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  • Punto prelievi e ADI a Castelferretti CGIL CISL UIL :" Va aperto subito un confronto"

In relazione alla dismissione dei servizi sanitari a Castelferretti, «abbiamo appreso dalla stampa che, attraverso un accordo con il Comune di Falconara, verrà garantito, dalla AST, in alcuni locali dell’ ex cinema Enal la prestazione di prelievo del sangue per un  giorno alla settimana. - sottolineano in una nota P. Massaccesi CGIL, A. Mancinelli, CISL, S. Bellagamba, UIL -  Come già anticipato c a tutti i candidati sindaci nei giorni scorsi, come CGIL CISL UIL, vogliamo esprime alcune riserve su questa soluzione e alcuni suggerimenti per migliorarla e rafforzarla.

Il punto prelievi a Casteferretti, è da sempre stato garantito dagli infermieri dell’ADI,  in virtù della presenza in quella sede di tale servizio. Con lo spostamento a Falconara in via Rosselli della sede del servizio ADI non si realizzerà più tale vantaggiosa condizione, ciò nonostante gli infermieri dell’ ADI continueranno a garantire tale servizio a Castelferretti perché non vi sono altre risorse umane  disponibili. Il fatto che le due sedi siano distaccate lascia però già ipotizzare  delle difficoltà sia di natura organizzativa, in termini di prenotazione,  che di natura amministrativa.

Temiamo anche che la soluzione, per queste debolezze organizzative e strutturali, potrebbe essere solo temporanea e destinata nel tempo a perdersi. - proseguono i sindacati  - Avanziamo quindi due proposte tra esse collegate al fine di rendere più stabile il servizio. Primo sarebbe a nostro avviso più logico individuare direttamente a Castelferretti la sede dell’ ADI, in locali più ampi di quelli messi attualmente a disposizione per il solo punto prelievi, al fine di  identificare la sede definitiva dell’ ADI e mantenere la sinergia con il punto prelievi, evitando che le due funzioni vengano svolte in sedi diverse.

In secondo luogo crediamo che tale sede, condivisa con l’ ADI, potrebbe costituire un punto di appoggio per avviare nella città di Falconara la sperimentazione dell’ Infermiere di Comunità, in analogia con la sperimentazione già in essere, da tempo, al quartiere “Ponte Rosso-Q2” di Ancona. L’infermiere di Comunità costituisce una figura assistenziale che il DM 77/2022 individua come cardine dell’ assistenza territoriale e che potrebbe essere avviata sperimentalmente, per l’ area dell’Ambito Sociale 12, proprio nel quartiere di Castelferretti. - rilanciano e concludono Massaccesi - Riteniamo che, su queste ipotesi,  vada  aperto al più presto un tavolo di discussione tra il Comune di Falconara, la AST di Ancona, l’ ATS 12, e le organizzazioni sindacali al fine di provare a garantire al meglio l’utilizzo delle risorse pubbliche e contribuire a rafforzare la dimensione territoriale del servizio sanitario.»