Oltre 160 Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) provenienti dalle regioni del centro Italia mercoledì 6 giugno a Firenze per discutere di sicurezza sul lavoro in un incontro organizzato nell’ambito del progetto nazionale “Prevenzione 2020: le pratiche che generano valore”, sostenuto da INAIL, di cui sono attuatori IAL Nazionale, Fondazione di Vittorio ed ENFAP, agenzie formative espressione di CISL, CGIL, UIL. Una decina i partecipanti dalle Marche.
Una mattinata di lavori intensa e partecipata su un tema di grande attualità, proprio nel giorno in cui è arrivata la notizia drammatica dell’ennesima morte bianca, quella di Sergiu Todita, il più grave degli operai feriti nelle acciaierie di Padova. 286 i morti sul lavoro che l’INAIL ha registrato tra gennaio e aprile di quest'anno, in aumento del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2017, in pratica più di due morti al giorno.
“Il tema della salute e sicurezza rappresenta la terza gamba dell’azione sindacale, con il salario e il welfare. Tutelare i lavoratori significa investire affinché la cultura della prevenzione e della sicurezza si affermi con forza in tutti i settori produttivi e in tutti territori”. Così il Segretario Confederale CISL Angelo Colombini concludendo la giornata di informazione e formazione. “Anche tramite il progetto “Prevenzione 2020” si concretizza l’impegno del sindacato a promuovere, in tutti i luoghi di lavoro, una cultura operativa e partecipata della prevenzione e della sicurezza.”
Nell’arco di un biennio il progetto coinvolgerà, con un approccio multidisciplinare, alcune centinaia di Rappresentanti dei Lavoratori. Attraverso una piattaforma collaborativa e la realizzazione di una guida operativa, gli RLS condivideranno in una community professionale esperienze e buone prassi, da trasferire nelle imprese in cui operano per innescare modelli virtuosi di pratiche quotidiane.
Dopo l’avvio a Salerno il 15 maggio scorso per le regioni del Sud, e Firenze per il centro, altro appuntamento il 14 giugno a Bologna per le regioni del Nord. Con un'unica priorità: tutelare la salute e la sicurezza di uomini e donne che lavorano.