Le segreterie regionali di Cisl Slp, Cgil Slc, Uilposte, Failp Cisal e Confsal Comunicazioni hanno proclamato la mobilitazione di categoria contro l'ipotesi di una nuova fase di privatizzazione di Poste Italiane. Ad Ancona sabato 2 luglio 2016 si è tenuta la manifestazione regionale, concentramento ore 10.30 davanti alla sede regionale di Poste Italiane, corteo e assemblea pubblica in Piazza del Plebiscito.
Per le organizzazioni sindacali, il completo collocamento in borsa dell'azienda equivale a una svendita: «Se Poste Italiane, che sino ad oggi ha svolto un importante servizio sociale, attraverso i suoi uffici presenti su tutto il territorio nazionale, periferie comprese, fosse consegnata al mondo della speculazione finanziaria ed alle logiche che lo caratterizzano, perderebbe per sempre, quella identità sociale che finora l’ha fatta considerare la prima cellula istituzionale del Paese» sostengono i sindacati, che rilanciano un modello «patrimonio di tutti, capace di garantire qualità del servizio ed occupazione».