Notizie dalla Usr

19/04/2024 25 aprile 2024 Ferracuti: "Importante per riaffermare i valori della libertà e della democrazia"
La CISL delle Marche aderisce alle iniziative commemorative del 25 Aprile 2024, giornata dedicata alla Liberazione d'Italia dal regime fascista. Il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, nel sottolineare l'importanza di onorare coloro che hanno lottato per la libertà e la democrazia ha dichiarato: «Il 25 Aprile rappresenta un momento fondamentale per riaffermare i valori della libertà, della democrazia e della solidarietà. È un'occasione per ricordare il coraggio e il sacrificio di quanti hanno combattuto per garantire un futuro migliore alle generazioni successive.» Ancona:   Provincia di Macerata:    Ascoli Piceno:
Continua a leggere
17/04/2024 A Fonte Avellana concluso il percorso formativo per nuovi delegati sindacali Cisl Marche
 Si è concluso, con una giornata “ fuori aula” nel Monastero di Fonte Avellana a Serra Sant’Abbondio (PU) il percorso formativo  di primo accostamento per una settantacinquina di nuovi delegati CISL , edizione 2023-2024 , provenienti dai luoghi di lavoro di tutta la regione. La giornata, caratterizzata da momenti di confronto e approfondimento, ha rappresentato un momento conclusivo dedicato ad uno scambio tra i corsisti, i rispettivi dirigenti sindacali e i vertici della Cisl Marche al fine di costruire prospettive condivise.  Ai lavori, introdotti dalla Segretaria regionale Cristiana Ilari, sono intervenuti Francesco Quagliani, Dipartimento Formazione CISL Marche, con  un report sugli esiti complessivi del percorso formativo “Costruire la CISL insieme”,  Padre Natale Brescianini, monaco, coaching e formatore,  fornendo strumenti pratici e prospettive stimolanti per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro migliore e Dom Cristiano de Oliveira Sousa, Priore della Comunità di Fonte Avellana, che ha portato  una profonda dimensione spirituale al percorso, offrendo spunti preziosi sulla cura delle persone e sulla costruzione di comunità solide ed inclusive. « E’ stata una gran bella esperienza, un’occasione per manifestare la nostra gratitudine a tutti i delegati  che hanno partecipato al percorso formativo e che quotidianamente con tanta generosità e coraggio sono impegnati sindacalmente nei propri luoghi di lavoro.  La formazione è per noi una necessità imprescindibile per rappresentare sempre al meglio i lavoratori. – ha sottolineato il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, che ha concluso i lavori della giornata - Guidare il cambiamento, ogni giorno, attraverso alcune competenze che vanno quotidianamente allenate, come agilità trasformativa e resilienza. In un mondo del lavoro in continua evoluzione e in un'epoca caratterizzata da rapidi mutamenti, come quella che stiamo vivendo,  è una priorità  per noi sindacalisti della CISL in quanto agenti di cambiamenti e di innovazione»  
Continua a leggere
10/04/2024 Incontro tra CISL Marche e UNIVPM: nuove prospettive per lo sviluppo regionale
La necessità di un nuovo sviluppo delle Marche che tenga conto di una distribuzione selettiva e mirata delle risorse europee  tra le priorità emerse nell’incontro tra la nuova Segreteria CISL Marche e il Rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, che si è tenuto ad Ancona nella sede del rettorato. Nello specifico è emersa la necessità di una distribuzione delle risorse che tenga conto delle organizzazioni aziendali e del contesto territoriale. La selezione e l'utilizzo selettivo e mirato dei fondi disponibili sono stati individuati come elementi chiave per promuovere un nuovo sviluppo sostenibile nella regione. «Le risorse premianti devono essere assegnate con attenzione e responsabilità, affinché possano veramente contribuire al progresso e al benessere delle Marche -  hanno convenuto il Rettore GianLuca Gregori e il Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti - È fondamentale considerare non solo le aziende meritevoli, ma anche il contesto territoriale nel quale operano.» Inoltre, durante l'incontro è stata manifestata la disponibilità da parte dell'Università Politecnica delle Marche a valutare percorsi di formazione dedicati ai dirigenti della CISL Marche. Questa proposta mira a potenziare le competenze e le capacità dei dirigenti sindacali, consentendo loro di affrontare al meglio le sfide e le opportunità legate allo sviluppo economico e sociale della regione. Un incontro importante che rappresenta un passo avanti verso una collaborazione sinergica tra  UNIVPM e CISL Marche per promuovere lo sviluppo sostenibile e inclusivo delle Marche.   Rassegna: https://www.vivereancona.it/2024/04/11/incontro-tra-cisl-marche-e-univpm-nuove-prospettive-per-lo-sviluppo-regionale/255898
Continua a leggere
05/04/2024 Allarme Sicurezza Lavoro nelle Marche “Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune” 13 aprile a Roma Assemblea nazionale CISL
Il fronte della sicurezza sul lavoro nelle Marche continua a preoccupare : gli infortuni sul posto di lavoro sono in netto aumento. Secondo le ultime rilevazioni dell'INAIL, aggiornate al 29 febbraio 2024 e rielaborate dalla CISL Marche, i dati sono allarmanti: le denunce di infortunio passano da 1174 a 1214 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente(febbraio2023). Ancora più significativo è il confronto tra i primi due mesi del 2023 e del 2024, con un balzo da 2434 a 2487 casi. «Particolarmente colpito è il settore industriale, che registra un incremento dagli 1794 infortuni del primo bimestre 2023 ai 1844 del 2024.  – sottolinea Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche – Una tendenza  che ci preoccupa e ci deve far riflettere sull’efficacia delle misure di sicurezza messe in campo» Il quadro si fa ancor più dettagliato analizzando i dati provincia per provincia: se da una parte territori come Ancona, Ascoli e Pesaro vedono una drammatica crescita degli incidenti, con numeri che passano rispettivamente da 811 a 868, da 295 a 315 e da 507 a 631, dall'altra Macerata e Fermo registrano una lieve diminuzione degli infortuni. Un segnale positivo proviene dalla riduzione degli infortuni mortali, scesi da 5 del  primo bimestre del 2023 a 2 dello stesso periodo del 2024. In aumento invece le denunce di malattie professionali che passano dai 1142 del primo bimestre 2023 alle 1261 del primo bimestre 2024, con un forte aumento delle denunce nella Provincia di Ancona ove si passa da 191 denunce primo bimestre 2023 a ben 347 nel primo bimestre 2024. Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche, commenta: «L'andamento degli infortuni sul lavoro si è cronicizzato nel tempo, dagli anni '80 ad oggi la tendenza è purtroppo sostanzialmente invariata, servono azioni concrete a medio-lungo periodo. No proclami o scioperi. Per questo sabato 13 aprile prossimo saremo a Roma, con i nostri delegati e rappresentanti per la sicurezza provenienti da diversi settori produttivi della regione, per l’Assemblea nazionale CISL ““Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune”. – conclude  - Continuiamo ad incalzare le istituzioni, il sistema delle imprese e delle autonomie locali perché è  ora di agire concretamente e responsabilmente per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori. Dobbiamo, tutti insieme, arrestare questa scia di sangue»     Rassegna : https://www.cronachemaceratesi.it/2024/04/05/fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/1844785/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-allarme-sicurezza-lavoro-infortuni-in-aumento-il-13-aprile-assemblea-nazionale-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/ http://viveremarche.it/2024/04/06/allarme-sicurezza-lavoro-nelle-marche-cisl-infortuni-in-aumento-fermiamo-la-scia-di-sangue/252891 https://www.cronacheancona.it/2024/04/05/fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/494015/  
Continua a leggere
03/04/2024 "Fermiamo la scia di sangue" Assemblea Nazionale Cisl a Roma: partecipazione della CISL Marche
La CISL delle Marche sarà presente all'Assemblea Nazionale “Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune” dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che si terrà il 13 aprile al PalaTiziano di Roma. L’iniziativa rientra nella grande mobilitazione avviata dalla CISL a partire da febbraio, con lo scopo di sensibilizzare su temi di sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso assemblee e iniziative territoriali. Prevista un’ampia partecipazione delle delegate, dei delegati e dei rappresentanti CISL Marche per la sicurezza provenienti da diversi settori produttivi della regione. La loro testimonianza contribuirà a dare voce e impulso alle tematiche di salute e sicurezza. Al centro dell’Assemblea nazionale l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni e imprese sull’ emergenza sicurezza nei luoghi di lavoro, di migliorare e rafforzare i contenuti del Decreto Legge n.19 e di promuovere una proposta complessiva che ponga fine all’intollerabile perdita di vite nei luoghi di lavoro. La partecipazione attiva della CISL Marche con un numeroso gruppo di delegati conferma l'importanza del valore della sicurezza sul lavoro e alla tutela della salute dei lavoratori
Continua a leggere
02/04/2024 "La Scuola che Sarà: Tra Rischi e Opportunità" 4 aprile Museo del Balì
"La Scuola che Sarà: Tra Rischi e Opportunità", seminario di aggiornamento  per riflettere sul futuro dell'istruzione in programma per giovedì 4 aprile 2024, dalle ore 9.30 alle ore 17.00, presso il Museo del Balì a Saltara di Colli al Metauro (PU). L'iniziativa, promossa dalla CISL SCUOLA Marche, mira a esplorare le sfide e le possibilità che il settore educativo sta affrontando, con il contributo di esperti nel campo dell'istruzione. La prima sessione vedrà la partecipazione di Sabina Boarelli, già Dirigente tecnica dell'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria, Mariano Maretto, Segretario Generale della CISL Scuola Venezia e Ivana Barbacci, Segretaria Generale della CISL Scuola nazionale.   Nel pomeriggio i lavori proseguiranno con la presentazione del libro "Non sparate sulla scuola" con le autrici Gianna Fregonara, Orsola Riva e la Segretaria Generale della CISL Nazionale Ivana Barbacci . Modera Cristiana Ilari, Segretaria regionale CISL Marche.   
Continua a leggere
26/03/2024 "Sanità, occupazione e servizio di trasporto pubblico" l'intervista a Marco Ferracuti su Focus Marche ESG89
Intervista al Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, pubblicata nel primo inserto digitale sulle Marche firmato ESG89: Situazione sanità. Lunghe liste di attesa e precaria assistenza territoriale sono i punti deboli del sistema sanitario marchigiano. Quali sono le cause principali e quali le potenziali strategie da impiegare per la salvaguardia della salute pubblica? Come Cisl siamo convinti  che bisogna ragionare insieme e condividere progetti e soluzioni. La salute non riguarda solo l’ospedale, serve appropriatezza. Il mattone non è una cura, servono anche personale e attrezzature. Non serve avere tanti piccoli ospedali, c’è più bisogno di strutture importanti e qualificate, con bacini di utenza adeguati. Questo rende più sicure le cure e ottimizza il sistema. L’innovazione tecnologica e strumentale dei nostri ospedali è una priorità. Servono nuove strutture, più moderne. Ma questo richiede tempo, e in questa transizione dobbiamo preservare la qualità degli ospedali che abbiamo. Le criticità citate nella domanda sono strettamente connesse. I lunghi tempi di attesa derivano sicuramente da un’insufficiente offerta regionale di prestazioni, offerta che va potenziata. In che modo? Io Partirei da una migliore regolamentazione dell’attività libero professionale interna rendendo pubbliche e trasparenti, ad esempio, le agende di prenotazione. Attenzione però, perché l’aumento dell’offerta produce un automatico aumento della domanda di prestazioni. Che invece va governata con attenzione. Da chi? Ovviamente dai medici di famiglia, che per farlo però devono potersi dedicare con cura all’attività clinica e diagnostica. Questo significa che devono riorganizzarsi in forme associate, e con il supporto di personale infermieristico e amministrativo. Dove potrebbero trovare queste condizioni? Nelle Case della Comunità, che sono appunto presidi territoriali. Un’efficace azione di filtro della medicina generale e territoriale eviterebbe anche l’intasamento dei Pronto soccorso. Queste azioni consentirebbero di adeguare l’offerta sanitaria ai bisogni del territorio, riducendo la mobilità passiva. Va tenuto conto, però, del fatto che le Marche sono una piccola regione, con bacini di utenza limitati, e che per questo è inevitabile e fisiologico un certo livello di mobilità passiva. Infine va detto che nessuna azione di riorganizzazione della sanità marchigiana sarà possibile se non si mette mano alla rete ospedaliera. La nostra è ipertrofica, mal distribuita sul territorio e organizzata secondo logiche che avvantaggiano più i dirigenti delle Unità Operative piuttosto che i pazienti. Servono meno ospedali, ma più specializzati.  Come si è chiuso il 2023 nel fronte dell’occupazione? L’Istat certifica che nel 2022, ultimo dato disponibile, il tasso di occupazione della popolazione tra i 15 e i 64 anni nelle Marche era al 66,8%, con un +6,7 % rispetto all’Italia ed un +2% rispetto al Centro. Positivi anche i dati della disoccupazione e i tassi di attività e di inattività. C’è però una “tipicità” marchigiana che è allarmante: il lavoro c’è ma è povero sul fronte delle retribuzioni. Nelle Marche le fasce operaie ed impiegatizie  registrano da tempo una differenza negativa rispetto alle medie nazionali e del Centro, che diventano significative nel settore della manifattura che è trainante nel nostro territorio.Sulle analisi siamo tutti d’accordo. Ora è il tempo delle scelte e delle azioni. Riteniamo fondamentale  utilizzare i fondi europei anche per la creazione di occupazione stabile e di qualità, rinnovare i contratti regionali dell’artigianato che sono scaduti da troppo tempo e infine rafforzare la contrattazione aziendale per redistribuire parte dei profitti ai lavoratori.Occorre puntare nella “Partecipazione dei lavoratori” come base di un nuovo sviluppo che sappia coniugare solidarietà, produttività, qualità e stabilità del lavoro. La proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alle decisioni e agli utili d’impresa, se diventerà legge, farà evolvere le relazioni industriali nel solco della democrazia economica e darà una spinta per elevare i salari, radicare gli investimenti, migliorare il benessere lavorativo e rendere più competitivo e produttivo il tessuto produttivo. Questione del trasporto pubblico locale. Le Marche rientra tra le regioni che utilizza meno i trasporti pubblici. Quali sono le ragioni alla base di questa problematica e quali sarebbero i benefici di un investimento su una maggiore efficienza dei servizi locali? Siamo al capolinea. Due dati: a parte il servizio scolastico che funziona bene, per il resto solo lo 0.7% dei marchigiani utilizza il trasporto pubblico locale per andare al lavoro. Altro dato della regione: il 50% delle tratte sono curate da bus quasi vuoti, il 30% neanche la metà, il 20% oltre la metà dei passeggeri. Siamo ultimi in Italia ed i motivi sono evidenti: sono 22 anni che non vengono modificati i collegamenti, e ci sono 36 aziende ed ognuna gestisce il suo pezzetto senza collaborare con gli altri. In 22 anni i bisogni delle persone sono cambiati: i marchigiani non usano i bus  semplicemente perché non ci sono corse che consentono di arrivare al lavoro in tempo utile. Poi c’è una motivazione culturale: in molto pensano che  il bus sia un mezzo per i poveri quando invece è lo strumento principe della sostenibilità ambientale e  della sicurezza. Il trasporto  pubblico va riorganizzato, non in funzione delle esigenze delle aziende ma dei cittadini, per noi resta una priorità  collegare l’entroterra alla costa, l’aeroporto alla stazione, le città alle zone industriali. Poi bisogna recuperare risorse dallo Stato, perché non possiamo dimenticare che   attualmente  le Marche sono la regione, in Italia, a cui vengono assegnate il corrispettivo minore per chilometro percorso.   fonte: https://www.cuoreeconomico.com/focus-marche-esg89-online-linserto-economico/ vai all'ebook: https://online.flippingbook.com/view/1003963193/
Continua a leggere
25/03/2024 “Intelligente ma artificiale” Seminario Formativo a Pesaro
Seminario formativo della Cisl Marche, un centinaio i presenti,  sul tema dell’Intelligenza artificiale oggi nella sala convegni dell’hotel Baia Flaminia di Pesaro. Lavori aperti dal prof Simone Natale (Università di Torino) che ha relazionato su “Come rinnovare la fiducia verso il progresso generato dalla creatività dell’uomo che l’Intelligenza Artificiale torna a proporci, attraverso i parametri dell’equità, della giustizia della libertà e della sostenibilità?”. «Non dobbiamo concentrarci - ha osservato il docente di Storia dei Media, autore di “Macchine ingannevoli” edito da Einaudi - sull’intelligenza artificiale ma su cosa le persone si aspettano dalla tecnologia. Il tema dell’Ia non è nuovo, il punto di origine è in un testo di Alan Turing del 1950: non ha senso porci la domanda se le macchine possono pensare, l’Ia ha a che fare con la nostra percezione che può venire manipolata attraverso pratiche ingannevoli, più o meno forti. L’obiettivo, per esempio degli assistenti vocali, è creare un senso di presenza e di continuità nella relazione». «Al giorno d’oggi - ha osservato il prof Natale - l’Ia generativa funziona grazie alla disponibilità di grandi masse di dati: le reti analizzano, fanno calcoli statistici e programmano nuovi dati, anche troppo nuovi nel senso che ne creano anche di falsi. Come si risolve? Con degli sviluppatori che danno regole. L’innovazione è comunque sempre legata a qualcosa che già c’è, anche nell’arte un movimento succede ad un altro ma sempre partendo da un segno comune». L’impatto di Ia nel tessuto sociale: «C’è una responsabilità per noi utenti, abbiamo un ruolo attivo che ci consente di demistificare le nostre paure, Ia è un fenomeno nuovo con radici antiche e dunque possiamo imparare dal passato, da come sono stati gestiti altri fenomeni come la digitalizzazione. Molte persone hanno paura di essere sostituite dalle tecnologie, ma la concorrenza nel mondo del lavoro nei prossimi anni sarà con le persone che avranno imparato ad usare le macchine e non sarà direttamente con le macchine. Bisogna spostare l’attenzione dalle fonti esterne al ruolo delle persone». Il messaggio finale, una battuta del prof Natale che sintetizza un po’ la relazione: «Ho chiesto a Siri (un assistente vocale, ndr)se crede negli spiriti e mi ha risposto che non crede di credere in qualcosa». Seconda parte del seminario (“Rappresentanza e contrattazione sindacale di fronte all’irrompere dell’Ia nei luoghi di lavoro”) affidata a Anna Maria Ponzellini, sociologa del lavoro e autrice di “Lavoro, tecnologia e libertà” edito da GueriniNext. «Guardiamo al futuro con ottimismo. Adesso parliamo tutti di Ia ma il processo di innovazione tecnologica è continuo e ha cambiato moltissimo anche l’organizzazione del lavoro abolendo i vincoli spazio/temporali. Tutti abbiamo vissuto l’esperienza del lavoro da remoto, un lavoro asincrono che non ha un luogo e un tempo specifico. C’è un processo molto veloce di remotizzazione anche del lavoro operaio, non solo amministrativo. Sono moltissimi i lavori, anche non qualificati, che vengono svolti attraverso le piattaforme online. Le nuove tecnologie non sottraggono lavoro ma ne modificano i contenuti, supportano i processi di formazione e consentono al lavoratore di esprimersi con maggiore qualità per la parte che gli resta assegnata». Cosa cambia nelle relazione sindacali? «Bisogna vigilare sui modi di lavorare, sui contenuti delle professioni e sull’andamento della produttività. I cambiamenti vanno progettati preventivamente tra azienda e rappresentanti dei lavoratori. Due i grandi temi che sono l’organizzazione del lavoro e l’inquadramento ma voglio sottolineare che per i rappresentanti dei lavoratori la conoscenza delle tecnologie è importante ma resta centrale la presenza civica». Conclusione del seminario a cura di Marco Ferracuti, Segretario Generale Cisl Marche: «Giornata formativa preziosa e per questo ringrazio i relatori per averci messo a disposizione elementi importanti di approfondimento rispetto a un fenomeno complesso che come Cisl vogliamo leggere e non subire. Dobbiamo capire bene le potenzialità e i rischi di Ia, nel mondo del lavoro e nel tessuto sociali: non siamo tra quanti immaginano scenari apocalittici ma neanche tra gli utopisti. Vogliamo acquisire conoscenze su uno strumento che deve essere gestito dall’intelligenza umana per migliorare le condizioni del lavoro e di vita. Vogliamo essere più attrattivi anche sul fronte dell’Ia e ci muoveremo anche su questo versante con un’app utile a migliorare il nostro lavoro»
Continua a leggere
22/03/2024 Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro “ Conoscere per prevenire e tutelare” a Rimini
Oltre 120 Rappresentanti dei lavoratori per la  sicurezza e Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali  delle Marche ed Emilia Romagna hanno partecipato  alla giornata dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi  “ Conoscere per prevenire e tutelare”  che si è tenuta oggi a Rimini . Il Segretario nazionale CISL  Mattia Pirulli è intervenuto ai lavori introdotti e moderati dal Segretario CISL Marche Luca Talevi e conclusi da Filippo Neri Segretario Generaledella CISL  Emilia Romagna.Ha portato il suo contributo Cinzia Frascheri del Dipartimento nazionale CISL . L’incontro ha visto anche la partecipazione dello Ial Nazionale, soggetto importante per la formazione degli RLS , che ha somministrato ai partecipanti un apposito questionario. «La CISL rivendica la propria propositiva azione in ogni luogo di lavoro all’interno di una serie di iniziative di mobilitazione che ci vede chiedere maggiore formazione a RLS e lavoratori, più controlli e l’introduzione di una “ patente a crediti” finalizzata a qualificare le aziende.  - ha sottolineato Luca Talevi - La sicurezza non eè un costo ma un investimento e solo con una cultura diffusa della prevenzione in ogni luogo di lavoro si potrà fermare la scia di tragici incidenti che ha caratterizzato questo avvio dell ‘anno.»
Continua a leggere
22/03/2024 Eletto il Nuovo Consiglio di Amministrazione della LABOR, Società dei Servizi della CISL Marche
Eletto, nella giornata di oggi,  il nuovo Consiglio di Amministrazione della LABOR, Società dei Servizi della CISL Marche,  con Riccardo Recanatini, commercialista di Falconara Marittima (AN), nominato Presidente. Il nuovo CDA è composto inoltre dai membri Luca Tassi, Segretario USR, e Paolo Santini, Segretario FNP. Ai lavori della giornata hanno partecipato il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti  e il Direttore del CAF CISL Nazionale, Andrea Paoloni. «Ringraziamo Paolo Santini per il suo impegno generoso e competente nel corso degli ultimi 12 anni, garantendo lo sviluppo di  una società sana e in costante crescita - ha  sottolineato  Marco Ferracuti - Sono convinto che il nuovo CDA  saprà dare continuità a questo percorso virtuoso. Un ringraziamento anche ai dipendenti che ci hanno sempre garantito professionalità e sensibilità. » La LABOR, sotto la guida del nuovo Consiglio di Amministrazione, continua dunque il suo impegno nel fornire servizi CISL Marche di qualità .
Continua a leggere
21/03/2024 Sanità, CGIL CISL UIL e Regione Marche firmano il protocollo sulle relazioni sindacali
 Favorire il dialogo e la concertazione con le parti sociali su sanità e sociale, tramite l’istituzione di un tavolo di confronto permanente. È l’obiettivo del Protocollo d’intesa stretto tra la giunta regionale e le confederazioni sindacali CGIL CISL e UIL delle Marche  questa mattina in Regione.  «Un accordo che ci auguriamo migliori le relazioni tra le organizzazioni sindacali e la Regione, in particolare sul tema della Salute.  - esprime soddisfazione Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche,  a margine della firma - Si svolgeranno incontri con temi prefissati a cadenza mensile ed anche nei territori provinciali verranno istituiti dei tavoli di lavoro. Serve il coraggio di fare le scelte necessarie per avere un servizio sanitario vicino alle esigenze delle persone: vanno riequilibrati la rete ospedaliera, i servizi territoriali e la prevenzione. Parteciperemo al confronto con spirito costruttivo insieme alla nostra federazione dei pensionati». Oggi alla firma insieme al Segretario Generale di CISL Marche Marco Ferracuti, la delegazione CISL composta da, Silvano Giangiacomi Segretario Generale FNP CISL Marche, Luca Talevi Segretario CISL Marche e Rosaria Lucarelli Segretaria FNP Marche. A siglare il documento, che regola il sistema di relazioni sindacali, sono stati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello ad Ancona, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il vicepresidente e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini e i rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali Giuseppe Santarelli (CGIL), Marco Ferracuti (CISL), Claudia Mazzucchelli (UIL). Presente anche il sottosegretario della presidenza Aldo Salvi. « La finalità – ha spiegato il presidente Acquaroli - è quella di cercare maggiore confronto con i sindacati che noi riteniamo fondamentali in questa fase perché la riforma approvata e con cui lavoriamo da due anni, arriva al culmine proprio adesso con gli atti aziendali cioè i provvedimenti più importanti, quelli che individuano singolarmente le strategie e le priorità della nostra sanità regionale. In questo senso diventa essenziale una interlocuzione che ci possa dare maggiore consapevolezza e anche una corresponsabilità. Vogliamo condividere un percorso sulle priorità che tutti conosciamo, dall’abbattimento delle liste d’attesa all’appropriatezza delle prestazioni, dalla ricostruzione di una sanità sul territorio ad una maggiore efficacia ed efficienza che possa consentire ad un sistema sanitario come quello della nostra regione, con 1,5 milioni di abitanti ma su un territorio molto vasto, di essere sempre più autorevole tanto da abbattere la mobilità passiva e magari favorire quella attiva. Sono sfide importanti che si compiono solo con la concertazione, la sinergia e il gioco di squadra al di là delle singole posizioni mettendo i professionisti in condizione di avere, in un ambiente di lavoro sereno, strategie chiare condivise e all’insegna del bene comune. » «Questo è un accordo molto importante che restituisce alle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, rappresentative di milioni di lavoratori e pensionati, un ruolo fondamentale nelle proposte per l’erogazione dei servizi sanitari e sociali – ha proseguito il vice presidente e assessore alla Salute e ai Servizi Sociali, Filippo Saltamartini – e costituisce anche una sollecitazione per le aziende sanitarie e per la stessa Regione che ha la responsabilità di dare l’indirizzo politico. Ho creduto moltissimo in questo protocollo che vuole rappresentare un modello di lavoro che punta a garantire concretamente i diritti di tutti i cittadini marchigiani e di tutti i lavoratori della sanità e del sociale”.  Saltamartini ha tenuto a ringraziare i sindacati “che hanno portato sul tavolo di confronto problemi concreti. Sono convinto – ha proseguito -  che in una regione come le Marche, che registra un progressivo invecchiamento della popolazione e un crescente bisogno di presa in carico delle cronicità e delle fragilità, l’accordo stretto con le organizzazioni sindacali potrà rappresentare una nuova ‘primavera’ per la sanità e per i servizi sociali. È giusto che grandi organizzazioni sindacali che rappresentano milioni di lavoratori e pensionati che pagano le tasse, possano dare il loro contributo per migliorare i servizi, renderli più efficienti nell’organizzazione e nei processi di lavoro. Da oggi ogni operatore della sanità si sentirà più tranquillo perché le decisioni saranno assunte anche alla luce di osservazioni e spunti critici provenienti dalle parti sociali che li rappresentano.» «Gli accordi sul metodo di confronto si fanno a inizio legislatura; in questo caso, si arriva in là nel tempo ma non è ancora troppo tardi per raggiungere dei risultati – ha dichiarato il segretario generale CGIL Marche Giuseppe Santarelli - . I marchigiani sono stanchi e ai gravi problemi della sanità locale occorre dare risposte immediate. A partire dal personale: gli organici di settore sono ridotti al lumicino e bisogna incrementarli da subito . Sul fronte dei contenuti si affrontano varie questioni legate al settore come la sanità territoriale, lo stesso rafforzamento del personale ma anche le liste di attesa che rappresentano un grande problema per una regione come le Marche. Un tema a noi caro riguarda anche l’esternalizzazione dei servizi, a partire da quelli per il Pronto soccorso: costano tanto alla collettività e non garantiscono standard di qualità elevati. E’ una pratica che va assolutamente limitata e per la quale occorre trovare una soluzione definitiva.» «Questo protocollo– ha concluso la segretaria generale UIL Marche Claudia Mazzucchelli - è un documento di metodo che ci siamo conquistati reciprocamente, un po' sui tavoli e anche un po' protestando, per individuare una modalità di confronto. Certo ora non deve rimanere sulla carta ma deve essere messo in pratica con l'obiettivo comune, di tutte le parti coinvolte, di avere una sanità di qualità. Firmiamo quindi con convinzione e con l’auspicio che questo accordo possa essere replicato anche in altri settori, sempre nell’interesse esclusivo dei cittadini.» Il protocollo, che si pone da trait d’union fra il decisore politico e le parti sociali, favorisce il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nel processo di riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale avviato dalla Giunta e negli interventi previsti dal PNRR, in modo da conciliare i bisogni di salute dei cittadini con la qualità e quantità dei servizi sanitari e sociosanitari offerti dagli enti del SSR. Il protocollo, promosso dal Vice Presidente della giunta e Assessore alla Salute e ai Servizi Sociali della Regione Marche, Filippo Saltamartini, istituisce un tavolo di confronto e monitoraggio con incontri a cadenza mensile con le organizzazioni sindacali confederali (CGIL, CISL e UIL Marche), riconosce l’importanza della valorizzazione del personale e tra gli obiettivi si pone anche quello di promuovere lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi del lavoro e di dare vita a tavoli su tematiche specifiche. Fanno parte del tavolo regionale l’assessore alla Salute e ai Servizi Sociali, il direttore del Dipartimento alla Salute, il direttore del Dipartimento Politiche Sociali, Lavoro, Istruzione e Formazione, il direttore dell’ARS e le organizzazioni sindacali firmatarie del protocollo.   Tra i temi al centro del confronto con le parti sociali, politiche occupazionali e determinazione del tetto di spesa, liste d’attesa e mobilità passiva, fondo di solidarietà e residenzialità socio sanitaria, atti di indirizzo per l’organizzazione degli enti del SSR e atti aziendali, stato di attuazione del PNRR, rete ospedaliera, sistema di emergenza urgenza, prevenzione e sicurezza sul lavoro, piano povertà, integrazione socio-sanitaria, piano sociale e sanità privata convenzionata.
Continua a leggere
20/03/2024 21 marzo 2024 – XXIX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Anche quest’anno, la CISL aderisce e partecipa alla XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie, organizzata da Libera Associazione, che si svolgerà a Roma domani 21 marzo 2024 con una manifestazione al Circo Massimo dove verranno letti i nomi delle vittime delle mafie prima delle conclusioni affidate a Don Luigi Ciotti. La Manifestazione, preceduta da una Veglia di Preghiera con i familiari delle vittime delle mafie fissata per le ore 17.30 del 20 marzo, presso la Basilica di Santa Maria in Trastevere, si svolgerà a livello nazionale e sarà trasmessa in diretta sui canali Rai. “Per la Cisl questo appuntamento è importante perché ci consente, da una parte, di rinnovare il tributo alle vittime delle mafie e dall’ altra di testimoniare la nostra perseveranza nel collegare le idee e i buoni propositi alle azioni quotidiane, tese ad affermare dignità e legalità nel lavoro”, dichiara Sauro Rossi, segretario confederale Cisl che parteciperà domani all’ iniziativa con una delegazione di categorie e strutture territoriali della Confederazione. Lo slogan scelto per questa edizione è “Roma città libera”, che evoca il capolavoro del neorealismo “Roma città aperta”: un’opera d’arte che parla di resistenza e della lotta per la libertà. Quest’anno non sono in programma iniziative a livello locale ma, anche su esplicita richiesta dei familiari delle vittime, una sola iniziativa nazionale nel Capoluogo laziale. Il programma della Giornata Nazionale si svolgerà a Roma così come segue: Giovedì 21 marzo:ore 8.30: ritrovo in Piazza Esquilinoore 9.00: partenza del corteo diretto al Circo Massimolettura dei nomi delle vittime delle mafieconclusioni di Don Luigi Ciotti(la manifestazione si concluderà alle ore 13.30/14.00)     fonte:https://www.cisl.it/comunicati-stampa/21-marzo-2024-xxix-giornata-della-memoria-e-dellimpegno-in-ricordo-delle-vittime-innocenti-delle-mafie/
Continua a leggere
20/03/2024 CONSIGLIO GENERALE CISL MARCHE, FUMAROLA:” MOBILITAZIONE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E’ LA NOSTRA PRIORITA’”
Un importante momento di ascolto e di confronto il consiglio generale della Cisl Marche che si è svolta oggi nella sala convegni della Lega del Filo d’oro e che ha visto la presenza della Segretaria Generale aggiunta della Cisl nazionale Daniela Fumarola. Un momento di incontro di condivisione importante partendo anche dalla location scelta, appunto la Lega del Filo d’Oro ed è stato il presidente Rossano Bartoli a ripercorrere le origini e la situazione del gruppo che è oggi presente in undici regioni e nel cuore di tanti italiani, «sono 500mila gli italiani che ci sostengono». Il Segretario Generale di Cisl Marche Marco Ferracuti ha evidenziato come la Lega del Filo d’Oro esprima valori che sono quelli fondanti della Cisl. Non solo solidarietà, Ferracuti ha illustrato il campo di azione, globale e locale: «C’è un contesto internazionale con 55 conflitti, alcuni sono più vicini e hanno un impatto diretto sui nostri stili di vita e hanno creato quasi un’assuefazione dell’opinione pubblica al dramma, siamo così esposti alle emergenze che non riusciamo più a distinguere le singole situazioni». Un giudizio positivo quello che arriva sulle politiche comunitarie degli ultimi cinque anni con la speranza che il futuro riservi «un potenziamento del processo di unificazione». Il fronte interno si apre con l’emergenza della sicurezza nei luoghi di lavoro. Osserva il Segretario Generale Cisl Marche Marco Ferracuti: «Il numero degli infortuni dal 1980 ad oggi è rimasto sostanzialmente quello: potrebbe apparire un fenomeno cronicizzato contro il quale non servono scioperi fini a se stessi ma occorre il coraggio di una strategia». La questione spinosa della sanità: «La riforma regionale è stata frettolosa e unilaterale, in questi due anni la sanità è peggiorata, le liste di attesa dicono che solo il 60% delle prestazioni sono erogate nei tempi dovuti, la mobilità passiva dice che la realtà ospedaliera delle Marche non riscontra la fiducia dei marchigiani. Al centro della riforma ci deve essere il paziente non l’interesse dei sindaci. Domani firmeremo un protocollo con la Regione sulle relazioni sindacali. Siamo soddisfatti, ma non appagati: chiediamo una visione condivisa del nuovo modello di sviluppo delle Marche». Partecipato il dibattito e a tirare le conclusioni è stata la segretaria generale aggiunta Daniela Fumarola: «La pace giusta è quella che realizza la libertà dei popoli di non essere aggrediti, Hamas non può essere un interlocutore. Serve far comprendere quanto sia fondamentale l’Europa unita, i prossimi mesi saranno complicati per le elezioni, lo scontro politico sarà rovente. Il nuovo patto di stabilità non ci darà la possibilità di ragionare su una legge di bilancio in deficit. Il Pnrr serve nella misura in cui riusciremo a mettere in atto scelte appropriate per i territori, a noi spetta il compito di una governance partecipata». L’appello alla presidente Meloni: «Guai ad immaginare che le risorse debbano vedere tagli indiscriminati sulla spesa sociale e sulla spesa sanitaria. Intanto vogliamo essere coinvolti nelle scelte, le risorse vanno prese dove ci sono, dalle multinazionali alla lotta all’evasione». La sicurezza nei luoghi di lavoro: «Bene le prime indicazioni che sono venute dal governo Meloni che hanno accolto alcune nostre proposte. E’ un buon inizio, ma bisogna andare avanti potenziando gli organici degli ispettori, incrementare le pene, istituire la patente a punti per le imprese, investire nella formazione». Il messaggio finale: «La Cisl cresce grazie al lavoro di tutti». La Segretaria Generale aggiunta della Cisl nazionale Daniela Fumarola, ha concluso i lavori del Consiglio della Cisl Marche: «Il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è al centro della nostra proposta. Positivo il giudizio sulle prime azioni del governo Meloni che ha accolto alcune nostre indicazioni ma ora andiamo avanti con le assunzioni degli ispettori, con la patente a punti per le imprese, con gli investimenti in formazione. Prosegue la mobilitazione della CISL  in tutti i territori».   Rassegna :   https://etvmarche.it/20/03/2024/alla-lega-del-filo-doro-il-consiglio-generale-del-cisl-la-sicurezza-sul-lavoro-al-centro-video/ http://www.ansa.it/marche/notizie/2024/03/20/fumarola-cisl-priorita-mobilitazione-per-sicurezza-su-lavoro_b8915215-da7b-497b-bc75-31eac8d34c00.html https://m.cronachemaceratesi.it/2024/03/20/sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro-prosegue-la-mobilitazione-della-cisl-in-tutti-i-territori/1839791/ https://www.cronacheancona.it/2024/03/20/consiglio-generale-della-cisl-marche-fumarola-prioritaria-la-mobilitazione-per-la-sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro/491754/ https://www.anconatoday.it/attualita/cisl-marche-consiglio-regionale-priorita-sicurezza-luoghi-lavoro.html https://www.centropagina.it/ancona/lega-filo-doro-consiglio-generale-cisl/  
Continua a leggere
18/03/2024 Sdegno per la gestione del soccorso dei profughi della Ocean Viking solidarietà e accoglienza alle donne, agli uomini e ai bambini salvati in mare
Approda lunedì 18 marzo  al porto di Ancona la nave della ONG Ocean Viking con a bordo 336 persone migranti, donne, uomini e bambini. Almeno 35 i minori non accompagnati. Siamo indignati per le modalità con cui è stato gestito il soccorso costringendo i naufraghi ad affrontare un viaggio di oltre 1450 km, viaggio che ha peggiorato le condizioni di salute dei sopravvissuti. Fatto che risulta incomprensibile considerando che la nave è approdata al porto di Catania ma solo a 23 persone è stato consentito di sbarcare. Non si arresta la strage che avviene nei nostri mari ai danni di chi disperatamente insegue la speranza di una vita migliore e fugge da guerre, persecuzioni, povertà. Ribadiamo che gli interventi legislativi messi in atto mettono in pericolo la vita delle persone oltre ad ostacolare le operazioni di soccorso. Esprimiamo la nostra solidarietà alle donne, agli uomini e ai bambini che approderanno nel porto del capoluogo marchigiano e condanniamo nel modo più assoluto quanto sta avvenendo. Nessun essere umano può morire di fame, di sete o annegato, solo per sfuggire alle miserie del proprio paese. Tutto questo è disumano! Siamo impegnati a modificare queste politiche migratorie palesemente contro i diritti umani, a favore di misure che determinino condizioni regolari di ingresso e un vero sistema di accoglienza.   CGIL CISL UIL Marche, CGIL Ancona, Università per la Pace, Anpi Marche, CVM, Amnesty Marche, Free Woman Ancona, Associazione Gulliver Sinistra universitaria, Libera Presidio Rocco Chinnici Ancona, Associazione Festa per la libertà dei popoli, Rete Welcome, Gruppo anarchico Kronstadt Ancona, Terza via odv, Associazione Senza confini Ancona, RiBò Unità di strada Falconara, Gruppo Immigrazione Salute delle Marche
Continua a leggere
15/03/2024 Lavoro made in Marche, Ferracuti : “ Positivi i dati dell’occupazione ma attenzione a precarietà, basse retribuzioni e povertà in aumento”
Positivi i dati 2023 sull’occupazione ma campanelli d’allarme su vari fronti, a partire da retribuzioni, che nelle Marche sono più basse di un paio di punti percentuali rispetto alla media nazionale, e tipologia dei contratti, con solo l’11% del totale a tempo indeterminato: è la fotografia che emerge dagli ultimi dati Istat, rielaborati dall’Ufficio studi della Cisl Marche. Ancora troppo elevate le percentuali di lavoratori che hanno un titolo di studio superiore a quello necessario per la mansione svolta, 30,8% (26% Italia) e dei giovani laureati costretti alla mobilità per lavorare: 7,4% (la media italiana è 2,7%). Rimane profondo il divario tra uomini e donne occupati: 14 punti a vantaggio dei primi, con retribuzioni medie in alcuni settori inferiori di 4-600 euro. Altro elemento di riflessione viene dal report Excelsior delle Camere di commercio sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali 2024-2028. L’aumento delle entrate programmate si accompagna ad una crescente difficoltà di reperimento: 48,6% nel 2023 (media italiana 45,1%), 42,9% nel 2022. Oltre che particolarmente elevato nel reperimento di dirigenti (85,2%), il mismatch riguarda soprattutto operai specializzati (63,2 %), professioni tecniche (58,3%), conduttori di impianti e operai addetti ai macchinari fissi e mobili (54,4%), professioni con elevata specializzazione (56,3%). Il 34,6% del fabbisogno occupazionale riguarderà personale in possesso di una formazione terziaria, percentuale inferiore di quasi 3 punti rispetto a quella nazionale del 37,4%. Il problema del disallineamento tra domanda e offerta richiede con urgenza politiche attive in connessione tra i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro che mettano al centro l’orientamento. «Registriamo segnali positivi ma emergono alcuni fenomeni preoccupanti tra loro collegati: la precarietà dei contratti, le basse retribuzioni, la povertà in aumento. Proprio in tema di povertà registriamo per le Marche un andamento negativo: un tasso di povertà delle famiglie salito nel 2022 all’8,6% mentre nel Centro Italia è del 6,5%. Serve un maggiore ricorso alla contrattazione aziendale, utilizzo dei fondi europei e rinnovo dei contratti dell’artigianato. – sottolinea e rilancia  il Segretario generale della Cisl Marche Marco Ferracuti – Dobbiamo lavorare a un patto tra la Regione e le parti sociali che permetta di definire le priorità di un nuovo sviluppo del territorio. Obiettivo perseguibile solo partendo da una visione sistemica. Come sindacato abbiamo già avanzato una richiesta di incontro ai vertici della Regione per avviare un percorso di confronto». Ecco i dati 2023 delle Marche. Occupazione al 67,4%, superiore di 6,1%  punti rispetto al dato italiano e di 1,5% rispetto al Centro, disoccupazione al 5,3%, meno 2,5 % rispetto alla media nazionale e meno 1 rispetto al Centro. I nuovi rapporti di lavoro (dati INPS primi nove mesi del 2023): l’11% dei quasi 172.000 stipulati a tempo indeterminato, il 38% a tempo determinato e a seguire un 48% in altre tipologie (intermittente, stagionale, in somministrazione). Altro elemento significativo l’incidenza dei part-time che nello stesso periodo ha riguardato il 35% delle assunzioni nelle Marche di cui oltre il 60% al femminile. Altra nota dolente: le retribuzioni. In base all’ultimo dato disponibile 2022 la retribuzione media nelle Marche è di 19.248 euro per 242 giornate retribuite (Italia 20.335 euro per 242 giornate, Centro 19.646 per 240). Ancora più visibile il divario nel comparto manifatturiero: la media marchigiana è di 23.778 euro per 272 giornate lavorative (Italia 26.835 per 275 giornate, Centro 24.667 per 272). Le Marche si confermano la regione più manifatturiera d'Italia con il 27,2% di occupati nella manifattura. Tuttavia, è importante sottolineare che il 20% del totale è occupato in settori della manifattura a tecnologia bassa e medio-bassa, una percentuale significativamente superiore rispetto alla media del 10,80% del Centro Italia e del 12,30% dell'intero paese.
Continua a leggere
11/03/2024 "Sii te stesso a modo mio – Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta" 18 marzo conferenza dibattito ad Ancona
La Cisl Marche promuove la conferenza-dibattito, che si terrà lunedì 18 marzo ore 18.00 presso l'aula magna del Liceo scientifico G. Galilei di Ancona, con il professor Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, nonché autore del libro ˊSii te stesso a modo mio – Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adultaˊ (Raffaello Cortina Editore, 2023).    
Continua a leggere
08/03/2024 8 marzo Cgil, Cisl e Uil Marche e violenza contro le donne : “Numeri troppo elevati, subito promuovere una contrattazione di genere a tutti i livelli”
Si è tenuta oggi ad Ancona l’ assemblea regionale  delle delegate e dei delegati  di Cgil, Cisl e Uil Marche sul tema della prevenzione e del contrasto a tutte le forme di violenza e molestie di genere, sia nel contesto familiare che nei luoghi di lavoro. Il sindacato confederale ritiene necessario un cambiamento culturale che intende promuovere con  assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori, non solo  per sensibilizzare lavoratrici e lavoratori, ma anche per veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie.  Oggi, CGIL, CISL e UIL hanno lanciato la  campagna di sensibilizzazione e informazione per combattere tutte le forme di violenza di genere. Nel 2023, le donne vittime di violenza di femminicidio sono state 120 , delle quali più della metà uccise da mariti, fidanzati, compagni ed ex.   Se prendiamo in esame gli ultimi dati Istat sulla violenza di genere, emerge un quadro che per le Marche  preoccupa fortemente:  le donne che si sono rivolte al 1522 (numero violenza e stalking) sono state 256, 87 in meno (-25,4%) rispetto all’anno precedente ma 75 in più rispetto al 2019, ovvero +41,4%, aumento superiore rispetto a quello registrato nel Centro Italia (+32,6%) e in Italia nel complesso (+38%). Un segnale evidente di come il passaggio della pandemia abbia comportato un aggravamento della situazione. Nel 47,3% dei casi la motivazione riguarda violenze fisiche, sebbene sia alta anche l’incidenza delle violenze psicologiche (33,2%). La violenza sessuale riguarda l’8,2% dei casi. La classe di età più colpita è quella dai 25 ai 34 anni (21,1% dei casi), che rispetto al pre-pandemia rileva altresì una crescita dei contatti del 50%. Ruolo fondamentale hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere. Le organizzazioni sindacali ritengono necessario riconoscere il ruolo delle donne nella società così come nel lavoro, superando ogni forma di discriminazione e diseguaglianza,  per questo è necessario che il lavoro sia dignitoso e di qualità e possa avere adeguate tutele per tutte e tutti. Il nostro non è un Paese per donne e anche nella nostra regione persiste ancora un problema di resistenza culturale: le ragazze che si laureano in materie        Rassegna TV: https://etvmarche.it/08/03/2024/non-sei-sola-i-sindacati-insieme-per-dire-no-alla-violenza-contro-le-donne-video/
Continua a leggere
05/03/2024 Riforme istituzionali: CISL Marche in formazione
Una giornata di formazione dedicata alle riforme istituzionali  quella organizzata oggi da Cisl Marche. Relatori Stefano Colotto del Dipartimento Cisl nazionale Previdenza e Riforme  su “L’autonomia differenziata: dalla riforma del titolo V della Costituzione al ddl 615” e Giovanni Di Cosimo, professore ordinario di Diritto costituzionale di Unimc su “La riforma costituzionale del premierato”. Ad introdurre i lavori è stato il Segretario Generale Cisl Marche Marco Ferracuti: « Oggi l’obiettivo è acquisire le conoscenze per poi avere gli strumenti di valutazione dell’autonomia differenziata - ha osservato Ferracuti -  Le Marche dovranno decidere se aderire o meno, la Cisl farà una valutazione  sui fatti e non per slogan». L’analisi  di Stefano Colotto: «I temi in discussione sono complessi, il disegno di legge di Calderoli, approvato dal Senato ed ora alla Camera, ha almeno due precursori: la devolution del 2006 voluta da Bossi e la riforma Renzi del 2016. Una volta approvata, non è che parta l’autonomia differenziata: la legge infatti definisce la procedura da seguire da parte delle singole Regioni che lo vorranno. Per materie rilevanti (come l’istruzione, l’ambiente, la cultura) con decreto dovranno essere definiti prima i lep, i livelli essenziali delle prestazioni. Il percorso di attuazione è ancora lungo e non semplice da portare a termine». I problemi della riforma secondo la Cisl: «Il ruolo - dice Colotto - del Parlamento è da chiarire, il trasferimento di materie come l’istruzione non deve portare a differenziazioni territoriali nel godimento dei diritti e dei servizi, la diversa redistribuzione delle entrate fiscali può portare a differenziazioni tra le Regioni. E’ una partita complessa, ci vuole un confronto con le forze sociali, una governance partecipata» L’altra relazione è stata quella a cura del docente di Unimc Giovanni Di Cosimo che è partito da una premessa: «Se cambia l’assetto dei poteri di vertice dell’apparato statale, a cascata cambia l’azione dello Stato, e quindi cambia la vita delle persone. La proposta di riforma costituzionale – che riguarda pochi articoli ma molto importanti - viene dal Governo e introduce il premierato, mentre nel programma della maggioranza si parlava di presidenzialismo. Una riforma così importante va inquadrata in un contesto più ampio: le liberaldemocrazie sono in grave difficoltà, sono sotto attacco esterno (la Russia) e sono contestate anche all’interno dell’Unione europea (Ungheria e Polonia). Le riforme costituzionali dovrebbero allora rafforzare l’equilibrio dei poteri, mettere pesi e contrappesi. Inoltre, non dovrebbero essere avere motivazioni contingenti: le buone Costituzioni contengono principi che lasciano spazio alla politica e durano nel tempo».  Ed ecco gli obiettivi del disegno di riforma indicati dal prof. Di Cosimo: «Gli obiettivi sono in larga parte condivisibili ma vengono perseguiti con mezzi tecnici discutibili. Il primo obiettivo è evitare l’instabilità dei governi (68 governi in 76 anni). Tuttavia, una riforma dovrebbe anche cercare di risolvere il problema della crisi di rappresentatività e di legittimazione delle istituzioni; da questo punto di vista, tolto il Quirinale, le altre istituzioni sono in difficoltà, Parlamento compreso. Il secondo obiettivo è combattere il trasformismo che è un fenomeno molto italiano. Rispetto a questi due obiettivi, va detto che il rendimento insoddisfacente delle nostre istituzioni non dipende tanto dalle regole, che la proposta del Governo vuol cambiare, ma dai protagonisti, cioè i partiti. Infatti, i partiti sono diventati “personali”, esprimono solo la linea del leader, e non elaborano più idee e proposte. Quanto al metodo, la formulazione del testo si ispira a un criterio minimale, operare in continuità con la tradizione parlamentare. Ciò è però in contraddizione con l’obiettivo dichiarato di instaurare una “democrazia di investitura”. Tutte le democrazie occidentali sono rappresentative, non di investitura. Il modello proposto, che non esiste nel mondo, è quello del premierato. Il problema di fondo della proposta è che mette insieme l’elezione diretta del presidente con la fiducia del Parlamento; assembla cioè elementi di due modelli distinti, la fiducia che caratterizza il governo parlamentare e l’elezione diretta che sta alla base del modello presidenziale. Inoltre, l’elezione diretta inevitabilmente impatta sugli altri organi costituzionali, nel senso che dare maggiori poteri al Presidente eletto significa toglierne al Parlamento e al Governo». Infine, c’è il premio di maggioranza: «premio rilevante che garantisce la maggioranza dei seggi su scala nazionale. Non viene indicata la soglia minima per l’assegnazione del premio, in teoria un partito che prende il 30% potrebbe vedersi assegnata la maggioranza assoluta».
Continua a leggere
04/03/2024 "AGOS Casa Green” convenzione riservata agli iscritti CISL Marche
La CISL ha recentemente attivato “AGOS Casa Green” una convenzione Progetto AGOS, riservata ai propri iscritti, che permette di  richiedere un presto personale fino a 50.000 euro con un tasso vantaggioso per  lavori di efficientamento energetico della propria casa. L’offerta è valida fino al 31 marzo 2024.      
Continua a leggere
04/03/2024 Sistema bancario a supporto delle imprese marchigiane Ferracuti (CISL Marche) Raimondi (First CISL Marche):” Va convocato il Tavolo Regionale del Credito”
In merito alle dichiarazioni del Presidente della Regione Marche,  Francesco Acquaroli, sul ruolo delle banche a supporto delle imprese marchigiane « rileviamo con interesse  l’attenzione su un dibattito che la Cisl ha da tempo iniziato, con proposte concrete ed analisi puntuali sintetizzate nel manifesto "Adesso Banca" che traccia i punti salienti su cui costruire un nuovo sistema bancario». – sottolineano Marco Ferracuti, Segretario Generale Cisl Marche e Mario Raimondi, Segretario Generale First Cisl bancari Marche. «L'osservatorio permanente First Cisl  sulla desertificazione bancaria, presentato lo scorso marzo nella nostra regione, evidenziava un preoccupante abbandono, con la chiusura di filiali, del territorio marchigiano, da parte dei principali istituti di credito nazionali, fenomeno che alla fine del 2023 si è maggiormente acuito – ricordano Ferracuti e Raimondi -  Il mondo del credito è ormai fortemente mutato, con l' introduzione dei principi di "Basilea", negli ultimi 30 anni il sistema creditizio nazionale non può più essere, in nessuna sua forma (Banca Nazionale, Credito Cooperativo BCC), quello del boom del "modello marchigiano".  Non ci interessano le nostalgiche e campanilistiche contrapposizioni su un tempo ormai passato - rilanciano e concludono i vertici di Cisl Marche - abbiamo bisogno di dare risposte concrete ad una regione ancora in transizione rispetto alla crisi. Per questo chiediamo alla Regione di convocare il Tavolo Regionale del Credito, istituito con  delibera n. 872, l '11 luglio 2022, per avviare una discussione che non può essere affrontata solo sulla stampa. »
Continua a leggere
04/03/2024 “No alla violenza, non sei sola” Assemblea regionale CGIL CISL UIL 8 marzo ad Ancona
CGIL CISL e UIL Marche, venerdì 8 marzo ore 9.30  ad Ancona presso l'H3 Conference Center, edificio D1, via Albertini,  organizzano un’assemblea unitaria delle delegate e dei delegati per testimoniare l’impegno e per veicolare buone pratiche  per la prevenzione e  il contrasto alla violenza di genere in tutte le sue forme. All’assemblea, introdotta da  Eleonora Fontana, CGIL Marche, e moderata da Claudia Mazzucchelli, UIL porteranno il loro contributo Roberta Montenovo, avvocata specializzata del Centro Antiviolenza di Ancona, e Andrea Tridico, assistente sociale presso il CUAV di Macerata, Centro Uomini Autori di Violenza  esperti nel campo della lotta alla violenza di genere. Sono previste testimonianze sul tema. La conclusione dei lavori è affidata a Cristiana Ilari, CISL Marche. Sarà anche l’occasione per lanciare nei territori e nei luoghi di lavoro la  campagna Cgil Cisl Uil di informazione e sensibilizzazione “No alla violenza, non sei sola”,  per combattere questo inaccettabile fenomeno.
Continua a leggere
01/03/2024 Infortuni sul lavoro nelle Marche in aumento a gennaio 2024 Ferracuti, Cisl Marche :”Serve un cambio di passo al via la mobilitazione“
Anche nelle Marche parte negativamente il 2024, in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro , con un incremento, in linea con il trend nazionale, delle denunce di infortunio sul lavoro pubblicate dall'Inail nel Rapporto mensile del  31 gennaio 2024. L’analisi dei dati, a cura del Ufficio studi della CISL Marche, evidenzia che, rispetto al gennaio 2023, le denunce da infortunio sul lavoro passano, a gennaio 2024, da 1101 a 1128 (+2,4%), registrando un incremento degli infortuni in itinere  del +14,8 % ( da 128 a 147) . I settori dell’ industria e dei servizi, risultano i più colpiti, con un aumento del +3% rispetto al gennaio 2023 (da 825 a 852 denunce registrate a gennaio 2024), si registra un trend in aumento con il+ 24,6%  (da 65 denunce registrate  a gennaio 2023 a  81 nel gennaio 2024)  anche nel settore dell’agricoltura, mentre nel settore terziario dell’+ 1,7% ( da 119 a 121). Nella pubblica amministrazione, rispetto al gennaio 2023, i dati testimoniano un calo del -7,5% ( da 211 a 195). Passando ad una suddivisione territoriale dei dati complessivi relativi alle 1128 denunce, nella provincia di Ancona si registra il maggior incremento delle denunce di infortunio che  passano da 356 a 390 (+9,5%) , seguita dalla provincia di  Pesaro - Urbino che da  255 denunce del gennaio 2023 passa  a 295 (+15%) denunce, ed Ascoli da 139 a 141 (1,4%). In calo invece le denunce dalla provincia di Macerata che passa da 256 denunce a 229 (-10,5%) e la provincia di Fermo  da 95 a 73 (-23,1%) denunce. Per quanto concerne le fasce di età dei lavoratori coinvolti in incidenti si denota un incremento degli accadimenti nella fascia di età i 30 ed i 40 anni e dopo i 60 anni, con un lieve calo nella fascia centrale di età tra i 40 ed i 60 anni. Pur in un contesto negativo  all'incremento del numero degli infortuni corrisponde un calo delle morti sul lavoro, che passano dai 4 del gennaio 2023 ai 2 del gennaio 2024, nel settore Industria e Servizi. Sembra dunque proseguire il trend negativo che ha caratterizzato l'intero 2023. «Serve un rapido cambio di marcia, occorre intervenire con una strategia di medio e lungo periodo per fermare questo dramma che si consuma ogni giorno. Come CISL ribadiamo la necessità di maggiori controlli sui luoghi di lavoro, e questo è possibile solo con nuove assunzioni di ispettori. Le stazioni appaltanti devono garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e la sicurezza del lavoro, evitando gare al massimo ribasso e subappalti. – rilancia il Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti –  Vanno valorizzate le aziende virtuose in materia di sicurezza mentre è doveroso prevedere un inasprimento delle sanzioni e la formazione obbligatoria per tutti i datori di lavoro. E’ evidente la necessità di maggiori investimenti regionali in prevenzione e più formazione per i lavoratori e dei rappresentanti della sicurezza, ognuno è chiamato a fare la propria parte. Alle assemblee nei luoghi di lavoro – conclude - seguiranno iniziative pubbliche con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, comprese le istituzioni»
Continua a leggere
26/02/2024 8 Marzo 2024. A Roma l’iniziativa di Cgil Cisl Uil per promuovere la piena parità di genere e rimuovere discriminazioni e divari
«Cgil Cisl Uil sono quotidianamente impegnate per promuovere la piena parità di genere e rimuovere discriminazioni e divari che, ancora oggi, la ostacolano: le donne, infatti, non si svegliano solo all’inizio del mese di marzo.» E’ quanto sottolineano in una nota congiunta Cgil Cisl Uil annunciando l’iniziativa che si terrà al Centro Congressi Cavour a Roma, nella mattinata di venerdì 8 marzo per la Giornata Internazionale delle Donne. «Sarà l’occasione – spiegano – per presentare, grazie al contributo di dirigenti sindacali donne delle nostre Organizzazioni, una lettura di genere delle tematiche al centro del dibattito sindacale: dalla contrattazione, alla violenza, dalla cultura ai diritti, dalle opportunità alle transizioni. Come si vede, si tratta di temi macro, su cui abbiamo l’intenzione di esercitare la nostra capacità di analisi, di elaborazione e di proposte, come arricchimento dell’iniziativa sindacale. (…) Le molteplici tematiche, anche a causa di fatti di cronaca eclatanti – ricordano le tre confederazioni – non vanno mai a riposo e ci costringono ad una continua attività di vigilanza, di lotta, di rivendicazione e di promozione della cultura del rispetto e della non violenza. Questo non toglie la necessità di continuare a conferire centralità all’8 marzo, Giornata Internazionale delle Donne, anche considerando il grande valore che il movimento delle donne ha sempre assegnato a questa ricorrenza.» Le tre confederazioni ricordano anche le numerose iniziative svolte e programmate in queste settimane «sul tema della violenza nei luoghi di lavoro e nelle dimensioni di vita, per realizzare la piena partecipazione delle donne alla vita economica e politica del Paese. Molte sono quelle che stiamo mettendo a fuoco e che realizzeremo in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Non occasioni celebrative ma momenti di protagonismo delle donne che sempre di più devono coinvolgere gli uomini » concludono Cgil, Cisl UIl. fonte:https://www.cisl.it/notizie/in-evidenza/8-marzo-2024-a-roma-liniziativa-di-cgil-cisl-uil-per-promuovere-la-piena-parita-di-genere-e-rimuovere-discriminazioni-e-divari/    
Continua a leggere
22/02/2024 Nuove sinergie e collaborazioni tra CISL Marche ed Università di Macerata
Un comune contesto territoriale di riferimento, le Marche, per mettere insieme strategie di sviluppo sostenibile che non prescindano dall’attenzione agli aspetti sociosanitari e alla transizione ambientale e digitale a trazione sociale, che deve investire anche il settore produttivo, alla salute e sicurezza e al benessere dei lavoratori. Parole guida ed azioni da realizzare alimentando sinergie  e reti collaborative sono state al centro dell’incontro con il Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, la Prorettrice Catia Giaconi, il Direttore generale Domenico Panetta  e il Segretario Generale della Cisl Marche Marco Ferracuti, i Segretari regionali Cristiana Ilari e Luca Tassi e il Responsabile della Cisl di Macerata, Rocco Gravina. Si è anche discusso della necessità di lavorare ad un progetto condiviso per il potenziamento e la rivisitazione della rete dei trasporti (bus e treni), così da renderli più rispondenti ai bisogni di studenti e docenti che devono raggiungere ogni giorni le sedi universitarie, una necessità per una città universitaria come Macerata con un alto numero di pendolari e fuorisede. Come pure vanno inserite nuove tratte che rendano più attrattivo l’utilizzo dei mezzi pubblici, iniziando dall’individuare corse che permettano agli studenti di rientrare a casa in serata dopo magari aver fatto quattro chiacchiere con gli amici nei vari locali: ora invece, a una certa ora, scatta il coprifuoco e magari si è costretti a rientri avventurosi. Si tratterebbe di un sostegno agli studenti, ma anche alla città e ai suoi operatori economici che si troverebbero a beneficiarne in termini di socialità e di sviluppo economico. Tra le altre cose, inoltre,  è emersa anche la volontà di una possibile collaborazione tra Unimc e CISL Marche per organizzare percorsi di formazione specialistica per i 500 operatori e sindacalisti della Cisl . Un incontro importante, quello tra l’Università di Macerata e Cisl Marche, che ha portato piena soddisfazione per i molti argomenti trattati e le idee condivise e posto le basi per nuove sinergie e collaborazioni.
Continua a leggere
21/02/2024 Morti sul lavoro: mobilitazione nazionale CISL con assemblee e iniziative sui territori
Mobilitazione nazionale della CISL contro le morti e gli infortuni sul lavoro, con assemblee nelle fabbriche, nei cantieri, negli uffici e nei luoghi della produzione e iniziative sui territori, da nord a sud. Ad annunciarla è il segretario generale della Confederazione di Via Po, Luigi Sbarra. «La CISL- afferma il leader sindacale - avvierà nei prossimi giorni un’ampia mobilitazione su tutto il territorio nazionale per alzare l’attenzione su un tema da cui dipende il destino morale ed economico del Paese. La tragedia di Firenze è l’ennesimo evento di una strage che deve finire e che sfregia i più elementari diritti costituzionali. Bisogna fermare la scia di sangue e bisogna farlo ora, ponendo in cima alle priorità la salvaguardia della vita e della salute persone che lavorano. Il Governo – sottolinea ancora Sbarra - riallacci subito il confronto con il sindacato per costruire insieme alle Associazioni Datoriali una strategia nazionale all’altezza della sfida che abbiamo davanti. Significa più controlli, più ispezioni e più ispettori sul territorio, più risorse e interventi concreti, banche dati incrociate, rating sociale per le imprese, con una patente a punti che premi le realtà virtuose. E poi un grande investimento sulla prevenzione, formazione e una stretta su sanzioni e repressione. Dobbiamo promuovere la cultura della sicurezza - conclude -  introducendo la materia già nelle scuole dell’obbligo e garantire strumenti di partecipazione più forti, che diano alle rappresentanze dei lavoratori potere e protagonismo nelle scelte delle aziende, in modo da monitorare il rispetto delle norme. Senza sicurezza non c’è dignità del lavoro né possibilità di ripresa». Un patto di responsabilità che impegni Governo, Istituzioni, Enti preposti e Parti Sociale per una “strategia nazionale” di prevenzione sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro: e’ la proposta della Cisl che dopo la tragedia di Firenze ha lanciato in tutta Italia una mobilitazione nazionale con assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori con lo slogan “Fermiamo la scia di sangue”. Il documento predisposto della Confederazione di via Po si articola in dieci punti programmatici con piani di interventi mirati. 1) Stabilire un sistema di qualificazione delle imprese al fine di introdurre criteri di accesso alle gare di appalto, private e pubbliche, sulla base del possesso di conoscenze, competenze, esperienza e professionalità delle aziende che intendono partecipare. 2) Definire gli obblighi formativi per tutte le figure della prevenzione in ambito lavorativo giungendo in tempi brevi all’approvazione dell’Accordo Stato-Regioni sulla formazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro, 3) Prevedere anche per i grandi appalti privati le medesime garanzie di qualità, trasparenza, responsabilità in solido, regolarità contributiva e contrattuale previste per gli appalti pubblici. 4) Attingere agli avanzi di Bilancio dell’INAIL per investimenti strutturali in tema di prevenzione, per la ricerca e l’innovazione e per intervenire sulle rendite previste dall’istituto in caso di infortunio ed eliminare la franchigia. 5) Potenziare il personale per gli organi di vigilanza con nuove assunzioni 6) Promuovere l’addestramento in ambito lavorativo svolto da personale qualificato 7) Garantire in ogni realtà lavorativa la Rappresentanza per la sicurezza (RLS/RLST/RLSSP) a livello aziendale, territoriale e di sito produttivo attuando il modello partecipativo 8) Supportare e proteggere tutti coloro che intendono denunciare illeciti, discriminazioni, mancate tutele a fronte di condizioni di illegalità, mancati diritti, negazione della dignità lavorativa.9) Avviare un grande piano di formazione nelle scuole di ogni ordine e grado per trasferire adeguate conoscenze e competenze di base, per sviluppare un processo culturale di prevenzione in coloro che costituiscono il futuro della nostra società. 10) Assicurare in ogni realtà lavorativa una adeguata tutela della salute prevedendo la sorveglianza sanitaria per ogni lavoratore/trice non ridotta alle sole visite mediche periodiche. «Queste proposte- spiega la Cisl -vogliono richiamare tutti gli attori sociali ad una responsabilità collettiva e rilanciare una rinnovata stagione di confronto per fermare le morti e gli infortuni sul lavoro».   fonte:https://www.cisl.it/notizie/in-evidenza/infortuni-sul-lavoro-cisl-patto-di-responsabilita-sindacati-istituzioni-imprese-per-fermare-tragedie-nei-posti-di-lavoro/
Continua a leggere
15/02/2024 Busta Paga Pesante CGIL CISL UIL: “Attendiamo dal Commissario Castelli le risposte che i cittadini meritano”
Busta pesante: Cgil, Cisl e Uil sono in attesa di segnali positivi dal giugno 2023, da quando cioè  le organizzazioni sindacali avevano incontrato il Commissario per la ricostruzione e chiesto il suo sostegno ad un provvedimento legislativo ad hoc. Una norma in grado di definire, con senso civico e rispetto dei diritti, la risoluzione della questione della busta paga pesante, iniziando dalle centinaia di ricorsi pendenti. Peraltro, l’Agenzia delle Entrate si sta rivolgendo in Cassazione contro le procedure univoche delle Commissioni tributarie  territoriali, che la vedono soccombente anche in Appello. Dunque, se non si mette mano ad una norma, si rischia  di creare ulteriori disagi per quanti hanno già vissuto il trauma del terremoto.  Sono infatti oltre 10mila le persone interessate ai ricorsi di cui si occupano i legali di Cgil, Cisl e Uil; Il recupero medio per ogni lavoratore e contribuente ammonta a circa 1800 euro.  Su tutta questa partita, i sindacati non perdono la speranza e restano in attesa di una risposta da parte del Commissario Straordinario alla ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, che ci aveva assicurato un impegno anche in funzione d’interfaccia con il Governo per le tematiche di competenza del Ministero delle Finanze.  Soddisfatti per l’ascolto ma, alle richieste scritte inviate a settembre e ottobre del 2023, Cgil, Cisl e Uil non hanno mai ricevuto risposta. Per queste ragioni, a fronte di ulteriori silenzi, sono pronti a mettere in campo tutti gli strumenti possibili  per far valere le ragioni dei lavoratori. Se il commissario Castelli non andrà verso i lavoratori, saranno questi ultimi a compiere quei passi che dovrebbero essere affidati a chi si occupa di legiferare per la crescita del Paese e il benessere dei cittadini.
Continua a leggere
12/02/2024 CISL Marche in crescita. Ferracuti:” Risultato importante grazie a professionalità, competenza e cura con una presenza capillare nel territorio “
In aumento i marchigiani che scelgono la CISL Marche, chiude con quota 155.462 iscritti il  tesseramento 2023, contro i 153.394 dell’anno precedente, registrando una crescita di  2.068 tesserati in più.  Mentre rimane solida la base associativa degli iscritti nel pubblico impiego e nei pensionati, l’ incremento più rilevante riguarda i lavoratori e le lavoratrici in particolare dell'industria e dei servizi, con un rispettivo aumento del 6,1% e del 4,8%, che segnala un crescente riconoscimento dell'importanza della rappresentanza sindacale in contesti lavorativi diversificati.  Un dato che conferma la crescente fiducia dei lavoratori e dei pensionati marchigiani verso la Cisl. Un aspetto significativo è la composizione degli iscritti attivi, ossia coloro che lavorano nei vari settori sindacalizzati: nel 2023, il 51% degli iscritti attivi è composto da uomini e il 49% da donne, indicando una distribuzione di genere sostanzialmente equilibrata all'interno dell'organizzazione. Inoltre, il 20% degli iscritti attivi è costituito da giovani under 35 anni, a prova di  un interesse crescente dei giovani lavoratori verso la partecipazione sindacale e la difesa dei propri diritti sul posto di lavoro. Se al dato dei lavoratori attivi si sommano i dati dei pensionati  iscritti alla CISL Marche  risulta particolarmente incisiva  la presenza delle donne, con il 52,62%. Inoltre, un dato interessante riguarda la provenienza degli iscritti: l'87% è nato in Italia, mentre il restante 13% è nato all'estero, evidenziando la diversità culturale presente tra gli aderenti alla CISL Marche. Dall’analisi dei dati CISL Marche emerge come la CISL rappresenti un  punto di riferimento consolidato per un'ampia fetta della popolazione regionale. «Circa 170.000 persone non iscritte si sono rivolte ai servizi, enti e associazioni della CISL Marche per almeno una pratica o servizio, rappresentando approssimativamente il 25% dei cittadini marchigiani con più di 18 anni.  – sottolinea Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche -  Un dato che  mette in luce l'importanza del nostro lavoro sindacale e dei nostri servizi sul  territorio, che conferma le nostra presenza nella vita quotidiana dei cittadini che si affidano alla CISL.» «Sono risultati importanti frutto del nostro impegno continuo e della nostra presenza capillare sul territorio, siamo presenti con 109 presidi, tra sedi e recapiti, in tutta la regione – conclude Ferracuti  - Siamo tutti impegnati quotidianamente a dare risposte a chi si rivolge a noi, convinti che il legame tra professionalità, competenza e qualità nella cura della persona facciano la differenza.»
Continua a leggere
06/02/2024 Luca Talevi guida la prima seduta del Consiglio regionale dell'economia e del lavoro delle Marche
Nella prima seduta del Consiglio regionale dell'economia e del lavoro dopo il recente rinnovo delle cariche direttive, il presidente Luca Talevi, espressione della CISL Marche, affronta con determinazione e propositività le sfide che si presentano per il territorio marchigiano. Accanto a Talevi, nel ruolo di Vicepresidente, Gilberto Gasparoni, rappresentante della Confartigianato Marche. «Il ruolo del Crel, nato con la legge 15 del 2008 – spiega Talevi - è molto importante perché si pone l’obiettivo, in maniera costruttiva e sinergica, di far sì che il variegato e articolato mondo dell’associazionismo, sia in rappresentanza dei lavoratori che dell’economia, trovi un momento di sintesi nell’esprimere pareri alle proposte di legge regionale che riguardano tutti i cittadini e spesso anche i lavoratori e le aziende». Composto da 39 membri, il Crel rappresenta le categorie lavorative e professionali dei principali settori economici, dall’industria, all’artigianato, dalla scuola alla sanità, fino all’agricoltura. «Sono certo – conclude Talevi - che ci impegneremo tutti per portare avanti il nostro compito nel migliore dei modi.»
Continua a leggere