ascoli piceno fermo

10/05/2012 Un accordo contro la crisi: esenzione ticket
LA DELIBERA GIUNTA REGIONALE N° 607 DEL 2/5/12 PROTOCOLLO TRA REGIONE MARCHE E CGIL-CISL-UIL: ESENZIONE DAI TICKET PER LAVORATORI E FAMILIARI COLPITI DALLA CRISI   E’ stata confermata anche per il 2012 l’esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie e l’erogazione gratuita dei farmaci di fascia C per i lavoratori e lavoratrici colpiti dalla crisi. Infatti, in attuazione al Protocollo d’intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo siglato il 7 dicembre 2011 tra la Regione Marche e CGIL, CISL, UIL Marche, la Giunta Regionale ha approvato la Delibera n. 607 del 2.5.2012 contenente i criteri e le modalità per riconoscere per il 2012 interventi a tutela della salute per i lavoratori, e i loro familiari a carico, che abbiano perso il lavoro, siano in cassa integrazione, in mobilità o in contratto di solidarietà. In particolare, i benefici previsti sono:  l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) per le prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale erogate dalle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate dalla Regione Marche;   l’erogazione gratuita dei farmaci di fascia C compresi nei prontuari Terapeutici locali o di Area Vasta (attraverso le Farmacie convenzionate o in distribuzione diretta dalle Farmacie Ospedaliere).  Possono beneficiarne i lavoratori o lavoratrici e familiari fiscalmente a carico che, al momento della fruizione delle prestazioni, risultino:  aver perso il lavoro successivamente al 1° gennaio 2009 in mobilità in cassa integrazione (ordinaria, straordinaria, in deroga, in sospensione EBAM) e che nelle 13 settimane precedenti all’erogazione della prestazione abbiano avuto una sospensione dal lavoro pari almeno al 40% delle ore lavorabili; in contratto di solidarietà e che nei 6 mesi precedenti all’erogazione delle prestazioni abbiano avuto una riduzione dell’orario di lavoro pari ad almeno al 40% delle ore lavorabili  Per poter usufruire dell’esenzione, i soggetti aventi diritto devono recarsi presso gli Uffici Anagrafe della Zona Territoriale di competenza e autocertificare di possedere i requisiti richiesti. Ad essi e ai loro familiari fiscalmente a carico sarà rilasciato un certificato di esenzione. Per tali interventi inerenti la tutela della salute sono stati previsti i primi 800.000 euro. Ancona, maggio 2012   
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09/05/2012 "Anziani, nuovi stili di vita".
E’ questo il titolo del Convegno che si terrà martedì 22 Maggio 2012 con inizio alle ore 16,30 presso la Sala Docens, Piazza Roma di Ascoli Piceno, organizzato dalla Segreteria Provinciale FNP-Cisl e dai Coordinamenti Donne di Ascoli Piceno-Fermo. L’incontro, inserito nel contesto della "Settimana della Famiglia", manifestazione promossa dall'Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno (Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità), tratterà temi inerenti la salute della popolazione anziana e non. Gli esperti relazioneranno su argomenti riguardanti la depressione senile, l’osteoporosi post-meno pausale e un’adeguata nutrizione. Recenti studi affermano che corretti stili di vita insieme con un’alimentazione sana ed equilibrata aumentano il benessere generale dell’organismo, assicurano un sano inizio di vita a tutti i neonati e i bambini in età pre-scolare, creano le condizioni per una migliore salute dei giovani, migliorano lo stato di salute delle persone anziane per consentire loro di continuare a svolgere un ruolo attivo nella società; inoltre, negli ultimi decenni si è registrato un crescente interesse per il tema della salute, concepita non più in una dimensione di responsabilità individuale, ma come diritto-dovere che chiama in causa l’intera collettività. Il Coordinamento Donne e la Federazione Nazionale dei Pensionati della Cisl, da sempre, si spendono per fungere da tramite tra i bisogni della popolazione ed il sistema pubblico dei servizi di cura ed assistenza. In particolare, in questa occasione auspicano che gli input scaturiti dal Convegno non vadano perduti ma abbiano una positiva risonanza sul territorio. La giornata si avvarrà del contributo di insigni esperti e della presenza del Segretario Nazionale della FNP-Cisl, Ermenegildo Bonfanti, che concluderà i lavori.
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09/05/2012 Revocato lo sciopero regionale di 8 ore del Trasporto Pubblico Locale
Ancona 09.05.2012  Alla Commissione di Garanzia  Oss-conflitti sindacali  All’ASSTRA Marche All' ANAV Marche All'Assessore Trasporti Regione Marche Ill.sig. Prefetto di :Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino Fermo Oggetto :  Revoca  Sciopero Regionale Trasporto Pubblico Locale su gomma del 10 maggio 2012             Le scriventi, comunicano che oggi 9 maggio c/o gli uffici della Regione Marche dopo l'incontro di ieri 8 maggio con l'Assessore ai Trasporti dott.  Luigi  Viventi e il dirigente dott. Sergio Strali, si è sottoscritto un protocollo di intesa.             Le OO.SS. pur non avendo condiviso il taglio dei servizi del 5% già effettuato, ritengono che il documento prodotto e sottoscritto, eviti ulteriori penalizzazioni ai cittadini e ai lavoratori, ma anzi inneschi un meccanismo virtuoso che dovrebbe migliorare ed efficientare il servizio di Trasporto Pubblico Locale.             Inoltre, il tavolo congiunto concordato tra Regione e OO.SS. permetterà di monitorare e concordare tutti gli aspetti riguardanti i nuovi affidamenti da effettuare nel 2013.             Pertanto, per le motivazioni di cui sopra le OO.SS. Regionali REVOCANO lo sciopero previsto per domani giovedi 10 maggio.  Segreterie Regionali Marche FILT-CGIL                FIT-CISL                UILTRASPORTI Fabrizio Fabbietti    Roberto Ascani       Giorgio Andreani
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09/05/2012 Cgil Cisl e Uil in piazza insieme il 2 giugno
«Manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil, senza sciopero e di sabato pomeriggio, il 2 giugno prossimo per mettere al centro il tema del lavoro e chiedere al Governo di invertire la rotta». E' quanto annunciato oggi dai Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, nel corso della conferenza stampa congiunta svoltasi nella sede della Uil.«Si tratta di una protesta simbolica che cade nel giorno della Festa della Repubblica per ricordare al Governo e all'intera classe dirigente italiana - spiegano i segretari - che l'Italia, come recita la Costituzione, è una Repubblica democratica fondata sul lavoro».La manifestazione si terrà nel pomeriggio per consentire alle istituzioni di celebrare la Festa del 2 giugno la mattina. Al centro della manifestazione c'è anche il tema del fisco. Cgil, Cisl e Uil sollecitano il Governo ad aprire una discussione per alleggerire il carico fiscale su lavoratori dipendenti e pensionati. Più in generale, le tre confederazioni chiedono all'esecutivo di invertire la rotta nelle politiche economiche.«La manifestazione del 2 giugno - sottolinea il Segretario della Cisl Raffaele Bonanni -  ha l'obiettivo di cambiare la politica economica e in modo particolare quello di garantire assolutamente una sterzata sulla vicenda fiscale. Nono solo  perche' rappresenta il segno maggiore di ingiustizia nel nostro Paese, dove chi ha di piu' paga di meno e chi ha di meno paga di piu', ma perche' il tipo di tassazione che si applica ha una valenza economica straordinaria.«E da parte di tutti gli altri Stati la leva fiscale viene usata proprio al contrario - precisa Bonanni, ricordando che «le economie asfittiche, infatti, vanno stimolate con i consumi e stipendi piu' bassi e tasse molto alte di certo non aiutano».E a proposito di fisco, il Segretario della Cisl torna a parlare di Imu: «I sindacati hanno chiesto una patrimoniale per i ricchi e si sono ritrovati una patrimoniale per i poveri» sottolinea dicendosi «molto vicino ai tanti sindaci che stanno pensando di rivedere l'Imu con l'obiettivo di non appesantire chi possiede una sola casa».«Meno tasse, dunque, ristrutturazione del debito pubblico e - ribadisce - taglio dei costi della politica nella ricetta contro la crisi. Senza dimenticare la vendita del patrimonio pubblico perché occorre smobilizzare tutto cio' che e' smobilizzabile, vendere le cose anziche' le persone».Bonanni è poi tornato a parlare di concertazione criticando l'idea che oggi il Governo tenta di far passare, «che con meno concertazione si eviti il consociativismo perché in assenza di qualsiasi confronto, senza una discussione trasparente con le forze che rappresentano il Paese, scorazzano le lobbies». E ha concluso: «Nei prossimi giorni Cgil, Cisl e Uil vareranno una proposta unitaria sul fisco con la quale chiedere al Governo l'apertura di una tavolo di confronto con l'obiettivo di tagliare le tasse su lavoratori dipendenti e pensionati».Cigl, Cisl e Uil manifesteranno il 2 giugno per avere 'risposte dal Governo' e avvertono che ''non ci sono alibi'' per non darle. Sottolinea la leader della Cgil, Susanna Camusso, presentando la manifestazione unitaria del 2 giugno: «Non ci sono alibi, fin quando si continua dietro l'alibi dell'Europa si fanno solo scelte recessive'. Serve equita' e crescita, con risposte su fisco e lavoro».«Senza risposte sul lavoro il Paese non ce la fa», avverte la leader della Cgil. «Siamo vicini a un punto di rottura e prima che si arrivi a un punto di non ritorno e' auspicabile e rivendicabile che il governo cambi la politica economica».«Una decisione, quella di Cgil, Cisl e Uil, - dice ancora Angeletti - che intende inviare al governo un messaggio chiaro: la misura e' colma, l'esecutivo deve cambiare passo, basta rigore, ora serve guardare ai lavoratori. Siamo sindacati assolutamente responsabili, non abbiamo mai anteposto i nostri interessi a quelli generali, ma oggi proprio il senso di responsabilita' non puo' arrivare ad un livello di afasia: con questa politica non raggiugeremo nessuno degli obiettivi dichiarati dal governo.«E questo perché - conclude - non si puo' celebrare la Festa della Repubblica facendo finta che l'articolo 1 della Costituzione sia stata solo un'idea geniale dei nostri contribuenti». 
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07/05/2012 Area Vasta 5: arriva un minimo di respiro per la riabilitazione.
Alcune settimane fa, la CISL FP di Ascoli-Fermo ha denunciato la situazione allarmante in cui versa la Medicina Riabilitativa dell’Area Vasta 5 presso l’ospedale di San Benedetto del Tronto. E’ bene ricordare che a causa della sconsiderata politica occupazionale dell’ASUR Marche e della stretta economica imposta dalla Regione Marche, un servizio molto apprezzato dall’utenza, quale quello della Riabilitazione, sta lentamente morendo per la gravissima mancanza di personale qualificato medico, tecnico riabilitativo e di supporto amministrativo. A fronte di assenze maturate nel tempo per pensionamenti mai sostituiti, trasferimenti ed aspettative, attualmente mancano all’appello 9 fisioterapisti di cui ben 6 dedicati all’assistenza domiciliare e residenziale, due medici e due figure amministrative. Ciò ha significato, in concreto, un calo drastico delle prestazioni riabilitative a domicilio dei pazienti, lo smantellamento o quasi dell’assistenza riabilitativa presso la Casa della salute di Ripatransone e l’esplosione dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali in ospedale, visto che i fisioterapisti sono stati sottratti alle attività ambulatoriali ed inviati sul territorio per tamponare l’emergenza. Per assurdo, attualmente, per una prestazione riabilitativa urgente qual’è la riabilitazione per frattura di femore, si attendono anche 40 gg. che significa due cose: o l’utente attende i tempi biblici dell’intervento, subendo un danno fisico e lavorativo notevole perché i tempi di ripresa alla vita normale ritardano enormemente oppure lo stesso utente deve pagarsi la prestazione privatamente. A questo ci ha ridotto, la politica regionale sulla sanità e l’indolenza assoluta della politica locale che oltre ad organizzare sterili dibattiti o consigli comunali non è riuscita ad imporsi presso gli stessi referenti regionali, anche dello stesso colore politico, per portare a casa qualche soluzione concreta e tutelare il territorio. La CISL FP, invece, dopo il suo intervento pubblico, tramite la stampa, può dire di aver ottenuto un pur minimo risultato. Dal 1 giugno verranno assunti, purtroppo solo a tempo determinato, 3 nuovi Fisioterapisti che almeno potranno sopperire in parte ad una situazione da terzo mondo. QUESTO PERO’ NON BASTA ! Il territorio sta affrontando una crisi economica drammatica e lunga. Il Servizio Sanitario in questo preciso momento deve essere più efficiente di prima e non tagliare prestazioni e servizi come presto succederà per le ferie perché i cittadini, avendo meno potere di spesa, devono poter contare su un sistema sanitario pubblico efficiente e non pagarlo due volte con le tasse e con parcelle ai privati. I risparmi si devono e si possono fare ma non sulle prestazioni e sul personale necessario a fornirle. Si inizi a tagliare gli stipendi dei Manager regionali e dei troppi Direttori che invece di assumersi personalmente delle responsabilità organizzative e gestionali sono da mesi commissariati dalla politica e dall’ASUR Marche e quindi ridotti a semplici esecutori di voleri altrui. Per fare questo non c’è bisogno di gravare sulla collettività per quasi 140 mila euro all’anno a Direttore. La CISL FP rivendica il ruolo primario che ha da tempo si è conquistato, propositivo e di denuncia. Qualche risultato lo ha portato a casa ma non basta. L’Area Vasta 5 ha necessità di aprire un confronto con le Organizzazioni Sindacali per decidere dove vuole andare e cosa intende fare. Ad oggi sta solo vivacchiando, non ha un progetto, non ha portato una proposta complessiva di riorganizzazione e quello che è peggio, sta scaricando sui lavoratori e sui professionisti, in primis infermieri, OSS ed Amministrativi, il peso di una situazione organizzativa e gestionali intollerabile. Sta lasciando soli gli operatori sanitari, nell’arena giornaliera dei Reparti e dei Servizi, a fronteggiare il disappunto, il disagio, ed il crescente e giustificato malumore dei cittadini per un’organizzazione che fa acqua da tutte le parti. Pensare che fra qualche giorno inizieranno le ferie estive fa venire i brividi. Ad oggi non si conoscono le strategie che questi Direttori metteranno in campo per consentire i 15 gg di ferie estive al personale e nello stesso tempo mantenere i servizi efficienti. Chi immagina di prendere la strada più corta, indicata dal Direttore Generale Ciccarelli, di fare le “ammucchiate” dentro gli Ospedali o tra gli Ospedali, sbaglia di grosso. La CISL FP contro questo metodo grossolano e dequalificante di sanità è pronta a scendere in campo ed anche in piazza. I Direttori, Coordinatori, Posizioni Organizzative alla corte dei nostri grandi Manager… sono avvertiti. IL SEGRETARIO GENERALE CISL FP Ascoli-Fermo Giuseppe Donati
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26/04/2012 Caos nelle graduatorie, la rivolta dei precari
Ostaggi del precariato, han­no scelto il giorno della Libera­zione per denunciare il grave stato di disagio a cui sono co­stretti da anni «a causa anche dell'incapacità degli uffici scola­stici periferici (in questo caso quello di Ascoli-Fermo, ndr) di interpretare le leggi ed applica­re le norme spesso lasciate al ca­so». Il grido di dolore giunge da un gran numero di insegnan­ti precari della scuola media e delle scuole superiori, costretti a rivolgersi al giudice del lavo­ro per la cattiva interpretazione di alcune sentenze che stabiliva­no l'annullamento della tabella di valutazione di alcuni titoli. L'Ufficio scuolastico territoria­le di Ascoli-Fermo ha dato ese­cuzione a tali sentenze non pro­cedendo alla decurtazione di sei punti agli abilitati non ap­partenenti agli ordinamenti delle scuole di specializzazione all'insegnamento secondario (Ssis), bensì aggiungendoli ai ri­correnti: una decina tra Ascoli e Fermo. «Questa errata esecu­zione della sentenza — si legge in una nota del sindacato Cisl scuola, rappresentato ieri in conferenza stampa dal segreta­rio Feliciana Capretta — co­stringe tanti precari abilitati Ssis a presentare ricorso, per­ché si sono visti scavalcati in graduatoria».«PER NON essere scavalcati e perché si dia corretta esecuzio­ne alla sentenza — ha aggiunto il segretario provinciale — chie­dono l'attribuzione di un pun­teggio aggiuntivo Ssis». La si­tuazione, al di là delle giuste ri­vendicazioni degli insegnanti precari, appare del tutto para­dossale, anche perché essendo l'ufficio scolastico interprovin­ciale, alcuni faranno il ricorso al giudice del lavoro di Fermo, altri davanti a quello di Ascoli, con la possibilità (non remota) di risposte diverse, che andreb­bero ancor di più ad ingarbu­gliare la situazione. Questa ulte­riore situazione di disagio dei precari della scuola era già stata portata a conoscenza dell'Uffi­cio scolastico regionale, dal sindacato Cisl scuola. «Avevamo segnalato la discriminazione in­giustificata, proprio alla luce delle sentenze— dice la Capret­ta — che di fatto hanno trattato in maniera diseguale soggetti che si trovano nelle medesime condizioni, fermo che alcuni avevano presentato ricorso, al­tri no. All'Ufficio abbiamo chie­sto di verificare i nominativi dei ricorrenti vittoriosi nelle province di Ascoli e Fermo (quelli che si sono visti assegna­re i sei punti in più in graduato­ria, ndr) e di procedere con la massima urgenza alla decurta­zione dei sei punti aggiuntivi indebitamente assegnati, con conseguente correzione della graduatorie ad esaurimento per le classi di concorso interessa­te». Questa è quanto. Ora resta da verificare se gli uffici prepo­sti interverranno a correggere quella che il sindacato denun­cia come una cattiva interpreta­zione delle sentenze, oppure co­stringeranno i precari ad inol­trare ulteriori ricorsi.  
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23/04/2012 Taglio del personale: distrutto il servizio della riabilitazione
La Regione Marche in ogni possibile occasione, tramite il suo Presidente, i suoi Assessori ed il Direttore del Dipartimento sociale e sanitario, non perdono occasione per ribadire, petto in fuori, che le Marche è una regione virtuosa per la sanità e che i conti del bilancio sono in ordine. A fronte di tanta sicurezza e spavalderia, hanno però licenziato un Piano Sociosanitario che invece di essere di sviluppo e di crescita per l’offerta sanitaria di una Regione, a detta loro, sana ed in buona salute, taglia di ben 10 milioni di euro per gli anni 2011 e 2012 - ma sarà così anche per il 2013 e 2014 - la spesa per il personale. Qualcuno potrebbe essere anche soddisfatto, pensando che ciò rappresenta un risparmio sugli “ sprechi” ma purtroppo non è così, anzi. Tale decisione ricadrà drammaticamente sugli operatori ma soprattutto sulle tasche dei cittadini marchigiani che dovranno andare ad acquistare dai privati,pagandoli salati, i servizi di cui avrebbero diritto gratuitamente tramite il S.S.R. L’esempio più drammatico ce lo fornisce la Riabilitazione della ex Zona Territoriale n.12 di San Benedetto del Tronto, oggi transitata all’interno dell’Area Vasta 5. I numeri della distruzione di un servizio eccellente e molto apprezzato dall’utenza, sono evidenti nella loro crudezza e la responsabilità di tutto questo è da attribuirsi esclusivamente alla cattiva politica sanitaria locale e regionale e alle connivenze politiche tra i due livelli istituzionali. L’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa di San Benedetto del Tronto a partire da novembre 2011 è stata spogliata gradatamente ed inesorabilmente di tutte le figure professionali essenziali alla sua sussistenza. Ha perso nell’ordine: - 2 Dirigenti medici una dottoressa attualmente in maternità e mai sostituita, il cui contratto scade alla fine di aprile 2012. Il Direttore del Reparto, vacante per pensionamento. L’organico quindi è di soli due Medici.   -2 amministrativi per il front–office accettazione dal lontano anno 2008 ad oggi non sono stati sostituiti i pensionamenti. Attualmente quindi l’accettazione è aperta solo al mattino perché ha un solo amministrativo assegnato a fronte di un orario di apertura del servizio dalle 7,30 alle 19,30. In questo servizio si sono verificati diversi episodi di tensione e di protesta degli utenti perché una sola unità non riesce a fare fronte a tutto il lavoro di organizzazione e di risposta all’utenza. Farebbero bene gli utenti sanbenedettesi a non fermarsi a protestare con l’operatore ma a rivolgersi alla Direzione di Area Vasta o meglio all’ASUR per rappresentare la propria indignazione. Troppo facile prendersela con l’ultima ruota del carro !!! -3 Fisioterapisti di reparto  due pensionamenti mai sostituiti da ben due anni, mentre il terzo fisioterapista dal primo di aprile è in aspettativa, e sarà assente fino alla data del suo pensionamento.   - 6 Fisioterapisti Territoriali  a tempo determinato, scaduti il 31 dicembre 2011 e non rimpiazzati, che garantivano con il loro lavoro l’Assistenza Domiciliare Riabilitativa e avevano reso possibile l’apertura del Centro Ambulatoriale di Riabilitazione presso la Casa della Salute di Ripatransone. Ecco la prova di come i politici regionali sono bravi a riempirsi la bocca di parolone ma poi all’atto pratico si comportano in senso opposto. La Casa della Salute è il modello che vanno proponendo per ogni Area Vasta come soluzione alla domanda di salute del territorio. Bene, dove l’hanno avviata, la svuotano perché non garantiscono le risorse necessarie alla sopravvivenza dei servizi. La mancata sostituzione dei 6 fisioterapisti ha costretto il Direttore del Servizio, per mantenere in vita una parte di Assistenza Riabilitativa Domiciliare, a spostare 6 fisioterapisti dall’ospedale al territorio con una drammatica riduzione di prestazioni all’interno del servizio riabilitativo ospedaliero nel quale per un intervento riabilitativo prioritario urgente si attendono anche 30/40 gg. Per quelli domiciliari invece si devono aspettare circa 20/21 gg.Tutto ciò sta condizionando negativamente i protocolli riabilitativi della frattura di femore e dell’ictus con danni evidenti ai pazienti assistiti. Senza la sostituzione, almeno, dei 6 Fisioterapisti licenziati per scadenza del contratto a tempo determinato, l’Unità Operativa Medicina Riabilitativa non potrà più garantire gli standard mimimi assistenziali ai cittadini dell’Area Vasta 5. I cittadini sono avvisati e adesso sanno anche di chi è la responsabilità del disservizio e della mancata tutela della loro salute. Ecco quindi dimostrato come il diritto alla salute, a causa delle assurde ed errate decisioni assunte dalla Giunta Regionale sul personale ed altrettanto cattiva gestione dall’ASUR, è diventando un diritto non per tutti e non ugualmente garantito in tutta la Regione. Infatti, i territori che negli anni passati hanno assorbito un’enormità di risorse pubbliche in più, rispetto a quelli del sud delle Marche, non son chiamati a concorrere alla stretta economica imposta dalla Regione in quantità maggiore, bensì allo stesso modo di coloro che hanno avuto di meno. Questa è l’ingiustizia profonda che la politica locale e regionale cerca di nascondere ma che i numeri e la realtà giornaliera vissuta dai cittadini di San Benedetto, Ascoli e Fermo mostra in tutta la sua crudezza. IL SEGRETARIO GENERALE CISL FP Ascoli-Fermo Giuseppe Donati
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19/04/2012 Offida: bilancio, c'è l'intesa con i sindacati
E' stato siglato ieri mat­tina ad Offida, alla presen­za dell'assessore Gigi Mas­sa e dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e del sindaca­to dei pensionati, il proto­collo d'intesa sul bilancio. Durante la riunione è stata espressa forte preoccupa­zione per il potarsi della crisi economicà, parti­colare dei suoi effetti sull'occupazione, che ri­schiano di essere ulterior­mente amplificati in parti­colare a danno delle fasce più deboli. La firma è stata preceduta da un confronto sul bilancio preventivo dell'anno 2012 con riferi­mento alla piattaforma ri­vendicativa territoriale per un Welfare di qualità pre­sentata dalle OOSS. La ridu­zione dei trasferimenti del­le risorse agli Enti rende più importante la contratta­zione territoriale che deve tener conto dei bisogni del­le persone, con particolare attenzione alle fasce debo­li. L'assessore Massa nel suo intervento ha ribadito le forti preoccupazioni per il protrarsi della crisi. Le parti dopo un'ampia discus­sione sulle linee di indiriz­zo e di programmazione che l'Amministrazione co­munale intende portare avanti nell'anno 2012 (im­pegni di spesa, politiche so­ciali, prelievo fiscale e tribu­tario) hanno sottoscritto l'accordo basato su impor­tanti punti e nel quale ven­gono ribadite tutta una se­rie di priorità. L'Ammini­strazione comunale e le or­ganizzazione sindacali si impegnano per conferire sistematicità al confronto, a dare prosecuzione al tavo­lo di concertazione sui temi oggetto dell'accordo preve­dendo specifiche sessioni per accompagnare gli assestamenti di bilancio.
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18/04/2012 Trasporti pubblici, sciopero regionale di otto ore
Uno sciopero regionale di 0tto ore è stato proclamato dalle  Categorie dei Trasporti di Cisl, Cgil e Uil.Giovedì' 10 maggio i lavoratori del trasporto pubblico locale delle Marche incroceranno le braccia per protestare contro la scelta della Regione Marche di ridurre i servizi ai cittadini penalizzando studenti, lavoratori pendolari e pensionati. Scelte che mettono a rischio i diritti e le tutele conquistate negli anni scorsi, e decisivi per la qualità e la sicurezza nel trasporto locale.«La Regione - sostengono le Categorie di Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti -  è attenta solo alle richieste economiche delle imprese del settore ed ha rinunciato  a governare il processo di riforma sostenibile dei trasporti. Nel prossimo anno il servizio verrà messo sul mercato senza un adeguato supporto di leggi e lcausole di salvaguardia per i cittadini e i lavoratori del settore».Le modalità dello sciopero saranno differenti a seconda della categoria di lavoratori. Gli impiegati sciopereranno tutto il giorno, i lavoratori delle officine garantiranno un servizio minimo tra le 9.00 e le 17.00. I lavoratori del settore movimento sciopereranno  dalle 9.00 alle 17.00, garantendo servizi dedicati i disabili ed ai bambini delle scuole materne ed elementari.
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17/04/2012 Piano di assunzione Area Vasta 4: per il personale è vera emergenza
Dalle notizie che sono trapelate riguardo la riunione svoltasi ieri in ASUR, purtroppo non c’è da stare allegri. La speranza che si potesse arrivare ad un piano assunzione del personale dell’Area Vasta 4 valido fino a fine anno e soprattutto consono alle reali necessità assistenziali e gestionali della sanità del territorio è svanita di fronte alla rigidità della Direzione Generale dell’ASUR. Sembra infatti che non ci sarà alcun piano assunzione fino a dicembre 2012 ma solo autorizzazioni a stralcio per i prossimi 4 mesi di figure indispensabili e contate. Tutto da rifare quindi per la Direzione di Area Vasta 4 che si era presentata all’appuntamento con un piano assolutamente in linea con le compatibilità economiche imposte dal P.S.S.R. e dalla DGRM 1750. Adesso bisognerà riformulare una proposta a valenza quadrimestrale (solo per superare alla meno peggio la fase delle ferie estive) con richieste di autorizzazione alle assunzioni di portata minima. Di sconcertante poi continuiamo a registrare l’enorme differenza di atteggiamento tra ciò che si afferma sul tavolo del confronto regionale con l’Assessore (quando c’è) ed il Direttore del Dipartimento sociale e sanitario, voluto dallo stesso Presidente Spacca e le indicazioni che si danno ai Direttori da parte dell’ASUR. Da una parte infatti, all’interno dei famosi piani di riorganizzazione di Area Vasta, non si parla di chiusura di alcun presidio o servizio mentre in ASUR pare si stiano dando indicazioni di chiusure ed accorpamenti selvaggi di reparti e Punti di Primo Intervento da fare subito e da mantenere anche dopo le ferie estive. A che gioco stiamo giocando ?Non era stata sancito da parte dell’Assessore Mezzolani una sorta di congelamento per quaranta giorni di ogni forma di riorganizzazione ? La verità è che sempre di più i tavoli di confronto regionale avviati con le Confederazioni hanno un valore del tutto virtuale, finalizzato solo a superare il periodo preelettorale delle amministrative. Anche per i contratti a tempo determinato è arrivata la mazzata che speravamo si potesse evitare. L’ASUR infatti, sembra intenzionata ad applicare il contenimento della spesa per i contratti precari, previsto dalla Legge finanziaria che comporterebbe un taglio della spesa del 50% su questi ultimi. Ciò vorrebbe dire che gran parte dei contratti a tempo determinato, co.co.co ecc in scadenza non potranno essere né rinnovati nè sostituiti. Un vero e proprio attacco alla sanità pubblica, perché molti turni assistenziali piuttosto che servizi amministrativi o tecnici dell’A.V.4 come delle altre Aree Vaste si reggono grazie all’apporto di figure a tempo determinato o con contratti di collaborazione. Non è pensabile andare avanti in questo modo e soprattutto non è possibile avere sempre più “soggetti volontari” pensionati e non, all’interno delle strutture sanitarie dell’Area Vasta 4 che suppliscono, anche in posti strategici, alla mancanza di personale assunto regolarmente. Questa situazione deve essere al più presto sanata perché se in prima battuta i volontari possono rappresentare una risorsa a lungo andare costituiscono un rischio per l’intera organizzazione dei servizi e per la trasparenza dei rapporti tra struttura e cittadino. Come se non bastasse tutto questo, sembra che la riunione di ieri, che doveva servire per fare chiarezza sulle richieste di assunzioni di personale in ogni singola Area Vasta, sia invece stata un’ammucchiata generale delle Aree Vaste in cui alcuna peculiarità dei singoli territori sia stata presa in considerazione. Risparmiare, tagliare ed accorpare tutto il possibile sono state le parole d’ordine per tutti, indistintamente. Ciò significa concretamente per un’Area Vasta come la nostra che ha già razionalizzato tutto il possibile da anni, tagliare posti letto, sopprimere servizi dell’area sociale e distrettuale e chiudere i Punti di Primo Intervento. Questa situazione rappresenta in modo ancora più evidente il clamoroso fallimento della politica regionale e locale. Da una parte infatti la Giunta Regionale, per convenienza, mostra la faccia buona e accomodante ma dall’altra da il mandato all’ASUR di fare il lavoro “sporco” scaricando sui Direttori di Area Vasta il triste compito di chiudere servizi e tagliare teste che la politica non ha né il coraggio né la convenienza di fare in prima persona. Si ripete tristemente in sede regionale lo scenario nazionale. Ora la palla passa al Sindacato. La domanda è questa: ha senso per la CISL e per le altre Sigle Sindacali restare sedute ancora ad un tavolo regionale che non ha alcun valore concreto e che scarica sui lavoratori e sui cittadini il fallimento di una politica sanitaria che per anni ha permesso ad alcuni territori, grandi bacini di consenso elettorale, di “riempirsi la pancia” ed ha costretto altri a sopravvivere di stenti? Non è forse giunto il momento di mobilitare i dipendenti della sanità insieme ai cittadini e alle associazioni professionali del settore per una grande iniziativa contro l’atteggiamento “ipocrita” della Giunta Regionale delle Marche e dell’ASUR che stanno sfruttando i lavoratori, ingannando i precari e dequalificando i servizi ai cittadini ? La CISL, penso, non tarderà a prendere una netta posizione in merito. IL SEGRETARIO GENERALE CISL FP ASCOLI-FERMO (Giuseppe Donati) Fermo, li 17 aprile 2012  
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16/04/2012 Pensionati: più facile il rilascio di certificati
Il direttore dell'Area Vasta 5, Giovanni Stroppa, ed i rap­presentanti dei patronati Fnp-Cisl, Uil Pensionati e Spi-Cgil di San Benedetto hanno sottoscritto un proto­collo d'intesa con l'intento di "creare una rete sul territorio, per garantire un valido sup­porto, in particolare ad anzia­ni e fasce deboli, che consenta agli utenti che ne abbiano ti­tolo, di procedere al rinnovo, ovvero al rilascio, delle certificazione di esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) perle presta­zioni specialistiche".L'accordo, stipulato sulla base di una reciproca collabo­razione gratuita, prevede inoltre che "fermo restando l'onere dell'amministrazione di assicurare l'accettazione e laregistrazione delle autocer­tificazioni, nonché il rilascio del certificati di esenzione at­traverso gli uffici centrali (presso il presidio ospedaliero c il distretto sanitario) e peri­ferici (sedi distrettuali ed uf­fici Cup/Cassa), le organizza­zioni sindacali dei pensionati si impegnino a collaborare con l'Area Vasta 5, sede di San Benedetto, fornendo, agli iscritti e a tutti coloro che si rivolgeranno loro, le necessa­rie informazioni ed indicazio­ni per la presentazione dell'autocertificazione".
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16/04/2012 Cisl Scuola: risultati elezioni RSU
 Nel riportare dettagliatamente i risultati delle elezioni  RSU, riferiamo anche del ricorso presentato e vinto dalla CISL SCUOLA di Ascoli Piceno-Fermo in sede di Comitato Garanti.  RISULTATI RSU Come già riportato nei manifesti che abbiamo inviato ai plessi e alle sezioni staccate di ogni scuola, la CISL Scuola ha riportato un grande successo elettorale. Facciamo parlare i dati: CISL SCUOLA 1959 voti 37, 64%  (+ 6,94% rispetto alle elezioni del 2006) FLCCGIL 1548 voti 29,74%   (+ 6,15%   “                   “                 “    ) UIL SCUOLA 517 9,93         (- 5,71%    “                 “                  “    ) SNALS 883 16,96        (-2,94%     “                 “                  “   ) GILDA 244 4,69          (- 0,98%     “               “                   “ ) COBAS 0 0%            ( nel 2006 aveva il   2,07%               )    ALTRI 54 1,04          ( -1,35%   rispetto alle  elezioni  del 2006) Siamo aumentati in valore percentuale ma anche in valore assoluto ( da 1836 voti siamo passati a 1959) , il che rappresenta davvero un grande successo considerato che il taglio degli organici ha fatto sì che a votare sono state ben 1166 persone in meno rispetto al 2006. Dopo aver riportato i dati relativi alle elezioni RSU, con altrettanta soddisfazione  riferiamo del ricorso che la CISL SCUOLA di Ascoli Piceno-Fermo ha promosso e vinto presso il Comitato dei Garanti.La questione sollevata dalla CISL Scuola riguardava l’ammissibilità di una candidatura.In sintesi: in una scuola lo Snals ha candidato, nella propria lista, due persone, di cui una è docente  titolare presso un’altra scuola, essendo presente nella scuola “della candidatura”  solo per un completamento di orario esterno. In prima battuta, la Commissione Elettorale aveva correttamente escluso la candidatura della docente non titolare, ma a seguito di reclamo presentato dallo Snals l’aveva riammessa.La CISL SCUOLA ha fatto ricorso al Comitato Garanti sostenendo la seguente tesi: ci si può candidare e si può votare solo nella scuola in cui si è titolare, secondo la previsione della nota ARAN per le elezioni 2012, che dice “nell’istituzione scolastica che amministra il docente”. In altre parole, elettorato attivo e passivo coincidono, ad esclusione delle ipotesi espressamente previste nella nota ARAN che corrispondono tutte alla medesima ratio, secondo cui la candidatura è collegata al luogo in cui si presta servizio.Tale tesi, vittoriosa, ha determinato che le elezioni, nel frattempo svoltesi, fossero annullate e che si debba procedere a nuove elezioni.Vale la pena riportare, per completezza di informazione e per debite riflessioni, che in sede di Comitato Garanti, la UIL Scuola ha aderito alla tesi della CISL SCUOLA mentre lo Snals –inevitabilmente- sosteneva che ci si può candidare anche se non si è titolare. Inaspettata la tesi della FLC CGIL che ha appoggiato la posizione dello Snals: se un docente si può candidare nella scuola di titolarità, ciò significa limitare la democrazia e il suo esercizio. Feliciana Capretta, Segretario Generale CISL Scuola Ascoli Piceno-Fermo 
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16/04/2012 Area Vasta n. 4: settimana decisiva per le assunzioni
Oggi, Lunedì 16 aprile si aprirà la discussione in ASUR sui piano assunzione per il periodo maggiodicembre 2012 . Dopo mille battaglie e dopo aver cercato di sensibilizzare tutti gli attori interessati, si fa per dire, alla questione della sopravvivenza di una buona sanità nel territorio fermano, la CISL FP attende l’esito delle decisioni dell’ASUR sul piano assunzione di personale, con apprensione ma anche con fiducia e speranza. La proposta inviata dalla Direzione di A.V. all’ASUR contiene il minimo indispensabile per sopravvivere, almeno fino a tutto il 2012 ed è rispettosa dei criteri economici dettati dalla Giunta Regionale. In caso di risposta negativa alla proposta o di tagli alle richieste presentate, non si potrà che mettere mano alla riduzione di servizi sanitari ai cittadini. I problemi maggiori di carenza di personale sono a carico delle figure sanitarie dell’assistenza: mancano molti infermieri ( almeno 22) ed OSS. Quest’ultimi sono veramente in forte carenza perchè anche se risultano eccedenti di numero rispetto all’attuale Dotazione Organica ormai vecchia e superata, sono assolutamente insufficienti per coprire i turni di servizio negli attuali reparti ospedalieri e residenziali. La carenza di OSS comporta una maggio lavoro per gli infermieri, assegnati a compiti non appropriati, e ad una minore assistenza dei bisogni primari dei pazienti. Purtroppo le carenze non riguardano solo infermieri ed OSS ma anche altre figure professionali sanitarie come Terapisti della Riabilitazione, Tecnici di Laboratorio, Educatori Professionali, Tecnici di Neurofisiopatologia ed altri. Come ben ricordate, la carenza di personale, aveva portato, poche settimane fa, la Direzione, ad assumere una decisione senza precedenti quale la soppressione di 5 posti letto della Psichiatria. Il tutto per fortuna è stato congelato ma senza le nuove assunzioni d’infermieri contenute nel piano inviato all’ASUR, tale riduzione si concretizzerà presto. Sono in forte rischio anche servizi riabilitativi del Dipartimento di Salute Mentale per la carenza di Educatori Professionali. Anche le normali procedure per l’espianto di organi, in mancanza di Tecnici di Neurofisiopatologia, potrebbero avere delle difficoltà ad essere effettuate. A tutto questo però dobbiamo sommare anche l’assoluta crisi nella quale si dibattono i servizi amministrativi, tecnico-manutentivi e della cucina. Qualora domani, l’ASUR assumesse l’ennesima decisione irresponsabile di non autorizzare le necessarie assunzioni, tutti questi servizi si avvierebbero verso una esternalizzazione privata, registrando una grande sconfitta del buon senso, della ricerca della qualità e della svendita di servizi pubblici. In queste settimane, i livelli istituzionali che si erano fatti carico di rappresentare le esigenze della sanità del territorio presso la Regione sono spariti dalla circolazione. Ci sono state delle eccezioni positive alla fuga generale, che non cito per non essere accusato di favorire qualche schieramento politico, ma sono state veramente delle eccezioni. Tutto il resto è stato solo silenzio. Ha colpito quello del Sindaco di Fermo che doveva guidare il Tavolo permanente sulla sanità ma che di permanente ha avuto poco e niente. Capisco le assonanze politiche con la Giunta Regionale ma in un momento in cui si discutono i piani di riorganizzazione delle singole Aree Vaste, presidiare e, quando possibile, anticipare le decisioni, diventa fondamentale e strategico. Il nulla invece. Addirittura, non vi è stata traccia scritta nemmeno dell’ultima ed ormai lontana riunione del Tavolopermanente. L’assessore provinciale Bondonno si era preso l’impegno di redigere una lettera da inviare all’Assessore Mezzolani che non è mai arrivata. Troppe chiacchere e pochi fatti, hanno fatto sprofondare negli anni la sanità fermana agli ultimi posti della classifica regionale. Non è un caso che ad oggi, l’unica Area Vasta che vanta posti letto da prendere sia quella di Fermo e che al capezzale del malato molti ora corrano ai ripari forse perché hanno capito che la mobilità passiva disastrosa registrata dal fermano negli ultimi 10 anni è stato un costo eccessivo per tutta la comunità regionale. Sono arrivati nuovi e validi professionisti che sicuramente invertiranno un po’ il trend, ma non basta. Mancano le strutture ed il personale per garantire loro di lavorare al meglio e non in condizioni di eterna emergenza e precarietà. Dunque, non si sprechi ulteriormente tempo e chi ha compiti istituzionali grazie al consenso ottenuto da questo territorio si svegli dal sonno e si attivi da domani nelle sedi deputate affinchè almeno il paino assunzione non venga minimamente decurtato. IL SEGRETARIO GENERALE Giuseppe Donati
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11/04/2012 Disegno di legge per la riforma del mercato del lavoro
Leggi le valutazioni della Cisl sul Disegno di legge per la riforma del mercato del lavoroScarica il testo del Disegno di legge
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10/04/2012 Su giovani e ammortizzatori riforma del lavoro apprezzabile
«La riforma del lavoro portata avanti dal Governo Monti, dopo il confronto con il sindacato, contiene misure apprezzabili».E’ questo il pensiero del Segretario generale aggiunto della Cisl Nazionale Giorgio Santini, intervenuto  nel corso dell’Assemblea organizzata dalla Cisl Marche che ha radunato al Pala indoor di Ancona circa 600 tra quadri e delegati per discutere e confrontarsi sul tema della riforma, con particolare riferimento alla modifica dell’articolo  18 dello Statuto dei lavoratori. Contrasto alla flessibilità “malata”, sostanziale conferma degli ammortizzatori sociali, sostegno ai giovani con l’incentivo ai contratti stabili e alle nuove assunzioni, reintegro del lavoratore in caso di licenziamento disciplinare illegittimo. Questi, secondo Santini, sono gli aspetti migliori della proposta di riforma.«Ora però  chiediamo di apportare modifiche alla normativa sui licenziamenti di natura economica, per il quale  vogliamo che venga previsto il potere del giudice di reintegrare il lavoratore nel caso di assenza di cause fondate».Secondo il Segretario generale aggiunto della Cisl con questa nuova normativa licenziare il lavoratore sarà più complicato per l’azienda. Su di essa graverà infatti l’obbligo di comunicare il licenziamento all’Ufficio del lavoro competente, presso il quale sarà attivata una procedura obbligatoria di conciliazione – che oggi non è prevista – con la presenza del sindacato.L’appuntamento del Pala indoor è stato introdotto dal segretario della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo, che ha sottolineato come il Governo fosse partito da una posizione di vero smantellamento dell’articolo 18 e di forte riduzione del sistema degli ammortizzatori sociali.«La Cisl– secondo Mastrovincenzo – ha sempre sostenuto che il vero problema del mercato del lavoro italiano non è la “flessibilità in uscita”, né la disciplina sui licenziamenti individuali, ma la “flessibilità in entrata”».Per questo, nel negoziato con il Governo, il Sindacato di Via Po’ ha seguito il "sentiero stretto", tra l'esercizio della responsabilità, la fiducia della nostra gente, la attenzione a coloro che hanno meno tutele, il dialogo a 360° con tutti i soggetti politici e sociali”.Sulla lotta alla precarietà Mastrovincenzo ha ricordato come la riforma preveda strumenti per combattere le forme abusive di flessibilità e favorire l’ingresso dei giovani al lavoro. I principali: l’apprendistato che il canale privilegiato dell’accesso al lavoro per i giovani; il contratto di inserimento per favorire l’occupazione degli ultra cinquantenni; il contratto a tempo determinato che costerà di più all’impresa e nella cui durata massima si ricomprendono anche i periodi di somministrazione.«Questa riforma non piace per niente alle imprese – ha concluso Santini – per questo avremmo preferito firmare insieme un accordo con il Governo, che l’avrebbe resa più solida e sicura nei passaggi parlamentari che attendono il disegno di legge durante i prossimi ».  SCARICA IL Volantino Riforma Mercato del Lavoro Scarica DDL RIFORMA MERCATO DEL LAVORO presentato dal Governo  LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE LE INTERVISTE  su TG3 MARCHE  
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10/04/2012 «Liste d'attesa infinite e poco personale»
E' un fortissimo grido d'allar­me sulla sanità quello lanciato da Cgil, Cisl, Uil, Nursind e Fsi. «La carenza della classe politica m marchigiana e le iniziative dell'Asur stanno compro­mettendo gravernen te la quali­tà della sanità pubblica a tutto vantaggio delle strutture priva- te».Perché i cittadini si rivolgo­no sempre più alla sanità priva­ta lo dimostrano i numeri, «Ci vogliono 7 mesi per una risonanza magnetica, 3 per una tac, 5 per l'Ect, 8 per le biopsie alla tiroide o alla mammella, 4 per un ecocardiogramma, 6 per una visita cardiologia, 6 per un test da sforzo. 10 per una visita urolo­gia, 7 per un Ect alla prostata, 8 mesi per un'elettromiografia; addirittura un anno per inter­venti in day surgery» dice Pao­lo Villa (Rsu Cisl).«La situazione sta precipi­tando» aggiunge Giorgio Ci­pollini (Cisl). «Gli utenti stan­no subendo le negative riper­cussioni dello svuotamento delle singole unità operative. A questo si aggiunga che non ci sono notizie del rinnovo dei 90 contratti di infermieri e 35 di socio sanitari che scadono il 30 giugno prossimo. Si rischia di paralizzare l'intero sistema sa­nitario che già sconta l'assenza di ben 18 primari nelle varie unità operative di Ascoli e San Ben ed etto».Riferendosi in particolare al Mazzoni Paolo Villa ha de­nunciato che «a pneumologia ci sono 3 medici che fanno 11 reperibilità a testa. Radiotera­pia, senza primario e medici, deve chiudere alle 14. In urolo­gia non c'è personale medico per far funzionare l'innovati­vo sistema Synergo (iperter­mia e chemioterapia per tumo­ri vescicali) donato dalla Fon­dazione Carisap, vanto del centro tumori di Milano e del­l'Università di Palermo. Per quanto riguarda gli infermieri siamo sotto gli standard mini­mi fissati dell'Asur. Eppure a giugno a medicina donne andranno via 9 infermieri su 12, 4 a cardiologia, 4 al pronto soccorso, 7 alla Rsa, E manca­to sangue Rh negativo al pron­to soccorso perché non c'è un coordinatore, si fanno in repar­to letti bis, ter, quater ed é fuori legge: due acceleratori donati a Radioterapia dalla Fondazio­ne Carisap sono fermi agli an­ni Novanta, mai adeguati, Tac e risonanza sono ancora a 16 scansioni invece che 256. E poi - conclude- c'è una legge regionale che farà chiudere il punto nascite di San Benedet­to e che il direttore Stroppa non può smentire solo a parole»,Sull'azienda ospedaliera Francesco Neroni (Cgil) affer­ma che «funziona come una stnittura privata che deve auto finanziarsi, con conseguenze a carico del territorio».«A preoccuparci è l’integra­zione fra Ascoli e San Benedet­to intesa come razionamento delle risorse, oltre ai soldi spesi con logica politica invece che per il bene del cittadino» con­cludono Roberto Fioravanti (Cgil), Mauro Martini (Uil), Tiziana Traini (Nursind) e Fausto Menzietti (Fsi).
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10/04/2012 Imu, esenti gli anziani a basso reddito
«Per gli anziani a basso reddi­to ci sarà l'esenzione dell'Imu sulla prima casa». E' l'annun­cio dato ieri mattina dal sinda­co Guido Castelli di fronte ai sindacati confederali dei pensionati(Cgil, Cisl eUil) presenti a palazzo Arengo per la firma del Protocollo d'intesa per un welfare di qualità. «L'esenzione –dice Castelli- riguarderà i «non ric­chi» e per questo stiamo predi­sponendo delle simulazioni per stabilire la fascia di reddito che beneficerà dell'esonero del­la tassa sulla prima casa che rappresenta una vera e propria patrimoniale. L'Imu non avrà nulla a che vedere con la vec­chia Ici visto che il gettito an­drà in gran parte allo Stato e fino ad oggi ancora non sappia­mo quale sarà la quota per il Comune. L'unica cosa certa è che dovremo ripianare qualco­sa come 3,5 milioni di curo tra i tagli fatti da Tremonti e Monti e la differenza di gettito pre­visto dall'Imu in base ai conti fatti dal governo e quelli che risultano a noi, Anche in que­sto caso la differenza è di 700.000 euro a nostro sfavore. Nonostante questo quadro vo­gliamo salvaguardare la prima casa e le fasce più deboli come gli anziani». Molto soddisfatti i rappresentanti dei sindacati che hanno ottenuto dal Comu­ne l'esenzione per gli anziani a basso reddito. «Si può prevede­re un'esenzione fino ad un red­dito pari a 3 volte la pensione minima», dicono i confedera­li. «Anche noi -dice Carlo Me­stichelli, segretario provincia­le dello Spi/Cgil- ci siamo resi conto delle difficoltà dei Co­muni e per questo chiediamo una lotta senza tregua all'eva­sione dei tributi in modo da salvaguardare i servizi socia­li». «Abbiamo fatto accordi con dieci amministrazioni-aggiunge Francesco Fabiani del­la U il/pensionati- e siamo con­sapevoli della recessione in at­to anche nel nostro territorio. Per questo chiediamo ai Co­muni di fare uno spettacolo in meno, ma di salvare la spesa per il sociale». «E' importante -dice Paola Federici della Cisl­che i Comuni gestiscano i servi­zi in forma associata per libera­re risorse da destinare alle fasce più deboli. I sindacati in modo unitario hanno fatto ac­cordi coni Comuni e con l'An­ci anche sulla questione dell'I­see». L'intesa siglata ieri preve­de. tra le altre cose, il manteni­mento delle attuali aliquote della Tanti e del costo dei servizi a domanda individuale (salvo l'adeguamento Istat) con la previsione di tariffe age­volate, fino alla gratuità, per particolari situazioni di disa­gio economico e sociale. Entro il 15 maggio, sarà aperto un confronto sui livelli di compar­tecipazione ai servizi sociali (rsa, asili nido, coline estive, mense e trasporti) utilizzando Io strumento dell'Isee lineare. ln sede di bilancio di previsio­ne, sarà valutata anche l'istitu­zione di un fondo per «svilup­pare iniziative a favore di lavo­ratori licenziati, in cassa inte­grazione o in m ob i l it à». «Stia­mo setacciando la spesa comu­nale -conclude Castelli- per ta­gliare sprechi e uscite super­flue. Ad esempio grazie ad un accordo con la Croce Rossa, che avrà a disposizione un loca­le alla casa albergo Ferrucci, risparmieremo ben 90.000 cu­ro per il servizio di guardiania e vigilanza, Anche sul fronte della cultura e degli spettacoli sarà un anno di sobrietà, Fare­mo il giusto per avere ritorni benefici nel campo culturale e del turismo senza compiere il passo più lungo della gamba. Con razionalità e programma­zione si riesce anche a spende­re meno».
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04/04/2012 Contributo per le imprese che stabilizzano lavoratori precari
PROTOCOLLO TRA REGIONE MARCHE E CGIL-CISL-UIL IN ARRIVO IL CONTRIBUTO DI 7.000 EURO PER LE IMPRESE CHE STABILIZZANO I LAVORATORI CON CONTRATTI A TERMINE E ATIPICI E’ in arrivo un contributo di 7.000 euro quale incentivo alle imprese per la stabilizzazione di 400 lavoratori con contratti a temine o atipici.Infatti, in attuazione al Protocollo d’intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo siglato il 7 dicembre scorso tra Regione Marche e CGIL, CISL, UIL Regionali, la regione  ha emanato l’Avviso Pubblico  contenente i criteri e le modalità per sostenere e incentivare le stabilizzazioni.Beneficiari: imprese e società cooperative ricadenti tra le Microimprese e le Piccole e Medie Imprese con sedi/unità produttive nelle Marche, che trasformano rapporti di lavoro a termine e atipici in contratti di lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno o part time.L’intervento riguarda la stabilizzazione dei lavoratori con contratti a termine e atipici stipulati prima della pubblicazione dell’Avviso nel BUR e in essere da almeno 3 mesi al momento della procedura di stabilizzazione. Rientrano tra i contratti a termine e atipici: contratti di lavoro a tempo determinato contratti di inserimento lavorativo collaborazioni a progetto contratti di lavoro a chiamata contratti di lavoro ripartito contratti di lavoro interinale Sono escluse dal contributo le assunzioni di lavoranti a domicilio, pensionati, apprendisti.Il contributo verrà erogato in un’unica soluzione, successivamente alla verifica  della documentazione attestante la trasformazione del rapporto di lavoro.Le domande di contributo vanno presentate prima della trasformazione del rapporto di lavoro e comunque entro il 31/12/2012, utilizzando fac-simile di domanda allegata al bando pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Marche, e nel sito della Regione Marche: www.istruzioneformazionelavoro.marche.it.Le domande verranno valutate sulla base dei criteri riportati nell’Avviso Pubblico fino ad esaurimento delle risorse. Ancona 3 Aprile 2012Per approfondire:bando e modulistica dal portale della Regione Marche   scarica il volantino unitario   
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01/04/2012 Pfizer Ascoli Piceno. Un buon accordo per lavoratori e azienda.
Accordo raggiunto per la Pfizer di Ascoli Piceno. Una grande realtà industriale del campo farmaceutico, che nello stabilimento di Ascoli Piceno, vede impegnati circa 570 addetti. A gennaio 2012 l'azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali l'apertura di una procedura  di mobilità per 83 unità di cui 13 impiegati. Il documento sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Ugl  prevede la diminuzione del numero degli esuberi a 70.«Nell'accordo sono state accolte tutte le nostre proposte»  dichiara Piero Francia, Segretario Generale Femca Cisl Ascoli-Fermo «In primis quella di non mettere alcun lavoratore alla porta in maniera coercitiva. Siamo così riusciti a chiudere un accordo che tuteli sia il numero dei  lavoratori che la parte economica».La Femca Cisl in tutta la vicenda ha da subito concordato a tutti i livelli (territoriale, regionale, nazionale) una linea di condotta avente come obiettivo la costruzione di relazioni sindacali fin qui inesistenti. E' utile ricordare coma la precedente procedura di mobilità fu chiusa con una fase di forte vertenzialità, dannosa sia per i dipendenti coinvolti, che per le relazioni sindacali e per la stessa azienda. La strategia condotta e concordata a tutti i livelli ha invece permesso di istaurare un clima di sano e franco confronto con l'azienda. Permettendo di raggiungere un accordo sindacalmente importante per le relazioni sindacali, ma vitale per la tutela dei lavoratori stessi. «Importante sarà ora monitorare e contrattare con la direzione aziendale - prosegue Piero Francia - per fare in modo che venga dato seguito a quanto previsto dalla legge sulla gestione della Cigs». http://www.youtube.com/watch?v=39QlTWdGhBY  
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26/03/2012 Riforma del Mercato del Lavoro.
La riforma del Mercato del Lavoro.IL COMUNICATO DELLA CISL.LEGGI IL DOCUMENTO LA CISL SOSTIENE UNA RIFORMA DEL LAVORO PER I GIOVANI E PER ALLARGARE LE TUTELE SOCIALI. IL TESTO DEL DISEGNO DI LEGGE DEL GOVERNO "La riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita"
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22/03/2012 Riforma del lavoro: oggi altro incontro con il Governo
Sull'art.18 "abbiamo trovato un compromesso che può essere ancora migliorato, se il Parlamento ci dà una mano noi gli diamo una mano"- afferma il leader della Cisl, Raffaele Bonanni - Stiamo lavorando in queste ore e abbiamo ancora due-tre giorni di tempo per modificare e migliorare il testo perché non e' definito".Quanto alle migliorie che il sindacato intende apportare il Segretario generale della Cisl ha detto che "ci sono linee guida in cui puntiamo a migliorare la trasparenza sulla comunicazione alle Rsu di quello che l'azienda vuole fare in caso di licenziamento economico".E ancora, a proposito dell'iter parlamentare, ha detto: "sento parlare di iniziative parlamentari: ben vengano ma il compito nostro, quello del sindacato è uno, altro è quello del Parlamento". "Vediamo di buon occhio eventuali cambiamenti se ci sono falle molto grosse nei testi che usciranno".Il documento del Comitato esecutivo della Cisl
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21/03/2012 Un accordo importante alla Sabelli di Ascoli
COMUNICATO STAMPA SIGLATO ACCORDO INTEGRATIVO SABELLI spa  L'azienda Sabelli SpA, dopo un lungo ma proficuo confronto, ha sottoscritto il 21 marzo 2012 con le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative del territorio provinciale un contratto integrativo di secondo livello, ratificato in azienda dall'Assemblea dei lavoratori il 28 marzo 2012. Nel corso della trattativa Sabelli spa è stata rappresentata dall’amministratore delegato Simone Mariani, Vice presidente nazionale Giovani imprenditori di Confindustria e dall’amministratore delegato Angelo Davide Galeati, presidente della sezione alimentare di Confindustria Ascoli.Le organizzazioni sindacali nelle persone di Stelio Bartolomei per FLAI-CGIL, Gabriele Monaldi per FAI-CISL, e Eugenio Zallocco per UILA-UIL.L'accordo che ha durata triennale prevede una serie articolata di elementi di carattere economico e strategico. In sintesi: la stabilizzazione di almeno 15 unità aziendali nel corso del 2012, attraverso l'assunzione a tempo indeterminato di 15 dipendenti; sono previsti a favore dei lavoratori incentivi economici di carattere variabile, premi di risultato, volti a favorire il miglioramento continuo dei processi produttivi e una maggiore produttività aziendale. La Direzione aziendale istituisce un buono pasto giornaliero per i lavoratori, una convenzione per acquisti di prodotti alimentari a condizioni molto vantaggiose, si impegna in un piano strutturato di formazione per operai ed impiegati e mette inoltre a disposizione con cadenza annuale n. 3 borse di studio del valore di € 1.000,00 cadauna, da assegnare ai figli dei propri collaboratori, riconosciute per merito scolastico.“Crediamo di aver siglato un accordo importante per garantire sviluppo ed occupazione nei prossimi anni – afferma Mariani- Nonostante il calo dei consumi evidenziato dai dati nazionali intendiamo continuare ad investire in questo territorio, impegnandoci per mantenere la coesione sociale tra azienda e collaboratori tutti”.Bartolomei ha così commentato: “in un contesto di grave congiuntura economica,  la stabilizzazione di n. 15 unità a tempo indeterminato presso l'azienda Sabelli è un segnale estremamente positivo per il nostro territorio”. Monaldi aggiunge: “ i sindacati fanno un plauso all'azienda per aver istituito un sistema avanzato di relazioni sindacali e per aver investito fortemente sulla forza lavoro” e Zallocco conclude: “questo accordo testimonia la volontà di andare incontro alle esigenze di competitività dell'azienda, attraverso una maggiore flessibilità e produttività ma al tempo stesso riconosce l’importanza della crescita professionale dei collaboratori”.
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16/03/2012 Stilato un protocollo di intesa con il Comune di San Benedetto del Tronto sull'IMU
Il giorno 20 febbraio 2012 si sono incontrate l'Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto, le 00.SS. confederali CGIL, CISL, UIL unitamente ai sindacati dei pensionati SP1/CGIL, FNP/CISL e UILP/UIL per un ulteriore confronto sul bilancio preventivo dell'anno 2012, con riferimento alla piattaforma rivendicativa territoriale "per un patto locale per l'equità e lo sviluppo" presentata dalle 00.SS. predette.Il presente protocollo aggiuntivo integra e completa il protocollo generale sottoscritto dalle parti il 13/01/2012.Su richiesta avanzata dalle 00.SS. federali, nel corso della riunione tenutasi nella sede municipale il giorno 14/02/2012, il presente accordo integrativo costituisce nuova analisi dell'impatto sociale della pressione tributaria derivante dall'applicazione in via sperimentale dell'IMU per l'anno 2012.Le parti concordano unanimemente e favorevolmente sul ventaglio di aliquote presentate dall'Amministrazione Comunale nella persona dell'Assessore Fabio Urbinati e dell'Assessore Margherita Sorge.Viene evidenziata ín particolar modo una equa ed efficace ripartizione del carico tributario, reso possibile proprio dalla differenziazione delle aliquote nei termini che seguono:   ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE 4,00 ABITAZIONI LOCATE (ART. 2 C.3-4 LEGGE. 431/98) EX COMODATO GRATUITO 5,00 ABITAZIONI LOCATEIMMOBILI DI CATEGORIA CATASTALE B e D IMMOBILI DI CATEGORIA CATASTALE C esclusi i fabbricati di categoria C2, C6 e C7 7,90 ALIQUOTA BASE 8,50 ABITAZIONI LIBERE 10,60  Attraverso lo strumento degli interventi in campo sociale rubricati "Fondo riequilibrio pressione tributaria", l'Amministrazione, riesce ad alleviare il carico dell'IMU sui pensionati in possesso di un reddito non superiore a tre volte il minimo INPS, colmando una lacuna della Legge. Lo stanziamento di tale intervento agevolativo è pari ad euro 150.000,00L'Amministrazione Comunale e le Organizzazioni Sindacali si impegnano nuovamente a conferire sistematicità al confronto, a dare prosecuzione al tavolo di concertazione sugli ulteriori temi oggetto dell'accordo, prevedendo specifiche sessioni per accompagnare gli stanziamenti di bilancio, condividendo le eventuali evoluzioni in materia di servizi sociali; si impegnano inoltre a programmare un ulteriore incontro da effettuarsi entro il ottobre 2012 per la verifica del presente accordo.
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15/03/2012 La CISL fa il pieno di voti nelle aule delle scuole
Ascoli Soddisfazione negli ambienti Cisl per il buon risultato ottenuto nelle elezioni RSU (personale ATA e docente) nei 70 istituti scolastici di Ascoli e Fermo. Una compagine che si impone su Cgil e Uil, staccando il sindacato di Viale Rozzi di circa 8 punti percentuali. La Cisl si afferma dunque con il 37,64% (1959 voti), la Cgil segue a 29,74% mentre la Uil è in coda con 9,93%. "Un buon risultato alla luce anche del fatto che sono diminuiti in maniera consistente gli aventi diritto al voto a causa dei tagli agli organici scolastici. Sui 6700 aventi diritto i votanti sono stati 5304 con 5205 schede valide" - ha evidenziato Feliciana Capretta di Cisl scuola. Dunque un elettorato decurtato di circa 1166 unità, rispetto al 2006 ha però prodotto 123 voti in più, segnando un aumento di sostenitori anche in termini assoluti. Su 213 Rsu eletti in totale 83 appartengono alla Cisl, un dato ancora più importante se confrontato con quello del 2006 quando su 72 (oggi sono 70 in seguito agli accorpamenti) istituti la Cisl vantava 69 rappresentanti. "un buon 6,94% in più che testimonia l'impegno di tutti i 250 candidati. Ognuno di essi ha portato un importante contributo che ha consentito quest'affermazione. Ringrazio loro, eletti e non, e anche le Rsu uscenti, perchè l'ottimo risultato è merito di questo sinegico lavoro di squadra. Un successo che dimostra l'apprezzamento per le scelte di Cisl scuola - ha continuato Capretta. - Sicuramente, tutto può migliorare, ma la presenza assidua, serie e coerente alla fine ci ha premiato".
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15/03/2012 Grande successo per "Donne in campo"
Grande successo per il Convegno “Donne in campo: la donna del Duemila, nuovi ruoli e antichi valori”.Un convegno che per due giorni ha affollato le sale del Palazzo dei Capitani dove gli artisti di Piscus Art hanno esposto le loro opere, mentre le rappresentanti delle varie associazioni femminili hanno illustrato il loro lavoro, alla presenza del Sindaco Castelli e degli Assessori Ferretti e Cameli.Quest’anno ha commentato la Coordinatrice Donne Provinciale, Ciarrocchi Rosandra:“Le donne dei Coordinamenti Cisl e le volontarie Anteas, scendono in campo al fianco di Penelope, l’Associazione Nazionale delle Famiglie e degli amici delle persone scomparse, con la speranza di essere di aiuto nella campagna di sensibilizzazione, rivolta all’opinione pubblica. Ci proponiamo, inoltre, di fornire sostegno e conforto con l’attivazione di un punto di ascolto per i familiari che potranno avvalersi della consulenza di esperti qualificati.”L’intervento del Presidente di Penelope Dr.ssa Giorgia Isidori, nel Convegno del 10-11 Marzo scorsi, ha suscitato grandi emozioni, trasformatesi ben presto in malcelate commozioni quando nella sala immersa nella penombra, è stata proposta la visione di “Crederò” il DVD contenente immagini tratte dal Progetto Televisivo di Rai 3 “Chi l’ha visto?”, l’appello di Papa Giovanni Paolo II, il saluto del Presidente della Repubblica ed il messaggio del Presidente Penelope Marche Onlus Giorgia Isidori.
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09/03/2012 GRANDE SUCCESSO ELEZIONI RSU NEL SETTORE SCUOLA
Risultati elezioni RSU 2012Con grande soddisfazione riportaimo i risultati delle elezioni RSU nelle scuole delle province di Ascoli Piceno e Fermo. A fronte di una rilevante diminuzione degli aventi diritto al voto, ennesima dimostrazione dell'insostenibile calo degli organici subito dalle comunità scolastiche del nostro territorio, si è registrata una maggiore affluenza al voto. A questo dato positivo che dimostra una crescente consapevolezza dei lavoratori circa il ruolo fondamentale dei rappresentanti sindacli all'interno dell'istituzione scolastica, la CISL SCUOLA di Ascoli Piceno - Fermo registra un forte aumento della fiducia accordata alle proprie liste. Questi i numeri che davvero "parlano da soli". La CISL Scuola, che già nelle elezioni del 2006 era risultato il primo sindacato rappresentativo nelle scuole con una percentuale di voti del 30,70% (a fronte della FLCCGIL con 23,60% della UIL con 15,64% dello SNALS con il 19,90%), ora ottiene un aumento molto consistente in valore sia assoluto sia percentaule. Se nel 2006 sono stati 1836 i lavoratori della scuola che hanno espresso la loro preferenza nei confronti della CISL Scuola, ora ben 1954 persone hanno accordato la loro fiducia ai nostri candidati, con un risultato percentaule del 37,59%. A fronte di un elettorato diminuito di 1166 unità, un risultato di 118 voti in più ed un aumento percentuale del 6,89% che altro dire? Solo un sentito ringraziamento a tutti quelli che hanno valutato il nostro operato e l'hanno apprezzato e a tutti i candidati, che nel proprio posto di lavoro, hanno "dato il loro volto e il loro nome" alla ISL Scuola. La prima valutazione della CISL Scuola di Ascoli Piceno-Fermo sui risultati per le elezioni RSU 2012 non può non prendere in considerazione due aspetti. In primis, il voto dimostra l'apprezzamento per le scelte della CISL Scuola, che pur potendo sicuramente migliorare, sono sempre caratterizzate da una presenza assidua, seria e coerente, anche laddove ciò avrebbe e ha significato posizioni impopolari. In secondo luogo, un risultato così lusinghiero impone, e la CISL Scuola di Ascoli Piceno - Fermo lo accetta ben volentieri, una crescente presenza nei posti di lavoro e la consapevolezza di una responsabilità, anche intesa nel senso etimologico di risposta, ad aspettative cui indirizzeremo tutto il nostro impegno.Il Segretario Generale Prof.ssa Feliciana Capretta
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29/02/2012 Trasporti: sciopero di 4 ore giovedì 1 marzo.
I sindacati di Cgil, Cisl e Uil del settore trasporti hanno proclamato per Giovedì 1 marzo SCIOPERO GENERALE di 4 ore per la grave condizione in cui versa la situazione dei trasporti del nostro Paese.Roma 3 febbraio - "Giovedì 1 marzo sciopero generale di 4 ore di tutto il settore dei trasporti". Lo hanno proclamato unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti con una lettera al Presidente del Consiglio, Mario Monti, ai ministri del Lavoro e dei Trasporti e alla Commissione di Garanzia sullo sciopero "per la grave condizione dei trasporti nel Paese, ulteriormente aggravata dalle decisioni del Governo"."La mobilitazione e lo sciopero - spiegano le tre organizzazioni sindacali di categoria - riguarderà tutte le attività del comparto, dal trasporto pubblico locale a quello ferroviario, dal trasporto aereo a quello marittimo e portuale. Stop anche all'autotrasporto, alla viabilità su strade e autostrade, alla navigazione sui laghi, all'autonoleggio, al soccorso stradale ed alle funivie". Secondo Filt, Fit e Uilt "lo sciopero mira innanzitutto a recuperare un confronto di merito con il Governo per rispondere efficacemente alla situazione. Il Paese - sottolineano i sindacati - ha l'inderogabile necessità di riprendere a crescere per cui sono improcrastinabili interventi che introducano nei trasporti una logica di integrazione, capace di selezionare gli investimenti ed individuare i modelli di gestione, per un sistema efficace ed efficiente, integrato tra le varie modalità, sostenibile dal punto di vista ambientale e capace di regolare la libera concorrenza in un quadro di regole certe per il lavoro"."E' indispensabile - chiedono infine i sindacati - una politica dei trasporti adeguata alle esigenze di sviluppo e soprattutto che siano corretti interventi sbagliati che aggravano i problemi per i cittadini, per la aziende e per i lavoratori".Vai al sito Federazione Italiana Trasporti CISL
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27/02/2012 "Quale futuro per la Sanità delle Marche"
La Rassegna Stampa: C.Adriatico 29_02_12 , Carlino 29_02_12 Clicca qui per il TG3 Marche con il servizio andato in onda il 29_02_12 Funzione Pubblica Cisl e Cisl Marche organizzano mercoledì 29  febbraio 2012 alle ore 9.30 presso l'Auditorium Ospedale Regionale Torrette di Ancona una tavola rotonda dal titolo "Quale futuro per la Sanità delle Marche.
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08/02/2012 Voucher di 50 euro al giorno per cassintegrati e soggetti in mobilità.
Lunedì 6 febbraio la Giunta Regionale ha stabilito di stanziare la somma complessiva di un milione di euro da utilizzare per integrare il reddito dei soggetti percettori di indennità di mobilità e di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga) che si metteranno volontariamente a disposizione dei Comuni per le operazioni di rimozione della neve. Leggi la CIRCOLARE REGIONE MARCHE con modalità utilizzo cassintegrati Decreto Governativo Regionale neve cassintegrati
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02/02/2012 Riforma mercato del lavoro: il commento di Bonanni
Rassegna Stampa: Il Riformista 3_02_12 Intervista a BONANNI LAVORO Bonanni: "Se ci sarà flessibilità sarà positivo per tutti" 02/02/2012 Roma, 2 febbraio 2012. ''Se il superamento della flessibilita' negativa diventerà' il perno della discussione tutto sarà piu' facile e sarà il segno della buona volonta' del governo e della sua coerenza sulla riforma del mercato del lavoro". Lo ha affermato il Segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, al termine del tavolo sulla riforma del mercato del lavoro svoltosi a palazzo Chigi tra sindacati, Confindustria e governo, apprezzando l'intenzione dell'esecutivo di voler contrastare la flessibilita' cattiva ed il 'suo uso fraudolento'. "Non è la flessibilita' che ci preoccupa, - ha tenuto infatti a precisare - ma quella usata in modo fraudolento, come le false partite Iva''. Per Bonanni le premesse sono dunque 'migliori' rispetto al precedente incontro perché "sono piu chiari e precisi i termini delle questioni. Ora si capisce qual e' il problema. E se da parte di tutti ci sara' buona volonta', allora si fara' un buon lavoro" ha osservato valutando ''positivamente" lo spazio dato dal ministro Fornero "all'accordo tra le parti sociali". Bonanni ha comunque sottolineato che "sono tante le questioni da approfondire. Tra gli obiettivi primari: favorire l'occupazione dei giovani con il superamento della flessibilità negativa attraverso più formazione e rilanciare l'apprendistato" che risulta essere 'l'elemento di maggiore convinzione per aiutare i giovani ad entrare piu' speditamente nel mercato del lavoro e rafforzare gli incentivi. Su questi temi - ha precisato - la Cisl sarà rigorosissima. Come per le pensioni per cui bisognerebbe fare una distinzione tra i tipi lavoro, la stessa cosa si dovra' fare per il mercato lavoro". Quanto agli amortizzatori "è necessario garantire la situazione in atto, che è molto grave - ha detto ricordando che "tre milioni di persone in bilico sono sostenute dagli ammortizzatori". Circa il metodo, Bonanni ha spiegato che "ci sarà una discussione che continuera' per circa un mese, che probabilmente la prossima settimana ci sarà un nuovo incontro e che nel frattempo le parti sociali potranno tentare di organizzare proposte, risposte, soluzioni''. Quanto all'articolo 18 "spero - ha osservato - che in tutti ci sia l'idea che sia sbagliato mettersi in testa di far cadere un simbolo. L'effetto sulla gente sarà devastante. Le discriminazioni vanno combattute in ogni modo. E' sbagliato, anzi un modo per coprire le inefficienze del sistema. Non capisco perché tanta drasticità quando con i poteri forti che ostacolano il paese si è stati meno drastici. Invitiamo il Governo a usare molta cautela, perchè siamo in una fase delicata".
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30/01/2012 Pacchetto Sicurezza. Non scalfisce l'immigrazione clandestina e penalizza quella regolare.
Scarica IL MANIFESTO CGIL, CISL E UIL ASCOLI PICENO - FERMO COMUNICATO STAMPA Il decreto 6 ottobre 2011 mette in atto dal prossimo 31 gennaio 2012 la legge 15 luglio 2009 il cosiddetto “Pacchetto Sicurezza” con l’applicazione della sovrattassa per il rilascio ed il rinnovo dei permessi di soggiorno per gli immigrati regolari da 80 a 200 €.Questo decreto entra in vigore in un momento particolarmente negativo per i cittadini e lavoratori tutti, già tartassati da aumenti di tasse e costi di beni essenziali per la vita di ognuno e dalla carenza grave di posti di lavoro, che producono insieme disagio diffuso, aumento degli sfratti, disgregazioni familiari in particolare per le famiglie immigrate. Pertanto le OO.SS chiedono al Governo una revisione totale del provvedimento in quanto: Penalizza l’immigrazione regolare, senza scalfire quella clandestina ed irregolare; Penalizza la vita delle famiglie regolari sottraendo loro ingenti somme per i rinnovi e rilasci dei permessi di soggiorno; Rischia di far cadere nella irregolarità tutti coloro che non hanno risorse per rinnovare i permessi di soggiorno; Si corre il rischio di dare vita al fenomeno dell’immigrazione di ritorno in particolare per le donne ed i bambini; Discriminatorio nel pari godimento dei diritti di cittadinanza e sociali. Riteniamo questa norma ingiusta anche perché: Gli immigrati regolari producono per la nostra economia in termini di PIL più di quanto “consumano”; Ha dato equilibrio demografico ad un paese con il tasso di invecchiamento più alto d’Europa; Occupano settori lavorativi importanti (edilizia, assistenza privata, agricoltura) non più attraenti per i lavoratori Italiani; Auspichiamo infine che il Governo intervenga per porre in essere serie iniziative di integrazione sociale, di accesso ai diritti di cittadinanza a partire dallo “Ius Soli” per i bambini nati in Italia, ad al diritto di voto amministrativo per dare dignità e riconoscimento a coloro che hanno scelto di vivere nel nostro Paese.Le Segreterie Territoriali Ascoli/Fermo
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26/01/2012 Ammortizzatori in deroga. Nuova intesa per il 2012 tra sindacati e Regione Marche.
IL TESTO DELL'ACCORDO SUGLI AMMORTIZZATORINel pomeriggio di mercoledì 25 gennaio è stata rinnovata l’Intesa Istituzionale Territoriale relativa agli ammortizzatori in deroga per l’anno 2012. In attesa di conoscere le effettive disponibilità economiche e, in particolare quante risorse verranno assegnate dal Ministero del Lavoro per il 2012 (a fronte di una richiesta di 40 milioni di euro avanzata dalla Regione Marche, come concordato con le parti sociali), Cgil, Cisl e Uil Marche hanno ritenuto opportuno sottoscrivere un 'Intesa che ricalca l’impostazione di quella dello scorso anno, compresa lo stanziamento di 5 milioni di euro da destinare ad ammortizzatori per i lavoratori di imprese industriali da 16 a 50 dipendenti. Contestualmente, Regione e Parti sociali si sono impegnate a rivedersi entro il mese di marzo per integrare l’Intesa, una volta definite con certezza le risorse effettivamente disponibili per il 2012 (aggiuntive rispetto agli attuali 27 milioni di euro residuati dalle precedenti annualità) con l’obiettivo di: allargare il budget destinato alle imprese industriali di maggiori dimensioni, cercando anche di innalzare il limite dimensionale delle imprese; definire gli interventi specifici per le aree di crisi di particolare complessità (es.: Piceno, Fabriano), con il coinvolgimento dell’Assessorato alle Attività Produttive. ALCUNI IMPORTANTI MIGLIORAMENTI: CIG in deroga nel calcolo dell’anzianità minima di 90 giorni, in caso di successione negli appalti, valgono anche i periodi lavorativi presso le varie ditte appaltatrici e, i periodi di apprendistato valgono per tutti i lavoratori (e non solo per gli operai); tra le tipologie di aziende sono state inserite anche quelle dello spettacolo. Mobilità in deroga possono beneficiarne anche i lavoratori subordinati ammessi al trattamento di mobilità ex Legge 223/91, o di  disoccupazione ordinaria che hanno esaurito i predetti trattamenti nel corso del 2012 e che maturino il diritto effettivo alla pensione nei 12 mesi successivi. nel calcolo dell’anzianità minima di 12 mesi vanno incluse anche le mensilità accreditate dallo stesso datore di lavoro alla gestione separata INPS al lavoratore che abbia conseguito come collaboratore a progetto in monocommittenza un reddito superiore a 5mila euro. Aziende 16-50 dipendenti non è più richiesto che la crisi nella quale si trovi l’azienda sia tale da escludere la cessazione dell’attività; non è più richiesto che l’azienda non abbia avviato la procedura di licenziamento collettivo di cui alla legge 223/91; ATTENZIONE ALLE ALTRE NOVITA' per accedere alla CIG in deroga, ferie e permessi residui relativi all’anno precedente devono, di norma, essere goduti dai lavoratori prima della sospensione in CIG; le domande di CIG in deroga respinte o dichiarate inammissibili potranno essere ripresentate ma i termini di presentazione saranno quelli di una nuova istanza; le domande relative alle sospensioni CIG in deroga iniziate nel periodo 1/31 gennaio 2012  possono essere presentate entro il 29 febbraio 2012 e per le sospensioni CIG in deroga relative ai mesi di gennaio e febbraio 2012, l’accordo sindacale può essere siglato anche dopo l’inizio della sospensione.
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18/01/2012 Cgil, Cisl e Uil per il lavoro, la crescita, l'equità sociale e fiscale
Documento di Cgil, Cisl e Uil per il lavoro, la crescita, l'equità sociale e fiscaleCgil, Cisl e Uil hanno varato un documento unitario contenente le proposte che saranno inviate al Governo nelle prossime ore in vista del confronto sulla riforma del mercato del lavoro. Il documento è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa dai segretari generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti al termine della riunione delle segreterie unitarie. Gli obiettivi del sindacato sono lavoro, crescita, equità sociale e fiscale. La gravità della crisi economica e le conseguenze negative che colpiscono in particolare famiglie, giovani, lavoratori e pensionati impongono un "cambiamento" nella politica economica del Governo, si legge nel documento unitario di Cgil, Cisl e Uil. I sindacati confederali sollecitano ora l'apertura di un "negoziato vero" che favorisca la crescita, senza la quale è impossibile dare risposte anche al tema dell'occupazione. "L'obiettivo prioritario - aggiungono i sindacati - è far ripartire la crescita e invertire la pericolosa tendenza recessiva in atto da alcuni mesi. Bisogna poi sostenere una svolta coerente della politica economica europea verso obiettivi di sviluppo e occupazione". Cgil Cisl e Uil ''ritengono indispensabile che il Governo realizzi in tempi brevi un intervento di riduzione del carico fiscale a beneficio dei lavoratori, dei pensionati, e delle famiglie'', utilizzando le risorse della lotta all'evasione. Obiettivo da raggiungere ''nell'ambito di una piu' organica riforma fiscale che preveda una imposizione sui patrimoni mobiliari e immobiliari'' e per ''una redistribuzione più ' equa''. piattaforma unitaria ''Sulla riforma fiscale chiediamo un confronto serrato'', sottolinea il leader della Cisl Raffaele Bonanni. "Il dibatitto politico e sociale sulla crescita e' indispensabile. - ha aggiunto- Senza chiarezza non usciamo dalla crisi. Se il govero e' interessato a questo non puo' pensare di nascondere le cose salienti". Quanto all'art.18 "E' un argomento fuorviante. Lo dico io che non ho tabù"Leggi il Documento
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13/01/2012 Sì a una nuova riorganizzazione nel rispetto delle regole no all'allarmismo mediatico
Spiace molto dover assistere da qualche giorno ad incursioni vere e proprie sulla stampa che preannunciano sconvolgimenti organizzativi di cui a breve sarebbero oggetto i dipendenti dell’area amministrativa- tecnica della sede di San Benedetto.Per la CISL FP, al di là di quello che leggi e regolamenti regionali ed ASUR hanno già sancito, il luogo, unico ed irrinunciabile, nel quale sviluppare un confronto tra parte datoriale e parte sindacale, rimane il tavolo della contrattazione di secondo livello di ogni Area Vasta. E’ noto che la Direzione dell’ASUR Marche, ormai presa da mania di grandezza e di onnipotenza, stia dando input “oppressivi” alle Direzioni di area vasta affinché, fregandosene dei rapporti sindacali e delle tutele dei lavoratori, sveltiscano una fantomatica riorganizzazione dell’Area Amministrativa e Tecnica che secondo qualche politico regionale più o meno illuminato porterà chi sa quali risparmi. Temiamo invece che la famosa riorganizzazione del personale amministrativo e tecnico aggraverà notevolmente la situazione logistica e burocratica delle Aree Vaste senza dare le risposte che i cittadini e gli stessi lavoratori si aspettano.Ogni illazione presentata nei giorni scorsi sulla stampa è priva di fondamento perché la riorganizzazione, se ne faccia una ragione sia Ciccarelli che Stroppa, dovrà inevitabilmente passare al tavolo del confronto sindacale e se in quel frangente non si troveranno criteri e modalità condivise per gestire una graduale riorganizzazione, la meno impattante possibile sulla vita delle persone, ci saranno sicuramente conseguenze dolorose.Oggi la stragrande maggioranza dei servizi amministrativi e tecnici dell’Area Vasta 5 vanno avanti grazie alla collaborazione dei lavoratori che da anni non vedono sostituiti pensionamenti e trasferimenti e che si vedono arrivare ogni tanto in ufficio colleghi assunti con le più svariate forme flessibili di contratto ad esclusione di quello più approvato cioè il tempo indeterminato.L’ASUR tiene ferma una graduatoria di Assistente Amministrativo, frutto di un concorso espletato regolarmente, ma intanto assume personale amministrativo e tecnico con contratti atipici. Se la forma di mutuo- aiuto del personale amministrativo, che fino ad oggi ha garantito che la baracca andasse avanti, venisse meno, assisteremmo alla paralisi dell’attività amministrativa e di front office. Ciò significherebbe che pratiche varie ma anche prenotazioni, riscossioni e tanto altro si bloccherebbero.Tenuto presente tutto questo, chi in questi giorni fa incursioni sulla stampa asserendo verità non concertate con la parte sindacale farebbe molto meglio a tacere e ad accelerare l’inizio di un confronto con i rappresentanti dei lavoratori che si preannuncia molto difficile e complicato.Per quanto riguarda la CISL FP, c’è la massima disponibilità al dialogo ma con metodi diversi da quelli dei proclami a mezzo stampa. La cornice è stata tracciata dal Piano Sociosanitario regionale e dal regolamento ASUR ma il quadro è tutto da dipingere e quest’ultimo, che dovrà inevitabilmente tenere conto delle diversità territoriali, non potrà prescindere da una uniformità di regole e dal rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori.IL RAPPESENTANTE AZIENDALE IL SEGRETARIO GENERALE Francesco Massari                                                                                      Giuseppe Donati
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13/01/2012 La buona occupazione - le proposte della Cisl
Nell' attuale fase di confronto sulla riforma del Mercato del Lavoro, le proposte della CISL sui temi delle politiche del lavoro e degli ammortizzatori sociali:
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12/01/2012 La Cisl di Ascoli critica il Piano socio-sanitario
E' questo il documento di proposte e di critica presentato dalla Cisl confederale e di categoria di Ascoli Piceno sul Piano Socio-Sanitario Regionale relativamente ai servizi dell'Area Vasta 5 di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto.
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12/01/2012 Un patto locale per l'equità e lo sviluppo
Di seguito un documento con le richieste delle Segreterie Confederali e dei Pensionati di CGIL,CISL,UIL agli Enti Locali (Comuni e Provincia di Ascoli Piceno) sulle politiche organizzative e delle risorse, sulle politiche tariffarie, sul sostegno al reddito e sulla partecipazione nella gestione dei servizi.
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09/01/2012 Sanità Fermo e Ascoli, servono nuove risorse
La settimana prossima sarà molto importante per le sorti della sanità della nostra regione ma soprattutto per le due Aree Vaste del Sud delle Marche.Terminate le festività natalizie e di fine anno, si dovrà tornare al tavolo regionale con estrema fretta e senza ulteriori rinvii, come quello chiesto dalla UIL per l’incontro del 3 gennaio scorso, per discutere con l’Assessore alla sanità ed il Direttore del Dipartimento salute del cuore del problema della sanità regionale: il personale da assumere ed i contratti da confermare.Ai cittadini fermani, sanbenedettesi ed ascolani va detta la verità nuda e cruda e cioè, al di là di voli pindarici dei politici di turno che sparano illusioni all’infinito sulla stampa promettendo aziende e servizi superspecialistici che non si realizzeranno mai, il problema imminente sarà quello di poter confermare i servizi sanitari attuali. Senza una deroga al blocco delle assunzioni previsto nel Piano Sociosanitario che grazie ai sindacati è stato portato dal 50% al 30%, i reparti ed i servizi del sud delle Marche andranno a fondo. Attualmente infatti negli organici delle aree vaste 4 e 5 sono presenti decine e decine di professionisti e operatori sanitari e non, assunti con contratti a tempo determinato in scadenza che se non verrà derogato il blocco, non verranno riconfermati o sostituiti alla scadenza. Questi lavoratori, garantiscono l’assistenza e l’attività ordinaria nei reparti che già sono, con la loro preziosa presenza, in difficoltà. Figuriamoci farne a meno.La CISL FP torna quindi a chiedere alla Giunta Regionale e ai politici che rappresentano i territori che insistono sulle Aree Vaste 4 e 5 di rendersi conto della REALE situazione in cui si trova la sanità. Non servono illusioni ma interventi seri e concreti per cercare di mantenere in vita i servizi attualmente esistenti.Per quanto riguarda l’Area Vaste 4 abbiamo assistito all’ennesima sceneggiata dell’ASUR che ha bloccato la determina di individuazione della dotazione organica dell’Ospedale e territorio di Amandola che dal 1 gennaio 2012 a tutti gli effetti è confluita nell’area vasta di Fermo. Anche su questa partita una volta per tutte ci vuole chiarezza e verità. Amandola è strategica per l’area montana ma anche per il fermano, visto che l’ospedale di Fermo è del tutto insufficiente a dare risposte all’utenza sia per scarsità cronica di posti letto che per i lavori ormai infiniti che si stanno facendo con molta lentezza al suo interno, che lo hanno trasformato in un ospedaletto da campo. La struttura residenziale che è situata accanto all’ospedale di Amandola è da attivare subito sia per dare risposte alla popolazione locale ma anche per aumentare l’offerta di RSA del fermano. Di questo sono mesi che se ne parla, ma dove sono i finanziamenti aggiuntivi per il personale? Dove sono le risposte concrete ( leggasi soldi veri e spendibili) dell’ASUR e della Regione su questa partita? Per ora c’è un silenzio assordante e tanti, troppi buoni propositi che non servono né ai cittadini di Amandola né a quelli di Fermo.La CISL FP vuole essere molto chiara: BASTA PARLARE DI NUOVI SERVIZI A ISORISORSE che significa solamente carichi di lavoro insopportabili per gli operatori ed i professionisti ed una bassissima qualità dell’assistenza e dell’offerta per i cittadini. Su questo è necessario fare un fronte comune. Gli obiettivi dei lavoratori della sanità e dei cittadini- utenti sono gli stessi: avere le risorse economiche che spettano a questo territorio e che nel passato gli sono state sottratte a favore di altri territori molto più sponsorizzati politicamente e riequilibrare l’offerta ospedaliera e territoriale. Occorrono risorse fresche e spendibili e non chiacchere. Ci vogliono progetti finanziati ad hoc per recuperare le strutture periferiche “SUBITO” NON DOMANI. Basta con lo scaricare sui lavoratori i danni della cattiva gestione degli ultimi 20 anni. Su questo fronte non ci saranno sconti. I diritti contrattuali andranno TUTTI rispettati senza eccezioni per alcuna situazione, come si sta cercando di fare per esempio con l’ADI o con la Riabilitazione. Gli operatori hanno già dato, ora tocca alla politica farci capire se oltre alle parole vuole portare a casa qualche piccolo risultato concreto per il sud delle Marche.IL SEGRETARIO GENERALE Giuseppe Donati
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26/12/2011 Un patto sociale per la riforma fiscale, la crescita e i giovani.
"Un accordo tra le parti sociali ed il governo sostenuto dai partiti su fisco, crescita e giovani, per rendere trasparente tutto quello che si fa, si propone e si decide. Fuori da questa logica ci sono solo le corporazioni. Il governo decida da che parte sta." Le parole di Raffaele Bonanni, Segretario Generale della Cisl, nel corso della conferenza stampa di sabato 24 dicembre davanti a piazza Montecitorio.
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03/12/2011 Che nessuno sia solo. La Cisl al teatro delle Muse
LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE“Ricostruire il Paese a partire dai principi dell’equità e della solidarietà rinunciando da subito agli anti-valori che l’hanno guidata troppo a lungo, come quelli dell’individualismo consumistico e restituendo nel lavoro piena centralità alla persona”. E’ l’invito del Segretario Nazionale della Cisl Santini intervenuto a concludere “Che nessuno sia solo. Questo facciamo - questo chiediamo”, la manifestazione regionale organizzata dalla Cisl Marche al Teatro delle Muse di Ancona.Una giornata che ha visto protagonisti soprattutto i visi e le storie delle persone e dei lavoratori comuni alla prese con una crisi senza precedenti e “di carattere ampiamente strutturale” come ha spiegato l’economista Alberto Berrini, tra i primi ospiti di una giornata iniziata simbolicamente con i lavoratori di alcune aziende marchigiane saliti silenziosamente sul palco delle Muse a piazzare le bandierine della crisi nella grande cartina geografica che raffigurava la regione.“Che nessuno sia solo” insomma è stato il titolo indicativo di un appuntamento che arriva in piena crisi economica finanziaria, con il lavoro e l’economia reale messe a dura prova anche nella nostra realtà marchigiana: “C’è necessità di uno sforzo collettivo, di un impegno straordinario per tutelare il lavoro, per aggiornare e adeguare il sistema di welfare, per garantire una equa partecipazione ai sacrifici, perché chi può contribuire di più, dia di più” ha spiegato il Segretario Generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo.Molti gli ospiti che hanno partecipato alla manifestazione, a partire dallo stesso economista Alberto Berrini con un intervento sulle origini della crisi e sui possibili strumenti da utilizzare per provare uscirne, il Presidente dell’ente Bilaterale Artigianato Pantaleoni, il Responsabile osservatorio Caritas Tondi, il dirigente del Comune di Jesi Torelli che ha illustrato il progetto per la gestione associata dei servizi alla persona di 21 comuni e il Presidente dell’Associazione Comuni della Val D’Aso Castelli che ha illustrato i benefici derivanti dalla gestione associata dei servizi, quindi esponenti della politica regionale, dal Presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Vittoriano Solazzi, agli Assessori regionali Pietro Marcolini e Marco Luchetti.“E’ una dura transizione epocale - ha spiegato ancora Mastrovincenzo -  tutti siamo chiamati a cambiare ma per la Cisl le priorità restano il valore della persona e del lavoro. A partire dalla nostra regione è fondamentale riorganizzare i servizi pubblici con meno risorse, superando sprechi e inefficienze, creare reti di mutualità sul territorio per integrare il welfare pubblico, contrattare nelle aziende per sostenere qualità, innovazione e occupazione, fare scelte che riaprano le porte del lavoro ai giovani.“Oggi – ha concluso Mastrovincenzo - si è fatto con la Cisl Marche un breve viaggio nella crisi che colpisce i nostri territori, ma si sono toccate con mano anche delle buone prassi di contrattazione, di bilateralità tra imprese e lavoratori, di esperienze del sindacato nel sociale, di gestione associata dei servizi in ambito comunale, tutti segni nella direzione del cambiamento che serve per affrontare la crisi, perché nessuno resti solo”.LE PROPOSTE DELLA CISL MARCHE PER IL PAESEhttp://www.youtube.com/watch?v=Vd5rF9XasEE
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25/11/2011 Che nessuno sia solo - questo facciamo, questo chiediamo
La crisi economica e finanziaria che ha subito un’accentuazione con rischi notevoli per il nostro paese, e con evidenti ripercussioni sul lavoro e sulle famiglie, la situazione politica estremamente articolata e complessa, il ruolo centrale che possono assumere le parti sociali, la necessità di agire anche a livello regionale e locale per tutelare il lavoro, ridefinire il welfare, garantire una equa partecipazione ai sacrifici (“chi ha di più contribuisca di più”), impongono un impegno straordinario della nostra Cisl a tutti i livelli.Per mettere in evidenza le posizioni Cisl sullo scenario nazionale e avanzare proposte per rilanciare l’azione sindacale nella nostra regione, nei nostri territori, nelle aziende marchigiane, è indetta una Manifestazione regionale SABATO 3 Dicembre 2011 PRESSO IL TEATRO DELLE MUSE di ANCONA, con inizio alle ore 9,30“CHE NESSUNO SIA SOLO - QUESTO FACCIAMO, QUESTO CHIEDIAMO” sono le parole chiave della manifestazione; esse danno il senso di una priorità che per la Cisl è rappresentata dalle persone – “Che nessuno sia solo” -, ed al contempo della necessità che alle proposte e alla rivendicazione di politiche a tutela del lavoro e della coesione sociale - “questo chiediamo” -, venga messo in campo dalla Cisl anche un protagonismo che valorizzi l’azione autonoma del sindacato per promuovere il lavoro e riallestire il sociale – “questo facciamo” -.Credo non sfugga a nessuno la necessità di un impegno straordinario dell’organizzazione per la piena riuscita dell’iniziativa. Saranno presenti il Segretario generale aggiunto della Cisl Giorgio Santini, l’economista Alberto Berrini e saranno invitate a partecipare all’iniziativa le istituzioni regionali, soggetti imprenditoriali, organi di stampa.Vi invitiamo ad attivarvi fin da subito, per far partecipare ad Ancona il maggior numero possibile di delegati e iscritti.Nella certezza dell’impegno di ognuno di noi, vi saluto cordialmente.Il Segretario Generale(Stefano Mastrovincenzo)
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19/11/2011 Piano sanitario, i sindacati chiedono certezze
Il Piano socio sanitario regionale è un generico programma d'intenti, che non chiarisce azioni, tempi e risorse per raggiungere i risultati che si prefissa. Questa è l'opinione che i Segretari generali di Cgil Cisl e Uil, Gianni Venturi, Stefano Mastrovincenzo e Graziano Fioretti hanno espresso in un documento unitario presentato alla Regione Marche. In sintesi sono due  i punti critici. La previsione di  due reti, una  territoriale e una ospedaliera all'interno di ogni Area Vasta, ciascuna con la propria direzione, ripristina la centralità degli ospedali  a discapito dei servizi territoriali, sguarnendo di personale questi ultimi - anche in forza della norma che permette di sostituire la metà del personale che va in pensione - e pregiudicando la possibilità di una vera integrazione socio sanitaria.Dal piano poi deriva il rischio di una "privatizzazione indotta dei costi" sia per quanto riguarda la spesa per gli investimenti per i quali sempre di più si ricorrerà ai finanziamenti su progetti di privati, sia per le funzioni territoriali, che se affidate a privati costeranno sempre di più, con l'aumento dei ticket sanitari sulle famiglie già provate dalla crisi.I sindacati chiedono quindi che il Piano socio sanitario esprima obiettivi più dettagliati, con risorse, progetti e una tempistica meglio definita. In alternativa, se questo compito verrà delegato alle Aree Vaste, pretendono che a queste ultime venga attribuita la personalità giuridica, in modo tale da poter realizzare una concertazione effettiva e reale a tutti i livelli territoriali, sia di Area Vasta che di Distretto.In ogni caso Cgil Cisl e Uil chiedono che il confronto sul Piano venga allargato anche alla presenza del Presidente della Regione Gian Mario Spacca, con il quale, su questo tema, è in agenda un incontro per mercoledi mattina.
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28/10/2011 Per-Corso Fiscale e Tributario gratuito
Il Caf di Ascoli Piceno e Fermo organizza un Per-corso fiscale e tributario gratuito finalizzato ad eventuale assunzione. Requisiti richiesti: Diploma e/o laurea a indirizzo tecnico-economico; Disponibilità agli spostamenti; Flessibilità di orario; Conoscenza informatica. È richiesta la disponibilità a partecipare alle varie fasi del corso di formazione della durata di 120 ORE. Le adesioni, attraverso invio curriculum, dovranno pervenire entro e non oltre il 30 NOVEMBRE 2011 a mano, mezzo posta o via Fax 0736/251767 presso sede CAF CISL di Ascoli Piceno, C.so Vittorio Emanuele, 37 o via e-mail al seguente indirizzo cafcisl@csu-cisl.it Sede IAL - San Benedetto del Tronto Piazza Sciocchetti, 5
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19/10/2011 CORSO DI QUALIFICA AUTORIZZATO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO
All_16_SCHEMA_CURRICULUM_VITAE__rev1[1][1]Domanda di Iscrizione All'intervento Operatore socio sanita Sono aperte le iscrizioni per il corso di qualifica autorizzato di Operatore Socio Sanitario con sede a San Benedetto del Tronto, la data di scadenza di presentazione delle domande è il 7 dicembre 2011. Vedi allegati
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18/10/2011 Tagli ai Trasporti Pubblici Locali: gravi difficoltà per il personale addetto.
Il sindacato dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil Marche dichiarano in un comunicato stampa la loro disapprovazione ai tagli decisi dalla finanziaria con gravi ripercussioni sul servizio pubblico e sull'occupazione e sollecitano ancora una volta la Regione Marche ad un incontro per una riarticolazione del Trasporto Pubblico Locale nelle Marche.
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18/10/2011 Spesa pubblica: 15 anni di tagli lineari non sono serviti a niente.
La Funzione Pubblica della Cisl in un documento racconta la vicenda del taglio dei buoni pasto ai dipendenti pubblici: l'annuncio del Governo, la reazione della Cisl, la marcia indietro repentina del Governo.
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18/10/2011 E' finita la benzina. Dai Vigili del Fuoco alla Polizia Penitenziaria tutti in piazza.
Tutti i sindacati del comparto sicurezza e  del soccorso pubblico scendono in piazza per  una nuova, importante mobilitazione  che si rende necessaria a seguito degli ulteriori tagli determinati dall’ultima manovra finanziaria. L' obiettivo è quello di mettere in atto forme di protesta che possano richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e  raccontare a gran voce in quale grave situazione si trovano le forze che si occupano della sicurezza dei cittadini come i Vigili del Fuoco,  Polizia Penitenziaria,  Polizia e Corpo Forestale. In questo settore, già falcidiato dalle precedenti finanziarie, meno risorse si traduce in minore prevenzione che equivale automaticamente  a minore sicurezza.  Eclatante è la carenza di carburante per i mezzi di soccorso. In questi giorni  molte sono le denunce  sindacali in questo senso e le manifestazioni si sono caratterizzate  in tutta Italia per la presenza di alcuni fusti vuoti per olio motore o benzina a simboleggiare proprio questa  mancanza. Per rendere ancora più efficace il messaggio, facendo toccare con mano l'assoluta insensibilità di questo Governo e della sua maggioranza ai problemi della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico che hanno dirette conseguenze sul benessere dei cittadini, nonché alle problematiche degli addetti ai  comparti della sicurezza, provocatoriamente i sindacati nelle piazze della protesta hanno distribuito la stampa fac-simile di una cedola/obbligazione che rappresenta la proposta paradossale della sottoscrizione pubblica da parte dei cittadini di una cedola di “Obbligazione per avere maggiore sicurezza, legalità e sviluppo” . L' intenzione è quella di chiedere alla gente di contribuire concretamente per l’acquisto di carburante. Saranno i cittadini stessi a preoccuparsi della loro sicurezza e a versare per proprio conto il contributo volontario, direttamente ai Fondi assistenza ministeriali di competenza. La Rassegna Stampa delle manifestazioni del 18 ottobre 2011  nelle principali città marchigiane: Ancona, Ascoli, Macerata, PesaroL'articolo di Conquiste del Lavoro sulla Manifestazione a Roma del Pubblico Impiego del 12 ottobre 2011Il Comunicato Stampa di annuncio delle mobilitazioniUltime notizie IL COMUNICATO UNITARIO
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13/10/2011 perCorso Fiscale e Tributario gratuito
Il Caf Cisl di Ascoli Piceno e Fermo ricerca candidati per la campagna fiscale 2012. Le selezioni per il corso di formazione gratuito di 120 ore avverranno entro novembre 2011.Sono richiesti diploma o laurea a indirizzo economico e familiarità con la modulistica fiscale.Invio cv mail: cafcisl@csu-cisl.it; fax 0736/251767
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13/10/2011 COSTA CROCIERE CERCA PERSONALE PER IL PROPRIO ORGANICO DI BORDO
Costa Crociere S.P.A. in collaborazione con Porta Futuro, sta cercando 280 persone da inserire all'interno del proprio organico di bordo del dipartimento "Hotel" entro la fine del 2011. Tutti i candidati devono essere in possesso di un passaporto o della documentazione che attesta la richiesta dello stesso. I selezionati frequenteranno il modulo "Costa Compass" della durata di 4 giorni in loco o presso la sede dell'Azienda Costa Crociere a Genova, la partecipazione al modulo è gratuita e l'eventual alloggio è a carico dell'azienda stessa. Successivamente i selezionati dovranno frequentare il modulo "BST" della durata di 5 giorni per acquisire le certificazioni di sicurezza obbligatorie BST (Basic Safety Training) il costo del corso è a carico del partecipante.In fase di selezione, ai candidati verranno comunque dati maggiori dettagli, sia relativamente al modulo "Costa Compass", sia al modulo "BST" e verrà inoltre consegnato l'elenco dei Centri BST certificati con i relativi costi.Il fabbisogno di personale è da suddividersi numericamente nelle varie posizioni come segue:a. Guest Service Operetor 50b. Tour Escort 50c. Cruis Staff Entertainment (Adult, children, teen anomarors/C-Wonder Operatpr/Dancing maestro/Sport Instructor) 100 d. Costa Campus Trainer 10e. Lounge Technicians 20f. Allievo Cuoco di Bordo 50.Invitiamo chi fosse interessato ad una delle posizioni elencate ad inviare, entro e non oltre il 18 Ottobre 2011, un CV dettagliato, possibilmente in formato Europass, al seguente indirizzo mail specificando, nell'oggetto il nome della posizionoe di interessamento: direzione@ortafuturo.it.Il Centro per l'Impiego di Porta Futuro invierà alla Costa crociere S.p.A. i curricula preselezionati a seguito di verifica dei requisiti richiesti.Scarica l'avviso:http://www.istruzione.provincia.ancona.it/media/Files/13304_13302_costa_crociere_posizioni_ap_erte.pdf.
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12/10/2011 "Lavoro pubblico Pubblico valore" 12 ottobre manifestazione a Roma.
dall'Ufficio Stampa Cisl Scarica il  Volantino
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11/10/2011 Esenzione Ticket: dal 1° ottobre nuove modalità di segnalazione
L’incontro tra i sindacati e il Dipartimento salute e servizi sociali della Regione Marche, in materia di ticket,  ha permesso di raggiungere una normativa di riferimento sintetizzata in un scheda e pubblicizzata ai cittadini attraverso un manifesto al fine di favorire un'informazione adeguata. Gli interessati  sono:  i soggetti  con meno di sei anni e con più di 65 anni con reddito familiare inferiore a €36.151,98,  i pensionati con pensione al minimo e coloro che sono titolari di assegni sociali, i disoccupati e i familiari a carico e i lavoratori e familiari a carico che si trovano in condizioni soggettiva da perdita o sospensione da lavoro. Le soglie reddituali sono quelle specificate dalla normativa allegata. Nella scheda semplificativa ed in particolare nel manifesto, predisposto dalla Regione Marche, sono specificate le tipologie di esenzioni e le nuove modalità di certificazione.
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04/10/2011 CORSI DI FORMAZIONE PER OPERATORI SANITARI
volantino e domanda corso ECM Area Vasta 5 2LOCANDINA E MODULO ISCRIZIONELa FP/CISL di Ascoli Piceno/Fermo bandisce corsi di formazione per operatori delle professioni sanitarie a San Benedetto del Tronto il 28 ottobre 2011 e a Porto Sant'elpidio il 29 ottobre 2011. Cliccare gli allegati per stampare la domanda di partecipazione.
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22/09/2011 L'accordo che rilancia le relazioni sindacali e la contrattazione
E’ stato sottoscritto in via definitiva l’Accordo Interconfederale – già siglato in data 28 giugno 2011 -  tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Nell’accordo si conferma la comune volontà di far applicare compiutamente tutte le norme  previste nell’intesa e viene anche manifestato l’impegno affinché tutte le rispettive strutture ai vari livelli si attengano a quanto concordato. E’ stata inoltre ribadita l’autonoma determinazione delle parti nella trattazione delle materie inerenti le relazioni industriali e la contrattazione.L'ACCORDO INTERCONFEDERALE di mercoledì 21_09_2011SPECIALE RASSEGNA STAMPA
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