Notizie dalla Usr

19/08/2024 CISL Marche : “Infortuni e malattie professionali l’emergenza continua”
In forte diminuzione il numero degli infortuni mortali sul lavoro, in crescita le denunce di malattie professionali mentre è sostanzialmente stabile il dato degli infortuni. E’ la sintesi  dei dati del primo semestre 2024 resi noti dall’Inail che evidenziano appunto elementi positivi ed altri preoccupanti, prosegue l’azione di mobilitazione e di sensibilizzazione sostenuta da Cisl Marche. Il messaggio del segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: « Per contrastare questa scia di sangue è fondamentale tenere alta l'attenzione ogni giorno». A fare il punto della situazione è Luca Talevi, Segretario Cisl Marche: «rimane sostanzialmente stabile il numero degli infortuni registrati nel primo semestre 2024 rispetto al primo semestre 2023 con un calo degli infortuni in itinere ( da 1263 a 1238 ) ed aumentano quelli nei luoghi di lavoro ( da 7113 a 7137 ). Leggero calo degli infortuni femminili,  erano 2916 al 30 giugno 2024 contro i 2922 del 2023 e lieve incremento degli infortuni maschili che sono passati dai 5454 del primo semestre 2023 ai 5459 del primo semestre 2024. Calano gli infortuni nell'industria ( da 6317 a 6285 ) e nell'agricoltura ( da 466 a 442 )  mentre aumentano  nel settore pubblico ( dai1593 del primo semestre 2023 ai 1648 del primo semestre 2024) stante l' incremento degli  infortuni agli under 15 passati da 819 a 894. Il fenomeno è giuridicamente ascrivibile  alla estensione assicurativa infortunistica  prevista per gli studenti dal decreto legge lavoro numero 48 del 2023». Numeri complessivi ma radici e dinamiche territoriali. Aggiunge Luca Talevi: «  Si registra un calo di infortuni ad Ascoli ( da 1097 a 1063 )  e a Macerata ( da 1791 a 1722 )  mentre ci sono aumenti a Fermo ( da 632 a 719 ) e a Pesaro ( da 2009 a 2024 ). Stabile Ancona con 2847 infortuni». I dati in chiaroscuro, prima il chiaro: «Importante il calo di coloro che hanno perso la vita  sul lavoro passati dai dieci decessi del primo semestre 2023 ai sette del primo semestre 2024». Poi lo scuro: «In forte incremento invece le denunce di malattie professionali passate dalle 3794 del primo semestre 2023 alle 4185 del primo semestre 2024. Un incremento diel 10% che ha maggiormente colpito il settore Industria e servizi passato dalle 3433 denunce al 30 giugno 2023 alle 3825  (2753 uomini e 1072 donne). al 30 giugno 2024. Il maggior numero delle denunce nella provincia di Ancona passate dalle 3794 del 30 giugno 2023 alle 4185 del 30 giugno 2024 e a Macerata che passa da 1126 denunce di malattia professionale a 1326. In aumento anche la provincia di Ascoli Piceno ( da 701 a 975 ) e a Fermo ( da 494 a 527 ) . Solo la Provincia di Pesaro registra un calo passando da 1004 denunce a 902.» Le cause: «Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, unite a quelle del sistema nervoso e dell'orecchio continuano a rappresentare le principali tipologie di malattia professionale denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio». Indicato il contesto ecco quale sarà l’azione di Cisl Marche nell’indicazione del Segretario generale Marco Ferracuti: «La Cisl Marche proseguirà  la sua azione per lo sviluppo della prevenzione in ogni luogo di lavoro, con il massimo coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti alla sicurezza ( Rls ) e delle Rsu. Come da impegni presi, ci aspettiamo che la giunta regionale convochi  presto il tavolo con le parti sociali e Incrementi le risorse a disposizione per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali».    
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12/08/2024 Emergenza sociosanitaria Ferracuti, CISL Marche: “ Assistenza domiciliare, liste di attesa, prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, pronti al confronto con la Regione Marche”
Servizi sociosanitari, assistenza domiciliare, liste di attesa e prevenzione: sono quattro le linee guida della Cisl Marche. Il sindacato guidato dal segretario generale Marco Ferracuti è pronto a discutere le proposte al Tavolo di confronto attivato dalla Regione Marche. Una pausa agostana di riflessione, «pronti - osserva il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti - a confrontarci a breve termine con la giunta guidata dal governatore Francesco Acquaroli. C’è una emergenza legata ai servizi sociosanitari erogati nelle varie strutture a quasi 15mila persone fragili (anziani non autosufficienti, disabili, persone con disturbi mentali e dipendenze patologiche). Il recente incremento delle tariffe di alcuni servizi  risponde all’esigenza di sostenere i bilanci degli Enti di gestione ma preoccupa la parte di aumento che resta a carico delle famiglie e che la Regione ha deciso di coprire per il 2024, si tratta di stabilizzare questa misura per le famiglie disagiate». A regime, servirebbero 18 milioni di euro. Non di solo strutture sanitarie vive l’assistenza, Cisl Marche chiede un potenziamento delle cure domiciliari. Osserva ancora Marco Ferracuti: «Non dimentichiamo le persone, principalmente anziane, che vengono assistite dal sistema delle cure a domicilio. Il Pnrr ha  messo a disposizione ben 74 milioni di euro con l’obiettivo di garantire nel quadriennio  che si concluderà nel 2025 la presa in carico di più di 37 mila persone, contro le attuali 14mila.  Finora la Regione ha rispettato i target posti dal Pnrr ma bisogna lavorare insieme anche per garantire intensità e qualità del servizio da  valutare in base al numero degli accessi, alla tipologia delle prestazioni e alle ore di effettiva erogazione». Altra questione vitale il rispetto dei tempi di attesa in un contesto in cui la domanda di prestazioni sanitarie continua a crescere. La riflessione di Marco Ferracuti: «Bisogna far funzionare i percorsi di garanzia e le liste di pre-appuntamento, migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni da parte dei medici di medicina generale ed aumentare in modo mirato l’erogazione di prestazioni da parte delle Ast».  Sono temi sui quali ci si augura che il confronto prosegua anche con appositi tavoli territoriali attivati dalle Ast. Altra priorità è la prevenzione nei luoghi di lavoro, le risorse del Fondo sanitario regionale vanno più copiosamente destinate a garantire la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ed invece ad oggi sono sottofinanziate per circa sei milioni di euro. «Quello della prevenzione e della sicurezza - è il messaggio finale di Ferracuti - è un tema delicato per una regione, come le Marche, dove nel 2023 si sono registrati quasi 17mila infortuni sul lavoro. Su questo, ribadiamo la nostra richiesta di aprire un tavolo politico coordinato dal Presidente della Regione. Al rientro dalle ferie ci aspettiamo di essere convocati dalla Regione per dare sostanza agli impegni presi. Lavoriamo per un autunno che sia caratterizzato da un confronto costruttivo.»     
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05/08/2024 Autonomia differenziata CISL: “Un principio costituzionale che deve unire il Paese”
Il volantino con i punti di merito sui quali la CISL chiede di cambiare e migliorare la Legge Calderoli. AUTONOMIA UN PRINCIPIO COSTITUZIONALE CHE DEVE UNIRE IL PAESE L’autonomia differenziata è stata introdotta nella Costituzione con la riforma del Titolo V del 2001. Prevede la possibilità da parte delle Regioni a statuto ordinario di negoziare con lo Stato condizioni particolari di autonomia su tutte le materie di legislazione concorrente e su alcune materie di legislazione dello Stato.                                                                                                                              LA LEGGE N. 86/2024 è una legge ordinaria che attua l’art. 116 comma 3 della Costituzione. Una sua eventuale abrogazione con referendum lascerebbe aperti i percorsi previsti in materia dalla Carta  costituzionale. Le Regioni potranno subito presentare le richieste di nuove funzioni limitatamente alle materie per le quali non dovranno essere garantiti Livelli Essenziali delle Prestazioni su tutto il territorio nazionale. Per le materie LEP di maggiore rilievo sul piano dei diritti civili e sociali (es. istruzione, tutela dell’ambiente, grandi reti di trasporto, cultura) dovranno essere previsti i livelli essenziali e le risorse finanziarie standard per garantirli ovunque.       LEGGE CALDEROLI DA CAMBIARE E MIGLIORARE LA RIFORMA DEVE RAFFORZARE LA COESIONE NAZIONALE: il trasferimento di funzioni alle Regioni deve collocarsi entro le coordinate della cooperazione, della solidarietà tra i territori e tra i cittadini, della sussidiarietà tra i livelli istituzionali PIÙ RESPONSABILITÀ ED EFFICIENZA : l’acquisizione di ulteriori competenze deve impegnare le Regioni e le altre Autonomie locali ad una maggiore responsabilità nell’esercizio delle funzioni e nella gestione delle risorse DEFINIRE I LIVELLI ESSENZIALI CON UNA LEGGE CONCERTATA : i livelli essenziali ora definiti tramite decreti legislativi dovrebbero essere previsti con legge ordinaria per assicurare un percorso maggiormente democratico e partecipato GARANTIRE IL PERCORSO DEMOCRATICO DEGLI ACCORDI: i contenuti delle intese devono essere definiti anche con le parti sociali e con il contributo del Parlamento. Le Commissioni paritetiche Stato/Regioni/Enti Locali per definire le risorse, anche umane, necessarie ad esercitare le competenze richieste dovrebbero prevedere la partecipazione costante dei sindacati FINANZIARE I LEP FINO ALL’ULTIMO CENTESIMO:  i livelli essenziali da garantire e finanziare in modo uniforme sull’intero territorio nazionale e i relativi fabbisogni e costi standard devono essere definiti con le parti sociali FONDO DI SOLIDARIETÀ PER SOSTENERE LE REALTÀ DEBOLI: va assicurata solidarietà e perequazione finanziaria ai territori con minore capacità fiscale, a partire dal Mezzogiorno e dalle aree interne del Paese GIÙ LE MANI DA SCUOLA E CONTRATTAZIONE: per l’istruzione non devono essere oggetto della legislazione regionale aspetti regolamentari, ordinamentali, gestionali e salariali. I contratti collettivi nazionali non debbono prevedere deroghe regionaliste o territorialiste COORDINAMENTO NAZIONALE SU MATERIE STRATEGICHE: materie di particolare rilevanza quali sanità, infrastrutture, trasporti, politiche energetiche e ambientali necessitano di un coordinamento e di una regia nazionale Serve un confronto costante e costruttivo con tutte le istituzioni, nazionali e territoriali, per assicurare al Paese coesione sociale, sviluppo equilibrato dei territori, solidarietà e cooperazione nell’attuazione della legge e nella definizione dei contenuti delle intese     fonte: https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/autonomia-differenziata-cisl-un-principio-costituzionale-che-deve-unire-il-paese/
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30/07/2024 CGIL CISL UIL Marche: "Stop al lavoro nelle ore più afose accolte le nostre richieste"
CGIL CISL UIL regionali, che da tempo avevano sollecitato la Regione Marche ad emettere un’ordinanza contro lo stress termico, hanno incontrato questo pomeriggio il governatore Acquaroli con gli assessori Antonini e Aguzzi. «La Regione ha accolto finalmente la nostra richiesta sull’esempio di quanto fatto, ad esempio, dalle regioni Lazio e Abruzzo.» affermano i Segretari generali di CGIL CISL UIL Marche . Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte anche le associazioni datoriali, è emersa la necessità di ragionare e confrontarsi su un provvedimento non emergenziale. «Un’ordinanza per impedire i lavori all’aperto nelle ore più calde e afose della giornata, dalle 12.30 alle 16, serve per tutelare la salute dei lavoratori e per prevenire gli infortuni – spiegano i segretari Giuseppe Santarelli, CGIL,  Marco Ferracuti, CISL e Claudia Mazzucchelli, UIL - Una doverosa tutela dei soggetti più deboli che operano nei settori agricolo, edile ma non solo, costretti a svolgere il loro lavoro in condizioni climatiche estreme.»
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26/07/2024 Siglato Protocollo di Intesa tra CGIL CISL UIL Marche e INPS regionale su ammortizzatori sociali, contrasto sfruttamento lavorativo e disparità di genere.
Un dibattito leale e costruttivo tra dirigenti donne quello che il 24 luglio 2024 ha portato alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra Inps e Cgil, Cisl e Uil delle Marche, che prevede la costituzione di un tavolo di confronto regionale permanente sulle tematiche inerenti l’economia del territorio marchigiano e il ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle aziende in crisi, per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, al caporalato (non solo agricolo) e per ridurre il divario di genere, in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale,  alle politiche di gestione delle differenze di genere. A sottoscrivere il Protocollo per INPS Marche la Direttrice regionale Emanuela Zambataro e per le Organizzazioni sindacali Eleonora Fontana (Cgil Marche), Cristiana Ilari (Cisl Marche) e Claudia Mazzucchelli (Uil Marche). Soddisfazione da parte dei sindacati confederali, che sottolineano «come la riapertura del dialogo e del confronto con l’Inps sulle materie di comune interesse e nel rispetto delle distinte e differenti prerogative e funzioni sia un primo importante passo verso una necessaria collaborazione che si traduce in un vantaggio per i lavoratori ma anche per tutto il mondo del lavoro.» E ancora «avremo dei tavoli appositi sui quali potremmo approfondire le criticità economiche e sociali relative al territorio regionale e valutare le tendenze al ricorso agli ammortizzatori sociali. Attenzione particolare sarà dedicata anche alle tematiche della discriminazione, della lotta al lavoro sommerso e alla promozione della parità di genere».
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17/07/2024 "Conflitti e negoziazione. L'arte del confronto per coltivare speranza" Seminario della CISL Marche
 “Conflitti e negoziazione. L’arte del confronto per coltivare speranza” il tema messo in discussione da CISL Marche, nell’ambito dei seminari formativi per i dirigenti, questa mattina negli spazi dell’auditorium del liceo scientifico Galilei di Ancona. Relatori di eccezione il prof Guido Formigoni, ordinario di Storia contemporanea alla Iulm di Milano e il peacekeeper Andrea Angeli, chiusura affidata al segretario nazionale CISL Mattia Pirulli. La premessa del segretario generale CISL Marche Marco Ferracuti: « Noi della Cisl pensiamo che proprio nella nostra natura si nasconda un seme importante da coltivare con perseveranza: negoziare, contrattare, costruire, prendendo consapevolezza delle ragioni di tutte le parti in gioco, trovando sintesi comuni, indagando con pervicacia gli obiettivi differenti che ciascuno delle parti porta con sé e scoprendo così ogni possibile spazio». Il prof Guido Formigoni: «La guerra è la regola della storia? No, gli umani hanno conosciuto la cooperazione, le ragioni della giustizia per risolvere i conflitti. E’ un percorso complicato ma non è da escludere dalla storia dell’umanità che forza e giustizia convergano. Lo Stato è una struttura moderna che nasce in Europa ed è esportato nel mondo. Il sovrano diventa come l’imperatore dell’antichità ma ha questa radice territoriale. Ogni Stato è sovrano ma c’è una rete di relazioni diplomatiche, ognuno ha la sua capacità di influire sugli altri. La democrazia è fatta di regole che consentono di stare insieme con pratiche nonviolente. “Il cannone, dice Bismarck, è l’ultima ratio”. Lo scontro tra ideologie ha portato alle guerre più recenti, combattute (il nazismo) e non come la cosiddetta “guerra fredda”. L’introduzione dell’atomica ha invece ridotto i conflitti ad ambiti più locali. Oggi però c’è un clima culturale che sta riportando in gioco un concetto per cui la guerra diventa un orizzonte». La relazione di Andrea Angeli è introdotta da un breve video sui vari fronti di conflitto che hanno visto presente nel mondo il peacekeeper di origini marchigiane: «Sono qui da voi della CISL  per imparare la mediazione che la svolgete dalla notte dei tempi. In Onu la mediazione è iniziata quando russi e americani si sono seduti al tavolo per cercare di risolvere le crisi. Il mio primo incarico Onu è stato in Namibia, poi Cambogia, Mozambico, Centro America. Poi si è alzata l’asticella, in Bosnia si è pensato erroneamente di risolvere la crisi aumentando il numero dei soldati, il meccanismo Onu nei comandi era molto farraginoso, fino a quando è intervenuta la Nato. Appartengo a quella generazione che veniva lanciata sul terreno senza corsi, senza esperienza, come a Sarajevo dove tutti i tentativi di pacificazione erano falliti. Ci dissero solo di tenere le posizioni e di attendere tempi migliori. Ognuno di noi ha usato il buon senso, gli interlocutori difficili erano principalmente i serbi ma anche i croati. Qualche anno fa un nostro ministro (l’attuale presidente del Senato) venne in Afghanistan con un abbigliamento molto casual e un generale dell’Aeronautica ebbe modo di criticare il modo di presentarsi che era poi un modo di rispettare anche chi hai di fronte, ci sono tante piccole accortezze che alla fine pagano». La conclusione del segretario nazionale CISL Mattia Pirulli: «Il tema del conflitto è molto attuale anche nel ruolo di soggetto sociale che ci troviamo a svolgere. Vanno ripensati gli assetti dal punto di vista delle comunanze di idee, alcune realtà hanno abbandonato il loro ruolo sociale intraprendendo un percorso politico-partitico. Negoziare per noi della CISL significa cercare una sintesi interna,  con i compagni di viaggio e con la parte datoriale. Il tema che noi poniamo è quello del bene comune, della partecipazione».  
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17/07/2024 Sospensione del lavoro nelle ore più calde: CGIL CISL UIL Marche hanno inviato una richiesta urgente alla Regione Marche
CGIL CISL UIL Marche, secondo quanto previsto dall’art. 32 della Costituzione, nei giorni scorsi hanno sollecitato la Regione Marche all'emissione urgente di un'ordinanza che preveda la sospensione del lavoro nelle ore più calde per le attività lavorative all'aperto, con particolare attenzione ai settori dell'edilizia e dell'agricoltura. Lo stress termico, accentuato nelle giornate in cui le altissime temperature si combinano con un forte tasso di umidità, rende indispensabile sospendere l'attività lavorativa nelle ore più calde. Come indicato anche nelle linee guida del Ministero della Salute, queste condizioni possono provocare gravi danni alla salute dei lavoratori, ridurre il livello di attenzione e aumentare significativamente il rischio di infortuni. CGIL, CISL e UIL Marche chiedono, come già legiferato in altre regioni, che anche la Regione Marche predisponga urgentemente il divieto di lavoro nei settori agricolo, edile e affini in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle 16:00 nei giorni in cui la mappa del rischio, pubblicata sul sito internet  www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta  segnala un livello di rischio "ALTO" per i lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa. Inoltre, si sottolinea l'importanza che le aziende, in accordo con le rappresentanze sindacali aziendali e le organizzazioni sindacali di categoria, rimodulino gli orari di lavoro in base alle temperature o adottino tutte le misure ritenute idonee a contrastare l'ondata di calore, in un'ottica preventiva.  
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16/07/2024 Donne e lavoro CGIL CISL UIL: “In aumento nelle Marche le molestie a sfondo sessuale”
Parla chiaro il report dell’Istat del 1 luglio 2024 sulle molestie in ambito lavorativo e negli altri contesti di vita: le vittime, in aumento rispetto alla precedente rilevazione, sono soprattutto donne. Nel 2022-23 si stima che il 13,5% delle donne di 15-70 anni, che lavorano o hanno lavorato, abbia subìto molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne più giovani tra i 15 e i 24 anni, tra le quali la percentuale si alza a 21,2%. Tra gli uomini, il fenomeno riguarda il 2,4% tra coloro che hanno un’età compresa tra i 15 e i 70 anni. Fuori dai contesti lavorativi, sono ancora le donne a subire maggiormente molestie, il 6,4% contro il 2,7% degli uomini. Le Marche la quinta regione per molestie in contesti non lavorativi, con il 7,2% contro il 6,4% della media nazionale. Più della metà di queste violenze avviene tramite l’uso della tecnologia: email, chat e social media. Le segretarie regionali di Cgil, Cisl e Uil delle Marche, denunciano il fenomeno e rilanciano la campagna contro molestie e violenza di genere dell’8 marzo 2024, di sensibilizzazione e informazione per combattere tutte le forme di violenza. I materiali, tradotti in tutte le lingue e fatti girare nelle sedi sindacali e nei luoghi di lavoro, hanno lo scopo di far conoscere a tutte le donne che possono rivolgersi al numero dedicato 1522 (numero violenza e stalking). «Vogliamo veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie – dichiarano Eleonora Fontana (Cgil). Cristiana Ilari (Cisl), Claudia Mazzucchelli (Uil) –  I dati ci dicono che nella nostra regione le violenze e le molestie rappresentano un problema di dimensione importante. Ruolo fondamentale hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere.» Le organizzazioni sindacali ritengono necessario riconoscere il ruolo delle donne nella società così come nel lavoro, superando ogni forma di discriminazione e diseguaglianza, ma è altrettanto importante che il lavoro sia dignitoso e di qualità e possa avere adeguate tutele per tutte e tutti. Cgil, Cisl e Uil delle Marche sono impegnate affinchè si attivino tutti gli strumenti utili a praticare una contrattazione di genere a tutti i livelli e ad incrementare il numero di protocolli per l’eliminazione delle molestie e delle discriminazioni in tutti i luoghi di lavoro. «Abbiamo anche avviato una interlocuzione con l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche nel tentativo di prevedere percorsi strutturati, fin dai primi anni di vita dei bambini e delle bambine, per contrastare ogni forma di discriminazione e violenza di genere» – chiosano le segretarie confederali.
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15/07/2024 Appello della CISL Marche ai Sindaci neo eletti: “Welfare locale, servizi pubblici e sviluppo del territorio mettendo in rete gli Enti locali”
Welfare locale, servizi pubblici e sviluppo del territorio mettendo in rete gli Enti locali. Ad un mese di distanza dalle ultime elezioni amministrative, che hanno impegnato gli elettori di 148 Comuni, il Segretario generale di CISL Marche Marco Ferracuti rivolge ai sindaci un appello: «Bisogna mettere i cittadini  al centro dell’azione amministrativa e guardare con coraggio al futuro, attraverso scelte lungimiranti e di lungo respiro.  La prima delle quali, lo diciamo con chiarezza – sottolinea - è quella di aprirsi al confronto con le forze sociali e rappresentative dei lavoratori, dei pensionati e della società civile». Rispetto al sociale, i dati Istat rielaborati dalla CISL sulla spesa dei Comuni evidenzia alcune criticità delle Marche: considerando le medie nazionale e del centro Italia, la spesa sociale pro capite marchigiana è inferiore (rispettivamente di 9 e 7 euro per persona) e il livello di compartecipazione degli utenti è molto più alto (+ di 5 punti percentuali). Nelle Marche, più di 36 mila famiglie (il 5,6%) sono in condizione di povertà assoluta, e attenzione: il 47% di queste ha un componente occupato (irregolari, part time forzati, lavoro grigio).  Cisl Marche indica come affrontare la situazione: «A partire da questi dati vogliamo impostare, una nuova stagione di sviluppo della contrattazione sociale Vogliamo qualificare questa attività aggiornando i nostri schemi di azione, estendendola a molteplici tematiche territoriali, allargando il coinvolgimento interno ed esterno, lavorando in ottica di programmazione con obiettivi definiti e tempi certi». Lente di ingrandimento sul settore dei trasporti pubblico locali. Osserva il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «Abbiamo messo sotto attenzione il tema del trasporto pubblico locale, anche per le implicazioni che comporta rispetto alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori marchigiani. Tre dati su tutti emergono dall’analisi condotta dal centro studi CISL Marche: nel 2023 il 77% dei marchigiani ha usato l’auto per gli spostamenti casa lavoro. Una percentuale molto più elevata della media del centro Italia (65%) e nazionale (67%). Solo il 3,8% utilizza il trasporto pubblico locale, contro medie del 13,7 e dell’11,4%». Analisi e, anche in questo caso, proposta: «Sono numeri che dimostrano la necessità di una riforma dei trasporti collettivi marchigiani, che cominci modificando tratte ormai trentennali e quindi inadeguate, accompagnata dall’introduzione di un Piano regionale di spostamento casa lavoro. In questo modo crediamo sia possibile ridurre il numero di automobili sulle nostre strade, aumentando sicurezza delle persone e qualità dell’aria e dell’ambiente». CISL Marche chiede ai sindaci di incontrarsi e discutere per dare risposte concrete ai cittadini sul tema del welfare, dei trasporti pubblici, di territori da mettere in rete senza quei campanilismi che fanno soltanto perdere occasioni di sviluppo.
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09/07/2024 CGIL CISL UIL Marche: “ No alla chiusura dell’Università per la PACE”
«Abbiamo appreso con un certo stupore della volontà di sopprimere l’Università per la pace attraverso la PDL 256/24, licenziata dalla Commissione Assembleare Permanente Affari Istituzionali, cultura, Istruzione, Programmazione e Bilancio. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL Marche -  Un fatto, questo, incomprensibile per la grande attività svolta in questi anni nel divulgare i temi della pace e nell’organizzazione delle iniziative e delle manifestazioni di cui è stata promotrice, contro la violenza e i soprusi di ogni genere, per la giustizia sociale e in difesa dei più deboli.» La Pace, è un termine che unisce, che si costruisce; ed è proprio questo, per CGIL CISL UIL Marche il compito di questa istituzione, cioè di costruire le fondamenta affinché la Pace non sia solo una parola scritta su un foglio di carta, ma sia veramente il valore fondante e l’impronta indelebile di una società nuova e più giusta. L’Università per la Pace è un soggetto che costruisce la Pace attraverso la formazione, la formazione delle coscienze, di una coscienza nuova, una coscienza di pace, perché la formazione è alla base di tutto ciò che si vuole costruire di nuovo. Il valore dell’Università per la Pace è l’impegno istituzionale attraverso il valore condiviso della pace. Per CGIL CISL UIL Marche è  incomprensibile la volontà di cancellare un soggetto così importante, radicato sul territorio, che rappresenta una storia ma anche un futuro, verso il quale diciamo tutti di voler andare «un futuro di pace su cui noi crediamo» concludono i sindacati unitari. 
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09/07/2024 CORECOM Marche Programmi regionali per l'accesso "Libere di essere: combattere le discriminazioni sul lavoro e promuovere l'autonomia delle donne"
Programma dell'accesso Corecom Marche, a cura di CISL Marche "Libere di essere: combattere le discriminazioni sul lavoro e promuovere l'autonomia delle donne" con la partecipazione di Maria Grazia Santini, Coordinamento donne CISL Marche, Fidalma De Luca, Servizi al lavoro IAL Marche, Cristiana Ilari, Segretaria regionale CISL Marche.  
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04/07/2024 Consiglio generale CISL Marche a Capordarco di Fermo:vicini e solidali alla Comunità
Impegnativa la salita che porta a Capodarco di Fermo, così come impegnativa e di grande rilievo l’azione che la Comunità di Capodarco porta avanti da decenni sotto la guida di mons. Vinicio Albanesi.  La Cisl Marche ha scelto, anche simbolicamente, la Comunità di Capodarco per il suo Consiglio generale che si è svolto oggi. A dare le coordinate dell’azione di Cisl Marche è stato il Segretario Generale Marco Ferracuti. Si parte dal recente voto europeo: «La partecipazione - ha osservato il segretario Ferracuti - al voto, è stata deludente a livello europeo e ancor più per il nostro Paese, dove per la prima volta sono andati a votare meno della metà degli italiani. Eppure l’Europa è determinante per i nostri destini interni. Quella che esce dalle urne è un’Europa che guarda più a destra di cinque anni fa. Quelli che oggi in Italia parlano come squadristi degli anni '20 del Novecento sono ragazzi, alcuni dei quali minorenni. Serve una comune educazione alla democrazia, alla libertà, al rispetto dei diritti civili, sociali e politici». Il risvolto economico: «Negli ultimi 20 anni il peso del Pil europeo su quello mondiale è passato dal 26% al 18%, mentre quello Usa è rimasto inalterato e quello della Cina è quadruplicato. Nel 2023 il Pil dell’area euro ha fortemente rallentato. Nelle Marche la crescita è stata inferiore alla media nazionale (+0,6%). Il nuovo Patto di stabilità segnerà la fine degli anni del “debito facile”. Le priorità: la proroga del taglio al cuneo fiscale e contributivo, l’accorpamento delle 2 aliquote Irpef, la detassazione dei risultati della contrattazione di secondo livello». Il calo demografico: «Secondo l’Istat nel 2043 in Italia ci saranno 4,7 milioni di persone in meno tra 35 e 64 anni. Il 19% in meno, che nelle Marche diventa il 21%». La strategia: «Coinvolgere i lavoratori nelle scelte e negli utili delle imprese. Questo è il senso della nostra proposta di legge.  Mentre per noi il fine ultimo è dare risposte concrete, altri sindacati danno l’impressione di voler frenare. Non vorremmo che per qualcuno l’obiettivo fosse quello di protrarre fino a novembre la loro azione di protesta per creare le condizioni di un autunno ancora più caldo. Se così fosse, la Cisl andrà avanti da sola». Gli errori da evitare: «Inadeguati il salario minimo, i referendum abrogativi sul Jobs Act. Il senso di realtà ci porta a concentrarci su pensione contributiva di garanzia per i giovani; sviluppo della previdenza complementare; piena indicizzazione dei trattamenti pensionistici». Il fronte sociale nelle Marche: «Considerando le medie nazionale e del centro Italia, la spesa sociale pro capite marchigiana è inferiore (rispettivamente di 9 e 7 euro per persona) e il livello di compartecipazione degli utenti è molto più alto (+ 5 punti percentuali)». Tra un anno si voterà anche nelle Marche per eleggere Presidente e Consiglio: «È un fatto di cui tenere conto per impostare una strategia efficace di interlocuzione con l’attuale Governo regionale». Ampio e qualificato il dibattito, conclusioni del Segretario Nazionale Cisl Giorgio Graziani: «Il Parlamento sta discutendo la nostra proposta di legge, il risultato non è ancora raggiunto, da parte nostra massima attenzione e pressione per ridare protagonismo alle parti sociali sulla contrattazione».
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25/06/2024 Azioni concrete per la prevenzione infortuni sul lavoro e le malattie professionali : Incontro tra INAIL e CISL Marche
Azioni concrete sul fronte della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali: è quanto emerso dall’incontro per discutere di possibili sinergie e di interventi , che si è svolto nei giorni scorsi, tra Inail Marche, rappresentato dal direttore regionale Piero Iacono e una delegazione della Cisl Marche guidata dal segretario generale Marco Ferracuti, con lui presenti Luca Talevi segretario regionale CISL  e il coordinatore del patronato Inas Paolo Appolloni. Due ore di analisi della situazione, dei dati legati appunto agli infortuni, ai quasi infortuni , i near-miss, e alle malattie professionali, l’evidenziarsi della necessità di fare sinergie tra le forze istituzionali e sociali in campo e l’emergere di proposte legate alle sperimentazioni di attività capaci di incidere nel tessuto sociale e in quello imprenditoriale. C’è la volontà condivisa di realizzare iniziative informative nelle scuole superiori e nelle università per spiegare ai giovani cosa fare e cosa evitare una volta inseriti nel mondo del lavoro, sia dal punto di vista del dipendente che dell’imprenditore. Un’attenzione particolare rivolta evidentemente alle aziende e alla necessità di monitorare e di valutare tutta quella serie di episodi (appunto i “quasi infortuni”) che spesso vengono archiviati alla voce “che fortuna, non è successo nulla di grave” e che invece vanno analizzati per mettere in atto le misure utili a cancellare una fonte di rischio. Rischi che possono emergere a breve termine, come gli infortuni, o anche a lungo termine come nel caso elle malattie professionali che pure devono destare lo stesso allarme sociale. «Cisl Marche è interessata a una progettualità che consenta di modificare l’approccio culturale al tema degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, è interessata a sostenere un percorso educativo che parta dalle scuole - osserva Marco Ferracuti, segretario generale CISL Marche -  Informazione nelle scuole e attenzione particolare nelle aziende con iniziative mirate sia ai lavoratori che agli imprenditori. Aumentare i momenti di confronto per diminuire i numeri delle tragedie. Un obiettivo sostenibile unendo le forze». Il direttore di Inail Marche Piero Iacono: «Inail Marche, in linea con la filosofia nazionale dell’Istituto, da sempre si occupa di sostenere quelle politiche che producano risultati sul fronte del calo degli infortuni sul lavoro e della malattie professionali. Finanziamenti a sostegno delle imprese che fanno investimenti sul fronte della sicurezza del lavoro, campagne di sensibilizzazione per far emergere la necessità di comportamenti appropriati nei luoghi di lavoro».
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18/06/2024 Consultori Regione Marche “Proprio non ci siamo!”
CGIL, CISL e UIL Marche, presenti oggi alla seduta del Consiglio regionale per ascoltare la posizione della Regione rispetto ai punti previsti all’OdG,  vista la mancata risposta alle richieste inviate in primis alla assessora alle pari opportunità ma anche, il 2 maggio scorso,  al Presidente Acquaroli, al Presidente Latini e all’assessore Saltamartini di cui non abbiamo avuto alcun riscontro, sulla piena applicazione della L. 194 e la possibilità delle associazioni di operare all'interno dei consultori familiari, in linea con l’emendamento inserito dal Governo nazionale nel decreto sulle misure finanziate dal Pnrr e approvato dal Senato. «Ribadiamo con forza che la suddetta norma non deve rappresentare il tentativo in questa regione, di confondere il "supporto e sostegno alla maternità" con con il divieto all'interruzione di gravidanza, creando un lasciapassare alle suddette associazioni all’interno dei consultori e colpevolizzando le donne.  Ciò rappresenterebbe un attacco al diritto di autodeterminazione delle donne ma, anche, un attacco alla sanità pubblica e all’organizzazione dei consultori, svuotati di personale e di garanzie del diritto alla salute delle donne. - sottolineano Eleonora Fontana e Loredana Longhin della CGIL Marche,  Cristiana Ilari, CISL Marche e Claudia Mazzucchelli , UIL Marche - Per questo continuiamo a sostenere e rivendicare, anche in questa regione, che l’unica esperienza di cui i consultori hanno bisogno, è quella del personale di ginecologia, psicologia, ostetricia, di assistenti sociali che si occupino della salute della donna in tutte le fasi di vita e nelle diverse condizioni.» «I dati delle Marche infatti, non ci tranquillizzano sia rispetto al grave problema della carenza di personale, che non viene sostituito nel momento del pensionamento, sia rispetto al rischio di cessione delle poche funzioni residuali, mettendo in discussione ruolo e funzione dei consultori, quindi le garanzie del servizio pubblico rispetto a laicità ed etica pubblica condivisa. - proseguono Fontana, Longhin, Ilari e Mazzucchelli -  Come Organizzazioni sindacali ribadiamo che il sostegno alla maternità, non si nutre di retorica ma di azioni sul fronte delle politiche del lavoro e del welfare. Alle donne per poter essere veramente libere di scegliere servono un lavoro di qualità e ben retribuito e misure strutturali a sostegno della genitorialità, la politica dei bonus e dei provvedimenti spot oltre a non risolvere alcun problema crea un grosso danno, quello di togliere la speranza nel futuro.  - concludono - Quella speranza di futuro che è nostro dovere alimentare con l’impegno quotidiano a difesa dei diritti delle donne in tutte le fasi della loro vita.»
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18/06/2024 Trasporto pubblico locale Marche fanalino di coda per risorse e utilizzo. Ferracuti CISL Marche: “Attivare subito il confronto con la Regione per servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini”
I marchigiani sono un popolo di automobilisti. I dati ISTAT, rielaborati dal centro studi della CISL Marche, certificano questo primato. Nel 2023 il 77% dei marchigiani ha usato l’auto per gli spostamenti casa lavoro, un numero esorbitante se lo si confronta con la media del Centro Italia (65%) e dell’Italia al 67%. Se analizziamo il fenomeno, notiamo che non ci sono sostanziali differenze tra le medie di Marche, Centro Italia e Italia per quanti scelgono di andare a piedi, avendo evidentemente il luogo di lavoro a portata di gambe. Una prima risposta arriva invece dai dati di chi utilizza il trasporto pubblico locale: sommando treno, bus e pullman, le Marche sono al 3.8% contro il 13.7 % del Centro Italia e l’11.4% dell’Italia. Negli anni precedenti alla pandemia le percentuali dei marchigiani che andavano al lavoro in auto ricalcano sostanzialmente quelle del 2023, anche se è leggermente più alta la percentuale di chi usava il trasporto pubblico locale. Incidono due fattori concomitanti: il fatto che le Marche sono formate in prevalenza da centri urbani di piccole e medie dimensioni e il fatto che la rete dei trasporti è tarata su percorsi studiati nei decenni trascorsi senza che si sia mai cambiato nulla, che si sia realizzato mai un progetto - ad esempio - per fare arrivare i bus nelle zone industriali evitando la messa in moto e gli spostamenti inquinanti di centinaia di auto.  Il Trasporto pubblico locale, già scelta residuale dei lavoratori nel periodo pre-pandemico, ha visto ridurre il numero di utenti a partire dal 2020 e ancora oggi fatica quanto meno a tornare ai livelli precedenti. I dati mostrano come gli spostamenti casa-lavoro non abbiano subito sostanziali variazioni negli ultimi 13 anni, segno di un sistema bloccato da logiche corporative sul quale sembra molto difficile intervenire.  «L’obiettivo di ridurre il numero di automobili sulle nostre strade passa dal recupero di un Tpl funzionale ed efficace e da un cambio di mentalità dei nostri concittadini.  Le politiche di mobility management e l’introduzione dei Pscl (Piano spostamento casa lavoro) se ben governate e accompagnate da una riforma del settore dei trasporti collettivi, possono rappresentare una spinta importante per recuperare terreno nei confronti dell’automobile.» – sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti.  Il trasporto pubblico viene usato di più nel caso degli spostamenti casa-scuola: la risposta è semplice, c’è la presenza di corse ad hoc diversamente da quanto accade per andare al lavoro. L’auto resta anche in questo caso il mezzo preferito ma con numeri molto inferiori. Nel 2023 la percentuale di studenti che ha raggiunto la scuola con l’automobile, sia come conducente che come passeggero, è stata del 43,3% nelle Marche, del 43,4% nel Centro Italia e del 39,1% in Italia. I dati mostrano come oltre il 50% dei ragazzi in età scolastica si spostino a piedi o utilizzando mezzi alternativi all’auto. E proprio le auto nelle Marche negli ultimi dieci anni sono cresciute per numero di abitanti superando le medie del centro Italia e dell’Italia. La crescita del numero delle auto in circolazione ha determinato un aumento degli incidenti stradali, frequenti in particolare nella parte sud dell’autostrada A14. Le Marche hanno un tragico primato rispetto ai dati del centro Italia e dell’Italia nella statistica legata al numero delle vittime ogni cento incidenti: nel 2021 sono stati 5.65. « Il potenziamento del Tpl stride però contro una situazione, che si registra da parecchi anni, che vede le Marche fanalino di coda in Italia nel riparto del fondo nazionale trasporti. Ultimi con grande distacco, la penultima regione in graduatoria riceve il doppio dei finanziamenti che arrivano alle Marche. La Regione si è attivata e l’assessore si è impegnato a far valere le proprie ragioni in sede di Conferenza delle Regioni. – evidenzia e rilancia Ferracuti –   Rinnoviamo, il nostro invito all'assessore ad iniziare il confronto quanto prima, anche in previsione della gara per l’affidamento del trasporto pubblico locale prevista nel 2026. Non possiamo ridurci a gestire questa delicata e complessa partita con la fretta degli ultimi mesi. È fondamentale affrontarla con l’anticipo necessario per garantire un servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini. La pianificazione e il dialogo preventivo sono essenziali per evitare criticità e assicurare un futuro sostenibile al trasporto pubblico locale nella nostra regione.» Ma qual è la qualità del Tpl nelle Marche? La Regione ha reso noti i risultati del monitoraggio fatto nel 2022. Complessivamente le corse sono 450, il 31.3% di quelle prese in esame parte in ritardo, il 47.1% arriva in ritardo. L’affollamento: delle 450 corse, 48 viaggiano piene, 41 quasi piene, 135 piene al 50% e 226 quasi vuote. Fatto anche un sondaggio per valutare la soddisfazione degli utenti: la qualità è reputata soddisfacente per quasi tutti i settori, dalla pulizia dei mezzi all’acquisto dei biglietti passando per le coincidenze per i treni.
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10/06/2024 “Sviluppo, transizione ecologica e umanità. Come rigenerare la relazione tra natura ed esseri umani?” Seminario CISL a Camerino
Cisl protagonista oggi  a Camerino, presso la sala convegni dell’ex rettorato di Unicam,  di un partecipato seminario formativo per i dirigenti e per i quadri sul tema “Sviluppo, transizione  ecologica e umanità. Come rigenerare la relazione tra natura ed esseri umani?”. Dopo il saluto del rettore di Unicam Graziano Leoni, ci sono state le relazioni dei professori Andrea Catorci e Ugo Morelli e la chiusura a firma del Segretario Generale Cisl Marche Marco Ferracuti. «Il tema del cambiamento climatico è fortemente divisivo – così  il prof Andrea Catorci di Unicam in apertura del seminario - Dobbiamo iniziare a ragionare di quanto sta accadendo per responsabilità nei confronti delle giovani generazioni. Il 98% della comunità scientifica mondiale è d’accordo sul fatto che ci siano i cambiamenti climatici e che in questi l’uomo ha una responsabilità. E’ verissimo anche dire che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati, la terra è un motore costantemente attivo e modifica se stessa, un miracolo ma anche segno di fragilità» Essere Natura, riscoprire cosa significa essere umani attraverso la relazione con l'ambiente al centro dell’intervento del prof. Ugo Morelli, Università Federico II di Napoli Essere:  «Natura vuol dire semplicemente essere parte del tutto sul pianeta Terra. Nonostante le grandi narrazioni la natura semplicemente si muove. C’ è una  connessione strettissima fra  la questione ambientale e climatica, e la disuguaglianza sul pianeta.  Bisogna cercare, bisogna spostarsi, bisogna creare per un’ uguaglianza delle opportunità. –  ha rilanciato il prof. Morelli - La sensibilità intesa come la nostra capacità di sentirci mentre sentiamo quello che ci sta intorno, le soglie di bellezza intese come una risonanza tra me e il mondo, tra me e gli altri, ci permetterà di  vivere meglio e  di superare l’angoscia della morte.  » Marco Ferracuti, nel concludere i lavori ha rilanciato come «la consapevolezza è alla base del cambiamento che si basa sulla scienza, sui dati che aiutano a leggere la realtà e non a sostenere tesi predefinite. Serve una visione che sia anche di senso, guardiamo al futuro con i piedi piantati nella realtà. L’altro piano su cui lavoriamo è quello di stimolare il dibattito, anche a costo di andare controcorrente. Per noi la politica buona è quella che ha il coraggio di mettere in campo azioni che abbiano riflessi positivi . C’è il tema dell’energia: le Marche sono la regione più manifatturiera d’Italia e dobbiamo tenerne conto. Siamo  seminatori di cultura e continuiamo anche a dialogare con le istituzioni regionali e locali  sui temi dell'energia rinnovabile, la gestione dei rifiuti, sulla  qualità  e funzionalità del trasporto pubblico locale. Occorre fare in modo che i costi non si scarichino solo sui più fragili. La transizione ambientale deve essere vantaggiosa per tutti. ».
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06/06/2024 Fondo di solidarietà CGIL CISL UIL Marche alluvione 2022 : completata la nuova recinzione della scuola primaria "Don Morganti" Pianello di Ostra
Mercoledì 5 giugno è stato presentato il completamento della nuova recinzione della scuola primaria "Don Morganti" di Pianello di Ostra, un'opera che segna un passo avanti nella ripresa della comunità dopo la devastante alluvione dello scorso settembre 2022. La scuola, duramente colpita dall'evento calamitoso, ha visto finalmente restituire vita e sicurezza all'area esterna grazie a un significativo intervento di ricostruzione. Il progetto di ricostruzione è stato reso possibile grazie alla generosità e alla solidarietà, dei lavoratori e dei sindacati, dimostrate attraverso una raccolta fondi promossa e organizzata dalle sigle sindacali CGIL, CISL e UIL Marche. Questa iniziativa ha rappresentato un concreto sostegno alle popolazioni colpite dall'alluvione del 15 settembre del 2022. Luca Tassi, Segretario regionale CISL Marche, presente all'inaugurazione ha dichiarato: « Un intervento  che rappresenta molto più di una semplice infrastruttura, è il simbolo della solidarietà e della forza collettiva che ci ha permesso di aiutare concretamente le popolazioni colpite.» Le autorità locali, insieme ai rappresentanti delle sigle sindacali e a numerosi cittadini, hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione, sottolineando l'importanza della collaborazione e del sostegno reciproco in momenti di crisi.  Questo intervento rappresenta solo uno dei numerosi sforzi in corso per la ricostruzione e il rilancio delle zone colpite dall'alluvione del 2022.     
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04/06/2024 Piccolo prestito Agos: prorogata la scadenza per gli iscritti alla CISL Marche
Prorogata anche per il mese di Giugno l’offerta di Agos per gli iscritti CISL Marche. Si tratta  di uno SMALL TICKET al 4,85% per tagli che vanno da 500,00 euro a 3000,00 euro con la possibilità di  essere rateizzato fino ad un massimo di 24 mesi Per richiedere il  prestito può inquadrare  direttamente il QR CODE  presente nel volantino  senza il bisogno di recarsi in filiale. Ulteriori proposte riservate agli iscritti al link: https://cislmarche.it/convenzioni/credito-finanziario/agos-ducato
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04/06/2024 Presentazione Start Cup Marche 2024
  La CISL Marche -  mercoledì 5 giugno 2024, ore 12.30 ad Ancona, in via Ragnini,4  - ospiterà la presentazione della Start Cup Marche,  una competizione organizzata da diversi anni dall’Università di Camerino e finalizzata alla nascita e/o all’insediamento di imprese innovative nel territorio della Regione Marche.    Ha l' obiettivo di dar modo ai giovani studenti e laureati di intraprendere un auspicato percorso di autoimprenditorialità, che porterà benefici sia per il loro futuro lavorativo e professionale, sia per il territorio.   Anche l’edizione 2024 di Start Cup Marche vede la sinergia tra tutte e quattro le Università della Regione Marche, per offrire ancora più opportunità ai nostri giovani studenti e laureati Interverranno: il Rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni, il delegato del Rettore ai Rapporti con le imprese, spinoff Fabio Marchetti, la delegata del Rettore a Brevetti e proprietà intellettuale Serena Gabrielli, i delegati dei Rettori dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Università di Macerata, dell’Università di Urbino.    
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03/06/2024 La contrattazione sociale territoriale nelle Marche: giornata formativa per i responsabili territoriali della CISL e della FNP CISL Marche
Oggi ad Ancona giornata di formazione e aggiornamento dedicata ai responsabili di AST e RLS della CISL Marche e della FNP CISL Marche, incentrata sulla contrattazione sociale territoriale. L'incontro ha rappresentato un'occasione preziosa per approfondire le sfide e le prospettive legate a questo tema cruciale nel contesto attuale. L'evento ha visto la partecipazione di esperti di rilievo:il professor Emanuele Padovani dell'Università degli Studi di Bologna ha offerto un'analisi approfondita su come esplorare e comprendere, grazie ad AIDA lo  strumento informativo della CISL a supporto delle attività sindacali,  le dinamiche dei Comuni nell'era post-pandemia e nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Francesco Massi, Segretario Comunale, ha invece delineato le strategie di interlocuzione con gli Enti Locali. La sua esperienza e conoscenza del funzionamento delle amministrazioni comunali hanno offerto una guida pratica su come instaurare rapporti con gli enti territoriali, fondamentali per una contrattazione sociale efficace. La contrattazione sociale territoriale è al centro dell'attività della CISL Marche e della FNP CISL Marche, consapevoli delle complessità e nella variabilità dei contesti locali, che richiedono un approccio altamente adattabile e una profonda conoscenza delle specificità territoriali. Inoltre, la continua evoluzione delle esigenze sociali impone un aggiornamento costante delle strategie e delle competenze dei responsabili. «Questa giornata laboratoriale ha avuto l'obiettivo analizzare e rilanciare la contrattazione sociale territoriale, che è l'essenza della nostra attività e deve essere costantemente curata e attualizzata.  – ha sottolineato il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, che ha aperto i lavori della mattinata -  In questi tempi di transizioni, che generano inquietudine e incertezze, ogni giorno emergono nuovi bisogni sociali sempre più complessi. Vogliamo essere anticipatori, adattabili, professionali e vicini alle persone. E’ importante per noi cercare di agire sui rischi prima che si trasformino in bisogni, adottando un approccio anticipatore. Sappiamo che la contrattazione sociale territoriale  non riguarda solo le amministrazioni comunali ma ha un ampio spettro d'azione, che include istruzione, abitazione, fisco e sviluppo. Non esiste uno schema predefinito: è sempre necessario tenere conto del contesto specifico del luogo e del tempo in cui operiamo. Dobbiamo abitare la realtà e aggiornare costantemente la nostra azione. – conclude Ferracuti - La nostra azione deve essere animata da vicinanza e professionalità, basandosi su conoscenza approfondita, continuità, selezione delle priorità e programmazione. Oggi ripartiamo con una giornata di formazione congiunta  per favorire la riflessione e il miglioramento della nostra attività sindacale su tutto il territorio regionale.» La giornata di formazione ha ribadito l'importanza di un'azione sindacale basata sulla conoscenza approfondita, la continuità, la selezione delle priorità e la programmazione. La capacità di adattarsi ai cambiamenti e di agire con professionalità e vicinanza alle comunità locali è essenziale per il successo della contrattazione sociale territoriale.
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31/05/2024 “Fermiamo la scia di sangue” Ferracuti, CISL Marche: “ Subito un tavolo regionale e risorse dedicate”
“Fermiamo la scia di sangue” è l’appello (ri)lanciato questa mattina dalla Cisl Marche in un incontro svoltosi ad Ancona che ha visto presenti 150 delegati sindacali. Il numero degli infortuni  sul lavoro   è sceso rispetto ai livelli del pre Covid: gli infortuni sono stati 18.720 nel 2018, sui 16mila negli anni del Covid, sono arrivati a 18.898 nel 2022 e scesi a 16.918 nel 2023. La sequenza degli infortuni mortali: sono stati 24 nel 2018, 36 nel 2019, 54 nel 2020, 36 nel 2021, 38 nel 2022 e 28 lo scorso anno. La statistica per fasce di età: il numero maggiore (5215) si registra nella fascia dai 20 ai 39 anni, poi in quella sopra i 60 anni (4217), 3384 nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni. Gli infortuni mortali: il 32% si registra nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni, stessa percentuale 21% nelle fasce di età tra i 40 e i 49 anni e sopra i sessanta. Le malattie professionali sono in crescita quasi costante: sono passate da quota 6013 nel 2018 alle 6771 dello scorso anno, il 16% delle pratiche totali è seguito gratuitamente dall’Inas Cisl. E’ quanto è emerso dall’ analisi della Cisl Marche dei  dati Inail. «Per fermare questa scia di sangue – ha sottolineato il Segretario  generale Cisl Marche Marco Ferracuti – servono tante iniziative e tanto impegno. Siamo contenti di osservare una riduzione degli infortuni negli ultimi anni: sono in diminuzione in tutti i settori, esclusa l’industria. Allarmante il numero degli infortuni in itinere, le Marche sono la regione che ha la percentuale più bassa di addetti che vanno al lavoro usando il trasporto pubblico. Chiediamo con forza l’istituzione  un tavolo politico regionale tra istituzioni e parti sociali che sia coordinato dal presidente della Regione Marche e l’adeguamento delle  risorse necessarie. Il 3.8% del fondo sanitario regionale è destinato alla prevenzione, sono 141 milioni, ma siamo al di sotto della percentuale del 5% che la legge consente». Un pensiero è stato rivolto dal segretario Cisl Marche Marco Ferracuti all’ultimo tragico infortunio sul lavoro verificatosi lunedì scorso nelle Marche: «Siamo in lutto per la morte del giovane lavoratore e vicini alla famiglia. Due le evidenze:  ancora una volta è un infortunio che arriva al termine dell’orario di lavoro e che  accade in un’azienda che ha difficoltà ad avere relazioni sindacali. Non bisogna avere paura del sindacato, l’appello è rivolto a tutte le aziende ed è quello di aprirsi al dialogo con il sindacato. Occorre una maggiore partecipazione per costruire aziende più sicure e competitive» . Il pensiero del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli:«Grazie alla CISL per la collaborazione istituzionale in un momento complesso per la vita del nostro Paese: c'è uno spirito costruttivo che va colto e riaffermato. Quello della sicurezza sul lavoro è un tema centrale per la nostra Regione, che vi opera sia in tema di sanità con il piano sanitario e il piano della prevenzione, sia nell'ambito del piano triennale del lavoro. Da parte nostra c'è la massima disponibilità a lavorare in sinergia per fare tutti insieme un passo avanti, a reperire più risorse e aprire un tavolo politico dove lavorare in sinergia. Credo che più di tutto vada fatto uno sforzo culturale perché la formazione deve essere un obiettivo concreto affinché si creino dappertutto i presupposti di sicurezza e non si sottovaluti il rischio perché ogni vita ha un valore inestimabile, ogni infortunio può cambiare per sempre il futuro di tante persone.» La riflessione finale del segretario nazionale CISL Mattia Pirulli: «Dobbiamo essere consapevoli dell’esigenza che all’interno delle aziende ci siano sempre più figure - RLS e RSU -  che sono fondamentali per prevenire il rischio sui luoghi di lavoro, altrimenti rischiamo di soffermarci solo su catastrofi. Il primo ruolo del sindacato è un ruolo di prevenzione. Ci vogliono maggiori controlli per scoperchiare le realtà che non operano nella legge. Come CISL proseguiamo la mobilitazione  nei territori, nei luoghi di lavoro. L’emergenza  non è finita e dobbiamo sfruttare a pieno i tavoli di confronto con il governo. È inoltre importante possano interloquire le banche dati dei vari Enti (Inps, Inail) per far sì che si possano prevenire gli infortuni». All’assemblea hanno portato il loro contributo Massimo Giacchetti, Responsabile sicurezza CISL Marche, Fabio Filippetti e Antonello Lupi dell’Agenzia regionale sanitaria Marche, Raffaella Compagnoni dell’Inail Marche, Pierluigi Rausei dell’Ispettorato del Lavoro. Ha condotto i lavori Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche.   Rassegna : https://www.rainews.it/tgr/marche/video/2024/05/assemblea-cisl-sicurezza-lavoro-1d2572b5-90a0-485a-aca9-36277b7c8223.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews https://etvmarche.it/30/05/2024/morti-sul-lavoro-la-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-video/ https://www.vivereancona.it/2024/05/31/lavoro-fermiamo-la-scia-di-sangue-ferracuti-cisl-marche-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/286132/ https://www.cronacheancona.it/2024/05/30/fermiamo-la-scia-di-sangue-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/502257/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-assemblea-regionale-ferracuti-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/30/fermiamo-la-scia-di-sangue-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/1861874/    
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24/05/2024 “Fermiamo la scia di sangue nelle Marche: prevenzione, partecipazione, contrattazione“ Assemblea regionale sulla salute e sicurezza ad Ancona
“Fermiamo la scia di sangue nelle Marche: prevenzione, partecipazione, contrattazione“ assemblea regionale sulla salute e sicurezza, organizzata e  promossa dalla CISL Marche, che si terrà ad Ancona giovedì 30 maggio, ore 9.00 presso il Conero Break in via Luigi Albertini 6. L’assemblea, dove interverranno i  rappresentanti sindacali della salute e sicurezza provenienti da tutta la regione, rappresenta una tappa significativa della mobilitazione promossa dalla CISL su scala nazionale, “Fermiamo la scia di sangue” sui temi della salute, sicurezza e prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.  I lavori, coordinati da Luca Talevi, Segretario CISL Marche,  saranno aperti  dal Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti,  con un intervento dal titolo  “Un patto di responsabilità per le Marche”, seguirà l’intervento “Tra prevenzione e contrattazione” di Massimo Giacchetti, Responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza della CISL Marche. Previsto l’intervento del Presidente  della Regione Marche Francesco Acquaroli. Seguiranno Fabio Filippetti e Antonello Lupi dell'Agenzia Regionale Sanitaria Marche, che  presenteranno i “Piani Mirati di Prevenzione, strumenti fondamentali per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Raffaella Compagnoni di INAIL Marche interverrà su “La prevenzione nelle aziende: incentivi ed opportunità”, mentre Pierluigi Rausei dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro su “Le attività di vigilanza”.  Mattia Pirulli, Segretario Nazionale della CISL, concluderà i  lavori. L'iniziativa mira a un dialogo costruttivo tra le istituzioni, le aziende e i lavoratori, mettendo al centro il ruolo della partecipazione, contrattazione e le strategie di prevenzione.  
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21/05/2024 Addio a Giovanni Serpilli, storico sindacalista della CISL Marche
Si è spento, all'età di 80 anni, Giovanni Serpilli, nato ad Ancona e residente a Recanati (MC). Una vita impegnata nel sindacato, iniziata a fine degli anni ‘70 a difesa dei lavoratori della sanità. Figura di spicco del sindacato marchigiano, Serpilli è stato ai vertici della CISL di Ancona dal 1993 al 2000 e successivamente, dal 2000 al 2008, ha ricoperto la carica di Segretario Generale della CISL Marche. Dopo una lunga carriera al servizio dei lavoratori, ha concluso il suo percorso sindacale nella FNP CISL Marche, la categoria dei pensionati della CISL, dove ha ricoperto vari incarichi dal 2011 al 2021. «Siamo tutti addolorati per la perdita di Giovanni, persona  autentica e di grande acume e di profonda integrità morale, con un immenso amore e rispetto per la CISL. - ricorda Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche - Si è contraddistinto per la tutela di un  sistema sanitario pubblico inclusivo e sempre più vicino ai bisogni dei cittadini. Un esempio per tutti noi e per l’intera organizzazione». I funerali si svolgeranno giovedì  23 maggio alle ore 10.00  presso la Chiesa Santa Maria di Montemorello, piazza Sabato del Villaggio Recanati. E’ stata allestita la camera ardente, aperta dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 19.30, presso la Casa Funeraria BAMO a Recanati,  in via Cupa Madonna di Varano.   In ricordo di  Giovanni Serpilli ospite a Pensionati In….  : https://www.youtube.com/watch?v=qx0js2UrNdQ   Rassegna stampa:  https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl/#:~:text=Si%20%C3%A8%20spento%2C%20all'et%C3%A0,difesa%20dei%20lavoratori%20della%20sanit%C3%A0 https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/21/addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl-uomo-dalla-profonda-integrita-morale/1859026/ https://www.ilcittadinodirecanati.it/notizie-recanati/84481-addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-della-cisl-marche https://www.cronacheancona.it/2024/05/21/addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl-uomo-dalla-profonda-integrita-morale/500933/ https://www.centropagina.it/ancona/cisl-marche-lutto-morto-giovanni-serpilli-persona-autentica-grande-acume/ https://picchionews.it/cronaca/recanati-una-vita-nel-sindacato-addio-a-giovanni-serpilli https://www.corriereadriatico.it/macerata/recanati_morto_giovanni_serpilli_storico_sindacalista_cisl_cordoglio_giovedi_23_maggio_funerali-8131715.html
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17/05/2024 Lavoro, Fai-Cisl: “Rinnovare i contratti provinciali agricoli o stagione a rischio”
Si è riunito a Recanati in provincia di Macerata il Consiglio Generale della Fai-Cisl Marche. Al centro dei lavori, aperti da Danilo Santini, Segretario Generale della Federazione agroalimentare regionale, i progetti territoriali del sindacato e la formazione realizzata per lavoratori e delegati su salute e sicurezza, assistenza fiscale e previdenza, inclusione dei migranti. Tra i temi prioritari emersi dai lavori, la contrattazione nel settore agricolo: «Ad oggi – ha denunciato Santini – riscontriamo uno stallo pericoloso nelle trattative per rinnovare i contratti provinciali agricoli scaduti a dicembre, per cui da Coldiretti, Cia e Confagricoltura ci aspettiamo un atteggiamento più responsabile e pragmatico per implementare, con le dovute integrazioni territoriali, il salario già previsto a livello nazionale. La stagione agricola è già partita e i lavoratori non possono attendere in eterno i dovuti riconoscimenti. Le imprese lamentano la mancanza di manodopera e ricambio generazionale, a maggior ragione senza rinnovi contrattuali la stagione è a rischio» ha concluso Santini, ricordando d’altro canto i positivi recenti rinnovi dei contratti nazionali dell’industria e della cooperazione alimentare, che porteranno ai lavoratori un aumento di 280 euro. Ampio spazio è stato dato alla voce dei delegati e delle delegate, definiti dal Segretario Generale della Cisl Marche, Marco Ferracuti, «vero cuore dell’azione sindacale. Le tante transizioni in corso, come quella ecologica, energetica, tecnologica, così come l’emergenza degli incidenti sul lavoro – ha detto il sindacalista – sono sfide che non si vincono con l’indignazione ma con un costante protagonismo dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Questo è anche il senso della proposta legislativa della Cisl per rafforzare il ruolo dei dipendenti nelle imprese, nonché dell’iniziativa regionale – ha annunciato Ferracuti – che svolgeremo il 30 maggio ad Ancona assieme a istituzioni, imprese e Ispettorato del lavoro per fermare la scia di sangue e rilanciare tutte le azioni utili a garantire salute, sicurezza e benessere aziendale.» Ai lavori hanno preso parte anche il Segretario Generale della Federazione regionale dei pensionati, Silvano Giangiacomi e il Presidente di Terra Viva Marche, Giuseppe Giorgetti, e si sono conclusi con il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, che sottolineando lo scenario internazionale attuale ha affermato: «Davanti a nuovi conflitti e crisi, il ruolo del sindacato è ancora più determinante per garantire pace, stabilità, inclusione, democrazia. In tutti i luoghi di lavoro servono lavoratori e lavoratrici formati e informati, competenti, consapevoli dei propri diritti e doveri e delle tante sfide da affrontare per emancipare il mondo del lavoro. Tra le tante ingiustizie da denunciare – ha inoltre sottolineato il leader della Fai-Cisl – ci sono le grandi rendite e patrimoni accumulati con inflazione e costi energetici a vantaggio di grandi gruppi industriali e finanziari tassati in modo scandaloso rispetto alla pressione fiscale che grava invece sul lavoro, soprattutto su dipendenti e pensionati: il sindacato non può che denunciare queste ingiustizie e avanzare proposte concrete di cambiamento.»
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06/05/2024 Salute e sicurezza sul lavoro in una prospettiva di genere
Si è svolto oggi 6 maggio ad Ancona, il Convegno “Salute e sicurezza sul lavoro in una prospettiva di genere. Indicazioni operative per la prevenzione del rischio” promosso dall’Ispettorato del Lavoro , la Consigliera di parità, la AST Ancona. Ai lavori della mattinata è intervenuto il Segretario regionale Cisl Marche  Luca Talevi.
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02/05/2024 L’Università di Urbino incontra CISL. Il rettore e il segretario regionale consolidano la collaborazione strategica: “Cruciale fare rete per lo sviluppo e il futuro della regione”
Nei giorni scorsi il rettore dell’Università di Urbino, Giorgio Calcagnini, ha incontrato il segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, insieme ai colleghi di segreteria Luca Talevi e Luca Tassi.  Si è trattato di un momento importante, di convergenza sulle priorità che possono contribuire allo sviluppo economico e sociale della regione Marche. Tra i temi discussi, si è posto particolare accento sull’innovazione delle piccole e medie imprese, sull’ambiente e sul potenziamento del trasporto pubblico.  Particolarmente significativo è stato poi il consolidamento della collaborazione strategica tra l’Ateneo e il sindacato, finalizzata a supportare gli studenti e le studentesse nell’accesso ai servizi offerti dalla CISL e a fornire momenti formativi dedicati alla dirigenza sindacale cislina. «Fare rete tra Università e sindacato - hanno commentato a margine dell’incontro il rettore Giorgio Calcagnini e il segretario della CISL Marche, Marco Ferracuti - è cruciale per lo sviluppo e il futuro della nostra regione. Siamo fiduciosi che questa collaborazione porterà benefici tangibili agli studenti e alle studentesse e a tutta la comunità marchigiana.»
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02/05/2024 "Il Lavoro per la partecipazione e la democrazia" a Fano incontro pubblico
 A Fano domani, venerdì 3 maggio, alle ore 18,00 presso il salone della Casa della Comunità don Paolo Tonucci al Vallato,  si terrà un momento di confronto e di approfondimento in occasione dell’uscita del documento dei Vescovi della CEI, nel giorno della Festa dei Lavoratori, dal titolo “Il lavoro per la partecipazione e la democrazia”. Insieme ai giovani, che offriranno il loro punto di vista sulla partecipazione delle nuove generazioni, interverranno il sociologo Massimiano Colombi e il Segretario generale della Cisl delle Marche, Marco Ferracuti, che presenterà la proposta di Legge CISL  per la Partecipazione dei lavoratori nelle imprese. Un momento significativo di confronto anche per riflettere sul documento preparatorio alla 50ª Settimana Sociale dei cattolici in Italia, programmata per luglio 2024. «La partecipazione, secondo i Vescovi, non può prescindere dall'impiego e dalla creazione di opportunità lavorative, che costituiscono il fondamento per un coinvolgimento attivo nella società. – sottolinea Gabriele Darpetti, Direttore Ufficio pastorale per i problemi sociali e del lavoro Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola - Senza lavoro non si può partecipare all’opera co-creatrice del Creatore ed esprimere i propri talenti, ed è su questo che si incentra il messaggio dei Vescovi italiani del 1 maggio.»  «La partecipazione ha bisogno di coinvolgere e responsabilizzare i cosiddetti “corpi intermedi” e le reti di base, come le associazioni del terzo settore, le organizzazioni di categoria e i sindacati, che fino a pochi anni fa sono stati le principali “palestre” per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini.  – rilancia Leonardo Bartolucci Responsabile Area Sindacale Territoriale Cisl Fano – In questa occasione presentiamo la nostra proposta Cisl di legge di iniziativa popolare che promuove la partecipazione dei lavoratori all’impresa. Una proposta che dopo aver raccolto circa 400.000 firme è già stata depositata in Parlamento, ed ha già iniziato a muovere i primi passi.»   L’ingresso all’incontro è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.          
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01/05/2024 Primo maggio ad Amandola con Cgil, Cisl e Uil Marche. Tutte le piazze nella regione
“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”: è il titolo dell’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil Marche e dal Comune di Amandola  per celebrare la festa dei lavoratori nelle Marche. Sono intervenuti i tre segretari generali dei sindacati: Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, Marco Ferracuti, segretario generale Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, segretaria Uil Marche. Il corteo ha preso  il via alle 10,30 dal Monumento degli Alpini per terminare in  piazza Risorgimento con il comizio tre segretari genereli.  Nella regione ci  sono state  altre iniziative istituzionali alle quali hanno partecipato Cgil, Cisl e Uil :  a Matelica, a Pioraco con il comizio del Responsabile della CISL di Tolentino - Camerino, David Ballini,a Recanati, a Porto Recanati e a  Civitanova Marche, in provincia di Macerata. Nella provincia di  Ancona, a Sirolo, al  parco della Repubblica,  alle ore 17,00 “Lavoro in sicurezza, sicurezza del lavoro” con la partecipazione di Tiziana Mosca, Cgil, Alessandro Mancinelli, Cisl e Giorgio Andreani, Uil.  «Il lavoro è il nostro punto di partenza – sottolinea Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche – ma costituisce anche il nostro futuro, quello della nostra regione. È il perno per la tenuta del nostro territorio. Il Primo Maggio serve per ricordare questo: la centralità del lavoro. Ed è l’articolo 36 della Costituzione a chiarirne il significato: “il lavoro deve garantire una retribuzione proporzionata e sufficiente per un’esistenza libera e dignitosa”. Tutto ciò che “non va in questa direzione, non può giovare ad alcuno ed ecco perché vanno rimosse le cause e cambiate le leggi che hanno precarizzato il lavoro in questi anni collocando le Marche ai primi posti in Italia per precariato».  «Nella nostra regione serve un nuovo modello di sviluppo economico in grado di generare lavoro stabile, adeguatamente retribuito e sicuro. Diciamo basta al lavoro cosiddetto povero, il lavoro deve essere sinonimo di dignità e sicurezza per tutti i cittadini marchigiani. - rilancia Marco Ferracuti, segretario generale Cisl Marche – Crediamo fortemente nel valore e nell'importanza cruciale della formazione, che rappresenta, per noi, un investimento fondamentale per il futuro dei lavoratori e delle imprese. Nel giorno della Festa dei Lavoratori vogliamo riaffermare il diritto di poter lavorare in un ambiente sicuro e salutare: ed è per questo che siamo impegnati quotidianamente nel contrastare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali».  «Alla politica chiediamo di rimettere al centro le persone, con i loro diritti a cominciare da quello al lavoro, giustamente retribuito e sicuro – è il commento di Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche - Per meri interessi di parte si sono alimentate logiche individualiste minando il senso di solidarietà che deve necessariamente permeare una società civile e democratica. Per non lasciare nessuno indietro: non i giovani, i più soggetti a infortuni visto che i dati Inail 2023 indicano che il 36% degli infortuni è toccato ad un under 35, né le donne che troppo spesso hanno basse retribuzioni, lavori discontinui e sono le più soggette al fenomeno del lavoro part time involontario». Cgil, Cisl e Uil delle Marche insieme in piazza il Primo Maggio per rivendicare ancora una volta la loro contrarietà ad un mondo dove, in maniera sempre più evidente, aumentano le disuguaglianze e alla grande ricchezza di pochi si contrappone un crescente impoverimento di tanti, anche di chi un lavoro lo ha ma non gli consente di vivere dignitosamente. Nelle Marche il 4% della popolazione detiene oltre il 20% della ricchezza e oltre e oltre 1 terzo della popolazione vive con un reddito sotto i 15mila euro all’anno. «Siamo convinti che ci siano le condizioni per mettere in campo una serie di azioni volte a redistribuire la ricchezza e creare una società più equa e giusta e siamo pronti a confrontarci con tutti gli interlocutori a cominciare da quelli Istituzionali ma è urgente passare dalle parole ai fatti» concludono i segretari generali.
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