In attesa di incontrare i rappresentanti dell’azienda e delle istituzioni, i lavoratori del cantiere nautico Azimut Benetti di Fano continuano la protesta per tenere viva l’attenzione sul rischio concreto che il cantiere chiuda mettendo a rischio il futuro occupazionale di quasi cento lavoratori, indotto compreso.
Le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno organizzato un corteo dei lavoratori stamattina, lunedì 4 luglio, dal cantiere di Bellocchi fino alla rotatoria di Tre Ponti e ritorno. I lavoratori stanno inoltre scioperando un’ora al giorno a oltranza in attesa di incontro con il Sindaco di Fano ed Azienda, previsto per mercoledì 6 luglio.
La manifestazione di oggi è un altro segnale della complessità di questa vertenza, che per adesso non sembra trovare sbocchi. Azimut Benetti chiede la cessione del ramo di azienda, oppure cassa integrazione a zero ore e mobilità.
Lavoratori e sindacati non si arrendono e chiedono risposte chiare. Fino a maggio non c’è stata nessuna avvisaglia di crisi; il lavoro procedeva e l’azienda non aveva lasciato trapelare nulla. A maggio la clamorosa decisione, tra lo stupore e l’amarezza di operai e impiegati di un'azienda considerata da anni un’eccellenza mondiale negli yachts di lusso.