I sindacati di categoria Filcams Cgil e Fisascat Cisl contestano il nuovo appalto di affidamento del servizio di ristorazione nelle caserme dei Vigili del Fuoco della regione Marche. Con la chiusura prevista dal prossimo 1° Gennaio delle cucine nei distaccamenti di Urbino, Fano, Fabriano, Jesi, Civitanova Marche, Fermo e San Benedetto del Tronto prevista dal capitolato, si sono di fatto create le condizioni per il licenziamento di 12 operatrici a fronte di 25 addetti complessivi in ambito regionale.
«Contestiamo fortemente l’impostazione dell’amministrazione appaltante che nella logica del risparmio a tutti i costi, che inevitabilmente condiziona tutti gli appalti sia pubblici che privati, ha deciso di ridimensionare fortemente il servizio di ristorazione per una categoria importante quale quella dei Vigili del Fuoco - sottolineano in una nota Fisascat Cisl Marche e Filcams Cgil - e creando così le condizioni per lasciare a casa 12 lavoratrici che, in alcuni casi, sono occupate da anni nelle cucine dei Vigili del Fuoco che ora verranno chiuse. Auspichiamo un ripensamento dell’amministrazione affinché si possano scongiurare i licenziamenti e recuperare così i posti di lavoro sempre importanti in una condizione di difficoltà generale come quella che ancora stiamo vivendo. Da parte nostra - concludono i sindacati - abbiamo nel frattempo chiesto garanzie alla ditta subentrante affinché, nel caso si verifichino le condizioni, possano essere riassorbite le persone che dal 1° gennaio rimarranno senza posto di lavoro.»
Ancona 28/12/17