Si è svolta nella mattinata di oggi la manifestazione, indetta dalle RSU Aziendali nei giorni scorsi, davanti all'AOU Ospedali Riuniti di Ancona per una serie di questioni tra cui criticità organizzative, granzia delle ferie estive per il personale in servizio e mancata stabilizzazione personale precario.
«La Direzione Aziendale dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona ha affrontato l’ennesima ondata pandemica gestendola come fossimo ancora in una prima fase di emergenza senza tenere conto della stanchezza e dello stremo del personale coinvolto. - hanno scritto in una nota il Comitato di Coordinamento RSU AOU Ospedali Riuniti di Ancona - La RSU non condivide la scelta Aziendale del ricovero promiscuo di malati covid nei reparti ordinari, nessuna individuazione di aree specifiche, senza zona filtro, senza personale dedicato, riducendo l’assistenza complessiva. Il personale è costretto a svolgere contemporaneamente assistenza sia a pazienti covid particolarmente complessa, che a pazienti con altre patologie, con procedure di vestizione/svestizione all’interno dello stesso reparto, mettendo a rischio sia la salute dei ricoverati che degli operatori.»
«I dipendenti dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona per garantirsi le ferie estive, che come da CCNL sanità pubblica, vanno dal periodo intercorrente dal 1 giugno fino al 30 settembre, sono costretti a doppi turni in prestazioni aggiuntive, “salti riposo”, che generano un accumulo di eccedenza oraria non facilmente recuperabile, per non parlare dei turni di pronta disponibilità che sono di gran lunga superiori al numero pro-capite mensile assegnato indicato dal dettato contrattuale. In alcuni casi agli operatori sono state rimodulate le ferie. - proseguono - La RSU si è impegnata, ha chiesto e ottenuto un tavolo tecnico con due incontri, dove veniva chiesto: la riduzione dell’attività nel rispetto della normativa e del personale in servizio; a copia dei turni di luglio e di agosto al fine di una valutazione sulla corretta applicazione; rispetto del turno di servizio e dei rientri ogni cinque settimane con valutazione eccedenza oraria accumulata per ogni singolo dipendente.
Di queste richieste nemmeno una è stata accolta dalla Dirigenza Aziendale che si è limitata a sottolineare che il piano ferie aziendale era garantito non producendo neanche i turni di luglio e agosto. Addirittura con una determina del 02/08/2022 non vengono prorogati alcuni contratti ad operatori socio sanitari direttamente impegnati per la gestione dell’emergenza Covid mettendo ulteriormente in difficoltà il sistema. Inoltre l’Azienda non ha stabilizzato nonostante la manifestazione d’interesse fatta nell’anno 2021 quei dipendenti che avevano maturato i requisiti. È necessario un piano straordinario di assunzioni che potenzi strutturalmente la centralità del ruolo dell’unica Azienda Ospedaliero-Universitaria di secondo livello, per garantire ai dipendenti i propri diritti e ai cittadini il diritto alla salute.» - conclude il Comitato di Coordinamento RSU AOU Ospedali Riuniti di Ancona
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