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16/05/2023 FEMCA CISL vince le elezioni RSU alla TECNOFILM di Sant'Elpidio a Mare
Alle elezioni del 15 maggio presso la TECNOFILM spa la FEMCA CISL Marche si è imposta come primo sindacato con 19 voti e 2 RSU eletti su 3. «Un risultato frutto del lavoro di squadra e dell’impegno della nostra organizzazione sindacale e dell'RSU uscente – sottolinea Francesco Interlenghi e Andrea Migliori della  FEMCA CISL Marche - Adesso sarà nostro compito essere ancora una volta all’altezza delle aspettative, consapevoli del fatto che possiamo contare su delegati preparati e competenti come  Davide Bevilacqua, riconfermato,  e Luca Ciarapica.  Un ringraziamento speciale a tutte le lavoratrici e ai lavoratori che ci hanno sostenuto con il voto e che ci hanno premiato come primo sindacato in una realtà importante come la TECNOFILM.» «Sin da subito ci impegneremo per garantirne il costante coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici e ad avviare una fase di contrattazione con l'azienda col fine di sottoscrivere un contratto integrativo.  – concludono  Interlenghi e Migliori - Altri temi centrali saranno legati alla formazione e alla sicurezza sul lavoro al fine di migliorare ulteriormente le condizioni di lavoro e di vita dei dipendenti.»
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16/05/2023 FEMCA CISL fa il pieno con le elezioni RSU alla Tod’s di Comunanza
Alle elezioni per il rinnovo della RSU presso lo stabilimento Tod’s di Comunanza, che si sono svolte nella giornata di ieri, 15 maggio, la FEMCA CISL Marche ha ottenuto 69 voti affermandosi, insieme alla FICTEM CGIL (69 voti), come sigla più votata; sono stati 57 invece i voti per la UILTEC UIL.   Dopo gli stabilimenti di Sant'Elpidio a Mare, Tolentino e Monteprandone la FEMCA si è imposta anche a Comunanza dove potrà contare su due RSU: Roberto Sisti e Maurizio Diletti. «Siamo molto soddisfatti tenendo conto che il numero delle RSU Tod's nei diversi stabilimenti marchigiani è pari a 21 – commenta Andrea Migliori della FEMCA CISL Marche  - con l’elezione di 9 delegati siamo riusciti ad affermarci come primo sindacato per numero complessivo di RSU. » «Vogliamo ringraziare i nostri candidati e i lavoratori che ci hanno dato fiducia e hanno scelto di sostenerci. Siamo felici – continua e conclude Andrea Migliori della FEMCA CISL Marche - del risultato ottenuto, a coronamento di un percorso elettorale che dal 2022 ad oggi registra una crescita importante della FEMCA CISL all'interno di tutto il gruppo Tod’s: ad oggi siamo l'unica organizzazione sindacale presente in tutti e 5 gli stabilimenti marchigiani. Il percorso di crescita sindacale che abbiamo avviato sta convincendo le lavoratrici e i lavoratori, abbiamo già costituito un Coordinamento regionale con i nostri delegati e abbiamo messo al centro tre pilastri: sicurezza, diritti e contrattazione. – continua -  La FEMCA CISL può contare su 9 RSU preparati e competenti che stanno svolgendo un lavoro straordinario. Hanno già avviato una campagna di ascolto all’interno dell’azienda e stanno già elaborando un documento con delle proposte concrete volte al miglioramento delle condizioni di lavoro in azienda.» «I risultati che stiamo ottenendo alle elezioni RSU - conclude Francesco Interlenghi della Segreteria regionale FEMCA CISL  con delega alla Moda - sono frutto di un lavoro collettivo che mette al centro i bisogni e le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.»
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16/05/2023 Residenza dorica Ancona 16 maggio terza giornata di sciopero
Residenza Dorica, Ancona: alta adesione al terzo sciopero proclamato per oggi da Fp Cgil e Fisascat Cisl. Tanti i lavoratori anche all’assemblea organizzata stamane nella sede Cgil Marche, alla Baraccola. I sindacati, per l’occasione, hanno evidenziato, conti alla mano,  il peggioramento delle condizioni di lavoro come diretta conseguenza della riduzione dei tempi di assistenza nei confronti degli ospiti. Tale riduzione, pari a circa il 13%, corrisponde a circa 50 ore al giorno complessive tra assistenza socio-sanitaria e prestazioni infermieristiche. L’alta adesione allo sciopero di oggi è anche una forte risposta al recente uso del potere disciplinare da parte dell’azienda, che non ha, però, in alcun modo inibito la partecipazione dei lavoratori all’iniziativa sindacale.    «La pandemia ha insegnato  che occorre riservare un’attenzione particolare a fragili e non autosufficienti e dare valore agli operatori sanitari ma questa azienda lo ha dimenticato in fretta. - dichiarano Giorgio Paterna, Fp Cgil Ancona e Marco Paialunga, Fisascat Cisl - A questo punto, chiediamo con forza l’intervento della Regione affinchè s’interessi delle condizioni di assistenza di questa struttura come di tutte le strutture socio-assistenziali. »      
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15/05/2023 SPI-CGIL FNP-CISL UILP-UIL :“Donne, Diritti e Libertà” a Fermo
Le donne del Sindacato Pensionati SPI-CGIL FNP-CISL UILP-UIL di Fermo organizzano per giovedì 18 maggio 2023 un’iniziativa dal titolo “Donne, Diritti e Libertà” presso l’I.I.S.S. “Carlo Urbani”. Un'occasione per  riflettere sugli avvenimenti e le proteste di giovani donne e uomini, che vivono in paesi come l' Iran e l’Afghanistan, dove sono negati i diritti fondamentali, il lavoro, lo studio, la possibilità di esprimere opinioni o di votare. Le testimonianze di Anahita Dowlatabadi, Freshta Hamady, e l’intervento della Dott.ssa Pamela Malvestiti, coordinatrice dell’Ambito Territoriale Sociale XX, precedute dalla visione di un beve film dal titolo “Racconti da Stoccolma”, permetteranno di diffondere la cultura di genere e la valorizzazione delle differenze tra generi e generazioni, ma anche tra culture, al fine di veicolare l’importanza dell’empowerment femminile e culturale. L’incontro con gli studenti sarà presentato dalla Coordinatrice FNP-CISL Paola Battaglia, a seguire i saluti della Dirigente scolastica D’Iganizi Laura e di Luisa Verdecchia UILP-UIL. Modera il dibattito Catia Barbaresi SPI-CGIL.  
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15/05/2023 La CISL Marche piange la scomparsa di Ferdinando Ilari: un uomo giusto
La CISL delle Marche piange la scomparsa di Ferdinando Ilari, storico sindacalista della CISL e padre della Segretaria regionale CISL Marche, Cristiana Ilari e di Alessandro Ilari, morto all'età di 87 anni, dopo una lunga malattia. «Guida autorevole dell’organizzazione, a vari livelli, di lui sono stati apprezzati l’acume politico, la capacità di mediazione, l’equilibrio nelle scelte, la dedizione al lavoro e un profondo senso di giustizia sociale. – ha ricordato Sauro Rossi, Segretario Generale CISL Marche – Tutta la CISL Marche esprime forte vicinanza alla famiglia. » Ilari è stato una figura di spicco nella CISL e non solo. Ha  iniziato il suo impegno nelle ACLI, dove ha svolto un ruolo importante nella promozione dei valori cristiani. In seguito, ha lavorato nella Federpubblici Cisl nazionale, contribuendo alla difesa dei diritti dei lavoratori nel settore pubblico. Nei primi anni '70, è stato Segretario generale  della CISL Ancona e successivamente Segretario generale CISL Marche dal 1977 al 1987, dove ha lavorato instancabilmente per migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori marchigiani. Grazie alla sua lungimiranza fu ideatore e promotore di  “Impegno Sindacale”, il primo giornalino di informazione agli iscritti, permettendo ai lavoratori di essere costantemente informati sui diritti e le opportunità a loro disposizione. Ha dedicato gran parte della sua vita alla causa sindacale e successivamente ha avuto un forte impegno politico nelle fila della Democrazia Cristiana, adoperandosi per la promozione dei valori democratici. Ha concluso la sua militanza sindacale come formatore  nella FNP CISL Marche, il sindacato dei pensionati. I funerali si svolgeranno  martedì 16 maggio alle ore 14.30 presso la parrocchia di San Carlo Borromeo, via Gentiloni 4, Ancona La camera ardente sarà aperta  lunedì 15 maggio  dalle ore 15.00  presso la Casa del Commiato Tabossi, via Montagnola 13, Ancona.
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12/05/2023 Castelfidardo, CGIL CISL UIL: "Che fine farà l’ Asilo nido Il Girotondo?
«A Castelfidardo l' asilo nido “il Girotondo”, in attesa della ricostruzione con i fondi del PNRR, chiuderà i battenti per un paio di anni. Una soluzione proposta dal Comune,quella di  redistribuire i 28 posti del nido a gestione pubblica su altre strutture accreditate e disponibili, che si  presta a diversi interrogativi e perplessità. - sottolineano CGIL CISL UIL territoriali - In prima battuta non è chiaro se il numero complessivo di posti sul territorio comunale ( tra quelli a gestione pubblica e quelli a gestione privata) rimarrà invariato o subirà invece una riduzione, generando in tal caso un ridimensionamento del servizio. In secondo luogo appare evidente che la continuità educativa non sarà garantita, ovvero i bambini non avranno le educatrici che li hanno seguiti fino ad ora, infatti nè le condizioni del bando, né le esigenze organizzative della nuova collocazione possono garantire il mantenimento dell’ attuale rapporto bambino-educatore.» «Il punto però che risulta più incomprensibile riguarda il rifiuto del Comune di Castelfidardo di sottoscrivere, con il sindacato di categoria, un accordo sulla clausola sociale per le attuali dipendenti dell’ asilo nido, che garantisca loro la riassunzione nel momento in cui il nuovo asilo nido sarà completato. - denunciano i sindacati - Non comprendiamo l’indisponibilità del Comune a sottoscrivere tale norma che permetterebbe di ricostituire l’attuale equipe educativa attraverso un accordo giuridicamente sostenibile e non vorremmo che precostituisse l’idea di non ricondurre la nuova struttura, una volta terminata, alla funzione di asilo nido oppure di affidarla ad una gestione svincolata dal Comune.Chiediamo la massima chiarezza su questo punto, e la firma di un accordo fugherebbe ogni timore»  concludono CGIL CISL UIL .  
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11/05/2023 Elezioni Comune di Ancona confronto pubblico con i candidati sindaco
Ad Ancona,  presso la Sala delle Polveri alla Mole Vanvitelliana, si è svolto nel pomerggio di oggi un  incontro pubblico  organizzato e promosso da  Cgil Cisl Uil Ancona insieme al sindacato dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil pensionati, con i candidati Sindaco al Comune di Ancona in  vista delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Al centro del dibattito  i temi del lavoro, dello sviluppo del territorio, della sanità e dei servizi sociali, delle infrastrutture e dei servizi pubblici locali. Al confronto sono intervenuti i sei candidati: Marco Battino, per Ripartiamo dai Giovani; Roberto Rubegni, per Europa Verde; Francesco Rubini Filogna, per Altra Idea di Città e Ancona Città Aperta; Daniele Silvetti, per Forza Italia, Udc, Fratelli d'Italia, Lega, Civitas Civici, Silvetti Sindaco per Ancona Protagonista e Rinasci Ancona; Ida Simonella, per Ancona Futura, Repubblicani per Ancona, Ancona Diamoci del Noi, Ancona Popolare, Partito Democratico e Azione-Italia Viva; Enrico Sparapani, per Movimento 5 Stelle.  
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11/05/2023 Elezioni Comune di Chiaravalle confronto pubblico con i candidati sindaco
A Chiaravalle (AN) presso la Sala della Croce Gialla, in via Fratelli Cervi, 1, si è svolto nel pomeriggio di oggi un incontro pubblico organizzato e promosso da  Cgil Cisl Uil Ancona insieme al sindacato dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil pensionati, con i candidati Sindaco al Comune di Chiaravalle in  vista delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Al confronto sono intervenuti  i quattro candidati: Cristina Amicucci, per Chiravalle Domani; Gianluca Fenucci, per Pronti per Chiaravalle; Maria Letizia Ruello, per Città in Comune; Roberto Sabbatini, per Insieme per Chiaravalle.  Al centro del dibattito  temi del lavoro, dello sviluppo del territorio, della sanità e dei servizi sociali, delle politiche culturali e per i giovani. 
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11/05/2023 Punto prelievi e ADI a Castelferretti CGIL CISL UIL :" Va aperto subito un confronto"
In relazione alla dismissione dei servizi sanitari a Castelferretti, «abbiamo appreso dalla stampa che, attraverso un accordo con il Comune di Falconara, verrà garantito, dalla AST, in alcuni locali dell’ ex cinema Enal la prestazione di prelievo del sangue per un  giorno alla settimana. - sottolineano in una nota P. Massaccesi CGIL, A. Mancinelli, CISL, S. Bellagamba, UIL -  Come già anticipato c a tutti i candidati sindaci nei giorni scorsi, come CGIL CISL UIL, vogliamo esprime alcune riserve su questa soluzione e alcuni suggerimenti per migliorarla e rafforzarla. Il punto prelievi a Casteferretti, è da sempre stato garantito dagli infermieri dell’ADI,  in virtù della presenza in quella sede di tale servizio. Con lo spostamento a Falconara in via Rosselli della sede del servizio ADI non si realizzerà più tale vantaggiosa condizione, ciò nonostante gli infermieri dell’ ADI continueranno a garantire tale servizio a Castelferretti perché non vi sono altre risorse umane  disponibili. Il fatto che le due sedi siano distaccate lascia però già ipotizzare  delle difficoltà sia di natura organizzativa, in termini di prenotazione,  che di natura amministrativa. Temiamo anche che la soluzione, per queste debolezze organizzative e strutturali, potrebbe essere solo temporanea e destinata nel tempo a perdersi. - proseguono i sindacati  - Avanziamo quindi due proposte tra esse collegate al fine di rendere più stabile il servizio. Primo sarebbe a nostro avviso più logico individuare direttamente a Castelferretti la sede dell’ ADI, in locali più ampi di quelli messi attualmente a disposizione per il solo punto prelievi, al fine di  identificare la sede definitiva dell’ ADI e mantenere la sinergia con il punto prelievi, evitando che le due funzioni vengano svolte in sedi diverse. In secondo luogo crediamo che tale sede, condivisa con l’ ADI, potrebbe costituire un punto di appoggio per avviare nella città di Falconara la sperimentazione dell’ Infermiere di Comunità, in analogia con la sperimentazione già in essere, da tempo, al quartiere “Ponte Rosso-Q2” di Ancona. L’infermiere di Comunità costituisce una figura assistenziale che il DM 77/2022 individua come cardine dell’ assistenza territoriale e che potrebbe essere avviata sperimentalmente, per l’ area dell’Ambito Sociale 12, proprio nel quartiere di Castelferretti. - rilanciano e concludono Massaccesi - Riteniamo che, su queste ipotesi,  vada  aperto al più presto un tavolo di discussione tra il Comune di Falconara, la AST di Ancona, l’ ATS 12, e le organizzazioni sindacali al fine di provare a garantire al meglio l’utilizzo delle risorse pubbliche e contribuire a rafforzare la dimensione territoriale del servizio sanitario.»      
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10/05/2023 CGIL CISL UIL Senigallia accanto agli alluvionati
Cgil Cisl Uil di Senigallia si associano all’appello corale degli alluvionati di tutta la vallata condividendo preoccupazioni, perplessità e l'esigenza di agire dei comitati che scenderanno in piazza sabato prossimo,13 maggio, alle ore 15,30 a Pianello di Ostra con il motto “La nostra sicurezza non è trattabile”. «Non è possibile che a distanza di mesi dalle alluvioni la situazione degli argini, la messa in sicurezza del bacino idrogeologico, sia rimasta tale ed anzi, in alcuni casi, addirittura peggiorata, vista peraltro l’assenza di un progetto complessivo per mitigare il rischio di nuove esondazioni e la frammentarietà degli interventi. - sottolineano i sindacati unitari -  Occorre programmare pianificare una azione complessiva di messa in sicurezza del territorio con rapidità. Rimane ancora molto critica la situazione stradale e delle frane nelle aree interne, soprattutto per la viabilità minore e di collegamento tra le frazioni come nel caso del comune di Arcevia. Riteniamo prioritario dotare il territorio del Misa e del Nevola di un moderno sistema di rilevamento delle piene e delle portate sia dei fiumi che dei corsi periferici per evitare nuove tragedie. Questo intervento deve essere necessariamente accompagnato dall’aggiornamento dei piani di prevenzione comunali del rischio esondazione piani di formazione, preavviso e allarme della popolazione dei comuni che insistono nel bacino del Misa e del Nevola.I cittadini non possono continuare a vivere una condizione di paura ogni qual volta si verifichino precipitazioni più intense della normalità. Questa situazione rischia di generare incertezza, di disincentivare le attività e far maturare una sbagliata idea di abbandono del territorio, soprattutto quello delle aree interne.» Già da diverso tempo Cgil, Cisl e Uil hanno espresso con forza la necessità di uscire dalla giungla dei comunicati, delle promesse e dei convegni, per intraprendere la strada che porti ad interventi mirati adottando procedure speciali come la nomina di un commissario straordinario, per superare le strozzature burocratiche e amministrative, e attraverso una cabina di regia, dotata di risorse professionali aggiuntive, si possa operare con snellezza concretezza per una visione territoriale complessiva. «Da diverse settimane abbiamo chiesto un incontro con i Sindaci della Valle del Misa e del Nevola proprio per fare il punto della situazione per evitare che ogni comune si muova per proprio conto e si punti ad interventi univoci dalla costa all’interno per mettere in sicurezza i fiumi e il bacino idrogeologico, ridando tranquillità alle persone e alle imprese che vivono in quelle zone. Tale iniziativa deve essere accompagnata, a nostro giudizio, da una programmazione territoriale tesa alla riqualificazione paesaggistica ed una progettualità per rilanciare l’intero territorio. - concludono CGIL, CISL e UIL -  Prendiamo atto positivamente del recentissimo arrivo di una prima parte dei ristori, mirati a dare sostegno immediato alle famiglie e all’apparato produttivo. Riteniamo necessario avere contezza dei criteri previsti per i finanziamenti e rivendichiamo la successiva copertura totale dei danni subiti. Auspichiamo perciò che l’incontro richiesto si possa svolgere in tempi brevi, consapevoli che i Sindaci e le amministrazioni non possano che condividere la necessità di un confronto serrato che avvii un percorso coordinato su tutto il territorio.»
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10/05/2023 Berloni Fallimento alle porte l'intervista alla FIlca Cisl Marche
TGR Marche 09052023 Berloni Fallimento alle porte Intervista Paolo Ferri FILCA CISL MARCHE
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08/05/2023 Cgil Cisl Uil Senigallia : "Mercato del lavoro e i giovani"
«Al netto di situazioni specifiche e degli approfondimenti necessari, la recente notizia apparsa sulla stampa locale sulla ricerca del personale che non si trova, rischia di diventare stucchevole, sbagliata, contraddittoria e perfino miope. - scrivono in una nota Cgil Cisl Uil Senigallia  - La vecchia litania sui giovani che non hanno voglia di lavorare e non vogliono impegnarsi è un falso storico e statistico. È un messaggio sbagliato perché le persone, giovani inclusi, cercano di migliorare le proprie condizioni di lavoro e di vita, e perché l’impegno è sempre direttamente proporzionale alla valorizzazione che ricevono.Miope perché anziché investire sui giovani e sul futuro del paese, ed interrogarsi sugli errori, si scaricano su di loro le contraddizioni della nostra società. Un alibi per togliersi le responsabilità.»      Per Cgil Cisl Uil del territorio senigalliese «ci sono tante distorsioni nel mercato del lavoro e la prima è la precarietà realizzata e diffusa come una piaga, che rende ricattabili e sospese le vite delle persone.  Davvero qualcuno si accorge ora che al lavoro è stata tolta la dignità, la sua centralità ed il suo valore? Quale prospettiva è data a chi si affaccia nel mondo del lavoro italiano? Un reddito diminuito, tra i pochi in Europa in questi 15 anni? dove il 70% dei nuovi assunti è precario, e dove programmare una vita, una famiglia e un futuro è improponibile. E non parliamo di carriera o pensione, un’eresia. Di chi sono le responsabilità per questa condizione? delle giovani generazioni O di chi in questi anni ha creato un esercito di sottopagati, sfruttati e precari? Quali sono state le politche per rafforzare la stabilità occupazionale e contrastare la precarietà? Sarebbe da domandarsi: a questi giovani marchigiani tanto ricercati dagli imprenditori, che espatriano all’estero in migliaia all’anno per lavorare (mediamente oltre 4.000 negli ultimo triennio) è stata data davvero una prospettiva di lavoro stabile? contrattualmente adeguata? sarebbero stati valorizzati? avrebbero lavorato davvero 8 ore pagate 8? avrebbero seguito corsi di formazione, avrebbero lavorato in sicurezza? avrebbero avuto una prospettiva di carriera coerente con i loro studi? Oppure come quotidianamente accade ai nostri figli avrebbero subito, nonostante laureati, le sorti di lavoratori vissuti solo come un costo, un peso? Nessuna difesa pregiudiziale, l’impegno sul lavoro, come nella vita è richiesto a tutti, ma un minimo di autocritica da parte della classe imprenditoriale sarebbe auspicabile.»     «Siamo pronti a confrontarci con le associazioni datoriali del territorio, per qualificare l’occupazione, per contrastare la prassi delle donne costrette a subire sempre più il cosiddetto part time involontario, con retribuzioni inferiori agli uomini, per innovare le politiche di incontro tra domanda e offerta di lavoro, per contrastare il lavoro grigio e le ampie sacche di lavoratori in nero.  - rilanciano Cgil Cisl Uil di Senigallia  - L’avvio della misura GOL  richiede a tutti i portatori di interesse di adoperarsi per stipulare nel proprio territorio un patto per una occupazione di qualità inclusiva, non discriminatoria. Anche per queste ragioni abbiamo manifestato a Bologna. Per dire No ai voucher, no alla precarietà, no al lavoro povero, dobbiamo ridurre le diseguaglianze, migliorare le prospettive di chi un lavoro ce l’ha e di chi un lavoro lo cerca, ma come ha detto il nostro Presidente della Repubblica, un lavoro di qualità e giustamente remunerato.»  
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06/05/2023 Mobilitazione CGIL CISL UIL Sabato 6 maggio CISL MARCHE a Bologna
La CISL Marche  presente alla prima della tre manifestazioni indette da Cgil, Cisl e Uil "Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti" a Bologna.  Una mobilitazione organizzata unitariamente per ottenere un cambiamento delle politiche economiche, sociali e occupazionali e che proseguirà il 13 maggio a Milano e il 20 a Napoli. A Bologna in  piazza Maggiore, si sono alternati gli interventi di lavoratori, pensionati e dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri. Le tre confederazioni hanno deciso ad aprile di avviare una fase di mobilitazione unitaria iniziata con una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori. L'iniziativa intende sostenere le richieste unitarie avanzate al Governo e del sistema delle imprese con l'obiettivo di tutelare i redditi dall'inflazione e aumentare il valore reale delle pensioni e dei salari. I sindacati chiedono poi il rinnovo dei contratti pubblici e privati; una riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e pensioni, maggiore tassazione degli extraprofitti e delle rendite finanziarie; il potenziamento occupazionale e l'incremento dei finanziamenti al sistema socio-sanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e al sistema di istruzione e formazione, maggiore sostegno alla non autosufficienza. Tra gli obiettivi di Cgil, Cisl e Uil anche un mercato del lavoro inclusivo che metta fine alla precarietà, orientato e garantito da investimenti, un sistema di formazione permanente, politiche attive e ammortizzatori sociali funzionali alla transizione. E misure concrete per dire basta alle morti e gli infortuni sul lavoro, contrasto alle malattie professionali. Nella piattaforma unitaria spazio infine alla riforma del sistema previdenziale; politiche industriali e d'investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione al Mezzogiorno e puntando alla piena occupazione; azioni necessarie a realizzare gli investimenti e le riforme previsti dal Pnrr, rafforzando un modello di governance partecipata che veda l'azione congiunta di Governo, Regioni, enti locali e parti sociali per attuare i progetti e per favorire la spesa effettiva ed efficace delle risorse previste.    
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05/05/2023 Sale l'inflazione spesa sempre più cara
Intervista TGR Marche  a Roberta Mangoni di Adiconsum Marche su aumento dell'inflazione e spesa sempre più cara.
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05/05/2023 Artisan shoes (Gruppo Prada) FEMCA CISL MARCHE vince le RSU
Il 4 maggio si sono svolte le elezioni della RSU presso la Artisans shoes di Montegranaro (Gruppo Prada): la FEMCA CISL Marche ottiene ben 3 delegati su 6 totali con 95 voti ottenuti rispetto agli 88 della FILCTEM CGIL. «Un risultato importante che conferma il costante lavoro di squadra, l’impegno, la passione e la serietà con cui, negli anni, si sta portando avanti questo percorso di rappresentanza, sempre all’insegna della coerenza, della partecipazione e della trasparenza. – sottolinea  il Segretario FEMCA CISL Marche, Francesco Interlenghi -  Il risultato ottenuto dimostra che i lavoratori hanno riconosciuto la dedizione portata avanti dalla RSU uscente nel tutelare i loro diritti ed il loro benessere e  in gran parte riconfermata. Eletti Federica Mazzetti, Michele Andrisani e Scilla Mobbili a cui, oltre che all’ augurio di buon lavoro, va la nostra riconoscenza per quanto finora dimostrato ed ottenuto. Vogliamo ringraziare anche gli altri candidati per l’impegno e dimostrato e per l’importante contributo in termine di idee e proposte.» «Sarà nostro compito essere ancora una volta all’altezza delle aspettative, forti di poter contare su delegati preparati e competenti e su una struttura che offre supporto e formazione costante ai delegati. Un ringraziamento speciale a tutte le lavoratrici e ai lavoratori che ci hanno sostenuto con il voto e che ci hanno premiato come primo sindacato in una realtà importante come Artisans. – conclude Interlenghi - Il dato dell’affluenza al voto (81,8%) dimostra una grande voglia di partecipazione e protagonismo da parte dei lavoratori, sarà nostro compito quello di garantirne il costante coinvolgimento al fine di migliorare ulteriormente le condizioni di lavoro e di vita dei dipendenti Artisans.»
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05/05/2023 FEMCA CISL MARCHE PRIMO SINDACATO ALLA MANIFATTURA LORO PIANA
Il 3 maggio scorso si sono svolte le elezioni per il rinnovo della RSU negli stabilimenti Manifattura Loro Piana di Porto San Giorgio e di Porto Sant’Elpidio. In entrambe le sedi c'è stata una straordinaria affermazione della FEMCA CISL che  nel sito di Porto Sant’Elpidio è stata premiata con ben 19 voti su 28 votanti (67,8%); mentre nel sito di Porto San Giorgio i lavoratori che hanno scelto la FEMCA sono stati 44 su 63 votanti (69,8%). Questo risultato ha consentito alla CISL di eleggere in entrambe le realtà di Manifattura Loropiana due RSU su tre per un totale di 4 RSU. «Un risultato importante e non scontato frutto di un lavoro collettivo fondato sull’ascolto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori e soprattutto sulla capacità di risolvere e affrontare le diverse problematiche di carattere sindacale. – afferma con soddisfazione Francesco Interlenghi Segretario FEMCA CISL Marche - Rispetto alle ultime elezioni abbiamo aumentato i consensi ed è riuscita ad affermarsi come primo sindacato sia in termini di voti che di rappresentanti. Ottimo anche il dato dell'affluenza che ha raggiunto quasi il 100% dimostrando che  da parte dei lavoratori c’è una grande esigenza di partecipazione e confronto.  – prosegue Interlenghi - Questo risultato conferisce alla FEMCA un mandato pieno e la responsabilità di avviare un percorso sindacale che vede al centro tre pilastri: contrattazione, attenzione ai bisogni e partecipazione attiva.»  «Un ringraziamento va alle RSU uscenti che in virtù del lavoro svolto hanno consentito una crescita dell’organizzazione sindacale e un coinvolgimento diretto dei lavoratori. Negli ultimi anni è stato avviato un percorso volto ad aumentare la consapevolezza  dei lavoratori e delle lavoratrici di Manifattura Loro Piana e su questa strada intendiamo proseguire. – continua il Segretario della FEMCA CISL Marche - La nostra organizzazione potrà contare su quattro delegati preparati e competenti e su una struttura coesa che investe molto sulla formazione dei rappresentanti sindacali: Michele Marcantoni e Tiziana Pastocchi sono le due RSU elette a Porto Sant’Elpidio, mentre Roberto Corvaro e Denise Gravina sono i due rappresentanti eletti a Porto San Giorgio. I nuovi rappresentanti avranno davanti una sfida importante, dovranno saper  coniugare il tema dei diritti con quello dei nuovi bisogni dei lavoratori.  La situazione economica e la crisi internazionale causata dal Covid prima e dalla guerra oggi ci impongono un maggiore impegno e una maggiore responsabilità, l’aumento dell’inflazione e la speculazione richiedono un grande sforzo sindacale, pertanto faremo in modo che ogni lavoratore possa vedere nel sindacato uno strumento di aiuto, supporto e prossimità e soprattutto un luogo in cui poter trovare risposte concrete per i propri bisogni. – rilancia e conclude Interlenghi -  Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto, già da oggi siamo al lavoro per avviare una fase di confronto e partecipazione nell’interesse di tutti i lavoratori dell’azienda.»
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03/05/2023 Civica benemerenza per Neli Isaj Presidente ANOLF Marche Giacchetti: “ Riconoscimento all’impegno quotidiano per l’integrazione dei migranti grande soddisfazione per l’ANOLF Marche”
La città di Ancona si appresta a conferire la civica benemerenza a Neli Isaj, Presidente dell'ANOLF Marche, in riconoscimento del suo costante impegno a favore dell'integrazione dei cittadini immigrati residenti nella città. «La civica benemerenza a Neli  è un riconoscimento alla sua dedizione e al suo costante impegno a favore dell'integrazione dei cittadini immigrati nella città di Ancona, e soprattutto è fonte di grande orgoglio e soddisfazione per tutta l’ANOLF Marche» -  ha commentato Massimo Giacchetti, coPresidente ANOLF Marche. Neli Isaj, di origine albanese, ha iniziato il suo percorso come volontaria dell'ANOLF nel 2002, occupandosi in prima persona dell'assistenza e della consulenza per i cittadini immigrati in città. Grazie alla sua dedizione e alla sua esperienza, presto è diventata un punto di riferimento per tutte le comunità etniche di Ancona. In seguito, Neli Isaj ha partecipato attivamente alla gestione di importanti progetti europei per l'integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati politici, collaborando con il Comune di Ancona e diventando referente responsabile per l'ANOLF del Progetto SAI "Ancona Città d'Asilo" e coordinatrice del progetto "Non Sei Solo", in convenzione con la Prefettura di Ancona. Ma il suo impegno non si è limitato alla sola attività di volontariato. Neli Isaj ha anche ricoperto importanti cariche istituzionali a livello locale e regionale, come Consigliere Straniero Aggiunto nel Consiglio Comunale di Ancona, Vice Presidente della Consulta Regionale per l'Immigrazione e componente del Consiglio Territoriale per l'Immigrazione presso la Prefettura di Ancona.
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03/05/2023 CGIL CISL UIL Marche: "Le Lavoratrici marchigiane dimenticate in piazza a Bologna il 6 maggio"
Le donne continuano ad essere i soggetti deboli del mercato del lavoro marchigiano, anche gli ultimi dati confermano il divario di genere riguardante l’occupazione: rispetto al 75% degli uomini, solo il 59,7% di donne sono occupate con un gap di oltre 15 punti; ancora più allarmante il dato riguardante l’inattività: il 34,9% di donne inattive rispetto al 21,5% degli uomini; circa 163.000 donne nelle Marche non cercano neanche più lavoro « una rassegnazione che comporta una dispersione di energie, potenzialità, talenti e che impoverisce la nostra comunità e il nostro tessuto produttivo.- commentano Loredana Longhin, Cgil Marche, Cristiana Ilari, Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, Uil Marche -  Le donne spesso non lavorano o continuano a lavorare poco e male.»  Anche il problema della qualità del lavoro colpisce maggiormente le donne: il rapporto Inail segnala la crescita del fenomeno  delle dimissioni delle lavoratrici madri: 1156 nel 2021 rispetto alle 759 del 2020. «E quando il lavoro c’è per le donne è troppo spesso a tempo determinato, in part time, con orari ridotti quindi con bassa retribuzione, e con un divario salariale di genere, se consideriamo la parte variabile della retribuzione, stimato al 25% nel privato e al 17% nel pubblico.  – continuano le sindacaliste - Disoccupate, inattive, lavoratrici più povere, con carriere più discontinue o mansioni più basse, sovente non valorizzate rispetto alle loro competenze oppure, al contrario, con bisogni formativi fondamentali per l’accesso al lavoro, con maggiori carichi di cura della famiglia, sempre più sproporzionati in relazioni alle dinamiche demografiche. »  La complessità del contesto regionale è fatta di debolezze ormai stratificate  tali da esigere chiavi di lettura condivise per elaborare proposte fattive frutto dell’ascolto e del dialogo con i soggetti sociali, a partire dal Sindacato confederale che rappresenta migliaia di lavoratrici marchigiane. «Un ascolto e un dialogo che ancora una volta purtroppo registriamo come deficitario : basti pensare al  prossimo convegno sulla "Parità di genere nel mondo del lavoro",  organizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche per il 6 maggio, senza  dare voce alle tante lavoratrici marchigiane, evitando qualsiasi confronto con il Sindacato che le rappresenta.  – denunciano Longhin, Ilari e Mazzucchelli - Lavoratrici marchigiane che dalla piazza di Bologna, alla manifestazione unitaria del 6 maggio organizzata da CGIL CISL UIL,  faranno sentire chiaro il loro dissenso contro scelte politiche regionali e nazionali che non le tutelano.  Abbiamo invece bisogno di politiche che affrontino le problematiche del lavoro femminile partendo dai bisogni reali. - rilanciano  e concludono le Segretarie regionali di Cgil Cisl Uil -  Più lavoro di qualità, più formazione mirata, contrasto alla povertà educativa e forte investimento sull’innalzamento delle competenze, più sicurezza e legalità, un welfare strutturato e strutturale con servizi che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e la condivisione dei carichi familiari. Nella consapevolezza che non c’è vero sviluppo senza equità e parità di genere, non c’è vera crescita senza l’inclusione e la valorizzazione delle donne nel mercato del lavoro.»
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03/05/2023 Piano Socio Sanitario Regionale, sindacati e Regione a confronto a Senigallia
Sono molte le domande alle quali il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e l’Assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, saranno invitati a rispondere oggi 3 maggio alle ore 16:00 all’Auditorium San Rocco di  Senigallia. CGIL CISL UIL di Senigallia hanno appena ultimato le assemblee dall’interno della zona senigalliese fino alla spiaggia di velluto per dare voce ai cittadini, agli associati, pensionati e lavoratori e per illustrare loro il nuovo piano socio sanitario.   Nel metodo segnalano che in primo luogo questo confronto, va ricondotto alla sede naturale della discussione, che in gran parte non si è svolta, con le Segreterie Regionali di CGIL CISL UIL, solo dopo si potrà entrare nel merito delle specificità territoriali. Nel merito, denunciano il collasso del sistema sanitario pubblico. I cittadini, gli associati hanno rappresentato una situazione gravissima, sia a Senigallia che nei comuni dell’entroterra. Il sistema sanitario pubblico, non sempre riesce a garantire le prestazioni sanitarie fondamentali, soprattutto per quanto riguarda gli anziani. Situazioni che si aggravano con i servizi per i disabili e i malati psichici totalmente destrutturati.   CGIL, CISL e UIL di Senigallia, intendono chiedere a gran voce alla Giunta Regionale quali siano le risorse e le modalità organizzative dei servizi territoriali ed ospedalieri: come ridurre i tempi di attesa? Tempi attesa lunghissimi che sono il principale fattore del ricorso alla sanità privata a pagamento e alla mobilità passiva. Su 500 pagine del Piano Socio Sanitario Regionale non c’è il minimo tentativo di analizzare lo stato della domanda e dell’offerta né viene indicato alcun impegno programmatico e concreto per i tre anni di vigenza del piano. Come verrà rafforzata la sanità sul territorio, come previsto anche dal PNRR? E’ urgente fermare la privatizzazione della sanità. Vogliamo continuare a depredare la dignità professionale del personale, dicono i sindacati ? Urge un massiccio piano di assunzioni e rendere efficace e capillare la rete dell’emergenza-urgenza. Per non parlare delle Case della Salute e degli Ospedali di Comunità: continuiamo a lasciare abbandonate le aree interne? I sindacati ritengono ingiustificata la mancata realizzazione di un Ospedale di Comunità a Senigallia Qualificazione, razionalizzazione e sviluppo delle reti ospedaliere e territoriali: cosa succederà? A quando la riqualificazione dei Distretti Sanitari?   E le risorse da dedicare alla prevenzione? Vanno definiti subito il Piano Mirato e i Piani Tematici di Prevenzione. Il Piano Socio Sanitario Regionale necessità di definire le risorse finanziare, strumentali di personale, le tempistiche e il crono-programma di tutte le azioni solo sommariamente elencate; non può rimanere un semplice elenco delle azioni da mettere in campo. CGIL, CISL e UIL chiedono un vero confronto a livello regionale e territoriale per avere elementi certi e definiti di programmazione territoriale sanitaria.  
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02/05/2023 Decreto Lavoro giudizio in chiaro scuro
Valutazione CISL e UIL su Decreto Lavoro presentato dal Governo nel servizio del  TGR Marche 
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01/05/2023 CGIL CISL UIL MARCHE: PRIMO MAGGIO A CANTIANO CELEBRANDO I 75 ANNI DELLA COSTITUZIONE E ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETA’
CGIL CISL UIL Marche insieme per un Primo Maggio celebrando  i 75anni della Costituzione e all’insegna della solidarietà. In occasione della Festa dei lavoratori,  i sindacati oggi a Cantiano, in provincia di Pesaro e Urbino,  in piazza Luceoli, dove sono intervenuti il Sindaco, Alessandro Piccini e i segretari regionali di  CGIL CISL UIL, Giuseppe Santarelli, Marco Ferracuti e Claudia Mazzucchelli.   «Non siete soli....ci siamo e continueremo ad esserci»: così Marco Ferracuti, segretario regionale CISL Marche, ha chiuso oggi il suo intervento. Ferracuti ha invitato a guardare avanti: «Oggi siamo convinti che Cantiano possa invece diventare simbolo di successo. Tutte le istituzioni (Regione e Governo) devono fare la loro parte, essere semplicemente conseguenti alle promesse fatte nei giorni successivi all’alluvione». Come agire? « Occorre lavorare su due piani: sviluppo vocazionale  che tenga conto delle specificità e siano garantiti ammortizzatori sociali. Poi agire sulla prevenzione. Se le risorse spese per la ricostruzione si fossero investite per la prevenzione si sarebbe speso meno ed evitate sofferenze». Un appello alle istituzioni: « Le risorse ci sono, le istituzioni devono dare prova di essere capaci di progettare, pianificare ed essere veloci nella realizzazione. Una visione che sembra non esserci, assenza figlia di mancanza di idee e  della sindrome dell’istante, legata alla tentazione che  i progetti diano risultati entro la legislatura. Serve invece farsi carico del futuro..  Cgil, Cisl e Uil continueranno a stare al vostro fianco». La scelta del luogo non è casuale: come è noto, il comune di Cantiano è stato tra i più colpiti dall’alluvione del settembre 2022 e per questo, i sindacati confederali hanno festeggiato il Primo Maggio come giornata di riflessione e di proposta sui temi del lavoro ma anche come occasione di solidarietà. Il tutto donando alla locale amministrazione,  cinquantamila euro, parte della cifra raccolta nel corso della sottoscrizione avviata dalle tre sigle nei giorni successivi all’alluvione, cui hanno aderito tanti cittadini e associazioni da tutta Italia. La somma sarà destinata alla riqualificazione di una sala polivalente, luogo fondamentale per le relazioni sociali del paese. La scelta di celebrare la Costituzione si lega ai temi stessi sanciti dalla Carta come il diritto alla salute, al lavoro, all’istruzione e al ripudio della guerra e  permette di rilanciare i  valori di libertà, democrazia, uguaglianza, in un momento ancora difficile per le Marche. Il 2023 segna ancora una profonda situazione d’incertezza per l’economia locale che non ha recuperato, nonostante la crescita soft del post pandemia, i livelli occupazionali degli anni passati. Le maggiori difficoltà restano per  le donne e  soprattutto per i giovani alle prese spesso con un lavoro povero, discontinuo e precario. Da circa due mesi, si stanno svolgendo assemblee nei luoghi di lavoro  per presentare il documento unitario #versoMarche2025 promuovendo nei territori l’idea di sviluppo di  CGIL CISL UIL con particolare riferimento alla necessità: di legare all’ammodernamento dei settori produttivi la formazione degli addetti, di dare impulso ad un lavoro di qualità sicuro e adeguatamente retribuito, di puntare  ad un rafforzamento della sanità territoriale pubblica e delle infrastrutture, materiali e immateriali. L’occasione del Primo Maggio rappresenta per CGIL CISL UIL una giornata per rimettere al centro i temi del lavoro e della transizione tecnologica e ambientale su cui bisogna colmare al più presto i ritardi accumulati e sui quali la Regione continua a non dare risposte adeguate.          A livello nazionale la città di  Potenza, in Basilicata,   è stata scelta da CGIL CISL UIL come città simbolo della difficile situazione del meridione ma anche come luogo dal quale può partire una nuova stagione di rilancio e crescita del Sud. Inizio previsto  ore 10.30 con gli interventi delle delegate, dei delegati e pensionati, ai quali seguiranno le conclusioni dei tre Segretari Generali UIL, CISL, CGIL: Bombardieri, Sbarra, Landini.        
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28/04/2023 Carenza medici e le criticità della sanità marchigiana Intervista di Radio Arancia a Gabriele Brandoni, Segretario Generale CISL Medici
Carenza medici e le criticità della sanità marchigiana: intervista radiofonica a cura di Luigi Brecciaroli per Radio Arancia  a Gabriele Brandoni, Segretario Generale CISL Medici Marche   
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28/04/2023 “Un’alleanza per liberare le Marche dall’amianto entro il 2030”
Quest’anno ricorrono 31 anni dalla legge 27.03.1992 n. 257, che ha messo al bando l’amianto, secondo un programma di dismissioni diretto a vietare l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione e la sua produzione. L’applicazione di questa fondamentale normativa di civiltà si è, però, scontrata da subito con: Ø  la progressiva scoperta della diffusione di materiali e prodotti di amianto in Italia in quantità enormi, probabilmente non conosciuti e forse mai del tutto conoscibili; Ø una serie di ostacoli complessi e di difficile risoluzione. Pertanto, in Italia e nelle Marche, vi è ancora una altissima presenza di amianto. Per tali motivi, si è andata diffondendo nell’opinione pubblica una convinta e preoccupata sensibilità al problema, considerato che, se non si intervenisse con urgenza e determinazione, si rischierebbe di convivere con l’amianto ancora a lungo. Nelle Marche il dato relativo alla presenza di amianto è allarmante, dai dati rilevati dal sito del Ministero della Transizione Ecologica (al 31.12.2020), emerge che le Marche sono tra le regioni maggiormente virtuose nelle azioni di censimento/mappatura dell’amianto, ma anche che la rilevazione si ferma al 2017. Nella Banca dati amianto risultano 108.000 mila siti interessati alla presenza della fibra al 2020, di cui il 55% dei dati è riconducibile a due sole regioni: il Piemonte e le Marche. La superficie mappata nella nostra regione risulta essere di circa 7.400.441 mq, a fronte di un dato nazionale di 36.457.019 mq. A fronte di questo dato risulta, però, che dalla mappa, pubblicata sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, relativa allo stato delle bonifiche dei siti di amianto (dati rilevati al 31.12.2020), risulta che nelle Marche, a fronte di un importante dato positivo sul censimento/mappatura, è stata realizzata una limitata bonifica totale o parziale dei siti segnalati. A fronte di questi dati, già di per sé non positivi, è possibile negativamente aggiungere il dato sulle discariche presenti in Italia ai fini dello smaltimento. Come è noto, infatti, il numero delle discariche operative in Italia è particolarmente basso (complessivamente risulta essere, nell’anno 2019, in numero di 19: di cui 15 discariche per rifiuti non pericolosi e 4 per rifiuti pericolosi) e, pertanto, completamente insufficiente ad accogliere il materiale bonificato annualmente, mentre nelle Marche non risultano né discariche né siti di stoccaggio relativi allo smaltimento di amianto.   Tutto ciò produce ovviamente un grande allarme sociale per le gravi conseguenze per la salute di lavoratori e cittadini derivanti dall’esposizione alle fibre di asbesto che ogni anno producono un numero elevatissimo di malattie gravi e mortali. A livello mondiale, il numero di patologie amianto correlate è stato stimato intorno a 230.000 decessi/anno. In Italia, sono stati stimati circa 4.500 decessi/anno attribuibili all’asbesto, di cui 1.500 circa per mesotelioma, 58 per asbestosi, 3.000 per tumore polmonare e 15 per tumore ovarico (fonte: Istituto Superiore di Sanità). Nelle Marche risulta che le patologie, correlate all’asbesto, hanno causato un alto numero di decessi stimati, nell’anno 2020, in complessivi 180 casi, così ripartiti: 50 decessi per mesotelioma, 100 per tumore polmonare da amianto e 30 per altre malattie asbesto correlate. Per quanto riguarda i dati epidemiologici dal 1996 al 31 dicembre 2020, nell’intera regione sono stati registrati 743 casi di mesotelioma, 575 maschi (78%) e168 femmine (28%). Dei 735 casi certi, probabili e possibili (8 casi sono in fase di definizione), il 93% sono pleurici (680 casi), il 7% peritoneali (51 casi), 2 casi del pericardio e 2 casi della tunica vaginale del testicolo. La metà dei casi registrati nell’intero periodo di rilevazione provengono dalla provincia di Ancona (354 casi, in pratica il 48%), 156 casi sono di Pesaro – Urbino (21%), 111 casi Macerata (15 %), 61 casi Fermo (8%) e 53 casi Ascoli Piceno (7%). Anche per il solo anno 2020 i casi registrati sono per la metà esatta relativi alla provincia di Ancona (24 casi).   Per questi motivi, le organizzazioni sindacali CGIL – CISL – UIL si pongono, con l’iniziativa odierna, l’obiettivo di costruire un’ampia alleanza tra istituzioni, pubbliche amministrazioni, parti sociali e associazioni private attive in questo ambito di rischio, per rimettere al centro del dibattito e del confronto politico il tema dell’amianto. Confronto che abbia al centro i seguenti punti strategici per liberare le Marche dall’amianto entro il 2030: Ø potenziamento della mappatura dei siti di amianto nella regione Marche, ai fini di un suo aggiornamento e completamento; Ø accelerazione della sorveglianza sanitaria, per una sempre maggior diffusione nei confronti degli ex esposti professionali e degli esposti ambientali e lavorativi, anche attraverso lo sviluppo e la promozione di una sorveglianza attiva secondo modalità personalizzate; Ø intervento con finanziamenti specifici, in aggiunta a quelli già previsti, per le bonifiche dell’amianto a favore degli edifici pubblici e privati, Ø realizzazione di un sistema di controllo della tracciabilità dell’amianto bonificato e sviluppo di una forma di controllo sulle merci in entrata nella nostra regione che contengono amianto; Ø sostegno con finanziamenti mirati alla ricerca e alla cura delle malattie dovute all’amianto (patologie asbesto correlate) valorizzando anche le valide esperienze marchigiane già realizzate o in fase di realizzazione; Ø creazione di adeguate discariche di prossimità (per le esigue quantità) per il conferimento dell’amianto bonificato; Ø potenziamento del Registra Nazionale Mesoteliomi alimentato dal Centro Operativo Regionale delle Marche, anche coinvolgendo l’Inail regionale; Ø elaborazione di un piano di informazione e comunicazione (comunicazione del rischio permanete per l’amianto).  
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27/04/2023 Consiglio Generale CISL Marche, Rossi: "Lavoro e sviluppo. Pronti alla mobilitazione "
Si è svolto oggi il consiglio generale della CISL Marche, un appuntamento centrale e significativo per il sindacato con il segretario generale Sauro Rossi autore di un intervento di particolare interesse, giocato sui valori identitari e sulle prospettive. Quanto ai valori, Rossi ha esordito sottolineando le recentissime celebrazioni del 25 Aprile, con l’iniziativa di Milano che ha visto la presenza del segretario  generale  Gigi Sbarra, ed evocando le prossime per la ricorrenza del 1° Maggio. Come dire che il tema del lavoro è in legame stretto, non solo temporale, con quello della libertà e della democrazia, argomenti che la CISL coltiva come dimostra anche la recente manifestazione organizzata all’Università di Camerino, un concorso indetto dalla Fnp Marche tra le scuole maceratesi sul valore e l’attualità della nostra carta costituzionale. Un messaggio ai giovani, ma anche la citazione (Tina Anselmi) di esempi di come la memoria si tramandi con azioni concrete. Valori, ma anche concretezza quotidiana. Il segretario Rossi ha indicato tre punti focali del prossimo agire: la nuova fase di mobilitazione nazionale e, in parallelo,  quella regionale; l’iniziativa della raccolta firme sulla proposta di legge d’iniziativa popolare sulla partecipazione e il piano di proselitismo. Cosa lega questi temi? «Il raccordo - ha osservato Rossi - che dobbiamo assicurare, con coerenza e responsabilità, tra visione e dati di realtà. Da sempre la Cisl si fa interprete di un modello di sviluppo sostenibile che faccia perno sulla logica pattizia e su un costante confronto tra istituzioni e parti sociali per individuare le soluzioni più appropriate  per combinare crescita economica ed equità sociale. Era un approccio valido per i tempi durissimi della pandemia ma conserva tutto il suo rilievo anche oggi che si debbono fronteggiare poderose spinte inflattive, arginare chiare derive speculative, salvaguardare il potere d’acquisto di salari e pensioni, dare qualità al lavoro, ammodernare tutti i settori produttivi, potenziare le reti infrastrutturali, perseguire equità attraverso la riforma di previdenza e fisco». Definiti i temi, ecco gli interlocutori, dal Governo alla Regione. Si parte dalla premier Meloni e dall’agire del Governo da lei guidato. «Nello scorso autunno e a fine anno, in occasione del varo della Legge di bilancio, il Governo Meloni, oltre che adottare misure di sostegno ad imprese e famiglie sul caro-energia, si era dichiarato disponibile a valorizzare il confronto e aveva annunciato l’apertura di  tavoli su sicurezza lavoro, previdenza e fisco. Stante quest’approccio, così come era accaduto con il Governo Draghi, avevamo ritenuto fuori misura ed inappropriata, l’alzata di scudi di Cgil e Uil che  ponevano lo sciopero a monte e non a valle del confronto, tradendo pregiudiziali ideologiche da cui è sempre bene guardarsi. In questo scorcio 2023 però nessuno dei percorsi annunciati di confronto ha avuto una sua concretizzazione. Nemmeno il Def recentemente illustrato risponde alle necessità. Ha un carattere eccessivamente difensivo, non offre risposte alle esigenze di rinnovo dei contratti pubblici, al contrasto del fiscal-drag, al mantenimento per il 2024 dei livelli di taglio del cuneo contributivo a favore delle retribuzioni medio-basse, al contenimento delle spinte inflattive. Da qui deriva la necessità di avviare una nuova fase di mobilitazione». Dal fronte nazionale lo sguardo si rivolge alla Regione: «Il confronto con la Regione  - sono le parole del segretario Rossi - risulta altalenante, disorganico, poco concreto. Ad eccezione sul piano generale di alcuni passaggi sulle politiche dello sviluppo e del lavoro e, sul piano settoriale, di ciò che ha prodotto, ad oggi, il  Tavolo della moda, in cui si è riusciti a legare buoni propositi e misure operative, facciamo i conti con incertezze ed evasività. Un aspetto che accomuna Il Governo regionale a quello centrale è l’approccio controfattuale (di negazione della realtà) che mostrano, rispettivamente, con grande disinvoltura, ad esempio su temi come quelli dei Pronto soccorso e dell’immigrazione». Temi generali, ma anche riferimenti specifici: «Per stare alle contraddizioni della Regione. Nei Pronto soccorso manca personale; sono strutture in difficoltà anche perché debbono fronteggiare richieste (codici bianchi e verdi) che non sono appropriate e dovrebbero essere filtrate da altre strutture territoriali; sono da ridurre perché in numero superiore a quanto previsto dalle norme. Cosa prevede la Regione nella bozza di Piano sociosanitario? L’incremento del numero. Vi sono poi anche altri segnali peculiari che la Regione, per quanto in modo disordinato, manda. L’interlocuzione privilegiata va assicurata alle imprese. E già su questo ci sarebbe da ridire. Infatti poi avvalla iniziative come quella del prossimo 6 maggio, dove su parità di genere nel mondo del lavoro, non ritengono di raccogliere alcuna voce sindacale. E parlando d’imprese pensa a mondi specifici (e assai poco rappresentativi della realtà marchigiana). Infatti firma un Protocollo sullo sviluppo solo con Confindustria. Siamo a livelli quasi paradossali, ma proprio queste difficoltà ci debbono portare a non deflettere rispetto all’intento di far conoscere anche fuori dai palazzi regionali le nostre proposte. Se poi, entro l’estate, non dovessimo trovare concrete risposte, a cominciare dai contenuti di atti come il Pssr, dovremo alzare l’asticella». Valori fondanti, interlocutori diversI, rapporti con le Istituzioni, ma l’azione Cisl resta ben radicata al territorio e legata alle persone. «Oggi, di fronte alle nuove dinamiche demografiche e socio-economiche, dobbiamo provare a fare un altro scatto: qualificare le azioni di proselitismo. Di fronte alla potente spinta dell’artificialità, ai suoi aspetti accattivanti ma nel contempo insidiosi e pervasivi c’è un solo elemento che ci permette di contrastare il suo effetto spiazzante: il tasso unico ed irripetibile di umanità che sprigioniamo nella relazione diretta con le altre persone. Relazione diretta che ovviamente può appoggiarsi anche sui più evoluti mezzi comunicativi ma, in ogni frangente deve saper esprimere senso di cura per l’altro. Nel rispetto assoluto perciò delle politiche delle varie categorie, dobbiamo provare a studiare forme nuove di lavoro sinergico tra l’area sindacale e le strutture dei servizi, per non disperdere alcun contatto». I bisogni delle persone come riferimento dell’azione sindacale, l’attenzione a chi è in difficolta. Come conferma il fatto, senza nulla togliere ovviamente alle iniziative del 1 maggio a Porto Sant’Elpidio, a Porto Recanati e a Matelica, l’iniziativa simbolicamente pìù significativa, sarà quella che vedrà CGIL CISL UIL Marche a Cantiano, consegnare al sindaco della cittadina, una quota di circa 50mila euro, un terzo di quanto raccolto nel fondo a suo tempo costituito  dai sindacati. La parte rimanente sarà indirizzata nelle prossime settimane a realtà della parte anconetana colpita, come Ostra, Arcevia, Sassoferrato. Azione solidale, ma anche fermezza sulle linee guida: «Lavoro, sviluppo, welfare, fisco e pensioni sono da tempo messe in evidenza le nostre priorità: rafforzare le politiche attive del lavoro, investire sulla formazione nell’ottica life long learning, agevolare l’inserimento di donne e giovani nel mondo del lavoro; promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro e contestualmente irrobustire il sistema dei controlli; snellire le procedure di appalto senza mettere in discussione le tutele del lavoro; aggiornare il piano degli investimenti infrastrutturali, anche nella logica del superamento dei gap territoriali; orientare maggiori risorse su scuola, sanità e rivedere le politiche di assistenza sociale, rivedendo strumenti come il reddito di cittadinanza senza smantellarlo e dando attenzione alle aree di povertà che risultano in allargamento, anche per i nuclei in cui sono presenti degli occupati, avviare una riforma fiscale capace di garantire l’alleggerimento del prelievo fiscale sui redditi medio-bassi e sul lavoro in genere». Sul fronte della previdenza: «Altrettanto chiari gli obbiettivi in tema di previdenza: adeguata rivalutazione dei trattamenti in essere; messa a punto di un nuovo schema di flessibilità in uscita, a partire dai 62 anni e valorizzando 41 anni di contribuzione; allargamento della platea dei lavori gravosi ed usuranti; adeguata valutazione del lavoro di cura; revisione dei coefficienti di trasformazione dei montanti e pensioni di garanzia nell’ambito dei trattamenti integralmente contributivi». Ha osservato infine Rossi, ricordando la lezione di alcuni decenni fa di H.Jonas: «Non c’è alcun circuito partecipativo che possa prescindere da un’adeguata attenzione al coinvolgimento di chi si trova in gioco. Il nostro agire richiede responsabilità ed umiltà e dobbiamo approcciarci alle scelte con umiltà per arginare quel potere, garantito dalla tecnologia,  che rende il fare eccedente rispetto al prevedere, al valutare, al giudicare. Un potere che perde perciò senso della prospettiva, lungimiranza, difetta di responsabilità. Non è un po’ quello che imputiamo ai nostri attuali interlocutori?»
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27/04/2023 Graduatoria per assunzioni Assistente Amministrativo a tempo determinato Ast Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno Al via il corso di formazione CISL FP Marche
«Nei prossimi giorni uscirà l' Avviso Pubblico per esame, in forma consorziata tra le Ast di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno per la formazione di una graduatoria per assunzioni, a tempo determinato, di Assistente Amministrativo ( Area degli Assistenti - Ruolo Amministrativo ), rivolto a diplomati. - fa sapere Luca TalevI  reggente  CISL FpMarche - Si tratta del primo avviso concorsuale tra Ast del Sistema Sanitario Regionale dopo l'entrata in vigore della nuova legge di riordino del sistema il 01 gennaio 2023, e la CISL Fp  Marche giudica positivamente il fatto che tre Ast condividano un medesimo percorso di selezione in una ottica di razionalizzazione dei costi e del tempo.» La CISL  Fp  Marche al fine di supportare coloro che decideranno di presentare domanda organizza un corso di formazione, in videoconferenza, con docenti qualificati, in cui si affronteranno le due materie oggetto della prevista prova scritta , con quesiti a risposta multipla : Diritto Amministrativo e Legislazione Sanitaria Regionale e Nazionale. Il corso partirà il 5 maggio 2023 , in forma gratuita per gli iscritti Cisl Fpl Marche,  per ogni delucidazione è possibile scrivere all'indirizzo di posta elettronica: s.cristofanelli@cisl.it
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27/04/2023 Cassa integrazione alle Cartiere Fedrigoni sindacati preoccupati
  «Il giorno 17 aprile 2023 si sono incontrati la Direzione del Gruppo Fedrigoni, le Segreterie Nazionali, le RSU e le Strutture Territoriali, per analizzare la situazione aziendale con particolare riferimento alle condizioni di mercato ed ai carichi di lavoro. - è quanto riporata il comunicato sindacale unitario SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL CHIMICI CARTA E STAMPA-  L’ A.D. Marco Nespolo ha rappresentato dettagliatamente le attuali condizioni di mercato e, benché la politica commerciale puntuale ed efficace del management del gruppo, abbia permesso di consolidare e sviluppare le quote di mercato, in particolare del segmento FOOD/Wine and Spirit, risulta innegabile una criticità rappresentata da un combinato disposto, dovuto ad un generalizzato calo delle richieste, oltre al così detto “effetto magazzino”. Per i motivi suddetti l’A.D. Nespolo, nel convalidare i calendari di lavoro, ivi comprese le fermate del mese di agosto ed il piano di investimenti per l’anno 2023, ha confermato l’estensione dell’Accordo di Tutela della Cassa Integrazione per il prossimo trimestre (maggio – luglio 2023). In risposta alle obiezioni espresse in merito agli STOP and GO ravvicinati, l’A.D. ha specificato che, pur riconoscendo le problematiche derivanti dall’utilizzo della CIG, questo si rende necessario per ottenere la soddisfazione del cliente laddove aumentare i depositi a magazzino sarebbe controproducente per la redditività aziendale. Ferma restando la situazione attuale, Nespolo, replicando alle preoccupazioni manifestate dalle OO.SS., ha puntualizzato che al momento non è possibile escludere con certezza l’ulteriore estensione del periodo di CIG laddove il mercato non dovesse riprendersi dopo il periodo estivo.»  
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21/04/2023 Sciopero delle lavoratrici e i lavoratori del settore legno per il rinnovo del contratto di lavoro 21 aprile a Pesaro manifestazione e comizio in piazza del Popolo
Un adesione  in media dell' 80%,nelle grandi aziende del legno marchigiano, e circa 2000 persone  a Pesaro alla manifestazione interregionale in occasione dello sciopero di 8 ore delle lavoratrici e dei lavoratori del settore del legno indetto  dai sindacati di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil per la giornata di oggi 21 aprile.   La decisione di incrociare le braccia è stata presa dai sindacati nazionali dopo che si sono interrotte le trattative con Federlegno per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto lo scorso 31 dicembre. I sindacati chiedono aumenti retributivi per tutelare il potere d’acquisto, meno ore di lavoro a parità di retribuzione, maggiore formazione per operai e impiegati di uno dei settori cardini dell’export italiano. A Pesaro la manifestazione interregionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore legno, con raduno del  corteo in  piazzale della Libertà  per arrivare fino a piazza del Popolo dove sono hanno portato le loro testimonianze lavoratrici. L'intervento di Claudio Sottile, segretario nazionale Filca Cisl, ha concluso la manifestazione. «La Federlegno ha abbandonato il tavolo delle trattative rifiutandosi di riconfermare il modello contrattuale consolidato dal 2016 che consente di recuperare in maniera efficace il potere d’acquisto degli stipendi calcolando gli aumenti con l’indice inflattivo complessivo – si legge in una nota congiunta di Giuseppe Lograno - Fillea Cgil Marche, Luca Tassi - Filca Cisl Marche e Chiristian Fioretti - Feneal Uil Marche -. É inaccettabile che, in un settore dove le imprese italiane hanno realizzato un fatturato di 55 miliardi di euro nel 2022, Federlegno faccia carta straccia di regole ormai assodate nel nostro settore con un meccanismo di riequilibrio del potere d’acquisto che, secondo l’Istat, ha fatto recuperare nel 2021 l’inflazione reale ai lavoratori, ancor di più lo fa nel momento in cui il problema salariale è un problema centrale nella vita di tutti, per cui il rinnovo del contratto nazionale è la condizioni principale per alzare gli stipendi, creare condizioni che facciano uscire i lavoratori dal rischio di povertà.» «Il 21 aprile non è una data scelta a caso perché proprio in quei giorni a Milano si svolge il Salone del Mobile, un appuntamento importante per tutto il settore e per questo si è deciso di mettere in luce non solo i prodotti del lavoro ‘Made in Italy’ ma anche le condizioni di chi quei prodotti li costruisce partendo dal contratto nazionale. - concludono i sindacati di categoria -  Pesaro, città simbolo del settore che rappresenta uno dei distretti industriali del mobile più importanti a livello nazionale sia per qualità dei marchi che per quantità degli addetti, ecco perchè è stata scelta come una delle 5 manifestazioni organizzate da Fillea Filca e Feneal con la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle Marche, dell’Umbria, dell’Abruzzo e del Molise.»       
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21/04/2023 28 aprile 2023 ad Ancona Inaugurazione mostra "La manifattura tabacchi di Chiaravalle "
La Facoltà di Economia "G. Fuà" dell'Università Politecnica delle Marche, ospiterà la mostra "La Manifattura Tabacchi di Chiaravalle: la fabbrica, il territorio, le sigaraie", dal 28 aprile al 19 maggio 2023 presso l'ex Caserma Villarey, in Piazzale Martelli 8, ad Ancona. L'inaugurazione della mostra, promossa ed organizzata da CISL Ancona e FNP CISL Ancona in collaborazione con  l'Archivio di Stato di Ancona, Ministero della Cultura, Associazione Amici dell'As di Ancona e Università Politecnica delle Marche,  si terrà il 28 aprile 2023 alle ore 16.30 nella Sala del Consiglio di Facoltà, alla presenza del Preside Stefano Staffolani, della Vicedirettrice dell'Archivio di Stato di Ancona Silvia Caporaletti, e del Responsabile della CISL Ancona Alessandro Mancinelli. La presentazione della mostra sarà introdotta dal Prof. Roberto Giulianelli dell'Università Politecnica delle Marche. Durante l’inaugurazione , interverranno il  Prof. Francesco Chiapparino dell'Università Politecnica delle Marche, che parlerà del "Tabacchificio di Chiaravalle nella modernizzazione delle Marche tra otto e novecento", e la  Prof.ssa Barbara Montesi dell'Università degli Studi "Carlo Bo" di Urbino, che affronterà la "Storia del lavoro: una questione di genere". La mostra offre un'occasione unica per scoprire la storia della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, la sua importanza per l'economia locale e il contributo delle sigaraie, figure centrali nella produzione manifatturiera, che  hanno segnato momenti decisivi nell’emancipazione femminile. Ingresso gratuito
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21/04/2023 Agroalimentare, svolto a Jesi il Consiglio Generale Fai-Cisl Marche: al centro dell’incontro il sostegno alle mobilitazioni unitarie e alla proposta legislativa della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori. Il Segretario Generale della Fai-Cisl na
«Fare sindacato di prossimità, mettendo al centro la persona, senza fare ideologia e senza mai considerare i nostri iscritti come numeri». Con questo monito il Segretario Generale della FAI CISL  Marche Danilo Santini ha aperto il Consiglio Generale della federazione agroalimentare cislina svolto oggi a Jesi, in provincia di Ancona, in presenza di delegati, dirigenti e del Segretario Generale della CISL regionale Sauro Rossi. Tra i temi affrontati da Santini, gli obiettivi di una sinergia sempre più attiva con la rete dei servizi CISL per assistere i lavoratori e le loro famiglie, ma anche il sostegno della federazione regionale alle mobilitazioni programmate da Cgil, Cisl e Uil per chiedere al governo un salto di qualità nel dialogo sociale e su alcuni temi cruciali come «l’aumento dei salari e la diminuzione del carico fiscale, più salute e sicurezza sul lavoro, stop al dumping contrattuale, maggiori investimenti per le politiche industriali e la sanità pubblica.» Tra i temi emersi durante il dibattito, la crescita del comparto agroalimentare regionale: importante il settore carni, che ricopre il 20% del primario nelle Marche, al secondo posto dopo i seminativi (22%) e seguito dalle attività di supporto (19%), ortaggi (8%), vitivinicolo (6%) e tante altre filiere. La ricchezza generata dall’agricoltura nelle Marche, secondo i dati Eban, è arrivata a 1,4 miliardi di euro e incide per il 2% sul totale nazionale. Tra 2011 e 2021 la tendenza regionale ha registrato un incremento del 25% degli operai agricoli, arrivando a oltre 18 mila, e del 31% delle giornate lavorate; fondamentale il contributo dei lavoratori agricoli stranieri, poco più di 6 mila, l’85% non comunitari, con un’incidenza sulla manodopera agricola del 34%. Il tema dei lavoratori migranti è stato affrontato anche dal Segretario Generale della FAI CISL nazionale, Onofrio Rota, che concludendo l’iniziativa ha commentato il recente richiamo della Commissione europea all’Italia sulla disciplina dei lavoratori stagionali provenienti da paesi terzi. «Va condiviso – ha detto il sindacalista – il richiamo ad assumere norme più eque e trasparenti per garantire l’ammissione di lavoratori stagionali nell’Ue attraverso i circuiti della legalità: di grande rilievo, da questo punto di vista, il ruolo che può giocare la bilateralità sia per implementare i percorsi formativi che per governare in maniera più tracciabile l’assunzione di manodopera». Pieno sostegno è stato confermato dalla federazione rispetto alla proposta legislativa della CISL sulla partecipazione e la democrazia economica: «I tempi sono maturi – ha detto Rota – affinché nelle scelte strategiche si ampli gradualmente il peso delle lavoratrici e dei lavoratori. Ampliare la partecipazione significa anzitutto riconoscere grandi responsabilità a ciascuno e a tutti i livelli, valorizzando l’accresciuta consapevolezza dei cittadini e la centralità della persona nelle dinamiche di crescita e sviluppo, è una prospettiva forte, che in Italia potrà servire a consolidare il protagonismo delle relazioni industriali e ad archiviare una visione novecentesca, univocamente antagonista, del sindacato. Ma soprattutto, un salto di qualità da perseguire insieme, parti sociali e istituzioni, nelle aziende, nei gruppi industriali, sul territorio e, perché no, negli enti previdenziali, rafforzando, con la contrattazione e gli strumenti della bilateralità, la rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori, ad esempio nei consigli di amministrazione o di sorveglianza o almeno negli organi consultivi».  
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19/04/2023 A Camerino “Viaggio nella Costituzione” Premiazione degli studenti delle scuole della provincia di Macerata
A Camerino nel Polo informatico Lodovici di Unicam si è svolta nella mattinata di oggi, 18 aprile,  la cerimonia di premiazione del concorso «Viaggio nella Costituzione» organizzato dalla FNP CISL Pensionati delle Marche  rivolto agli studenti delle scuole di secondo grado della provincia di Macerata. Circa 300 studenti di 6 istituti hanno raccolto la sfida di produrre un elaborato originale sui primi 12 articoli della Costituzione della Repubblica italiana, dedicati ai Principi Fondamentali. I vincitori premiati stamattina sono stati  la VD del Liceo Artistico "Cantalamessa" di Macerata, a cui è andato il primo premio; il secondo premio è andato alla VB del Liceo Scienze Umane "C. Varano" di Camerino,e il terzo premio è stato vinto dalla VB dell'IPSIA Pocognoni di Matelica, plesso "G. Ercoli" di Camerino. A tutte le classi è stato riconosciuto comunque un  premio di partecipazione. La giornata che è stata aperta dai  saluti istituzionali dell’Università di Camerino e dall’introduzione a cura del segretario generale FNP CISL  Marche Dino Ottaviani. Ha portato il suo contributo il prof Paolo Bianchi, ordinario della Scuola di Giurisprudenza di Unicam, e seguirà un confronto con il relatore sul tema della Carta costituzionale. Anna Maria Foresi, segretaria nazionale FNP CISL ha moderato l’incontro e le conclusioni sono state affidate al segretario generale CISL Marche Sauro Rossi. «Un viaggio nella Costituzione» per diffonderne la conoscenza - dai principi ispiratori ai contenuti - tra i giovanissimi, un viaggio che parte dalla generazione di chi quella Costituzione magari ha visto nascere ed approda nelle mani di chi ha ereditato un sogno e un dono, quello della libertà ora sancita nero su bianco. Il viaggio è a cura della Federazione Pensionati della CISL Marche ed è rivolto ai giovani,  un' occasione di ascolto delle voci dei protagonisti - organizzatori, studenti e professori - uniti da un comune sentire le radici della Costituzione.
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