Nell'ambito della vicenda Aerdorica, un ulteriore elemento di difficoltà va a sommarsi alla già drammatica situazione attuale della società di gestione dell’aeroporto delle Marche e della difficile trattativa per il salvataggio della stessa. «Tanta è la rabbia da parte dei lavoratori che si sentono stanchi e presi in giro, in primo luogo da questo CdA aziendale che non sembra diverso dai precedenti negli atteggiamenti e nelle richieste, in secondo luogo dalla proprietà, e cioè la Regione Marche, cui i lavoratori chiedono un intervento immediato per pagare stipendi ed arretrati. » raccontano i sindacati di categoria rispetto a quanto emerso nell'ultima assemblea, dello scorso 23 maggio, con oltre il 70% dei dipendenti.
«I lavoratori non sono più disponibili a nessuna trattativa se non c’è, prima di tutto, il pagamento di quanto dovuto fino ad arrivare ad un eventuale sciopero» affermano Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl .
Quanto alla trattativa in corso da parte dell’azienda, si sta attualmente concentrando su una riduzione dei costi del personale attraverso l’utilizzo della cassa integrazione, che è poi la proposta principale avanzata dall'azienda alle organizzazioni sindacali. Il sindacato ha dimostrato molto scetticismo rispetto a questa impostazione perché al tavolo negoziale non c’è la proprietà, la Regione Marche, in questo momento fondamentale in quanto soggetto che può dare quelle garanzie senza le quali sarebbe impossibile sottoscrivere un qualsiasi accordo.In secondo luogo sono assenti elementi rispetto alle strategie future dell’aeroporto, come un’accelerazione sul fronte della piattaforma logistica, con una relazione più stretta con interporto e porto, su strategie industriali possibili non solo nell’ambito dei passeggeri ma soprattutto delle merci e su come contestualizzare l’aeroporto nell’ambito delle necessità e delle ipotesi di sviluppo economico turistico del territorio marchigiano. Infine, secondo i sindacati mancano elementi di discontinuità con il passato tra l’attuale CdA di Aerdorica e i precedenti.