Migliaia di persone da tutte la regione ad Ancona, in corteo per "Le Marche plurali e accoglienti", la manifestazione regionale promossa da associazioni e sindacati, tra i quali la Cisl, che si è svolta nel pomeriggio di sabato 6 aprile.
Un serpentone di colori ha attraversato il centro cittadini, dal Passetto al Molo Rizzo del porto dorico, in nome dei valori di accoglienza, integrazione, affermazione dei diritti umani, civili e sociali.
Appello Corteo Regionale:
Siamo cittadine e cittadini, associazioni, enti e organizzazioni allarmati per i crescenti atti di intolleranza e violenza, che hanno coinvolto la nostra Regione, alimentati anche dal progressivo deterioramento della qualità del linguaggio e della complessa e variegata comunicazione sempre più caratterizzata da tratti violenti, xenofobi e razzisti. Temiamo fortemente che si arrivi ad un punto di non ritorno, di cui la storia ci ha già consegnato tristi e dolorosi esempi.
Le Marche sono una Regione che ha una significativa tradizione di accoglienza di ogni forma di fragilità umana: siamo e vogliamo restare Marche accoglienti, contro ogni deriva disumana.
Nel corso degli anni abbiamo assistito alla costante erosione dei diritti. Sui migranti l'Europa ha perso la coscienza, la memoria, l'umanità!
Sono ignorate, o peggio rimosse dalle agende politiche, le ragioni che costringono le persone a migrare: fame, povertà, guerra, cambiamenti climatici, non equa distribuzione delle risorse del Pianeta.
Per quanto riguarda l'Italia, non condividiamo la Legge 132/2018 (conversione in legge del "decreto immigrazione e sicurezza») e i suoi effetti: l'idea generale è che la povertà estrema e la marginalità sociale siano un problema di ordine pubblico. Questa norma è in contrasto con i principi cardine della nostra Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
Noi vogliamo costruire una società fondata sull'affermazione dei diritti umani, sociali e civili:
Diciamo no al decreto immigrazione e sicurezza
Diciamo no all'esclusione sociale
Diciamo no a tutti i muri che imprigionano
Diciamo si alla protezione umanitaria
Diciamo si al porti aperti
Diciamo si al rispetto dei diritti umani
Diciamo che siamo e vogliamo restare Marche plurali e accoglienti!
L'accoglienza è la base della civiltà