Nella mattinata odierna si è svolto il previsto incontro tra la società Conerobus e le OO.SS. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Faisa Cisal e le rispettive RSU.
Tema all’ordine del giorno il piano di risanamento azienda che a detta dei relatori non è comunque un documento definitivo ma soggetto a continui interventi e flessibile.
L’azienda ha confermato i dati di chiusura del bilancio 2024 ed ha posto l’accento sulla necessità di non produrre disavanzi attraverso l’aumento delle entrate e la diminuzione dei costi.
Il Fondo Nazionale Trasporti continua a penalizzare la nostra regione, confermandola come fanalino di coda a livello nazionale. A questo si aggiunge l’inadeguatezza dell’attuale contratto di servizio tra Atma e Regione Marche riguardo ai corrispettivi chilometrici che non sono adeguati all’inflazione e causano una perdita economica per ogni Km di percorrenza di ogni mezzo.
La società ha confermato la riduzione del 10% del servizio urbano ammettendo che tali tagli gravano sui cittadini ma ribadendo che è l’unico strumento per far si che Conerobus possa andare avanti e garantire il restante 90% del servizio, mentre per l’extraurbano non sono previste riduzioni.
Sul fronte dei ricavi la società prevede un aumento del 10% degli incassi e, attraverso una gestione più oculata dei servizi aggiuntivi, un maggiore introito. Su tale aspetto infatti ci è stato detto che fino al 2022 i servizi aggiuntivi richiesti dal comune di Ancona avevano un corrispettivo pari al 75% del contratto sui servizi minimi (già inadeguato) e che dal 2023 invece viene riconosciuto il 100% di tali tariffe. Certo è che nemmeno tale quota, seppur equiparata, riesce a coprire, per i servizi richiesti, né il costo di esercizio, né il costo del personale, e di conseguenza si generano ulteriori perdite. Conerobus si è detta pronta a pretendere che tali servizi aggiuntivi non solo coprano i costi ma prevedano un margine di guadagno per la Società.
E’ stata ribadita, ancora una volta, la volontà di non procedere a licenziamenti né a tagli sulle retribuzioni, punti questi sui quali le scriventi non transigeranno ritenendole condizioni essenziali per il proseguo del confronto.
Sugli accordi di secondo livello Conerobus ha manifestato la volontà di riunire in “testo unico” le decine di accordi presenti in azienda e di rivederne i contenuti attraverso il confronto con i sindacati e proprio a tal fine sono state calendarizzate delle riunioni per i prossimi 6-13-20-27 ottobre a seguito delle quali occorrerà fare sintesi nel tavolo prefettizio.
Non potendo comunque avere ancora delle certezze sul futuro dei lavoratori di Conerobus,
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal confermano lo sciopero di domani 24 settembre dalle 11,30 alle 15,30 e invitano i lavoratori, i cittadini e le associazioni a partecipare al presidio che si terrà davanti la sede di Conerobus in via Bocconi 35 alle 11.30
Ci scusiamo con la cittadinanza per il disagio che, nostro malgrado, tale sciopero arrecherà ma confidiamo nella vostra comprensione per la preoccupazione delle sorti della società Conerobus, dei lavoratori e delle loro famiglie.