Fiorentini e Nicoletta Baroni dell’Area Anziani. Appuntamento alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario, via Mameli 17, Falconara Marittima.
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21/11/2017 Le Marche della Rinascita: seminario a Fabriano sul rilancio dell'entroterra
Il prossimo 24 novembre si terrà a Fabriano - Museo della carta e filigrana - L.go F.lli Spacca, il quinto dei seminari di approfondimento #marcheuropa, organizzati dal Consiglio Regionale delle Marche in collaborazione con l'Istao, insieme ad un ampio partenariato. Il tema dell'edizione di quest'anno è "Le Marche della Rinascita", con evidente riferimento alla ricostruzione dell'Appennino ferito dal sisma e con esso al rilancio di tutte le Marche. Sono cinque i seminari rivolti agli amministratori locali e alla classe dirigente diffusa della nostra regione, e si terranno in maniera itinerante ognuno in un Comune dell'entroterra delle cinque province marchigiane. Nello specifico l'appuntamento di Fabriano riguarderà le "Marche inclusive" e si svolgerà dalle ore 9.30 alle 17.00 con relazioni, workshop e tavola rotonda conclusiva che vedranno la partecipazione di figure istituzionali, della politica, delle professioni e della società civile. Per la Cisl Marche sarà presente il Segretario generale Sauro Rossi.
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20/11/2017 Il volontariato oggi tra problemi e difficoltà: un'iniziativa per ricordare Claudio Durisotti
Mercoledì 22 novembre 2017 alle ore 10 presso la Sala parrocchiale S. Gaspare del Bufalo - Via Brecce Bianche Ancona - si terrà una tavola rotonda dal titolo "Il volontariato oggi tra problemi e difficoltà" alla quale parteciperanno Carlo Pesco, Direttore Caritas diocesana Ancona-Osimo,  Umberto De Simoni, Presidente Anteas Marche, Mario Canale, Segretario Generale Fnp Cisl Marche, e Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche. All'iniziativa, in ricordo di Claudio Durisotti, prenderanno parte anche Roberto Battistini. Presidente Anteas Volontariato Ancona, Giuseppe Giacco, Responsabile Rls Fnp Cisl Ancona, Luigi Giampaoletti, Dirigente Responsabile Coop Ausilio spesa, Alessandro Mancinelli, Responsabile Cisl Ancona, e Agostino Ciciliani Presidente Anteas Falconara/Chiaravalle. Conclude i lavori, coordinati da Carmen Carotenuto, il Presidente Anteas servizi Ancona, Giuseppe Gubinelli.
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20/11/2017 Focus Lavoro: vertenza sanità nel Pesarese - Lavoratori precoci Istruzioni per l'uso
Vertenza sanità nel pesarese: posti letto, liste di attesa, ospedale unico la mobilitazione di Cgil Cisl Uil.Presidio e volantinaggio a Pesaro, dopo le tappe di Urbino e Pergola. Sabato 18 novembre appuntamento all’Ospedale di Fano. Interviste a Maurizio Andreolini, responsabile Ast Cisl di Pesaro, e Giovanni Giovanelli responsabile Ast Cisl di Fano. A seguire la rubrica Patronato Inas Cisl Informa: Lavoratori precoci, istruzioni per l'uso
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17/11/2017 Sciopero nazionale dei lavoratori delle concessionarie autostradali: il 20 novembre a Montecitorio
Sciopero nazionale di 8 ore proclamato per lunedì prossimo, 20 novembre, con un presidio in piazza Montecitorio a Roma (ore 10:30) di centinaia di lavoratori che arriveranno da tutta Italia, e altre 8 ore di sciopero nei giorni successivi gestite a livello territoriale. È la reazione dei sindacati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, alle novità emerse nella vertenza legata alle società controllate dalle concessionarie autostradali. Nei giorni scorsi, infatti, è stato bocciato l’emendamento proposto dai deputati Pd Borioli ed Esposito, che intendeva alzare dal 20% al 40% la percentuale dei lavori di manutenzioni e progettazione affidabili senza gara ai concessionari autostradali. «L’inspiegabile bocciatura della proposta – spiegano le segreterie nazionali dei tre sindacati – è un colpo durissimo per i 3 mila operai e tecnici specializzati, che ora rischiano di essere licenziati, e vanifica il lungo lavoro svolto al tavolo interministeriale aperto dai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico, che era riuscito a trovare una soluzione per scongiurare questo ennesimo stillicidio di posti di lavoro. Evidentemente – accusano Feneal, Filca, Fillea – le pressioni delle lobbies hanno avuto la meglio sul parere dei due ministeri, sul rischio di mandare a casa 3mila lavoratori, sulla qualità del lavoro, sulla sicurezza delle stesse autostrade, sulla necessità di salvaguardare un pezzo strutturato di impresa italiana e di adottare un orientamento largamente diffuso in Europa». «Le 16 ore di sciopero ed il presidio a Montecitorio sono la nostra risposta all’atteggiamento della politica, che sta peraltro generando forti tensioni sociali sui territori e nei siti produttivi. Chiediamo con forza l’immediata convocazione del tavolo permanente presso il Mise e un intervento rapido e deciso di tutti gli interlocutori politici ed istituzionali per risolvere nel migliore dei modi questa delicata vertenza». Infine i sindacati non escludono nei prossimi giorni disagi sulla rete autostradale nazionale, per iniziative autorizzate di informazione a livello locale come ad esempio azioni di volantinaggio in prossimità dei caselli: «Chiediamo scusa sin d’ora agli utenti – dichiarano – ma la nostra battaglia è anche nel loro interesse, per garantire la massima sicurezza delle autostrade e la massima qualità del lavoro, fino ad oggi affidato a personale specializzato e professionalizzato», concludono Feneal, Filca, Fillea.
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