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05/05/2022 Edili, firmato l’integrativo territoriale regionale Confapi di secondo livello
Attenzione ai temi della formazione e della sicurezza sul lavoro, impegno comune per combattere il fenomeno del lavoro abusivo e irregolare, sono alcuni degli elementi principali del contratto integrativo regionale Confapi per i lavoratori dipendenti delle imprese edili per le Marche siglato per la parte datoriale da Aniem-Confapi e per le Organizzazioni Sindacali da Daniele Boccetti di Fillea-Cgil, da Luca Tassi Filca-Cisl e da Christian Fioretti di Feneal-Uil. L’aumento delle imprese (10,54%) delle ore lavorate (27%), degli operai (21%) delle masse salari (da 16 milioni a 21, 5 milioni nei primi 4 mesi dell'anno oltre 34%), oltre ai 1000 Durc di congruità rilasciati dalla sola CEDAM, sono la riprova che il settore anche nella piccola impresa è vitale e sta rispondendo bene alle sfide. Si pensi che nelle Marche hanno già superato i 3000 cantieri per il solo 110% equivalente a oltre 600 milioni di euro investimenti messi a detrazione (dati aprile). Si tratta di una contrattazione di secondo livello del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che garantisce nuova luce ad un settore penalizzato da molte ombre come il difficile approvvigionamento dei materiali e l’ingiustificato aumento dei costi degli stessi, la difficoltà di reperire manodopera, il caro-gasolio e le problematiche legate alla pandemia. «Ritengo molto significativo essere giunti a questa firma che chiude un percorso di concertazione articolato e proficuo – ha detto Roberto Torretti, Presidente di Aniem-Confapi territoriale – convinto che tale contratto sia una leva per la valorizzazione del lavoro e della sua dignità e, al contempo, uno degli strumenti necessari alle imprese per avere un contesto certo e delineato nel quale operare». Il lavoro del tavolo di confronto ha tenuto conto delle richieste delle Organizzazioni Sindacali incrociandole con le esigenze contingenti delle imprese alle quali vanno garantiti tutti gli strumenti affinché possano cogliere le opportunità che il mercato propone. Vari gli aspetti oggetto dell’accordo: dalla sicurezza sui luoghi di lavoro ai trattamenti economici, all’offerta formativa per gli addetti e per gli imprenditori, previsti nell’accordo con l’obiettivo di rendere il settore dell’edilizia sempre più attrattivo. Per i firmatari della parte sindacale Fioretti, Tassi e Boccetti «nel sottolineare l’importanza dell’accordo valutano positivamente l’incremento economico dai 35 ai 71, l’aumento della mensa e l’introduzione di una nuova prestazione sulla malattia per gli operai». L’accordo nasce dalla volontà condivisa di diffondere, anche attraverso la contrattazione, i principi di legalità e regolarità, indispensabili al mantenimento di un mercato del lavoro unitario e trasparente che possa valorizzare la buona imprenditoria ed il lavoro di qualità.  Da qui l’intenzione di attivare iniziative congiunte finalizzate a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare nel settore dell'edilizia privata e pubblica, al fine di scongiurare e perseguire fenomeni di concorrenza sleale nei confronti delle imprese che aderiscono alle disposizioni contrattuali e normative veicolando la promozione della prevenzione, della sicurezza negli ambienti di lavoro in quanto principio non negoziabile.
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03/05/2022 Fp Cgil, Fisascat Cisl E Uil Fpl Ancona, 12 maggio, sciopero al Recanatesi di Osimo: "La Fondazione accolga le richieste dei sindacati"
Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl  hanno indetto per il 12 maggio una intera giornata di sciopero di tutti i lavoratori impiegati nella struttura socio-assistenziale del Recanatesi di Osimo.   «La Fondazione si trascina una difficoltà economica da quasi 7 anni – dichiarano i sindacati – frutto di una gestione disattenta dei conti che ora  vuole far pagare ai lavoratori impiegati nella struttura con un taglio al servizio internamente svolto dall’ Ass.Coop. e con l'ulteriore esternalizzazione di alcuni servizi. Il tutto nell'arco di poche settimane di tempo, insufficienti a trovare soluzioni utili ad ammortizzare le ripercussioni di queste operazioni sui lavoratori».   «Siamo consapevoli – proseguono Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl - che il bilancio della struttura va risanato ma una situazione gravosa affrontata seriamente solo ora, dopo 7 anni di perdite, non può essere risolta in poche settimane a scapito dei lavoratori e senza condividere con le organizzazioni sindacali il piano di risanamento».   Ad aggravare la situazione c'è il mancato accreditamento di alcuni posti letto della struttura, che rende difficile la sua piena occupazione. «Chiediamo che tutti facciano la propria parte: le istituzioni pubbliche accreditino in Regione tutti i posti letto, il CdA della Fondazione rallenti questo percorso condividendo con i sindacati soluzioni per ridurre l'impatto sui lavoratori. Abbiamo bisogno – rimarcano i sindacati -  di trovare accordi sul livello occupazionale complessivamente collocato nella struttura, sulle condizioni delle esternalizzazioni e sui tempi di riduzione del servizio di animazione».   Lo sciopero è previsto per il 12 maggio. Concludono i sindacati: «Abbiamo indetto una prima giornata di sciopero per il 12 maggio e adotteremo tutte le iniziative  necessarie finché non ci saranno risposte alle questioni che abbiamo posto».
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01/05/2022 PRIMO MAGGIO, CGIL, CISL E UIL MARCHE: «LA GUERRA HA IMPOVERITO FAMIGLIE E IMPRESE MARCHIGIANE, SERVONO INTERVENTI URGENTI»
“Al lavoro per la pace” è lo slogan all’insegna del quale Cgil Cisl Uil, festeggeranno la Festa del 1° Maggio quest’anno con l’auspicio che al più presto cessi la guerra scatenata dall’ aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, permettendo alle persone, oggi oggetto di violenze e bombardamenti, di riappropriarsi delle loro vite. I sindacati sostengono le iniziative volte a dare assistenza ai profughi e sostegno alle popolazioni colpite, nel rispetto del loro anelito di libertà. L’irresponsabile ed assurda offensiva lanciata da Putin il 24 febbraio ha cambiato lo scenario internazionale amplificando problemi che avevano cominciato, già sul finire del 2021, a condizionare la ripresa. Grazie agli effetti protettivi prodotti dai vaccini anche nel nostro Paese, seppure con la necessaria gradualità, ci si stava avviando all’uscita dall’emergenza pandemica.   Sul piano economico perduravano però alcune difficoltà nel reperimento di alcune materie prime ed era emerso il serio problema dell’aumento dei costi per l’approvvigionamento energetico. Anche nelle Marche lo scenario era di luci ed ombre. Il 2021 aveva fatto registrare un aumento sia della forza lavoro (+2213 unità, +0.3%) sia degli occupati (+4746 unità, +0.8%), con una ripresa anche del lavoro indipendente (+ 1967 unità, +1.4%). Gli aspetti critici riguardavano l’occupazione femminile (- 286 unità, -0.1%); il calo della forza lavoro nelle province di Ancona e Macerata e degli occupati a Macerata (- 3405 unità, - 2.71%); la contrazione importante del settore industria ( - 15374 addetti) a fronte della crescita degli altri settori ( agricoltura + 1112; costruzioni +1376; commercio +1999; servizi + 15632); la perdurante difficoltà a qualificare il lavoro dei giovani. Era già evidente come fosse indispensabile, oltre che favorire l’innalzamento tecnologico delle produzioni, rivitalizzare il mercato del lavoro, dando nuovo impulso alle politiche attive, attuando al meglio le linee d’intervento di Programmi innovativi come il GOL (Garanzia occupabilità lavoratori), ma anche accelerare l’opera di potenziamento delle infrastrutture, la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma e le tante azioni volte a dare nuove prospettive di sviluppo alle Aree interne. La guerra ha acuito tutti i problemi in campo e creato una condizione di grande incertezza. Anche nelle Marche soprattutto agricoltura, agro-alimentare, panificazione e calzaturiero sono entrati in forte difficoltà. Le misure previste dal Governo nel DEF risultano troppo deboli. Servono interventi più decisi per aiutare famiglie ed imprese alle prese con il caro - bollette; contenere il costo dei carburanti; arginare azioni speculative; combinare politiche di sobrietà nei consumi energetici con mantenimento delle capacità produttive; rafforzare il ricorso alle fonti di energia rinnovabili e salvaguardare il potere d’acquisto di salari e pensioni, messo a rischio dall’impennata dell’inflazione. Per affrontare questa nuova condizione d’emergenza serve un confronto stabile tra Governo, Autonomie locali e parti sociali. Lo stesso schema andrebbe adottato in ogni Regione per dare incisività alle politiche di sviluppo, considerando le peculiarità dei vari territori. Nel giorno della Festa dei Lavoratori ribadiremo con forza le nostre posizioni. Dare centralità al rispetto della dignità delle persone e al lavoro è la via maestra per dare concretezza agli ideali di libertà, giustizia e democrazia, dai quali consegue quello di pace e ai quali va ispirato ogni progetto di sviluppo, in Italia come in ogni parte del mondo.    
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30/04/2022 Cgil Cisl Uil Pesaro - Urbino: Primo Maggio, al lavoro per la pace
Al lavoro per la PACE. CGIL CISL UIL nazionali hanno ritenuto mettere la Pace al centro dei festeggiamenti per il Primo maggio 2022. La Pace ed il Lavoro; questo binomio indissolubile che è anche alla base di qualsiasi convivenza di ogni comunità e di tutti i Paesi; non c’è lavoro senza Pace così come non c’è vera Pace senza Lavoro. Paradossalmente solo oggi che la Pace nel nostro continente è severamente minacciata dalla guerra alle porte dell’Europa, ci ricordiamo di quant’è importante così come ci accorgiamo che lo stesso nostro stile di vita è messo in discussione. Probabilmente gli ultimi 75 anni di Pace nella nostra Europa, (il periodo più lungo senza guerre nella storia), ci ha fatto dimenticare che la Pace non è scontata, ma va ricercata, coltivata, curata e difesa continuamente, nella consapevolezza che non è assodata né tanto meno acquisita definitivamente come patrimonio comune. Mai avremmo pensato di assistere, nel cuore dell’Europa, ad invasioni di nazioni sovrane così come mai avremmo immaginato di vedere città rase al suolo dai bombardamenti e dai combattimenti con milioni di profughi e migliaia di civili morti.  Abbiamo dovuto ascoltare per la prima volta termini come economia di guerra e razionamenti di beni primari cosi come dell’energia; parole che conoscono bene i nostri anziani, figli della seconda guerra mondiale, i cui orrori sono ben chiari nella loro mente, Ancora una volta il binomio Lavoro e Pace ha fatto capolino nella nostra quotidianità visto che alcune imprese, anche del nostro territorio, si sono dovute confrontare con gli effetti della guerra sul lavoro, come ad esempio quelle che avevano rapporti con la Russia e l’Ucraina e per diversi motivi hanno avuto crolli di commesse e chiusura di fabbriche che insistevano nei due Paesi in guerra. Senza la Pace ci siamo improvvisamente accorti di essere “nudi” e dipendenti da tutti. Abbiamo dovuto prendere atto che non aver fatto scelte in termini di politiche energetiche lungimiranti ha fatto sì che i costi delle bollette oggi siano raddoppiati mettendo in crisi le imprese e dunque il lavoro, così come i cittadini, specie le fasce più deboli. Ci siamo accorti che le materie prime, indispensabili alla nostra manifattura, seconda in Europa dopo la Germania, possono da un giorno all’altro raddoppiare di prezzo o addirittura non arrivare più mettendo in crisi l’intero comparto e l’occupazione. Ci siamo accorti che il nostro settore primario è stato in parte smantellato e non abbiamo neppure un’autosufficienza per i cereali che reperiamo da chissà quale parte del mondo. Ci siamo accorti che il turismo, altro settore per noi strategico, senza Pace subirà un drastico ridimensionamento anche qui con effetti occupazionali preoccupanti. In questi due mesi di guerra che ha cambiato il Continente, stiamo prendendo coscienza che la globalizzazione, così come l’abbiamo conosciuta negli ultimi decenni e che ritenevamo potesse essere la panacea di ogni problema, ha mostrato tutti i sui limiti e debolezze e sta già imponendo nuove strategie ai Paesi, come il nostro, che più ne avevano sfruttato i vantaggi ma viste anche le conseguenze negative. Stiamo riscoprendo dopo più di 20 anni gli effetti negativi dell’inflazione. E proprio il lavoro sta pagando un dazio salatissimo a causa dell’inflazione con i lavoratori che non vedono purtroppo adeguare gli stipendi visto che milioni di essi sono con il Contratto Nazionale scaduto da anni e perdere dunque potere di acquisto. Questi due mesi di guerra ci consegnano poi un’Europa non all’altezza di quel ruolo che avrebbe dovuto svolgere, bloccata ancora una volta dai veti e dagli interessi dei singoli Paesi. Il sindacato immagina al contrario un’Europa più forte e coesa così da essere maggiormente legittimata a svolgere un ruolo primario negli equilibri globali.  L’ultima immagine che vogliamo condividere e che ancora una volta sottolinea l’indissolubilità tra il Lavoro e la Pace ci viene restituita dalla battaglia all’acciaieria Azovstal. Ancora una volta un luogo di lavoro e dunque di Pace, violato dalla guerra! Sarà comunque un Primo maggio da festeggiare insieme nella consapevolezza che tutti noi dovremmo essere al Lavoro per la Pace! Buon Primo Maggio a tutti!     Roberto Rossini                                  Maurizio Andreolini                           Paolo Rossini   Cgil Pesaro                                           Cisl Pesaro                                           Uil Pesaro  
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28/04/2022 Conerobus: sciopero di 4 ore e presidio dei lavoratori davanti alla sede
Giovedì 28 aprile 2022 le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferro e Faisa Cisal hanno indetto uno sciopero di 4 ore del personale dipendente di Conerobus dalle ore 11.30 fino alle 15.30 con presidio dei lavoratori davanti al deposito di Via Bocconi alle ore 12. Lo sciopero ha riguardato gli autoferrotranvieri e internavigatori. La mobilitazione si è svolta nel pieno rispetto della legge, dei regolamenti e degli accordi nazionali e locali in materia. Sono stati garantiti i servizi per i portatori di handicap, scuole materne ed elementari. Lo sciopero, spiegano i sindacati, si è reso necessario a seguito della condotta di Conerobus, non rispettosa delle corrette relazioni sindacali, che ha deciso di calcolare e retribuire, dal mese di marzo 2022, le ore di prestazione straordinaria ogni 26 settimane, invece che nel mese in cui vengono effettuate. I sindacati ribadiscono che l’azienda non può, unilateralmente ed arbitrariamente, decidere di modificare il calcolo e le modalità di pagamento delle ore di eccedenza lavorativa, come stabilito nel documento sottoscritto dall' azienda e dalle Segreterie regionali il 10 settembre 2020. A questo si aggiungano i numerosi tentativi promossi dalle organizzazioni sindacali e sempre respinti dall' azienda, per riaprire un confronto serio nel quale si renda possibile alla RSU di svolgere pienamente la propria funzione, attraverso la presentazione del piano industriale e della documentazione necessaria per analizzare le prospettive aziendali in modo organico e completo.
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26/04/2022 European Vocational Skills Week 2022 “La collaborazione tra gli attori della formazione professionale. Il lavoro di rete per innalzare la qualità della formazione professionale in ambito aziendale”Seminario ad Ancona
Il  27 Aprile 2022 ore 15,00  ad Ancona presso il Teatro delle Muse, Sala Clio, Seminario “La collaborazione tra gli attori della formazione professionale.  Il lavoro di rete per innalzare la qualità della formazione professionale in ambito aziendale” promosso da Ial Marche nell’ambito della  European Vocational Skills Week 2022.  
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26/04/2022 Adiconsum Marche ricerca operatore/trice su Macerata
Adiconsum Marche APS, l’Associazione dei Consumatori convenzionata con la CISL Marche, ricerca un/una operatore/trice per la propria sede di Macerata – Rif. AdicMC22  Il/la candidato/a ideale è laureato/a, e residente nei territori dove andrà ad operare. La sua formazione è riconducibile preferibilmente alle discipline afferenti le scienze giuridiche, con percorso di studi caratterizzato da esperienze ed apprendimenti in materia di tutela dei consumatori.  L’impiego previsto è a forte impatto sociale, a contatto diretto e a contatto diretto e costante con un’utenza portatrice di domande e bisogni di tutela e orientamento. Per questo, come caratteristiche biografiche e di personalità, immaginiamo di incontrare persone con una forte  passione verso la giustizia sociale; integrate e conoscitrici del territorio in cui vivono e in cui andranno ad operare; intraprendenti, con spiccate capacità relazionali tra le quali l’ascolto e  la pazienza; dotate di passione per lo studio e per l’analisi delle problematiche complesse; curiose e desiderose di esplorare nuove situazioni in cui misurarsi; caratterizzate da una forte dote di auto-organizzazione nella gestione dei tempi, nel raggiungimento degli obiettivi assegnati, nel governo dello stress; con esperienza nel mondo dell’associazionismo e/o nella cura delle persone con disponibilità e capacità a lavorare in team.  È necessaria la conoscenza dei principali pacchetti informatici e l’utilizzo ordinario dei social media. E’ gradita una buona conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata.  È preferibile che il candidato sia automunito, per garantire eventuali necessità di spostamento all’interno del territorio provinciale.  La sede di lavoro è presso la sede Adiconsum di Macerata, con possibilità di periodiche missioni all’interno del territorio provinciale  e presso la sede regionale di Ancona  Le modalità di inserimento (orario, durata, inquadramento) saranno modulate in funzione del/la candidato/a prescelto Per candidarsi compilare entro il 4 maggio 2022 il form su: https://cislmarche.it/ricerca-personale
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26/04/2022 Sportello consulenza Sicet a Grottammare
Attivato nel  Comune di Grottammare un nuovo servizio, gestito dal  Sicet, Il Sindacato Inquilini Casa e Territorio aderente alla Cisl, per semplificare le questioni inerenti i contratti di locazione. Lo sportello è  aperto tutti i venerdì, dalle 9 alle 12 per consulenze, assistenza domande di contributo, informazioni e registrazioni telematiche dei contratti. Il servizio è dedicato agli inquilini, per locazioni in immobili privati e pubblici, ma anche ai proprietari per locazioni annuali o temporanee. Con l’arrivo della stagione estiva lo sportello può rivelarsi utile anche per i contratti di locazione turistica. Per info sulle modalità di accesso e per prendere un appuntamento, il numero è 338 7806418. Lo sportello Sicet si colloca nell'ambito dei servizi offerti dallo Spazio del Terzo Settore, al piano terra del palazzo municipale.  
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22/04/2022 25 Aprile: un impegno costante per la libertà e la democrazia
La Festa del 25 Aprile unisce all’elemento simbolico della data di Liberazione, saldamente agganciato al senso d’identità nazionale, la riflessione, sempre attuale, sui valori universali della libertà, della democrazia e della pace. Ci apprestiamo a festeggiarla in un quadro molto controverso. Da un lato, pur con le attenzioni e la prudenza che la situazione pandemica ancora richiede, ci stiamo riappropriando di margini di movimento che, sul piano personale e quello comunitario, per due anni il Covid-19 aveva ridotto. Ed è bene ricordare che questo si deve alla fondamentale funzione protettiva assicurata dai vaccini. Dall’altro la proditoria, ingiustificabile aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, ha creato sgomento sul piano umanitario e amplificato, a dismisura, le preoccupazioni sul futuro prossimo dell’Italia, dell’Europa, del mondo intero. Per dare il giusto rilievo al 25 Aprile dovremmo innanzitutto fare memoria, onorando il sacrificio e l’impegno di tutti quelli che concorsero a liberare il nostro Paese dalle catene della dittatura fascista, riavviandolo ai percorsi democratici. Senza queste straordinarie persone niente di quello che abbiamo conosciuto fino ad oggi, in termini di diritti sociali, civili e politici, sarebbe stato possibile. E poi riflettere sui tanti insegnamenti che sono emersi nei quasi ottant’anni seguiti da allora. Libertà, democrazia e pace sono condizioni mai conseguite una volta per tutte e hanno bisogno d’incorporare giustizia. Richiedono impegno costante, perseveranza e caparbietà nel fare del rispetto della dignità della persona l’architrave della convivenza civile e della lotta alle disuguaglianze il fulcro delle politiche. Se, per ragioni strettamente economiche, si chiudono gli occhi su atteggiamenti illiberali, antidemocratici, prevaricatori, evidenti in altre parti del mondo, prima o poi, si pagherà dazio. L’atroce dilemma su come combinare l’anelito di pace con il diritto delle persone e di un popolo a difendere la propria libertà non deve mai portare a confondere la condizione di aggressore con quella di aggredito, le ragioni dell’oppressore con quelle dell’oppresso. E scegliere senza indugio, sempre, in ogni circostanza, ad ogni latitudine, come oggi con gli ucraini, di stare dalla parte dei secondi. W il 25 aprile. Sauro Rossi Segretario Generale Cisl Marche
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22/04/2022 CUP di Chiaravalle: occorre garantire un servizio dignitoso
Aspettare in coda anche più di due ore per cambiare un medico, prenotare una prestazione o pagare il ticket. Aspettare all’aperto, tanto che piova o che ci sia il sole. Aspettare anche con il rischio di arrivare tardi alla prestazione sanitaria che si deve fare nell’ospedale di comunità oppure farla senza averla pagata. Da tempo questa è la condizione in cui si trovano gli utenti dell’ospedale di Chiaravalle a causa della grave mancanza di personale al CUP-Front Office dell’ospedale di comunità. Il personale che un tempo ammontava a 6 unità oggi è ridotto a 3 unità, in alcuni giorni anche meno, e il servizio di conseguenza subisce questi assurdi rallentamenti. Occorre tener presente che sono in vista a breve nuovi pensionamenti e dovranno essere anche garantite le ferie al personale rimasto in servizio.  Chiediamo un complessivo riassetto dei servizi di front office nelle strutture dell’Area Vasta 2 di Chiaravalle – Falconara- Agugliano/Polverigi a partire dall’adeguamento dell’organico che deve essere incrementato. Nel tempo, infatti, non è stata garantita la sostituzione del personale cessato e si sono ridotti gli orari di apertura, sopprimendo in alcune sedi l’apertura pomeridiana, con i pessimi risultati che sono oggi sotto gli occhi di tutti.  Come CGIL CISL UIL confederali, assieme alle nostre federazioni dei pensionati, intendiamo denunciare, anche con futuri volantinaggi e presidi, questa situazione di disagio, che trasmette ai cittadini una condizione non dignitosa del servizio sanitario pubblico e che non ha nessuna coerenza con le dichiarazioni di investimento e rafforzamento della sanità pubblica territoriale proclamate quotidianamente a tutti i livelli.
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21/04/2022 La Cisl di Fabriano piange la scomparsa dell’avv. Marta Biondi
La Cisl di Fabriano  piange la morte dell’avvocato Marta Biondi e partecipa al dolore dei familiari. Marta Biondi, scomparsa a 64 anni dopo una lunga malattia, è stata il legale storico della Cisl di Fabriano. «Siamo fortemente addolorati per la perdita di una professionista che ha,  da sempre,  difeso i tanti lavoratori che si sono rivolti ai nostri uffici vertenze,  a partire dalle  più grandi crisi aziendali del territorio fabrianese – ricorda  Andrea Cocco, Cisl Fabriano -  seguendo con passione e determinazione, in tanti anni di attività, le vicende del lavoro nel territorio.» I funerali si svolgeranno  venerdì 22 aprile ore 15.00 presso la Cattedrale di San Venanzio di Fabriano.
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21/04/2022 Al Lavoro per la Pace PRIMO MAGGIO 2022 ad Assisi
La manifestazione nazionale di Cgil Cisl Uil in occasione del Primo Maggio si svolgerà ad Assisi, in  piazza San Francesco. Al centro dell’iniziativa i temi della pace, del lavoro e della crescita del Paese. Previsti sul palco gli interventi dei tre Segretari Generali di Cgil, Cisl, Uil ( Landini, Sbarra, Bombardieri), la testimonianza di alcuni delegati sindacali. Nel pomeriggio è in programma il tradizionale Concertone che torna quest’anno a Roma nella cornice storica di Piazza San Giovanni in Laterano.
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20/04/2022 Filca CISL, Fillea CGIL, Feneal UIL: "Necessario riprendere un dialogo per la tutela della ricostruzione edile nel maceratese"
  «Apprendiamo nuovamente dalla stampa senza essere convocati né invitati in cantiere dell’andamento dei lavori del nuovo Centro Fiera di Villa Potenza. Senza nessuna strumentalizzazione né polemica, però, vorremmo ricordare che il badge di cantiere non ha, nè avrà l’obiettivo di sostituirsi a nessuna verifica degli organi competenti in merito al tema della sicurezza e della corretta applicazione contrattuale per i lavoratori impegnati nell’opera. - è quanto scrivono in una nota Jacopo Lasca, Filca CISL , Matteo Ferretti, Fillea CGIL e Filomena Palumbo,  Feneal UIL    - Fortunatamente l’ordinamento normativo e contrattuale prevede già tutti gli strumenti necessari e gli organismi competenti correttamente fanno già il loro dovere con le verifiche e  gli accessi nei cantieri.»   Il badge di cantiere è uno strumento sperimentale ed innovativo, «utilizzato in diverse realtà provinciali del nostro Paese e l’attuale Amministrazione Comunale di Macerata ha perso l’opportunità di essere all’avanguardia rispetto ad un nuovo modo di intendere il cantiere edile, facilitandone la lettura della sua complessità.Il badge di cantiere è uno strumento fondamentale per lo scambio dei flussi dei dati tra i vari soggetti coinvolti preposti alla verifica delle corretta applicazione contrattuale, all’applicazione della norma di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di contrasto alla criminalità organizzata. - proseguono i sindacati  di categoria - E’ fondamentale che i tanti soggetti che oggi osservano i cantieri dal loro punto di vista possano avere una visione sistemica , tramite lo scambio ed un flusso dei dati costanti ed in tempo reale. Siamo certi che ogni soggetto quotidianamente faccia la sua parte ma siamo fortemente preoccupati perché da tempo percepiamo una grande difficoltà nell’accogliere una visione territoriale ed organica in cui tutti i soggetti possano incontrarsi per migliorare l’efficacia delle proprie azioni.» « Ad oggi, a distanza di mesi dalla firma delle altre Province,ancora non è stato sottoscritto l’Accordo tra la Cassa Edile di Macerata, Cedam – Cassa edile artigiana regionale e l’Ispettorato Territoriale di Lavoro. - denununciano i rappresentanti di   Filca CISL, Fillea CGIL e  Feneal UIL - Accordo che mette al centro proprio l’importanza dello scambio dei flussi di dati per contrastare il fenomeno della mancata applicazione del contratto nazionale edile.»          
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13/04/2022 Patologie urologiche prevenzione e cura Convegno a Jesi
"La prevenzione è un gioco da ragazzi" convegno divulgativo sulla prevenzione e cura delle patologie urologiche,  promosso dai sindacati dei pensionati Spi Cgil Fnp Cisl e Uil Pensionati, che si è svolto mercoledì 13 aprile  a Jesi presso la Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi in piazza Colocci, 4.  Ai lavori, aperti dal Responsabile della Fnp Cisl pensionati di Jesi, Carlo Zezza, e coordinati da Ugo Grilli, Segretario Uil pensionati di Jesi, è intervenuto  il Primario di Urologia dell'Ospedale  di Jesi, dr. Vincenzo Ferrara.     
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13/04/2022 Navigator in piazza ad oltranza presidio ad Ancona
«Considerato il perdurante silenzio del Ministero del Lavoro sulla vertenza Navigator e il mancato avvio del tavolo di confronto annunciato in piazza dal Ministro Orlando il 29 marzo u.s. e la mancanza di risposta da parte dell’Assessore Aguzzi alla reiterata richiesta di confronto in merito alla situazione lavorativa dei Navigator operanti nella regione Marche, siamo tornati in piazza, ad oltranza.»  - sottolineano Martina Cascino, FELSA CISL,Rossella Marinucci, Nidil Cgil e Ignazio Di Chio, Uiltemp Uil.            Dopo la proclamazione, l'11 aprile scorso, dello stato di  agitazione  di tutti i Navigator   con astensione dalle attività lavorative,  oggi pomeriggio, in contemporanea al sit-in sotto la sede del Ministero del Lavoro a Roma,  si è svolto anche nelle Marche il  presidio regionale  davanti alla Prefettura di Ancona . «Irragionevole e insensato il rischio di disperdere queste professionalità formate e già operanti all’interno del sistema nazionale dei Centri per l’Impiego, - affermano i sindacati di categoria - proprio nella fase di avvio del programma GOL (garanzia di occupabilità dei lavoratori), finanziato dal PNRR, basato proprio sulla erogazione di Politiche Attive del Lavoro a lavoratori e lavoratrici a rischio di perdita di occupazione, disoccupati e inoccupati, fragili e svantaggiati.» I sindacati  di categoria insieme ad una rappresentanza di navigator  sindacali sono stati ricevuti dal Prefetto di Ancona dott. Darco Pellos.
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13/04/2022 Incontri nelle scuole per diffondere la cultura di genere. Sindacati pensionati:"Intergenerazionalità un nuovo paradigma culturale"
Diffondere la cultura di genere e valorizzare le differenze è uno degli obiettivi del Sindacato, anche delle donne pensionate di Spi Cgil, FNP CISL e Uilp Uil Marche e dei loro Coordinamenti, che hanno vissuto il percorso della conquista dei diritti sociali e civili. Un percorso che dalla tutela della maternità per le lavoratrici madri è arrivato alla Legge sulla Parità, fino alle pari opportunità ed alla valorizzazione delle differenze di genere come valore e come strumento per superare le discriminazioni nei luoghi di lavoro e nella società. Un percorso da condividere con le nuove generazioni con l’obiettivo di promuovere nel territorio marchigiano uno scambio di esperienze intorno a temi sulla valorizzazione delle differenze in un reciproco apprendimento tra generazioni. E’ stato così definito un progetto con le scuole articolato in percorsi di educazione all’identità, alle relazioni di genere, alle differenze, attraverso scambi, dibattiti, seminari di approfondimento con esperti e testimonianze per informare, sensibilizzare, dialogare e mettersi a confronto con gli studenti e dare loro una lente interpretativa più incisiva nel ridefinire le chiavi di lettura che modellano le pratiche di genere nel lavoro, nella famiglia, nella società. Per la sua realizzazione si sono avviati confronti con le insegnanti scegliendo modalità e vicende del territorio che hanno fatto avanzare i diritti e migliorare le condizioni delle lavoratrici. Esemplare è stata l’esperienza delle lavoratrici delle filande e delle filature per la riduzione dell’orario di lavoro che, per prime nel 1919, hanno conquistato le otto ore giornaliere, le sigaraie della manifattura tabacchi che conquistano nel 1908 il nido aziendale, la lotta delle lavoratrici di alcuni reparti delle Cartiere Miliani che nel 1906 proclamano lo sciopero ad oltranza per avere paghe dignitose, fino ad arrivare ai giorni nostri, dopo l’approvazione della legge sulle pari opportunità con il progetto di azioni positive alla Genny. Il programma ha coinvolto l’Istituto Agrario di Pesaro, il Liceo scientifico di Fano, il Liceo Artistico e una scuola Primaria di Urbino. Altri incontri si sono tenuti ad Ancona con il Liceo scientifico Galilei e con l’Istituto Savoia Benincasa, a Jesi con l’istituto Cuppari Salvati e a Fabriano con le classi dell’I.I.S. Morea. «Il progetto è stato molto apprezzato dagli insegnanti e soprattutto dagli studenti che hanno partecipato con entusiasmo alle lezioni.  - sottolineano Spi Cgil, FNP CISL e Uilp Uil -   A rendere più interessanti gli incontri sono state le testimonianze delle donne che sono state partecipi a tali situazioni. Questo successo è il risultato di una costruttiva collaborazione delle Istituzioni scolastiche e delle donne pensionate di Spi Cgil, FNP CISL e Uilp Uil .»
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12/04/2022 Cgil Cisl Uil Ancona incontrano il nuovo Presidente dell'Autorità Portuale
Cgil Cisl Uil di Ancona e le relative categorie dei trasporti Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti hanno incontrato per la prima volta ieri, lunedì 11 aprile, il nuovo Presidente dell’ Autorità Portuale Vincenzo Garofalo. Durante l’incontro è stato ribadito il ruolo centrale del porto del capoluogo come motore di sviluppo per l’intera Regione e come infrastruttura strategica soprattutto nei confronti dei traffici con l’oriente. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito l’importanza di mantenere le forti relazioni sindacali costruite nel tempo, a partire dalla rivisitazione del “protocollo sul lavoro nel porto” sottoscritto nel 2016. Le importanti progettualità da sviluppare nell’area portuale, proprie di un porto multi-funzione, tra cui  l’ampliamento dell’area Fincantieri, il completamento della nuova darsena e delle banchine e la realizzazione dei dragaggi sono state oggetto di questa prima interlocuzione, in aggiunta ai temi relativi alla realizzazione dell’uscita a nord, l’integrazione del porto con la città  e i delicati aspetti della sicurezza e della legalità. Non sono mancati infine accenni relativi alle questioni più specifiche legate alla dotazione organica e alla contrattazione decentrata del personale dell’ Autorità portuale. «Un incontro positivo - dichiarano Cgil Cisl Uil Ancona - che riteniamo possa essere l’inizio di un proficuo e costante confronto».  
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11/04/2022 Elezioni RSU 2022: Cisl FP Marche primo sindacato in oltre il 60% dei collegi della Provincia di Ancona
Il miglior risultato di sempre, comunica il Responsabile della Autonomie Locali di Ancona per la Cisl FP Marche Giovanni Cavezza: «Anche quest’anno ci confermiamo primo sindacato nel 61% dei 61 enti della Provincia di Ancona ottenendo 119 seggi sui 259 ad oggi assegnati, il 46% del totale. Un risultato molto importante per la Cisl FP considerata l’elevata affluenza al voto pari all’ 82,45% dei 5771 aventi diritto». «Un ringraziamento ai candidati e a tutti i dipendenti che hanno sostenuto in queste elezioni i loro colleghi della lista Cisl FP - prosegue Cavezza -. Lavoreremo ancora più assiduamente e con risultati concreti, per ripagare la fiducia mostrata. Un ringraziamento particolare anche ai componenti delle Commissioni elettorali e agli scrutatori tutti, che volontariamente hanno permesso, in questo difficile periodo, il regolare svolgimento delle elezioni».  
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: la Cisl Marche conferma il primato nel lavoro pubblico
Le elezioni RSU 2022 hanno visto nella Marche la riconferma del primato della Cisl nei settori della Funzione Pubblica, dell’Università e della Ricerca, mentre lo spoglio in corso delle elezioni nella Scuola vede il sindacato cislino in testa: un risultato che la stessa Cisl accoglie con orgoglio e soddisfazione al termine di una campagna elettorale intensa e impegnativa. «La Cisl Marche – dichiara il Segretario Generale Sauro Rossi – intende ringraziare le migliaia di candidati che si sono messi a disposizione per rappresentare le aspettative e i bisogni dei lavoratori, con competenza e professionalità». «Un ringraziamento – conclude Rossi – è doveroso anche alle tante lavoratrici e lavoratori che, tramite il voto, hanno voluto esprimerci la propria fiducia, confermando la qualità dell’opera di tutela e rappresentanza che abbiamo svolto in questi anni e che continueremo a svolgere con dedizione».
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09/04/2022 Elezioni RSU Pubblico Impiego: Cisl FP Marche primo sindacato a livello regionale Ottimi risultati nella maggioranza degli Enti
I dati, ormai quasi definitivi, circa il rinnovo delle Rsu in tutti i luoghi di lavoro confermano la leadership della Cisl FP Marche nel pubblico impiego marchigiano. Nella Sanità, la Cisl FP è al primo posto negli Ospedali Riuniti di Ancona, Area vasta 1, Area Vasta 2, Area Vasta 4, Area Vasta 5, Inrca Marche. La Cisl FP Marche si piazza al primo posto anche in Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Ancona, Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Fermo e in tante importanti realtà delle Autonomie Locali quali Falconara, Osimo, Fabriano, Civitanova, Camerino e in tantissimi comuni di medie e piccole dimensioni. La Cisl FP conferma altresì il già positivo risultato ottenuto nel 2018 anche nelle Funzioni Centrali ove si registra il ritorno come primo sindacato presso l'Inps di Macerata. Più che positiva l'affluenza complessiva alle urne, che è stata mediamente del 70%, a dimostrazione della voglia di partecipazione dei lavoratori pubblici che chiedono una valida rappresentanza all'interno dei luoghi di lavoro per valorizzare le tante professionalità che anche durante l'emergenza Covid hanno sempre garantito elevati standard qualitativi ai cittadini rischiando, soprattutto nel settore della sanità anche la propria incolumità fisica. «Ringraziamo i mille candidati che hanno permesso il successo delle nostre liste - dichiara Luca Talevi, Segretario Generale Cisl FP Marche - e tutti i lavoratori che hanno confermato la loro fiducia verso un sindacato serio e pragmatico, che si impegnerà da subito per dare risposte alle legittime istanze dei lavoratori in ogni luogo di lavoro».
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: grande affermazione della Cisl FP nella Sanità anconetana
La Cisl FP Marche esprime soddisfazione per l'eccellente risultato conseguito dalla Sanità in tutte le sue realtà, con particolare riferimento alla Sanità di Ancona dove i risultati sono stati particolarmente positivi. La Cisl FP vince infatti in tutte e 3 le strutture sanitarie della provincia: Ospedali Riuniti di Ancona, Area Vasta 2 e INRCA. Agli Ospedali Riuniti di Torrette la Cisl FP ha conseguito 607 voti su 1849 votanti, staccando il Nursind con 482 voti, la Cgil con 178 voti e la Uil con 76 voti. All'Area Vasta 2 la Cisl FP ha ottenuto 740 voti su 2056 votanti, staccando la Cgil con 518 voti, il Nursind con 420 voti e la Uil con 46 voti. All'INRCA, la Cisl FP ha ottenuto 240 voti su 628 votanti, seguita dal Nursind con 129 voti, la Cgil con 74 voti e la Uil con 35 voti. Un’affermazione di estremo rilievo frutto del lavoro dei candidati, del gruppo dirigente Fp e di una proposta sindacale che si rivolge a tutte le professioni e le qualifiche del variegato mondo della sanità, rifiutando la frammentazione e i corporativismi. Un ringraziamento particolare è rivolto ai lavoratori che hanno dato la loro fiducia alla Cisl FP, che opererà da subito all'interno dei luoghi di lavoro per lo sviluppo della contrattazione ed il riconoscimento delle professionalità presenti che hanno garantito negli ultimi due anni, caratterizzati dall'emergenza pandemica, servizi all'altezza della complicatissima situazione, mettendo a repentaglio anche l’incolumità fisica.
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: Cisl FP Marche primo sindacato in Regione Marche
La Cisl FP Marche si riconferma primo sindacato in Regione Marche al termine delle elezioni per il rinnovo della RSU, con 11 seggi conquistati su 30 nella Giunta e 6 seggi su 9 nel Consiglio Regionale. «Un ottimo risultato - dichiara Vincenzo Tiani, Cisl FP Marche - conseguito grazie a tutti i candidati e alle lavoratrici e lavoratori pubblici che hanno voluto premiare la presenza costante della Cisl all’interno della Regione e ad una proposta programmatica tesa a dare risposte quotidiane alle legittime istanze dei lavoratori, cercando sempre di valorizzare le loro professionalità».
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: la Cisl FP rafforza la propria leadership nel Pubblico Impiego maceratese
A distanza di quattro anni dalle ultime elezioni nei luoghi di lavoro della Pubblica Amministrazione, si sono scrutinate oggi le schede elettorali depositate dai dipendenti della PA dopo tre giorni di apertura dei seggi.   «La Cisl Fp Marche – riferisce il responsabile provinciale Alessandro Moretti - non solo si riconferma il primo sindacato nel comparto Funzioni Locali, ma segna addirittura un aumento del numero totale dei seggi conseguiti». Presso il Comune di Macerata vengono attribuiti alle candidate e candidati Cisl FP 7 dei 12 seggi disponibili, con l‘incremento di 1 seggio rispetto al 2018; alla Provincia di Macerata i seggi risultano 5 su 9, a Tolentino 5 su 7, a Civitanova Marche invece si è totalmente ribaltato l’assetto precedente, risultando ora 4 seggi Cisl su 9. A Camerino 3 su 5 e a Corridonia 2 su 4, a San Severino Marche 4 su 5, 3 su 4 presso la ASP Ricci di Civitanova mentre a Montecassiano, Morrovalle e Treia 4 su 4.  La Cisl Fp Marche ha ottenuto e confermato la maggioranza assoluta anche in altri Comuni di medie e piccole dimensioni. Rilevante poi il fatto che su 140 eletti Cisl in totale nel comparto Funzioni Locali, il 50% è alla prima nomina e di giovane età. Lo stesso dicasi per i neo-eletti del comparto Sanità in Area Vasta 3, ovvero per le elette ed eletti negli enti del Comparto Funzioni Centrali ad esempio INAIL, INPS, Ministeri e Ordini Professionali. «Questo risultato – prosegue Alessandro Moretti - è figlio di un percorso di tenacia, formazione, resilienza e capacità di negoziazione che nei quattro anni precedenti ha consentito alla quasi totalità dei dipendenti nel territorio di raggiungere nuove progressioni economiche orizzontali, maggiori livelli di performance, ed applicazione di istituti dibattuti in passato come il buono pasto, l’orario multi-periodale o una più efficiente gestione dei turni. È un risultato che rafforza ulteriormente il sindacato Cisl quale baluardo della corretta applicazione dei principi negoziali». Ora, assicura Moretti, «la mobilitazione prosegue per il conseguimento del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Enti Locali e Sanità e alla sua traslazione ai livelli aziendali. Un ringraziamento - conclude Moretti - alle lavoratici e ai lavoratori che ci danno la loro fiducia per assolvere al meglio il mandato nel prossimo triennio».
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08/04/2022 Elezioni Rsu Comune Ancona Cisl Fp Marche si conferma il primo sindacato
Si stanno tenendo nella giornata odierna, in tutti i luoghi di lavoro pubblici, lo spoglio delle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie, Rsu. Al Comune di Ancona, risultano 464 votanti su 746 aventi diritto. La Fp Cisl Marche si conferma il primo sindacato con 193 voti , seguito dalla Cgil con 160, la Fisi  con 44 voti, la Uil con 43 ed il Cse con 23 voti. Dei quindici seggi complessivi la Cisl ne conquista 6, la Cgil 5, la Fisi 2, la Uil 1, il Cse 1.   Luca Talevi della Cisl Fp risulta il candidato più votato con 57 preferenze. Per la  Cisl  Fp Marche «si tratta di un ottimo risultato particolarmente importante perché nei prossimi mesi la Rsu sarà chiamata  a gestire gli istituti economico e normativo previsti dal futuro nuovo CCNL .»
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07/04/2022 Arretramento ferrovia Cgil Cisl Uil Pesaro: "No alle battaglie politiche sugli investimenti e sul del futuro del nostro territorio"
«Negli ultimi giorni stiamo assistendo ad un acceso dibattito politico sull’investimento più grande che la nostra regione ospita da decenni, ovvero sull’arretramento della ferrovia.Già in precedenza  avevamo espresso tutta la nostra soddisfazione su un progetto che non avrà ricadute positive solo sulla città di Pesaro ma su tutto il territorio e sul suo sviluppo. - scrivono in una nota i Responsabili di Cgil Cisl Uil Pesaro, rispettivamente  Roberto Rossini, Maurizio Andreolini e  Paolo Rossini - Il nostro territorio e più in generale la nostra Regione, da sempre denuncia un isolamento infrastrutturale che le ha impedito di svilupparsi quanto avrebbe potuto. Questa atavica carenza è stata finalmente riconosciuta, solo negli ultimi 20 anni, dai nostri Governi che si sono avvicendati ed anche dalla EU che vede che corridoio adriatico una porta verso l’Oriente. Questa inversione di tendenza è iniziata dalla realizzazione terza corsia della A14 ed è proseguita con la Quadrilatero ancora da ultimare.»   «Ora solo il fatto che si riconosca che il corridoio adriatico ferroviario sia strategico non solo per l’Italia ma per l’intera Europa dovrebbe, a nostro parere, vedere raggiunto un traguardo assolutamente non scontato e di grande pregio. Se poi dei 5 miliardi previsti per tutta la tratta fino a Lecce, ben 1,8 saranno messi a terra nella nostra Provincia, riteniamo che tutta la politica, tutti i portatori di interessi collettivi debbano veramente celebrare adeguatamente, un momento storico. - proseguono i sindacati - Riuscire a dare respiro alla città ed al suo lungomare e poter avere un hub per il trasporto merci per tutta la provincia è un grande risultato. Avere la possibilità di realizzare un punto intermodale la dove sorgerà la nuova stazione è una grande opportunità. Questa infrastruttura può senza dubbio dare un aiuto a tutte le imprese del territorio che oggi non hanno la possibilità di sfruttare il trasporto su rotaia e che magari, grazie questa nuova infrastruttura, potrebbero usufruire più agevolmente anche del porto di Ancona che avrà dunque ulteriori possibilità di crescere.»   Certo CGIL CISL UIL provinciali ritengono cruciale il lavoro ancora da fare, in termini di programmazione e progettazione, con la direzione di Ferrovie, in un’ottica di condivisione tra tutte le Amministrazioni locali della costa per estendere l’arretramento, se non fino ad Ancona, almeno lungo tutto il tratto costiero della nostra Provincia. «E’ veramente fondamentale dare questa opportunità anche altre città di raccogliere i benefici dell’arretramento del tracciato. E’ ovvio che non può essere trascurata la compatibilità economica e l’equilibrio che và ricercato in primis nella nostra Regione e poi tra tutte le regioni sempre con la regia del Ministero.» «Riteniamo che questo momento sia veramente cruciale e sul progetto tutti dovremmo essere uniti per raggiungere il migliore risultato possibile per il nostro territorio. La politica acquisisca la necessaria consapevolezza dell’importanza di questa fase, dia segnale di coesione, eviti strumentalizzazioni ai fine del consenso superando così divisioni per il bene collettivo e lavori assieme per trovare ulteriori risorse, elaborare le priorità e ricercare equilibri indispensabili.- rilanciano e concludono i Responsabili di Cgil Cisl Uil Pesaro - Come sindacati pensiamo che anche tutti gli stakeholder debbano ritrovarsi insieme per valorizzare questo risultato raggiunto e contribuire per renderlo più efficace possibile per il futuro del nostro territorio.»
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06/04/2022 Carburanti, gas e alimentari: Adiconsum vigila su rincari e speculazioni
Gli sconti sulle accise dei carburanti non bastano: prezzi ancora alti al distributore, ma attenzione alle speculazioni. Prezzi alle stelle anche per pasta, pane e altri generi alimentari, nonché per il consumo di gas. Adiconsum vigila su rincari e speculazioni e invita i consumatori a segnalare eventuali irregolarità. I servizi di Buongiorno Regione e Tgr Rai Marche con intervista a Roberta Mangoni, Adiconsum Marche
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06/04/2022 DDL Appalti: Cgil Cisl Uil incontrano i parlamentari delle Marche per ripristinare l’obbligo di clausola sociale
Le Segreterie regionali di Cgil Cisl Uil Marche, insieme alle categorie di riferimento Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs Uil e Uiltrasporti, hanno avuto ieri, martedì 5 aprile, un confronto in videoconferenza con i parlamentari eletti nei collegi marchigiani per discutere l’iter legislativo del DDL Appalti. Le organizzazioni dei lavoratori, che avevano richiesto un incontro urgente a tutti i deputati e i senatori del territorio, hanno avuto modo di affrontare con gli Onorevoli Alessia Morani e Mario Morgoni gli aspetti più controversi del testo, già approvato dal Senato e in attesa di discussione alla Camera.  I sindacati, pur apprezzando alcuni aspetti positivi introdotti dal disegno di legge, come ad esempio il rispetto del Contratto Nazionale di settore sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative, l’applicazione delle medesime tutele economiche e normative per i lavoratori in subappalto, l’esclusione dei costi della manodopera e della sicurezza dai ribassi di gara, hanno sottolineato la presenza di una norma negativa e grave che vanifica l’effetto di tutto quanto fatto di positivo. Il testo, infatti, prevede non già l’obbligo ma la facoltà di inserire clausole sociali nei bandi di gara: un grave arretramento sul fronte dei diritti e delle tutele che determinerebbe effetti devastanti per centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che operano negli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera, lavoratori “deboli”, occupati in comparti spesso essenziali come ospedali, strutture socio-sanitarie, scuole, ministeri, uffici pubblici.  Cgil Cisl Uil Marche, rappresentate nell’incontro dai Segretari Daniela Barbaresi, Marco Ferracuti e Claudia Mazzucchelli, ritengono profondamente sbagliato, e per questo da correggere, inserire tale facoltà quando il Codice dei Contratti Pubblici, all’art. 50, prevede l’obbligo di inserimento di specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità e continuità occupazionale del personale impiegato.  Gli Onorevoli Morani e Morgoni hanno ascoltato le ragioni delle organizzazioni dei lavoratori comprendendo la delicatezza della vicenda. I due parlamentari hanno espresso l’impegno di presentare alla Camera un emendamento per reintrodurre l’obbligo di inserire le clausole sociali nei bandi di gara, promettendo inoltre di tenere informati i sindacati sull’esito dell’iter legislativo. Un impegno che Cgil Cisl Uil Marche apprezzano, con l’auspicio di vedere presto soddisfatte le aspettative di migliaia di lavoratori marchigiani che stanno vivendo con trepidazione questo delicato passaggio che rischia di precarizzare ancor di più settori del mercato del lavoro già connotati da una fase di grande incertezza.
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05/04/2022 Servizio mensa in Area Vasta 3 Cisl Fp: “E’ un diritto per tutti i dipendenti, al via la vertenza legale per il riconoscimento dei buoni mensa”
«In Area  Vasta 3  il diritto alla  mensa  o al buono pasto sostitutivo  non è per tutti, visto che ad alcune tipologie di dipendenti, che per distanza o per particolari orari di servizio non riescono a servirsi della  mensa dell’ospedale, è stato sempre ingiustamente negato» afferma Paola Ticani della CISL FP Marche. «Nonostante abbiamo più volte sollecitato l’azienda sanitaria, senza avere risposta,  ci vediamo costretti oggi ad avviare una vertenza legale a tutela dei tanti colleghi che ad oggi non hanno possibilità di accedere alla mensa aziendale. La nostra battaglia legale,  gratuita per i lavoratori iscritti alla CISL FP Marche,  punta al riconoscimento e risarcimento del valore del buono pasto sostitutivo, con retroattività di 5 anni, per tutti coloro che non hanno potuto usufruire del servizio in questi anni.– sottolinea Paola Ticani, Segretaria regionale CISL FP Marche - Una situazione che merita una risposta anche alla luce dell’ultima sentenza della Cassazione 5547/2021 che ribadisce il diritto alla mensa o al buono pasto. In Area Vasta 3 questo diritto è ormai da troppo tempo disatteso per tanti lavoratori che non hanno la possibilità di accedere alle mense aziendali.»  
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04/04/2022 Gravi atti vandalici alla sede della Cgil Marche solidarietà e sostegno da Cisl Marche
  La Cisl delle Marche esprime la piena solidarietà e sostegno alla Cgil Marche e di Ancona per l’atto violento, intimidatorio e delirante di questa mattina. La sede della Cgil Marche e della Camera del Lavoro di Ancona, questa mattina,sono  state trovate vandalizzate con scritte inaccettabili e deliranti. «Paragonare la Cgil e tutto il sindacato confederale  al nazismo significa non conoscere la storia del movimento sindacale italiano ed il contributo politico e in vite umane pagato proprio dalle organizzazioni dei lavoratori durante il nazi fascismo. - scrivono in una nota unitaria Cgil Cisl Uil Marche  - Le sedi del sindacato sono luoghi di accoglienza e democrazia; gesti di questo tipo non faranno che rafforzare le nostre convinzioni anche in ragione  del ruolo svolto durante la lunga fase di emergenza.  La pandemia da Covid  ha ucciso e continua ad uccidere e per questo rivendichiamo e confermiamo le nostre idee ed il nostro massimo impegno per il sostegno alle campagne vaccinali e alla diffusione del vaccino nel mondo, sopratutto nelle aree più povere. Cgil Cisl Uil delle Marche non si fermeranno di fronte a queste intimidazioni.»    
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04/04/2022 Sanità Area Vasta 3 Cisl Fp : “Aumentano i contagi tra gli operatori sanitari va rivista la gestione dei pazienti covid”
«L’attuale organizzazione in Area Vasta 3  relativa alla gestione dei pazienti covid in tutte le strutture ospedaliere e territoriali sta creando seri problemi ad operatori e pazienti. L’aumento dei contagi tra gli operatori dovuta alla promiscuità di pazienti rende ancora più difficile l’assistenza. - afferma la Segretaria Regionale CISL FP Marche Paola Ticani -  Il personale dei Pronto Soccorso, allo stremo dopo due anni di pandemia, si trova per l’ennesima volta a gestire urgenze, emergenze, pazienti covid e ad assistere i tanti pazienti che non trovando il posto letto nel reparto dedicato rimane per giorni nei locali e nei corridoi dei Pronto Soccorso.» «Una settimana fa evidenziavamo la presenza di pazienti covid solo in alcuni reparti, oggi, il fenomeno si è esteso pressoché a tutte le Unità di degenza. – prosegue Paola Ticani -  Non si riescono a capire le motivazioni di perseverare nella scelta di mantenere nello stesso reparto pazienti negativi e pazienti positivi al covid seppure in stanze dedicate. Fin dall’inizio, infatti, è stata evidente la crescita dei contagi tra gli operatori e i degenti. Gli operatori dei reparti di degenza con notevole sforzo organizzativo si stanno facendo carico di pazienti covid positivi e non e tra un cambio di divisa e l’altro fanno del loro meglio per garantire un’adeguata assistenza ad entrambe le tipologie di pazienti.» «Non è più ammissibile  che dopo due anni si continui a gestire questa pandemia come fosse la prima volta. Una scelta organizzativa contestata nell’immediato ma alla quale non abbiamo avuto alcuna risposta e alla quale, tantomeno, si è cercato di porre rimedio. Sarebbe bastata la riapertura di un reparto covid per mantenere puliti tutto il resto dei reparti? Se due anni fa ci siamo ritrovati ad affrontare una patologia del tutto nuova, oggi non possiamo accettare che ogni ondata pandemica venga gestita come se fosse la prima volta.- denuncia  e conclude la Segretaria regionale CISL FP Marche -  I tanti colleghi che da due anni lavorano in sanità con competenza e professionalità ma anche con grande spirito di sacrificio sono veramente stanchi e delusi dal modo in cui sono costretti a lavorare. Alla luce dell’aumento dell’impegno assistenziale, che non sembra assolutamente ridursi con la fine dello stato di emergenza, la preoccupazione per la scadenza dei tanti incarichi a tempo determinato a ridosso delle ferie estive crea ulteriore criticità. Alla luce anche del documento firmato dalla Regione Marche che invita le aziende sanitarie a prorogare gli incarichi fino al 30 giugno, fatto questo già previsto in Area Vasta 3, quali saranno le scelte del Governo? Come si garantiranno ferie e assistenza? Al fianco dei dipendenti sempre con correttezza, presenza e costanza la CISL FP MARCHE è vicina ai lavoratori sostenendo le tante istanze che in un’azienda grande come l’Area Vasta 3 ci si trova ogni giorno a gestire. Da sempre per noi il benessere lavorativo è fondamentale, sia dal punto di vista psicofisico sia per il giusto riconoscimento economico »  
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