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23/02/2015 I canditati RSU FP CISL MARCHE oggi al Ridotto delle Muse di Ancona
Oltre 250 candidati Rsu FP Cisl alle prossime elezioni del 3-5 marzo provenienti da tutte le Marche, in rappresentanza di comparti quali Sanità, Autonomie Locali, Ministeri, Agenzie Fiscali, Inps, Inail, Aci, hanno partecipato, al Ridotto delle Muse ad Ancona, all'incontro con il Segretario Generale Nazionale Giovanni Faverin.  Circa 40.000 i lavoratori pubblici chiamati al voto e quasi 1000  i candidati Fp Cisl presenti in ogni luogo di lavoro ai quali vanno aggiunti i circa 200 volontari che supportano le operazioni di voto.  Da una analisi Fp Cisl emerge come nell'ultimo triennio si siano persi mediamente l'8% della forza lavoro nel pubblico impiego marchigiano con punte del 10% all'Inps, nel Ministero di Giustizia e nei corpi di polizia municipale a causa del blocco delle assunzioni. Al centro del confronto le problematiche della pubblica amministrazione nelle Marche a partire dalla riforma della Sanita che sinora ha significato solo pesantissimi tagli al personale, il futuro delle province e del personale alla luce anche del recente disegno di legge della Regione Marche, e le problematiche della Polizia Municipale, del personale infermieristico  e di coloro che quotidianamente erogano servizi alla cittadinanza. All'incontro presente anche il segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo, che nel suo intervento ha ribadito l'importanza di una forte rappresentanza sindacale all'interno di ogni luogo di lavoro per gestire i tanti cambiamenti della pubblica amministrazione.  Al termine della riunione sono stati definiti gli obiettivi immediati dalla definizione e certezza della copertura del turn -over nella Sanità con priorità alla stabilizzazione dei precari,   e la definizione di risorse nel  bilancio  da inserire da parte della Regione per rendere effettivo il passaggio di funzioni e personale dalle Province alla Regione, tutelare il potere d'acquisto delle buste paga dei pubblici dipendenti falcidiati dal blocco della contrattazione che dura ormai da sei anni. «La Fp Cisl Marche  - ha dichiarato Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl Marche,  che ha coordinato  i lavori  della mattinata - incrementerà le azioni sindacali e legali a supporto delle vertenze in atto per dare risposte ai lavoratori e precari da anni colpiti ,oltre che dal blocco della contrattazione nazionale, anche da un ridimensionamento della contrattazione aziendale e dal blocco del turn-over con contestuale incremento dei carichi di lavoro.»
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21/02/2015 Caso Scandolara: uno sciopero incomprensibile
In data 27/06/2013 presso la Regione Marche fu sottoscritta una ipotesi d'accordo (poi validata dalla maggioranza dei dipendenti nella consultazione del 03/07/2013) che garantiva ai lavoratori parte del salario variabile cancellato con il recesso dalla CIA che l'azienda aveva comunicato in data 02/08/2012. Quell'accordo sarebbe scaduto improrogabilmente il 31/12/2014. Senza eventuale rinnovo, il salario dei lavoratori sarebbe tornato a quanto previsto dal CCNL (paga base e contingenza). Quell'accordo fu necessario per evitare la sospensione di tutti gli affidamenti bancari, generata dalle ingiunzioni di pagamento presso terzi consegnati alle banche stesse da parte degli avvocati di 57 ricorrenti .Tale sospensione avrebbe determinato la paralisi economica dell'azienda con conseguente chiusura dello stabilimento.In quella occasione la UGL, ignorando gli altri 140 dipendenti NON-ricorrenti, fece la scelta di sfilarsi dalla discussione lasciando ad altri (CGIL e CISL) la responsabilità di trovare soluzioni che garantissero la continuazione dell'attività lavorativa. Quell'accordo ha dato la possibilità di continuare a lavorare nell'ultimo anno e mezzo.Ha anzi permesso di abbassare il prezzo del prodotto, garantendo nuove commesse di lavoro, come riconosciuto nelle premesse del Contratto di Solidarietà sottoscritto da TUTTE le OOSS (UGL compresa) presenti nello stabilimento (firmato il 25/09/2014). Nel Dicembre 2014, come previsto dall'accordo, le Organizzazioni Sindacali firmatarie e la RSU nel frattempo entrata in carica furono convocate per verificare la possibile proroga di quell'accordo. L'incontro saltò a causa dell'irresponsabilità di una parte della RSU (UGL) che non si presentò all'incontro. Non essendoci stato spazio per una discussione democratica (oltretutto le assemblee unitarie vengono convocate all'insaputa di FIM e FIOM contrariamente a quanto previsto dal Testo Unico sulla Rappresentanza), la Regione Marche ha ritenuto opportuno convocare le parti allo scopo di trovare le eventuali condizioni per una proroga. Anche in questo caso la UGL ha ritenuto più comodo defilarsi dalla discussione e dal confronto, trincerandosi dietro una pseudo piattaforma in barba alle regole sindacali (non si capisce né da chi redatta, né da chi condivisa, né da chi validata). Piuttosto che abbandonare la discussione, le scriventi OOSS hanno preferito rimandare alle valutazioni dei lavoratori una ipotesi di accordo che prevedesse la proroga del precedente e una eventuale condizione migliorativa in termini economici (in quanto erano state evidenziate delle criticità nella organizzazione del lavoro da parte aziendale). A fronte di quanto sopra esposto è doveroso precisare che: -TUTTI i lavoratori erano invitati e democraticamente tenuti a partecipare all'assemblea che si è svolta il 16/02/2015 indetta appunto per spiegare i dettagli dell'ipotesi di rinnovo. -Che le consultazioni sindacali, in particolar modo quella di Giovedì 19 Febbraio sono lo strumento di massima democrazia partecipativa. Pertanto riteniamo ASSURDO ed INCOMPRENSIBILE uno sciopero di 8 ore proclamato nello stesso giorno della consultazione, quasi a voler condizionare la libertà di espressione di ognuno nei confronti del futuro del proprio posto di lavoro. I Responsabili Sindacali di Ascoli Piceno FIM CISL - FEMCA CISL - FIOM CGIL - FILTEM CIGL
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20/02/2015 Tirocini Garanzia Giovani, la trattenuta fiscale sarà rimborsata
Sono pronti i rimborsi per i primi 400 ragazzi che hanno ricevuto l’indennità per i tirocini del Progetto Garanzia Giovani - il piano europeo per la lotta alla disoccupazione dei giovani tra 15 e 29 anni - decurtata dalla trattenuta fiscale del 23%. Nei prossimi giorni le somme trattenute saranno accreditate direttamente tramite bonifici sui conti correnti dei tirocinanti. Le trattenute, anche sui futuri tirocini, non verranno più effettuate. "Siamo soddisfatti per l'esito positivo di questa problematica, l'ennesima riguardante i ragazzi coinvolti nei tirocini del programma Garanzia Giovani" afferma il Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo, "La Cisl Marche - conclude Mastrovincenzo - aveva da subito rilevato l'iniquità di una trattenuta che andava a decurtare il già esiguo importo delle indennità di tirocinio, chiedendo ripetutamente all'Inps di restituirla". 
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20/02/2015 Trasporto pubblico: preoccupazioni dei sindacati
Il Trasporto Pubblico è oggetto, grazie ad interventi legislativi, di una sorta di rivoluzione, a partire dalle funzioni, fino a ieri in capo alle province e riassorbite dalla regione, per l’esercizio delle quali sembra regni una gran confusione. Il bando di gara, che dovrebbe essere varato a breve, in base al quale si andrà ad individuare il nuovo gestore del trasporto pubblico, aggiunge preoccupazione tra i lavoratori, già angosciati dalle notizie sulla Start di quest’ultimo periodo. Preoccupazione che cresce anche in funzione di notizie che si apprendono dalla stampa o che trapelano senza che se ne possa verificare la fondatezza. Alla nota vicenda dell’ammanco di 900.000 euro, si aggiungerebbe la richiesta di un milione di euro della ditta Cardinali per una non ben nota penale, la perdita di 2.000 euro al giorno per i servizi di Ciampino e Ancona, voci sempre più insistenti che preannuncerebbero una nuova gestione delle biglietterie, nuovamente da parte di privati, nonostante si ritengano esserci tutti i presupposti per una gestione diretta del servizio a costi inferiori. Fino all’esplodere dello scandalo della mancata riscossione dei crediti, la Start poteva vantarsi di essere una delle più efficienti aziende di trasporto, sia sotto il profilo economico che di qualità del servizio, e tale risultato si doveva soprattutto ad un consolidato sistema di relazioni sindacali, che vedeva i lavoratori partecipi della organizzazione del lavoro e delle scelte aziendali. Nel contesto attuale così particolare e difficile, sia il consiglio di amministrazione della Start che gli organi dirigenziali, sembrano non intenzionati a valorizzare tale politica, negando relazioni con le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori, anche su materie attinenti all’organizzazione del lavoro, ledendo altresì il diritto,sancito dai contratti, all’informazione,in merito all’indizione di nuovi bandi di concorso per impiegati. Tutto ciò nonostante le numerose richieste di incontro inoltrate all’azienda da parte delle scriventi Organizzazioni Sindacali e delle Rappresentanze Interne, finalizzate ad evitare di conoscere le cose attraverso la stampa e ad ottenere dei chiarimenti con un confronto diretto; ma l’unica risposta, ad oggi, è  un desolante silenzio. Le  organizzazioni sindacali, esprimono profondo rammarico per l’atteggiamento del neo costituito Consiglio di Amministrazione della Start S.p.A, nonché grande preoccupazione per il futuro dei dipendenti e di quello delle loro famiglie.Auspicano che nel giro di poco tempo, si possano reinstaurare le corrette relazioni sindacali, nell’interesse dell’azienda, dei lavoratori e soprattutto di tutti gli utenti che utilizzano il trasporto pubblico nella provincia di Ascoli Piceno; in assenza di ciò si troveranno costrette a considerare tutte le possibili iniziative per rivendicare un tavolo di confronto e tutelare i suddetti interessi.I Responsabili FIT CISL FILT CGIL UILT UGLTr.  
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20/02/2015 Rinnovare la P.A. con il protagonismo dei lavoratori. Faverin, incontra le RSU FP Cisl
Lunedì 23 febbraio ore 9,30 al Ridotto delle Muse, ad Ancona,   oltre 200 candidati Rsu , alla presenza del Segretario Generale Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo ed al Segretario Generale Regionale Fp Luca Talevi, incontreranno il Segretario Generale Nazionale Fp Giovanni Faverin.  Sono  i 40.000 lavoratori pubblici della Sanità, Regione e Autonomie Locali, Ministeri, Agenzie Fiscali, Inps, Aci, Inail  che dal 3 al 5 marzo 2015 voteranno per il rinnovo delle rappresentanze sindacali all'interno di ogni luogo di lavoro. La Cisl è presente capillarmente in tutti i luoghi di lavoro con oltre 800 candidati e 200 volontari che supporteranno le operazioni di voto. Al centro del confronto come rinnovare anche nelle Marche la Pubblica Amministrazione con la partecipazione e il  protagonismo  dei lavoratori per garantire ai cittadini servizi sempre più efficienti ed essere capaci di  affrontare le difficoltà del momento.  In tal senso le imminenti elezioni Rsu sono un momento fondamentale di democrazia perché' solo professionisti pubblici  motivati ed espressione della realtà lavorativa in cui operano potranno essere protagonisti del cambiamento grazie ad un costante confronto con le controparti pubbliche.  Al centro del dibattito anche la riorganizzazione della sanita marchigiana, il disegno di legge regionale sul trasferimento delle funzioni attualmente ricoperte dalle province, e complessivamente le tante modifiche organizzative in essere ad ogni livello troppo spesso calate dall'alto senza la dovuta partecipazione sindacale.  
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20/02/2015 Provincia di Macerata, i dipendenti non scherzano
I dipendenti della Provincia di Macerata si sono riuniti in assemblea generale, il giorno di carnevale, per dire alla Regione che con loro non si scherza ! L'iniziativa si è svolta dalle 9.00 alle 11.00 alla Sala Giovannetti del Palazzo degli Studi (Macerata, Piazza Cesare Battisti 4) Alla presenza delle Segreterie regionali della Cisl Marche e della Categoria della Funzione Pubblica, sono state  ripercorse le azioni del Governo e della Regione che hanno condotto alla pseudo riforma delle Province. Le quali oggi sono ridotte in fin di vita per il prelievo forzoso esercitato dal Governo sulle loro casse. Quando ben gestiti, come nel caso maceratese, questi Enti intermedi sono invece capaci di erogare alla cittadinanza servizi importanti (mercato del lavoro, tutela ambientale, scuole, strade e viabilità tanto per citarne alcuni) in modo efficiente e a costi minori rispetto alle altre Pubbliche Amministrazioni. Con il contributo della  Dott.ssa Silvia Spinaci del Dipartimento studi e ricerche della Cisl Marche, sono stati esaminati i contenuti - ancora lacunosi e temporalmente incerti - nonché il percorso di approvazione della legge regionale di riordino delle funzioni provinciali. Questo anche al fine di offrire spunti critici e contributi organizzativi, specie nell'ottica della conservazione del dato occupazionale, e di mantenere vigile l'attenzione delle istituzioni e della cittadinanza sull' evoluzione della normativa regionale. Non si escludono azioni di sensibilizzazione dei candidati alle elezioni regionali 2015, che avranno poi l' onere di porre in essere un provvedimento normativo responsabile e di decidere azioni ulteriori a difesa dei servizi, delle funzioni e dell'occupazione.
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19/02/2015 Appalti al massimo ribasso nel pesarese
Si è svolto mercoledì 18 febbraio  presso la Prefettura di Pesaro Urbino, su iniziativa del Prefetto, un incontro per esaminare la questione degli appalti al massimo ribasso che hanno raggiunto la percentuale media di ribassi che oscilla tra il 30 e il 40 %. Alla riunione operativa erano presenti il Direttore dell’ufficio del lavoro di Pesaro, l’ASUR, il comune di Pesaro, la Provincia di Pesaro Urbino, la Cna, l’Ance Pesaro, la scuola edile e la Cassa edile di Pesaro-Urbino e Paolo Ferri responsabile Filca Cisl di Pesaro Urbino. Per la Filca Cisl di Pesaro Urbino, unica organizzazione sindacale presente, l’incontro è stato soddisfacente sia per la tempestiva convocazione da parte della prefettura dopo le segnalazioni delle scorse settimane fatte dalla Cisl, sia perché è stato fatto il punto sull’azione di monitoraggio e controllo nei cantieri aggiudicati al massimo ribasso ( ne sono stati monitorati più di una quarantina) e si evidenziata la necessità di rafforzare e coordinare l’attività ispettiva coinvolgendo tutti gli organismi preposti . “La scelta dell’appalto al massimo ribasso – afferma Paolo Ferri - pregiudica la qualità stessa dell’opera, il rischio che l’opera rimanga incompiuta e il mancato pagamento delle retribuzioni e degli oneri presidenziali ed assicurativi degli operai”. E’ necessario contrastare questa piaga degli appalti al massimo ribasso adottando una politica di aggiudicazione degli appalti secondo l’offerta economica più vantaggiosa, e coinvolgendo tutti gli organismi di controllo, e se necessario anche le forze dell’Ordine, per la prevenzione dei fenomeni elusivi delle regole contrattuali e previdenziali e il mancato rispetto delle normative e il rispetto del capitolato di appalto. La Filca Cisl sta attuando una azione di contrasto e di presenza nei cantieri con appalti al massimo ribasso e una incisiva e pressante azione presso le istituzioni per evitare la politica dell’appalto al massimo ribasso e per denunciare presso gli organismi competenti le irregolarità contributive previdenziali e il mancato rispetto delle norme in termini di sicurezza.
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19/02/2015 Dissesto idrogeologico.Fai Cisl Marche: Pianificare gli interventi e valorizzare il Consorzio di Bonifica
Dopo gli  ultimi gravi eventi atmosferici-ambientali che hanno colpito ancora una volta le Marche, la Fai Cisl  ribadisce  l’importanza e la necessità  del  ruolo attivo degli agricoltori, delle  cooperative forestali e del Consorzio di Bonifica quale presidio sul territorio, oltre alla crescita della sensibilità e della informazione  per  la difesa e la manutenzione del suolo.  In particolare occorre   valorizzare le attività svolte dal Consorzio di Bonifica, che la legge regionale del giugno 2013  ha istituito quale Consorzio unico,   quale  strada da percorrere per meglio precisare il ruolo ed il significato della presenza dei Comuni negli organi di rappresentanza del Consorzio stesso. Per la  Fai Cisl  Marche occorre mettersi al servizio di un territorio che ha conosciuto drammaticamente l’esito del dissesto idrogeologico . Va superata, anche politicamente ,  la logica della riparazione del danno per  avviarsi speditamente verso soluzioni di prevenzione nel medio-lungo termine. Pianificare gli interventi  permetterebbe sicuramente un  minor dispendio di risorse pubbliche e nuove opportunità di lavoro stabile. Una efficace programmazione di manutenzione e di presidio del territorio  eviterebbe gli interventi straordinari di recupero molto spesso soggetti a criticità burocratiche, alti costi di intervento, appalti iniziati e mai conclusi per mancanza di fondi e lavoro precario legato  temporalmente all'intervento di recupero. Serve rivedere i piani regolatori delle città con il principio dello sviluppo zero dell'edificato ed accelerare la realizzazione delle opere di mitigazione del rischio di esondazione attraverso periodici confronti tra Regione-Comuni e Consorzio di Bonifica Unico. Sul versante delle mareggiate, dei porti da dragare e dell'erosione, che ormai interessa tutto il litorale marchigiano, la Fai Cisl Marche ha richiesto  al Presidente della Regione Marche  ed agli Assessori competenti, unitariamente alle associazioni datoriali della Pesca, l'attivazione di un Tavolo Regionale Permanente che miri a trovare le misure più adeguate per la risoluzione di queste gravi problematiche.
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18/02/2015 Crisi Revolution Spa, i sindacati denunciano la grave situazione
Le Segreterie Regionali di Filcams Cgil e Fisascat Cisl denunciano la gravissima situazione in cui versano i lavoratori della Revolution Spa, azienda anconetana leader nel commercio all’ingrosso di attrezzature ed arredamenti per supermercati attualmente interessata da una procedura di concordato preventivo. L’azienda, per fronteggiare la crisi di mercato, ha ricorso nei due anni agli ammortizzatori sociali quali il contratto di solidarietà e la Cassa Integrazione in deroga per i quali i lavoratori non hanno ancora percepito il sostegno al reddito previsto rimanendo quindi in assenza di ogni forma di retribuzione. Nonostante la rassicurazioni fornite dal Ministero del Lavoro che aveva previsto il pagamento a stretto giro dopo l’emanazione del decreto di approvazione, i lavoratori sono ancora in attesa di ricevere quanto dovuto. Le segreterie Regionali ritengono pertanto indispensabile l’immediato coinvolgimento della Regione Marche affinché siano convocate le parti ivi incluso il commissario giudiziale anche in ordine alla ricerca di soluzione atte alla liquidazione della quota di competenza della Regione relativa al contratto di solidarietà ormai risalente al 2013. Nonostante il diretto coinvolgimento del Consiglio regionale, interessato direttamente dai lavoratori tramite una apposita interrogazione del 17/12/2014, rimangono ancora irrisolte le questioni tecniche atte a risolvere almeno le questioni di competenza regionale. Le segreterie confidando anche in un diretto intervento della Regione sul Ministero al fine di velocizzare il pagamento del sostegno al reddito dovuto ai lavoratori per il lungo periodo di sospensione del rapporto di lavoro, proclamano lo stato di agitazione e si riservano di valutare in assemblea ulteriori azioni a sostegno della delicata vertenza. Ancona, 18/02/2015 Le Segreterie regionali di Filcams Cgil e Fisascat Cisl Marche
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17/02/2015 5 minuti Cisl 2015 02 13
http://youtu.be/_kXPvS0ePyYPiano Poste, nelle Marche annunciata la chiusura di 10 uffici postali e la riduzione d'orario in 23. I sindacati di categoria respingono al mittente il piano di riorganizzazione. Intervista a Dario Dominici, Segretario generale SLP Cisl Marche.Dal 1 gennaio 2015 in vigore il nuovo ISEE: cosa cambia per i cittadini. Intervista a Fabiola Tarabelli, coordinatrice regionale CAF Cisl Marche.Basta omertà sui veri precari. La storia di Antonella precaria dal 1996. Interviste a Antonella Landi, precaria iscritta Felsa Cisl e Sergio Piermattei, Segretario generale Felsa Cisl Marche.LAVORO, SVILUPPO, TUTELE E SERVIZI SETTIMANALE D’INFORMAZIONE A CURA DELLA CISL MARCHEèTV MARCHE canale 12 Venerdì 20.45-23.15 Sabato 20.00 Domenica 14.00RADIO CENTER MUSIC FM 99.100 Venerdì 18.45 - Sabato e Lunedì 9.45-12.45 - 18.45TV CENTRO MARCHE canale 10 Sabato 13.55 - Lunedì 20.00 - Mercoledì 13.55 a seguire dei TG delle 13.30 e delle 19.30
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16/02/2015 Ospedale Carlo Urbani, ancora molte le criticità
Il nuovo Ospedale Carlo Urbani di Jesi al centro del dibattito del consiglio direttivo della Federazione Pensionati Cisl di Jesi, svoltosi nei giorni scorsi. Nello specifico il sindacato dei pensionati della Cisl hanno posto l’attenzione sulla organizzazione dei reparti e la loro funzionalità; la carenza dei parcheggi; la insufficiente segnaletica interna ed esterna; la mancanza di servizi per gli utenti e per i familiari; la funzionalità del Centro Unico Prenotazioni (c.u.p.) e il suo collegamento con l’ufficio informazioni. Presenti all’incontro il direttore sanitario Virginia Fedele e la referente della direzione amministrativa ospedaliera Nicoletta Franconi, che hanno preso atto delle criticità indicate e dei suggerimenti forniti impegnandosi,per quanto di loro competenza a risolverle per migliorare e agevolare il rapporto utente- ospedale. I componenti del Direttivo hanno espresso soddisfazione per l’incontro che  ha permesso di avere una informazione  complessiva sulla sanità locale, utile in occasione dei confronti nei tavoli dell’area vasta e di quella distrettuale.
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16/02/2015 Indesit Whirlpool: confermare investimenti e siti produttivi
Oggi 16 febbraio, si sono riuniti a Fabriano la Fim Cisl Marche con le RSU Indesit Fim Cisl degli stabilimenti di Melano, Albacina, Comunanza e delle sedi impiegatizie di Ca' Maiano, Campo Sportivo e Sede Centrale ed in conference call con i colleghi di Whirpool Varese, in vista dell' incontro Ministeriale con Whirpool del 19 Febbraio.L'attuazione del piano industriale stà procedendo secondo le tempistiche fin qui previste, come da impegni presi nell'accordo con Indesit e continueremo a verificare con determinazione l'avanzamento del piano nei prossimi mesi.Rimangono le preoccupazioni per l'integrazione della nuova struttura impiegatizia, con forza affermiamo che gli ammortizzatori sociali conservativi concordati al Ministero siano gli unici strumenti da utilizzare in futuro.La Fim Cisl e le Rsu richiedono alle Istituzioni, sia regionali che nazionali, l'assoluto rispetto degli impegni presi a dicembre 2013 al Mise, essendo anche loro firmatari dell'intesa.La conferma degli investimenti ed il mantenimento dei siti produttivi marchigiani ed il loro rilancio industriale è il nostro obiettivo prioritario, per la salvaguardia dell'occupazione.Chiederemo con forza a Whirpool di iniziare un percorso condiviso per gettare le basi per costruire un nuovo piano industriale per il rilancio aziendale a partire dal 2017.Inoltre, va riattivato il tavolo di crisi del settore elettrodomestico al Ministero dello Sviluppo Economico, necessita urgentemente una vera volontà politica, per non rischiare ulteriori perdite di industrie del settore e di conseguenza perdita di posti di lavoro, non siamo più disponibili ad attendere ulteriore tempo.Fabriano, 16 febbraio 2015La RSU Fim CislFim-Cisl Marche Melano, Albacina, Comunanza, Ca' Maiano, Campo sportivo e Alle Sede centrale
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13/02/2015 Prorogata la scadenza del bando per i tirocini over 30
"Come sindacato confederale abbiamo chiesto e ottenuto che la Regione Marche prorogasse i tempi per la presentazione delle domande per l’Avviso pubblico inerente l’attivazione di tirocini per gli over 30; troppi infatti i ritardi nell’acquisizione della certificazione ISEE da parte delle persone interessate, a cause di problematiche non ancora risolte per l'elaborazione della documentazione da rilasciare" dichiara il Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo. "Il rinvio al 9 marzo decretato dalla Regione è stato il male minore per consentire una pari opportunità di partecipazione all'Avviso ai tanti che si sarebbero trovati penalizzati a causa della complessità delle procedure legate al nuovo ISEE." "Come Cisl, insieme agli altri sindacati confederali, abbiamo chiesto anche di riprendere il confronto con la Regione per valutare quali altre misure di politica attiva del lavoro e di sostegno alle situazioni di maggiore difficoltà socio-economica possano esser realizzate con le risorse della nuova programmazione europea." Ancona 13 febbraio 2015
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13/02/2015 L’appello della Cisl: nessuno svenda la Saipem
Si continua a sorvegliare sulla vicenda Saipem, multinazionale italiana del settore energetico a rischio di vendita. Martedì 11 febbraio si è svolto presso la sede della Regione Marche l’incontro tra l’assessore al lavoro della Regione Marco Lucchetti e le oo.ss Cgil Cisl Uil e una rappresentanza della RSU aziendale. Era presente anche il sindaco di Fano Massimo seri accompagnato dal presidente del consiglio Comunali Minardi. La Cisl era rappresentata anche dal responsabile della Cisl di Fano Giovanni Giovanelli. La Rsu nel corso dell’incontro ha illustrato la situazione del Gruppo Saipem all’interno del gruppo Eni e le motivazioni della vendita della Siapem ad investitori stranieri. Il sito di Fano, eccellenza nella progettazione di condotte, occupa 1200 addetti più un notevole indotto di ditte fornitrici e rappresenta una eccellenza nella progettazione di condotte . SI è concordato di attivarsi immediatamente per la convocazione al Mise (Ministero per l’industria e lo sviluppo economico) di tutte le parti coinvolte in questa difficile vertenza. Dopo l’incontro nazionale delle categorie sindacali che seguono la vicenda Saipem, verrà richiesto l’immediato il coinvolgimento del Ministro per lo sviluppo economico assieme alle istituzioni regionali dove sono presenti i siti della Saipem ( Marche, Lombardia, Lazio, Calabria, Veneto, Sardegna) La Cisl di Fano esprime particolare preoccupazione per questa atipica vertenza in quanto si vuole smantellare una azienda tecnologicamente avanzata dall’alto know how in termini di progettazione , con un consistente e significativo portafoglio ordini acquisiti per i prossimi due anni, una elevata competenza professionale e tecnica degli addetti impiegati, e soprattutto la Saipem nel panorama internazionale è una punta di diamante nella progettazione di impianti per la raffinazione di oli minerali, nel loro trasporto e per tutte le fasi necessarie alla realizzazione delle opere progettate. “Il territorio fanese non può perdere questo sito produttivo,  - afferma Giovanni Giovanelli – basti immaginare le gravi ricadute occupazionali”. La Cisl di Fano seguirà con il massimo sforzo questa vertenza e si adopererà in raccordo con le istituzioni regionali e nazionali per la salvaguardia della Saipem e del sito di Fano. "Nessuno svenda la Sapiem – conclude Maria Grazia Santini della Femca Cisl - una delle poche eccellenze italiane e del nostro territorio”.
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11/02/2015 Garanzia Giovani: opportunità o miraggio per i giovani maceratesi?
E’ questo il dubbio amletico che corre tra gli oltre 500 giovani che nella provincia di Macerata partecipano ai tirocini realizzati grazie alle risorse messe a disposizione del progetto “GARANZIA GIOVANI”, dal momento che l’INPS  ritarda il pagamento e che l’importo di 500 euro è soggetto ad una tassazione del 23%.  Su queste paure e sulle preoccupazioni dei ragazzi, si sta concentrando l’attenzione di tanti che evidenziano più  le disfunzioni di “GARANZIA GIOVANI”, che non le reali opportunità che il progetto dovrebbe offrire alle nuove generazioni che cercano un’occasione di lavoro.  La  CISL nei giorni scorsi ha affrontato l’argomento in un incontro con la Regione Marche e le altre Parti Sociali per sbloccare i pagamenti, ma anche per sollecitare la celere attivazione di tutte le altre misure previste per agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro come quelle dell’AUTOIMPIEGO, dell’ ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO e della FORMAZIONE A OCCUPAZIONE GARANTITA.  La Regione ha assicurato che a breve i tirocinanti dovrebbero ricevere i pagamenti e ci risulta che  l’INPS abbia incominciato a liquidare una prima trance di circa 300 giovani per i tirocini attivati tra settembre e ottobre 2014. E’ ancora invece da risolvere a livello nazionale il problema della trattenuta fiscale del 23%, che riteniamo vada assolutamente riconsiderata.  In tempi difficili come quelli attuali, per la CISL “GARANZIA GIOVANI” è comunque un’occasione che non va dispersa per i tanti ragazzi che vogliono mettersi in gioco ma che non sanno come proporsi o verso cosa orientarsi.  E’ di questi giorni infatti il bando per il SERVIZIO CIVILE per 422 volontari, la cui scadenza entro la quale presentare le domande è fissata al 23 Febbraio 2015.  Questa opportunità, come le altre previste dal Programma, sono tra le poche occasioni di aiuto per favorire l’orientamento, la formazione ed il lavoro dei tanti giovani inattivi ed è per questo che secondo la CISL stroncare sul nascere “GARANZIA GIOVANI” è principalmente un attacco al futuro dei giovani ma, allo stesso tempo, è molto grave che chi ha riposto speranze ed aspettative in questo progetto venga deluso.  Per questa ragione la CISL continuerà a sollecitare l’impegno delle istituzioni ad ogni livello, affinché siano garantite ai giovani misure ed opportunità di qualità e in tempi certi.  
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11/02/2015 Trenitalia chiude il deposito di Fabriano. Fit Cisl Marche: riqualificare per salvare il lavoro
Chiusura del sito manutentivo Trenitalia di Fabriano entro la fine dell’anno, è quanto è stato comunicato recentemente dal Direttore del Trasporto Regionale Marche. Una chiusura causata dalla dismissione dei vecchi locomotori 668 e dell’arrivo dei nuovi treni ATR 220.  Per la Fit Cisl Marche è possibile una riqualificazione per scongiurare la chiusura definitiva. Proprio in questi giorni  la Fit Cisl Marche è venuta a conoscenza che  la società RFI sta elaborando un progetto per un sito di manutenzione per i mezzi d’opera e di servizio addetti al mantenimento - riparazione dei binari e della linea elettrica (carrelli, mezzi per il rincalzamento dei binari, scale semoventi, ecc…) da posizionarsi nel centro Italia. Secondo Roberto Ascani, segretario generale Fit Cisl Marche: «Il nuovo progetto di manutenzione di RFI  appare ideale per un impianto come quello di Fabriano che, da sempre e con professionalità adeguate, gestisce la manutenzione dei mezzi diesel. Sollecitiamo la  politica e le Istituzioni locali a farsi parte attiva per un confronto con RFI affinché vengano scelte le Marche per la realizzazione del nuovo sito di manutenzione  ciò consentirebbe di mantenere un importante impianto manutentivo nel nostro territorio - conclude Ascani - ma sopratutto sarebbe una  garanzia per i lavoratori ed un ulteriore prospettiva di sviluppo occupazionale nel fabrianese.»
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11/02/2015 Elezioni RSU Pubblico impiego: 3-4-5 Marzo scegli Fp Cisl per difendere il tuo lavoro
Il 3-4-5 marzo 2015 circa  40.000 dipendenti pubblici andranno al voto per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie. Per la Cisl, capillarmente presente nei luoghi di lavoro, circa 800 lavoratori candidati nelle Marche ( di cui il 60% circa donne) mentre altri 200 lavoratori  faranno parte delle commissioni elettorali o svolgeranno funzioni di scrutatore. Si vota, per scegliere i propri rappresentanti sindacali, in tutti gli enti, uffici comunali e ministeriali, nelle agenzie fiscali , negli enti pubblici non economici ( Inps, Inail, Aci , Croce Rossa ) e in tutte le Aree vaste sanitarie e aziende ospedaliere. Sin tratta di un vero e proprio "esercito cislino di lavoratori " che ha scelto la Cisl per mettersi  in gioco in prima persona e rappresentare i colleghi nei luoghi di lavoro Le elezioni RSU sono una prova di democrazia e radicamento sindacale . Mai come oggi i lavoratori pubblici chiedono al sindacato competenza e professionalità per accompagnarli in quel percorso di riforma della pubblica amministrazione troppo spesso solo annunciato ma mai ancora realizzato. Il  23 febbraio  il  Segretario Generale Nazionale Fp Giovanni Faverin, sarà ad Ancona per incontrare i lavoratori del pubblico impiego, candidati Cisl alle Rsu,  al Ridotto delle Muse.    
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10/02/2015 Cisl Scuola: elezioni RSU 3-4-5 Marzo perché scegliere Cisl conviene
Mercoledì 18 febbraio 2015 alle ore 15,30 Francesco Scrima, segretario generale della Cisl Scuola, incontrerà i canditati della Cisl Scuola Marche per il rinnovo delle RSU 2015, le  rappresentanze sindacali unitarie,  del 3-4-5 marzo . Nelle Marche oltre 26 mila, tra insegnati, personale ATA e amministrativo, in 245 istituti scolastici di ogni ordine e grado, andranno al voto per rinnovare i propri rappresentati sindacali. In  681 hanno scelto la Cisl per mettersi  in gioco in prima persona e rappresentare i colleghi nei luoghi di lavoro. https://www.youtube.com/embed/TXB8vGc1exc?rel=0&showinfo=0 Con  “Accendi le RSU”, lo slogan scelto dalla Cisl Scuola, Francesco Scrima sottolinea  l’impegno del sindacato e invita a  «reagire con fermezza al tentativo di “spegnere”, insieme a un contratto progressivamente svuotato di contenuti, la possibilità stessa di dare risposta, attraverso la contrattazione, alle giuste attese di chi costruisce la buona scuola ogni giorno, con la sua passione e la sua fatica. Ma è anche l’invito a mettere in luce il ruolo che le diverse professionalità operanti nella scuola svolgono. – continua Scrima – “Accendi le RSU “è l’invito a valorizzare strumenti importanti di partecipazione, che aiutano a mettere in chiaro i diritti e i doveri di ciascuno. Contrattare non alimenta tensioni e conflitti, ma è il modo migliore per risolverli e prevenirli: l’azione sindacale concorre al “buon governo” della scuola. – conclude - Le candidate e i candidati della Cisl, che ringraziamo di cuore per la loro disponibilità,  sono una risorsa preziosa per accrescere la qualità e l’efficacia delle relazioni sindacali in ogni scuola. Per farne davvero una scuola “buona”.» Il rinnovo del contratto, la “Buona Scuola”, il valore della partecipazione e l’impegno in prima persona plurale saranno al centro dell’incontro con il segretario generale nazionale della Cisl Scuola. Saranno presenti i segretari regionali della Cisl Scuola e il segretario generale della Cisl Marche, Stefano Mastrovincenzo.
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10/02/2015 Sanità, mobilità passiva in aumento. Talevi Fp Cisl : serve investire sul personale con apposite progettualità
I dati ufficiali sulla mobilità passiva, fonte Ministero Salute, confermano che il primo semestre 2014 (gennaio/giugno ) ha visto un aumento della mobilità passiva rispetto ai già preoccupanti dati 2013 .Su 72.187  ricoveri per acuti in regime ordinario complessivi, 8.139 pari all'11.6% del totale sono stati di pazienti provenienti da altre regioni e ben 10.283 pari al 14.2% del totale  sono stati i marchigiani che sono andati a curarsi in altre regioni. Tra questi circa la metà (5.563 ) in Emilia Romagna , 1196 in Lombardia e ben 891 in  Umbria. Il saldo negativo per la mobilità passiva è pertanto di ben 2144  unità. Nel 2013 ( gennaio /dicembre ) la percentuale di cittadini fuori regione venuti a curarsi nelle Marche risulta leggermente più bassa rispetto al primo semestre 2014 ( 11.2 % contro 11.6% 2014 ) ma molto più bassa quella di cittadini marchigiani andati a curarsi fuori regione ( 12% 2013 contro 14.2% primo semestre 2014 ). E' dunque probabile che a regime, visto che nel secondo semestre 2014 non vi sono stati interventi tesi a risolvere il problema, che il trend finale sia ancora peggiore rispetto al 2013 che aveva visto la nostra regione spendere 33 milioni di euro  in mobilità passiva.  Continua il trend positivo di cittadini abruzzesi e pugliesi  che vengono a curarsi nelle Marche ( rispettivamente 4.083 e 1.020 unità nel primo semestre 2014 in linea con i dati 2013 ) . Aumenta contestualmente il trend negativo  di mobilità passiva verso la  Lombardia , Emilia Romagna e anche l'Umbria. Pur non essendoci dati disaggregati è quasi  certo che dalle zone di confine ( pesarese per Emilia Romagna e zone montane della Regione verso l'Umbria ) vi sia un ulteriore incremento di marchigiani che si rivolgono verso strutture fuori regione.  Medesimo trend lo si riscontra per le attività per acuti in regime diurno ove aumenta dello 0.8% la mobilità attiva rispetto al 2013 ( 12.2% contro 11.4% ) ma molto maggiore è l'incremento della mobilità passiva di ben il 4.3% ( 16.1%  primo semestre 2014 contro l'11.8% 2013 )  Non positivi  i dati del primo semestre 2014 per quanto concerne l'attività di riabilitazione in regime ordinario ove la mobilità attiva passa   dal 21.6% del 2013  al 19.1% attuale, mentre la mobilità passiva passa dal 29% del 2013 al 32.3% del primo semestre 2014  Da questi dati, sia pur relativi a un semestre, emerge quanto da sempre sostenuto dalla Cisl, «La sanità marchigiana è con i conti a posto ma non solo attrae pochi cittadini da fuori regione ma soprattutto porta sempre di più i marchigiani a curarsi altrove con relativi costi per il bilancio regionale. - afferma Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl Marche - Non si investe sul personale, non si fanno progetti per abbattere la mobilità passiva e le liste di attesa ad essa collegata e si continuano a pagare le altre regioni a causa del fenomeno del "pendolarismo sanitario" che non si vuole affrontare e risolvere .  Basterebbe investire sul personale dai tre ai cinque milioni l'anno per risparmiarne quattro volte l'anno. »                                                                            
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10/02/2015 Garanzia Giovani, compensi ai tirocinanti: pochi ed in ritardo
Molti giovani che hanno aderito al Programma Garanzia Giovani, partecipando alla misura dei tirocini, esprimono preoccupazione e delusione a causa dei ritardi nel pagamento delle indennità  e dell’ assottigliamento dell’importo loro dovuto. «Come  Cisl Marche abbiamo cercato di fare chiarezza. In un recente incontro con la Regione, insieme alle altre Parti Sociali, abbiamo chiesto l’attivazione celere delle altre misure previste dal Programma e abbiamo sollecitato i pagamenti delle indennità ai giovani tirocinanti.»afferma  Roberta Fabretti del Dipartimento Mercato del Lavoro della Cisl Marche. Grande è stato l’interesse dei giovani e  dei datori di lavoro alla misura dei Tirocini nell'ambito di Garanzia Giovani, fino a pochissimo tempo fa unica misura attiva, tra quelle previste. Nella nostra Regione, tra settembre e novembre, sono stati autorizzati 2.805 tirocini; a questi si aggiungono altri 1.000 tirocini attualmente sospesi ed in attesa di autorizzazione a causa dello splafonamento del budget  destinato a questo intervento.  L’ intenzione della Regione è quella di finanziarli con spostamenti di spesa tra altre misure del programma  che verranno cofinanziate con FSE. Ora che, finalmente, si stanno sbloccando i pagamenti dei primi tirocini attivati a settembre – ottobre, l’amara sorpresa di molti ragazzi è quella di vedersi erogati 380 euro invece che 500, perché il 23% è trattenuto dall’Inps, di cui la gran parte delle Regioni ha deciso di avvalersi per il pagamento delle indennità ai tirocinanti. L’indennità corrisposta al tirocinante, infatti, è considerata reddito assimilato a quello da lavoro dipendente  ed è soggetta pertanto a regime della tassazione corrente con le aliquote e le detrazioni previste dal Tuir, il Testo Unico delle Imposte sui Redditi. L’Inps infatti rilascerà la certificazione unica dei redditi e i ragazzi potranno quindi recuperare quel 23% solo l’anno dopo presentando la dichiarazione dei redditi. «Questo ci sembra decisamente penalizzante e complicato» sostiene Roberta Fabretti del Dipartimento Mercato del Lavoro della Cisl Marche. «Stiamo sollecitando che la questione, molto sottovalutata a livello nazionale, possa trovare, per Garanzia Giovani, una soluzione rapida e adeguata». Per la Cisl, in tempi difficili come quelli attuali, Garanzia GIOVANI è un’occasione che non va dispersa  per i tanti ragazzi che vorrebbero mettersi in gioco ma non sanno come proporsi o verso cosa orientarsi. «E’ grave che i giovani che hanno riposto speranze ed aspettative su questo Programma vengano delusi. – conclude Roberta Fabretti  della Cisl - Continueremo a sollecitare l’impegno delle istituzioni ad ogni livello perché siano garantite misure ed opportunità di qualità e in tempi certi»
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10/02/2015 Curare la cura, il focus group fa tappa nelle Marche
I pensionati Cisl delle Marche si interrogano sul tema del lavoro di cura.  Attraverso la modalità del focus group, venerdì 6 febbraio hanno organizzato un incontro al quale hanno partecipato dirigenti sindacali, funzionari della Regione Marche e dell'Asur, dirigenti di cooperative sociali, operatori dei servizi di assistenza agli anziani e dei Centri per l'impiego. L'obiettivo era riflettere, partendo ognuno dal proprio punto di vista, sul rapporto tra cura e lavoro. "Quest'incontro - sostiene la Coordinatrice donne della FNP nazionale Maria Trentin - si svolge nell'ambito del Progetto di ricerca - azione "Curare la cura", promosso dal Coordinamento donne della FNP Nazionale, che toccato anche altri temi, quali la cura e le istituzioni e la cura e la famiglia". "La particolarità del lavoro di cura - ha sostenuto il Dott. Luca Romano, Direttore del Progetto - è insito nell'importanza al suo interno delle relazioni e della sensibilità verso l’anziano“. I partecipanti al focus group hanno dibattuto su qual è la situazione nelle Marche, dove  il numero degli anziani non autosufficienti è in continua crescita. Aumentano anche i malati cronici e di conseguenza il personale impiegato nei servizi socio sanitari. Questo rende necessaria una riflessione sul rapporto tra domanda ed offerta nel lavoro di cura, sia domiciliare che prestato in residenze assistenziali. Come nel resto d’Italia, si sta verificando un  forte sviluppo della domiciliarità con la presenza di un numero elevato di assistenti familiari private. Al centro delle riflessioni le peculiarità del lavoro di cura: forte rischio di contrarre malattie a carico dell'apparato muscolo scheletrico o di sviluppare il burn out, importanza di una formazione adeguata del personale, necessità di integrare politiche sociali, sanitarie e politiche del lavoro. Secondo il Segretario dei pensionati Cisl Marche Dino Ottaviani "occorre  ricostruire un sistema che ripensi in maniera integrata, metta a sistema i vari soggetti che lavorano su questi temi e dia dignità al lavoro di cura. Uno dei rischi di chi fa assistenza domiciliare è la solitudine, per questo la Fnp Marche ha pensato a progetti volti alla socializzazione tra le persone attraverso volontari e rapporti di  buon vicinato  per evitare l’ isolamento". “Il rischio - conferma il Segretario regionale della Cisl Marche Sauro Rossi Rossi -  è  tornare a pensare che il lavoro di cura sia solamente femminile. Per questo serve responsabilizzare gli uomini anche attraverso incentivi specifici. Il lavoro di cura è stato riconosciuto solo quando in Italia sono arrivate le badanti.  "L’importante oggi - conclude Anna Trentin - è non scaricare questo compito solo sulle spalle delle donne. Il lavoro di cura quindi va quindi valorizzato e riconosciuto, ad esempio prevedendo contributi pensionistici o reddituali per evitare che chi presta la cura debba licenziarsi o ridurre l'orario di lavoro per stare vicino ai suoi cari".  
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09/02/2015 Garanzia Giovani: un'occasione che non va dispersa
Garanzia  Giovani, opportunità o miraggio per  i ragazzi  che stanno svolgendo un tirocinio presso una qualche realtà aziendale ? E’ questo l’amletico dubbio  che corre  tra i circa 847 giovani che nella provincia di Pesaro, partecipano ai tirocini realizzati grazie alle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea e dal Governo tramite il progetto “GARANZIA GIOVANI”, dal momento che l’INPS  sta ritardando il pagamento ai partecipanti alle attività formative e che l’importo di 500 euro viene decurtato dall’Inps con la trattenuta del 23% di tasse.  Su queste paure e sulle preoccupazioni che indubbiamente allarmano non poco i ragazzi, si stanno concentrando le attenzioni di  tanti che evidenziano più’  le disfunzioni del Programma GARANZIA GIOVANI, che non le opportunità che dovrebbe offrire alle nuove generazioni in cerca di nuove possibilità di lavoro.  La  CISL ha nei giorni scorsi affrontato l’argomento in un incontro con la Regione Marche e le altre Parti Sociali per sbloccare il ritardo dei pagamenti e sollecitare la celere attivazione delle altre misure per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani  La Regione ha assicurato, che a breve, i ragazzi dovrebbero ricevere i pagamenti, « in questi giorni - affermano dalla Cisl di Pesar, Urbino, Fano -   ci risulta che l’INPS abbia incominciato a liquidare le competenze ad una prima trance di circa 300 giovani tirocinanti (tirocini attivati tra settembre –ottobre 2014). Da risolvere a livello nazionale il problema della trattenuta fiscale del 23%  che riteniamo vada rapidamente riconsiderata.» Per la CISL Garanzia GIOVANI, in tempi difficili come quelli attuali, è un’occasione che non va dispersa  per i tanti ragazzi che vorrebbero mettersi in gioco ma non sanno come proporsi o verso cosa orientarsi. E’ attivo in questi giorni  il bando del SERVIZIO CIVILE per 422 volontari da avviare con scadenza della presentazione delle domande fissata per il 23 Febbraio 2015 ; Devono poi essere messe in campo altre misure come quelle dell’AUTOIMPIEGO, dell’ ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO e della FORMAZIONE A OCCUPAZIONE GARANTITA. Opportunità, come le altre previste dal Programma,  nate come occasioni di aiuto per favorire l’orientamento, la formazione  ed il lavoro per i tanti giovani inattivi. Per questo secondo la CISL stroncare sul nascere “GARANZIA GIOVANI” è un attacco ai giovani ed al loro futuro e allo stesso tempo è grave che i giovani che hanno riposto speranze ed aspettative su questo Programma vengano delusi. Per questo la CISL continuerà’ a sollecitare l’impegno delle istituzioni ad ogni livello perché siano garantite ai giovani misure ed opportunità di qualità e in tempi certi.
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09/02/2015 5 Minuti Cisl: Nuovo Presidente della Repubblica, Polizia Municipale Ancona, Non è più come prima all'Unicam
Sergio Mattarella nuovo Presidente della Repubblica, impressioni e opinioni del mondo Cisl. Interviste a Maria Grazia Santini Femca Cisl Marche, Daniele Novelli, Fistel Cisl Marche, Gianvincenzo Leboroni Cisl Marche Università,Leonardo Bartolucci, Fim Cisl Marche e Stefano Mastrovincenzo Segretario generale Cisl Marche. Criticità Polizia Municipale Comune di Ancona. Fp Cisl Marche: "Serve la riorganizzazione del corpo".Interviste a Fabrizio Bevilacqua, Rsu Fp Cisl Marche Polizia Municipale Comune di Ancona e Luca Talevi Segretario generale Fp Cisl Marche. Non è più’ come prima: terzo appuntamento formativo per operatori e dirigenti Cisl Marche - Università di Camerino Interviste al prof. Flavio Corradini,Rettore Università di Camerino, al prof. Massimo Sargolini, docente di Urbanistica Università di Camerino e a Marco Marcatili, economista Nomisma. http://youtu.be/FOJeBm3HsrU
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06/02/2015 Porto di Fano, urgenti i lavori di drenaggio
Le due Categorie dei lavoratori del settore agroalimentare di Cisl e Cgil (rispettivamente Fai e FlaI) denunciano i gravi rischi per i lavoratori e per l’economia della città. "Siamo molto preoccupati per la situazione non più sostenibile. I lavoratori che noi rappresentiamo a causa delle difficoltà di manovra per ormeggiare i pescherecci nel porto rischiano di trovarsi in condizioni di estremo pericolo soprattutto in caso di maltempo". Queste preoccupazioni, una nostra delegazione, le ha già espresse al sindaco di Fano Massimo Seri nel corso di un recente incontro. Il sindaco si è detto disponibile ad affrontare questo problema con tutte le parti coinvolte. Noi chiediamo che i lavori di dragaggio del porto siano intrapresi urgentemente anche perché rischiano di saltare molti posti di lavoro con ricadute pesanti sull’economia della terza città delle Marche. Per questo sollecitiamo l’attivazione immediata di un tavolo regionale per accelerare il dragaggio e quindi permettere lo svolgimento in sicurezza delle attività lavorative collegate al porto.
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06/02/2015 Il personale delle Province va trasferito a Regione e Comuni
La ricollocazione dei dipendenti delle Province posti in sovrannumero dalle disposizioni della legge 190 del 2014 (legge di stabilità 2015) è un obbligo per le amministrazioni pubbliche. Da una lettura combinata di questa norma con le disposizioni contenute nell’art. 2 comma 13 della legge 135 del 2012 (spendig review), e stando a quanto previsto dalla Circolare n. 1/2005 del Ministero della Pubblica Amministrazione, si profila un meccanismo obbligatorio al quale le amministrazioni, sia comunali che regionali, non potranno sottrarsi. Abbiamo scritto a tutte le amministrazioni comunali maceratesi invitandole al rispetto della normativa ed evidenziando come dal suo mancato rispetto deriverà la nullità di eventuali nuove assunzioni di personale da parte degli stessi enti. La Cisl Funzione Pubblica sta lavorando a tutti i livelli per garantire che vengano mantenuti gli attuali livelli occupazionali ed evitare che dalla riforma delle Province derivi una perdita di posti di lavoro.  Allo stesso tempo restiamo in attesa che venga approvata la legge regionale di riordino delle Province, che probabilmente vedrà la luce a marzo prossimo. La proposta di legge presentata dalla Giunta marchigiana prevede che le funzioni “non fondamentali” verranno trasferite alla Regione, definendo anche le modalità per il trasferimento del personale collegato. Restano da chiarire alcune lacune temporali e finanziarie, sulle quali dovrà aprirsi a breve un confronto con i Sindacati. Nel frattempo prosegue la mobilitazione da parte dei Sindacati nazionali di Categoria nei confronti del Governo, che stiamo cercando di convincere a correre ai ripari per correggere le storture nate da una normativa complessa e disorganica. Per questo, insieme agli RSU della Cisl Funzione pubblica e alla Segreteria regionale parteciperemo il 25 febbraio all’assemblea nazionale delle Province che si terrà a Firenze. Il Responsabile Autonomie Locali di Macerata - Cisl Funzione Pubblica Marche  (Alessandro Moretti)
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06/02/2015 Piano Poste: nelle Marche 10 chiusure e 23 riduzioni d'orario
“Semplicemente irricevibile!” Unanime il commento dei sindacati di categoria sul piano di ottimizzazione della rete degli uffici postali illustrato dalla azienda alla delegazione sindacale nel corso dell’incontro del 4 febbraio scorso. Una riunione di pochi minuti. Il tempo necessario per comunicare la intenzione di chiudere 10 uffici e di ridurre l’orario di apertura di altri 23 uffici postali.  Nessuno spazio per il confronto; vaghe, assolutamente approssimate le risposte ai rappresentanti dei lavoratori da parte della azienda,  trincerata dietro le “opportunità” offerte dai decreti Scajola e dalla delibera dell’Agcom, di razionalizzare la rete degli uffici postali. Continuando su questa strada, in barba alla evidente funzione sociale e pubblica che caratterizza buona parte dei servizi offerti dal Gruppo Poste, il presidio del territorio sbandierato da Poste oggi presente nell’87% dei comuni con meno di 1000 abitanti è destinato a scendere vertiginosamente. Magari raggiungendo nei prossimi anni il livello di copertura del servizio bancario che oggi si attesta sul 23% dei comuni coperti. Sempre più le esigenze di bilancio sembrano essere l’unico riferimento destinato a dettare le regole anche per quanto riguarda il livello del servizio postale, anche se rimangono sconosciute le soglie minime di fatturato necessarie a garantire la apertura degli uffici nei territori commercialmente meno appetibili. Molte le contraddizioni di questa riorganizzazione rispetto alle promesse contenute nel Piano strategico presentato poche settimane fa agli stakeholders,  ed alle affermazioni dell’AD, Francesco Caio, secondo il quale “Poste 2020 dovrà essere azienda sociale e di mercato, più vicina ai Clienti e alle loro esigenze”. Il piano di interventi (razionalizzazioni e chiusure) invece penalizza e discrimina le comunità più piccole della regione.  Secondo i nostri osservatori, la cittadinanza chiede ben altro alle istituzioni. Cura e manutenzione del territorio non passano solo attraverso la politica regionale e unitaria; passano anche attraverso la accessibilità ai servizi pubblici, come quelli garantiti da Poste Italiane. Siamo decisamente contrari al piano, che qualora venisse attuato produrrebbe drastiche riduzioni del servizio in 28 comuni. Non è cosa da poco: circa  16.000 cittadini (oltre 6.000 famiglie) resterebbero senza ufficio postale;  mentre altri 22.000 cittadini (9,000 famiglie) dovranno accontentarsi delle poche giornate di apertura che Poste ancora per poco tempo, possiamo pensare, ha ritenuto di mantenere. Si tratta di interventi inutili anche sul fronte della organizzazione del lavoro. Insufficienti a risolvere i problemi e le criticità che pesano sulla organizzazione di Mercato Privati denunciati dalle segreterie regionali di categoria alla dirigenza locale. Confidiamo in un forte intervento da parte di istituzioni, amministratori locali, ANCI e UNCEM. E’ necessario unire tutte le forze, fare quadrato, affinché Poste riveda le proprie decisioni.Le Segreterie Regionali dei Postali di CGIL CISL UIL CISAL e CONFSAL IL PIANO DI POSTE ITALIANE NELLE MARCHE Lettera inviata a Poste Italiane Lettera inviata ai Sindaci
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06/02/2015 Industrie nel Piceno: dalla Maflow alla PFIZER arrivano segnali di tenuta
Leggera ripresa dell’attività produttiva con l’ anticipazione di nuovi investimenti, ma soprattutto per il 2015 il non utilizzo degli ammortizzatori sociali come invece era stato nel 2014, è stato comunicato, nei giorni scorsi, alle rappresentanze sindacali dalla Maflow s.p.a  società leader nel settore della componentistica automotive, di Ascoli Piceno. Segnali positivi arrivano anche dallo stabilimento di Ascoli della  Pfizer s.rl., una delle più grandi società del mondo operante nel settore della ricerca, della produzione e della commercializzazione di farmaci. Il 2015 sarà un anno di espansione, l’azienda ha riferito ai sindacati “investimenti pari a 7 mln di euro e nuove linee di produzione in avvio”. Un incremento di risorse e produzione frutto di una positiva contrattazione aziendale con accordi che hanno previsto l’inserimento di strumenti di flessibilità importanti, come ad esempio  la regolamentazione del lavoro straordinario del sabato. «Siamo molto soddisfatti per questi segnali positivi, soprattutto di questi tempi– afferma Marsilio Antonucci della FEMCA CISL - frutto anche di una responsabile azione sindacale condotta in questi anni in un territorio gravemente colpito dalla crisi. “
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05/02/2015 “Responsabilità e coraggio di scegliere. I giovani investano sulle passioni” Ferracuti all’inaugurazione dell’Anno Accademico di UNICAM
Inaugurato oggi il 679° Anno Accademico dell’Università di Camerino, presente Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche, che  a nome di CGIL,CISL,e UIL, nel suo intervento  ha ribadito:« Sono sette anni che stiamo attraversando una pesante e complessa trasformazione verso una nuova epoca. Stiamo di fatto muovendo i primi passi dentro un’epoca che è nuova, dove “niente è più come prima”. Non possiamo permetterci di aspettare, di sederci e osservare quello che accade, ma dobbiamo essere protagonisti del cambiamento, assumerci la responsabilità di decidere dove vogliamo andare, di costruire insieme una visione del nostro territorio. Le energie positive debbono trovare la forza e le modalità per dialogare, confrontarsi e immaginare insieme il futuro. Dobbiamo avere il coraggio di scegliere e innovare con intelligenza. La conoscenza e la ricerca devono ricongiungersi con lo sviluppo economico, produttivo e sociale. Senza questa alleanza il futuro sarà ancora più duro. Tutto il mondo del lavoro, e il sindacato in particolare, vuole aiutare questo incontro. Perché è lì che nasce il lavoro.  Con l’Università di Camerino abbiamo già iniziato a farlo. La Consulta per il lavoro e la valorizzazione della persona credo sia una sperimentazione unica in Italia e va in questa direzione: ha l’obiettivo di progettare nuove forme di sviluppo, in grado di costruire lavoro, ricchezza e benessere alla portata di tutti, durevole e sostenibile nel tempo».  In conclusione del suo intervento Ferracuti si è rivolto agli studenti: « vogliamo percorrere con più determinazione qualche tratto di strada insieme a voi, proprio mentre state costruendo un’ipotesi su come tenere insieme capacità personali e progetto professionale. Non è semplice. Spesso sembra impossibile, visti i dati sulla disoccupazione giovanile. Ma non possiamo non provarci, perché è questione vitale per tutti. E’ il momento di fare un passo avanti nel modo di guardare a questo orizzonte. Paradossalmente, proprio in un periodo che appare a tutti senza certezze, c’è più spazio per costruire i nostri progetti dentro la realtà, poiché è una realtà tutta da riempire o, addirittura, da ricreare. Questo più che mai è il tempo di investire sulle vostre passioni, di coltivare le vostre attitudini, di edificare le vostre conoscenze perché è a partire dalle vostre competenze che costruiremo insieme il nostro e il vostro futuro. Non rinunciate a sperare e ad impegnarvi per raggiungere i vostri obiettivi e realizzare le vostre ambizioni.»
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05/02/2015 Sanita’, Welfare e Trasporti: Cgil, Cisl e Uil Marche sollecitano la Regione
Cgil, Cisl e Uil Marche hanno richiesto un incontro agli assessori regionali alla Sanità, Servizi sociali e trasporti per valutare le pesanti ricadute che i tagli previsti dalla legge di stabilità produrranno su tali settori. I sindacati sono particolarmente preoccupati per il mantenimento di servizi come quelli all’infanzia, ai non autosufficienti, agli studenti e al trasporto pubblico locale. Sulla sanità, inoltre, Cgil, Cisl e Uil chiedono di avere garanzie sul rispetto del protocollo sottoscritto con la Regione un anno fa, che prevedeva importanti interventi per la riduzione delle liste di attesa, la creazione delle Case della salute  e il rafforzamento dei servizi territoriali. Sul fronte socio-sanitario, i sindacati chiedono di risolvere in modo definitivo il problema relativo alle tariffe per strutture residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili; se non si interviene in modo rapido su tali questioni, l’effetto sarà un incremento insostenibile dei costi per le famiglie. Cgil, Cisl e Uil Marche sollecitano pertanto la Regione ad aprire un confronto su questi tempi il prima possibile.
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