Ricerca

03/07/2023 "La salute non è in vendita" presidi e volantinaggio nel fabrianese
"La salute non è in vendita", con questo slogan CGIL, CISL e UIL territoriali di Fabriano insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati  organizzano presidi e volantinaggi nei mercati del  territorio fabrianese a partire da Cerreto D'Esi martedì  mattina 4 luglio, a Sassoferrato  il 7 luglio e a Fabriano l’8 luglio. A Fabriano  il 12 luglio dalle ore 8.00 alle ore 15.00  presidio davanti all’Ospedale in viale Stelluti Scala, 26 in preparazione della manifestazione regionale del15 Luglio in programma ad Ancona.  Le organizzazioni sindacali territoriali denunciano il grave stato di salute della sanità locale: chiedono a gran voce di garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute, a partire dalle fasce più deboli e dai territori dei comuni più interni. «Chiediamo all’assessore alla sanità, alla dirigenza sanitaria dell’Ast di Ancona di affrontare con maggiore determinazione e programmazione il dramma degli infiniti tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, per evitare la mobilità passiva e il ricorso alla sanita privata. - sottolineano CGIL CISL UIL insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati -  Con il  volantinaggio nei mercati e il presidio presso l’ospedale di Fabriano vogliamo richiamare l’attenzione sulla progressiva privatizzazione della sanità, sulle risorse insufficienti per la prevenzione e la cura. Occorre intervenire per il potenziamento del servizio di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro, il rafforzamento della medicina di genere, dei consultori, per l'aumento degli organici e la stabilizzazione di medici ed infermieri e personale sanitario.» CGIL CISL e UIL lanciano l’allarme sui troppi ritardi, sulle molteplici criticità a partire dall’enorme quantità di visite e prestazioni sospese, l’impossibilità di prenotare visite e prestazioni sanitarie.  Richiamano le istituzioni agli impegni sulle residenze per anziani, sui servizi territoriali per il disagio psichico e prevenzione dalle dipendenze, su una reale integrazione socio sanitaria, sull’assistenza domiciliare, insieme ad una rete più capillare ed efficace di urgenza ed emergenza.
Continua a leggere
03/07/2023 La salute non è in vendita presidio a Senigallia
  "La salute non è in vendita", con questo slogan CGIL, CISL e UIL territoriali di Senigallia insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati  organizzano un presidio giovedì  6 luglio dalle ore 10.30 in via Cellini, 1, davanti all'ospedale di Senigallia in preparazione della manifestazione regionale del 15 Luglio.    Le organizzazioni sindacali territoriali denunciano il grave stato di salute della sanità locale: chiedono a gran voce di garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute, a partire dalle fasce più deboli e dai territori dei comuni più interni. «Chiediamo all’assessore alla sanità, alla dirigenza sanitaria dell’Ast di Ancona di affrontare con maggiore determinazione e programmazione il dramma degli infiniti tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, per evitare la mobilità passiva e il ricorso alla sanita privata. - sottolineano i CGIL CISL UIL insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati -  Il presidio vuole richiamare l’attenzione sulla progressiva privatizzazione della sanità, sulle risorse insufficienti per la prevenzione e la cura. Occorre intervenire per il potenziamento del servizio di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro, il rafforzamento della medicina di genere, dei consultori, per l'aumento degli organici e la stabilizzazione di medici ed infermieri e personale sanitario.   CGIL CISL e UIL lanciano l’allarme sui troppi ritardi, sulle molteplici criticità a partire dall’enorme quantità di visite e prestazioni sospese, l’impossibilità di prenotare visite e prestazioni sanitarie rivendicano l'inserimento nel Piano Sanitario Regionale dell'Ospedale di Comunità a Senigallia, il potenziamento della struttura sanitaria di Arcevia.   Richiamano le istituzioni agli impegni sulle residenze per anziani, sui servizi territoriali per il disagio psichico e prevenzione dalle dipendenze, su una reale integrazione socio sanitaria, sull’assistenza domiciliare, insieme ad una rete più capillare ed efficace di urgenza ed emergenza.          
Continua a leggere
29/06/2023 Fondo indennizzo risparmiatori Adiconsum Marche: " Il parlamento approva l’incremento dell’indennizzo dal 30 al 40%"
Un’importante novità per i risparmiatori colpiti dai crack bancari degli ultimi anni « per la nostra regione in particolare il riferimento è a Banca delle Marche e Veneto Banca: il parlamento ha approvato l’incremento dell’indennizzo già percepito dagli azionisti, portandolo dal 30 al 40%.» afferma Loredana Baldi  di Adiconsum Marche Aps.   Il Fondo Indennizzo Risparmiatori era stato costituito per indennizzare gli azionisti ed obbligazionisti subordinati delle banche coinvolte in crisi bancarie, e presentando la prevista domanda aveva erogato un indennizzo forfettario agli aventi diritto, nella misura del 30% per gli azionisti e del 95% per gli obbligazionisti subordinati. «Ora, ma soltanto per gli azionisti che hanno già percepito l’indennizzo del 30%, è stata deliberata l’erogazione di un ulteriore 10%, portando il risarcimento al 40%. - precisa Baldi di Adiconsum Marche - Decine di migliaia i risparmiatori della nostra regione coinvolti dal provvedimento.» L’integrazione verrà corrisposta in modo automatico, “sulla base delle risultanze istruttorie e dei dati già acquisiti dalla commissione tecnica”,« ma attenzione: per tutti coloro per i quali il conto corrente è diverso rispetto a quello originariamente comunicato, sarà necessario trasmettere il nuovo Iban, facendosi rilasciare l’apposita certificazione dal proprio istituto bancario. - ricorda Loredana Baldi -  La trasmissione del nuovo IBAN dovrà essere effettuata attraverso il portale FIR, lo stesso utilizzato per la presentazione della domanda, entro il termine perentorio del 31 luglio 2023. Un termine  troppo stringente, che rende urgenti le necessarie attività per assicurarsi l’integrazione del 10%.Nel caso in cui l’azionista che ha percepito l’indennizzo del 30% sia deceduto, sarà necessario produrre anche la dichiarazione di successione presentata o l’apposita dichiarazione sostitutiva.» Adiconsum Marche ha assistito oltre 2.000 risparmiatori nella presentazione delle originarie istanze di indennizzo, «siamo  a disposizione di tutti coloro che hanno diritto all’ulteriore 10%  - conclude - per informazioni e assistenza nei casi in cui sia necessario trasmettere ulteriore documentazione (Nuova certificazione Iban o successione).»  
Continua a leggere
29/06/2023 Cgil Cisl Uil Pesaro -Urbino incontrano Marche Multiservizi
Nei giorni scorsi Cgil Cisl Uil della provincia di Pesaro Urbino insieme  ai  rispettivi sindacati di categoria hanno richiesto un incontro alla direzione aziendale di Marche Multiservizi al fine di conoscere il piano industriale per i prossimi anni. «Nell’incontro, che si è tenuto alla presenza dei dipendenti, abbiamo ribadito che gli investimenti sono cruciali per garantire servizi di qualità ai cittadini senza dimenticare che da lì passa anche il livello e la qualità dell’occupazione - sottolineano Roberto Rossini della Cgil, Maurizio Andreolini della Cisl e Paolo Rossini della Uil -  Occupazione che oggi conta oltre 600 dipendenti, per la quasi interezza con contratto a tempo indeterminato, impegnati in diversi settori, (gas, acqua, igiene ambientale), distribuiti sul territorio. » «Nel quinquennio 2021 -2026  il volume degli investimenti raggiungerà quasi 172 milioni di euro di cui 63 milioni circa sull’idrico e 62 milioni sull’igiene ambientale. Un volume di investimenti che ci potrà garantire un ulteriore incremento di alcune decine di lavoratori.» - precisano i sindacalisti   Nel dibattito alcune preoccupazioni sono emerse in merito alle ultime vicende lette sulla stampa e le organizzazioni sindacali hanno ribadito con forza l’importanza degli investimenti necessari per qualificare «questo territorio che stenta ad esprimere una sua visione di prospettiva. Vi è la necessità che la politica riesca a cogliere le opportunità che via via si evidenziano, come ad esempio il PNRR. - continuano Rossini, Andreolini e Rossini - Abbiamo ribadito che il ciclo dei rifiuti va chiuso, a livello territoriale, con una impiantistica adeguata, così come il ciclo dell’acqua che, anche alla luce dei cambiamenti climatici, dovrà provvedere ulteriori investimenti sia in termini di manutenzione delle infrastrutture esistenti che in nuovi invasi. Pensiamo che tutte le amministrazioni del territorio dovrebbero valorizzare adeguatamente le aziende che svolgono i servizi pubblici, dando merito per quanto fatto in questi anni, ed approfittando delle professionalità presenti proprio per accrescere il livello qualitativo e quantitativo dei servizi svolti. A tal fine avremmo anche bisogno di nuovi equilibri nella suddivisione degli utili a vantaggio degli investimenti e delle tariffe a cittadini.» «Altro passaggio emerso nel confronto e che dovrà necessariamente essere adeguatamente attenzionato con un giusto livello di preoccupazione, è relativo alle prossime gare del gas, dell’idrico e dell’igiene ambientale a cui dovranno partecipare le società multiutility della provincia. - concludono i responsabili di Cgil Cisl e Uil della provincia di Pesaro Urbino - Valutiamo positivamente l’incontro e confermiamo la volontà di continuare a monitorare lo sviluppo degli impegni enunciati nella speranza che possano essere realizzati quanto prima.»  
Continua a leggere
29/06/2023 #SALVIAMO LA SANITÀ MARCHIGIANA 15 luglio manifestazione regionale ad Ancona
Sabato 15 luglio 2023,ore 9:00, ad Ancona, si terrà una manifestazione regionale organizzata CGIL CISL UIL delle Marche, con l'obiettivo di denunciare la grave situazione in cui versa il Servizio Sanitario Regionale marchigiano. I problemi sono ormai sotto gli occhi di tutti: liste di attesa infinite, caos nei Pronto soccorso, turni massacranti e ripetuti per il personale, servizi di prevenzione sottodimensionati, servizi territoriali ai minimi termini, cure domiciliari inadeguate, rette eccessivamente onerose per le strutture residenziali destinate agli anziani, una rete ospedaliera frammentata e poco efficiente, mobilità passiva, servizi di emergenza-urgenza sottodimensionati e case e ospedali di comunità senza un chiaro progetto di sviluppo. La popolazione marchigiana continua a subire le conseguenze di una gestione inefficiente e di una mancanza di interventi concreti. È quindi arrivato il momento di alzare la voce e chiedere un cambio di rotta. Le priorità per CGIL CISL UIL Marche sono chiare e mirano a risolvere i principali nodi del sistema sanitario regionale: Ridurre la mobilità passiva: bisogna favorire la fruizione dei servizi sanitari più vicini al luogo di residenza dei cittadini, evitando viaggi eccessivamente lunghi e stressanti. Riorganizzare i CUP (Centri Unici di Prenotazione) per contenere i tempi di attesa e rendere più trasparente l'attività di libera professione. È fondamentale garantire un accesso tempestivo alle prestazioni sanitarie e migliorare la comunicazione tra pazienti e operatori. Riordinare la rete ospedaliera e le reti cliniche: è necessario definire una struttura organizzativa più efficiente, che consenta una migliore gestione delle risorse e una maggiore collaborazione tra gli ospedali e le diverse specializzazioni. Aumentare le risorse per la prevenzione e l'assistenza territoriale: investire nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie è un passo fondamentale per ridurre i costi a lungo termine e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Rafforzare i distretti sanitari, le case e gli ospedali di comunità: garantire una presenza capillare sul territorio, con strutture sanitarie vicine alle persone, è un aspetto cruciale per una sanità efficiente e inclusiva. Investire in strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie: occorre migliorare l'assistenza agli anziani, ai disabili e alle persone con disturbi mentali, offrendo loro una rete di supporto adeguata e un'attenzione mirata alle loro esigenze specifiche. Creare un fondo di solidarietà per aiutare gli anziani, i disabili e le persone con disturbi mentali: è fondamentale garantire una tutela sociale adeguata a coloro che si trovano in situazioni di fragilità, offrendo loro un sostegno economico e sociale. Dare impulso alla medicina di genere, alla medicina d'iniziativa, alla teleassistenza e alla telemedicina: l'innovazione tecnologica può contribuire a migliorare l'accesso alle cure e a favorire una medicina personalizzata e orientata alle esigenze individuali. Allineare distretti sanitari e ambiti territoriali sociali: una maggiore collaborazione tra i servizi sanitari e i servizi sociali può portare a una migliore integrazione e a una presa in carico globale dei bisogni dei cittadini. Stabilizzare il personale sanitario precario delle Aziende sanitarie regionali: è necessario garantire la stabilità lavorativa e il riconoscimento dei diritti dei professionisti della sanità, al fine di attrarre e trattenere le migliori risorse umane nel settore. L'appuntamento è fissato alle ore 9:00 in piazza Cavour, da cui partirà il corteo che si dirigerà verso piazza IV Novembre. È fondamentale che tutti coloro che credono nella necessità di salvaguardare e migliorare il Servizio Sanitario Regionale delle Marche partecipino attivamente a questa manifestazione. È un momento per unirsi e far sentire la propria voce, affinché le istituzioni regionali prendano finalmente sul serio la situazione e adottino le misure necessarie per risolvere i gravi problemi che affliggono il sistema sanitario. La salute è un diritto fondamentale di ogni persona, e la qualità della sanità di una regione è un indicatore del benessere e della civiltà di una comunità. È doveroso esigere un servizio sanitario efficiente, accessibile e di qualità per tutti i cittadini delle Marche. La mobilitazione CGIL CISL UIL Marche del 15 luglio rappresenta un'occasione importante per salvare la sanità marchigiana.   
Continua a leggere
28/06/2023 Martedì 4 luglio a Fano la Festa del socio FNP CISL
La Fnp Cisl, il sindacato dei pensionati Cisl della zona di  Fano, Fossombrone, Pergola e Cagli  organizzano per  martedì  4 luglio  la Festa del Socio presso la Cooperativa  Tre Ponti di Fano. Sarà un' occasione per gli iscritti e i loro familiari  per discutere temi che toccano i pensionati, quali la rivalutazioni delle pensioni e il tema dell’inflazione. Come ogni anno i pensionati, insieme alla Cisl, hanno richiesto incontri agli Ambiti territoriali di Cagli, Fano e Fossombrone per affrontare e  definire le priorità  riguardanti  le politiche sociali, abitative, fiscali, tariffarie  con l’obiettivo di tutelare al meglio le famiglie.  «Le problematiche emerse  nei vari incontri risultano  differenti da realtà  costiere a realtà montane. Nelle realtà montane sono emerse la diminuzione e l’invecchiamento della popolazione.  - riporta la Fnp Cisl di Fano - Gli anziani hanno necessità di interventi  domiciliari  sociali e sanitari e  un potenziamento  dei  trasporti per evitare l’isolamento. Dal punto di vista lavorativo riteniamo importante che i comuni debbano  salvaguardare le attività artigianali e commerciali  e preservare  l’occupazione, fare in modo che questi non lascino il territorio aiutandoli con agevolazioni dal punto di vista fiscale.» «Per quanto riguarda l’ambito territoriale e il Comune di Fano abbiamo avuto incontri sulle politiche di bilancio e siamo riusciti a non far aumentare le tariffe dei servizi ai cittadini, siamo in attesa di conoscere le agevolazioni per lo smaltimento dei rifiuti TARI a favore delle utenze domestiche. - proseguono -  E' necessario pensare ad una riorganizzazione  dei comuni del territorio, attraverso lo strumento della fusione, per  ottenere maggiori servizi ai cittadini ad esempio San Costanzo,  Mondolfo e Monteporzio e l’alta vallata del Cesano quale Pergola, San Lorenzo e Fratterosa.»  La  non autosufficienza: si registra un aumento notevole dei costi delle assistenti familiari (badanti) e delle tariffe delle residenze protette.« Riteniamo importante, per affrontare il tema delle persone fragili,  anche  potenziare le cure domiciliari” per effettuare una presa in carico dei bisogni della persona e della famiglia. Sempre più in questi anni si sta registrando un aumento dei casi di Alzheimer, basti pensare che nelle Marche le persone affette sono circa 7.000, per affrontare  le le loro problematiche riteniamo necessario un numero maggiore di servizi come i centri diurni. - specificano  -  Purtroppo  per quanto riguarda l’ambito di Fano quest’anno  sono stati concessi  gli assegni di cura, cioè contributi economici,  a 92 anziani, mentre  nel 2022  ne avevano fruito  più di 200. Siamo in attesa di sapere se sono arrivate ulteriori  risorse per fare in modo che più anziani ne usufruiscano.» La Federazione dei pensionati  fa un appello affinché ai Comuni della vallata de Cesano e del Metauro  innalzino   la soglia dell’esenzione  dell’Irpef comunale a 14.000  euro l’anno, tenendo  conto  che quest’anno molti pensionati hanno pagato  l’ iperf per effetto dell’aumento delle pensioni.   La Fnp  Cisl di  Fano  che in questo territorio rappresenta più di 9000 iscritti, consapevole delle sfide di questo momento,« rafforzerà la sua azione sociale e di tutela e di rappresentanza, continuerà il suo impegno per ottenere un sistema socio- sanitario  sempre più attento ai bisogni della popolazione. -  concludono - Altro nostro obiettivo è essere sempre più vicini agli iscritti, rafforzando la nostra azione di informazione e di mobilitazione.»
Continua a leggere
27/06/2023 Metalmeccanici Marche: assemblea delegati regionali ad Ancona. Sciopero il 7 luglio con sit-in ad Ancona, davanti sede Prefettura
Troppe crisi aziendali, il settore metalmeccanico soffre nelle Marche. Di questo si è parlato oggi, all’assemblea regionale dei delegati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Marche, ad Ancona, presenti anche i segretari nazionali Massimiliano Nobis, Fim Cisl,  Samuele Lodi  Fiom Cgil e  Rocco Palombella Uilm Uil. Al centro del dibattito, dunque, la necessità di porre un freno alle difficoltà del comparto: solo in provincia di Ancona, le imprese metalmeccaniche, 1327, sono in netta diminuzione rispetto al 2021 (-2,1%) e al 2022 (-2,6% rispetto al 2020) e in calo sono anche il numero dei lavoratori dipendenti che, nel 2021, ultimo dato disponibile, sono 25.137 a fronte dei 26.482 del 2011. Per questi motivi, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm hanno dichiarato,a livello nazionale, quattro ore di sciopero per venerdì 7 luglio; nelle Marche sono state proclamate 4 ore di sciopero a fine turno con una manifestazione, il 7, davanti alla sede della Prefettura di Ancona, a partire dalle ore 10,30. Nel corso dell’assemblea, sono intervenuti delegati e delegate delle varie aziende in crisi e si è parlato di rilancio industriale, occupazione, investimenti, transizione sostenibile e risoluzione delle crisi aperte.  
Continua a leggere
27/06/2023 Azienda unica provinciale pubblica per i rifiuti: appello a Comuni, Provincia e ATA
Il 30 giugno si avvicina rapidamente ed ancora non si intravede una percorso consolidato che dia finalmente alla provincia di Ancona la possibilità di contare sulla costituzione di una Azienda Unica  pubblica (“in house”) per a raccolta e gestione dei rifiuti e lo spazzamento stradale.   Alla fine del mese scadrà l’attuale proroga agli attuali gestori e l’Assemblea dell’ATA – che riunisce tutti i Comuni e la Provincia, che la presiede – dovrà verificare la fattibilità di un nuovo progetto e, su quella base, procedere ad avanzare una nuova richiesta di proroga dei termini: così da poterne definire meglio i termini ed porre in essere le necessarie azioni d’avvio. Diversamente, non rimarrà altro che il percorso di affidamento a gara, da espletarsi già in corso d’anno. CGIL CISL UIL considerano estremamente negativo e grave un possibile esito di privatizzazione, che trasformi un servizio fondamentale e universale in una semplice occasione di lucro; una simile soluzione non porterà beneficio a cittadini, aziende, enti locali: stretti fra il desiderio/miraggio di un ipotetico abbassamento delle tariffe, che si risolverà quasi certamente in un peggioramento della qualità del servizio e in una maggiore onerosità per i Comuni, e  il costante tentativo d’impresa di ridurre i costi di gestione a spese dei salari e delle condizioni di lavoro dei dipendenti. Dal 2014 le organizzazioni sindacali  propongono e rivendicano la costituzione di una unica  società pubblica – esattamente come esiste, da tempo,  in tantissime altre realtà italiane ed anche nella vicina provincia di Macerata – scontrandosi  con numerosi  interessi (privati) e notevoli resistenze, spesso dettate da localismi e microinteressi, con un contesto  legislativo nazionale  che evidenzia una chiara volontà di favorire la privatizzazione del servizio. Ne è stata ultima prova il recente parere ( solo formalmente “non vincolante”, introdotto in legge a fine 2022!) della Corte dei Conti, sulla precedente proposta di nuova società unica, con tanta fatica avanzata e votata in sede ATA. A pochi giorni da un passaggio che può essere decisivo, deve essere chiaro che sindacati e lavoratori non accetteranno ulteriori furbizie e piccinerie: ognuno dovrà ritenersi responsabile delle posizione che si prenderanno in sede ufficiale, perché ad ognuno di queste si chiederà di renderne conto: Comuni, Provincia, ATA. Resta dunque pochissimo tempo per mettere da parte ragioni singole e interessi fuori luogo e avanzare una nuova proposta d’azione per garantire ad un servizio pubblico la necessaria gestione pubblica e, come tale, di adeguata garanzia per tutti: istituzioni, cittadini, lavoratori. Ci auguriamo che quel tempo residuo possa essere speso al meglio: noi ci saremo ancora, per vigilare e, se necessario, per sostenere la risposta migliore, anche in fase di realizzativa.
Continua a leggere
26/06/2023 Assemblea regionale delle delegate e dei delegati Fim-Fiom-Uilm Marche
Occorre rimettere al centro del Paese il lavoro industriale per realizzare una transizione sostenibile sia dal punto di vista sociale che ambientale  con queste ragioni FIM FIOM UILM indicono l’ Assemblea Regionale delle delegate e dei delegati metalmeccaniche/i  martedì 27 giugno ore 9.30.  Verrà presentato l'avvio di un percorso unitario di mobilitazione per rivendicare investimenti e scelte di politiche industriali in tutti i settori, la soluzione delle crisi aziendali, la difesa dell’occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. All’Assemblea generale saranno presenti i Segretari nazionali e regionali della FIM-FIOM-UILM e interverranno anche delegate e delegati delle aziende in crisi della nostra regione.  
Continua a leggere
26/06/2023 Aumento TARI in provincia di Macerata Sindacati: "Si continua a colpire i redditi di lavoratori, pensionati, disoccupati "
«L’ assenza di visione strategica e l’incapacità decisionale presentano il conto: cittadini, lavoratori, pensionati e disoccupati della nostra Provincia i cui redditi, già profondamente colpiti negli ultimi anni da sisma e pandemia, sono oggi falcidiati da un’inflazione fuori controllo, si troveranno anche a subire nel 2024-2025 un aumento della TARI del 15%. - scrivono in una nota Daniele Principi CGIL, Rocco Gravina CISL Macerata, Andrea Coppari FP CGIL, Claudio Giuliani FIT CISL-  Questo il quadro che apprendiamo con sconcerto dall’ultima Assemblea dei Soci del Cosmari la quale, aggiornando il Piano Economico Finanziario, ha chiesto all’ATA di deliberare in tal senso a seguito di “circostanze straordinarie intercorse”.» «Se alcune delle problematiche rilevate (aumento costi materie prime e tassi di interesse, incendio impianto TMB) non erano effettivamente preventivabili questo di certo non può essere affermato riguardo all’annosa questione discarica. - proseguono -  La mancata risoluzione della problematica inerente la necessità di individuazione un nuovo sito a seguito del previsto esaurimento della capacità di Cingoli (Settembre 2023), è frutto di oltre dieci anni di assenza di programmazione politica che parte dalla vecchia Amministrazione Provinciale e prosegue in tal senso anche con la nuova Amministrazione Provinciale; tutto ciò risulta inaccettabile. La (non) soluzione trovata nel conferire lo smaltimento dei rifiuti a Fermo e Pesaro per almeno un anno in attesa dell’ulteriore ampliamento del sito di Cingoli farà inevitabilmente impennare i costi comportando un aumento complessivo - apprendiamo sempre dall’Assemblea del Cosmari - di disavanzo per il triennio 2023-2025 di 13,5 mln di euro ed il dato potrebbe inoltre addirittura peggiorare qualora per la fine del prossimo anno non si sia addivenuti all’ampliamento del sito di Cingoli.» «Oltretutto il trasporto dei rifiuti fuori provincia produrrà anche un problema enorme di inquinamento, forse anche peggiore di quello causato dalla discarica in previsione, senza contare che il trasporto su mezzi pesanti può impattare negativamente sulla sicurezza stradale e sui lavoratori; di questi temi nessuno ha fatto una seria valutazione. - precisano Principi, Gravina, Coppari e Giuliani -  Campanilismi ed inefficienza della classe politica (aggravata dalla circostanza per cui la gran parte dei Comuni oltre che Provincia e Regione sono ormai governati dalla stessa maggioranza politica), che hanno impedito qualsiasi decisione negli ultimi 10 anni almeno - si tradurranno nell’ennesima stangata per i cittadini, peraltro in una Provincia da sempre virtuosa per le percentuali di raccolta differenziata raggiunte.» «Questa situazione inaccettabile le cui responsabilità sono chiarissime si inserisce in un quadro generale inerente la questione rifiuti sconcertante, con la Regione Marche che non riesce a licenziare un piano di ambito regionale da anni con conseguenti problematiche di accesso alle risorse già previste del PNRR. Preoccupa in prospettiva anche la situazione del Cosmari, la cui Presidenza è ancora vacante in attesa della pronuncia del TAR in merito alla vicenda Pezzanesi, con la scadenza della gestione in- house providing prevista per il 2029 che, seppur non dietro l’angolo, si avvicina sempre di più. - concludono i rappresentanti di CGIL CISL FP CGIL FIT CISL  Macerata -  Urgono prospettive chiare e sostenibili dal punto di vista economico ed ambientale, che facciano del ciclo dei rifiuti un volano per lo sviluppo di tutto il territorio, ponendo sin da ora le basi per preservarne la gestione pubblica, nell’interesse della cittadinanza e delle generazioni future.»  
Continua a leggere
26/06/2023 Sanità Macerata, CISL FP:"Bene proroga tempi determinati ma serve uno scatto su stabilizzazioni e nuovi concorsi"
La CISL FP Marche ed i delegati territoriali sindacali del territorio di Macerata, hanno preso atto con estrema soddisfazione, delle proroghe, fino al 31/12/23, di tutti i contratti a tempo determinato in scadenza in AST Macerata. «È stata una decisione della Direzione di AST di buon senso che come CISL FP avevamo fortemente auspicato  - sottolineano Paola Ticani e Giuseppe Donati  Componenti Comitato di Reggenza  CISL FP Marche - e  che piú volte, anche presso il Servizio Salute, avevamo posto con forza il tema delle proroghe di piú di 150 professionisti, operatori e dipendenti di vari ruoli, che avendo acquisito esperienza e professionalità in tanti mesi di lavoro nell'Azienda maceratese, sono da considerare definitivamente strutturati nelle diverse Unità Operative e Servizi tanto che quest'ultime non potrebbero privarsene. Perderli avrebbe significato non poter mantenere gli standard assistenziali e qualitativi dell'assistenza e dei servizi resi all'utenza.» «Come  CISL FP, però, dopo aver dato atto della positivitá della decisione assunta, non possiamo accontentaci solo di questo.  - rilanciano Ticani e Donati - Il fenomeno del precariato infatti è distorsivo per un'organizzazione complessa come quella sanitaria. Ecco perché spingiamo a tutti i livelli sia locali che regionali, affinché nella sanità maceratese si parta immediatamente con due percorsi paralleli per dare stabilità al sistema sanitario. Il primo, senza dubbio, è quello di arrivare quanto prima alla stabilizzazione dei precari Covid. La AST Macerata da quando risulta, ha già completato la stabilizzazione Madia ma deve procedere spedita su quella Covid anche sfruttando l'importante accordo regionale raggiunto nei giorni scorsi dai Sindacati confederali con il Servizio Salute, di un nuovo protocollo per la stabilizzazione Covid.Un obiettivo raggiunto anche con il contribuito in  fondamentale  la CISL FP.»  - precisano i  sindacalisti della CISL FP Marche . « Stabilizzare i precari Covid sarebbe fondamentale per non perdere professionalità formate in loco a favore di altre Regioni, che attraendo i nostri operatori con contratti stabili, ce li sottraggono facendoli uscire dal sistema Marche.- proseguono Ticani e Donati -  Il secondo percorso da mettere subito in campo, è senza dubbio quello di arrivare immediatamente a bandire nuovi concorsi a tempo indeterminato per tutte le figure di cui le Marche non ha graduatorie valide. Urge bandire i concorsi per infermiere ed OSS la cui unica graduatoria scadrá il prossimo 6 agosto. C'è poi da sanare la vergognosa situazione del concorsone per Assistenti Amministrativi per cui nel 2019 presentarono domanda circa 10.000 candidati pagando tra l'altro, 10 euro ognuno. Che fine deve fare questo concorso? Qui la politica regionale dovrebbe dare una risposta immediata anche per rispetto dei candidati.»  «Ci risulta come CISL FP, che proprio da ambienti politici regionali, in assenza di risorse sufficienti a garantire la copertura dei posti in organico, arrivano i veti alla conclusione del concorsone. - affermano -  Bene quindi la decisione sensata ed opportuna della Direttrice Corsi, che ci vede come CISL FP assolutamente concordi, sulle proroghe dei tempi determinati ed ancora più per aver utilizzato in modo appropriato, l'art 70 del CCNL Sanità per prorogare oltre i 36 mesi di rito, i contratti in scadenza. » «Serve ora uno scatto di reni su stabilizzazioni e nuovi concorsi.  In questo l'Assessore regionale  Saltamartini ed il Direttore del Servizio Salute dott. Draisci, devono fortemente impegnarsi se non vogliono depauperare un importante tesoretto professionale che la AST Macerata ma tutte le Marche in verità, hanno accumulato, formando tanti professionisti essenziali per la sopravvivenza del Sistema Sanitario pubblico del maceratese ma di tutta la Regione.- concludono Paola Ticani e Giuseppe Donati della CISL FP Marche -  Insieme ai delegati CISL FP sorveglieremo i percorsi prossimi della Direzione di AST ed in modo responsabile, e se vedremo buone intenzioni, forniremo apporto e collaborazione al raggiungimento degli obiettivi comuni. Diversamente mobiliteremo i lavoratori per tutelare i loro diritti.»
Continua a leggere
26/06/2023 Alluvione Marche 2022 tutti gli interventi finanziati dal Fondo di solidarietà CGIL CISL UIL Marche
Le Segreterie di CGIL CISL UIL Marche dopo un'attenta ricognizione effettuata dalle loro strutture territoriali sulle necessità delle aree anconetana e pesarese colpite dall’alluvione del 15 Settembre 2022 hanno destinato e  ripartito  le risorse del FONDO di SOLIDARIETA' per un totale di 157.726,74 €.      
Continua a leggere
23/06/2023 Giornata Mondiale del Rifugiato ad Ancona : tutte le iniziative alla Mole Vanvitelliana
Venerdì 23 giugno 2023 ore 16,30  in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato,  presentazione del libro "Donne d'Albania in Italia: Riflessioni, testimonianze ed emozioni". L'evento, promosso ed organizzato da FAI CISL Marche e ANOLF Marche, si è tenuto presso la Sala delle Polveri - Mole Vanvitelliana - Banchina da Chio,28 ad Ancona. Il libro, curato da Rando Devole e Claudio Paravati ed edito da Com Nuovi Tempi, offre una raccolta di narrazioni che mettono in luce le esperienze, le sfide e le emozioni vissute da queste donne, che hanno lasciato il proprio paese d'origine per cercare una vita migliore in Italia. Attraverso le loro testimonianze, si aprono finestre sulle lotte quotidiane, le conquiste e le difficoltà affrontate nella costruzione di una nuova identità nel nostro Paese. Hanno portato i loro saluti, Danilo Santini, Segretario generale della FAI CISL Marche, e il co-Presidente di ANOLF Marche,Massimo Giacchetti, promotori dell'iniziativa. Sono intervenuti  con una testimonianza diretta, su percorsi di integrazione e di empowerment femminile, Bukurije Paloka, Neli Isaj, Nazmie Kasmi, Tisara Lala e Ilda Lami, cinque donne di origine albanese che vivono nelle Marche. Ha moderato l'incontro la giornalista Cinzia Castignani. L'iniziativa di FAI CISL Marche e ANOLF Marche, si colloca tra gli eventi in programma in occasione della Giornata modiale del  Rifugiato " Punti di Vista Ancona Città di Asilo" promossa dal Comune di Ancona e le varie associazioni del territorio tra cui ANOLF Marche, che si è svolta  negli spazi della Mole Vanvitelliana dal 20 al 24 giugno 2023.         Martedì 20 giugno 2023 ore 18,00  tra gli eventi in programma, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, conferenza "Di Acqua e di terra. Migrazioni e altri movimenti" con Stefano Allievi, promossa ed organizzata da  ANOLF Marche,  presso la Sala delle Polveri - Mole Vanvitelliana - Banchina da Chio,28 ad Ancona.  Stefano Allievi, sociologo dell’immigrazione dell’ Università di Padova e grande divulgatore condurrà il pubblico  in un affascinante viaggio nel mondo delle migrazioni e del movimento di popolazioni, capace di collegarne le cause con gli effetti, i paesi d’origine con quelli di destinazione, il passato con il presente, al di là delle contrapposizioni contingenti.  Una performance ricca di emozionanti materiali audio e video che propone al pubblico un confronto ragionato e rispettoso, sensato e non ideologico, sull’immigrazione.  L'ingresso è gratuito.        
Continua a leggere
23/06/2023 Protesta nazionale delle Marinerie 23 giugno nelle Marche presidio al Mercato Ittico di Ancona
Manifestazione di protesta questa mattina,  presso  il Mercato Ittico del Porto di Ancona promossa dal mondo della rappresentanza delle cooperative, imprese e lavoratori Agci Agrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentre, Coldiretti Imprespesca, Federpesca, Fai – Cisl, Flai – Cgil e Uila Pesca. Anche le marinerie marchigiane si  sono mobilitate   per dire “NO” al piano d’azione della UE che impone una serie di misure che porteranno nel 2030 all’eliminazione della Pesca a Strascico, condannando la nostra Nazione alle importazioni di prodotti ittici. L’obbiettivo della Commissione europea di eliminare gradualmente la pesca a strascico è ingiustificato e basati su pareri scientifici non oggettivi e senza considerare minimamente l’impatto catastrofico socio economico sul settore.  «IL NO al Piano d’azione Ue che impone una serie di misure disastrose per l’assetto del settore, lo ribadiamo anche noi come Fai CisL Nazionale e come Fai CisL Regionale - afferma Danilo Santini Segretario Generale FAI CISL MARCHE -  Il Piano del Commissario alla Pesca ed all’Ambiente Sinkevicius limita quasi totalmente la pesca a strascico in tutta Europa entro il 2030 e propone la creazione di ulteriori aree marine protette. L’impatto sociale ed economico non è stato minimamente considerato sulla base delle reali condizioni ma su dati scientifici non aggiornati e accurati. Un Piano che segnerà la totale dipendenza italiana dall’estero per qualunque tipo di prodotti ittici.» «L’obiettivo è la salvaguardia del settore in modo da poter garantire sicurezza alimentare ed approvvigionamento equo, ma puntiamo ovviamente ad assicurare anche un futuro a migliaia di lavoratori famiglie ed imprese. – sottolinea Danilo Santini - Demolire in questo modo la pesca a strascico causerebbe inoltre un aumento delle importazioni da Paesi in cui la pesca non rispetta la nostra legislazione su ambiente, sicurezza e lavoro.» «In Italia la pesca a strascico rappresenta il 20% della flotta totale con 2088 unità, circa 7000 lavoratori, il 30% degli sbarchi ed il 50% dei ricavi. – specifica e conclude Santini - In Europa rappresenta il 25% degli sbarchi totali di prodotti ittici ed il 38% dei ricavi, con oltre 7.000 imbarcazioni. Ci chiediamo come si possa  ripensare tutto questo, alla luce di un Piano di Azione così deleterio.»    
Continua a leggere
22/06/2023 ‘La Partecipazione al Lavoro’: la lettera del Segretario Generale Luigi Sbarra alle iscritte e agli iscritti. “La nostra proposta di legge incarna pienamente la storia, l’identità e lo spirito della CISL”
Cara amica, caro amico,giovedì primo giugno, in Piazza del Popolo a Roma, il nostro sindacato avvierà la campagna di raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare “La Partecipazione al Lavoro”, che ha l’obiettivo di potenziare i meccanismi di partecipazione dei lavoratori all’interno delle imprese.Avremo una nostra postazione con gazebo e banchetti per illustrarne i dettagli e raccogliere le firme. Perché sia discussa in Parlamento, ne bastano 50mila ma noi, forti del grande numero di associati in tutti i segmenti produttivi e sociali, puntiamo a un’adesione ben più ampia,anche al di fuori del nostro perimetro associativo.La legge ambisce ad innovare le relazioni sociali e industriali, sostenendo soluzioni contrattuali che consentano ai lavoratori di accedere a quattro modalità di partecipazione:• gestionale: i lavoratori potranno entrare nei consigli di sorveglianza e di amministrazione compartecipando alle scelte strategiche delle proprie aziende. Inoltre sarà possibile prevedere una figura che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici all’interno dei CdA dellesocietà a partecipazione pubblica;• finanziaria: chi lavora avrà la possibilità di partecipare a nuove forme di azionariato diffuso e a nuove modalità di distribuzione degli utili;• organizzativa: ci saranno incentivi e meccanismi premianti per le aziende che consentiranno a chi lavora di contribuire alle politiche per l’innovazione e all’efficientamento dei processi produttivi;• consultiva: i sindacati saranno consultati in via preventiva e obbligatoria su molte scelte strategiche in più rispetto a quelle previste dalla legislazione attuale.Questa proposta di legge incarna pienamente la storia, l’identità e lo spirito della CISL, da sempre un sindacato riformista, contrattualista, partecipativo, che prova a interpretare i cambiamenti del mercato del lavoro e le nuove esigenze dei lavoratori.Arriviamo alla giornata del primo giugno, dunque, al termine di un percorso che nasce da lontano In queste settimane la CISL è impegnata in un’intensa attività di discussione e confronto sulle principali scelte politiche nazionali. Tra queste pensiamo debba esserci anche la piena applicazione dell’Articolo 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a partecipare alle dinamiche delle aziende.“La Partecipazione al Lavoro” deve essere al centro della nostra azione, anche in termini di visibilità mediatica.Per questo motivo chiediamo a tutti i nostri associati, militanti, delegati, quadri e dirigenti, in ogni parte d’Italia, di dedicare il massimo delle energie, nelle prossime settimane, per costruire iniziative, proseguire la raccolta delle firme e per concentrarsi sulla promozionedi questa proposta di legge, accompagnando ogni contenuto comunicativo con l’hashtag #unpostoaltavolo. Vi ringraziamo per quello che farete per la CISL, per l’Italia e soprattutto per chi lavora ogni giorno e merita di ottenere un riconoscimento ancora maggiore per i suoi sforzi all’interno dei luoghi di lavoro.Affettuosi saluti.Luigi Sbarra   vai allo speciale su www.partecipazione.cisl.it/    
Continua a leggere
21/06/2023 Trasporto locale e transizione green Cgil Cisl Uil: “Questo è il momento di cambiare. Apriamo un confronto con la Regione Marche “
Cgil, Cisl e Uil delle Marche ritengono urgente un confronto in Regione per valutare le strategie migliori per rivitalizzare il trasporto pubblico locale. «Abbiamo appreso nei giorni scorsi delle voci di alcuni imprenditori marchigiani del trasporto pubblico locale,  che denunciano crescenti difficoltà dovute ai costi e ipotizzano la solita via di uscita a carico della finanza pubblica. - riportano Cgil Cisl Uil Marche -  Nessuna contestazione, da parte nostra, sul  fatto che ci sia stato un problema di costi, gli aumenti sono oggettivi, ma la via di uscita non può sempre e solo essere l’utilizzo delle risorse pubbliche, riteniamo occorra invece un lavoro di efficientamento del servizio pubblico, di analisi del territorio e delle nuovo esigenze dei marchigiani. Sono oltre venti anni che le aziende propongono gli stessi collegamenti, è il momento di cambiare e progettare l’introduzione di qualche innovazione.» Alcuni esempi: se l’ultimo aereo da Roma a Falconara arriva nel tardo pomeriggio, è logico pensare che i turisti che arrivano vogliano visitare la regione e che possano avere a disposizione - diversamente da adesso - bus per raggiungere i maggiori centri turistici. Se una zona industriale è sede di aziende che occupano centinaia di addetti, magari si può valutare il collegamento in bus dal centro abitato più vicino dando così una mano ai lavoratori che lascerebbero il mezzo a casa con un utile risultato anche in termini ambientali e di sicurezza stradale. Diversamente si favorirebbe il diffondersi di incrostazioni, di rendite di posizione senza curarsi appunto dell’evoluzione dei bisogni dei marchigiani. Secondo Cgil Cisl Uil Marche è necessario che la Regione promuova l’avvio di una rete condivisa del trasporto pubblico, una rete che non sia fatta, come ora, da una moltitudine di piccole aziende chiuse in se stesse che si occupano solo del loro tratto, immodificabile da decenni. «Chiediamo un incontro urgente con l’assessore regionale Goffredo Brandoni - rilanciano i sindacati -  per capire quali iniziative si possono mettere in campo per spingere le aziende a collaborare alla ricerca di una soluzione condivisa, al riparo da prese di posizioni - come quelle di tagliare i servizi o ridurre gli investimenti -  che appaiono più che altro di minaccia visto che c’è un contratto di servizio da rispettare. » «Il sindacato confederale si rende disponibile a ragionare, così come abbiamo sempre fatto, per non trovarci di nuovo di fronte a ulteriori finanziamenti pubblici per la rete del tpl in assenza di un tavolo di confronto che tenga ben presenti i nostri quattro obiettivi che sono la solidità delle aziende, la valorizzazione e la tutela dei lavoratori, la qualità del servizio per i cittadini e la necessità di una mobilità sostenibile per accompagnare una non più rinviabile transizione ecologica. - sottolineano e concludono Cgil Cisl Uil Marche -  Urge un confronto in Regione prima che si diano ulteriori fondi alle imprese senza alcun corrispettivo sociale.»
Continua a leggere
19/06/2023 Lettera aperta di CGIL CISL UIL Marche al Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e all’Assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini
Egregio Presidente, Egregio Assessore, le scriventi organizzazioni sindacali intendono con la seguente esprimere tutto il proprio sconcerto e la propria delusione in merito all’approvazione, da parte della Giunta regionale, della proposta di Piano Socio Sanitario Regionale 2023-2025, avvenuta il 25 maggio scorso. Anche in questa occasione si è ripetuto quanto successo in sede di approvazione della legge regionale n. 19-22 di riorganizzazione del SSR, quando nulla di quanto avevamo osservato e proposto era stato preso in considerazione, adducendo ragioni di urgenza. L’11 maggio scorso, al termine dell’ultimo incontro avuto sulla proposta di PSSR, dopo aver illustrato perplessità e osservazioni al documento, abbiamo registrato l’impegno, da parte di entrambi, per un approfondimento tecnico con il quale definire insieme alcuni punti considerati meritevoli di confronto. Ancora una volta la promessa di condividere passaggi verso obiettivi comuni non è stata rispettata, ed anzi è stata smentita dai fatti. Questo comportamento rende evidente una totale mancanza di rispetto nei confronti di CGIL CISL e UIL Marche e soprattutto delle persone che rappresentiamo. Un comportamento che stigmatizziamo con forza e che riteniamo non possa essere più tollerato. Chi fa (o ha fatto) attività sindacale sa bene che, pur nelle differenze delle posizioni, il confronto sindacale, quand’anche aspro, è un momento di imprescindibile importanza a patto che vi sia la volontà di farlo con lealtà, franchezza e correttezza. CGIL CISL e UIL Marche, con grande senso di responsabilità, si sono sempre poste in modo costruttivo proponendo idee concrete e strade percorribili per migliorare la gestione e l’organizzazione del Servizio Sanitario Regionale. L’atteggiamento riscontrato è stato però superficiale e poco attento ai nostri rilievi. Malgrado le assicurazioni contrarie, ci conferma nei fatti la mancanza di una reale volontà di confronto.     Le Segreterie regionali CGIL CISL UIL Marche    
Continua a leggere
16/06/2023 Rsu Lead Time s.p.a. di Caldarola(MC): affermazione Fim e FeLSA CISL
Giovedì 15 giugno 2023 si sono svolte le elezioni per rinnovare le rappresentanze RSU nello stabilimento di Caldarora (Mc) della Lead Time S.p.a, importante fonderia della provincia di Macerata. Grande affermazione della CISL che con Fim e FeLSA  si conferma primo sindacato all’interno dello stabilimento. Per la categoria dei somministrati si tratta di un risultato particolarmente significativo in quanto le rappresentanze sindacali sono di nuova costituzione. Le due federazioni della CISL hanno ottenuto il maggior numero di consensi eleggendo 2 rappresentanti nei rispettivi settori della metalmeccanica e della somministrazione:  Singh Ravinder (Fim) e Blaga Sebastian Vasile (FeLSA). Un successo straordinario per la Fim e la FeLSA CISL  Marche, frutto del grande lavoro sinergico che segna dopo anni, un evidente cambio di passo nella rappresentanza dei lavoratori, considerando i rapporti di forza che da sempre hanno regolato la vita sindacale all’interno dello stabilimento. La Lead Time S.p.a. di Caldarola occupa 94 lavoratori (66 votanti) a cui si aggiungono 39 lavoratori (30 votanti) con contratto di somministrazione lavoro, i quali hanno votato per eleggere e rinnovare i componenti delle RSU. La CISL si conferma con la Fim e la FeLSA il primo sindacato in azienda con un totale di voti raccolti pari a 48 rispetto ai 35 della Uilm che riesce comunque ad eleggere 2 delegati. «Siamo soddisfatti del grande risultato ottenuto e ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato a questo straordinario successo, in particolare Jasbir Singh e Roberto Marinelli della Fim CISL»dichiarano Mauro Masci, Segretario Generale della Fim CISL  e Martina Cascino, Segretaria Generale della FeLSA CISL Marche. «La nostra determinazione e le nostre scelte hanno premiato la CISL, come organizzazione autorevole in grado di interpretare e rispondere alle esigenze di tutela delle diverse tipologie di lavoratori della Lead Time S.p.a, diretti e somministrati, consentendo una rappresentanza più capillare di tutte le situazioni contrattuali presenti in azienda.La vittoria della CISL, attraverso Fim e FeLSA, è stata possibile perchè abbiamo voluto coinvolgere -  precisano  Masci e Cascino -  a differenza delle altre organizzazioni sindacali presenti in azienda e nel disinteresse delle stesse, i lavoratori diretti e somministrati.» Il percorso di rappresentanza avviato dalla FeLSA CISL alla Lead Time S.p.a., grazie alla fondamentale sinergia con la Fim CISL, ha consentito di dar voce per la prima volta anche ai lavoratori somministrati unitamente ai diretti «Piena soddisfazione per l’obiettivo raggiunto dalla Cisl che premia l’impegno, il lavoro di squadra e la credibilità dei delegati, della FIM e della FeLSA Marche.» concludono i Segretari generali di Fim e FeLSA CISL , Mauro Masci e Martina Cascino.
Continua a leggere
16/06/2023 Garantire il diritto alla salute e dei lavoratori : RSU AOU delle Marche e Organizzazioni Sindacali in presidio sotto la Regione
La Rappresentanza Sindacale Unitaria Azienda Ospedaliero – Universitaria delle Marche e le Organizzazioni Sindacali FP CGIL Marche-Ancona , CISL Fp Marche Territorio di Ancona, UIL FPL Ancona, FIALS Marche-Ancona, Nursind Ancona, Nursing UP Ancona, FSI USAE Ancona, LAISA, esprimono soddisfazione per le proroghe dei precari, ma le hanno ritenute insufficienti per sospendere la manifestazione che si è svolta stamattina nel piazzale della Giunta Regionale per garantire il diritto alla salute e dei lavoratori. «Prorogare di 4 mesi il personale significa posticipare il problema senza affrontarlo. - sottolinea il Comitato di Coordinamento RSU AOU delle Marche insieme ai sindacati  di categoria -  Ad oggi l'AOU delle Marche è l’unica Azienda Sanitaria della Regione Marche che non ha stabilizzato il personale che ha maturato il requisito della stabilizzazione Madia negli anni 2021- 2022. Tra il personale da stabilizzare ci sono dipendenti che hanno maturato 4 anni di permanenza in Azienda al 31 dicembre 2022.» «Nonostante le proroghe, il personale in servizio è insufficiente a garantire l’attività assistenziale (LEA), ed è obbligato con ordini di servizio a salti riposi, doppi turni, prestazioni aggiuntive che si svolgono oltre il normale orario di servizio. - proseguono - Molte le segnalazioni di reparti dove non è rispettata la riduzione dei posti letto disposta dall’Azienda per carenza di personale; in questo modo si mette a rischio la sicurezza dei pazienti, la qualità dell’assistenza. Molti dipendenti devono terminare le ferie del’anno 2022 e hanno eccedenza oraria che la Direzione non fa recuperare.» «La Regione Marche e l’assessore alla Sanità, nonostante le richieste tramite PEC, non hanno mai ricevuto la RSU per un confronto sulle criticità esistenti all’interno dell’Azienda AOU delle Marche, tantomeno degnandosi di rispondere. - afferma il Comitato di Coordinamento RSU AOU delle Marche insieme ai sindacati  di categoria - La riforma Socio Sanitaria attribuirebbe un ruolo regionale e di eccellenza all’AOU delle Marche che di fatto rimane sulla carta per carenza di risorse del personale.»      
Continua a leggere
16/06/2023 Servizi sociali, giovani e anziani la spesa nei Comuni della Asp9 : presentata la ricerca degli studenti del Cuppari di Jesi in PcTo alla CISL
I bilanci si fanno alla fine, specie quelli economici. Così, se si vuole verificare l’attenzione dei Comuni rispetto ad alcuni settori di attività, l’analisi del consuntivo degli strumenti finanziari degli Enti locali permette di avere con esattezza le risorse che i singoli municipi hanno destinato per esempio ai servizi sociali, ai giovani e agli anziani e di valutare anche l’incidenza della spesa pro-capite. Un lavoro di analisi, presentato oggi a Jesi,  fatto dagli  studenti Luca Bianchella  e Leonardo Bini, classe IV indirizzo afm dell'Istituto di istruzione superiore Cuppari di Jesi, in PcTo Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (ex alternanza scuola lavoro) presso la CISL di Jesi,  supportati dagli operatori della CISL di Jesi e della FNP CISL, il sindacato dei pensionati. Una ricerca sui  bilanci dei  Comuni dell’ Asp 9, in particolare appunto le risorse destinate a spesa sociale, per giovani e anziani a Jesi, Maiolati Spontini, Cupramontana, Filottrano, Mergo, Rosora, San Marcello, Poggio San Marcello, Castelbellino, Castelplanio, Monsano, Montecarotto ,Morro d’Alba, Poggio San Vicino, Santa Maria Nuova, Staffolo, Monte Roberto e Belvedere Ostrense. Sono stati presi  dalla banca dati Aida 18 bilanci dei Comuni dell’ Asp 9, precisamente il bilancio semplificato posto all’inizio del bilancio dei Comuni dove sono indicate le spese e le entrate complessive dal 2019 al 2021. Poi sono state esaminate le spese divise per missione dalle quali si evince  quanto i Comuni hanno impiegato nei diversi settori. Infine il finanziamento delle distinte politiche che ha lo stesso scopo delle spese suddivise in missione ma ne indica gli importi impiegati. Gli obiettivi del lavoro svolto: rilevare quanto i Comuni spendono delle entrate effettive e se qualcuno spendeva di più di quanto erano le entrate, vedere chi spendeva di più in un determinato settore e chi meno, rilevare quanto i Comuni investono per servizi da destinare agli anziani e ai giovani. «Il gran lavoro di analisi, fatto dai ragazzi  in PcTo  presso la nostra sede,  ha permesso di evidenziare quelli  che possono essere i punti di forza e di debolezza in relazione ai servizi offerti dal Comune per giovani e anziani.  – afferma Giovanni Giovanelli, Responsabile della CISL di Jesi - Un ringraziamento particolare va al Dirigente dell'Istituto Salvati Cuppari, Alfio Albani,  per avere  collaborato alla realizzazione di questo importante  progetto che ha permesso anche di far comprendere ai giovani il lavoro quotidiano del nostro fare sindacato.» Nell’analisi sono state aggiunte anche le associazioni che aiutano il comune ad assistere giovani ed anziani non autosufficienti. Le tabelle di spesa pro-capite sono state ottenute prendendo le voci in uscita in un determinato settore dividendolo per il numero degli abitanti di ogni Comune. La tabella è appunto esplicativa di quanto i Comuni investano per i servizi sociali, di quale sia la spesa per i giovani e per gli anziani. «I numeri, come sempre, parlano di più e meglio rispetto alle mosse di ogni Comune, i numeri insomma parlano meglio di tante dichiarazioni di intenti degli amministratori.  – evidenzia e conclude Giovanelli - Jesi, per esempio, investendo nel settore sociale poco meno di 13 milioni per una spesa pro-capite di 328 euro, è ai vertici della classifica che però vede primeggiare Montecarotto con 711mila euro e una spesa per abitante di 384 euro, seconda Morro d’Alba con 611mila euro e 344 euro. Gli altri Comuni viaggiano a cifre molto più basse, quasi tutti tra i cento e i duecento euro. Alla voce spese per Istruzione e tempo libero passa in testa Montecarotto con una spesa pro-capite di 1425 euro, seguita da Poggio San Marcello con 1333 euro, Poggio San Vicino con 1166 e San Marcello con 1015 euro. Distanziati gli altri Comuni, Jesi è a 670 euro. Infine gli interventi per gli anziani: guida Morro d’Alba con 964 euro, poi Montecarotto con 883. Distanze abissali per gli altri Comuni, per molti di essi l’impegno di spesa è di poco superiore allo zero. molto più basse, quasi tutti tra i cento e i duecento euro.»
Continua a leggere
15/06/2023 Aggressione al capotreno Fit CISL Marche: "Occorre agire per la sicurezza di tutto il personale"
«Ancora un’altra aggressione. Ancora un altro collega su cui scaricare rabbia, odio, violenza, disagio sociale di chi vive ai margini di una società che non è più in grado di difendere chi svolge con dedizione il proprio lavoro. I dati di Trenitalia parlano di una diminuzione del fenomeno dal 2017 al 2022: ma perché questi dati non ci consolano? Perché anche una sola aggressione è inaccettabile, perché non si può pensare di recarsi al lavoro senza avere la garanzia di poter tornare illesi, perché il capotreno nello svolgimento delle sue mansioni rappresenta la società Trenitalia ed è improponibile che da tale fatto ne trovi nocumento per la sua incolumità personale » afferma Daniela Rossi, Segretaria Generale Fit Cisl Marche.  Il 9 settembre 2022 c’è stata una grande mobilitazione unitaria del personale mobile a cui hanno aderito fino al 90% dei lavoratori, per chiedere un impegno serio per la risoluzione del problema sia alle Istituzioni che alle Aziende. «Abbiamo proposto misure forti nei confronti di chi in maniera vile e meschina aggredisce un capotreno; intensificare i controlli e inasprire le sanzioni fino ad arrivare al Daspo urbano. Se un tifoso viene espulso dagli stadi per anni, giustamente diciamo noi, per aver intonato un coro razzista non capiamo perché un delinquente che si permette di oltraggiare un capotreno non debba avere lo stesso trattamento. - rilancia la Segretaria Generale FIT CISL Marche - Occorre intensificare gli organici per un adeguato affiancamento del personale di front-line sia sui treni che nelle stazioni oltre ad istituire tornelli e accessi regolati nelle principali stazioni.» «Abbiamo attivato tavoli nelle Prefetture, fatto incontri con le Forze di Polizia, con Trenitalia a tutti i livelli per cercare azioni risolutive e non solo mitigative, ma tali misure risultano purtroppo ancora insufficienti a contenere tale fenomeno che sappiamo essere di tipo sociale e non solo circoscritto all’ambito Trenitalia. - continua Daniela Rossi - Occorre agire in maniera preventiva rafforzando le squadre a bordo treno prevedendo più agenti di controlleria FISSI e presenti in maniera strutturata su TUTTI i treni e non semplici “squadre volanti” nei treni ritenuti più a rischio, perché ormai tutti i treni devono essere considerati a rischio.Come Fit Cisl Marche - conclude - esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza al collega aggredito e gli auguriamo una pronta guarigione.»    
Continua a leggere
15/06/2023 “Salviamo la sanità pubblica” Sit -in all'Ospedale di Torrette
“Salviamo la sanità pubblica”. Medici, veterinari, dirigenti sanitari, associazioni di cittadini e pazienti oggi giovedì 15 giugno si sono  mobilitati in difesa del Servizio sanitario nazionale in tutta Italia. Anche le Marche non hanno fatto eccezione e, come nelle altre regioni, a promuovere l’iniziativa  congiuntamente sono stati: CISL Medici, Fp Cgil medici e dirigenti Ssn,  Coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica, veterinaria e sanitaria Uil Fpl,  l’Anaao-Assomed, Cimo-Fesmed, Aaroi-Emac, Fassid, Fvm Federazione veterinari e medici. Sit-in  alle ore 11, 00 ad Ancona,  davanti all’ingresso dell’Ospedale Regionale di Torrette e poi  l’assemblea nell’Aula Totti con i segretari regionali dei sindacati di categoria che hanno organizzato la mobilitazione. Insieme ai sindacati dei medici e dirigenti sanitari le associazioni dei cittadini e dei pazienti con l’obiettivo di sollevare una voce unica a difesa della sanità pubblica e del Servizio Sanitario Nazionale afflitto da storiche carenze di personale e riorganizzazioni sul territorio ma mal si conciliano con detta mancanza di professionisti della sanità di difficile reperibilità soprattutto per talune specializzazioni. La carenza di operatori sanitari attraversa tutta l’Italia senza distinzione tra Nord e Sud. Mancano medici ospedalieri, di famiglia, pediatri di libera scelta e infermieri, ma il fenomeno della desertificazione sanitaria diventa esplosivo soprattutto le aree interne. Il problema rischia di non essere colmato dai fondi messi a disposizione dal Pnrr perché tali fondi non possono essere utilizzati per ovviare alle carenze di personale. Alle mancanze di risorse umane seguono le sempre più difficili condizioni di lavoro per il personale il servizio, la difficoltà sempre crescente a conciliare i tempi di vita con quelli di lavoro, le tensioni in termini di sicurezza nei Pronto Soccorso, le difficoltà a riconoscere le professionalità dei medici in servizio e la definizione di percorsi chiari di carriera. Il Piano sanitario regionale che la giunta regionale ha varato nelle scorse settimane ha azzerato Asur e Marche Nord e creato le 5 Ast provinciali dovrà passare al vaglio dell’assemblea legislativa entro l’estate ma il tema resta quello della carenza di personale e dei precari non stabilizzati. La carenza non riguarda solo i medici. Secondo i sindacati nelle Marche servirebbero 7mila lavoratori per dare concretezza alla riforma del sistema sanitario regionale molti dei quali già in servizio dall’epoca Covid parte dei quali in attesa di stabilizzazione.    
Continua a leggere
13/06/2023 FEMCA CISL Marche riconfermata primo sindacato alla SAIPEM di Fano
La FEMCA CISL Marche si riconferma  primo sindacato, dopo una settimana di seggio elettorale per le elezioni delle RSU (Rappresentanze sindacali unitarie) alla SAIPEM di Fano, con 192 voti pari al 40,3% delle preferenze. I cinque rappresentanti sindacali FEMCA CISL eletti  sono: Carmen Stornaiuolo, con il maggior numero di preferenze, Giuseppe Acquaviva, Fernando Mattei, Alex Bevilacqua e Fulvi Bruno.  Dallo scrutinio avvenuto ieri (12 giugno) risulta inoltre che la Filctem Cgil ha ottenuto 156 voti ( 32,8%), la Uiltec Uil 65 voti (13,6%) e le Fisi 63 voti (13.3%). «Un risultato importante frutto del lavoro svolto ed una testimonianza di fiducia per le sfide future. – ha commentato Ambra Donnini, Segretaria FEMCA CISL Marche, a margine dello scrutinio -  Il benessere delle persone, dell'impresa e della comunità è la chiave che guida le nostre scelte e che continueremo a seguire. Le persone sono il nostro prezioso capitale umano, che andiamo a valorizzare quotidianamente attraverso competenza, formazione ed impegno. Abbiamo affrontato molti tavoli di discussione in modo costruttivo, con l'unico obiettivo di fare il massimo per il bene dei lavoratori: dalla gestione del Covid allo smart working, per la  conciliazione tra vita e lavoro, alla tutela occupazionale di sede, alle chiusure aziendali, allo smaltimento ferie e COI, orario di lavoro flessibile come il "Venerdì corto" ma non solo. » «Questo risultato  non rappresenta un traguardo conclusivo, ma piuttosto l'inizio di un nuovo capitolo di lavoro di gruppo volto a un confronto costruttivo, al dialogo e al negoziato, per elevare ulteriormente la qualità delle trattative di secondo livello in modo efficace ed efficiente, grazie a un ascolto attivo e proattivo. – ha rilanciato la Segretaria regionale - Ciò che abbiamo ottenuto in queste elezioni è il risultato di un lungo percorso intrapreso non solo oggi, ma negli anni precedenti. Un percorso che è stato portato avanti con dedizione da un gruppo coordinato dal referente FEMCA CISL Marche per Saipem, Salvatore Valter Pulli, insieme a tutti i giovani che, con la loro partecipazione attiva in diverse commissioni, si impegnano quotidianamente per il benessere di tutti i lavoratori presso la sede di Saipem Fano.» La FEMCA CISL Marche continua a distinguersi per la sua responsabilità, competenza ed il costante supporto alle diverse problematiche lavorative. «Grazie al supporto dei nostri rappresentanti territoriali e nazionali, siamo riusciti ad avanzare le nostre richieste anche sui tavoli nazionali, affrontando temi economici e contrattuali come il rinnovo del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro), la negoziazione del premio di produzione e la verifica dell'inquadramento professionale e retributivo. Inoltre, abbiamo dedicato grande attenzione alla salute e sicurezza sul lavoro con la figura del RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) e ai fondi sanitari e servizi sociali (FASIE e FASEN). –  conclude  Donnini – Abbiamo  attivamente partecipato a questi e molti altri tavoli, creando una rete solida con i delegati FEMCA CISL Marche delle altre sedi, come Milano e Marghera, che ci permette di confrontarci in modo competente e solidale. A livello europeo, grazie ai nostri delegati CAE (Comitato Aziendale Europeo), siamo in grado di monitorare e affrontare le questioni a un livello continentale, ampliando la nostra visione al di là dei confini geografici. »
Continua a leggere
12/06/2023 Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: “Vertenza Don Gnocchi: aperta la trattativa per migliorare il contratto dei lavoratori “
Da diversi anni, FP CGIL CISL FP e UIL FPL rivendicano per le lavoratrici e i lavoratori della Fondazione Don Gnocchi delle Marche, il Bignamini di Falconara,  un miglioramento delle condizioni contrattuali che sia adeguato all’attività di tipo sanitario. Si tratta di una struttura che offre servizi sanitari con trattamenti riabilitativi anche di alta specializzazione e per i quali servono qualità e quantità dell'assistenza elevate, al pari delle strutture ospedaliere.  FP CGIL, CISL FP e UIL FPL chiedono alla Fondazione Don Gnocchi d’ investire e riconoscere la professionalità e le competenze di questi lavoratori, recuperando le differenze con il contratto della ospedalità privata che prevede salari maggiori di circa 150 - 300 euro al mese e 36 ore di lavoro.  Dopo alcuni mesi di incontri sindacali interlocutori si è finalmente aperta una trattativa. Nei prossimi giorni, ci sarà un incontro decisivo ma se l’esito della trattativa non sarà soddisfacente sul piano delle retribuzioni e degli orari di lavoro, i sindacati FP CGIL, CISL FP e UIL FPL sono pronti ad avviare la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Continua a leggere
12/06/2023 Consumo alimentare sano e sostenibile per i "CAFFE' CULTURALI" promossi da ANOLF Marche
Nell'ambito del progetto "CAFFE' CULTURALI", Anolf Marche organizza un ciclo di incontri teorici e pratici GRATUITI per famiglie e cittadini con background migratorio e non, per promuovere un consumo alimentare sano, sostenibile, così come la ricchezza dell'incontro tra diverse culture e tradizioni culinarie a tavola Gli incontri teorici saranno tenuti dalla dott.ssa Elisa Seghetti - Dietologa e Nutrizionista a partire dal 30 giugno 2023 presso ARCOPOLIS - Via Fornaci Comunali 8, Ancona. A partire dal 3 luglio 2023 gli incontri saranno con Davide Linfante - Professore e Chef  che condurrà i laboratori educativo-culturali presso FABLAB - Via del Commercio 4, Falconara Marittima (AN) Per info ed iscrizioni entro il 20 giugno 2023 : ANOLF Marche ODV - 3756447257 c.ruta.anolf@gmail.com    
Continua a leggere
09/06/2023 Sciopero alla Poltrona Frau
Lo sciopero di un'ora oggi, 9 giugno, presso l'azienda Poltrona Frau è un segnale forte che i lavoratori e le lavoratrici, rappresentati dalle organizzazioni sindacali FILLEA CGIL e FILCA CISL unitamente alla RSU, hanno voluto inviare all'azienda. «Negli anni Poltrona Frau ha dimostrato di essere una grande azienda capace di coniugare qualità del prodotto e una grandissima attenzione al benessere dei dipendenti. – sottolineano Jacopo  Lasca FILCA CISL Marche e Matteo Ferretti  FILLEA CGIL MACERATA - Questo è stato possibile grazie ad uno stile delle relazioni industriali incentrato sulla partecipazione diretta dei lavoratori e sul profondo rispetto della componente umana nei processi produttivi. » Le organizzazioni sindacali FILLEA CGIL e FILCA CISL unitamente alla RSU in questi mesi, hanno segnalato ripetutamente un malessere delle maestranze che nasce da stili di relazione che non sono nel solco e nello spirito che storicamente ha contraddistinto il rapporto tra dipendenti ed azienda.  Lasca, FILCA CISL e Ferretti, FILLEA CGIL commentano: «Negli ultimi tempi, questo stile partecipativo ha cominciato a scricchiolare. Abbiamo notato una deviazione dai valori che hanno sempre contraddistinto il rapporto tra dipendenti ed azienda. È nostro dovere difendere e rafforzare questo stile, che non è un privilegio, ma una punta di avanguardia nel panorama nazionale delle relazioni industriali.» Una delle questioni che hanno sollevato preoccupazione è stata l'ultimo licenziamento avvenuto all'interno dell'azienda. «Non spetta alla RSU entrare nella legittimità o meno dell'atto, ma non possiamo ignorare le modalità anomale ed inusuali con cui è stato effettuato. È un segnale che non possiamo lasciare passare.- rilanciano e concludono i sindacalisti -  Lo sciopero di oggi si pone quindi l'obiettivo di rimettere al centro l'importanza dello stile partecipativo e di difendere quei valori che hanno contraddistinto l'azienda nel corso degli anni. »  
Continua a leggere
09/06/2023 Sospensione riscatti polizze Eurovita, Adiconsum Marche al fianco dei risparmiatori
Lo scorso 7 giugno si è tenuto l’incontro tra l’Amministratore straordinario di Eurovita con Adiconsum e le altre Associazioni Consumatori del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), a pochi giorni ormai dalla data del 30 giugno indicata come fine della sospensione dei riscatti delle polizze da parte dei possessori. La compagnia era stata posta in amministrazione straordinaria su proposta dell’Ivass con il conseguente blocco della possibilità di chiedere il riscatto delle posizioni assicurative da parte dei clienti fino al prossimo 30 giugno 2023. «Moltissimi i clienti coinvolti nella vicenda, 350.000 in tutta Italia e diverse migliaia nella regione Marche che si stanno rivolgendo ai nostri sportelli preoccupati per la sorte dei propri risparmi - sottolinea Loredana Baldi di Adiconsum Marche  - per questo  insieme alle altre associazioni consumatori del CNCU, come Adiconsum abbiamo richiesto un incontro urgente all’amministratore straordinario Santoliquido.» «Nel corso dell’ incontro Santoliquido  ci ha ribadito che in nessuna delle ipotesi di chiusura della vicenda, anche la peggiore, è prevista una perdita significativa per i sottoscrittori delle polizze, avendo rilevato una buona qualità degli attivi della compagnia, caratterizzati da investimenti in titoli di stato (italiani ed esteri) con alto rating in termini di merito creditizio. - riporta Baldi  -  Ma soprattutto potremmo finalmente essere vicini ad una soluzione per salvare la compagnia e allo stesso tempo tutelare tutti i sottoscrittori delle polizze assicurative: la possibile  composizione della vicenda vedrebbe le 5 compagnie più importanti del sistema assicurativo italiano (IntesaVita, PosteVita, Generali, Unipol, Allianz), intervenire per ricapitalizzare Eurovita e procedere, in una seconda fase, al riparto del patrimonio.» Il blocco dei riscatti, attualmente previsto fino al prossimo 30 giugno, potrebbe essere prorogato per almeno un altro mese per motivi puramente tecnici. Inoltre, su richiesta delle AACC, l’Amministratore straordinario «si è reso disponibile a chiedere ad IVASS la deroga al blocco dei riscatti per i risparmiatori delle zone alluvionate, nel caso volessero valorizzare quanto investito - precisa Loredana Baldi - e come  Adiconsum abbiamo richiesto al commissario che i risparmiatori vengano adeguatamente informati sulla propria posizione e sull’opportunità o meno di procedere ad eventuali riscatti, andando incontro a pressoché certe minusvalenze dovute ai continui incrementi dei tassi da parte della BCE. Abbiamo inoltre posto l’improrogabile necessità di ottenere garanzie sulle prestazioni agli assicurati mettendo definitivamente in sicurezza i 350 mila risparmiatori che hanno sottoscritto le polizze della compagnia.» Fondamentale infine «trovare un accordo con le banche collocatrici per i clienti che dovessero comunque avere la necessità di riscattare la propria posizione per esigenze di liquidità - conclude la referente di Adiconsum - è necessario che le banche pongano in essere delle soluzioni specifiche, ad esempio concedendo un finanziamento con la garanzia della polizza assicurativa, per evitare che le perdite vengano consolidate, operazione che permetterebbe alle banche coinvolte di rinnovare il legame fiduciario con la propria clientela.»
Continua a leggere
08/06/2023 Inserimento socio lavorativo nel settore dell’edilizia per i richiedenti protezione internazionale: presentato il progetto dell’ASSISTEDIL di Ancona – Cassa e Scuola Edile provincia di Ancona
Stanno imparando a costruire e a demolire un muro, a preparare il cemento, ad intonacare, a riquadrare una finestra. Insomma, stanno apprendendo le basi di come si costruisce una casa. Provengono da Iraq, Pakistan, Somalia, Nigeria, Tunisia, Sudan e Bangladesh e sono fuggiti dai loro paesi per cercare un futuro migliore in Italia. Sono tutti giovanissimi, tra i 19 e i 34 anni, gli otto migranti richiedenti protezione internazionale che stanno frequentando il corso di formazione professionale organizzato dall’Assistedil di Ancona – Cassa e Scuola Edile della provincia di Ancona, in accordo con Prefettura, Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Il progetto, che mira a creare opportunità di lavoro regolare nel settore edile, è stato presentato questa mattina nella sede della Scuola Cassa Edile di Ancona da Cesare Davanzali, presidente Scuola e Cassa Edile della provincia di Ancona, dal Dott. Davide Garra, viceprefetto di Ancona, Fabio Fiori, presidente Ance Ancona, Daria Raffaeli della Cgil Fillea, Luca Tassi della Cisl Filca e Christian Fioretti della Uil Feneal. «Il progetto va incontro alle esigenze delle imprese di reperire manodopera qualificata, in quanto nell’edilizia spesso ci si trova con personale non formato, che non ha contezza dei problemi della sicurezza, di come si affronta la vita di un cantiere- ha affermato Cesare Davanzali, presidente Scuola e Cassa Edile della provincia di Ancona-. Altra questione riguarda l’inserimento lavorativo di queste nuove forze che arrivano dall’estero. Devono essere immesse nel mondo del lavoro per diventare al più presto cittadini italiani. I ragazzi che stanno frequentando il nostro corso hanno una forza di volontà e una voglia di imparare ormai difficile trovare nel nostro paese». «Nel settore edile, in questo momento, c’è una grande richiesta di lavoro e facciamo molta difficoltà a reperire manodopera. Questi ragazzi rappresentano una risorsa molto importante» commenta Fabio Fiori, presidente Ance Ancona. Il progetto fa seguito al protocollo d’intesa, firmato il 16 maggio 2022, tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dell’Interno, Ance e associazioni sindacali di categoria, per favorire l’inserimento socio lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale o temporanea e di cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità. L’intesa mira alla promozione di percorsi formativi specifici presso gli Enti bilaterali del settore edile, con l’obiettivo di un futuro impiego. «Il lavoro sinergico della Prefettura, della Cassa Edile e delle parti sociali ha consentito la realizzazione di questo importante progetto rivolto a persone richiedenti protezione internazionale - dichiara il viceprefetto Davide Garra - Nell’ambito della lunga procedura che vedrà definita la loro istanza, un modo efficace di impiegare il proprio tempo, oltre ad imparare e a conoscere il territorio, è essere introdotti nel mondo del lavoro. Questo è uno degli aspetti vincenti dell’inclusione e questa esperienza offre concretamente questa opportunità». Gli otto ragazzi coinvolti nel progetto dell’Assistedil sono stati individuati, su indicazione della Prefettura di Ancona, dagli Ambiti Territoriali che gestiscono i centri Sai e dagli enti gestori dei centri Cas. Il corso di edilizia della durata di 104 ore è iniziato lo scorso 17 maggio ed ha visto, prima una parte teorica relativa alla formazione e alla sicurezza sui luoghi di lavoro (30 ore), poi una parte pratica (74 ore). Al termine del corso, l’ultima lezione è in programma il 23 giugno, per i partecipanti sono previste esperienze presso le imprese associate alla Assistedil di Ancona con l’obiettivo di opportunità lavorative regolari nel settore edile. «Questo progetto porterà sicuramente questi ragazzi a trovare un’occupazione - ha detto Daria Raffaeli, segretaria generale Cgil Fillea - Abbiamo deciso di fare un percorso formativo di un paio di mesi per permettere ai lavoratori di entrare subito in un cantiere edile in sicurezza e con le competenze necessarie. Al termine del corso i partecipanti faranno esperienze lavorative in azienda, ma continueranno a formarsi. In questo modo avranno prospettive di crescita». «Attraverso un cammino di formazione si promuove un lavoro di qualità attento ai diritti e alle tutele del nostro settore. Un settore particolarmente colpito da fenomeni di lavoro irregolare e che deve vigilare sul rispetto della sicurezza sul lavoro» ha affermato Luca Tassi, segretario generale Cisl Filca. «Una nota dolente del settore edile sono gli incidenti nei cantieri. Lavorare in sicurezza è un valore che la nostra scuola garantisce» ha commentato Christian Fioretti, segretario generale Uil Feneal.
Continua a leggere
08/06/2023 Disoccupazione scuola 2023 come e quando presentare la richiesta
CISL Scuola Marche  in collaborazione con Patronato INAS CISL Marche, in prossimità della scadenza dei contratti a tempo determinato del personale della scuola docente e non docente, ha dato avvio alla possibilità di prenotare un appuntamento dedicato,  tramite il sito cislmarche.it ,  per  agevolare la compilazione e  la presentazione della domanda di disoccupazione NASPI. Un’opportunità che permette a tutto il personale della scuola di evitare lunghe attese e alla CISL Scuola di garantire, attraverso i propri operatori,  un supporto efficace. Compilazione e presentazione domande 𝗱𝗮𝗹 𝟭𝟮 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝟭𝟲 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯 e 𝗱𝗮𝗹 𝟯 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮𝗹 𝟳 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯. Sabato 1 luglio 2023 apertura straordinaria per la compilazione e presentazione delle domande  
Continua a leggere
07/06/2023 CISL Marche in lutto per la scomparsa di Natalino Serresi: una vita spesa nel sindacato
La CISL della Marche in lutto per la scomparsa di Natalino Serresi, una vita spesa nel sindacato, avvenuta questa notte, all'età di 89 anni dopo una breve malattia. Serresi ha dedicato tutta la sua vita alla CISL: inizia il suo impegno sindacale nei primi anni ‘70  al fianco dei lavoratori del pubblico impiego, distinguendosi per il suo impegno instancabile e la sua passione senza confini. Natalino Serresi, fu un punto di riferimento nel movimento sindacale cislino marchigiano,  dove ha ricoperto vari incarichi ai vertici  prima nella categoria del pubblico impiego, poi nel livello confederale per concludere il suo impegno nel sindacato dei pensionati della CISL . La sua integrità, la sua dedizione e la sua determinazione  sono stati esempi per tutti coloro che lo hanno conosciuto e lavorato al suo fianco. «Natalino Serresi non solo ha svolto un ruolo fondamentale nel sindacato, ma è stato anche un amico e un mentore per molti, sempre pronto ad ascoltare e offrire sostegno. – ha ricordato il Segretario Generale della CISL Marche, Sauro Rossi -  Con tutta la CISL delle Marche  esprimiamo  le più sincere condoglianze alla famiglia, la sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il movimento sindacale. La sua memoria rimarrà sempre viva nei nostri cuori.» I funerali si svolgeranno venerdì  9 giugno alle ore 16,00  presso la parrocchia del Santissimo Crocefisso, via Vasari 18, nel quartiere Archi di Ancona. La camera ardente è aperta dalle 17,00 del 7 giugno presso la Casa Funeraria Tabossi in via della Montagnola 13.  
Continua a leggere