Il 6 febbraio 2022 si celebra la Giornata mondiale della “tolleranza zero” contro le mutilazioni genitali femminili (MGF). Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), si stima che nel mondo circa 200 milioni di donne e ragazze abbiano subito mutilazioni genitali e, purtroppo anche quest’anno, sono a rischio circa 3 milioni di bambine.
Le mutilazioni genitali sono principalmente diffuse presso gruppi ed etnie dei Paesi dell'Africa sub sahariana e della penisola arabica, ma sono praticate altresì in Asia, America Latina, Europa e per effetto dell'immigrazione, questo triste fenomeno si registra anche in Italia.
La CISL e l’ANOLF, da sempre sono ben consapevoli che si tratti senza dubbio di una questione universale, che pone a rischio la salute fisica e psichica delle vittime, giovanissime e bambine in tenerissima età.
Il Covid-19 e le sue conseguenze sociali, hanno minato i progressi avuti finora nella lotta a questa terribile pratica, ma le nostre Organizzazioni non si sono arrese continuando a sostenere azioni in tutti gli ambiti territoriali e nei relativi presidi sanitari, favorendo la solidarietà tra donne e uomini, necessaria per vincere una battaglia di civiltà, di sensibilità e di umanità.