Irricevibile la procedura di mobilità avviata dalla JP Industries di Giovanni Porcarelli per 400 lavoratori, in precedenza dipendenti della Antonio Merloni. «La scelta è inaccettabile per le drammatiche conseguenze sociali che prefigura, per il metodo e per i tempi, dato che arriva a ridosso del periodo feriale - dichiara Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche - È opportuna la decisione del presidente Ceriscioli di convocare immediatamente l'imprenditore e a seguire i sindacati; chiediamo anche un immediato intervento del Ministero dello Sviluppo, perché il percorso della JP, comprese le vicende relative al contenzioso con le banche e i progetti di sviluppo dell'azienda, viene da anni monitorato in sede governativa con le parti sociali. Bisogna fare tutto il possibile per scongiurare questa scelta scellerata».
Andrea Cocco, segretario regionale Fim Cisl Marche, giudica «scorretto l'atteggiamento di Porcarelli viste le iniziative del sindacato a sostegno del suo progetto industriale, compresa la cassa integrazione ancora in vigore per tutti i lavoratori. La prossima settimana - conclude Cocco - chiederemo un incontro come previsto dalla stessa legge 223. Il lavoro va tutelato e difeso partendo dai lavoratori».
Giovedì 4 agosto si terrà, nello stabilimento di Fabriano, l'incontro tra azienda e sindacati.